venerdì 6 settembre 2024

Perché le cose si assomigliano.


Sauron scomparve dalla Terra di Mezzo ma non morì. E il potere infuso nell'Anello aveva una volontà propria che irretì Isildur: invece di distruggerlo (cosa che sarebbe stata fatale per Sauron, il cui destino era legato per sempre all'Anello Sovrano), decise di tenerlo per sé, in memoria di suo padre e di suo fratello Anárion... In realtà, forse senza saperlo, Isildur desiderava il potere che l'Anello gli avrebbe conferito, per accrescere la forza del proprio regno…

Quando fai qualcosa x “te”, cosa stai facendo nella sostanza AntiSistemica?
“Chi si assomiglia, si piglia…”. Si attrae. C’è attrazione. Ma, non solo. 

Dipendenza. Gravità!

“Ad immagine e somiglianza…”, non ti dice proprio nulla, nella sostanza?
Mentre gli individui sono tutti “diversi, unici”? Uhm. E i “protocolli”, allora?
La “Poesia dell’Anello” recita ben altro. No

Gerarchia. Dominio. Potere.
Non esiste-Re;c'è!
Sauron scomparve dalla Terra di Mezzo ma non morì...

Oppure, la storia di Voldemort e gli Horcrux.
O, ancora, il Leprecauno (American Gods) ed il proprio spazio interno segreto. Una comoda scappatoia. Non c'è che dire!

In-somma, anelli a profusione un po’ per tutti (“illusione collettiva, verticale”), ma

“Ora, gli Elfi fabbricarono molti anelli; ma in segreto Sauron costruì un Unico Anello con cui dominare tutti gli altri, il potere dei quali era legato a quello con soggezione assoluta e destinato a durare solo quanto sarebbe durato il suo…”.
Il Silmarillion

Ecco i “molti” = la moltitudine, incuneata(si) laddove i numeri non contano + nulla (sostanza). 300 docet. Ergo, l’oro: e relativa (assoluta) strategia della rivelazione o non esiste; c’è. 

Che c’è di così “fermo” da essere auto considerato “im-mobile”?
E, dunque, nemmeno esistente...

Impero. Empir(e)o: il più esterno dei cieli e il solo immobile… = lo sfondo! L’occhio di “Ra”, che vede (come Sauron) e ri-conosce (come IA o webcam).

“Tecnologia”. Qualcosa che funziona. 

Cre-azione: l’atto diCi sei? Lo “stile” del disegnatore non è, forse, sempre quello? Il suo tratto non è, forse, sempre riconoscibile? E allora



Ecco quanto continua a succedere anche (qua, così): 

nella “casa del designer”; il cui es-tratto è immediatamente riconoscibile, ma solo se – analogamente - ci sei! 

Altrimenti, “niente”. Altro che “velo dell’invisibilità”. La mente è in grado di compiere veri e propri “miracoli”, allorquando si auto con-vince = anche quando... è vinta ma, “niente”. 

Ecco l’inganno perfetto. Quello totale. 

Talmente sferico (com-presente, essente, possente) da non esistere (per “te”) mentre c’è. E se anche Te ci sei, allora lo “vedi”. Diversa-mente, continuerà a non esistere (qua, così), sempre x “te”. La verità, ricordalo sempre, è una

Ciò che è successo “prima”: 

per primo. 

La “creazione” è or dunque il “principio”, ed “In principio era il Verbo…”:

comandi wireless ad azione non locale, in leva, da remoto, ubiquamente, etc. 

Come terra-in-formi tutto, facilmente? In tal modus. Maperché è possibile farlo? Bè, non visto che è l’I-Ambiente ad essere “ricettivo”: il “Genio” frattale è… espanso, allorquando lo “evochi”, ovvero, lo s-cateni. In che modo? Essendone il “pilota” a cui tale funzione deve obbedire. L’I-Ambiente funziona ed è il funzionare ed il funzionamento. 

Legge, strumento, memoria...

Tri-unità d'eventi = l'unico intento.

Senza tale “fluidità” non potrebbe succedere nulla nel mondo. Di conseguenza, nel mondo, non del mondo... = “stare al mondo”, ovvero… il contrario è:

non rendersi conto della realtà concreta, dei suoi aspetti e dei suoi problemi, come se si vivesse appunto al di fuori del mondo e di quanto vi accade. Anche essere svagati, distratti, oppure incredibilmente ingenui

Decisamente, te (qua, così).

Mentre, “stare al mondo” è non essere… del mondo (qua, così). Bensì, starci dentro ma in quanto a “pilota” che, rammenta, è im-possibile esserlo tutti quanti parallelamente, per via del potenziale contemporaneo. Qualcosa che s-travolge tutto il cocuzzaro formatosi attraverso la “storia (deviata)” AntiSistemica che ti ha e, dunque, ti in-segna. Ecco il significato del “marchio registrato”; del codice fiscale e del “tatuaggio” nazista al braccio di quegli “sfortunati”. 

Ritornando a ciò:

non rendersi conto della realtà concreta, dei suoi aspetti e dei suoi problemi, come se si vivesse appunto al di fuori del mondo e di quanto vi accade. Anche essere svagati, distratti, oppure incredibilmente ingenui
si evince che
a non renderti conto sei sempre e proprio “te” (qua, così)

il... buonista ad hoc x i fatti l'oro
ossia

non ti rendi conto nella sostanza, della sostanza che ti ha ma “niente”
altro che
della realtà concreta, dei suoi aspetti e dei suoi problemi, come se si vivesse appunto al di fuori del mondo e di quanto vi accade…
a meno che
tutto ciò viene auto decodificato sostanzialmente, “facendo un salto ad angolo giro sul posto” e, oplà… tutto “parla un’altra lingua, senza essere alcun idioma”.

Verità:

come se si vivesse appunto al di fuori del mondo e di quanto vi accade…
seppure ci sei assolutamente “dentro” = sopra, sulla terra calpestabile, alla luce solare-lunare.















Ora, occorre uno “sforzo immaginifico”, sostanziale, nell’auto decodificare “sentendo” ciò che non solo si legge. Ok?

Hai presente Matrix? Prova a “fare una mappa” del:

dove si trova Neo, quando è incapsulato
dove si trova Neo, quando è in Matrix
dove si trova Neo, quando è sganciato nelle fogne
dove si trova Neo, quando è sulla Nabucodonosor
dove si trova Neo, quando è a Zion
dove si trova Neo, quando è nel Programma Struttura
dove si trova Neo, quando rientra in Matrix come “agente esterno”
dove si trova Neo, quando vola nello spazio esterno della terra oscura(ta)
dove si trova Neo, quando riesce a vedere le stelle (la luce solare), prima di precipitare
dove si trova Neo, quando parla con l’Architetto
dove si trova Neo, quando parla con la “macchina”
dove si trova Neo, quando è “fermo” in attesa della metropolitana-treno
dove si trova Neo, all’inizio di Matrix (impiegato) ed all’inizio del 4° episodio (impiegato)
dove si trova Neo, alfine








Sembra proprio “il viaggio di Frodo, con tanto di Anello del Potere, verso il monte Fato (!)”. Trovi? Un percorso di “iniziazione” modello “Divina Commedia” by Dante, Virgilio (la “guida assistita”) e… Beatrice (lo “scopo”). In Matrix, particolarmente, se sei attratto dal comprendere – mediante studio dei vari “siti” esistenti, visitabili, abitabili, etc. - la “mappa” che si viene a formare è piuttosto indicativa, poiché, se riesci ad applicarla soprattutto alla Re-altà in cui co-abiti (qua, così), uhm

Dove ti puoi allora collocare?
Dove sei?
Dove ti trovi?
Quanto è grande lo “mondo”?
Che forma ha?
In che forma è?
Che cos’è?

E, parafrasando la “eguaglianza (sostanziale)” Matrix?
L’elenco poco sopra riportato come muta?

Quanto è fisica la Terra e quanti altri “ambienti (rivelati, digitali)” non esistono ma ci sono?

Senza accorgerti (“sapere, conoscere, ricordare”) della vera f-orma “terrestre”, non avrai mai al tuo servizio l’interezza della “volumetria” Terra.
Ciò che sembra il Neo fisico è inizialmente la sua proiezione in Matrix. Ma Neo è fisicamente all’interno di quegli involucri, collocati fisicamente da qualche p-arte nella Terra. Ok? Una volta sganciato, è fisicamente che viene scaricato in acqua e poi ripescato da Morpheus. Mentre, sulla Nabucodonosor, quando rientra in Matrix, vi si auto proietta “dentro”, grazie al funzionamento “tecnologico” I-Ambientale. Ergo, il Neo fisico è:

dentro alla nave
dentro alla Terra
dentro all’I-Ambiente…

E, quando si proietta in Matrix, è anche:

dentro a tale… Programma.

Ecco, ancora una volta, Inception: nel sogno, del sogno, nel sogno, del sogno, etc. etc. etc.
Quanto è profondo il “mare”…? Tanto quanto la “tana di Bianconiglio”. E, di certo, tutto questo è sempre “alla faccia tua”, tanto sei s-fasato (qua, così). Le “macchine (l'oro)” occupano la Terra (fisica), espandendosi in ogni “regno, reame più o meno digitale (internet, intranet, paradisi non solo fiscali, etc.)”. Come, appunto, “piovre” o l’essere “mafioso”, tentacolare, impastoiato un po' ovunque, tanto è già successo e continua a succedere ad immagine e somiglianza



In una macchina, come ne cambi il funzionamento standard? Non lo cambi. Semplice. A meno che la distruggi. Rischiando di distruggere tutto, però. E, poi, anche se la riprogrammi non sarà più la stessa. Però, mantenendo in auge la macchina, rispettandone il relativo (assoluto) funzionamento, va da sé che alla macchina occorre un “campione” da replicare:

boom! Infatti, anche la IA è... educata.

Per “ora”, ovvero nell’AntiSistema, tale “dima” è l’eco-dominante (non esiste; c’è). Motivo per cui, l’I-Ambiente deve replicarne il f-attore potenziale sostanziale. Ecco perché continua a succedere ciò che è già successo (l’AntiSistema). 

E tutto si assomiglia, sostanzialmente.
Funzionando dall'unico centro portante (sferico).





Ma, non è questo il problema: semmai, è il funzionamento ad essere sede di “fermo interesse”. Nel senso che se sostituisci il “campione”, che la macchina deve replicare sostanzialmente, allora sempre la macchina dovrà “mandare in onda” ben altra trama. Ci sei? La “firma del designer” deve sempre essere rispettata, sino a quando è il “pilota” = la grande concentrazione di massa, l’esserci, l’essere sferico, Te, “Dio”, etc. etc. etc. 

Un po' come lo Olandese Volante deve sempre avere un... Capitano!

Perché distruggere tutto, allora! No? È bastevole accorgersi e poi “operare in tal senso”, in coerenza con Te da Te in Te per Te. Senza limiti, se non quelli l’oro, assolutamente da by-passare, andando… Oltre

Il discorso può essere molto lungo, troppo lungo. Oppure, “tagliando la testa al toro”, essere talmente breve (incisivo, intenso) quanto un fascio laser. 


Ah! E questo Bollettino non è solo un “post”.

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3781
prospettivavita@gmail.com


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