venerdì 23 ottobre 2015

Una torta che non finisce mai.


Quando qualcuno vive costantemente affermando sempre le stesse “cose”, solitamente, che cosa gli si “prognostica”? Che è “in fissa”, ossia, che soffre di qualche forma di “arteriosclerosi”.
Insomma, che questo individuo è… “ammalato”. Che non è “normale”.
Ora, da questa prospettiva “dominante (di moda)”, SPS – quindi – s’esprime da una condizione di “anormalità”, vista la sostanziale “coerenza” che lo muove con fare sempre intenso e quotidiano.
SPS annuncia nel Mondo (visto che le informazioni sono condivise in Internet) ciò che “vede” e (ciò che) necessita di espandersi nell’aria, fissandosi nella società, inconscio dopo inconscio.
Affinché questo possa accadere e manifestarsi, SPS deve essere un “martello”, ossia:
  • insistere
  • con la propria prospettiva
  • sino al punto di “non ritorno”.
Per incarnare questo, SPS deve evidenziare/sottolineare con grande incisività – ogni giorno – gli stessi concetti. Per questo, allora, SPS è… arteriosclerotico?
Ti rendi conto di come giudichi, di come vivi e di “cosa sai/sei”?
Confondi una “strategia lungimirante”, per l’insistenza ammalata e depressa di… (ciò che sei portato/a a pensare di capire e “vedere”).
Confondi il generatore, l’amplificatore, l’impianto di emissione, etc. per una invenzione strampalata, “messa lì alla bell’e meglio”.
   

giovedì 22 ottobre 2015

Che cosa “ti dicono”?



Dove memorizzi i tuoi “ricordi”? Dove li “metti, depositi, registri, inserisci”? Su/in quale “supporto”? Utilizzando/ricorrendo a quale “servizio/dispositivo”? Mettendoli nelle “mani” di chi/cosa? Fidandoti di chi/cosa?
Per comprendere ciò, ritrova lo stesso “meccanismo (destino)” ad un livello che puoi meglio ricomprendere.
In questo caso, sleghi il “ricordare cosa accade ai tuoi ricordi (cosa che… "non sai" perché ignori e, dunque, non capisci)” e sedimenti il processo attorno a qualcosa di “fisico”, che riguarda un altro genere di tuoi ricordi, ossia:
  • i tuoi dati (documenti, foto, musica, video, film, etc.)
  • che memorizzi in qualche maniera, mediante l’utilizzo sempre più "pesante" di ogni strumento che la tecnologia, soprattutto, ti mette sempre più a disposizione.
Ebbene, fare attenzione a quello che destini in riferimento ai tuoi dati “mediatici”, significa porre l’attenzione, a livello frattale espanso, anche al trattamento che ricevono i tuoi “ricordi (tutto ciò che hai, ora… “qua, così”, dimenticato)”.
 

mercoledì 21 ottobre 2015

La radice celata dalla tua attenzione alla tua attenzione.




Il Governo ti spia? Facebook ti avverte.
Gli utenti che potrebbero aver subito attacchi informatici riconducibili ai governi nazionali, saranno immediatamente avvertiti dal social network di Zuckerberg…
Link
Di chi ti fidi? Di chi ti puoi fidare? Di chi “urla” più forte?
  
In un reale manifesto, nel quale tutto è “pubblicità”, chi urla più forte?
Chi è sempre presente. Chi ti raggiunge sempre. Chi ti sembra essere normale, perché è divenuto “normale per abitudine”… perché è sempre “on line/di moda”.
Perché “c’è sempre”. Perché ti è entrato nella testa, dentro. Perché è stato “ricevuto” a livello inconscio, in quella enclave che comanda da “minoranza dominante” su tutto il resto. Non è difficile accorgersi di ciò
Tutto è frattale e basta anche solo osservare la stessa situazione, che avviene a livello territoriale geografico emerso (ossia, che puoi "vedere e capire").
A qualunque livello rimani, la situazione è sempre la stessa.
La grande concentrazione di massa è, allo stesso tempo:
  • il tanto che comanda il tutto
  • il poco che comanda il tutto.
Non è, infatti, “tanto o poco (apparenza)” che devi pesare/misurare, quanto:
  • la intensità/coerenza (consapevolezza, centro)
  • del potere che, così, domina.
Ciò che “comanda il tutto” è il Dominio. Esso è ovunque e “qua, così”… ha una forma precisa, nella propria origine e onda di propagazione per espansione frattale espansa. Quale “forma”?
La forma dell’inizio, della nascita, dell’intenzione:
  • la tua stessa “forma”
  • essendo un tuo “simile”
o, meglio
  • essendo, tu, un suo simile.