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mercoledì 31 luglio 2013

Non ubiquo ma… disperso.


Diogene

È veramente un enigma risalire alla posizione degli ingranaggi. Scoprire quali erano a contatto tra di loro… Gli ingranaggi sono come le persone. Se stanno per troppo tempo insieme, finiscono per assumere le forme reciproche
La migliore offerta
Il tempo trascorso insieme, a “contatto”, come il vivere in una comunità sociale apparente ed apparentemente regolata da leggi e consuetudini (famiglie, città, nazioni, unioni continentali e planetarie), comporta l’inevitabile rassomigliarsi per quanto riguarda la totalità dell’essere, come una pianta che prenda acqua da una fonte comune e che acquisisca progressivamente le caratteristiche dell’acqua stessa. 
Acqua che dipende dal “tratto” del territorio in cui scorre e si mineralizza.

Il "territorio", indirettamente, giunge sino alle profondità dell’essere che abita in/sopra di esso.
Troppa acqua plasma il territorio. Poca acqua viene plasmata dal territorio.

È una questione di pesi, misure, reciprocità dinamiche ma, anche, di diluizione, di rappresentazione, di parte e simbolismo...
Sino a giungere ad un punto, grande quanto un dettaglio e capace di fungere da “cervello” per un intero ciclo di dipendenze, schierato secondo prospettive molto spesso sfuggevoli.

mercoledì 12 settembre 2012

Luce e sua decodifica.



 

Spero vi siate accorti che gli articoli di SPS costituiscano un progetto volto ad ispirare, piuttosto che a fornire conclusioni. Gli spunti valgono come oro, quando riescono a generare, dalla curiosità, nuove abilità anche concrete. È come ‘unire i puntini’ e assistere all’emersione di qualcosa di sorprendente ma di potenzialmente già presente

Questo è il suo significato frattale.

Se Maometto non va alla Montagna

Alle volte sento come un processo troppo intenso, alle mie porte, per essere subito compreso. Egli, allora, cerca vie alternative per raggiungermi, perché se si ostinasse a stazionare ‘lì’, ebbene… si disperderebbe nell’energia dell’equilibrio Universale. Ogni ammasso, d’ogni tipo, se non indirizzato verso il proprio impiego viene, nella ragione del Tempo, diluito e dissolto da forze equilibranti (come le forze d’ordine pubblico, quando intervengono per diluire l’effetto disordinato, emanantesi da una Massa disorganizzata/strumentalizzata. In quei casi, solitamente 'non si guarda in faccia a nessuno' e si opera nella direzione unica di smaltire l’ammasso, a prescindere dall'ideologia che lo costituisce/anima). 

I suoi principi diventano ‘polvere e aria’, ossia il contenuto ed il contenitore, uniti nella realtà sottile dall’energia di imprinting della Sorgente.

Stiamo descrivendo un apparato di trasformazione e veicolazione del messaggio/segnale. Tutto ciò porta, alla visione della mente, l’immaginario collettivo del teletrasporto e in generale della fluidità della comunicazione. Da un collo di bottiglia non si passa se non:
  • ordinati
  • temporalmente.
La mente, allo stato attuale, sta trasformando se stessa in un qualcosa di più simile/accogliente, rispetto alla quantità/qualità di energia/segnale, che giunge dalla fascia fotonica attraversata dal Sistema Solare e quant’altro. Se per ora, ella, costituisce ancora un ‘collo di bottiglia’, ciò non rimarrà caratteristico ancora per molto

Basta osservare l’espansione continua della capacità di memoria dei supporti di magnetizzazione/conservazione delle informazioni, che sta/avvenendo, è/avvenuta, nel Mondo 3d dell’informatica. Lo scambio informativo è sempre maggiore e necessita di nuova tecnologia per mantenere/elaborare il senso ordinale delle informazioni ricevute. Lo spazio, il substrato sul quale imprimerle, non costituisce un problema; si potrebbe dire che è infinito. Potremmo immaginare che ogni cosa sia idonea a trasformarsi in una sorta di memoria per le informazioni. L’aria stessa, costituita da atomi, potrebbe essere magnetizzata al fine di accogliere informazioni.
 
Ma, forse, stiamo solo/proprio descrivendo la situazione normale che, già, ci circonda. Per vie naturali sembra che l’informativa dell’energia Luce sia conservata negli strati biodiversi della materia, la quale, essendo composta anche da microparticelle atomiche, funge da substrato perfetto per l’immagazzinamento/polarizzazione di se stessa, come se fosse una sorta di lavagna o di cassaforte (dal momento in cui i ‘dati’ sono criptati e messi al sicuro, visto che per ora l’umanità non riesce a decodificare per intero lo spettro totale dell’immagazzinato). Il rilascio di informazioni deve essere forzatamente direttamente proporzionale al livello di consapevolezza/evoluzione dimostrato vibrazionalmente dal singolo individuo e, per proiezione quantica, della sua media/totalità sociale.

I registri Akasici, da questo punto di vista, ossia se ‘scalati/interpretati’ in questa maniera, diventano più accessibili perlomeno in termini di esistenza/presa in considerazione.

Tutto è contenuto e contenitore, perché tutto partecipa alla catena evolutiva del processo in corso.

Le informazioni non si perdono mai del tutto, proprio come i batteri, che sopravvivono all’indifferenza climatica anche per milioni di anni. L’informazione è uno strato dell’energia. Le informazioni sono gli strati dell’energia. Esse vivono in una stratificazione multiprospettica e multidimensionale dell’organizzazione del ‘raggio di Luce’, dando luogo ad una visione piena, o in sezione, dell’edificio sorretto e che sorregge… Dipende dal dove lo si osserva/decodifica:


Vedo, in questo periodo, molti ‘cerchi nel riso’. Ovviamente, abitando nel triangolo/centro italiano/mondiale di produzione del riso, anche quest’ultimo deve essere veicolo informativo, alla pari del grano. Si dice che queste figure siano effetti derivanti da vortici di vento. Bah…Non credendo al caso, ho notato una certa somiglianza nelle figure che si intravedono da terra. Nel caso di effetti più grandi, ho scorto una similitudine grafica molto simile a quella descritta/disegnata da Pedro Gomez:

 
Una sorta di carattere impresso a terra. Gomez parla di ‘Esseri di Luce’ e della reciproca interazione. Ancora ‘Luce’, dunque. Come non pensare al meraviglioso personaggio osservato in K-Pax? O alle visioni allegoriche presenti anche nei cosiddetti testi sacri?

Le Placche Cutanee.


Rappresentazione schematica del numero infinito delle placche cutanee esistenti sulla superficie corporea dell’uomo, su ognuna delle quali c’è una proiezione psico-somatica speciale e riflessa, e la carica di ognuna delle quali ha una determinata ripercussione somato-psichica, vale a dire produce un peculiare fenomeno nel mondo del corpo e in quello dello spirito.

'…tutti i sistemi cutanei conosciuti, linee, quadrati, placche circolari, campi, non sono altro che luoghi di passaggio, di entrata e di uscita, d’introduzione e di emissione, delle irradiazioni umane, o meglio dire sono le rappresentazioni geometriche secondo le quali avviene la trasmissione dei raggi vitali'.
 
Giuseppe Calligaris

La placca delle visioni ipnagogiche. 
Questa, che è una placca generale propria, ha il diametro di circa 11 mm e trovasi nella piega del gomito sinistro, fra la linea assiale e la laterale interna dell’arto, ma più vicina all’ultima.

La carica di questa placca, prodotta durante il giorno e non soltanto nel preipnico (praedormitium), induce l’esaminato in uno stato di dormiveglia e richiama le cosiddette allucinazioni o visioni ipnagogiche, a tutti note, descritte perla prima volta da Baillarger, da Burdach, ecc., e poi studiate da Maury, Leroy, ecc..

Si consiglia la stimolazione e la ricerca fatta solo da esperti.

Metodi di ricerca

la placca resta sensibilizzata dalla semplice stimolazione della 4° banda interdigitale della mano.

Ripercussioni di repère:
  1. dolore al labbro superiore;
  2. dolore nella gamba sinistra;
  3. pelle d’oca.

Siamo informazione vivente. Tutto inneggia a questa possibilità impressa praticamente in ogni substrato esistenziale. Ciò che non ricordiamo più è che ‘non manca mai veramente nulla’ tra la possibilità di Ascendere e quella di ‘rimanere nelle 3d’; è tutto attorno a noi, così come dentro di noi

La pineale non è semplicemente una ghiandola, ma, come la midollare del surrene, un trasduttore neuroendocrino:  

converte infatti un input nervoso, (un neurotrasmettitore), in un output ormonale che va in circolo.

L'input nervoso è la NA, (Noradrenalina) l'output ormonale è la Melatonina.

La sintesi della Melatonina dalla Serotonina è catalizzata dalla pineale che la sintetizza essa stessa dal Triptofano, aminoacido essenziale. 

La sintesi e la secrezione di Melatonina sono regolate dalla percezione della luce

è interessante osservare che la pineale deriva da un organo fotorecettoriale, funzionalmente 'un terzo occhio', presente in alcune specie di rettili ed anfibi. La pineale dei mammiferi non risponde però direttamente alla luce, ma all'impulso luminoso, raccolto dalla retina. La secrezione della Melatonina è massima di notte e minima di giorno (il picco massimo si situa intorno alle 02,00 di notte)… 

Oltre alla luce, anche i campi elettromagnetici influenzano l'attività della pineale, la quale sembra essere il mediatore principale degli effetti di questi campi sui sistemi biologici. La pineale si presenta quindi come un fondamentale detector di alcune variabili ambientali, in grado di trasferire le informazioni dall'ecosistema esterno a quello interno, permettendo così la sincronizzazione fra ritmi ambientali e ritmi biologici dell'organismo.

Quest'organo ricopre infatti un ruolo centrale nell'organizzazione cronobiologica del nostro organismo consentendo ad esso di adattarsi in modo ottimale alle variazioni temporali ambientali

La Melatonina agendo sul sistema endocrino, sul sistema immunitario e verosimilmente su quello nervoso, informa l'organismo delle variazioni ambientali permettendogli di adeguarsi ad esse.

È evidente il significato adattivo di tutto ciò: 

un organismo è evolutivamente avvantaggiato dal fatto di essere programmato in anticipo per adottare la propria fisiologia e comportamento alle variazioni ritmiche ambientali; infatti, poiché la durata giornaliera della luce solare (fotoperiodo) varia col variare della stagione, la pineale modifica la sua funzione nei diversi periodi dell'anno e permette, ad esempio, all'animale che andrà in letargo di accumulare grassi in anticipo prima che il freddo e la scarsità di cibo si facciano sentire…

Durante il giorno abbiamo dei ritmi brevi, cosiddetti ultradiani, della durata di 90 minuti in cui alternativamente risulta attivato o 1'emisfero destro o quello sinistro; ciò si può facilmente determinare controllando con quale narice si sta respirando

l'emisfero attivo è quello opposto alla narice aperta. 

Durante la dominanza dell'emisfero destro viene stimolata la fantasia e la creatività, come quando si sogna ad occhi aperti, ed è in questa fase che si verificano con più frequenza lapsus, distrazioni e incidenti; viceversa, quando è l'emisfero sinistro ad essere più attivo, siamo più vigili su ciò che ci circonda e sono più pronte le nostre capacità analitiche, matematiche, razionali…

La cronobiologia, inserendo la variabile 'tempo' nell'indagine psicobiologica, ristabilisce il contatto di ogni nostro fenomeno fisico, chimico, biologico o psicologico con i parametri ecosistemici ambientali

la luce, le variazioni dei campi elettromagnetici, le rivoluzioni planetarie e il susseguirsi delle stagioni, rivelando così la presenza di una risonanza cosmica di ogni evento psicologico….
Link

La lucerna del corpo è l`occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce; ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!
Matteo, 22,23

Attivando la placca delle visioni ipnagogiche, si ottiene dopo breve tempo il 'primo e secondo repère', cioè il riverbero, la percezione di lieve vibrazione al labbro superiore, disagio e fastidio alla gamba sinistra e dopo poco una sensazione di pelle d’oca su tutto il corpo ed è il 'terzo repère' e così si ha la certezza della ottenuta carica della placca ipnagogica, indispensabile per proseguire la nostra sperimentazione.

Anche se si pratica di giorno e non nel preipnico (praedormitium), prima del sonno profondo, si può richiamare la condizione ottimale alla percezione della 'sincronizzazione o stato quantico'.

Ed ecco che si attiva il 'Terzo Occhio' e si entra in una 'favola vera' ottenendo 'la sincronizzazione' o 'stato quantico'.

Link

Per purificarci occorre riservare quotidianamente un po’ del nostro tempo alla preghiera, ma alla vera preghiera, non ad una richiesta di aiuto, visualizzando le nostre miserie e creandone così di nuove

Bisogna superare il concetto di un Dio Babbo Natale. L’uomo non si rende conto del male che si fa comportandosi come un mendicante.

La migliore preghiera è quella di rendersi ricettivi alla grazia divina e questo avviene quando ci apriamo alla contemplazione permettendo allo Spirito di fluire attraverso di noi e 'accendere la lampada'.

Link

Prendiamoci l’impegno di rivedere il film ‘Contact’ e di osservare molto bene come l’informazione può essere ripiegata su se stessa, stratificata in funzione di veri e propri livelli di accesso/prospettiva, come per dare luogo ad una costruzione, ad un Templio, ad una figura immaginaria che ispira, però, la costruzione della realtà 3d.

In quale pagina della ‘fiaba’ è adesso l’umanità? E, ognuno di noi?

Dipende da noi e anche da noi.

11092012 S 28,4 + 255 S. Giovanni Gabriele Perboyre (Come rinnegare la Biodiversità) ++

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 11 luglio 2012

Venditori di dubbio.




Utilizzando il ‘Metodo Indiretto’ è possibile comprendere verità che non vengono ufficialmente rivelate dal ‘Controllo’, ma che possono essere ricavate per ‘differenza di vedute’

Cosa intendo dire? Se una persona sufficientemente ‘accreditata’, in termini di funzione sociale, o un cosiddetto ‘esperto’ in una qualsivoglia materia dello scibile, esprime il proprio ‘parere’ in un determinato ambito della propria area di servizio, è possibile utilizzare quelle sue stesse affermazioni al fine di determinare una verità, per Analogia Frattale, relativa a più ampie parti del modello sociale di controllo. Un esempio:

si impiega molto spesso, tramite l’appoggio diffusivo dei mass media, l’arma della dissociazione di idee nella socialità, ossia si dice una cosa e il suo esatto suo contrario

Si procede per diffusione delle polarità di un argomento, utilizzando l’appoggio delle infrastrutture sociali e quello degli ‘esperti’ di settore. L’individuo, di fronte alla quasi contemporanea presenza del ‘bianco e del nero’, in riferimento allo stesso argomento, andrà presto in uno stato di confusione mentale e svilupperà un certo grado di ‘dubbio’, che marcherà le proprie scelte future dando luogo molto spesso ad un meccanismo di rigetto o di ‘non scelta’ o di diffidenza della propria capacità di intendere e volere

In una sola parola, l’individuo ‘risentirà’ di un simile meccanismo di ‘divide et impera’.

Sappiamo tutti quanti che 'bere molta acqua' è da sempre stato un buon consiglio, vero? Solitamente beviamo molta 'poca acqua', rispetto alle quantità che la classe medica, e non solo, caldeggia. Personalmente bevo molto poco e mi sono sempre chiesto perché il mio fisico non richieda molta più acqua, dal momento in cui credo che il fisico sia in grado di autoregolarsi attraverso delle specifiche ed esatte richieste, in termini di domanda chimica al cervello, della necessità o meno di introduzione di altri livelli di liquidi nella propria struttura biologica. 

Penso, dunque, che se servisse veramente più acqua, il fisico lo richiederebbe attraverso le sue vie di comunicazione naturale con gli organi preposti alla diramazione centrale e dispacciamento della legge di 'domanda ed offerta'

Semplicemente, registrando una maggiore necessità di bere attraverso il meccanismo sensibile della ‘voglia di bere’. Se questo aumento della richiesta non accade è perché non ne ha necessariamente bisogno.

Bere molto fa bene: un falso mito.
Link 
 
Ecco che quando compare nel Web questa notizia ‘polare’, che fa esattamente a pugni con quanto da sempre è stato raccomandato da ‘tutti’, il meccanismo del dubbio rafforza la sua stretta. Il dubbio è un lecito meccanismo di difesa per l’integrità dell’individuo:

il dubbio è una condizione mentale, nota sin dall'antichità, per la quale si cessa di credere a una certezza, o con cui si mette in discussione una verità o un enunciato…
Link

Si ‘cessa di credere’ o si ‘mette in discussione’ una verità. Si diventa 'relativi'... Ma anche, ‘ci si ferma per riflettere’. Le sabbie mobili possono far mancare la terra sotto ai piedi, se ci si ferma troppo a lungo a riflettere e se questi pensieri tardano a maturare una capacità di sintesi e di scelta, una volta giunti di fronte al ‘bivio dettato dalla presenza del dubbio’. 

È sempre una questione di ‘parti diverse che osservano’. 

È fuori da ogni dubbio che, ad esempio, esista una struttura di controllo sociale. È inutile far finta di nulla e pensare che certe ‘cose’ esistano solo nelle trame dei film. Semmai sono anche i film a dettare il passo dell’investigazione sul cosiddetto ‘reale’. Le parti in gioco sono almeno due:
  1. massa
  2. controllo.
Dal ‘Controllo’ deriva l’amministrazione della Massa. Il processo scorre in quel verso, anche se apparentemente un Politico, ad esempio, è un dipendente della Massa, del Popolo, dato che il suo stipendio è pagato dalla Massa. 

Dal ‘Controllo’ deriva lo spargimento del 'dubbio artificiale', l’input del dubbio che si confronta, alimenta, stimola, il 'dubbio naturale' presente ‘di serie’ in ogni individuo, come meccanismo di difesa/sopravvivenza. 

La strategia di installazione del dubbio alimenta confusione e genera ‘malessere’. Il frattale è dimostrato dal comportamento secolare della ‘Chiesa’, la quale attraverso la finzione dell’essere portatrice della ‘Parola di Dio’, si è da sempre approfittata di questa valenza auto accreditata per manipolare la Massa. 

Il dubbio emerso, per contrasto, nel corso del Tempo, è stato previsto e calcolato per Tempo dal potere di controllo. Nulla è per caso. In questa maniera, tuttavia, il Controllo ha generato un evidente ‘precedente’ molto importante da ricordare e da tenere in considerazione: consapevolezza.

Nessuna saetta scende sulla testa di colui che mette in dubbio la parola della Chiesa. Il vecchio meccanismo di paura si è dissolto sotto al peso dello svincolo temporale ad opera della Massa. Il ‘timore di Dio’, questo assurdo ricatto, ha perso molta della propria 'ingombrante presenza sottile'. 

Quel ‘Dio’ è un essere imperfetto, a sua volta smarrito nel proprio dubbio, e coloro che lo prendono ad ‘immagine e somiglianza’ per dirigere la comunità, stanno avvalendosi e perpetrando lo stesso meccanismo di confusione in essi stessi e nella Massa. La conseguenza sarà che il Controllo cercherà di sviluppare e mantenere stabile un meccanismo alterato nella sua costituzione originale

Prova ne è questo Mondo, che va verso la propria auto distruzione, sotto alla ‘guida’ di un modello di controllo perlomeno ‘bizzarro’. A livello politico si ignorano taluni problemi tanto grandi da poter anche minare l’esistenza della specie umana, non in un ipotetico e lontano futuro, quanto in un gradiente di Tempo oramai drammaticamente vicino. Tanto vicino da poter affermare che in questa stessa Vita potremmo vedere la manifestazione di fenomeni ‘naturali’ talmente grandi da non poter essere giustificati ‘adesso’ dal livello di accoglimento usuale della mente.

Dati alla mano, molte persone autorevoli, hanno dimostrato che la Terra ha probabilmente raggiunto e superato un ‘punto di non ritorno’ nella proprio ‘stato di salute’. L’umanità è responsabile anche di quello stato di salute. Come non rendersene conto? A che cosa servirà una pensione se non ci sarà più l’ecosistema meraviglioso che conosciamo? A che serve lavorare per 50 o 60 anni se, poi, non ci saranno più gli scenari naturali spettacolari capaci di accoglierci e mantenerci? 

Consiglio a tal riguardo la visione del film ‘Una scomoda verità’, che ritrae l’intensa opera ‘spolverante’ di Al Gore, in merito al ‘riscaldamento globale provocato dall’azione del comportamento massivo umano’. In Youtube potete trovare degli spezzoni del film, ma in linea generale sarà molto meglio procurarsi direttamente l’intera registrazione.

'Gli scienziati ci dicono che il clima della Terra è un sistema non lineare. È solo un modo complicato per dire che i cambiamenti non sono tutti graduali, ma alcuni avvengono all’improvviso, a grandi balzi’.
 
‘Ci sono tre idee sbagliate sul riscaldamento globale. Primo: gli scienziati sono in disaccordo sul fatto che il fenomeno esista davvero? In realtà… no! È stato fatto un importante studio sugli articoli scientifici pubblicati negli ultimi 10 anni (il film è del 2005) sul tema del riscaldamento globale. Hanno preso in considerazione un campione del 10%, 928 articoli. E sapete in quanti non sono d’accordo sul fatto che l’uomo sia la causa del riscaldamento globale e che si tratti di un problema serio? Su 928 articoli, zero.

Questa falsa idea del disaccordo tra gli scienziati è stata diffusa deliberatamente da un piccolo gruppo di persone. Venne fuori uno dei loro promemoria interni. Ed ecco cosa diceva:
 
il loro obiettivo era ricondurre il riscaldamento globale ad una teoria piuttosto che ad un fatto tangibile. Era già successo, dopo il rapporto sulla salute pubblica (si mostra una pubblicità/campagna medica, degli anni 50/60, in cui si affermava che ‘molti dottori fumano Camel). 


Uno dei loro promemoria venne fuori 40 anni fa; diceva:
 
il dubbio è il prodotto da vendere
 
E infatti volevano confondere il pubblico su ciò che doveva o non doveva fare. Ma ci sono riusciti? Come ricorderete, su 928 articoli esaminati, lo zero percento era in disaccordo con la posizione ufficiale degli scienziati. Poi c’è stato un altro studio sugli articoli apparsi sulla stampa popolare. Negli ultimi 14 anni hanno esaminato un campione di 636 articoli, la metà dei quali sosteneva che ‘non sappiamo se il problema esista oppure no’. Quindi non ci meravigliamo se ora la gente è confusa…’.
Una scomoda verità – Al Gore

Rinuncia e inganno = illusione/schiavitù mascherata da libertà.

Dipende da noi capire e ‘fare’.

Nick Fury: Non abbiamo dispute con il tuo popolo.
Loki: Una formica e uno stivale hanno dispute?
Nick Fury: Il tuo piano è di calpestarci?
Loki: Giungo a voi con la lieta notizia di un mondo reso libero.
Nick Fury: Libero da cosa?
Loki: Dalla libertà: la più grande menzogna della vita.
The Avengers
 
Attenzione a quello che ci giunge dall’ascolto dei film. Dentro di loro è scivolata almeno un’idea, una gocciolina di consapevolezza capace di modificare il Mondo che abbiamo sempre percepito come ‘inossidabile’. Pensateci bene. Pensate, di fronte ad un cambiamento del vostro comportamento, che cosa era successo 'prima’? 

Cosa non facile, lo so, vista la nostra completa situazione di s-centratura e presenza, dettata dalla ripetitività ossessiva dei Tempi moderni. 

Ogni vostro cambiamento apparso nel durante della vostra Vita,  è stato ‘ispirato’. Statene certamente sicuri. Perché? Perché il suo contrario, ossia quell’asservimento a questa realtà, è stato certamente provocato per imprinting ed abitudine quando siamo nati. 

Se funziona così in un verso, allora funziona allo stesso modo anche nell’altro. Ma, allora, cosa siamo noi? dei burattini nelle mani di un potere superiore che, nel bene o nel male, ci ammaestra tramite fili invisibili?

Sì e no, come ci insegna la Fisica Quantistica: dipende da noi ‘digerire’ questi input alla nostra luce individuale e sovrana.
 
Gli studi dimostrano che nelle bottiglie d'acqua commerciali sono presenti sostanze chimiche disinfettanti molto dannose per la salute’… 

C'è quindi da chiedersi: a chi giova spingere la gente a bere di più? 

Secondo Margaret McCartney si tratta di una strategia delle multinazionali che producono acqua in bottiglia, studiata per aumentare le vendite e i profitti.
Link 
 
Toh. Ci troviamo ancora una volta alle prese con un ‘complotto’. Dunque, l’opinione pubblica – che non esiste, per inciso – è come portata a dubitare di tutto e di tutti, ma allo stesso Tempo decide di fare cosa? Di non fare nulla e di continuare ad andare avanti senza alternativa concreta.

Questo Mondo si trascina verso il proprio capezzale. 

Le 3d ciclano e lo continueranno a fare sino a quando esisteranno entità in evoluzione, grandi come la Terra. Esseri talmente vasti da essere scambiati per Pianeti da abitare e sfruttare. Quando la Terra 3d ascenderà, probabilmente il ciclo terminerà e l’umanità 3d dovrà trovarsi un altro rifugio temporaneo: 'un nuovo inizio' - come detto in Apocalypto. 

Questa possibilità non deve ricondurre l’opera umana al disprezzo della Terra 3d, bensì deve generare una struttura d’individui sovrani capaci di onorare il percorso evolutivo di ogni essenza in cammino:
  • rispetto
  • assenza di giudizio
  • assenza di attaccamento
  • amore per la Vita in ogni sua forma
  • equilibrio
  • saggezza
  • ascolto
  • fiducia.
Esistono i complotti? Ok. Essi ci riflettono, perché ognuno di noi partecipa al grande complotto contro la Terra 3d. Consciamente o inconsciamente siamo tutti responsabili…

Esistono fenomeni tanto grandi da non essere registrabili dalla nostra attuale ‘espansione’ della mente, come il Cielo, le Stelle, la Natura. Cerchiamo di intuirli attraverso la grande ed onnipresente legge dell’Analogia Frattale: 

nel piccolo il grande e viceversa.

È lo ‘zoom’ più naturale e coerente di cui ci possiamo avvalere.

‘Così la ricerca sperimentale come la prova clinica sono venute a confermare il presupposto, insegnandoci che il modo di distribuzione ed il meccanismo di funzione delle linee stesse è in realtà eguale su tutta la superficie corporea, e che, da questo punto di vista, ogni suo segmento è fatto ad immagine degli altri. Il gioco fisiologico delle linee iperestetiche è uno solo, e la regola che lo governa è unica’…
 
‘L’esperimento rivela una loro esistenza naturale o crea la loro comparsa artificiale?’ La linea iperestetica non è né supponibile né possibile né probabile: è o non è’… ‘I rapporti di queste linee iperestetiche sono così meravigliosamente armonici che non possono essere il prodotto del caso, ma debbono essere il prodotto della Natura’…
 
‘Per fare della Scienza, non soltanto bisogna, come diceva Cl. Bernard, credere alla scienza, ma è necessario ancora sapere che essa è in continuo divenire, e che non permette cristallizzazioni, se non nei cervelli dei senili - laudatores temporis acti – (la locuzione latina Laudator temporis acti, tradotta letteralmente, significa lodatore del tempo passato - Orazio, Ars poetica, 173. Il poeta scrisse la frase parlando delle persone anziane che, non potendo far retrocedere gli anni passati, vi ritornano volentieri con la memoria. Il poeta vede con occhio critico questo comportamento, in quanto denota una incapacità, da parte delle vecchie generazioni, di cogliere le innovazioni del presente e di adeguarsi al progresso. Attualmente la locuzione è utilizzata anche in campo politico per bollare i conservatori più convinti, chiusi a qualsiasi rinnovamento. Link)’.
 
‘La credenza che gli speciali punti iperestetici di queste particolari linee non esistono se non sono, per esempio, confermati dai metodi di Von Frey, dagli algesimetri, etc., è un errore fra i più grandi che potrebbe commettere un fisiologo. Egli mostrerebbe di essere uno di quegli uomini ancora cristallizzati nell’illusione che si possa, per esempio, esaminare il microcosmo con una sola lente, che si possano vedere tutte le meraviglie naturali soltanto alla luce del sole, e che si debba andare a Roma per una sola strada’…
Le catene lineari del corpo – Giuseppe Calligaris

Ho trovato in una farmacia Ligure un depliant di un prodotto rivoluzionario, capace di… cito alla lettera… ‘prolungare la Vita fino al +170%’. Prossimamente utilizzerò il ‘Metodo Indiretto’ con questo prodotto, perché ogni espressione afferma diversi livelli informativi

Il segnale può essere demodulato e decodificato a diverse profondità e può davvero sorprendere quanto vicina a noi sia quella verità, che tanto sembra sfuggire ad ogni sensorialità usualmente attiva per abitudine.

Lasciamoci andare, credendo in noi stessi e nella nostra innata e mai scomparsa capacità di ‘aggancio all’Uno’ come diretta espressione di tutto quello che ci circonda, anche solo a livello 3d. 

La ‘libertà’ in questa versione dei fatti non è un inganno o un gioco illusorio, bensì è un territorio che nessuno potrà mai conquistare e polarizzare uni-versalmente secondo logiche di ristrettezza spirituale, anche se questa operazione fosse dettata anche per soli scopi auto educativi di una intera genie di scintille divine in evoluzione.

Qualcosa mi suggerisce, a grande ‘profondità’, che l’esistenza di simili prodotti interagenti con il Dna e le cellule del corpo, siano solo la punta dell’iceberg della possibilità già raggiunta da un certo livello segreto scientifico. Dove è veramente giunta la conoscenza umana?

Potrebbero essere ancora in Vita individui 'cardine' del passato? 

Potrebbero essere ancora ‘vive’ le cellule cerebrali di individui ritenuti scomparsi o addirittura la loro intera presenza fisica? La ricerca scientifica ‘autentica’, ossia quella non puntualmente insabbiata, quella ‘non per tutti’, si avvale anche della conoscenza della scienza antica:

la linea di continuità storica sarebbe preservata, come dire, direttamente. Non attraverso memorie o deduzioni, ma attraverso l’esistenza fisica, oltre allo scorrere del Tempo.

Dei? Semidei? Aberrazioni? Che altro?
 
La verità potrebbe sconvolgerci. E questa ‘tesi’ farebbe meglio comprendere perché i veri ‘detentori del vapore’ siano sempre stati dietro le fila, nell’ombra, avvolti nel mistero più assoluto: 

la loro figura, divenuta quasi mitologica, non è più direttamente esprimibile attraverso l’apparenza mediatica. L’umanità capirebbe all’istante quale abominio versa al comando del Mondo.

Favole? Fervida immaginazione? Fate voi… di ‘storie’ è pieno il ricordo e la geografia della mente.

Un’ultima cosa, per quest’oggi. Ho colto una grande e precisa coerenza tra quello che afferma Al Gore, nel film sopracitato, a proposito della possibilità scientifica che il ghiaccio dell’Antartide possa scivolare nella massa d’acqua circostante, una volta liberato dalla presenza della banchisa di ghiaccio marino, e quello che afferma Sitchin, decodificando le tavolette Sumere, sulla vera essenza di quello che è stato definito come il ‘Diluvio Universale’, spiegato esattamente nella stessa maniera.

Questo fatto è scientifico. Assolutamente scientifico e non appartiene all’immaginazione cinematografica. La scienza è in grado di calcolare con esattezza orbite e potenze in grado di sollevare per aria una nave spaziale, perché non dovrebbe essere padrona della stessa esattezza anche in altro ambito?

Loro lo sanno quello che accadrà. 

Solo che non ce lo possono pubblicamente dire, perché ‘noi’ reagiremmo in quale maniera? È questo un altro grave problema: la reazione umana.

E allora si va avanti così, senza che nessuna parte faccia nulla per cambiare rotta: 

come sotto ad incantesimo


Ossia esattamente quello che è accaduto nel Tempo.

Dipende da noi…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 5 dicembre 2011

Suggestione: chi si nasconde oltre l'apparenza?




Si narrava, la settimana scorsa, dello stato di apparente 'non-conflitto' in cui si versa e del ‘reciproco’ stato di 'menzogna', intesa come polarità dello stato duale e non come ‘pessimismo cosmico’ di chi scrive. Ebbene, come non notare lo stesso ‘ritornello’ sempre all’opera?

Chi ha parlato di un costo del lavoro inferiore del 40% non ha detto il vero’. Così, l'amministratore delegato di Ntv, Giuseppe Sciarrone... interviene sulle polemiche nate dopo l'accordo con i sindacati per un contratto ad hoc per i dipendenti della compagnia, con un costo del lavoro inferiore del 40% rispetto a quello delle Fs...
Link 
 
La verità ha infiniti volti: tutti i nostri. Ovvio che si tratta della ‘nostra verità’. 

In quanto 'nostra emanazione', essa ci ‘riassume’ di fronte all’osservatore esterno, ossia quel principio di riferimento che riflette il nostro stato e ci insegna a ‘ben vederci’. Si tratta sempre di un insegnamento tutto quello che ‘ci torna indietro’.

Nella scuola auto educativa Antisistemica 3d, la funzione della verità è duplice:

permette di vedere se stessi e gli altri. Se stessi attraverso gli altri e gli altri attraverso se stessi. 

Siamo specchio e riflesso allo stesso tempo. È come se vestissimo contemporaneamente i panni del maestro e dell’allievo. Ma questa contemporaneità è molto diversa dall’intendere ‘questo e quello insieme’. No. In realtà è ‘questo e quello insieme' e 'questo e quello distinti’. Perché non siamo consapevoli di un simile meccanismo? 

Perché l’azione del ‘tutto qua nell’adesso’ e del ‘questo e quello distinti nell’adesso’ è riferita alla nostra Natura multidimensionale, ossia le due varianti del processo di auto conoscenza evolutiva fanno riferimento a due diverse ‘dimensioni’ della nostra essenza. Allo stesso tempo accade che:
  • siamo riflesso
  • siamo specchio.
Come possono coesistere due diverse modalità fuse insieme? 

Se mettiamo due specchi, l’uno davanti all’altro, abbiamo maggiore possibilità di comprendere. In quel momento possiamo osservare la presenza delle dimensioni nel gioco di 'riflessi specchiati'. La nostra funzione di ‘unione’ o di ponte tra le dimensioni e, in questa dimensione, di ‘pacificatori’ della dualità, è rappresentata dalla nostra semplice presenza ad una qualsiasi latitudine del Globo.

Laddove esista fisicamente un ‘umano’, l’energia conosce il potenziale della ‘riunione’; la dualità scomposta trova nuova compressione attraverso di noi. L’umanità respira dualità e la converge verso un punto comune. Da questa funzione d’importanza vitale per il tutto, si capisce come la responsabilità per il nostro ‘comportamento’ debba sempre essere mantenuta al primo posto nella scala dei ‘valori’ esistenziali. La nostra ‘realtà’ dipinge il Creato.

Attraverso di noi si compie il processo ‘alchemico’ della riunificazione.

Il terzo stato quantico che noi elaboriamo è il sunto di una evidente operazione di fusione degli estremi. Il risultato è sempre inerente al nostro stato di consapevolezza interiore. In questa sede non si giudica il nostro operato, ma si riporta l’evidenza sull’importanza dell’equilibrio. Dal punto prospettico individuale si forgia la realtà e le nostre decisioni riguardano tutto ciò che ci circonda ad ogni livello della vibrazione.

È naturale che un computer, ad esempio, produca una elaborazione diversa in funzione del proprio hardware e software. Se i calcoli elementari li faceva anche il vecchio Vic20 della Commodore, non poteva assolutamente riuscire ad elaborare la mole di informazioni che oggi richiede il solo connettersi alla ‘Rete’.

Anche una calcolatrice esegue gli stessi calcoli, ma cosa può fare d’altro? Gli mancano parti di ‘soluzione’ per fare di più

L’umano è energia spirituale in una ‘macchina’ creata appositamente per elaborare nuove soluzioni esperienziali. Le equazioni affrontabili sono potenzialmente infinite, solo che è successo qualcosa, nel processo di download, che ha reso più difficile l’usufruizione della ‘potenza di calcolo’.

Ovviamente è un discorso più complesso perché multidimensionale. Ci sfugge perché non possediamo ancora le chiavi di comprensione vibrazionale necessarie. L’ubiquità del Principio Divino è rappresentata appunto dal ‘tutto equamente rappresentato’, dalla Natura frattale e olografica dell’energia. Per questo motivo ‘tutto è possibile’, anche vedere un Ministro che si mette a piangere: 

si interrompe commossa il ministro del Lavoro e del Welfare Elsa Fornero, mentre nella conferenza stampa di presentazione della manovra spiega il blocco della perequazione delle pensioni…
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Non è un caso che il Ministro in questione sia una donna, e non è un caso che abbia ‘ceduto’ così platealmente. Doveva accadere perché l’energia sta investendo sempre più intensamente i nostri ‘centri’ e deve dare luogo a manifestazioni ‘diverse e coraggiose’ rispetto al paradigma attuale in fase di smantellamento

Laddove non si manifesta ancora è perché incontra ‘blocchi’ molto forti, che si oppongono alla sua ‘venuta’:

durante il consueto Angelus domenicale, Papa Benedetto XVI ha spiegato, dalla finestra del suo studio su piazza San Pietro, che, specialmente alle porte del Natale, Gesù dovrebbe essere preso come esempio: ‘Dovrebbe richiamare tutti i cristiani a scegliere la sobrietà come stile di vita. È importante che rientriamo in noi stessi e facciamo una verifica sincera sulla nostra vita’, ha dichiarato il Papa…
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È il caso di dire: parole sante. Tuttavia, anche in questo caso, possiamo notare la compresenza dei due stati opposti raccolti e fusi insieme dalla ‘funzione’ papale, ma non risonanti se applicati alla ‘storia ed al presente’ della ‘funzione’ religiosa:

incoerenza.

L’esempio dovrebbe essere incarnato ed edificato, ma così non è nel caso della ‘Chiesa’.

Attraverso di ‘lei’ passa ugualmente la verità, nella misura in cui la ‘platea’ che si riflette ne è ricolma. Il riflesso è adeguato e inerente. Per questo occorre non giudicare, perché il giudicante sta, in realtà, vedendo se stesso e, dunque, sta giudicando se stesso.

La stato della Chiesa, ad esempio, è opera della risultante vibrazionale della massa. Da una prospettiva singola che non ha mai accettato di ‘conoscere se stessa’, cosa ci si deve aspettare in termini di ‘risultante’ energetica riflessa nella manifestazione 3d?
 
La ‘non conoscenza’. 

Il fatto di divenire ‘vittime’, perché è illusoriamente preferibile piuttosto che ‘faticare’ alla ricerca di qualcosa in se stessi. La Mondaini diceva sempre: uffa. Che barba che noia

Ecco… ‘Uomo dove sei?’ ci ricordava Martin Buber.

Uomini e donne: dove siete? Dove siamo? Dove? Ecco la risposta della Natura, che... indovinate? Ci riflette mettendo in evidenza il ribollimento energetico all’interno delle nostre ‘fucine’ interiori

torna l’incubo del vulcano islandese. La nuova minaccia sta ribollendo centinaia di metri sotto il più grande ghiacciaio del paese, con la possibilità dell’eruzione più potente dell’ultimo secolo, in Islanda. In questo caso non è il traffico aereo a essere minacciato, come nel caso di Eyjafjallajokull, ma gli equilibri climatici di tutta la regione.
 
Il vulcano si chiama Katla, un gigante con un cratere a 10 km, e un potenziale catastrofico che potrebbe sconvolgere tutta l’isola. Nell’ultimo mese sono stati registrati 500 sommovimenti, e gli esperti pensano a un’eruzione imminente, che potrebbe sciogliere il ghiacciaio, facendo riversare una massa d’acqua enorme che dalla regione circostante arriverebbe fino all'Atlantico. 
 
È la storia di Katla a preoccupare gli esperti. L’ultima eruzione è datata 1918, la più disastrosa però è stata quella del 1755, che sprigionò tanta acqua quanta ne contengono i fiumi di tutto il mondo
 
Il sistema vulcanico di cui fa parte Katla eruttò anche nel 1783, producendo una nube di cenere che non si dissolse prima di otto mesi, uccidendo un abitante dell’isola su cinque e la metà del bestiame, cambiando il clima della Terra e generando una carestia terrificante
 
Tutti però pensano all’eruzione dell’Eyjafjallajokull, che nel 2010 bloccò tutto il traffico aereo europeo. Non fu un’eruzione devastante, e la nube fa causata soprattutto dalla composizione chimica del magma. Ma in questo caso i danni potrebbero essere di portata e durata molto più ampia.
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Siamo ‘uno, nessuno e centomila’ allo stesso tempo. Siamo anche la Terra... È la sinfonia dimensionale che non percepiamo. 

Che cosa sono le leggi Universali, se non un ‘limite’ imposto dalla nostra parte dimensionale a maggiore vibrazione? Un limite adattato alla vibrazione della parte dimensionale ‘inferiore’. Un limite che non è un limite ma che lo diventa se in noi esiste la paura. Allora quel limite diverrà sempre più evidente e potrà divenire addirittura un ‘nodo scorsoio’.

Facciamo tutto da soli:
  • Vari livelli d’interiorità
  • Emersione
  • Singolarità, coppia, famiglia, quartiere, città, provincia, regione, stato, continente, globo.
Eccole le dimensioni, riflesse frattalmente nel Mondo che ci accoglie, a dare ‘luogo’ al Mondo che ci accoglie.

In conclusione, dunque, ‘le tempistiche di un eventuale default sarebbero molto brevi, tanto che si può parlare, alle condizioni attuali, con contrazione del Pil e rendimenti superiori al 5%, di qualche mese prima di una ristrutturazione del debito o di un eventuale fallimento’. Tutto questo, secondo Cesano, accadrebbe ‘per l'effetto di peggioramenti a spirale con elementi che influiscono negativamente l'uno sull'altro, come la bassa crescita, l'elevata tassazione, i rendimenti in aumento’.
 
La questione, comunque, non può essere rinchiusa nei confini italiani. ‘Il problema che investe l'Europa va risolto a livello europeo - sostiene l'analista - in quanto è la stessa architettura europea a essere fallita; ed è anche la causa principale di quanto sta accadendo’. I Paesi più deboli non crescono a causa di una valuta troppo forte, è il suo ragionamento, mentre quelli più forti, come la Germania, ‘sono stati gli unici beneficiari di questa architettura malata sin dalle prime origini’.
 
Insomma, il guaio ha origini continentali, ed è solo lì che potrà essere risolto. ‘Serve tutta una serie di scelte - insiste Cesano - mirare a una maggiore integrazione’…
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La maggiore integrazione è la ‘risposta’, ma in termini di vero ‘effetto’ la soluzione è da cercarsi dentro alle persone, perchè il ‘fuori’ è sempre inerente al ‘dentro’. Dopo che il Mondo si è svuotato della conoscenza, ora viene inondato dalle informazioni, che tutte insieme, hanno effetti estremamente caotici e confusionali.

Leggiamo questa citazione.

Cari regolatori, attenti all’effetto mandria.
Prof. Johanning, a proposito di trasparenza: a che punto siamo? 

È normale che nei periodi di incertezza dei mercati gli investitori abbiano particolarmente a cuore la trasparenza dei prodotti e fattori quali rischio, liquidità, costi e qualità degli emittenti. L’Ente regolatore è in grado di aumentare la trasparenza del mercato imponendo che tali elementi vengano presentati in modo semplice
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Chi abbia l’accortezza di leggere l’intero articolo linkato, si accorgerà che questo professore parla di ‘trasparenza e semplicità', ma utilizzando un ‘verbo’ estremamente complesso e assolutamente non comprensibile. Questa è una ‘medicina’ che ha la stessa valenza del male che dovrebbe combattere: è come la benzina usata per spegner un incendio

È una illusione. Un’altra illusione. E andrà avanti così sino a quando la massa non saprà ‘conoscere se stessa’. Un simile rifiuto inconscio continuerà a produrre questa versione del Mondo.

Un Mondo che fa paura.

Le entità parassite ringrazieranno per sempre i loro benefattori energetici e continueranno a far sì che l’umanità rimanga ‘non pervenuta’, mediante azione di ‘indottrinamento’ o lobotomizzazione. In che modo? Leggiamo cosa si scriveva già un secolo or sono:

la suggestione, dice Bernheim, è quell'atto per cui un'idea è introdotta nel cervello, e da lui accettata.

Questa idea passerà nelle sfere intellettuali di Flechsig per quivi depositarsi ad accrescere il patrimonio della vita psichica, e vi sarà entrata per le porte dei sensi, fra le quali in questo caso la più importante è quella dell'orecchio e poi quella dell'occhio.

L'idea, invece di venire a noi dal mondo esterno, può nascere in noi spontaneamente nel più assoluto silenzio e nel riposo più completo dei nostri sensi: ma questa spontaneità con cui essa si presenta nel campo della coscienza, noi sappiamo come non sia altro che apparente, illusoria

Ogni idea che sorge dal sensorio si potrebbe infatti paragonare ad una pianta che sorge in un campo; la quale non avrebbe potuto nascere, se un germe non fosse caduto comunque siasi sopra quella terra che sembra generarla unicamente per sua propria virtù

Il seme della pianta sarà stato gettato a bella posta dal seminatore, o vi sarà giunto per avventura portato dal vento: così il germe dell'idea sarà stato portato, sempre nel nostro cervello, da un'influenza esterna ed il suo ingresso sarà sempre avvenuto per la via dei sensi, come dice un noto adagio latino

In qualunque caso, l'idea che è penetrata in noi non è altro che una suggestione; poiché tale è ogni idea che ci suscita il mondo esterno, poiché tale è ogni suggerimento che ci viene dagli uomini o dalle cose

La suggestione è in tutto: la letteratura non è altro che una suggestione potente ed incessante, come tutto ciò che vediamo e tutto ciò che udiamo, nella vita. Talvolta, invece di agire sopra ogni individuo singolarmente, essa si diffonde come un morbo epidemico, ed è allora che possiamo vedere gli esempi di una suggestione collettiva per cui tutto un paese, tutto un popolo sorge all'unisono o per difendere una causa o per sostenere un'idea: se questa malattia epidemica, se questo sottile contagio del pensiero cresce d'intensità, allora gli animi si accendono ancora e ne nasce il fanatismo, che è l'ultimo stadio, il quale noi chiameremmo del delirio suggestivo.

Il meccanismo fisiopsicologico per cui poi in questo, come in tutti i casi, la suggestione si compie, il fenomeno cioè per cui le vibrazioni di un cervello si trasmettono ad uno o più altri, è analogo, come si sa e come è già stato detto da molti, al fenomeno fisico per cui le vibrazioni di una corda sonora si trasmettono ad un’altra che sia capace di convibrare

Ogni suggestione inoltre ha la tendenza di realizzarsi, ogni idea ha la tendenza di tradursi in atto: vale a dire, fisiologicamente parlando, ogni cellula cerebrale influenzata da un'idea influenza a sua volta le fibre nervose che devono realizzare questa idea.

Infatti Setchenoff disse già che non esiste pensiero senza espressione, che il pensiero è un atto allo stato nascente, che è un principio di attività

E questo fatto è da tenersi ben fisso nella mente, perché costituisce la base fondamentale di tutto quanto l'edifizio della psicoterapia. La realtà del fenomeno è del resto così evidente che ognuno può rendersene conto; guardate le diverse espressioni della fisionomia che rivelano, anche se l'individuo tenta celarli, i sentimenti interni del piacere, dell'invidia e del dolore; osservate mentre sulla scena l'attore finge uno stato di tragica disperazione, osservate attentamente, e voi vedrete sui volti degli spettatori riflessa come in uno specchio l'attitudine dolorosa che contraffà il volto dell'artista
Da ‘Il pensiero che guarisce’ – Tesi di Laurea di Giuseppe Calligaris

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com


mercoledì 30 novembre 2011

Causa ed effetto alla luce nostra.




La legge emanata dai Governi è funzionale per l’interesse di chi? Dei cittadini o degli interessi stessi? È come se gli ‘interessi’ fossero vivi

Interesse viene dal latino 'interesse', che è propriamente un verbo sostantivato. Deriva dalla composizione di inter- ‘fra’ ed esse ‘essere’, indicava un ‘essere fra’ o ‘essere con’. Da questo se ne trasse il termine interessare con tutti i suoi derivati.
 
Originariamente, quindi, si voleva intendere un porsi quasi a capofitto in determinate cose, oppure un porsi a capofitto in un qualcosa a favore di qualcuno.
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  • ‘Essere fra’ o ‘essere con’
  • Porsi a capofitto in un qualcosa a favore di qualcuno.
Chi è questo ‘qualcuno’? Riguarda l’essere fra ‘chi o cosa’? Riguarda l’essere con ‘chi o cosa’? i Governi sono ‘tra’ due parti ben distinte e sono ‘con’ una delle due parti. Il ‘favore’ dei Governi è inconscio, sottile, eppure tant’è. Qual è la trama che intessono con tanta solerzia? 
 
Si chiama 'potere di controllo parassitario'. Castaneda ne ha ampiamente ‘parlato’ nei suoi libri.

Mosca blocca i tesori bancari.
Mosca vara la linea dura contro le banche straniere che vogliono rimpatriare i capitali portati in Russia. È stata la banca centrale ad annunciare anche misure forti per impedire che si arrivi a una pericolosa crisi di liquidità. Gli istituti del continente si fanno prestare grosse somme dalle filiali russe per far fronte a problemi come quello della Grecia
 
Instabile e poco capitalizzato, il sistema bancario della Russia è diventato una riserva di liquidità per i grandi istituti che sono alle prese con la crisi del debito sovrano in Europa
 
Ma la questione riguarda anche i cittadini russi. È allo studio una legge che impedisca ai clienti individuali di ritirare immediatamente i loro depositi: in questo caso essi dovrebbero attendere sette giorni per somme inferiori a 16.700 euro e due settimane per cifre superiori. Questo servirebbe a evitare il panico in caso di crisi, anche se minerebbe la fiducia della popolazione…
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Gli Istituti europei si fanno prestare denaro da un ‘sistema bancario instabile e poco capitalizzato’, ergo, gli Istituti europei sono davvero all’ultima spiaggia. La legge Russa sta per bloccare la libera autonomia dei cittadini nel prelevare il proprio denaro, per ‘evitare il panico in caso di crisi’. Il denaro dei cittadini potrà essere prelevato con ritardo, mentre lo stesso denaro viene dato tranquillamente agli Istituti europei impelagati nelle proprie problematiche d’insolvenza.

Causa ed effetto, inversi. Il solito paradosso dunque.

Procediamo. Avevamo visto qualche articolo or-sono, che le aziende 'non vanno poi così male' – il caso Mc Donald’s incarna perfettamente questo fatto. Le migliaia di dipendenti che perdono il lavoro, devono la vera motivazione al fatto che le stesse aziende non intendono ‘guadagnare di meno rispetto all’anno precedente’, per cui non esitano a ‘limare’ la forza lavoro, ‘risparmiando’ così molte migliaia di stipendi che si riversano in un ‘miglioramento’ dei conti aziendali. 

Perseguono, cioè, un effetto illusorio.

Se pensiamo che gli Stati stanno anche aiutando le aziende, almeno quelle più grosse, possiamo meglio comprendere come la ‘crisi’ sia vissuta in maniera prospettica diversa rispetto alla medesima percezione ad opera del singolo individuo.

Prada non risente della crisi.
Nei primi nove mesi (febbraio-ottobre) Prada ha conseguito ricavi per 1.730,4 mln (+25%, +28% a cambi costanti), un ebitda di 486,5 mln (+47%, con un'incidenza del 28% sui ricavi) e un ebit di 392,3 mln (+58%). 

L'utile netto è salito del 75% a 273,2 mln.
 
Le vendite di negozi a gestione diretta (Dos) sono salite del 36% a 1.338 mld, il canale wholesale si è mantenuto in linea con i primi nove mesi 2010 a 368,6 mln. Tutte le aree hanno registrato tassi di crescita a doppia cifra, con l'Asia Pacifico primo mercato del gruppo con ricavi a 579,7 mln euro (+39%). L'Europa ha segnato un +21%, gli Usa un +19%, il Giappone un +12%. La pelletteria ha registrato un +41% e oggi rappresenta oltre il 56% delle vendite consolidate. In crescita anche abbigliamento e calzature, rispettivamente del 3% e del 14%. Nel periodo, la società ha proseguito nel piano di sviluppo del network retail, con ‘risultati eccellenti’
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Ecco un’altra azienda florida in tempi di crisi. Per carità, non c’è da vergognarsi. Tuttavia, è il settore a cui ‘appartiene’ l’azienda in questione che pone dei seri dubbi sulla ‘tenuta mentale’ dei cittadini. Sino a che un’azienda alimentare dichiara sempre ‘guadagni netti’ in salita, trimestre dopo trimestre, posso anche comprendere che, in ogni caso, quell'azienda contribuisca a ‘sfamare’ gli appetiti della gente, ossia il suo business è legato ad una necessità ‘primaria’ - per quanto poi contribuisca ad ingolfare 'la platea' con sostanze perlomeno dubbie. 

Però nel caso di Prada ci si trova davanti ad un business legato a necessità ‘secondarie’: l’apparenza dell’Ego.

Un dato di fatto è che questa crisi ha potenziato la dinamica di accentramento delle ricchezze, già in corso da tempo, nelle mani di sempre più 'pochi', a scapito di un’accelerazione della ‘caduta’ dei ‘molti’ nelle vicinanze della soglia della ristrettezza economica. Per cui: ‘chi compra da Prada?’. Chi se lo può permettere? 
 
Certamente i ‘pochi ma ricchi’. Ma sarà sufficiente questa ‘fazione’ a gonfiare così tanto le casse dell’azienda in questione? Oppure anche i ‘molti’ si fanno tentare? 

Il processo italico di fare sempre meno figli, ha generato una dinamica di flussi di denaro che passa per eredità dai genitori defunti ai diretti interessati. Questa ricchezza supplementare, focalizzata anche in beni materiali come le abitazioni, sta permettendo alle famiglie di poter vivere al di sopra delle proprie possibilità effettive.

Per quanto tempo può durare? Se calcoliamo anche i vari ‘trucchi’ che i Governi hanno evidenziato per dare una parvenza illusoria di aiuto alle famiglie a ‘consumare’, il tempo a disposizione non è effettivamente molto, però nel reame 3d, può risultare ancora sufficiente a protrarre l’incantesimo per parecchi anni.

Aziende come Prada, in tempi di crisi 'vera', sono destinate a fallire, così come la gran parte delle aziende Antisistemiche: a cosa servono gli occhiali da Sole in tempi di ristrettezza economica? Soprattutto se costano 800 euro. Le necessità cambiano con il cambiare dei tempi.

Le aziende lo capiranno? I Governi lo capiranno?

La massa fa la tendenza. La massa determina il successo o l’insuccesso. La massa lo capirà? Noi lo capiremo?

Anche per questo la massa è stata ‘conquistata’ in profondità.

Ieri sera lo stadio S.Paolo, in occasione di Napoli Juventus era tutto esaurito, nonostante le tv a pagamento che trasmettevano il segnale. Che cosa significa? Accidenti. Che il Mondo del pallone genera introiti faraonici anche in tempo di crisi e può pagare stipendi pazzeschi anche in tempi di crisi, grazie all’apporto continuo del denaro, dell'attenzione, della massa.

La massa, quando è a casa, si arrabbia poi con quello stesso Mondo che alimenta. Perché? Perché in sempre meno rari momenti riesce a percepire l’assurdità della ‘cosa’. Si arrabbia dunque con se stessa? No. Si arrabbia coi giocatori che ‘godono’ del trattamento principesco.

Dove si trova l’equilibrio? Dov’è la causa e l’effetto?

Mastercard, pagamenti via cellulare.
Arriverà nel 2012 anche in Italia il nuovo sistema di pagamento via cellulare sviluppato da Mastercard con Banca Intesa e Vodafone. Si basa sulla tecnologia Nfc, che l'azienda già sfrutta in Usa, con Google e Citibank, in Gran Bretagna (con Barclaycard) e Turchia (con Turkcell).
 
Il gruppo cresce del 15%, come ha spiegato il direttore di Mastercard Italia, Paolo Battiston: ‘Nel mondo fatturiamo 6 miliardi di dollari, di cui 2 in Europa, a dispetto della crisi. Ma vogliamo regole più certe. Tra gli ultimi emendamenti alla finanziaria, ad esempio, c'è l'uso del credito elettronico ai distributori di benzina, senza commissione. Non vogliamo ulteriori strette che azzerino il costo di simili servizi, annullando concorrenza ed efficienza

Anche perché i nuovi investimenti ci costeranno fra 100 e 200 milioni solo in Italia. Il mobile credit porterà a cambiare un milione di terminali Pos e ogni nuovo Pos costerà 40-100 euro in più del vecchio’. La novità, dunque, dovrà poter trovare la necessaria ammortizzazione.
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Non vogliono 'ulteriori strette'... Punti di vista, dunque.

Che bella comodità, vero? Ecco un’altra azienda che non conosce la crisi. La vera essenza dei conti di questa azienda non è proprio alla luce dei fatti, ma lasciamo perdere per ora. La tecnologia viene sviluppata per farci ‘consumare’ sempre di più e sempre più comodamente

I sistemi di pagamento servono per aiutare a consumare con più facilità. È una esigenza della massa oppure una esigenza del ‘Potere di Controllo?’. Pensiamoci bene.

Le ‘cose’ che potrebbero svincolare il genere umano dalla ‘gabbia senza sbarre né mura’, sono sistematicamente allontanate e sepolte attraverso il processo della dimenticanza mirata, che parte dal Mondo della scuola e dal processo educativo dei genitori nei confronti dei propri figli.

Ci  sono molti esempi, ma oggi non è giorno d’esempi. Lo sapete benissimo a cosa mi riferisco.

In ultima analisi siamo sempre ‘noi’ il ‘metro del giudizio’. Tutto dipende da noi. I ‘pochi’ sono riusciti ad avere il controllo dei ‘molti’. Sembra pazzesco ma è così. Non è più tempo nemmeno di fronteggiare le invasioni barbariche, che mettevano 'd’accordo' tutti all’interno dei ‘patrii confini’.

Oggi è tutto ‘silente’ e viviamo in una percezione di assurdo non-conflitto. La guerra è stata portata dentro di noi. Il ‘nemico ci ha’…

Come accorgersi? I ‘segni’ sono tutti attorno a noi, ma non abbiamo più i sensi superiori 'con noi'; sono stati ‘requisiti’ attraverso la manipolazione genetica e mentale. Eppure le leggi Universali permettono sempre di accorgersi di quello che sta succedendo. Come? Attraverso il continuo affioramento alla superficie 3d di tracce inerenti allo status che ci raffigura e che identifica il livello di controllo a cui siamo sottoposti: analogia frattale.

Le ‘tracce’ emergono alla luce del Sole, sempre. 

Tutto quello che accade a livello sovradimensionale o eterico è perfettamente raffigurato nelle 3d. Basta capire il linguaggio.

Forse è sufficiente dire: ‘basta crederci’.

Abbiamo visto ieri, attraverso l’opera di Giuseppe Calligaris, ad esempio, che sulla pelle del corpo umano ci sono delle placche. Tali ‘piccole zone’, se opportunamente pressate possono dare luogo alla liberazione di ‘ricordi’. Allo stesso modo i registri Akasici potrebbero anche essere agganciati proprio alla nostra memoria corporale ed, in questo modo, potrebbero essere perfettamente ‘leggibili’. 

La ‘Fabbrica dei Ricordi’ di Calligaris è una realtà, ma quanti lo sanno, quanti ne hanno preso atto? Chi ce lo ha raccontato, spiegato, descritto? Perché a scuola non ce lo insegnano?

Perché non è 'riconosciuto'. Ma riconosciuto da chi? Dall’attuale forma ristretta della scienza, dunque dalla ristrettezza della legge, dei Governi, delle masse.

Il Controllo ha completamente cancellato l’opera di Calligaris perché era troppo pericolosa per il controllo stesso. Perché? Perché si è preferito dare spinta alle tecnologie che utilizzano la complessità estrema, come l’esplorazione dello spazio, piuttosto che permettere di approfondire la conoscenza di se stessi attraverso le tecniche di autoesplorazione. La malattia è il problema? No, è l’effetto proprio di questa paralisi dell’auto conoscenza.

Dallo spazio giungono le fotografie di costellazioni lontanissime. Per me potrebbero essere anche fatte al computer, per quanto sono astruse. In questa maniera impariamo a dipendere da altri ai fini della nostra conoscenza. Chi è in grado di scattare foto simili se non gli ‘esperti’? la tecnologia è inarrivabile per la massa che si limita a ‘bere’ le informazioni, allontanandosi sempre di più dalla propria maestria.

Tramite la pressione di alcuni punti sul corpo potremmo attivare ‘tutto’ quello che ci serve per conoscerci e ricordare. Tutto… Però forse è troppo semplice, no? È meglio costruire astronavi complicatissime che credere che in noi sia tutto predisposto anche per farci ‘volare’.

Il genere umano è prezioso per il ‘Controllo’ e deve stare qua: in Terra Antisistemica 3d.

La linea longitudinale primaria o assiale del dito indice è la collettrice di tutte le memorie.

Se la compressione è profonda, energica e protratta per qualche minuto, si può dire che il sentimento resta completamente paralizzato, in modo che il soggetto non è più nemmeno in grado di concepirlo nella sua mente.

Fondandoci sul gioco degli antagonismi, gli stessi risultati si possono ottenere per altre vie. Per es.:
  • il pudore aumenta per compressione profonda dei polmoni, nonché della metà inferiore del rene, e invece diminuisce per compressione superficiale di queste regioni;
  • la curiosità aumenta per compressione profonda del cuore, nonché del naso, laringe, della trachea, dei bronchi, e diminuisce per compressione superficiale di queste regioni;
  • la rassegnazione aumenta per compressione profonda della metà destra del pancreas, nonché della metà posteriore della milza, e diminuisce per compressione superficiale di queste regioni.
Giuseppe Calligaris

Apriamo gli occhi e cerchiamo di 'conoscerci meglio'. Da ‘oggi’ la conoscenza di sé non è più un discorso solo spirituale, ma regolarmente riflesso anche nella fisicità del corpo. È tutto previsto in un ottica biodiversa, in quanto le singolarità, le individualità incarnate, hanno caratteristiche ed attitudini diverse, e per ognuna di loro, è disponibile una ‘via’.

L’olograficità del Tutto è una certezza. Il ‘resto’ dipende solo da noi…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com