martedì 29 novembre 2011

L'incarnazione dello spirituale.




I visceri e gli organi figurano anche un sistema d’incarnazione di ciò che è spirituale.
Giuseppe Calligaris

Tutta l’opera creatrice risponde, nelle 3d, alla precisa ed ‘evidente’ legge dei numeri che sottintende la presenza delle 'forme'. Ogni ‘singolarità’ è una ‘visualizzazione’ ad opera del reame numerico geometrico, che permette l’emersione del sottile nel manifesto. 

Per cui, frattalmente, avremo una bi-locazione dell’invisibile nel visibile e viceversa, paritetica e sempre ‘esatta’

L’interfaccia numerica permette ai sensi umani, opportunamente ‘forgiati’ secondo le medesime specifiche, di continuare l’esperienza evolutiva in un ambito diverso dall’etereo, e cioè nella piena concretezza tridimensionale del Mondo delle forme.

Insieme, l'invisibile e il visibile, costituiscono un apparato rice-trasmittente del 'segnale'.

Meditiamo con profondità su questo aspetto. Cosa significa esattamente? Significa che, al fine di ‘procedere’ lungo un cammino multidimensionale, l’Anima necessita di un diverso piano d’azione, nel quale evidentemente maturare una maggiore conoscenza di stessa,  o meglio una diversa, più completa, conoscenza di se stessa

Il vedersi manifesti in un corpo costituisce un ‘banco di prova’ tale da mettere, l’essenza, al confronto con la propria ‘immagine’ concreta. Al fine di ‘vivere’ l’esperienza più affine a quella che è la ‘caratteristica’ animica individuale, occorre che il suo ‘bagaglio sottile’, il proprio ‘ritratto esoterico’, venga per così dire ‘caricato’ nelle linee strutturali del corpo fisico, o avatar, nel quale la sua energia si riverserà

Come in un processo di imprinting.

Perché questo? È persino logico. Per far sì che l’esperienza terrena sia verosimile e rispecchiante il riflesso animico che effettua la ‘discesa’. L'esperienza è 'soggettiva', è 'nostra'...

È come riconoscere una marca di automobile tra le tante, ma non solo; riconoscere il modello, la targa e personalizzare gli interni, perché quel ‘mezzo’  ci rispecchia. 

L’analogia frattale evidenzia il riflesso dell’intenzione superiore animica di personalizzare il proprio ‘mezzo’ di scoperta ed evoluzione. Per questo ogni individuo incarnato è ‘unico’, pur essendo tutti quasi simili nell’aspetto. In realtà siamo davvero unici e questo ambito è evidenziato, ad esempio, dalla molteplice differenziazione delle impronte digitali, dove ogni eccezione, in ottica biodiversa, rappresenta la conferma della 'regola'.

Entrando nel corpo, l’Anima riversa le proprie caratteristiche, programma una serie di ‘avventure’ che gli 'piacerebbe' esperimentare, conscia che, nelle 3d, esistono precise leggi che spingeranno o bloccheranno determinati ‘input’ in funzione del livello di consapevolezza individuale incarnata.

L’Anima incarnata ‘perde’ il contatto con l’Anima disincarnata, in maniera direi quasi volontaria, anche se un simile termine non è adatto a descrivere quello che succede. Nella ‘discesa’ non è che si perde il contatto ma si è sottoposti ad interferenze del ‘segnale’.

Pensiamoci bene: è come decidere di mettersi alla prova e fare una escursione estrema in Amazzonia, ad esempio. Cosa facciamo? Ci prepariamo per il tempo che riteniamo utile, portiamo tutto quello che potrebbe servire ma, una volta nella foresta, rimaniamo in 'preda' all’energia della foresta. Laggiù il segnale può anche non esserci e le comunicazioni con il campo base essere del tutto assenti.

In realtà, probabilmente, è proprio quello che ci si augura: rimanere soli in un luogo pericoloso, ‘vero’, nel quale misurare se stessi.

Dispersi nella 'foresta', rimaniamo con quello che ci siamo portati dietro. L’equipaggiamento è ciò che ci contraddistingue, egli è il nostro riflesso e ci caratterizza di fronte alla Natura contenuta nella foresta. Un animale ci vede vestiti di quell’equipaggiamento. Noi diveniamo il nostro equipaggiamento. Se l’avventura è davvero estrema, ridurremo ai minimi termini tutto quello che ci portiamo dietro, rimanendo ‘soli e nudi’

Infatti si nasce 'nudi'.

Questo stato permette all’essenza incarnata di affrontare tutti i propri ‘fantasmi’ che la localizzazione e le leggi tridimensionali proiettate sulla mente hanno provveduto a generare o contribuito a far emergere.

Conosci te stesso.

Cosa conosciamo di noi stessi, a partire magari proprio dal nostro involucro che fedelmente ‘racconta di noi’? Molto poco? O addirittura, troppo? Questo è un personale punto di vista…

C’ è qualcuno che si è spinto molto ‘oltre’ le normali ‘colonne d’Ercole’:

Parlando delle funzioni riservate alla linea mediana ed alla linea laterale del corpo, noi conosciamo due punti, sulla superficie cutanea del nostro corpo, l’eccitazione dei quali ha la prerogativa, per un meccanismo speciale, di mettere in vibrazione contemporaneamente tutti i sistemi lineari

Questi due punti stanno agli estremi dell’asse del corpo, uno al vertice del capo e l’altro al perineo…
Le catene lineari del corpo – Giuseppe Calligaris

Cosa sentiamo in noi, leggendo questa lucida e profonda espressione?

Quello che emerge è uno stato di vibrazione armonica o disarmonica nei confronti di un certo valore d’input elaborato dal nostro ‘software’. L’apparato intuitivo afferma immediatamente qualcosa ma, ci accorgiamo, ci sono anche altre e diverse fonti di emissione del ‘segnale’ o di elaborazione del segnale.

Quale ‘fonte’ decidiamo di ascoltare? 

Quale è la più attendibile, la più convincente, secondo il nostro 'complesso'? Nessuno ci dice come comportarci in questo basilare atto del discernimento. Nessuno, se non la modalità abitudinaria di ‘decodificare’ il pervenuto o il nostro intuito. 

Il discernimento è uno dei perni dell'osservazione di se stessi. Ciò mette in evidenza la presenza di una molteplicità di emittenti del 'segnale' o interferenze.

Ecco che, allora, le diverse ‘stazioni elaborative, presenti in noi, possono essere addirittura essere collocate al di fuori di noi. In che modo? Tramite connessioni eteriche e/o tecnologiche; dipende da quali entità stiamo prendendo in considerazione.

Il 'controllo' è sempre lo stesso, e 'solo' rispecchiato dimensionalmente.

Le entità parassite esercitano la loro pressione al di fuori dei confini dimensionali, la tecnologia Antisistemica esercita frattalmente la medesima azione dall’interno della dimensione in cui ci siamo auto installati. 

Ogni 'cosa' o aspetto è caratterizzata da una vibrazione:

il termine vibrazione si riferisce in particolare ad una oscillazione meccanica attorno ad un punto d'equilibrio; l'unità di misura per le vibrazioni è l'Hertz che misura la frequenza di oscillazioni in un secondo. 

L'oscillazione può essere periodica come il moto di un pendolo oppure casuale come il movimento di una gomma su di una strada asfaltata.
 
Le vibrazioni rappresentano un fenomeno desiderato in molti casi. Ad esempio nel funzionamento del diapason, e di molti strumenti musicali, o nei coni degli speaker, necessari per il corretto funzionamento dei vari oggetti che li utilizzano.
Più spesso, però, le vibrazioni non sono desiderate; possono disperdere energia e creare suoni e rumori indesiderati. Ad esempio, nel funzionamento dei motori e delle automobili in generale.
 
Gli studi sul suono e sulle varie vibrazioni sono strettamente collegati. I suoni, onde di pressione, sono generati da strutture vibranti (ad esempio le corde vocali) e le onde di pressione possono generare vibrazione di strutture. Quindi, quando si prova a ridurre un rumore, il problema è ridurre la vibrazione che lo provoca…
Link 
 
La vibrazione trova ‘senso’ ed attuazione attorno ad  un punto di equilibrio. È quasi paradossale, ma è davvero così. La vibrazione è un ciclo e pertanto descrive l’intero unendo le due polarità del ciclo. Da ciò si comprende che il punto di equilibrio è nel centro di un vero e proprio sistema di propulsione (giroscopio) e che l’equilibrio è semovente, nel senso che se lo inquadriamo in un ottica evolvente, allora necessariamente l’equilibrio di oggi non sarà quello di ‘domani’.

Tutto scorre…

Per questo tutto vibra. Tutto è in ‘cammino’. Tutto risponde sensibilmente all’insieme di leggi e sollecitazioni che attraggono e/o spingono i ‘nuclei’ verso la movimentazione di sé. Sino a quando? Sino a quando non ci si ‘estrae’ dal giogo ‘meccanico’ della ruota delle incarnazioni. Cosa deve succedere affinchè questo ‘fatto’ possa accadere? 

Si deve smettere di ‘muoversi’ e non rispondere più agli ‘stimoli magnetici’ del tutto. Ciò non equivale a dire che intenzionalmente si decide di divenire insensibili, ma al contrario, si diventa talmente 'empatici' da abbracciare l’intero arco strutturato della sensibilità.

A quel punto la vibrazione si alza a tal punto che per quella data dimensione noi non siamo più visibili e siamo giudicati ‘fermi’, invisibili, scomparsi.

Per ‘abbracciare’ un livello occorre alzarsi sopra allo stesso livello e ‘contenerlo’. Per fare questo occorre vibrare più velocemente entrando in risonanza con il proprio livello animico superiore, il quale costituisce un riferimento ‘silente eppure vivo’ in orbita stazionaria oltre le manifestazioni del percepito.

Che cosa causa la risonanza?
La risonanza è semplice da capire se si osserva la molla e la massa come elementi di stoccaggio di energia. La massa immagazzina energia cinetica e la molla immagazzina energia potenziale. Quando la massa e la molla non subiscono su di loro alcuna forza trasferiscono una quantità di energia proporzionale alla frequenza naturale

Applicare una forza alla massa ed alla molla è simile a spingere un bambino su un'altalena, dovete spingere al momento corretto se si desidera amplificare e aumentare l'oscillazione. Come nel caso dell'oscillazione, la forza applicata non deve essere necessariamente alta per ottenere grandi movimenti. Le spinte devono continuare a aggiungere l'energia al sistema.
 
L'ammortizzatore dissipa energia invece di immagazzinarla.

Poiché la forza smorzante è proporzionale alla velocità, più è ampio il movimento più l'ammortizzatore dissipa l'energia. Di conseguenza un punto d'equilibrio si verificherà quando l'energia dissipata dall'ammortizzatore sarà uguale l'energia che è caricata dalla forza

A questo punto, il sistema ha raggiunto la relativa ampiezza massima e continuerà a vibrare a questa ampiezza finché la forza applicata rimane costante. Se non vi sono fonti di smorzamento, non si ha nulla nel sistema in grado di dissipare l'energia e quindi il moto continuerà teoricamente all'infinito.
Link
  • l'ammortizzatore dissipa energia invece di immagazzinarla
  • se non vi sono fonti di smorzamento, non si ha nulla nel sistema in grado di dissipare l'energia e quindi il moto continuerà teoricamente all'infinito.
Ecco perché il moto perpetuo sembra impossibile. Perché siamo alle prese con una ammortizzazione della nostra presenza nei reami colorati da Antisistema. La nostra auto svalutazione erode energia dal nostro potenziale, ci tiene a ‘terra’

Allo stesso tempo permette di dissipare quelle energie che devono essere trasmutate e che altrimenti non verrebbero mai ‘alla luce del Sole, ciclando in noi all’infinito.

Risonanza (chimica).
In chimica, si ha risonanza (o mesomeria) quando più formule, dette formule limite, concorrono a definire la vera struttura di una molecola. Viene simbolizzata con una freccia a due punte. L'esempio più classico di risonanza è quello che descrive la struttura del benzene e (più in generale) dei composti aromatici…
 
L'anello del benzene ha la forma di un esagono regolare e distanze di legame intermedie tra quelle tipiche di un legame singolo C-C ed un legame doppio C=C che non oscillano nel tempo.
 
La vera struttura del benzene si pone a metà strada tra le due possibili formule cicliche a legami singoli e doppi alternati; si dice pertanto che è un ibrido di risonanza tra le due formule limite.
 
Il contributo che ogni singola formula limite dà all'ibrido di risonanza è direttamente proporzionale alla stabilità della formula stessa
 
La risonanza è un grande fattore di stabilità sia per le molecole, che per i radicali, che per gli ioni. Attraverso la risonanza un radicale o uno ione vengono stabilizzati per via della dispersione della carica elettrica o della delocalizzazione dell'elettrone spaiato che ne consegue. Il guadagno in stabilità viene di sovente espresso in termini di energia di risonanza.

Moltissimi anioni inorganici esistono sotto forma di strutture risonanti. Ad esempio lo ione nitrato, NO3-, e quello solfato, SO42-, posseggono strutture limite in cui alternativamente ogni atomo di ossigeno possiede la carica negativa.

Il risultato finale consiste nella delocalizzazione della carica su tutti gli atomi di ossigeno presenti.
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Dalla risonanza chimica deriva un’aggiunta di prospettiva rispetto alla precedente definizione, ossia, prendendo spunto dalla multipla presenza delle diverse personalità in ognuno di noi, che si possono configurare come tante ‘cariche’ diverse le une dalle altre, ebbene, l’essere in risonanza significa che tutte le cariche vengono ‘investite’ dalla ‘carica’ presente nella personalità dominante che, si presume, sia sufficientemente ‘illuminata’ dalla saggezza proveniente a specchio dalla superiore conduzione esistenziale della propria componente Animica in ‘orbita’ al di fuori del tempo.

Una simile ‘carica’ deriva da quel valore aggiunto che si deve maturare, esistendo anche nelle 3d, alle prese coi nostri Demoni e Angeli e coincide con la direzione del cammino evolutivo intrapreso.

Nella giusta direzione tutto ‘scorre’ vibrando con la carica della nostra personalità più saggia, che funge da apparato ricevente del segnale più risonante per noi: quello ‘libero’ dal gioco interferenziale.

Essere nell’occhio del ciclone è essere liberi? No, a meno che non si ‘scompaia’ da quel Mondo. Altrimenti si è solo prigionieri del ciclone. Magari all’asciutto, ma sempre prigionieri…

Giuseppe Calligaris scoprì nel 1928 che la stimolazione o la ‘carica’ (come egli era solito dire) della linea assiale di un dito o di una linea interdigitale provoca, in ogni individuo, sempre lo stesso riflesso fisico e, contemporaneamente, genera un sentimento sempre della stessa specie

Calligaris divenne presto conscio che questa prima incursione sperimentale nel campo della psiche era d'importanza capitale, e nella conferenza tenuta il 21 Gennaio 1928, davanti all'Accademia delle Scienze di Udine, non poté reprimere la sua emozione nell'annunciare questa scoperta. Ulteriori scoperte si susseguirono rapidamente. Dopo breve tempo, trovò che la carica di una delle linee provoca, oltre al riflesso cutaneo-psichico, anche iperestesia in un determinato viscere, ossia il riflesso cutaneo-viscerale-psichico.

Nel 1931, durante l'esplorazione di una superficie cutanea, un soggetto intelligente e sensibile lo avvertì che in un certo punto percepiva una sensazione strana. Calligaris arrestò per qualche minuto il polpastrello del medio su quel punto ed ecco che la percettrice ‘vide’ svolgersi, davanti ai suoi occhi chiusi, uno di quei misteriosissimi ed affascinanti fenomeni che vennero chiamati ‘esperimenti del Calligaris’. 

In quel giorno accadde una delle più importanti scoperte della storia della scienza

Infatti, la ‘carica’ delle ‘placche’ permette di abolire, per tutta la durata della stessa, quell'ostacolo che impedisce alla coscienza di veglia di conoscere quello che avviene nel subcosciente
 
Queste placche ci permettono di conoscere le meravigliose facoltà della nostra psiche e di utilizzarle.

I risultati erano così strabilianti che non furono accettati da nessuno e fecero persino dubitare dell'integrità delle facoltà mentali dello scienziato. Come conseguenza degli inconsulti attacchi che venivano mossi da ogni parte, egli dovette subire l'umiliazione di vedere diradare i pazienti che frequentavano la sua clinica, tanto che al principio della seconda guerra mondiale dovette venderla. 

Oggi in Italia le opere del Calligaris stanno ritrovando una loro distribuzione, poiché sono state oggetto di attenzione da parte di scienziati stranieri, specie russi e americani, che ne hanno fatto incetta. Molti degli esperimenti in essi descritti sono stati ripetuti con successo da parecchi ricercatori.
 
Lasciamo quindi la parola a Calligaris stesso.

Le linee primarie e i sentimenti fondamentali.
Nella mia prima monografia su ‘Le catene lineari del corpo e dello spiritoho dimostrato che la linea longitudinale primaria o assiale del dito pollice è quella dell'amore, come la I interdigitale è quella dell'oblìo; che l'assiale dell'indice è quella della memoria, come la II interdigitale è quella dell'odio; che la III interdigitale è quella del dolore, come l'assiale dell'anulare è quella del piacere; che la IV interdigitale è quella della calma e del sonno, come l'assiale del mignolo è quella dell'agitazione e dell'emozione, e che infine sull'assiale del dito medio sono rappresentate le associazioni, come sulla linea laterale del corpo sono rappresentate le dissociazioni mentali.

Ho anche detto che questi valori funzionali delle linee longitudinali primarie o di I ordine (assiali delle dita o interdigitali), decorrenti in senso longitudinale in ciascuna mano, sono corrispondenti, nello stesso ordine, a quelli delle omonime che decorrono nei piedi.
 
Ora posso aggiungere che tutte le numerose ricerche, tutte le prove e controprove, per cento vie ripetute in questi ultimi tempi, non mi obbligano a modificare il contenuto di quelle prime osservazioni, ma m'inducono a portarvi la più sicura conferma.

Dobbiamo invece prendere fin dapprincipio in considerazione il fatto che le sopra elencate operazioni mentali (amore e odio, memoria e oblio, piacere e dolore, sonno ed emozione, associazione e dissociazione psichica), regolarmente opponentisi, come si vede, con forze antagonistiche, rappresentano in realtà gli elementi primari, essenziali e fondamentali con cui la mente umana, riunendoli in numerose combinazioni e in diversa misura associandoli, costruisce tutti i suoi fantasmi, vale a dire forma tutte le sue espressioni e tutte le sue multiformi rappresentazioni.

La stessa cosa fa il cervello umano nel costruire tutti i pensieri e tutti i sentimenti di cui è capace, riunendo, con i complicatissimi e perfettissimi congegni automatici dei suoi meccanismi nervosi, non solo le funzioni primarie assegnate alle linee iperestetiche di I ordine, ma specialmente quelle secondarie, che risultano in numero grandissimo, e sono devolute alle corrispondenti linee iperestetiche di II ordine".
Link 
 
Assolutamente meraviglioso.

È tutto riflesso nella nostra corporeità. Tutto.

L’analogia frattale trova riscontro in ogni ambito del manifesto. Tutto è ‘qua’ parlando di noi attraverso la differenziazione del ‘linguaggio’, visto che nelle 3d ‘abbiamo scelto’ di diversificarci e di utilizzare e sviluppare forme di comunicazioni ‘inerenti al momento del corpo’.

Ricordiamo:
  • la ‘carica’ delle ‘placche’ permette di abolire, per tutta la durata della stessa, quell'ostacolo che impedisce alla coscienza di veglia di conoscere quello che avviene nel subcosciente
  • la linea longitudinale primaria o assiale del dito pollice è quella dell'amore.
La ‘pressione’ in alcuni punti del corpo determina la rimozione di quegli ‘ammortizzatori’ che 'dissipano energia' confondendo i  sensi. La circuiteria del corpo umano è ancora tutta da scoprire o, chissà, solo da riscoprire.

Calligaris non è nemmeno menzionato in Wikipedia. Buon segno, per chi ha orecchie per intendere…

Modifica di Giuseppe Calligaris.
Wikipedia in lingua italiana non ha ancora una voce con questo nome.
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Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

lunedì 28 novembre 2011

L'equilibrio nelle sorti del Mondo.




Chi decide le ‘sorti’ del Mondo? Chi sono gli ‘esperti’ che, a turno, determinano, nel vero senso della parola, le dinamiche che alimentano i flussi d’energia creativa del genere umano, attraverso la ‘fornitura’ di forme pensiero, abitudini, tendenze, spinte?
 
Chi sono? Ma siamo sempre noi, intesi come ‘specie’. Gli ‘esperti’ sono solitamente dei ‘cervelli’ laureati nelle ‘migliori’ Università, fornitrici e plasmatrici di ‘cloni’ del pensiero parassita. La 'lobotomizzazione' della raffinatura dell'intelletto, mediamente, avviene per imprinting locale cavalcando l’impulso dello studente a ‘far carriera’ secondo i dettami della competizione sociale cannibale.

'Gli esperti siamo noi'.

Noi stessi, dunque, vestendo panni diversificati dall’apparenza, rimaniamo i responsabili della perpetrazione e perpetuazione del modello Antisistemico in auge. Solita ‘solfa’? Non mi sembra, perché in ‘giro’ non si respira affatto un aria simile

Non c’è ancora, o non è ancora manifesta, questa spinta di presa di responsabilità

Non posso ritenermi ‘soddisfatto’ nell’aspirare a vedere ribellioni sedate nel sangue, bensì intendo invece alimentare la speranza che la ‘massa critica’ sia pronta e semplicemente in una sorta di ‘stasi  lungimirante sottile’. Ciò equivarrebbe ad  una precisa presa di posizione in riferimento allo stato di apparente non-conflitto in cui l’Antisistema,  a carattere parassitario, ha provveduto ad intessere attorno e dentro a tutti noi.

La massa critica è una ‘realtà’, ma in un'altra ‘forma’ per adesso. Agendo da una ‘posizione’ dimensionale superiore, silente, invisibile, può aspirare a divenire ‘vera’, per così dire, lavorando i campi morfogenetici artificiali in maniera tale da modificarli alla luce di una sempre maggiore consapevolezza.

Leggiamo brevemente cosa inonda il Mondo anche questa mattina:

Moody's vede possibilità di default multipli zona euro.
La grave crisi finanziaria attualmente in corso mette a rischio i rating nell'intera Unione Europea.
 
Lo ha detto l'agenzia Moody's, secondo cui ‘le probabilità di default multipli fra i paesi dell'area euro non sono più insignificanti. Più la crisi di liquidità continua, più rapidamente le possibilità di default aumentano. Una serie di default aumenterebbe la probabilità che uno o più paesi non solo facciano default ma lascino l'euro’.
 
Uno scenario con più uscite - in altre parole una frammentazione dell'euro - avrebbe impatti negativi sul rating dei paesi dell'area euro e dell'Unione Europa.
 
‘È in sostanza di conoscenza comune che tutti in Europa sono a rischio’ ha detto, ‘alcuni stanno pensando a uno scenario di rottura dell'euro’...
Link 
 
Questa mattina è dunque il turno di questa versione dei fatti. Da notare che il ‘problema’, l’effetto finale, sarebbe costituito dal ‘rischio di peggioramento del rating dei paesi all’area Euro’

Come se, di fronte alla concretizzazione estrema della ‘crisi’, il concetto di ‘rating’ rimanesse ancora 'centrale'. I Governi minimizzano, certo per non contribuire a creare panico tra la popolazione, ma c’è sempre qualche ‘Organo’ che provvede a diffondere l’altro lato della medaglia. È giusto che sia così. La ‘verità’ deve emergere dallo strato più impaludato dell’energia.  

La ‘verità dimenticata’ dal genere umano, grazie alle leggi Universali, come quella della biodiversità e dell’analogia frattale, non è mai stata del tutto estirpata persino nel reame ‘apparente’ delle 3d. Semplicemente, 'non si può cancellare'. Non esisterà mai uno ‘status’ di totale e perenne inganno dei ‘sensi inferiori e superiori’. Non è ‘previsto’…

Clima, quando la politica fa la scienza.
Nelle Filippine sono già iniziate le proteste in vista del summit di Durban.
 
Lunedì a Durban inizia la nuova conferenza sul clima, a due anni dalla fallimentare esperienza di Copenaghen… Un Climagate che riporta in auge l'annosa questione sul fatto che la scienza venga decisa dalle lobby politiche.
 
Il riscaldamento globale è causato dall'uomo o, invece, si tratta di cicli naturali già avvenuti in passato? La politica mondiale si divide tra gli ambientalisti che vedono nell'uomo l'artefice, negativo, dell'emergenza climatica e chi, invece, non reputa il clima un punto importante dell'agenda politica mondiale, perché non coinvolge direttamente lo stile di vita occidentale

Posizioni che, ovviamente, si fanno forza portando alla luce ricerche scientifiche che avvallano le loro idee. Ma, e qui scoppia il caso, siamo così sicuri che non siano le ricerche scientifiche a venir svolte in base a un'agenda politica o all'altra?
 
Due giorni fa sul web è apparso un file zip, denominato Foia 2011, nel quale si trovano le trascrizioni di diversi cablo e mail che fanno riferimento alla Climatic Research Unit (Cru) dell'Università della East Anglia. Oltre 5mila lettere e documenti come testimonianza di dialoghi — segreti — tra ricercatori, membri dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc), attivisti e altre personalità che sembrano voler puntare, al di là dei risultati scientifici, sulla gravità del riscaldamento globale.
 
Insomma, alcuni dei più importanti ricercatori nel campo del clima avrebbero mantenuto contatti con attivisti politici, concordando con loro quali risultati comunicare all'opinione pubblica e quali, invece, occultare

Il cablo di un ricercatore - probabilmente Peter Thorne, della Cru - mostra con evidenza perplessità su un punto centrale del dibattito sui cambiamenti climatici, quello dell'aumento delle temperature. 'Le osservazioni - si legge - non mostrano un aumento delle temperature nella troposfera tropicale, a meno che non accetti un singolo studio e tralasci gli altri. Questo è pericoloso, dobbiamo comunicare l'incertezza ed essere onesti'…

A concludere, l'opinione, ancora una volta di Thorne, che riassume il problema: 'Penso anche che la scienza sia stata manipolata a fini politici, cosa che potrebbe rivelarsi non troppo intelligente a lungo andare'.
Link

Il punto è ‘lo stile di vita occidentale’? Non lo credo. È un’altra illusione

Certi documenti compaiono ad arte proprio in momenti topici della ‘movimentazione’ umana. Non fanno altro che generare incertezza. Penso che non dobbiamo più dare retta a queste manovre imperscrutabili, non facili da polarizzare attraverso la nostra ‘lente’ ancora grezza. È con altri ‘sensi’ che, semmai, occorre soppesare talune notizie o avvenimenti dati in pasto all’opinione pubblica

Il nostro sistema intuitivo, ad esempio, è sempre un ‘passo’ avanti al modello di pensiero elaborato dal cervello. Se il pensiero lo respiriamo insieme all’aria, cosa processiamo in realtà? 

Non è dal cervello che giunge il 'valore aggiunto' per noi ma è dall’apparato intuitivo e dal sapersi mettere in risonanza con i segnali che l’Universo genera sincronicamente come riflesso del nostro ‘comportamento’.

Ecco un esempio di ‘versione nella versione’ operando secondo un ‘pensiero’ altrui, filo parassitario: 

Asta Bot, Visco: tassi non sono indicatore equilibrato situazione.
Il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, ha detto oggi che gli attuali tassi raggiunti dai bond italiani non sono un indicatore veritiero della situazione economica del Paese e delle sue prospettive.
 
Lo si legge in una nota, emessa dall'istituto centrale in serata dopo che oggi le aste a breve italiane hanno registrato rendimenti record.
 
Questi tassi non sono un indicatore equilibrato della situazione economica corrente e delle sue prospettive. Sono il riflesso di una dinamica di mercato’, afferma il governatore.
Link 
 
I tassi non sono un indicatore equilibrato? Vero. Lo è, allora, il Pil? Le prospettive del Mondo sono funzione del Pil? Sì. Così ‘hanno’ sempre provveduto a caricare sul futuro del Mondo.

Questo, dunque, è un paradosso. 

Il ‘bello’ è che le parole di Visco esprimono significati stratificati, in funzione di ‘chi ascolta’, del livello di consapevolezza e decodificazione delle informazioni trasportate tra e nelle parole utilizzate in maniera ‘sottile’. Le parole scelte sono come un nastro trasportatore di altre ‘verità’. Non mi riferisco alla sola fonte parassitaria ma anche a ‘sorgenti’ di ben altra ‘fattezza’. 

È 'facile', attraverso questo esempio, comprendere meglio che il pensiero è opera 'altrui' ed è solo 'respirato' dall’umanità.

Non l'inspirazione ma l’ispirazione è, semmai, il vero motore dell’azione umana.

L’ispirazione è meglio inquadrata tramite l’opera intuitiva, in quanto, come l’aria di alta montagna’ è più rarefatta, più pura, più risonante con la ‘sorgente’ che by passa le epoche, il tempo e le infinite interferenze.

Giungiamo finalmente al punto della questione odierna, ossia all’interessante lavoro di John Nash, figura umana che abbiamo potuto vedere romanzata nell’intenso film ‘Beautiful Mind’; leggiamo qualche spunto intuitivo:

nel modello della ‘Teoria dei Giochi’, la premessa indispensabile è che tutti devono essere a conoscenza delle regole del gioco, ed essere consapevoli delle conseguenze di ogni singola mossa. La mossa, o l'insieme delle mosse, che un individuo intende fare viene chiamata ‘strategia’.
Link

È subito chiaro che nel modello Antisistemico, ‘quasi nessuno è al corrente delle regole del gioco’ e delle conseguenza delle proprie 'scelte, è ciò è un frattale che deriva dal ‘gioco’ superiore, ossia quello evolutivo spirituale, del quale siamo quasi completamente all’oscuro. Iniziamo a chiederci quale sia la strategia adottata dal potere imperante nel modello Antisistemico? E la nostra personale strategia quale è?
 
Ne abbiamo una? 

Oltre a clonare quella imperante che il paradigma in auge ci permette di conoscere direttamente sulla nostra ‘pelle’? A quale mi riferisco? Al ‘mors tua  vita mea’, ad esempio.

In dipendenza dalle strategie adottate da tutti i giocatori (o agenti), ognuno riceve un ‘pay-off’ (che in inglese significa compenso, vincita, pagamento, ma anche esito) secondo un'adeguata unità di misura, che può essere positivo, negativo o nullo

Un gioco si dice ‘a somma costante’ se per ogni vincita di un giocatore v’è una corrispondente perdita per altri. In particolare, un gioco ‘a somma zero’ fra due giocatori rappresenta la situazione in cui il pagamento viene corrisposto da un giocatore all'altro. La strategia da seguire è strettamente determinata, se ne esiste una che è soddisfacente per tutti i giocatori; altrimenti è necessario calcolare e rendere massima la speranza matematica del giocatore, che si ottiene sommando tutti i possibili compensi (sia positivi sia negativi) moltiplicati (pesati) per le rispettive probabilità.
Link

Questo modello dichiarato è una parte del tutto.

Chiaramente questo Mondo è basato su entrambe le ‘somme’ espresse nella citazione appena letta. Lo schema ‘Ponzi’ all’opera alimenta varie dinamiche  e rende ‘vere’ le 'illusioni'

Perché l'illusorio diviene 'reale’? 

Perché nel reame del tempo, il tempo stesso è possibile dilatarlo oltremodo, in maniera tale da contrastare la ‘fine del gioco che non può reggersi’ oltre l’evidenza dell’affioramento delle sue asperità, che  iniziano a manifestarsi e, per gran parte del tempo, ad essere semplicemente ignorate dai ‘giocatori’ sempre più numerosi.

La Borsa è un esempio di gioco a somma costante in cui ad ogni vincita corrisponde una perdita

Il modello economico in corso di smantellamento descrive un’altra tipologia di ‘gioco’, ossia un costrutto basato sull’illusione del Banco, il quale può creare dal nulla sia ‘nuovo denaro che debito’

Un gioco in cui il debito è potenzialmente infinito e il denaro, allo stesso modo, viene utilizzato per aprire o chiudere cicli e prospettive. Non è una ‘somma costante’ perché la ‘sorgente’ ha facoltà di crearlo dal nulla e l’effetto leva distorce ogni ambito. Non è una ‘somma zero’ per gli stessi motivi.

Al di fuori del tempo, invece, cambia tutto. 

E probabilmente questo ‘gioco 3d’ è lo speculare dell’opera alchemico magica degli schemi Universali, ossia un modello in cui si trascende il ‘limite’ e in cui non c’è posto per la sola ‘logica’ dell’intelletto come forma concreta e drenata dalla sua componente artistica derivante dalla funzione intuitiva, ad esempio, derivante dall’emisfero destro e dal Cuore.

Tutto ciò fa comprendere che non esiste un concetto di ‘vero o falso’, ma che il tutto è influenzato dalla nostra vibrazione d’essere, la quale alimenta la realtà 3d della propria funzione d’onda. Esiste solo un ‘dipende’… che ci riflette.

Se ne deduce quindi che, se i giocatori raggiungono un equilibrio di Nash, nessuno può più migliorare il proprio risultato modificando solo la propria strategia, ed è quindi vincolato alle scelte degli altri. Poiché questo vale per tutti i giocatori, è evidente che se esiste un equilibrio di Nash ed è unico, esso rappresenta la soluzione del gioco, in quanto nessuno dei giocatori ha interesse a cambiare strategia.
 
Il contributo più importante dato da John Nash alla teoria dei giochi è la dimostrazione matematica dell'esistenza di questo equilibrio. In particolare egli ha dimostrato che ogni gioco finito ha almeno un equilibrio di Nash, eventualmente in strategie miste

Per gioco finito si intende un gioco con un numero qualunque ma finito di giocatori e di strategie, e per strategia mista per un dato giocatore si intende una distribuzione di probabilità sulle strategie a disposizione del suddetto giocatore.
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Segniamoci queste due espressioni:
  • vincolato alle scelte degli altri
  • nessuno dei giocatori ha interesse a cambiare strategia.
Ciò descrive a pieno l’attuale situazione sociale alla luce delle ‘strategie miste’ a cui è sottoposta ed auto sottoposta. Ciò descrive una sorta di ‘blocco’, di stallo a cui siamo giunti.

L’apporto di energia esterna al gioco, che avviene con evidente plasmatura del modello 3d, è una 'strategia dimenticata' equivalente alla presenza di un altro ‘giocatore’ non visibile e non manifesto.

Quanti ce ne sono di questi tipi di 'giocatori'?

Equilibrio di Nash e ottimo di Pareto.
È opportuno fare una breve riflessione sul significato profondo del concetto di equilibrio di Nash. Si è visto infatti come esso rappresenti una situazione nella quale nessun agente razionale ha interesse a cambiare strategia e come sia il frutto della scelta, da parte di tutti i giocatori, della propria strategia dominante: l'equilibrio di Nash rappresenta quindi la situazione nella quale il gruppo si viene a trovare se ogni componente del gruppo fa ciò che è meglio per sé, cioè mira a massimizzare il proprio profitto a prescindere dalle scelte degli avversari. 
 
Tuttavia, non è detto che l'equilibrio di Nash sia la soluzione migliore per tutti

Infatti, se è vero che in un equilibrio di Nash il singolo giocatore non può aumentare il proprio guadagno modificando solo la propria strategia, non è affatto detto che un gruppo di giocatori, o, al limite, tutti, non possano aumentare il proprio guadagno allontanandosi congiuntamente dall'equilibrio

È noto infatti che l'equilibrio di Nash può non essere un ottimo di Pareto (o ottimo paretiano), e quindi possano esistere altre combinazioni di strategie che conducono a migliorare il guadagno di alcuni senza ridurre il guadagno di nessuno, o addirittura, come accade nel caso del dilemma del prigioniero, ad aumentare il guadagno di tutti

Analogamente, il risultato migliore per tutti può non essere un equilibrio… 
 
In conclusione, ogni giocatore troverà comunque preferibile non rischiare e giocare la propria strategia dominante, e la soluzione del gioco resterà comunque l'equilibrio di Nash, anche se esso non garantisce il massimo guadagno possibile.
Non si deve tuttavia pensare che non sia possibile raggiungere una situazione nella quale tutti ottengono il miglior risultato possibile se esso non è un equilibrio: ciò è possibile ma a condizione che si instauri una cooperazione tra i giocatori, vale a dire che tutti agiscano non col fine di ottenere il miglior risultato per sé, ma di ottenere il miglior risultato per il gruppo, e quindi, indirettamente, ottenendo un risultato migliore anche per sé (anche questo concetto è ben esemplificato nel dilemma del prigioniero).

Poiché tuttavia spesso la razionalità collettiva contrasta con quella individuale, è nella maggior parte dei casi necessario un accordo vincolante tra i giocatori (e quindi una istituzione che vigili su tale accordo) ed una sanzione nei confronti di chi non lo rispetta, riducendo quindi il profitto del singolo se esso si allontana dalla combinazione di strategie che garantisce a tutti il miglior risultato, affinché nessuno trovi preferibile defezionare...
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Ecco il fulcro della questione. La creazione di Istituzioni e gli accordi. La nascita della burocrazia, della diplomazia, del linguaggio, delle leggi, degli Avvocati, etc.
 
Questo aspetto o ‘ispirazione Antisistemica’, alla luce della non consapevolezza umana, rappresenta l’incarnazione del principio parassitario nelle 3d

Zeland spiega molto bene tutto quello che è inerente al controllo energetico che deriva dalla partecipazione attiva ad ogni forma di modello umano associato. Lo stesso krishnamurti, attraverso il suo esempio, evidenziò all’ennesima potenza il ‘pericolo’ derivante dall’aggregazione umana in una condizione di non equilibrio interiore.

La cooperazione tra esseri umani deve essere ‘libera’. 

Cosa che non sappiamo nemmeno a cosa equivalga, visto che non conosciamo nemmeno il ‘valore’ dell’energia dell’Amore.

Ho sempre creduto nei numeri. Nelle equazioni e nella logica che conduce al ragionamento. Dopo una vita vissuta in questi studi, io mi chiedo: cos'è veramente la logica? Chi decide la ragione? La mia ricerca mi ha spinto attraverso la fisica la metafisica, mi ha illuso e mi ha riportato indietro. Ed ho fatto la più importante scoperta della mia carriera. La più importante scoperta della mia vita. 

È soltanto nelle misteriose equazioni dell'amore che si può trovare ogni ragione logica. Io sono qui grazie a te. Tu sei la ragione per cui io esisto. Tu sei tutte le mie ragioni
 
Adam Smith va rivisto… Adam Smith ha detto che il miglior risultato si ottiene quando ogni componente del gruppo fa ciò che è meglio per sé, giusto? Incompleto. Incompleto! Perché il miglior risultato si ottiene… quando ogni componente del gruppo farà ciò che è meglio per sé, e per il gruppo! Dinamiche dominanti, signori. Dinamiche dominanti! Adam Smith... si sbagliava!
John Nash – Beautiful mind

Per terminare, l’affermazione di Nash, è secondo me a sua volta incompleta. La moderna economia si fonda sulla sua teoria. Quindi?
  • il modello attuale ha fallito e sta cadendo a pezzi
  • l’Antisistema adotta solo ‘teorie’ che sono conformanti per le sue ‘ragioni’.
Non servono formule al Cuore.

Nash è stato certamente ‘sedotto ed abbandonato’ dal paradigma attuale, come Tesla e molti altri. È stato spremuto come un limone affinchè generasse quello che doveva generare. Da chi proveniva la sua ‘ragione’?

Sono certo che le sue teorie fossero 'diverse o più complete' da quelle, un 'estratto', per cui è stato ‘premiato’. 

 Il suo ‘rumore di fondo’ nella mente dimostra la sua estraneità al modello che ha provveduto a generare, perché assolutamente non in 'equilibrio'. Il suo genio è stato alimentato e veicolato ad hoc, come le figure dei dittatori che vengono ‘gonfiati e sgonfiati’ ad arte. 

Perché proprio in questo caso il ‘disegno’ dovrebbe essere diverso.

Eppure la verità emerge allo stesso modo: la cooperazione  è alla base di tutto, pur rimanendo ognuno di noi ‘solo’ sul proprio sentiero del ‘Conosci Te Stesso’. È una solitudine ideale espressa in un contesto di gruppo; polarità che non possono mai allontanarsi troppo, pena lo sconvolgimento dei valori sostenibili dalla forma incarnata.

Concludo, completando la teoria dell’equilibrio di Nash:

il miglior risultato si ottiene… quando ogni componente del gruppo farà ciò che è meglio per sé, e per il gruppo.. E quando la propria consapevolezza sarà tale da poter essere l’emanazione di un processo di auto conoscenza completa.

È un ‘dipende’, scrivevo prima. Ciò equivale a dire che:

siamo sempre e solo noi, ognuno di noi, a co creare il Mondo che ci ospita.

Le dinamiche dominanti seguono le armoniche della legge d’ottava.

La mancanza di consapevolezza dell’attore umano, pur seguendo ‘teorie’ buone sulla carta, si è dimostrata ‘superiore’ alla bontà stessa delle medesime teorie, rendendole utopiche. E ciò mette in risalto sia un cammino che una ‘sofisticazione’ parassitaria inerente il nostro punto di disarmonia interno-esterno.

Noi siamo ‘qua’.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 25 novembre 2011

Il surrogato esistenziale delle 3d.




Permettetemi un attimo di fare una digressione, così da poter esporre alcuni argomenti a proposito del compito di vivere in uno stato di non-conflitto ed emozionalmente stabile... 
 
È stata lanciata nel mondo una guerra silenziosa e le sue onde oscure toccano tutti. Ci logora i nervi e crea un turbamento emozionale agitando in modo davvero insidioso e continuo le nostre emozioni. La pressione è tanta, estendendosi nei sistemi da cui dipendiamo per vivere. In questo scenario di turbolenza – che interessa la sopravvivenza nella vita di ogni giorno e quella economica – cresciamo i nostri bambini, ci prendiamo cura di genitori anziani, lavoriamo 50 ore la settimana, stiamo al passo della domanda tecnologica, facciamo acquisti e coltiviamo le nostre relazioni.
 
In questo già pieno quadro di vita, siamo spinti dagli eccessi dei mezzi di comunicazione che attirano la nostra attenzione – quella che ci rimane – verso contenuti che possono soltanto essere descritti come ampiamente privi di anima e profondità o di ispirazione spirituale.
 
La guerra silenziosa si diffonderà ed addirittura aumenterà negli anni che abbiamo davanti e, senza dubbio, le tensioni di questa manipolazione cresceranno. Parlo di tutto questo per assicurarvi che comprendo i sacrifici che vi sono implicati. Non è facile vivere in uno stato di non-conflitto quando si è stretti su tutti i lati da inquietudini e disagi, specialmente nella morsa di un tempo accelerato
 
Questa realtà, comunque, non è la realtà in cui vive il vostro cuore energetico... 
 
Come molti di voi hanno letto nelle profezie dell’antichità, la Terra, e per associazione l’umanità, sta passando la transizione di coscienza prevista avvenire entro il 2012. Questo mutamento della coscienza fa parte di un più ampio disegno di cambiamento galattico, che a sua volta fa parte di un più vasto cambiamento cosmico che attraversa dimensioni multiple di tempo/spazio

È vasto quanto riuscite a concepirlo quando siete nello stato di sincronia cuore-mente più lucido. Una delle ragioni per cui la terra è ora popolata da oltre 6,5 miliardi di persone è che questo è il teatro degli interessi di una grande varietà di esseri cosmici incarnatisi per aiutare, ed osservare, questa transizione planetaria. 
 
Ognuno di voi ne fa parte, specialmente se state leggendo queste parole, poiché esse fanno parte di una Stringa d’Evento per allineare gli individui a questa impresa
Wingmakers - Il Cuore Energetico

È semplice accorgersi di questa guerra silenziosa in atto e di questo non-conflitto che respiriamo ogni nuovo giorno. Come fare? Dando per scontato che ‘capiate’ a cosa si riferisce James dei Wingmakers, è necessario e sufficiente osservare se stessi alla luce di quello che ‘si è’ in profondità, in uno dei ‘luoghi interiori’ ancora ‘autentici’.  

Osservare se stessi alla luce delle proprie passioni e della Vita che si vorrebbe vivere se… avessimo i mezzi 3d per poterla attuare.

Percepite la grande differenza che c’è tra quello stato ideale e la Vita che normalmente siamo chiamati ad intessere? Perché quella Vita 'desiderata' non si manifesta? Che cos’è quello strano stato d’irrequietezza che ci anima con fattore sempre più aggressivo? Perché manifestiamo quello che non-vogliamo?

Perchè rispondiamo ad ordini sovradimensionali che non 'sono nostri', come dei moderni modellini automatici wireless, radiocomandati a distanza... 

La Vita che desideriamo non è quella scolpita nelle 3d attuali, che si può condensare in momenti di gioia effimera convergente con i 'contentini' che l’Antisistema concede, di tanto in tanto, per intrattenere in maniera ancora più convincente ed avvolgente

Quella Vita non corrisponde al modello di ‘famiglia’, impostato attualmente, o al fatto di poter esaudire i propri desideri più superficiali, ad esempio, concedendosi la possibilità di fare un bel viaggio o di avere la Nintendo 3ds o di vestire alla moda o di maturare un aumento di stipendio o aiutare la vecchietta ad attraversare la strada. 

No… quelli sono semplici succedanei/surrogati che lambiscono appena il nostro autentico sogno di una Vita vissuta secondo passione.

Un surrogato è un prodotto di largo consumo, sviluppato in condizioni di necessità (tipicamente in tempo di guerra o sotto embargo) in sostituzione di un altro prodotto comune, quando quest'ultimo non si può più importare o produrre a causa di una improvvisa interruzione delle vie commerciali. Viene spesso associato a bassa qualità, e ha spesso connotazione negativa...

Rifletteteci sopra in maniera 'intimamente sensata', in un momento in cui vi sentite ‘liberi’ veramente di poterlo fare, ‘osservando’ dal punto prospettico del Cuore. Esiste una grande distonia che alimenta la paura nel Mondo: la divergenza tra quello che vorremmo vivere-essere e quello che viviamo-siamo.

Nella ‘danza cosmica’ questa disarmonia di base è mantenuta attiva dal ‘vuoto’ generato nel Sistema Solare dovuto alla distruzione del Pianeta Maldek, che attualmente è rappresentato dalla fascia asteroidale tra Marte e Giove. Tale distruzione è stata causata dal passaggio di Nibiru e fu la forza scatenante dell'affondamento di Atlantide e del diluvio di Noè.

Un fatto che, per certi versi, è anche 'naturale', ma occorre abituarsi a prendere sempre in considerazione che le vere cause possano essere inerenti all’intenzione di quelle entità oscure che hanno sufficiente potere per mettere in atto grandi ‘disegni’ che nemmeno riusciamo ad immaginare.

La mancanza di Maldek ha creato una disarmonia nella musica delle sfere del Sistema Solare che, di conseguenza, si è trasferita a tutta la manifestazione vitale ivi contenuta e frattalmente ha permesso la creazione di quell’humus necessario affinchè il piano oscuro potesse ‘attaccare e proliferare’. Oggi siamo completamente immersi nella condizione di ‘assenza’ di noi stessi, risentendo di quel ‘semitono’ mancante nella scala della legge d’ottava:

viviamo in un‘epoca in cui nella vita di ciascuno di noi salgono e scendono continuamente minuscoli pezzetti di informazione, esplodendo con la futilità di una pioggia di confetti, e senza il contesto appropriato per inserirli in una struttura d‘un qualche tipo, essi vengono semplicemente spazzati via nel vento del domani

E poi, se anche venissero ricordati, i riferimenti specifici sono generalmente sacrificati a pallidi, oscuri sentiti dire, attraverso parole tossiche come ‘Loro’ o ‘quello studio’ o ‘ho letto che’, che poi si trasforma in ‘hai sentito di quello studio dove – Loro -  hanno scoperto che la barriera della velocità della luce è stata infranta? L’ho letto  poco tempo fa’.
 
Siamo stati condizionati ad annuire automaticamente quando il potente ‘Loro’ viene invocato. ‘Oh wow... Non sapevo che (Loro) ce l‘avessero fatta!’. 

Bene, chi sono ‘Loro’? 

Che titolo di studio hanno? Letto dove? Questo gioco di informazione usa e getta funziona temporaneamente su una persona dalla mente aperta che ascolta nuovi concetti simili a quelli che stiamo per presentare in questa serie di libri, ma dobbiamo ricordare che c‘è un ‘Loro’ molto più potente che ha schiavizzato le menti della gran parte delle persone: il consenso del pensiero ufficiale.
David Wilcock – Il cambio d’era

‘Loro’ sono anche i cosiddetti ‘esperti’ che di tanto in tanto popolano i riferimenti a cui ‘taggano’ le notizie battute in tutto il Mondo dalle grandi Agenzie globali delle informazioni. 

Di fronte a quella ‘autorità’ la massa rinuncia a pensare da sé e si rimette al giudizio del 'grande fratello'. Le decisioni ‘altrui’ si riversano su e in noi anche in questa maniera, plasmandoci opportunamente. Il ‘terreno’ sul quale ci muoviamo è stato talmente preparato ad ospitare una simile forma di paradigma che, oramai, ha più che attecchito; ora è divenuto una realtà fisica con una propria auto determinazione e con il proprio intento di sopravvivenza.

Una simile creatura è molto pericolosa perché totalmente disarmonica con il flusso evolutivo del Creato, anche se, come sappiamo, il 'caso non esiste' e dunque anch’esso ha una sua specifica e superiore funzione se si riesce ad allargare la ‘visuale’ in maniera sufficientemente opportuna:

Parallax è in realtà un potentissimo parassita alieno di color giallo; venne rinchiuso millenni fa all'interno della batteria centrale di Oa dai Guardiani dell'Universo perché non esisteva il modo di distruggerlo. Fu a causa della sua presenza che l'anello del potere delle Lanterne Verdi era inutilizzabile verso gli oggetti di colore giallo…
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Di tutte le minacce che il ‘Corpo’ dovette affrontare, la più grave fu Parallax, una entità costituita dalla paura.
Lanterna verde

Quanta verità è contenuta nei prodotti dell’immaginazione umana che intuitivamente riesce, nonostante tutto, ad agganciare flussi spontanei della memoria Akasica. Osservare tutto ciò mentre si è ‘dentro’ è cosa assai complessa. Occorre sviluppare una capacità di ‘lasciarsi andare’ pur rimanendo sempre vicini a se stessi, come se si fosse un esploratore attento ed avveduto che porta con sé la propria esperienza e conoscenza, senza mai cedere di un passo di fronte alla possibilità dell’ignoto

Da questa posizione di centralità è possibile esplorare ed osservare senza essere coinvolti da quello che ‘giunge’…

Il 'cammino' è cosparso di ‘momenti’ cardine predisposti, come delle mine, ad innescarsi non appena ‘qualcuno’ entra nella loro sfera d’azione. Questi ‘momenti’ sono delle ‘Stringhe d’Evento’ lucidamente installate in attesa dell’arrivo del o dei diretti interessati:

le Stringhe d’Evento sono esperienze di solito progettate entro assetti multipli di coscienza per creare condizioni favorevoli all’espansione della consapevolezza. Sono utilizzate… per orchestrare il risveglio delle persone ad un nuovo concetto, o consapevolezza, o per far incrociare i sentieri con un particolare insegnante o avvenimento d’insegnamento.

Le Stringhe d’Evento sono catalizzatori per collegare gli individui a nuovi concetti e a trasferimenti energetici che re-impostano un modello mentale obsoleto. Sono per lo più utilizzate per cambiare la consapevolezza di quegli iniziati operatori di luce che sono l’avanguardia del destino umano.
Wingmakers - Il Cuore Energetico

Ovviamente esistono ‘predisposizioni’ intessute anche dal piano oscuro. Non potrebbe essere altrimenti in questa dimensione duale in cui siamo noi a determinare il loro ‘impasto’ finale, attimo per attimo:

Haarp sarà in grado di destabilizzare completamente i modelli climatici e perfino i campi elettromagnetici planetari, ad un livello inimmaginabile dai giorni della distruzione di Maldek. È un revival atlantideo. 

E se avessimo le capacità psico-mentali di neutralizzare Haarp?
 
Secondo quanto ci è stato rivelato, la Legge del Tempo è la forza antagonista di stabilizzazione dinamica che si oppone al revival della memoria Maldek-Atlantidea. Ma essa dipende dall'energia concentrata e coerente di coloro che sono chiamati ad attivare i codici dell'ordine sincronico

Non possiamo più permetterci di essere deviati da capricci, preferenze o avversioni personali... 

Sappiamo che possiamo fare qualcosa. Sappiamo che possiamo liberare il Ponte dell'Arcobaleno - ma dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi ora...
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Allora, siamo consci di 'autorizzare' una condotta di Vita che non ci appartiene, se solo ci ascoltiamo in profondità? Di fronte a questa riflessione, che occorre fare in quei diluiti momenti possibili in cui si percepisce maggiore limpidezza intuitiva, è necessario darsi una risposta autentica ed in seguito mantenerla ‘viva’ nella rimanenza della condotta di Vita Antisistemica, ossia di quella forma di Vita che ormai abbiamo scambiato per l’unica forma di Vita.

Facciamo un giuramento con noi stessi, sotto la ‘luce’ di nessun’altro. Facciamolo utilizzando anche il paradosso, ad esempio quello espresso nel film ‘Lanterna Verde’:

Io, Hal Jordan, giuro solennemente di essere fedele ad una lanterna che ho ricevuto da un alieno viola moribondo in mezzo all'acqua.

Ecco… Crediamo in qualcosa di diverso dal consueto/consentito. Stupiamoci, anzi auto stupiamoci, sorridendo di noi stessi e, per dirla ancora alla ‘Lanterna Verde’:

Lontano, mai distante!

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com