venerdì 24 gennaio 2025

Di cosa si tratta.


1934

Come ti accorgi sostanzialmente di “qualcosa” che non esiste; c’è?

L'immagine di copertina non si vede bene ma c'è!

Tali fili, quasi sempre privi di isolamento, erano spesso accessibili sporgendosi di poco dalle finestre delle vie cittadine e diventò quindi urgente informare i cittadini sulla pericolosità dell’energia elettrica, così difficile da percepire in quanto non visibile e non intuibile. Il Comune di Asti, sin dal dicembre 1909 iniziò una campagna di sensibilizzazione con manifesti, coinvolgendo anche scuole e parrocchie…
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Difficile da percepire in quanto non visibile e non intuibile… (senza “una campagna di sensibilizzazione…”). 

SPS docet. 

In-vece, “niente= il funzionamento è rovesciato nella sostanza. E il “come dovrebbe essere” rimane isolato, ossia “utopia” (qua, così).

Mee credeva che i bambini potessero essere guidati verso vite migliori e più creative attraverso l'educazione. Il suo obiettivo per la Enciclopedia doveva dare ai bambini della nazione una solida conoscenza di argomenti come la storia, la geografia e la pratica. Il Giornale per bambini è stato progettato per tenere aggiornati i giovani con le ultime notizie e la scienza del mondo…

Un prigioniero per il suo lavoro riceve 7 libbre di manzo e 7 libbre di farina (a settimana) dai negozi del Re, e un sorvegliante la metà di più...”…
Condanna John Slater, 1819…
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Meglio essere un... sorvegliante. No? O, no!

Alias, sottodomino o laggente non solo Smith.

Ecco lo “archetipo” AntiSistemico, l’oro.

“Ogni soldato vale tanto oro quanto pesa…”.
Alexander Syrsky 

Te credo; li rivendono – una volta morti (forse) - “pezzo per pezzo = peso, valore aggiunto”. Come macchina(ri). Un business che, indovina: non esiste; c’è! Basta avere soldi e… “il giogo è fatto”. 

Ordini, e ti arriva tutto quanto il concor-dato

Il Dark-Web è il simbolo di tale non esiste-Re; c’è! Solo che a “te” questo tipo di auto decodifica sostanziale “ti fa un baffo”. Vero? Tutto va a “finire nel cestino”, che c®edi essere quello dedicato al “complottismo”.

Oggi quali tipi di Ram esistono sul mercato? 

Sram, Dram, Sdram, Feram, etc. Immagina che “una volta, gli antichi egizi” avevano già la Sesram, meglio s-conosciuta come Ram-Ses (I, II, III, etc. etc. etc.). Un “prodotto” molto simile all’antico motto “Zoppas li fa e nessuno li distrugge…”. Anche se - seguendo il discorso storico de noantri - alla fine della “carriera”, Ramses II era diventato come il classico mammasantissima da “film comico”. Una sorta di megafono attraverso cui, altri “parlano (decidono)”.  Ne hai appena visto uno, negli ultimi anni: 

IA-Biden o “Biden”. 

Ricorrono all’autorità ufficiale del “Presidente-Faraone”, a cui laggente è già abituata, insufflando il l’oro “verbo” che, emesso in tal modo, diventa immediatamente “respiro di stato”. Poi… hai (qua, così) questo strano “giro di parole” o anagramma:

Sidney = Disney.
Ove, però, invertendo gli addendi...


Uhm. La cosiddetta “Australia” è il firewall fisico che distanzia dall’Oltre non tomba = le terre che, ancora una volta, non esistono; ci sono. Ciò che la “legge” ha rivelato attraverso il “sapere scientifico”. 

Pensa a quanti decenni di “Quark” hai assistito e, oplà

L’assioma diventa c®edo, in-segnato ovunque non importa quale sia (è) la Verità. Mortacci l’oro! Immagina e logicizza, or dunque.

I primi coloni britannici arrivarono nel 1788 con il capitano Arthur Phillip e fondarono la città come colonia penale andando così a costituire il primo insediamento europeo in Australia…


Sì(r): Re Arthu(r)!

E, dopo soli 12 anni Sidney aveva già una vita tipica occidentale, tipo la “Sidney Gazette”: era il 5 marzo 1803. Bah! Cioè, “i primi coloni” giunti in una terra “inospitale”, non essendoci altro che natura e… nativi, 12 anni dopo erano così agiati da permettersi un giornale ufficiale by “Authority” = il modello anglosassone era già clonato e implementato? Uhm

La prima Sidney era una “colonia penale”, per altro! No

E, poi: tutti quei nomi già “da enciclopedia”, ancora prima di arrivare in loco (un po’ come sulla “Luna”, ad esempio, dove tutto sembra preparato anzitempo, ossia, prima dell’arrivo dei “primi astronauti”), essendo un teatro di posa.

Phillip diede alla colonia il nome di New Albion, ma per motivi non del tutto chiari essa divenne presto nota con il nome Sydney, da Lord Sydney (Thomas Townshend), che inviò a Phillip l'autorizzazione di fondarla…

Per motivi non del tutto chiari...?

E... Lord Sydney, in arte... Thomas Townshend...?
Town-end: dove la città (Terra) finisce.

Poco ego. No? Proprio come Ramses II, con Pi-Ramses (la propria città).

Vi furono deportati molti detenuti, principalmente di origine irlandese e inglese. Nella maggior parte dei casi, come gli australiani tengono a ricordare, erano accusati di crimini non provati o venivano semplicemente esiliati perché non graditi, spesso per motivi politici, alla spietata aristocrazia britannica dell'epoca

: un modo molto comodo per… eliminare scomodità e “trovare” al contempo, persino “manodopera a buon mercato”. 

Il filtro (AntiSistemico) in azione!
Ergo, c'è sempre (anc-ora) da filtrare...
La creazione è difettosa, oppure si tratta di è-voluto o reverie?

Già nel 1822 Sydney aveva banche e mercati; nel 1847 i detenuti costituivano ormai solo il 3,2 percento della popolazione. Un'ondata particolarmente importante di immigrati ebbe luogo durante la corsa all'oro del 1851…

Banche e mercati..., guarda non caso c’erano già!

Arthur Phillip assunse il ruolo di Governatore dal 1788 al 1792. Durante questo periodo il Nuovo Galles del Sud era esclusivamente una colonia penale. Dopo anni di caos, anarchia e la rivolta che destituì il governatore William Bligh, nel 1809 fu inviato dalla Gran Bretagna un nuovo governatore, il tenente colonnello Lachlan Macquarie. Il nuovo amministratore commissionò la costruzione di strade, moli, chiese ed edifici pubblici, organizzando inoltre spedizioni esplorative
Lo Stato, fondato nel 1788 in origine comprendeva tutta la parte orientale del continente australiano. Durante il XIX secolo grandi aree furono separate

Embè: ecco la rivelazione; durante il XIX secolo grandi aree furono separate… In-Oltre, iniziarono a costruire seriamente solo... nel 1809... Ok?



Per favore! Quattro scappati di casa arrivano in un territorio sconosciuto ed in un (a)men che non si dica “Sidney diventa ufficialmente una città”. 

Ma che lavoratori instancabili! E talentuosi...


E poi, osserva che “razza di costruzioni”. Uhm

Ancora lo stesso “style” impresso ovunque sulla Terra, modello by “Grande Tartaria”. Il di-segno che “ci fu un tempo” in cui il “confine est-erno” era aperto, proprio come quello fra Messico ed “Usa”, in epoca IA-Biden. No?

Quando fai entrare “cani e porci”?
Quando sei sufficientemente aperto!

Come arrivi a Zion?


Quando ne hai necessità, fai in modo che...

 Altrimenti, de che. 

Dunque, anche la “storia deviata” ri-porta epoche, fatti ed illustri personaggi che vanno auto decodificati nella sostanza nell’ottica di un “teatro” molto più vasto rispetto a quello che “sai, poiché te lo hanno detto (l’oro)”. Il mondo è andato, via via, “rimpicciolendosi”, come annunziato dall’ammiraglio Byrd, in Tv, molte decadi or sono.

Qualcosa che “ci sta” nella “tua” testa bacata (qua, così), dato che sai molto bene che “invecchiando” il corpo fisico si riduce in altezza e in peso, ritornando idealmente alla configurazione “busta di plastica” (modello Altered Carbon) o “posizione fetale”. 


Dunque, “tutto passa in cavalleria”, nell’AntiSistema, che rimane costantemente libero da “occhi indiscreti”. Qualcosa di non pre-visto, di conseguenza, il contrario sostanziale! Non a caso, Hollywood premia anche i migliori f-attori “non protagonisti”, essendo gusci ripieni in attesa della “connessione utente”.
Perché negli “Usa” ci sono cloni (nominativi di città e non solo) di altre parti del mondo? Perché succede non solo negli “Usa”? Trovando gli stessi nomi un po’ ovunque, che cosa ti succede, sostanzialmente? Quand’è che “perdi la bussola”? 

Quando “serve”. A chi? A cosa?

“Il Signore si riposò nell'intimo dell'uomo, si riposò nella sua mente e nel suo pensiero: infatti aveva creato l'uomo dotato di ragione, capace di imitarlo…”.
Exameron - Aurelio Ambrogio

In conseguenza, va da sé che… il “Signore” creò un esoscheletro al fine di “riposarsi” = ? Non proprio, dato che con un simile s-oggetto ci puoi fare di tutto e soprattutto di più. Tipo? Bah

“andare all’avventura, in un Re-ame(n) molto simile alla riserva di caccia imperiale, dove la sicurezza Re-ale è massima poiché il tutto è condotto in una atmosfera protetta d-all’origine”. Ci sei

Molto difficile se sempre “te” (qua, così). 

“Meglio regnare all'Inferno, che servire in Paradiso…”.
Il paradiso perduto - John Milton

Questo è il motto di chi, “non essendo il primogenito” ha dovuto accontentarsi di…, in luogo di “regnare in Paradiso”. 

Tipo? , Zeus Vs Ade. 

Con Ade che “cade giù” nello “Inferno” = sulla Terra AntiSistemica, da auto manutenere “tale e quale show”. Ad immagine e somiglianza del “Grande Fratello” che vive e regna nei secoli dei secoli dalla propria invidiabile e sicura posizione nel “regno dei cieli”, tipo Olimpo = hai voglia a sgamarne portata, trama, posizione, etc. al fine di “colpire nel centro portante della trama Re-ale”. La “storia” è come la “morale”:

sempre quella (qua, così).

Ergo, è troppo “pericoloso” dare un “nome” a l’oro. È un vero pericolo perché (qua, così) vai sempre prendendo granchi, non visto che hai sempre grilli nella testa. Al-fine, sei sempre “girato dalla p-arte opposta, rispetto al come dovrebbe essere”. Ogni tentativo, ogni teoria, ogni movimento, ogni soluzione, etc. è sempre “verità” = se sei Te ad auto decodificarne la trama (presenza, esserci) allora sarà la Verità ad emergere, al contrario rimarrà un altro tentativo, teoria, movimento, soluzione, etc. etc. etc

Il “problema” è esserci, or dunque. Sferica-mente.

“Essere o avere: questo è il problema…”. Uhm. Non proprio: esserci o “avere”, sem-mai. Avere va “tra virgolette” poiché o non visto che riguarda sempre la stessa questione “lucciole per lanterne”, essendo lo “avere” del tutto industriale = una “creazione” l’oro (qua, così) per “te”. Il “tuo” copione eterno, proveniente dallo e(s)terno che infatti non esiste; c’è… soprattutto per “te” (qua, così):

come cane che si morde la coda
sintanto che
non si accorge della sostanza della situazione che continua a succedere dato che è già successo ma “niente” e all-ora va da sé… e badabuma!

“Essere o non essere: questo è il problema…”. E allora?

La battuta viene pronunciata dal principe Amleto all'inizio del soliloquio nella prima scena del terzo atto della tragedia. È una delle frasi più celebri della letteratura di tutti i tempi, ed è stata oggetto di numerosi studi e diverse interpretazioni. L'interrogativo esistenziale del vivere soffrendo (essere) o ribellarsi rischiando di morire (non essere) è alla radice dell'indecisione che impedisce ad Amleto di agire (il famoso “dubbio amletico”). Spesso è stato associato all'idea del suicidio…
“Morire, dormire. Dormire, forse sognare…”.

Dunque:

essere o avere… (esserci)
essere o non essere… (essere o non essere? Esserci)
morire, dormire… forse sognare… (sempre meglio esserci = di-sognare).

Dunque, in luogo di dare un “nome” a l’oro, è molto più efficace sostanzialmente (inizialmente) ri-conoscerne la compresenza, la relativa “ombra lunga sul mondo intiero”. Il l’oro decidere diventa la “tua” vita (qua, così).

Così la coscienza ci rende tutti codardi,
e così il colore naturale della risolutezza
è reso malsano dalla pallida cera del pensiero,
e imprese di grande altezza e momento
per questa ragione deviano dal loro corso
e perdono il nome di azione…”.
Amleto - William Shakespeare

Perdono...; per questo ti parlano di perdona-Re.

Sempre, il “Volador”, ti ha dato la sua “mente (coscienza)” = fai p-arte della sua strategia “ombra”. Anzi. Ancora di più:

cosa indica nella sostanza Avatar, Matrix, Il 13° Piano, Westworld, Altered Carbon, etc.?

Il riposo di Dio si attua dunque nell'amore per le sue creature e quindi, nella visione cristiana, nella redenzione. È così che Ambrogio arriva a collegare direttamente il “riposo di Dio” con il “riposo” di Gesù sulla croce:
“leggo che ha creato l'uomo e che a questo punto si è riposato, avendo un essere cui rimettere i peccati. O forse già allora si preannunciò il mistero della futura passione del Signore, col quale si rivelò che Cristo avrebbe riposato nell'uomo, egli che predestinava a se stesso il riposo in un corpo umano per la redenzione dell'uomo…”…
Anche sant'Agostino nel De Genesi ad litteram propone un'interpretazione allegorica del riposo di Dio, essendo Egli immutabile e non manchevole di nulla, e ritenendosi quindi impossibile che qualcosa in un certo momento si sia aggiunto all'essere divino

Ricorda (sempre): è già successo.

Ossia:

il mistero della futura passione del Signore, col quale si rivelò che Cristo avrebbe riposato nell'uomo, egli che predestinava a se stesso il riposo in un corpo umano per la redenzione dell'uomo… (il “Signore” = lo “utente”, che pen-e(n)tra nell’avatar o “residente” o “guscio” o “cyborg” cioè il “contenitore da riempire all’occorrenza”).

Invasione degli Ultra-corpi docet.

Quanti “videogiochi” ri-conosci in tal senso, ad esempio? 

, tutti quanti! No? Non sei forse il “giocatore” del/nel giogo? Non sei quindi la “coscienza-anima-spirito-forza di volontà” del… giocatore in loco, distaccato da almeno tutto un mondo tecnologico di/in mezzo? 

Minecraft docet. 

L’assurdo auto ricorrente si avvera ogni qualvolta “nel gioco è la vita fisica terrena ad essere imitata”. Gasp! Continua a succedere. Nella sostanza, però. Cioè, per “te” (qua, così) è tutto da “provare”

Ma pensa sino a dove giunge il “firewall” I-Ambientale AntiSistemico, l’oro. Come fa lo “vampiro” a… “rifarsi una vita” senza dare nell’occhio, godendo di una durata molto più vasta e vispa rispetto al resto del mondo o “prossimo” o laggente o le relative prede, “lasciate a piede libero nella riserva speciale di caccia del Re”? 

Prende possesso di una “identità altra” = possiede un altro corpo-guscio (vita). Si auto proietta nel (qua, così), ma da Re!

Il potente e malvagio mutante En Sabah Nur, capace di trasferire la propria coscienza da un corpo all'altro assorbendo anche i poteri dai corpi di altri mutanti, regna sull'Antico Egitto fin quando viene tradito da alcuni suoi sottoposti, che lo seppelliscono vivo; i suoi luogotenenti, detti i quattro cavalieri, muoiono anch'essi ma riescono a proteggerlo e a preservarlo. Risvegliatosi nel 1983 e credendo che senza la sua presenza l'umanità si sia smarrita, En Sabah Nur decide di distruggere il mondo per ricrearlo a sua immagine…

Ecco; tutto vero, ad eccezione del “distruggere il mondo per ricrearlo a sua immagine…”, dato che è già successo. Ergo, le sue “proiezioni” nel (qua, così) equivalgono allo “Impero che colpisce ancora”, ossia, al suo divertissement nell’auto intrattenimento imperiale rivelato dalla “tua” sopravvivenza come “Dio comanda”. 

Il continua(Re) a succede-Re è tale Grande Opera che vive e regna in tutto quello che vai a celebrare in termini di “grandiosità” di/in ogni campo: 

la relativa “ombra” dell’assolutezza (qua, così). 

In tale tutt’uno l’oro x “te” nell’AntiSistema o impero senza alcuna necessità di vessilli esposti alle torri dello “castello” che, sempre non a caso, non c’è più, anche se esiste in termini di “film-storia” = Oltre a tutto (ciò, qua, così).


In osservanza del Capodanno Lunare, diversi mercati modificheranno i loro orari di contrattazione tra il 28 gennaio e il 31 gennaio 2025. Questo periodo è un momento di festa per molte comunità in tutto il mondo e, di conseguenza, alcuni mercati potrebbero operare con orari ridotti o essere chiusi del tutto…:

questo periodo è un momento di festa per molte comunità in tutto il mondo... Ma: 

i normali orari di trading riprenderanno il 1° febbraio 2025 GMT+2… = la “n-orma-lità” consiste nel riprendere tutti quanti le “trasmissioni”, essendo i mercati, il mercat(one).

“Quale resistenza opposi per non essere ordinato! Alla fine, poiché ero costretto, chiesi almeno che l'ordinazione fosse ritardata. Ma non valse sollevare eccezioni, prevalse la violenza fattami…”.
“Santo” Ambrogio

Vincòmalo si era salvato per l'eleganza della sua arte; allo stesso modo Draconzio ripone le proprie speranze nel sapiente uso della cultura, arricchito dall'arma del cristianesimo
Giovanni Polara

Arma del cristianesimo… Ok

La “religione” è un’arma di distrazione di massa, da-in cui laggente può essere “libera” come… galline felici di razzolare all’aperto, producendo meglio e di più. In-consapevolmente!


Se l’assicurazione abbia poi risarcito un’ingente somma, lo si deve soltanto alla constatazione da parte del Dott. Steiner che nella notte dell’incendio tutti i quadri elettrici erano intatti. Tuttavia, egli ci faceva notare che il primo edificio era stato costruito con amore e forza di sacrificio; se fosse stato completato, avrebbe irraggiato pace. Nel secondo Goetheanum, invece, con i soldi dell’assicurazione vi sarà integrato anche l’odio degli uomini
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Di “cosa” si tratta? Del… Cia(One) proprio!

La sua esistenza vegetativa era ritmata dalle esigenze di protocollo che il personale di palazzo si preoccupava di far rispettare in tutti i momenti della giornata. Gli alti funzionari vigilavano la toilette del dio, i lavacri rituali, l'abbigliamento… Parrucchieri, manicure, pedicure, dentisti, barbieri si affaccendavano intorno a un essere quasi assente…”.
C. Desroches Noblecourt

De che si tratta? , di Te (in “croce”). No? Altrimenti, come può sopravvivere la pantomima del prodotto industriale (l’artificiale “generato ma non creato”) “te” (qua, così).

(Ti) ri-trovi? 

Ricorda (accorgiti sostanzialmente):

“te” pro-vieni da Te
ove
Te sei “in proiezione”
mediante
“attraverso lo specchio (arcano)”
nel (qua, così)
nel “teatro delle operazioni (AntiSistema)”
rivelando tale Opera prima, ch’è l’oro nonché “tua”
proprio come “democrazia” docet!

































  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3876
prospettivavita@gmail.com


giovedì 23 gennaio 2025

La combinazione.


Il Goetheanum, che rese visibile per la prima volta l’antroposofia in forma artistica, culla delle attività della tripartizione dell’organismo sociale e delle ricerche in ogni campo del sapere umano, fu osteggiato da critiche e opposizioni crescenti fino alla fine del 1922, quando un incendio doloso lo ridusse in cenere…
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Ma guarda un po’ che losco epilogo. Al solito, se (se) sempre (qua, così).

“Quella di Zimmermann era filosofia herbartiana modificata e resa astratta al possibile. Io, con questa parola, volevo esprimere una concezione dell’universo la quale, mercé l’uso degli organi spirituali che l’uomo possiede, porta a sua conoscenza il contenuto spirituale del mondo, come la scienza naturale, mediante gli organi fisici, porta a sua conoscenza il mondo fisico…”.
Rudolf Steiner

Steiner voleva dirti o portare fuori, la Verità!

De che, se non = potenziale contemporaneo, del quale sei “sede (anche se distaccata)”, motivo per cui è di “wireless” che si tratta, nella sostanza. Lo “spirituale” indica la com-presenza di “organi” ad-atti a “ricevere un altro tipo di segnale portante”. Meglio: 

piuttosto che “ricevere”, si tratta di auto decodificare indi “produrre diverso segnale portante, rispetto a quello che non esiste; c’è, ossia, quello AntiSistemico l’oro (qua, così) proprio x ‘te’. Ok

Il contenuto spirituale del mondo… è, dunque, come funziona il mondo, la Terra intesa dal punto di osservazione e funzionamento del SO I-Ambiente (legge, strumento, memoria). 

Ciò che puoi “Fare…” ma (qua, così) “niente”, ergo, va da sé che sei “in casa l’oro” dato che non decidi mai niente, maturando al contempo l’auto convinzione di farlo ogni “nuovo” giorno, scambiando però lucciole per lanterne = scegliendo fra… ciò che passa (per) il con-vento AntiSistemico.

Alias, quando l’oro decidono qualcosa, è quel qualcosa che si avvera, auto Re-alizza, etc. 

Sì, ma in che modo? 

, “te” sceglierai fra mille-mille strade tutte “diverse” che, tuttavia, portano tutte quante sempre a “Roma” o “in buca”. Questo sei “te” (qua, così). Ma, ora, una necessaria aggiunta sostanziale riferita proprio a “te”:

“te” sei colui che è (stato) dotato di sufficiente intelligenza per
embè
farti auto de-cadere da “te” in ogni “trappola” l’oro
studiata ad hoc proprio x “te” (qua, così). 

Di conseguenza, parlando con “te”, la comunicazione è persino gradevole, equilibrata, educata, persino forbita o erudita, etc. etc. etc.
ma
resta e rimane che

sei la “tua” pallida controfigura
nonché
la “tua” ombra rivelata
mentre Te sei e rimani “in croce” = in sede di proiezione, utilizzato a tal scopo, sacrificato al fine di mantenere il “filo del discorso”
ossia
per-mettere che sia “te” a manifestarti nella f-orma di Re-ale in voga sulla Terra
cioè
l’AntiSistema o “cosa l’oro”.

Vuoi un esempio sostanziale a tal pro? La “d@mo(n)crazya”.
Te dice niente?

Te sei (la) sede del potenziale contemporaneo, qualora agganci l’I-Ambiente (il “Genio” frattale espanso) in qualità di “pilota (esserci sferico sostanziale)”. È persino ovvio che ogni rin-corsa alla super intelligenza artificiale non è altro che auto ridondante “continua a succede-Re”. Questo è il “lato spirituale” della questione “fenotipo esteso (frattale espanso)” Vs “gene egoista” by Dawkins. Qualcosa di inerente al funzionamento I-Ambientale, alla sua versione “alla moda”, l’AntiSistema l’oro, a Te Vs “te” (qua, così) ed al potenziale contemporaneo (in cui ognuno è “figlio di Dio” o “a sua immagine e somiglianza” = ognuno è dotato dello stesso tipo di potenziale contemporaneo, se l’individuo è sfericamente in Sé o connesso e innescato). 

La fisica, il fisico, il Re-ale, etc. e lo “spirituale” sono facce diverse della stessa medaglia che, ovviamente, è molto più espandibile (“vasta”) rispetto a ciò che “sai” perché te lo hanno detto… Ok

Anche se “te” fossi una macchina. Anche se lo fossi Te! Perché, comunque sia (è), non importa la sede (d)entro cui “sei”. Ciò che conta è che sei Te ad esserci. E che Te ne sia conscio, sempre, continuamente. Altrimenti, auto decadi sempre in “te”: nella “tua” brutta copia, guarda caso auto manifestante-si proprio (qua, così) lad-dove “serve”. 

A cosa? A l’oro! Per quale motivo? 

È a l’oro che “servi”. Stop!
Cioè, dove guardi (vogliono che guardi):
sei sempre girato non linearmente al contrario
anche con Steiner, l'Antroposofia, etc.
ossia
il messaggio (Verità) non il messaggero (ciò che guardi e/o in cui c®edi ).








L’Antroposofia contava fra i suoi membri molti scienziati di ogni disciplina, e che si poteva presumere di applicare in seguito i metodi antroposofici alle singole scienze, mi permisi di proporre che al nome dell’edificio venisse fatta l’aggiunta di “Libera Università di Scienza dello Spirito”. Intorno a quest’edificio, dunque, per quasi dieci anni, lavorarono gli amici dell’Antroposofia. Da molte parti furono compiuti gravi sacrifici materiali: artisti, tecnici, scienziati, vi hanno svolto un’attività piena di devozione. Chiunque, nella cerchia degli Antroposofi, ebbe la possibilità di lavorare a questo edificio, vi lavorò. Le fatiche più ardue vennero volonterosamente assunte. Lo stesso spirito della concezione antroposofica lavorò al Goetheanum, attraverso a cuori pieni d’entusiasmo. La maggioranza degli operai che vi lavoravano, e che da principio erano per lo meno indifferenti di fronte all’Antroposofia, dal 1922 in poi si sono convinti, con grande mia gioia, che i falsi giudizi, così diffusi sull’Antroposofia, sono infondati. Il pensiero mio e dei miei collaboratori era rivolto alla continuazione del nostro lavoro. Avevamo indetto per la fine di dicembre e il principio di gennaio, un corso di Scienze Naturali, a cui assistevano, come sempre, amici della causa antroposofica, convenuti da molti paesi. Alle altre attività artistiche si erano aggiunte da anni, l’Euritmia e la Declamazione, dirette dalla Signora Marie Steiner, che dedicava a queste arti una parte della sua multiforme attività. La sera di S. Silvestro, dalle 17 alle 19 aveva avuto luogo uno spettacolo d’arte euritmica. Alle 20 cominciò la mia conferenza che finì alle 21 e mezzo. Avevo parlato, dal punto di vista antroposofico, del rapporto che ha l’uomo con le manifestazioni del ciclo annuale

Poco tempo dopo il Goetheanum era in fiamme. Al mattino del Capodanno 1923 era bruciato; tutto tranne la base di cemento…
Rudolf Steiner

Il primo Goetheanum… costruito interamente in legno, venne completamente distrutto in un incendio doloso il 31 dicembre 1922

La “base di cemento” diede f-orma e luogo all’edificio attuale:

ma dal legno al cemento (armato) ce ne passa
nonostante “tutto”.

Perché qualcuno (la Verità) bruciò il centro originale? Bah!
Cosa devi vedere, Oltre... al dolo?

Forse perché sei nell’AntiSistema l’oro? Uhm. Ma no, dai. Lo “spirito” deve essere sempre contenuto, come “morale”; mentre sono i “valori” ciò che “conta(no)” (qua, così), alias, la rivelazione di ciò che è andato in fumo ma rimane sempre in termini di auto riferimento potenziale. 

Te sei il canale più adatto. 

Però, nell’AntiSistema esisti “te”. Che combinazione”.




 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3875
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 22 gennaio 2025

F-orma e funzionamento.


Molte delle mappe riportate nell'atlante erano basate su fonti non più esistenti o estremamente rare. Ortelius allegò una preziosa lista delle fonti (il Catalogus Auctorum) con i nomi dei cartografi dell'epoca, alcuni dei quali destinati altrimenti a rimanere sconosciuti…

La f-orma della “Terra” rivela il suo funzionamento: lo cela, proprio come i vestiti ri-coprono pelle, ossa e quant’altro. 

Dove... l'abito non fa il monaco! 

Ancora di più se tale f-orma deriva da una gerarchia, motivo per cui “che te lo dico a fare”. Vuoi dire che non sei in una gerarchia? Bah. Dove hai vissuto ad esempio negli ultimi 5 anni? Quando qualcuno ricorse alla propria influenza al fine di rivelare la “influenza”, chiamandola Covid. 

Senti un po’, allora, che te dicono (qua, così)…

La forma è un mezzo di induzione e di mantenimento di modelli comportamentali. Niente è casuale nelle grandi configurazioni energetiche. La via d’uscita è costruire con gli archetipi; la via d’uscita è geometrica, cosmica. La via d’uscita è “appendere la terra al cielo”. La forma è energia condensata. Ogni archetipo è energia. Fare architettura è generare energia, creare un sistema, costruire degli “strumenti” che, in virtù della loro intercomunicazione interno esterno, siano capaci di collegarci e ricreare ogni tipo di effetto desiderato, mettendoci in contatto con l’origine, con la nostra totalità. In virtù del potere della forma possiamo trasmettere e comunicare. Possiamo creare ambienti in frequenza di risonanza con qualsivoglia archetipo. Usando appropriati materiali, colori e forme, possiamo “introdurre” la nostra realtà fisica in dimensioni che normalmente sono fuori della soglia dei nostri sensi normali. La forma genera ciò che è simile a se stessa. Ogni cosa opera per similitudine; ogni forma simile ha simili caratteristiche; ogni struttura analoga, analoghe funzioni
Athon Veggi

Analogamente alla “scienza”, anche la “fanta-scienza” si muove allo stesso modo, essendo nella medesima sostanza (quella AntiSistemica ed Oltre = il funzionamento I-Ambientale “neutro”). La Veggi sta de-scrivendo come funziona, senza citare o essere cosciente del funzionamento. L’ultimo concetto è portante (mentre il resto cita sia il potenziale contemporaneo che la Matrix-AntiSistema), però:

la forma genera ciò che è simile a se stessa. Ogni cosa opera per similitudine; ogni forma simile ha simili caratteristiche; ogni struttura analoga, analoghe funzioni…

ergo (frattalità espansa)
la Terra è un dispositivo di “in-forma-zione”
dotato di SO, I-Ambiente (legge, strumento, memoria)
cioè
qualcosa (un macchinario “intelligente, è-voluto”) che funziona
automaticamente
però
dopo essere stato programmato
da chi è grande concentrazione di massa (sfericità)
sufficiente al fine di essere (esserci) il relativo (assoluto) “pilota”.

Ecco che, “ogni cosa opera per similitudine; ogni forma simile ha simili caratteristiche; ogni struttura analoga, analoghe funzioni…” prende maggior senso (sostanza) = te ne puoi “Fare…” qualcosa essenzialmente:

la via d’uscita è costruire con gli archetipi; la via d’uscita è geometrica, cosmica. La via d’uscita è “appendere la terra al cielo”… = il punto di sospensione, quando Te sei Te da Te in Te per Te (l’esserci sferico).


“Il benefico effetto serra della CO2 è progressivamente diminuito e il pianeta, con tutta la sua acqua, è diventato sempre più gelido, perdendo nel contempo condizioni adatte allo sviluppo di qualche semplice forma batterica…”.
Cesare Guaita

Ecco come funziona “in superficie”, non importa se si tratta di… “Marte”. L’oro lo sanno. La Verità te lo dice. E Te? Sei “te” (qua, così); wow, la “trasformazione”. L’esse-Re già successo che continua a succede-Re = le “Re-gole” AntiSistemiche che devi seguire. La f-orma che ti ha ma “niente”. 

In-canto.

Ad esempio:

la “fine del mondo” vista ne’ Il 13° Piano Vs il “divieto di sorvolare l’Antartide”…

Ossia, l’auto intrattenimento (qua, così) = ogni “tua” ferma abitudine, da/in cui la formazione del “tempo”, che ti ha ma “figurati”. Al-fine, tendi sempre a morire: sempre nell’AntiSistema. Senza mai andar Oltre

Dove se ne andavano i Faraoni, “dopo la morte”?
L'essenza dei Faraoni era il relativo... utente? Uhm...

Perché Athon Veggi ha tradotto personalmente che il Re se ne è andato via, vivo, in carne ed ossa? Perché ha tradotto lei i geroglifici. Ovvio!
In Truman Show e Hunger Games, quale è la società che assiste allo “spettacolo”? Chi sono costoro, nella sostanza? Non è solo laggente! 

Sono l’oro… 

L’indicazione è sempre vera, essendoci sempre la Verità all’Opera. Ora, non è che c’è un pubblico vedente e pagante, bensì… significa (indica) che non esiste ma c’è chi se ne approfitta ed, ovvio, è chi ha organizzato l’intero circo, teatro, etc. Ergo, laggente (qua, così), “te”… soprav-vive dentro un grande, unico, assoluto… “cinema all'aperto”, in cui ognuno è l’attore non protagonista = il residente, in attesa di “connessione utente” o chissà, finisce “lì”: 

come servomeccanismi che auto ri-generano continuamente “qualcosa” di assolutamente utile per l’oro. Come... elisir. Stop!

Chi costruisce ed ha costruito tutto ciò che vedi e che non vedi? L’oro. Sì, ma im-piegando chi e come?




Sotto-Sopra è verde

Le “porte megalitiche” di Mordor: 

il Nero Cancello con dentro gli “orchi”.
Immagina:
Sistema
AntiSistema
mappa della terra australe incognita (Alter Orbis).




Chi ha costruito, attraverso il “medesimo tratto (design)” in tutto il mondo?

L’oro. 

Dove si trova Asgard o Agarthi? Oltre. Al di là… di cosa? Del firewall… “Ulisse” è un programma sempre attivo. E dai “greci” non devi mai accettare nulla, anche “quando portano doni”. Gli imperi sono l’impero. Il mai estinto, unico grande impero (l’oro).
Una parte del mondo “intero” re-sta a guardare, proprio come fa lo “occidente collettivo” che ignora bellapposta il resto del mondo messo com’è messo ma chissenefrega.  

Chi la fa? L’aspetti! 

La via di carne ed ossa com-porta che l’oro siano fisicamente da qualche p-arte, sulla Terra (qualsiasi f-orma abbia). Perché, stanne certo, la figura di “Dio” e dello “Diabolo” sono invenzioni ad-atte a rivelare la Verità, modello Oz. Ergo, l’oro sono di carne ed ossa o, al limite, sono robotici, meccanici, digitali, etc. ma pur sempre sulla Terra fisica, dove se li raggiungi li puoi riempire di mazzate, motivo per cui la sicurezza anche x l’oro è tutto. 

E laggente è tanta. Da far paura se…

Mentre, la via altra è quella della proiezione (qua, così), modello Matrix, in cui di l’oro non c’è presenza fisica, se non quando decidono di pen-entrarvi ma in qualità di “utente” attraverso un avatar (un qualsiasi “te” che f-orma sempre laggente non solo Smith). Dunque, il tal “caso”, la “fine del mondo” è modello 13° piano. Ok? Anche se (qua, così) le macchine sono infinitamente più potenti rispetto al “film”. Cioè, hai voglia a sgamarli in maniera così facile. Riassumendo:

la vi(t)a di carne ed ossa per tutti, porta ad una Terra teatro divisa in maniera tale da ricavare una parte ad hoc ove l’oro possono risiedere (le cui vestigia nella sezione popolata da “te”, quella ritratta dalle carte geografiche di tutto il mondo, sono i resti (il di-segno) della grande civiltà planetaria della cosiddetta “Grande Tartaria”)
la vi(t)a digitale, porta a Matrix, entro cui tutto quello che puoi congetturare non ti salva dalla sostanziale gabbia a cielo aperto totalmente rin-chiusa ma “niente”, dove l’oro sono fisicamente (o quello che è) altrove, Oltre, al di là di “tutto” ciò.

Delle due, l’una. Anche se vale la pena immaginare una “terza via”. Quale?

Sostanzialmente? 

Ecco dove si ferma persino la “fantasia”. Ecco la “fine del mondo”, essenzialmente: nell’in-immaginato non lineare, sempre l’oro. In Loki, la serie, l’oro si nascondono tra le fini dei mondi, dove qualsiasi cosa facciano non lascia alcuna traccia comprovabile non visto che subito dopo, ogni volta, quella linea temporale viene cancellata, ma questo non rompe lo “incanto” che hanno auto ri-generato ad ab-uso esclusivo (destino) altrui, del “prossimo” sulla Terra AntiSistemica…
Mentre l’occidente collettivo se ne impippa, anche all’occidente collettivo tocca la medesima “sorte”

Il “Volador” ti ha dato la sua mente: “elementare Watson…”.

Sherlock “elimina proprio l’impossibile…”. Ok?

È uno di l’oro, anche se non lo rammenta, perché 1- è un “personaggio immaginario” 2- creato dalla mente di… = 3- uno di l’oro è il relativo “utente”, a cui piace gioca-Re come il gatto col topo.

Ti dice (svela) ma non ti dice (rivela). 

Dunque, tocca a “te” = a Te. Ma se sei sempre “in croce”, alimenti tale giogo perverso, e quindi? Non ti resta che “darti una mossa” godendo del l’oro medesimo potenziale contemporaneo…

Secondo l'Aritmologia i numeri sono gli Archetipi dell'Universo creato. Essi sono come germi viventi immutabili ed eterni, come immutabile è la forma delle cose. Le singole cose possono infatti mutare continuamente, ma la figura geometrica che è loro propria, non muta

In-canto = Matrix-AntiSistema.

Time Cube: Nel 1997, Otis Eugene Ray sconvolse l’internet con una teoria pseudoscientifica che ribaltava ogni concetto di tempo e spazio. Secondo Ray, ogni giorno consiste in realtà di quattro giorni che si verificano contemporaneamente. Tra grafici incomprensibili, accuse di complotti accademici e dichiarazioni di essere “l’uomo più saggio sulla Terra”, il Time Cube è diventato un simbolo dell’assurdo nell’era del Web…
Link

Un enorme complotto temporale.
Secondo quanto sostenuto da Ray, il mondo accademico è il responsabile di un gigantesco complotto per cui il tempo regolato su Greenwich altro non sarebbe che una fantasiosa trovata per “condannare all’inferno la gioventù del futuro e la natura”

Ray.
Gann.
Taylor.

Il “cubo”, osservato così tante volte nei non solo “film”. No?

Cospirazione mondiale = è già successo e continua a succede-Re:

moneta
linguaggio
tempo
sono “abitudini”, alias “invenzioni”
armi
strategia
intelligenza…

È pieno di spie = è già successo!

Tutto all-ora con-corre proprio in tal senso (unico), “alternato” solamente in termini di scegliere fra…, in luogo di decidere di/che

Il messaggio (sostanza, la Verità), non il messaggero (qualsiasi vettore).







  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3874
prospettivavita@gmail.com