martedì 26 luglio 2011

Lo specchio dorato (1).




Oggi intendo partire da questa considerazione:

perché l’oro è sempre stato al centro delle ‘attenzioni’ dell’uomo?
 
Ossia, perché proprio l’oro? È, forse, per il fattore legato alla rarità? Da sempre questo prezioso metallo ha costituito un fulcro di potere. 

Nel 2001, si calcola che ci fosse in circolazione una quantità totale di oro pari a 140.000 tonnellate, una quantità che può essere rappresentata, in volume, come un cubo di lato pari a circa 20 metri…
Da Wikipedia 
 
Tutte quelle tonnellate sono una piccola o grande quantità? Non ce ne possiamo fare un’idea se non la confrontiamo con le altre ‘presenze’. Secondo me c’è n’è molto:

L'iridio è l'elemento più raro presente sulla crosta terrestre, con una abbondanza in massa inferiore a 1 parte per bilione.
Da Wikipedia 
 
L’oro non è ‘raro’ nel senso più comune del termine, ma è stato da sempre al centro dell’interesse della ‘massa’, la quale rifletteva per inerzia l’interesse dei ceti nobili e/o dei ricchi possidenti. Che altro?

Allo stato puro l'oro è incorruttibile, cioè non arrugginisce, è eterno, inalterabile, omogeneo, facilmente trasportabile… Altre qualità chimiche dell'oro lo rendono invece simile a osmio, iridio e platino, i quali, insieme a rutenio, rodio e palladio, vengono definiti 'nobili' per la loro inerzia chimica, che li rende inossidabili. Il più importante dal punto di vista economico è il platino…
Link 
 
È il ‘simbolo’, la sua quintessenza, che caratterizza l’oro e lo rende tanto attraente? Se la nobiltà ha creduto di vedere nelle ‘caratteristiche’ dell’oro quella stessa origine ‘superiore’ che essa stessa vorrebbe vantare, allora l’oro può essere divenuto il simbolo implicito della nobile appartenenza all’elite blasonata che ha, da sempre, governato sul Mondo?

Eppure, a pensarci bene, l’incorruttibilità dell’oro è, per certi versi, molto più simile alla descrizione di qualità interiori dell’uomo e non legate all’appartenenza o a caratteristiche ‘gaudenti’ facilmente esprimibili. Forse, e sempre secondo me, l’oro riesce a racchiudere in sé entrambe le facce della 'medaglia', rispecchiando in questo solo ed esclusivamente colui che vi si riflette

La ‘superficie’ in oro è rappresentativa di colui che suppone di possederla, infatti la sua grande malleabilità fisica potrebbe equivalere anche alla sua grande capacità di riflettere e qualificare le caratteristiche  del suo ‘credente possessore’. Una sorta di ‘specchio magico’ insomma.

È il metallo noto più duttile e malleabile; un grammo d'oro può essere battuto in una lamina la cui area è un metro quadrato.
Da Wikipedia 
 
Un pugno d’oro nelle mani di una persona la sottopongono ad una pesante ‘stretta’ esistenziale. Come non pensare alla possibilità del tradimento o del doppio gioco, in funzione della promessa di un ‘pagherò’ in oro? L’amplificazione delle caratteristiche ‘native’ di una persona è dimostrata anche dalla capacità dell’oro di interagire con determinate sostanze esaltandone l’attributo maggioritario. Come a dire che l’oro è una cartina tornasole capace di rivelare lo ‘spessore’ di base, la nota di fondo, di una persona così come di una sostanza. Non solo:

l'oro, il rame ed il cesio sono gli unici elementi che allo stato metallico, in condizioni standard, sono colorati (nel senso di essere dotati di tinta).
Da Wikipedia 
 
L’oro è un simbolo dalla determinata apparenza fisica: rappresenta un’entità ben polarizzata dentro e fuori, un insieme molecolare coeso che manifesta all’esterno la propria ‘volontà’ o colorazione, per questo:

L'oro ha assunto nel tempo il significato di simbolo di purezza, valore e lealtà.
Da Wikipedia 
 
Inoltre:

L'oro è anche un ottimo conduttore di elettricità, inferiore solo al rame e all'argento, e non viene intaccato né dall'aria né dalla maggior parte dei reagenti chimici.
Da Wikipedia 
 
Cosa significa? Che questo metallo è un veicolo, esaltatore, ‘libero’ da interferenze esterne.

Sono in corso studi sull'utilizzo dell'oro come catalizzatore; infatti l'oro mostra una grande attività catalitica quando si trova in forma di nanoparticelle disperse su adeguati supporti.
 
I catalizzatori supportati a base di oro ricoprono un ruolo fondamentale in diverse reazioni, tra cui:
•    ossidazione di monossido di carbonio (CO);
•    ossidazione completa di idrocarburi;
•    ossidazioni selettive;
•    reazioni di water-gas shift.
L'attività di questi catalizzatori dipende notevolmente dal metodo di preparazione e dal tipo di supporto utilizzato…
Da Wikipedia 
 
È capace, dunque, di un’opera catalizzatrice ossia:

un catalizzatore è una sostanza, fonte o dispositivo che interviene in una reazione chimica aumentandone la velocità ma rimanendo inalterato al termine della stessaUn catalizzatore, in generale, modifica il ‘meccanismo di reazione’ della reazione a cui partecipa tramite un percorso reattivo alternativo al quale compete una minore energia di attivazione
Da Wikipedia 
 
Allarghiamo il ‘cerchio’ adesso. Cosa cercavano gli Anunnaki sulla Terra? L’oro. Perché? Perché, a quanto sembra, l’atmosfera del loro pianeta nativo, Nibiru, stava progressivamente degradandosi. L’oro avrebbe potuto avere questa funzione ‘catalizzante’ ed insieme ‘esaltante’ delle caratteristiche native dell’atmosfera planetaria di Nibiru? 

Ossia, avrebbe potuto accelerare, in maniera trasparente, la ‘cura’ messa in atto dagli abitanti del Pianeta per ‘guarirlo’? O avrebbe potuto accelerare l’esaltazione delle armoniche naturali di quella atmosfera divenuta ‘corrotta’ per qualche misterioso motivo? Può essere, avendo presente le caratteristiche del metallo aurifero riscontrate sulla Terra.

Se così fosse, l’estrazione dell’oro dovrebbe essere databile a tempi molto remoti e, per quello che la storia deviata ci ‘narra’ è proprio così:

l'uomo iniziò a estrarre l'oro circa 6000 anni fa, nelle regioni in cui sorsero le prime civiltà antagonistiche, cioè nell'Africa settentrionale, in Mesopotamia, nella valle dell'Indo e nel Mediterraneo orientale.
 
È talmente remoto il periodo in cui s'iniziò questa pratica che le sue tracce, conservate nei racconti mitologici, sono quanto mai oscure. Non ci riferiamo ovviamente alla favola del Re Mida, quanto alla non meno famosa leggenda del Vello d'oro, di cui forse pochi sanno che quella pelle di montone, una volta immersa nelle rapide acque dei torrenti montani, era in grado di svolgere una funzione di filtro e quindi di trattenere piccolissime particelle d'oro.
Link 
 
E ancora:

l'oro è noto e molto apprezzato dagli umani fin dalla preistoria. Molto probabilmente è stato il primo metallo mai usato dalla specie umana (anche prima del rame), per la manifattura di ornamenti, gioielli e rituali…
   
Il re assiro Ashur-uballit I e il re Tushratta di Mitanni sostenevano che in Egitto l'oro fosse ‘comune come la polvere’… L’oro, specialmente nel periodo di formazione dello stato egizio, ebbe sia un ruolo politico che economico: fu infatti uno degli elementi all’origine della divinizzazione del faraone e della nascita delle città… 

Secondo il ‘Vangelo secondo Matteo’, l'oro fu uno dei doni portati dai Re Magi al Bambino Gesù… Nella tradizione cristiana l'oro simboleggia la regalità di Cristo… Nel Buddhismo è uno dei sette tesori e viene equiparato alla fede o la retta convinzione.
Da Wikipedia 
 
Sitchin ci rivela che gli Anunnaki scavarono e trovarono l’oro in Africa, da principio. Infatti:

Storicamente, sin dal 1880 lo Stato del Sudafrica è stato la fonte di circa due terzi dell'oro estratto nel mondo. La città di Johannesburg è stata costruita alla sommità di uno dei più grandi giacimenti del mondo. I giacimenti negli stati sudafricani dell'Orange e del Transvaal sono invece tra le miniere più profonde del mondo. La guerra Boera del 1899-1901 tra i boeri e i britannici fu in parte dovuta ai diritti di sfruttamento ed ai contenziosi aperti sulle proprietà delle miniere sudafricane...
Da Wikipedia 
 
Ma, ‘non tutto quello che riluce è oro’, no? Infatti, possiamo immediatamente accorgerci come l’oro abbia giocato un brutto effetto sugli umani, ossia abbia amplificato le ‘reazioni disarmoniche presenti in loro’… cioè, ha avuto proprio una funzione catalizzante, nel senso di accelerante, dell’espansione della caratteristica di fondo più evidente, in questo piano tridimensionale, legata allo ‘spicchio’ di tempo artificiale in cui siamo stati veicolati. 

I ‘depositi naturali’ d’oro non ancora sfruttati dimostrano come l’umanità abbia ancora delle ‘carte nascoste’ da mostrare o da evidenziare, segno che l’evoluzione umana è ancora lontana dal definirsi completa e dall’avere trovato la ‘via’ più risonante con le proprie potenzialità complessive o native. Un esempio? Eccolo: 
 
nelle viscere del Monte Rosa si trova un giacimento di 20 chilometri, superiore a quelli attualmente più produttivi (presenti in Sud Africa). Tuttavia, a causa di problemi ambientali e di sicurezza, tale oro non è sfruttato né sfruttabile…
Da Wikipedia 
 
Il potenziale legato alle risorse naturali è assai più grande di quello che ‘gli esperti di turno’ possono dirci e calcolare. Il frattale risiede proprio nella grande capacità inespressa dal genere umano di poter essere molto più ‘ricco’ di quanto dimostrato sino ad ora. 

Siamo ancora agli albori di quello che, molto probabilmente, diverrà la specie umana, una volta liberatasi dal baco di queste prime evoluzioni del sistema di corpi energetici che l’hanno veicolata nel piano tridimensionale al fine di sviluppare e completare ciò che poteva ‘manifestarsi e fiorire’ solo in determinate circostanze. 

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 25 luglio 2011

Mito e sistema vettoriale.




Che cos’è la Mitologia, oltre ad essere lo ‘studio dei Miti’, e cosa significa leggere ‘Storie’ che derivano dalla Mitologia? Sembra, a noi sapienti umani dell’era ‘moderna’, che gli Antichi fossero degli ingenui imbevuti di grande creduloneria, sempre disposti a divinizzare gli spettacoli naturali legati al semplice vivere in Terra. 

Insomma, un fulmine viene scambiato per un’arma scagliata da un Dio con una precisa volontà e una marea viene assunta come il respiro di una Creatura dei mari. Di che cosa stiamo parlando, in realtà? Quali precisi messaggi sono codificati nelle Leggende e nei Miti?

Senza essere dei Professori o degli 'esperti di settore', ognuno di noi può agire indipendentemente, se lo intende e se lo ‘sente’. In che modo? Utilizzando l’intuito unitamente alla ragione ed alla logica, perché no? 

C'è chi pensa che vi sia un legame tra diabete mellito di tipo 2 e pesticidi usati in ambito agricolo. Sarà vero? 

A quanto pare sì. 

A dare spazio a questa notizia è stato l'American Journal of EpidemiologyLo studio nasce dall'intuito dei ricercatori del National Institutes of Health USA che hanno studiato più di 31.000 irroratrici che partecipavano all'Agricultural Health Study

A soli cinque anni dallo studio ben 1176 sottoscrittori di pesticidi avevano sviluppato il diabete di tipo 2.
Da Yahoo 
 
Lo studio nasce dall’intuito dei ricercatori’. Ecco provato quanto asserito in precedenza. Il ricercatore che non estende il proprio raggio d’azione, accettando anche quella parte di sé ‘nativa’, non può muoversi molto dall’area assegnata dalla sola 'logica moderna': non si va molto lontano. Le Università molto spesso ‘coltivano talenti’ sterilizzandoli proprio delle componenti più ‘sottili’: dicesi lobotomia.

Il risultato più riscontrato è il cambiamento radicale della personalità.
Da Yahoo
  
Le scuole sfornano i famosi ‘esperti’, che poi andranno ad ingrossare le fila Antisistemiche assumendo ruoli attivi nei gangli del controllo. Ciò che afferma un Esperto è legge per la comunità.

Può darsi che le civiltà antiche abbiano considerato i loro miti come la memoria di avvenimenti realmente accaduti, spesso legati all'origine stessa del mondo e dell'uomo. Di certo, le culture storiche molto spesso (o quasi sempre) hanno messo in dubbio la verità letterale dei miti, interrogandosi sulle ragioni e sui modi della nascita di questi antichi racconti strettamente connessi al pensiero del divino.
 
Gli aspetti fondamentali del mito sono simili in ogni parte del mondo. Ad esempio Giorgio De Santillana ed Herta Von Dechend (in Il mulino di Amleto) affermano che la complessità della descrizione mitologica non ha nulla da invidiare alla complessità della scienza attuale

Attraverso il mito si scopre un messaggio importante per l'umanità che solo ora è possibile e necessario decifrare. L'autore afferma infatti che sia necessario affrontare una lettura 'su più livelli' del mito.

Ad esempio il Diluvio universale è un mito che si trova dovunque, in quasi tutte le antiche mitologie, anche in popoli geograficamente molto distanti...
Da Wikipedia

Il tema va, appunto, affrontato ‘su più livelli’, mentre all’opinione pubblica si passa lo sterile concetto che gli Antichi fossero come dei bimbi creduloni e visionari. Nel reame del tempo ‘tutto scorre’ ciclicamente. Gli Antichi lo sapevano e hanno cercato di ammonirci su quello che ‘prima o poi potrebbe tornare’. Che cosa ‘può tornare’, in realtà? 

Certamente nuove opportunità per ‘andare avanti’.

Attenzione: si calca la mano sempre sulla componente distruttiva degli eventi, mentre si dovrebbe osservare la componente ‘non scritta’ del messaggio. Una lezione è rappresentativa di un qualcosa che 'è così in un certo luogo’ e che non viene recepito nella corretta prospettiva, da parte dei partecipanti alla Vita di quello stesso luogo. Allora la lezione tornerà ad essere ‘insegnata’. Nel frattempo la ‘platea’ sarà cambiata, ma solo esteriormente, e la lezione potrà riprendere ma con una nuova intonazione leggermente più forte, aggressiva, in linea con il ‘Piano di Studi’. Ecco una Storia ‘piena o vuota’ in funzione di come siamo noi:

Arianna dette un gomitolo di filo d’oro a Teseo perché lo svolgesse mentre s’inoltrava nei tortuosi sentieri dell’oscuro labirinto di Creta, dove era stato mandato dal Re, apparentemente per essere sacrificato, ma in realtà per uccidere il Minotauro che vi dimorava al centro. Fu solamente per mezzo di questo filo luminoso, tenuto fermamente per tutto il suo terrificante viaggio, che Teseo poté ritornare salvo fuori dell’oscuro e complicato labirinto, dopo aver ucciso il Minotauro.
  • Il Re lo Spirito.
  • Arianna l’Anima.
  • Teseo la Personalità.
  • Il Minotauro Ignoranza, bramosia, egoismo.
  • Labirinto (il suo centro) Lo stadio più oscuro della discesa.
  • Il Filo d’Oro L’Insegnamento della Saggezza Senza Tempo
Link

Ecco cosa significa ‘essere sulla Terra 3d’. Possiamo leggere l’intero ‘iter’ a cascata che sottintende alla nostra discesa nei piani densi dell’energia. Lo studio su ‘più livelli’ comporta l’utilizzo di tutte le nostre facoltà attualmente disponibili. In una società abituata a smembrare tutto, a ricercare nella radio la voce che narra, è difficile aprirsi e sbocciare come un fiore alla luce del Sole

Ciò prevede che ci si lasci andare, che si abbia fede in noi stessi e nel Principio Unico da cui discendiamo. Lontani dalla paura, lontani dalle titubanze…

La riapparizione costante dell’Antica o Eterna Saggezza, quel corpo d’insegnamenti interiori o esoterici tramandati da tempi remoti in forma adeguata all’epoca, ha sempre attirato l’attenzione dei pensatori. Per la sua straordinaria conservazione e continuità è stata simbolicamente paragonata ad un filo d’oro, una viva linea spirituale che aumenta o diminuisce di chiarezza e d’intensità di secolo in secolo. 

Si dice che il primo contatto della Terra con l’essenza di questa Saggezza interiore ebbe luogo milioni d’anni fa quando non ne era possibile alcun tipo di registrazione scritta. Come descritto negli annali della Saggezza Eterna, la storia del suo inizio e del suo sviluppo nell’arco di molte migliaia d’anni è istruttiva e reca ispirazione e suggerimenti a tutti, meno che ai materialisti e ai pessimisti incalliti, sull’esistenza sia di un Proposito che di un Piano divino

Per molti esiste una notevole evidenza di un progetto e una garanzia di una saggia guida da dietro le quinte, nonostante sembri evidente il contrario, se si considerano solo brevi periodi di tempo... È bene ricordare che le affermazioni della Saggezza Eterna sollevano spesso incredulità e che comunque sono sempre non definitive perché l’evoluzione è un processo in continuo svolgimento

Dovrebbero essere considerate come ipotesi finché il loro studio e il rifletterci sopra non le rivelino dapprima come possibilità, poi come probabilità alla luce di una più piena conoscenza e ad alcuni infine, nel corso del tempo, come fatti.
Link
  
Adesso agganciamo tutte le nostre facoltà, anche quelle più sopite o meno utilizzate, e cerchiamo di osservare cosa significhi veramente questa notizia:

Usa: Geithner, scongiurare default.
La cosa più importante che le autorità statunitensi devono fare è scongiurare la minaccia di default per i prossimi 18 mesi. Lo ha detto il segretario del Tesoro Usa Tim Geithner, dicendosi fiducioso che l'amministrazione Obama riuscirà ad alzare il tetto imposto al debito pubblico...
Da Yahoo 
 
L’Antisistema sta lavorando sulla massa affinchè ‘tutto’ sembri diverso e la ‘novità’ inizi ad agganciarsi nei nostri inconsci tramite il processo di abitudine. Che cos’è questa novità? In cosa consiste? Abbiamo visto nei giorni scorsi che si è introdotto il concetto concreto di ‘prestito cautelare’ per gli Stati in Europa. Inoltre si legge di default praticamente ogni giorno

Questo processo tende a unire, dentro di noi, il concetto che il default sia orchestrabile come qualsiasi altra ‘cosa’. Ossia che non sia l’atto finale di un modello che ha fallito per svariati motivi, bensì che si possa dribblare anche l’atto conclusivo di un processo fallace. Nelle parole del Segretario del Tesoro Usa è scolpita l’immagine del default addirittura degli Stati Uniti d’America

È della sua nazione che sta parlando e lo fa in maniera diretta, ossia questa è una sua dichiarazione e non una illazione derivante dalle interpretazioni di un Minsitro di un’altra nazione concorrente. 

I prossimi 18 mesi coincidono con la fine di questo ciclo economico a 4 anni e conducono direttamente agli inizi del 2013, guarda caso. 

In che cosa si ripone la propria fiducia? Nell’ulteriore possibilità di alzare il tetto del debito USA. Cioè? Di continuare a trattare il ‘malato’ ancora con la stessa medicina che lo ha condotto al capezzale: il debito. Dietro a questa intenzione di ‘non cambiare’ si nasconde un potere che ‘non vuole cambiare’. Ora, le opzioni sono due di fronte al crash impostato da pilota automatico:
  1. il ‘potere’ sa quello che fa
  2. il ‘potere’ ha perso il controllo
A quale ipotesi vogliamo credere? Ci si rende conto di cosa significhi il default degli USA? Che il Mondo sarà diverso, dopo. Ma nel durante della crisi si toccheranno punti infernali nella ‘torsione dei valori’, il che significherà che la massa conoscerà nuovamente la faccia oscura della grande paura.

Occore tenere in considerazione che ‘ i tempi e l’energia attuali’ sono propensi, polarizzati nel 'fomentare' il cambiamento. Cambiamento che è come ‘scritto nelle Stelle’, incoraggiato… pilotato persino.

L’automatismo inserito coincide con uno scontro con il suolo, oppure con un atterraggio di ‘fortuna’ ma pianificato? Ho sempre la sensazione che ‘tutto’ sia sotto ad un controllo superiore e, in questo caso, non alludo solo al Piano Divino, ma anche ad un qualcosa di molto più ‘denso’, come una sorta di grande mano in grado di veicolare le dinamiche di un intero Pianeta. È speranza oppure disillusione – cioè perdita delle illusioni, disinganno – l’uscita dal tunnel ipnotico a cui siamo stati sottoposti per così tanto tempo.

Il ‘teatro’ è fatiscente e sta per crollare. Cosa faremo? Cercheremo di assistere passivamente ai tentativi di ‘chi lo ha costruito’ di non farlo collassare del tutto, il quale ci convincerà a partecipare alla sua ristrutturazione, oppure ci ‘chiameremo fuori’? Ma dove si trova il cosiddetto ‘fuori’? Esiste, in definitiva, un ‘fuori’? Fuori da cosa? 

Non lo vediamo, vero? Anzi, di più… non lo comprendiamo. Il nostro ‘spettro visivo’ è limitato, dopo avere guardato dal buco della serratura per molte Vite. Sembra, per questo, che non ci siano alternative su cui poter contare, nessuna scelta da compiere, nessun altro luogo da raggiungere, nessuna possibilità da poter mettere sulla bilancia.

Sembra che tutto sia inerente solo a questo castello in rovina e che, per questo motivo, si debba accettare di mantenerlo in piedi anche se visibilmente pericolante. A questo siamo stati indotti a credere. A questo ci siamo auto indotti a credere. Perché siamo noi, ognuno di noi, che ha autorizzato la costruzione del castello, anzi di più, siamo noi che lo abbiamo autorizzato e costruito e ‘mantenuto’.

Anche colui che ne è vittima è, in realtà, l’ideatore. Tutti lo siamo…

Le entità parassite hanno svolto il loro compito di dominio delle nostre profondità mentre eravamo assenti da noi stessi. Esse tendono ‘giustamente’ a sopravvivere e ne hanno approfittato. È dunque colpa loro? È giusto prendersela con loro? O piuttosto con la nostra stessa assenza? Assenza che deriva da un importante stato d’insieme relativo a questa dimensione: il suo denso ecosistema.

Occorreva lo sviluppo di un avatar specifico per poter giungere al completamento del senso della nostra venuta in questa dimensione. Nel reame del tempo deviato ci abbiamo provato ma ci siamo disuniti e siamo ulteriormente caduti, ma questa volta in noi stessi affondando nelle nostre paure, affrontate in maniera indiretta, ossia portandole al di fuori di noi, ‘guardando da tutt’altra parte’.

È un grande Piano, trovo. Paziente e lungimirante, che vissuto nelle sue ‘anse’ può risultare davvero difficile ed incomprensibile. Abbiamo dovuto toccare davvero il fondo, ma ora il nostro avatar è diametralmente diverso perché contiene molto del download in corso dai piani superiori. Siamo più preparati e ‘sul pezzo’

Se un processo è compreso nel piccolo, allo stesso modo avremo compreso il grande, perché anche il livello più estremo è rispecchiato da tutti quelli subordinati. Vogliamo dunque credere che il Piano Divino corrisponda al castello che crolla in rovina? No davvero. Il Piano divino è piuttosto rispecchiato da quel lato ancora poco evidente che sta schiacciando il castello stesso: la mano che non si vede.

Se il castello cede ci sarò un motivo, vero? 

Ecco, è proprio quel ‘motivo’ il Piano Divino. Per ora ne percepiamo solo gli effetti, proprio come se fosse un vento che spira invisibile ma che, fisicamente, produce effetti tangibili.

È una questione di prospettiva. Di angolatura dalla quale osserviamo… e fa la differenza: 

La classe Vector3D rappresenta un punto o una posizione nello spazio tridimensionale utilizzando le coordinate cartesiane x, y e z. Come nello spazio bidimensionale, la proprietà x rappresenta l'asse orizzontale e la proprietà y quello verticale. Nello spazio tridimensionale, la proprietà z rappresenta la profondità. Il valore della proprietà x aumenta mentre l'oggetto si sposta a destra. Il valore della proprietà y aumenta mentre l'oggetto si sposta in basso. Il valore della proprietà z aumenta mentre l'oggetto si sposta lontano dal punto di vista. 

Se si utilizza la proiezione prospettica e la modifica in scala, l'oggetto appare più grande quando è vicino e più piccolo quando è più lontano dallo schermo. Come in un sistema di coordinate destrorse, l'asse z positivo punta nella direzione opposta all'osservatore, mentre il valore della proprietà z aumenta mentre l'oggetto si allontana dall'occhio dell'osservatore. Il punto di origine (0,0,0) dello spazio globale è l'angolo superiore sinistro dello stage.
 
La classe Vector3D può anche rappresentare una direzione, quale una freccia dal punto di origine delle coordinate, ad esempio (0,0,0), a un punto finale; oppure un componente a virgola mobile di un modello di colore RGB (Red, Green, Blue).
 
La notazione basata su quaternione introduce un quarto elemento, la proprietà w, che fornisce ulteriori informazioni sull'orientamento. La proprietà w, ad esempio, può definire un angolo di rotazione di un oggetto Vector3D. 

La combinazione dell'angolo di rotazione con le coordinate x, y e z può determinare l'orientamento dell'oggetto di visualizzazione. 


Link 
 
La proprietà w è alla base della 'stratificazione' delle caratteristiche di questo piano dell’esistenza. 'w' permette di ruotare il tutto e di vedere, quindi, in maniera differente. Persino la direzione cambia se muta w, perché il sistema di assi stesso ruota

Mantenendo fissa l’origine, tutto cambia aspetto, ed evidenza. Mantendendo fissa l’origine rimaniamo nel reame del tempo, come prospettano le Piramidi orientate su Stelle di riferimento, la cui posizione da Terra è soggetta al fenomeno illusorio della 'precessione'. Ogni 26000 anni circa completiamo un giro apparente su noi stessi, se rimaniamo nella Piramide/Terra. Ma su quelle Stelle non se ne sa nulla di tutto questo tourbillon. 

È tutta un’immane illusione che diventa estremamente ‘vera’ dal punto di osservazione, ma se ci si sposta da quel punto, allora l’illusione viene meno…

Il quinto elemento è il tempo t, dunque. Quante altre 'variabili' esisteranno ancora? 

L’alternativa è il frutto del ri orientamento di questo ‘strumento’ multi elemento. Dall’osservazione cosciente del Mito e dalla sua ri elaborazione è possibile preparare l’alternativa, la cui comparsa deve essere messa in relazione ad un cambio del quinto elemento, quello temporale, da cui dobbiamo sganciarci. Cosa significa? 

Che occorre 'scorrere' all’unisono con un altro tipo di tempo, più naturale e necessariamente depositario delle nostre memorie cosmiche. Il tempo rivelato da Josè Arguelles, nel corso della sua intera esistenza, sembra proprio fare al caso nostro:

Il calendario è un dogma.
Oggi, grazie al lavoro di studio e di decodificazione del Prof. José Argüelles (autore de Il Fattore Maya e del Dreamspell), possiamo tornare a navigare nel tempo conoscendone la qualità energetica, possiamo divinare grazie allo straordinario strumento del Calendario di Tredici Lune di 28 Giorni, che ci rimette in armonia con i cicli naturali (bioritmo emotivo, ciclo mestruale, ritmo delle maree, ecc.) e ci consente di decodificare la configurazione energetica di qualunque punto nel tempo.
DA www.13lune.it 
 
Perché gli ‘esperti’ ci possono dire che nel 2030 ci saranno 80 milioni di profughi? O che mancherà l’acqua potabile al 90% della popolazione terrestre? Perché fanno proiezioni in uno scenario artificiale sotto l’egida di un tempo deviato e di un calendario che misura la distanza da quegli eventi, non prospettati, ma previsti.

Non necessariamente dovrà essere così.

Io non intendo alimentare, tramite la mia partecipazione diretta, questo flusso d’eventi.

Per me esiste sempre un’alternativa. Se non la vedo adesso non significa che non esista… la Natura si piega di fronte al passaggio del vento, che non vede ma che immancabilmente ne piega le fronde. Attraverso il suo passaggio giungono nuove informazioni trasmesse come elettricità statica

Esso rompe quello che non può resistere e mette alla prova ciò che può andare avanti, il quale tornerà al suo ‘stato di quiete’ ma mutato/arricchito nella sua intima composizione energetica. Le informazioni scorrono in molti modi… anche con il vento del Mito, per tutti, anche per chi non ha occhi per vedere.

Nulla è per caso e tutto è opportuno.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

venerdì 22 luglio 2011

La 'testa e la coda' parlano la stessa lingua.




Partiamo da una semplice constatazione: come scegliamo su quale azione/azienda investire una parte del nostro denaro? Certamente, oltre a tutta una serie di considerazioni inerenti alla sfera 'personale', in base alla previsione che possiamo avere dell'andamento del business di una determinata azienda

Ossia guardiamo alla sua profittabilità nel tempo - meglio se 'nel minor tempo possibile', no?

Mediamente, non ci si fa scrupoli nell'acquistare azioni di una 'sana' azienda che produce armi, perchè quelle azioni, molto presto, potrebbero rivelarsi delle autentiche 'perle', visti i tempi di guerra in cui siamo immersi. 

Nella scelta di una azienda non ci facciamo nessuno scrupolo etico/morale. 

Se il giorno dopo, al nostro acquisto, quelle azioni facessero il +10%, festeggeremmo come se avessimo vinto alla lotteria.

Diventando 'pseudo tenutari' di un pezzo di azienda, ne diventiamo anche 'responsabili' e facciamo il 'tifo' per la buona sorte della stessa azienda, proprio come se fossimo dei 'dipendenti'. Ad esempio, ieri, la reazione dei mercati a fronte dell'annuncio del piano di salvataggio per i paesi dell'Unione Europea colpiti dalla crisi del debito sovrano, è stata estremamente euforica. 

Ma avrà 'senso', questa reazione, ai fini della sostenibilità di questo reame Antisistemico?

In questa versione della realtà si vive in un perenne stato di ‘scollamento’  tra due polarità; quelle dell’eterno confronto duale che, come degli sci ‘armati’ ai piedi, contribuisce a veicolarci lungo il cammino dell’eterno presente, disegnando in questo modo le anse della Vita stessa. 

Le caratteristiche di ‘navigazione’ della Vita fuoriescono dall’attrito tra queste due polarità, filtrate dalla nostra dimensione psico biologico animica, la quale permea e soppesa ogni ambito, risolvendo ogni ‘momento decisionale’ che emerge ‘andando avanti nell’esperienza di Vita’ e generando in questa maniera quel ‘surf tra le onde’ denominato da me ‘terzo stato quantico’, ossia quell’attimo eterno di presente che diventa il frutto, la sintesi, dell’evidente presenza della dualità tridimensionale

Le due polarità, frutto della Natura energetica delle 3d, costituiscono i ‘pistoni’ di un motore esistenziale, che in ogni caso necessita di un controllo decisionale, come i cavalli di potenza di un normale motore a scoppio. Tale ‘controllo’ sfocia nel terzo stato quantico, che rappresenta la direzionalità che imponiamo alla nostra Vita quotidiana

È come un 'vettore risultante' dell’azione tra due forze ed imprime una direzione risultante, nuova, elaborata anche dai processi di memoria ed intenzione, di passato e futuro, pur rimanendo costantemente in un eterno flusso di presente, che incide una scia fisica e concreta dando luogo alla manifestazione della Vita quotidiana.

È come dire che ‘tra i due litiganti, il terzo gode’.

Il frattale emerso ieri nella trattazione del 'cosa sia l’elettricità statica', dimostra che lo scivolamento/attrito di un corpo con un altro, provoca il trasferimento di materia microscopica dallo stesso corpo verso l’altro, ossia si instaura un trasferimento di materia molto simile ad una comunicazione e, dunque, al passaggio di ‘dati’ come in una modalità di scambio d’informazioni. 

Il passaggio del vento diventa, da questo punto di vista, un fenomeno molto diverso dal ‘semplice’ soffiare secondo leggi planetarie. Le correnti d’aria possono essere in grado di ‘informare’ globalmente il ‘paesaggio e i suoi abitanti’ in maniera sottile ed accurata, proprio come l’acqua, la pioggia, etc. Il trasferimento di ‘materia’ rappresenta un modello diverso di comunicazione, come una sorta di ‘bus’ energetico per addensamenti di particelle.

In definitiva, l’aria così come l’acqua, sono la stessa cosa, ma caratterizzate da una differente densità energetica vibrazionale. Muovere dell’acqua, facendola scorrere tra le dita, è la stessa cosa che muovere dell’aria effettuando il medesimo gesto; la densità del mezzo ci illude che ci sia differenza, quando in realtà stiamo solo ‘assaporando’ una differenza di densità ‘molecolare’. L’acqua è l’esempio più evidente, passando attraverso i suoi tre stadi principali, in funzione della temperatura. 

In realtà, secondo me, l’acqua raggiunge degli altri stati vibrazionali come quello dell’aria o della estrema densità.    

Lasciamoci adesso andare sulle onde della polarità sincronica e osserviamo quali notizie giungono sino a noi e per quale motivo, ossia  ‘cosa ci sta raccontando, di noi, l’Universo in questo momento’:

Allarme rientrato. Almeno così sembrerebbe, a dar retta a tutti i quotidiani. Fukushima? Tutto a posto. E. Coli? Nessun problema. Per giorni questi due argomenti hanno avuto l'onore delle prime pagine, con articoli, commenti e opinioni. Poi, più nulla, il vuoto. Sono spariti dai notiziari.
 
Perché? Davvero non c'è più notizia degna di essere seguita sulle conseguenze del sisma giapponese di magnitudo 9.0 e dal successivo tsunami dell'11 marzo scorso, che hanno provocato più di 22.000 tra morti e dispersi? Dalle parti di Fukushima non la pensano di certo così... Ma, evidentemente, tutto ciò non fa più notizia, almeno da noi... Il sospetto è che si cerchi, in qualche modo, di normalizzare la sciagura per proseguire in una serie di affari, come dimostrano le decisioni del governo giapponese che spinge per riattivare i reattori fermati per manutenzione. 
 
Quanto al batterio killer, così definito dai giornali di tutta Europa per giorni, l'E. Coli, che fine ha fatto? […] Il batterio potrebbe essere presente nella rete idrica, secondo le autorità tedesche… Di fatto, però, non si va oltre il sospetto. Certo è che qualche voce autorevole lancia l'allarme-acqua, come il presidente della Commissione acqua potabile, Martin Exner, che ha detto: 'Il pericolo di una contaminazione microbiologica dell'acqua potabile è stato finora assolutamente sottovalutato'… E si torna all'acqua, dunque… 

In Italia, intanto, non fa notizia neanche l'attacco di Silvio Garattini, direttore dell'istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri alla coltivazione bio: ‘Forse non è un caso che il prodotto fosse biologico’. Garattini si dice stanco per la contrapposizione tra ‘prodotti biologici (buoni) e prodotti chimici (cattivi)’ che, a suo giudizio, ‘non è basata su seri confronti ed evidenze scientifiche’.
Da Yahoo 
 
Frasi chiave:
  • Sono spariti dai notiziari
  • Il sospetto è che si cerchi, in qualche modo, di normalizzare la sciagura per proseguire in una serie di affari
  • E si torna all'acqua, dunque
  • Forse non è un caso che il prodotto fosse biologico.
Dunque? Ecco la trasposizione del ‘messaggio’:
  • controllo
  • status quo e morale/etica in auge
  • veicolo ‘informativo’ per eccellenza: l’acqua
  • creazione del ‘problema’ al fine di attaccare l’obiettivo – in questo caso il settore biologico.
Tutto ciò evidenzia il reame tipico Antisistemico in cui siamo inseriti e che abbiamo contribuito a costruire/autorizzare.

Nel futuro delle donne c’è lo stress.
Le donne del futuro? Saranno molto stressate. La Nielsen Company ha divulgato una recente ricerca, dal titolo The Women of Tomorrow Study che analizza i consumi e la 'dieta mediatica' delle donne in Occidente e nei Paesi emergenti.
 
Il dato più significativo che emerge è lo stress che caratterizza le donne a qualsiasi latitudine.
 
Le più stressate? Le indiane (l'87% del campione intervistato), seguite da messicane (74%) e russe (69%)…  Perché sono più stressate le donne di economie emergenti (l'India, la Russia, il Messico) di quelle dei cosiddetti Paesi sviluppati? È una conseguenza di una diversa percezione dell'ansia o c'è dell'altro? 

L'Economic Times ritiene che il caso dell'India sia emblematico per capire la condizione della donna contemporanea: il Paese è cresciuto velocemente a livello economico, ma la società è rimasta statica. Per le donne indiane che lavorano non è facile conciliare questa nuova vita con il modello di famiglia tradizionale che è stato loro inculcato

Altre interessanti considerazioni arrivano da Reuters India, in un articolo che sottolinea come siano proprio le indiane le donne disposte a spendere maggiormente per se stesse (in prodotti di bellezza, creme e vestiti). Un atteggiamento, questo, che le accomuna ad altre 'sorelle' che vivono in Paesi emergenti: in Europa e in America, invece, le carte di credito delle donne servono per pagare le vacanze (ma anche i tanti mutui). 

'Le donne stanno potenziando la loro capacità di spesa e acquisendo maggior controllo e influenza nelle decisioni chiave per tutta la famiglia. Sono consumatrici importanti e conoscere le loro abitudini è fondamentale per gli esperti di marketing e per i pubblicitari', commenta Susan Whiting, vicepresidente di Nielsen, nel comunicato allegato alla ricerca.
Da Yahoo 
 
Frasi chiave:
  • Le donne del futuro? Saranno molto stressate.
  • il Paese è cresciuto velocemente a livello economico, ma la società è rimasta statica
  • che è stato loro inculcato
  • conoscere le loro abitudini è fondamentale per gli esperti di marketing e per i pubblicitari.
Trasposizione del 'messaggio':
  • proiezione nel tempo di una intenzione superiore, come un incantesimo
  • la società è ‘ferma mentre attorno a lei cresce ‘qualcosa’ quasi d’estraneo
  • conquista dell’inconscio collettivo
  • conquista della massa e programmazione della stessa.
Tutto concorda nell’emanare una sempre maggiore e pressante modalità di controllo sulla gente che viene utilizzata come dei ‘lapis magici’ per co creare la realtà, secondo un desiderata altrui. Le entità parassite controllano la situazione da un piano dimensionale diverso rispetto alla percezione sensoriale sviluppatasi nel corso del tempo deviato.

Europa guarda a nuovi estesi poteri per fondo salvataggio.
I leader della zona euro hanno deciso di dare al loro fondo di salvataggio finanziario nuovi e più ampi poteri per evitare il contagio e aiutare la Grecia a superare la crisi del debito, secondo una bozza delle conclusioni del vertice straordinario.
I leader si sono riuniti a Bruxelles, dopo che la Banca centrale europea si è detta disposta ad accettare un default temporaneo della Grecia come parte di un piano che comprende prestiti ufficiali più lunghi e a tassi più bassi, uno swap del debito, un buyback di bond, ma nessuna nuova tassa sulle banche.
Il timore alla base era che la crisi del debito europeo potesse travolgere economie molto più grandi come quelle di Spagna e Italia. Grecia, Portogallo e Irlanda hanno già ceduto.
La bozza del vertice, ottenuta da Reuters, mostra che il fondo di salvataggio Efsf consentirà per la prima volta di aiutare in anticipo gli stati con i prestiti precauzionali, di ricapitalizzare le banche e di intervenire sul mercato obbligazionario secondario…
‘Mi aspetto che saremo in grado di siglare un nuovo piano per la Grecia. Questo è un segnale importante. E con questo programma vogliamo estirpare i problemi alla loro radice’, ha detto Merkel ai giornalisti all'arrivo a Bruxelles.
Il ministro delle Finanze olandese Jan Kees de Jager ha detto che un default a breve termine o un default selettivo per la Grecia, a lungo fortemente respinto dalla stessa Bce, ora è una possibilità. "La richiesta di evitare un default selettivo è stata rimossa", ha detto al parlamento olandese...
L'Efsf sarà in grado di fare prestiti agli Stati in via cautelare, invece di aspettare fino a quando essi non hanno più la possibilità di ricorrere da soli al mercato, di ricapitalizzare le banche attraverso prestiti ai governi, anche se non sono sotto il programma di assistenza di Ue/Fmi…
La Germania aveva bloccato tutte queste misure, quando la Commissione europea le aveva proposte nuovamente in febbraio, in un momento in cui la crisi era meno acuta, dicono fonti Ue...
In quella che appare come una concessione da parte di Merkel nell'accogliere queste misure più audaci, Sarkozy ha lasciato cadere la richiesta francese di una tassa sulle banche per finanziare il piano di secondo salvataggio per la Grecia...
I mercati hanno tutti reagito positivamente all'accordo..
Da Yahoo 
 
Frasi chiave:
  • dopo che la Banca centrale europea si è detta disposta ad accettare
  • nessuna nuova tassa sulle banche
  • aiutare in anticipo gli stati con i prestiti precauzionali, di ricapitalizzare le banche
  • con questo programma vogliamo estirpare i problemi alla loro radice
  • un default a breve termine o un default selettivo per la Grecia, a lungo fortemente respinto dalla stessa Bce, ora è una possibilità
  • in un momento in cui la crisi era meno acuta
  • Sarkozy ha lasciato cadere la richiesta francese di una tassa sulle banche
Trasposizione del messaggio:
  • controllo delle banche sulla Banca Centrale che a sua volta ‘lavora’ sugli Stati
  • intenzione di ‘non cambiare’
  • il volere del controllo viene imposto a suon di 'colpi di crisi'
Cosa dire? È tutto così evidente. La cosa ‘nuova’ semmai è probabilmente quella che emerge da questo ‘spezzone’ di frase:

aiutare in anticipo gli stati con i prestiti precauzionali.

Il concetto di ‘aiuto gli Stati’ è stato consolidato ormai. 

È, questa modalità, divenuta una ‘abitudine’. In realtà, lo ‘Stato’ dovrebbe essere il collettore finale di una situazione interna, divenuta insostenibile, che è stata procurata da una componente endogena, perlomeno da ‘rivedere’ ed analizzare. Invece non è così, a quanto pare. Lo Stato si limita a dover porre rimedio ad un qualcosa che gli ha portato solo avversità e che continua ad operare nella medesima modalità e che, per giunta, ha il potere di obbligare lo Stato a garantire per esso/a. 

Le persone, che formano lo Stato, se ne rendono conto? O decide solo Sarkozy, Merkel e compari?

Mi viene da scrivere: roba da mattAdesso esistono anche i prestiti precauzionali. Veramente incredibile. 

Si fa di tutto pur di non mettere mano alla ‘vicenda’ in maniera seria. Su questa strada non si risolve per nulla ‘il problema alla radice’, ma si persevera utilizzando lo stesso veicolo cancerogeno del debito, ossia dell’arma di distruzione di massa imbracciata ancora e sempre dallo stesso potere bancario che troviamo da ambedue le parti della 'barricata'

È un po’ come osservare, a ‘bocce ferme’, il potere ebraico che ha alimentato la grande depressione economica e, dunque, la ‘grande guerra’ e che è ricordato, in definitiva, come la ‘grande vittima’ dell’olocausto nazista, ossia del prodotto finale dell’intenzione oscura celata dal potere bancario internazionale. Si può parlare di ‘danni collaterali’?

Mi viene in mente l’11 settembre 2001, chissà perché!

Il potere di controllo globale è ‘una corda tesa’: da una estremità all’altra c’imbattiamo sempre in ‘lui’.

Il frattale è che ‘non esiste alternativa’. È l’alternativa che va trovata, creata, autorizzata… e ciò dipende solo da noi, dall’intenzione della massa. Massa che viene ‘ammortizzata/mortificata’, da sempre, attraverso l’illusione di avere una ‘data di scadenza naturale’ e, per questo, di vivere nella paura di quel momento.

È meglio un giorno da leoni o mille da pecora?

Sanità, Oms: ospedali molto più pericolosi di voli aerei.
Milioni di persone muoiono ogni anno a causa di errori sanitari o per infezioni legate alle terapie e andare in ospedale è molto più rischioso che non prendere un aereo. Lo ha detto oggi l'Organizzazione Mondiale della Sanità.
 
'Se domani verrai ricoverato in un ospedale di un qualsiasi paese ... la probabilità di subire un errore nella cura è circa pari al 10%. In un caso su 300 si potrebbe morire a causa di un errore nella trattamento sanitario', ha detto in una conferenza stampa Liam Donaldson, il nuovo rappresentante dell'Oms per la sicurezza dei pazienti.
 
Il rischio di morire in un incidente aereo è invece più bassa, con 1 passeggero su 10 milioni che perde la vita secondo Donaldson, ex responsabile sanitario per l'Inghilterra…
 
Quanto più i pazienti rimangono in una unità di cura intensiva, tanto più sono sottoposti al rischio di essere infettati’, ha detto ancora Donaldson. Strumenti medici come i cateteri e i respiratori artificiali sono associati ad alti tassi di infezioni.
Da Yahoo 
 
La società è stata ospedalizzata. Le persone ridotte a contenitori per farmaci a pagamento. La salute scambiata per un qualcosa di ‘raro’ da avere e/o mantenere. In un luogo dove ‘il lavoro nobilita’ ci si consuma per il lavoro e si guadagna del denaro in cambio della propria ‘anima’. Se non è questo un patto col Diavolo…

La Vita, così intesa, sembra descrivere un modello troppo imperfetto per essere ‘vero’. Si dice che ‘prevenire sia meglio che curare’ e ci si sta arrivando anche per via economica, attraverso i ‘prestiti cautelari’. Bene? Mhm…

Osserviamo bene ‘chi presta e chi prende’. È questo un altro giro del gioco delle ‘tre case’.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com