mercoledì 22 febbraio 2012

L'economia misurata: il ciclare e il doppio massimo.




Il Dow Jones, il ‘famoso’ indice borsistico Statunitense, è ormai giunto a ridosso dei 13000 punti. Tenuto conto che il record storico è fissato a 14198 punti, come riporta Wikipedia:

il 9 ottobre 2007, il Dow Jones Industrial Average chiuse al livello record di 14,164.53. Due giorni dopo, l’ 11 ottobre, il Dow raggiunse in intra-day il livello di 14,198.10
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Ciò significa che l’indice in questione raggiungerà il record storico fra poco più di mille punti, ossia circa il 9% dai livelli attuali. 

9%: quanto ci può mettere a raggranellarli?

Da questo ragionamento comprendo almeno due punti importanti:
  • il record storico, al limite, verrà sfiorato o appena violato (doppio massimo) e da quel punto sarà molto profittevole aprire una posizione di vendita di medio/lungo periodo, perché annunciare e celebrare quel ‘record storico’ dimostrerà tutta l’assurdità del contesto in cui ci muoviamo e veniamo misurati
  • l’indice, e dunque le Borse, brindano, festeggiano, salgono sulle disgrazie del Mondo, perchè è assodato che il 'Mondo non sta bene'.
C’è una grande differenza tra il 2007 e il 2012, in quanto la ‘crisi’ si è ampiamente manifestata, eppure l’indice misura ancora quasi la stessa ‘grandezza’. È innegabile che una risalita dei corsi azionari, al tempo dei minimi o anche nel durante, fosse sempre apparsa agli occhi della maggioranza degli investitori poco più di un miraggio, eppure siamo qua a ‘celebrare’ questo ennesimo paradosso Antisistemico.

Questo ‘prestidigitazione’, o 'gioco delle tre case', ha fatto sì che la ‘massa’ rimanesse alla finestra a leccarsi le ferite, non partecipando al rialzo, mentre i Media sbandieravano lo spettro della caduta sistemica. Anzi, coloro che seguivano i ‘consigli indotti’, veicolati dallo strombazzante tam tam mediatico e governativo, hanno solo perso tempo e denaro andando al ribasso, perché in realtà quando c’era il ribasso, la gente non ci credeva oppure non aveva il coraggio di seguirlo, anzi magari tentava di anticipare il rialzo mentre la ‘spada’ stava ancora cadendo.

Dunque? È il solito ritornello: fare la cosa contraria all’andazzo generale, molto spesso, ‘paga’. Logicamente questa descrizione non è solo meramente speculativa, ma frattalmente identifica proprio il timbro vibrazionale in cui siamo autoinstallati. Ma procediamo…

Il Dow Jones (nome completo Dow Jones Industrial Average) è il più noto indice della borsa di New York (il NyseNew York Stock Exchange) ed è stato creato negli Stati Uniti per valutare i ritmi di crescita dell'economia americana.

Deve la sua paternità a Charles Dow, padre dell’analisi tecnica e fondatore del Wall Street Journal.
 
L’indice è calcolato, a differenza di altri indici che tengono conto della capitalizzazione (e quindi del peso relativo delle varie società) soppesando il prezzo dei principali 30 titoli di Wall Street.
 
Quando si parla di Dow Jones si fa riferimento a uno degli indici di settore messi a punto da Charles Dow: il Dow Jones Industrial Average, che replica l’andamento di un portafoglio composto dalle maggiori 30 imprese industriali statunitensi, raggruppate in un rapporto pesato in base al loro prezzo.
 
La scelta di limitarne la composizione a solo 30 Blue Chips ha fatto sì che nel corso del tempo, l'indice abbia perso molta della sua importanza perché non è più in grado di riflettere l’intero andamento del listino azionario americano.
 
Il Future sul Dow Jones consente di seguire l’andamento dell’Indice; a differenza della maggior parte dei Financial Future, viene contrattato al CBOT (Chicago Board of Trade).
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L’indice è calcolato, a differenza di altri indici che tengono conto della capitalizzazione (e quindi del peso relativo delle varie società) soppesando il prezzo dei principali 30 titoli di Wall Street.

Questo indice tiene conto del prezzo dei corsi azionari di sole 30 grandi aziende Usa. Ciò significa che ‘sostenendo’ queste 30 aziende si può controllare una gran parte dei movimenti di denaro che circolano nel Mondo. Questo meccanismo è il frattale del concetto di ‘leva’, utilizzato ad esempio, nella pratica speculativa quotidiana; una modalità offerta ormai da qualsiasi Broker abilitato per le transizioni di Borsa.

Pensiamo ad una leva gigantesca, tanto grande da non essere nemmeno ‘vista’: un intero indice azionario di riferimento come il Dow Jones. 

Il tutto è riconducibile all’assurdità di calcolo del Pil, che determina la presunta crescita, o meno, di una Nazione. La leva è alla base della moltiplicazione esponenziale, da cui la ‘crisi internazionale’ è sfociata quasi dal nulla, essendo il tutto basato sulla virtualità di movimenti di denaro digitale, non soppesato da equivalenti ricchezze fisiche, magari in oro, come succedeva sino agli anni 70 dello scorso secolo. 

L’unica cosa ‘concreta’ su cui si basa questa ‘industria’ è il debito che la massa, quella sì, deve ripagare, correndo il rischio di essere pignorata fisicamente. Come possiamo misurare in termini ‘di crescita’ i numeri della distruzione di una guerra? Questo facciamo. Sì, facciamo, perché tutti noi concorriamo ad alimentare questa dinamica dei corsi. 

Quando un’azienda licenzia migliaia di lavoratori, le Borse festeggiano perché quell’azienda si è liberata di un certo numero di ‘centri di costo’, per cui migliorerà i propri conti

Siamo davvero all’assurdo più celato nell’evidenza.

Come fa a salire la borsa?
Tutto questo rialzo… ha beneficiato di un sentimento di scetticismo e incredulità da parte della maggior parte degli investitori: come può salire una borsa, a fronte del rallentamento congiunturale, della crisi in Grecia e delle manifestazioni di protesta disseminate in tutte le piazze?
 
Come sempre: i mercati si sono arrampicati su un muro di paura, traendo beneficio proprio da un sentiment negativo. Ciò ovviamente ha assecondato le prescrizioni dell’analisi tecnica, che in tempi non sospetti suggeriva l’inevitabilità di un rialzo, la cui consistenza ora richiama l’attenzione di tutti…
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Veniamo all’analogia frattale:

i mercati si sono arrampicati su un muro di paura, traendo beneficio proprio da un sentiment negativo.
 
I Mercati traggono beneficio dalla ‘negatività’. SPS sostiene da sempre che questo Mondo 3d è sotto l’egida del controllo parassita, che si nutre proprio di negatività. Se uniamo insieme i due concetti appena esposti, possiamo leggere proprio la verità del ‘controllo sovradimensionale’:

un 'qualcosa' che sale/sta bene, quando tutto sta male è ‘a-morale’, ma non ‘illogico’

La riuscite a vedere la ‘logica’? È semplice: 

è una logica invertita, che riflette un contesto rovesciato. 

Dal punto di vista ‘ribaltato’ è tutto perfettamente logico, perché è una questione di punti di vista, e il punto di vista dominante, ancora oggi, è quello privilegiato per posizione sottile delle entità parassite nascoste dai veli dimensionali e sensoriali.

Ma più chiaro di così!

Sino a quando non si insegnerà l’analogia frattale e, prima ancora, sino a quando l’analogia frattale non verrà accreditata come una vera e propria ‘Legge Naturale Universale’, come la Gravità ad esempio, allora rimarremo imprigionati nello smarrimento più totale

Le leggi dell’uomo riflettono l’esistenza delle leggi Cosmiche e Planetarie, testimoniano la loro esistenza, come del resto tutti noi sappiamo sin da quando ci siamo ‘formati’ sui libri di scuola.

Non vediamo l’alternativa a questo paradigma. I film ci mostrano Mondi, ritenuti di finzione, in cui le ‘cose’ vengono amplificate e magari esagerate, ma proprio con l’intento di ‘fare riflettere’. E cosa succede? Gli spettatori rimangono meravigliati dagli effetti speciali e riescono anche a provare emozioni forti e ‘vere’, ma dieci minuti dopo l’accensione delle luci nelle sale, il ‘tutto’ torna nella sua ritenuta normalità: il 'varco' si richiude.

In questa maniera l’industria cinematografica, che si avvale dell’ispirazione parassitaria, inculca in profondità il messaggio Antisistemico, ossia il ‘pegno’ da pagare, oltre al prezzo del biglietto, e il valore aggiunto ‘oltre l’Antisistema’ non si radica, anche se dei piccoli ‘semini’ raggiungono le individualità, allo stesso modo della corsa del grande numero di spermatozoi, destinati in gran parte a fallire la propria missione. Però, ricordiamo sempre, che ne basta uno per compiere la ‘grande opera’.

In realtà la 'corsa' è individuale...

Allora, apriamo gli occhi su questo paradosso strisciante che scambiamo per l’unica realtà. Seguiamo un filo logico frattale, utilizzando l’economia misurata dalle Borse:
  • ci dicono che durante una crisi le Borse ‘bruciano’ ampie quantità di denaro
  • la massa crede davvero che il denaro venga ‘bruciato’ nelle piazze?
  • ma, allora, quando le Borse salgono? Perché solo in quel caso si accetta che il denaro si manifesti dal nulla? O meglio dalle tasche degli investitori
  • quando le Borse perdono capitalizzazione è perché ‘qualcuno’ ha scommesso al ribasso e, dunque, ha guadagnato sulle spalle di tutti coloro che invece avevano scommesso al rialzo
  • quindi il denaro, quando le Borse perdono, cambia solo di ‘tasche’, ma non si ‘brucia’
  • quindi ‘qualcuno’ guadagna sempre da ogni situazione Borsistica
  • quindi ‘qualcuno’ in grado di anticipare gli eventi ‘guadagna sempre’
  • chi è in grado di ‘anticipare gli eventi’?
  • chi è al corrente delle situazioni nelle ‘sale del comando’ o chi determina esso stesso gli eventi
  • questo ‘gioco facile’ è il risultato di un grande lavoro millenario, compiuto per ratificare, convincere, illudere la massa che l’attuale struttura del Mondo è l’unica possibile
  • per abitudine la massa si è adattata a vivere di questa ‘realtà’, ritenendola senza alternativa, oppure ritenendo questa situazione sufficiente per sopravvivere
Questo è il Mondo 3d che abbiamo tutti contribuito a generare, tra le infinite possibilità contenute nello ‘Spazio delle Varianti’ descritto da Vadim Zeland.

Allora, continuando:
  • nel 2007 le Borse Usa avevano raggiunto i loro massimi storici
  • a marzo 2009 le stesse Borse avevano perso ben oltre la metà del loro valore e sembrava che tutto stesse per crollare
  • a febbraio 2012 le stesse Borse hanno quasi raggiunto nuovamente i massimi.
Che cosa è accaduto, in realtà? Nulla… osservando i valori degli indici. Ma se guardiamo i valori di altre Borse? Come ad esempio quella Italiana? Dai massimi a 50000 punti dell’ex Mib30, datato marzo 2000, siamo arrivati oggi a nemmeno 17000 punti, ossia:

qualcosa è successo. Vero? E gli Stati Uniti non fanno eccezione, se non per quel non insignificante dettaglio, che hanno il 'controllo' dell'opinione pubblica di oltre mezzo Mondo. Possono quindo ben orchestrare la 'Magia'...

Come mai questa grande differenza tra numeri e aree geografiche? Ricordo che non è solo la Borsa Italiana a essere messa in 'ginocchio', ma l’intero insieme Europeo, il cronico Giappone, etc.

Questa è la dimostrazione sottile della Legge della Biodiversità.

Chi ha guadagnato in questi anni? È perlomeno da fine 1999 che la massa non partecipa più a nessun 'mega rialzo'. E allora? Chi ha guadagnato in tutti questi anni? Perché è fuori discussione che il denaro non sparisce nel nulla, anche se è comparso tramite effetti leva.

Facciamo due considerazioni veloci e magari approssimative, però funzionali e indicative:
  • gli Hedge Found, ossia quelle formazioni di denaro aggressive, che speculano anche a ragione, osservando la strategia del 'branco di lupi', durante questi ultimi anni non hanno fatto faville, anzi molti di loro hanno chiuso o sono in negativo
  • la massa ha solo perso
  • anche i trader hanno solo perso, al 95%.
Chi ha guadagnato? Si parla di ‘Fondi Sovrani’, ossia di grandi capitali di Paesi in salute economica, come Cina, Arabia, etc. E poi? 

E poi ci sono le Banche, ossia i veicoli di contaminazione del germe della crisi

Le Banche hanno annunciato di avere perso grandi quantità di denaro, tanto che hanno dovuto essere salvate dagli Stati, dalle Banche Centrali e, in definitiva, dalla collettività. Una grande strategia molto simile a quella dei Volador, espressa da Castaneda:

ci hanno dato la loro mente.

Le Banche ci hanno dato i loro debiti. ‘E rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori’: 

il concetto di debito viene da molto lontano, vero?

È una forma di astuzia e 'comodità' pazzesca. Un loop perfetto descritto dalla forma illusoria di un Nastro di Möbius
. Cammina e cammina, finalmente arrivi al... punto di partenza:


I numeri della massa faranno il resto, ossia per non vedere compromessa la propria posizione attuale, la massa farà l’impossibile per salvare la situazione:

per paura di… cosa? Morire? 

Dietro a tutta l’interfaccia del denaro c’è lo sfruttamento energetico umano ad opera di entità che si nutrono della negatività, che hanno ispirato nel Mondo la Paura. Rimanendo a questo livello dell’osservazione le ‘cose’ stanno in questa maniera: come negarlo?

In definitiva abbiamo fatto tutto noi. 

Come rendersi conto dell’esistenza dell’influsso eterico parassita? Tramite i riflessi che lascia, essendo assoggettato alle leggi Cosmiche, ossia seguendo l’analogia frattale, che a livello 3d, dimostra l’esistenza di qualcosa che influenza le ‘cose’ e i comportamenti.

Un frattale molto evidente è il clima terrestre:

le perturbazioni o il bel tempo sono ‘native’ del Pianeta, eppure il Pianeta e tutto quello che vi risiede, risente dell’influsso silente degli altri Pianeti esistenti e, ovviamente, risente non solo dei Pianeti ma della presenza massiva delle altre manifestazioni, sino ad arrivare ai Buchi neri, che vengono dimostrati solo perché ‘creano effetti gravitazionali alla luce e a ciò che è nelle loro vicinanze’, essendo altrimenti completamente invisibili, anche se tremendamente efficaci in termini concreti di auto esistenza.

Anche sulle persone, gli influssi Planetari o la più vicina Luna, hanno potere. Non a caso si dice: 

avere la Luna, quando si è poco disposti verso se stessi e, dunque, verso gli alti per conseguenza.

Torniamo al discorso ‘guadagno fantasma’, che è avvenuto e avviene nelle Borse.

Il Mondo sta cambiando? Per niente, perché ho la sensazione che anche questa crisi sia stata pilotata con grande maestria, avendo ‘tutto’ a disposizione per ‘plagiare’ l’opinione pubblica

Il denaro non è stato perduto dalle Banche, ma è stato solo fatto ‘girare’, dando l’illusione di essere svanito. Con trucchi contabili d’ogni tipo è possibile dimostrare l’impossibile; basta ricordare i casi Parmalat e il giro paradossale espresso da Bernard Madoff, tra i tanti, ossia periodi di tempo molto lunghi caratterizzati da illusioni contabili incantesimali, che hanno coinvolto praticamente tutte le Istituzioni che dovevano monitorare e tutelare la massa, persino gli organismi certificatori.

Dunque, penso che sia andata così (a parte qualche fallimento controllato o rientrante nei cosiddetti ‘danni collaterali’ studiati a tavolino):
  • le Banche, con l’ausilio di ‘tutti’, hanno gonfiato ad arte le quotazioni di Borsa, guadagnando enormi somme, che non hanno mai perso durante la crisi
  • queste somme sono state utilizzate per alimentare la presunta e successiva ‘caduta’
  • creando opportuni ‘veicoli’ per cavalcare la discesa e drenando anticipatamente i depositi delle Banche, mettendo al ‘sicuro’ il denaro fisico nei ‘paradisi fiscali’, che non sono solo quelli canonici e attualmente demonizzati, ma sono anche quei grandi business che nel frattempo sono levitati, come ad esempio l’oro o talune materie prime o altro ancora…
  • i ‘veicoli’ creati ad hoc per alimentare e guadagnare dalla caduta dei prezzi, hanno registrato grandi guadagni, mentre le Banche depurate dal loro valore aggiunto, hanno annunciato pubblicamente di stare per fallire, chiedendo addirittura di essere salvate dagli Stati
  • quando gli Stati hanno assunto il debito delle Banche, nel frattempo assorbite, gli stessi hanno iniziato a patire l’aumento del debiti nazionali, per cui hanno chiesto l’intervento delle Banche Centrali, ossia quei grandi organismi che sono controllati dalle Banche (vedasi la Banca d’Italia, ad esempio).
La ‘palla’ è tornata al centro dopo l’ennesimo goal.

È un gioco mostruoso per immoralità. E il 'bello' è che tutto è organizzato con cura maniacale e perfezione illusionistica per gli occhi della massa e non solo.

Le Banche Centrali stampano denaro da nulla e lo prestano alle Banche a tassi quasi azzerati. Le Banche possono continuare a fare quello che hanno sempre fatto, ossia speculare su tutto e su tutti.

I grandi vettori all’opera sono perlomeno questi:
  • unificazione continentale dell’Europa
  • loop speculativo
  • controllo sempre più ferreo delle masse.
In questa situazione esiste sempre la prospettiva superiore:
  • Piano Divino
  • rinunce umane allo scopo di attirare e liberare negatività, ossia entità parassite ad immagine e somiglianza del ‘lato oscuro’ di se stessi.
L’orchestrazione è eseguita, a sua volta, alla perfezione al fine di ‘conoscere se stessi’, mediante passaggi molto difficili da viversi a livello tridimensionale: 

un 'gioco' vero; una scuola altamente efficace.

Se la Paura ha tutta questa forza, tale da dominare il nostro orizzonte degli eventi, allora meritiamo di viverla ancora a lungo tempo, almeno sino a quando non l’avremo padroneggiata.

E quale situazione migliore, e paradossale, di quella offerta dal blocco forzato ed apparente delle ‘spalle al muro’?
 
Tutto dipende da noi.

Esistono solo attori e parti interpretate, alla luce del Piano Divino di auto conoscenza.

Niente è definitivo, nemmeno la Morte o il Denaro…

Cos’è quella ‘roba’ che le Banche Centrali emettono? È un artifizio e nulla più. Un artifizio in grado di condizionare la massa co creativa, un ricatto mascherato di consuetudine.

 Aprendo e chiudendo i rubinetti del credito, queste ‘entità’ sono in grado di pilotare ‘tutto’. Per questo motivo non credo che questo Mondo possa cambiare, perché segue la propria destinazione d’uso, ossia la propria Natura a carattere educativo scolastico

Quando un allievo è pronto e viene promosso, cosa fa? Se ne va via…

L’Ascensione conduce ad un altro livello dell’esperienza di se stessi, mentre questo livello di base 3d continua a ciclare, seguendo la propria funzione.

È inutile combattere coi ‘mulini a vento’. 

In generale non si deve combattere niente e nessuno, perché ogni combattimento rafforza il proprio avversario. Certo, ci rafforziamo anche noi, ma solo a continuare a combattere.

In tutto questo argomentare dove si colloca la grande energia dell’Amore?

Se siamo 'qua' è per Amore

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 21 febbraio 2012

Autodisciplina.




SPS è un osservatorio sul Mondo caratterizzato da una visione multi prospettica. Mediante analogia frattale ‘scruta’ i riflessi 3d al fine di identificare le verità superiori velate

È questa una via praticabile nel momento in cui ciò che viene appreso, consapevolmente, è riferibile in realtà solo a se stessi rispecchiati nel/dal Mondo 3d. 

Esiste solo ‘ognuno di noi’, ossia una moltitudine di ‘scintille’ co creative. E 'ognuno di noi' è 'tutto e niente': 

uno, nessuno, centomila.

In definitiva, 'ognuno di noi' è solo 'se stesso' e similarmente il proprio riflesso: 
  • frattalmente identificato dalla propria 'ombra' fisica
  • frattalmente identificato dall'impronta sociale esistente.
Dove 'iniziamo' e dove 'finiamo'? Esattamente in quel 'punto' in cui intendiamo la co creazione... dove 'siamo a loop':

'siamo' e basta.

I nostri percorsi sono come le nostre impronte digitali

unici.

Abbiamo solo la parvenza di costruire qualcosa di ‘unitario’; quello che conta non è la specie, ma la nostra identità spirituale. Confondendoci nella specie, confondiamo la nostra univocità, che emerge direttamente dal vasto spettro della biodiversità. 

Questo scenario 3d è un substrato nel quale esperimentare se stessi, mentre si è autoinstallati attraverso le singole incarnazioni. Insieme possiamo fare molto, ma in prospettiva, in valore assoluto non a questo livello tridimensionale. Questo spiega l’assenza, nel Mondo percepito, di una maggioranza stabile di persone 'illuminate' e spiega la risultante vibrazionale che caratterizza questo ‘luogo’. 

‘Qua’ siamo venuti per ‘divisione’ e abbiamo portato con noi proprio questa dominante. Il riflesso parassita di controllo, non fa altro che rimarcare questa ‘separazione’ di fondo in maniera frattale.

Queste entità non hanno colpe e noi abbiamo quello che abbiamo inteso prima di effettuare il ‘salto’ dimensionale: 

la smagnetizzazione della memoria sorgente ai fini pratici della ‘conoscenza di se stessi’.

L’effetto ‘pratico’, o il 'rischio', è quello di vivere la separazione e di cadere nell’illusione ‘concreta’ della paura e, dunque, di autolimitarsi a sopravvivere, oltre che ad attirare, per polarizzazione, quelle entità negative circostanti ed ‘affamate’ d’energia, a loro volta, autolimitate dal livello di consapevolezza e lungimiranza che le contraddistingue.

La separazione è un illusione a livello sovradimensionale, che diventa però la realtà percepita allorquando ci si limita a sopravvivere nella paura. Detto questo, SPS non intende sostenere che ognuno è sulla Terra 3d per questioni egoiche o similmente inquadrabili, bensì che ognuno di noi è parte di un più vasto complesso esistenziale in evoluzione, che sulla Terra 3d si divide per approfondire maggiormente la conoscenza di se stesso. Il ‘tutto’ che caratterizza il substrato 3d si limita a riflettere la nostra ‘presenza’, caratterizzata dal nostro ‘comportamento’ e anche quello che attiriamo in toto è sempre all’altezza della nostra ‘vibrazione’.

Il discorso relativo all’Uno è il riflesso frattale della nostra ‘risalita’ vibrazionale, che ci porterà gioco forza a ‘ritrovarci’.

Anche le 3d ne risentiranno, come in Natura spesso si osserva nelle dinamiche sociali messe in mostra dalle comunità animali più 'evolute', come api, formiche, etc. Questo comportamento naturale è allo stesso tempo il riflesso frattale della società umana attuale…

Possiamo considerare, dunque, che nella Natura v’è impressa sia la risultante umana presente/passata, sia quella futura, proprio allo stesso modo in cui si registra la simultanea presenza sulla Terra 3d, sia delle leggi Cosmiche che di quelle Planetarie, opportunamente miscelate e diluite, tuttavia sempre ben autodeterminate ed autoinstallate.

È opportuno intendere, allora, in luogo della disciplina, l’autodisciplina, ossia il non aspettarsi nulla dagli ‘altri’ o dal paradigma in auge, bensì cercare di essere i ‘promotori’ di se stessi attraverso un proprio codice di leggi interno, frutto dell’esperienza e della consapevolezza raggiunti, possibilmente secondo principi non lesivi di se stessi (dipendenze) e della ‘comunità legislativa’ (assoggettamenti). 

Facciamo sempre ben attenzione a non cadere nel ‘vuoto dimensionale’, di cui avevo già trattato in SPS, ossia al fatto di osservare verità troppo ‘alte’, che difficilmente poi si prestano ad una interpretazione 3d o pratica. Il ‘Conosci Te Stesso’ non è la causa dell’Ego, ma l’Ego è la risposta frattale 3d al ‘Conosci Te Stesso’, ossia il frutto attualizzato di un cammino molto spesso ancora troppo acerbo. 

Il non-giudizio comporta proprio l’ammettere il ‘dove si è’, senza per questo cadere nell’appesantimento energetico negativo.

Se non c’è autodisciplina è arduo sperare che una legge sociale la possa conferire al singolo individuo, poiché chi amministra il potere legislativo, data l’importanza dell’ordinamento, è certamente sotto il controllo parassitario, allo stesso modo dell’inconscio. 

Borsa: Abete, aderire a codice di autodisciplina in modo sostanziale.
‘Il grado di adesione formale delle società quotate al Codice autodisciplina, secondo i dati Assonine, è al 99%. 

È però evidente che nel nostro Paese non tutti gli esempi sono stati esemplari. Sarebbe meglio che al massimo dell'adesione formale corrispondesse il massimo dell'adozione sostanziale’. 

Questa l'opinione di Luigi Abete, presidente di Bnl e numero uno di Assonime, che si è espresso così durante il suo intervento al Palazzo della Borsa per la presentazione del nuovo Codice di autodisciplina destinato alle società quotate.
 
Secondo l'industriale romano, ‘l'obiettivo può essere ulteriormente rafforzato e applicato. Siccome è il mercato a stabilire se impresa 'A' o 'B' applica il Codice di autodisciplina, penso che vadano aumentate le informazioni al mercato’. Abete si è anche soffermato sull'importanza della cosiddetta ‘sanzione reputazionale’, una misura che ‘nel nostro Paese non va molto di moda’.
Link 
 
Sarebbe meglio che al massimo dell'adesione formale corrispondesse il massimo dell'adozione sostanziale. Ecco una delle verità – cartina di tornasole – che caratterizzano la società, ossia la ‘sostanziale’ differenza che esiste tra il ‘dire e il fare’o, meglio, l’apparire e l’essere.

Un esempio valido è quella sorta di ‘sfilata di moda’ che si può osservare alla Messa, la domenica mattina. Quanta ‘verità’ caratterizza tutte quelle animazioni di routine? La verità relativa al frattale che identifica una lontananza da sé, seppure esista quell’Amor proprio che porta ad apparire. Ciò è del tutto ‘normale’ in un luogo 'scolastico' come quello della Terra 3d, in cui, se ci si è installati è perché appunto non si è ancora raggiunto un livello tale di centratura e autoconoscenza da permettere di ‘andare oltre al segnale riflesso, decodificato nella sua prima e più facile lettura:

quella del giudizio fine a se stesso.

Il Clooney privato, tra alcol, pillole e Tv sempre accesa.
La difficile vita privata di George Clooney. Con una dipendenza da antidolorifici, un passato da quasi - alcolista, e un presente solitario e insonne: 

a letto presto la sera, sempre con la televisione accesa, e notti che sembrano non finire mai.

Una lunga confessione, umana a tratti toccante, quella che Clooney ha fatto a Hollywood Reporter. Un George a cuore aperto, molto lontano dalla star impegnata e sicura di sé che siamo abituato ad ammirare sui red carpet e nelle conferenze stampa:

Non spengo la televisione, perché mi costringe a pensare. Per questo dormo sempre con la Tv accesa, che mi aiuta a intorpidirmi’. Anche con questo piccolo aiuto, George non riesce a non svegliarsi ‘anche cinque volte nella stessa notte’…

Feste, presentazioni, giornalisti, interviste. Non sembra una vita solitaria, quella di Clooney: 

‘Quelle sono invece le situazioni in cui ti senti più solo, tu sei la distrazione di tutti e non riesci mai a divertirti’… Oggi c'è l'amore con Stacy Keibler

‘Non ne voglio parlare, sono rimaste così poche cose private nella mia vita’. Però sul passato qualcosa ha detto: 

Non c'è nessun posto più brutto dove stare che una relazione che non funziona più. E a me è successo’…
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  • non spengo la televisione, perché mi costringe a pensare. 
  • per questo dormo sempre con la Tv accesa, che mi aiuta a intorpidirmi 
  • non c'è nessun posto più brutto dove stare che una relazione che non funziona più.
Queste due espressioni dipingono del colore attuale il Mondo, perlomeno quello ‘occidentale’, nel senso di paradigma imperniato sulle leggi, sul lavoro e sulle dipendenze dal denaro.

Le ‘rinunce’ che abbiamo deciso nel ‘passato’, si contano tutte nell’attuale forma d’inquadramento sociale. Per quale motivo questo Mondo ci sembra tanto paradossale? Perché:

non c'è nessun posto più brutto dove stare che una relazione che non funziona più.

Questa ‘relazione’ è relativa all’individuo; al suo smarrimento controllato tramite due vettori:
  1. Piano Divino
  2. Piano Parassita.
Che in definitiva riassumono l’unica verità autoesistente, ossia che ognuno di noi ha ‘deciso’ di essere qua secondo determinate circostanze

Le scintille umane sono dotate di capacità frattale e co creativa, cioè, ogni scintilla umana è capace di prendere decisioni ed allo stesso tempo veicolare i riflessi superiori della più grande verità autotrasportata:

il Conosci Te Stesso.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 20 febbraio 2012

Vivere nelle lancette degli orologi.




Mi piace immaginare che il mondo sia un unico grande meccanismo. Sai, le macchine non hanno pezzi in più. Hanno esattamente il numero e il tipo di pezzi che servono. Così io penso che se il mondo è una grande macchina, io devo essere qui per qualche motivo. E anche tu!
Hugo Cabret

Questa è ‘analogia frattale’. 

Nel fine settimana abbiamo assistito alla visione di questo splendido film, ed a ‘In Time’, un’interessante visione sulla dimensione del tempo, che sottintende alla Vita fisica. Le due opere hanno in comune, oltre alla sfera del tempo, anche la visione ad ‘ingranaggi’, o livelli, del percepito. Le aree che delimitano le ‘zone’, nel secondo film, sono vere e proprie dimensioni, oltre le quali si accede solo se si può cedere una parte del proprio tempo, in luogo dell’utilizzo del denaro.

‘In Time’ ha la grande forza di eliminare proprio l’interfaccia del denaro, per ripristinare la proporzionalità degli accadimenti 3d allo scorrere del tempo stesso. In quel Mondo ci si scambia il proprio tempo, si va a lavorare per ‘non morire’, ossia la paga quotidiana corrisponde mediamente ad un giorno di Vita in più, per la ‘classe operaia’.

Si lavora per avere del tempo in più per vivere. 

Si va veloci perché il tempo scarseggia e occorre fare tutto velocemente. Gli ‘abbienti’ sono coloro che hanno grandi quantità di tempo acquisite; tra di loro ci sono anche degli ‘immortali’ per via degli ‘eoni’ accumulati. Per ognuno di loro, moltissimi devono morire giovani, dopo i primi 25 anni di ‘bonus’: 

la stragrande maggioranza della gente.

In Hugo Cabret assistiamo allo scorrere del tempo, scandito dai grandi orologi della ‘Stazione Centrale’, e vissuto come assolutamente automatico, ossia ‘scandito per abitudine da meccanismi che regolano la Vita’. Non si sa più ‘chi controlla gli orologi, fa loro manutenzione, si occupa di loro’. Ci si limita a ‘osservarli e vivere secondo il loro scandire del tempo’.

I ‘Costruttori’ non ci sono, fisicamente, ma la loro intenzione è divenuta una ferrea regola per tutte le persone.

Dalla ‘ruota dell’orologio centrale della Stazione, si osserva la ‘Grande Piazza’, coi veicoli che vi girano attorno, che a loro volta assomigliano ad altri ingranaggi di un altro grande automatismo vissuto come routine…

Nel film ‘In Time’ ci sono i ‘Custodi del Tempo’; persone che si occupano di gestire la ‘delinquenza’? No, solo di gestire la massa, anzi, utilizzando la delinquenza locale al fine di mantenere lo status quo. In Hugo Cabret non servono, in quanto è la massa stessa ad adattarsi al ticchettio delle lancette.

La strategia parassita è stata proprio questa: non apparire. 

Mentre è stato possibile rimanere sul piano etereo, non è stato possibile eliminare il riflesso frattale nelle 3d, perché legge

Però è stato possibile confonderlo, confondendo la massa.

Mi piace immaginare che il mondo sia un unico grande meccanismo. Sai, le macchine non hanno pezzi in più. Hanno esattamente il numero e il tipo di pezzi che servono. Così io penso che se il mondo è una grande macchina, io devo essere qui per qualche motivo. E anche tu!
Hugo Cabret

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 17 febbraio 2012

Il 'sovversivo'.




Sovversivo: si dice di chi o di ciò che vuole rovesciare l'ordine esistente…
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L’immaginario collettivo dipinge il termine ‘sovversivo’ secondo la ‘difesa’ del paradigma in auge, cioè secondo il dettame delle leggi e dell’ordinamento sociale e, più in generale, secondo l'abitudine d'intendere il percepito.

Domanda: e se l’attuale paradigma fosse, perlomeno, ‘migliorabile’? E, magari, proprio grazie all’azione giudicata come ‘sovversiva’? È possibile? Certo… basta guardarsi ‘indietro’, ossia al corso della storia, seppure deviata.

Quante volte il paradigma è cambiato? E, soprattutto, guardando al presente è possibile constatare come esistano differenti forme di paradigma ‘minori’ esistenti in ogni area del Mondo:

nei Paesi Arabi si vive secondo ‘abitudini’ differenti rispetto ai Paesi Europei, ad esempio.

Anche se il paradigma ‘superiore’ tende ad espandersi all’intero Globo, esistono ‘aree di memoria’ autoesistenti, secondo la ricchezza di quella legge che prende il nome di biodiversità (ad ogni livello).

Un ‘sovversivo’, giudicato come tale in un certo Paese, può costituire un ‘esempio’, del passato o del presente, in un altro Paese. Esistono, poi, forme di sovversione diverse e a varie grandezze. Le ‘rivoluzioni’ 3d partono da livelli non manifesti, ossia la loro ‘incubazione’ deriva sempre dai piani sottili dell’energia.

Coloro che venivano, genericamente, accusati di essere rivoluzionari, come sono considerati dopo un certo tempo? E soprattutto dopo che il paradigma è mutato? Come degli ‘eroi’:

è una questione di punti di vista 'scorrevoli', inseriti nel reame del tempo.

Il mio nome è Roger Doiron e coltivo un orto (e un piano) sovversivo. È così sovversivo, infatti, che ha il potenziale per modificare radicalmente l'equilibrio del potere

Riconosco che le mie parole possono suonarvi come se dette dal Dottor Male (il malvagio del film 'Austin Powers'), lo  capisco, ma vi giuro che io e lui non abbiamo nulla in comune. I suoi piani parlano di distruzione e segretezza, mentre i miei piani (orti) parlano di creazione e apertura

Il mio orto può funzionare solo se lo condivido con più gente possibile. E infatti ora lo condivido con voi ma mi aspetto che anche voi lo condividiate con altri…
 
L'orticoltura è un'attività sovversiva. Pensate al cibo come a una forma di energia ma allo stesso tempo una forma di potere. Quando incoraggiamo le persone a coltivare ciò che mangiano, le stiamo incoraggiando a riprendere il potere nelle proprie mani. Potere sulla propria dieta, salute e portafogli. 
 
È sovversivo perchè incoraggia a sottrarre quindi il potere a qualcuno che lo detiene’…
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In questo caso il ‘sovversivo’ si occupa di ‘fare l’orto’, eppure ‘ha il potenziale per modificare radicalmente l'equilibrio del potere’:
  • quando incoraggiamo le persone a coltivare ciò che mangiano, le stiamo incoraggiando a riprendere il potere nelle proprie mani… 
  • è sovversivo perchè incoraggia a sottrarre quindi il potere a qualcuno che lo detiene.
Questo è il potere delle ritenute ‘piccole azioni o cose’. È l’acqua cheta che fa crollare i ponti.

Quanto sono importanti le ‘ritenute ‘piccole azioni o cose’ nell’economia ripetitiva della continuità quotidiana?
 
Beh, sono basilarmente importanti, perché contengono il ‘germe’ delle ‘grandi azioni o cose’, frattalmente parlando. Ad esempio, l’attenzione che mettiamo nei nostri confronti, allorquando ci nutriamo, passa, appunto, attraverso il respiro delle piccole ‘intenzioni coerenti’:

il lasciarsi andare, oltre ad un certa misura tollerabile, concedendosi a ‘disattenzioni alimentari’, corrisponde a quella politica delle ‘piccole azioni o cose’ rovesciata, ossia a quella lenta e costante abitudine al trasgredire la propria intenzione, che in questo caso è solo una volontà impotente, a fronte del potere dell’intenzione parassita.

Salute: allarme nutrizionisti, 20 mln italiani obesi nel 2025.
Anche l'Italia non supera la prova bilancia. Tanto che sarebbe sempre più necessaria una 'manovra dietetica'. Secondo l’ultimo studio condotto dalla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, gli adulti obesi ammontano a poco meno di 5 milioni (il 10% della popolazione), per un costo sociale annuo pari 8,3 miliardi di euro (circa il 6,7% della spesa pubblica). Un prezzo destinato a lievitare, come il girovita dei nostri connazionali. 

Si stima che nel 2025 il tasso di obesità possa salire addirittura al 43%: venti milioni di italiani extralarge. 
 
Non solo. Un'indagine condotta dalla commissione europea (Idefics, Identificazione e prevenzione di effetti dietetici e stile di via indotti in giovani e bambini) evidenzia che la Penisola registra il primato per sovrappeso e obesità nella fascia d'età tra i 6 e i 9 anni. L’aumento dell’obesità infantile segna un +2,5% ogni 5 anni. Queste le cifre, allarmanti, snocciolate oggi nella Sala delle colonne di Montecitorio nel corso dell'iniziativa 'Lotta al sovrappeso e all’obesità. Anno III', promossa da Gianluca Mech e dal Centro studi Tisanoreica, con il coinvolgimento di Fimmg (Federazione medici di famiglia), Fimo (Federazione italiana medici pediatri), Federsanità Anci e Assofarm (Associazione Nazionale Farmacie Comunali). 
 
'La ventilata istituzione di una tassa sul cibo-spazzatura da parte del ministro della Salute Balduzzi non sarebbe una cattiva idea - ha dichiarato provocatoriamente Gianluca Mech, impegnato in una campagna anti-obesità che ha coinvolto prima i sindaci e ora anche i parlamentari - Tuttavia ritengo ancor più importante sensibilizzare i medici di base e i pediatri affinché prescrivano ai loro pazienti in sovrappeso diete a basso indice glicemico

Se solo la metà degli italiani seguisse questo regime alimentare, infatti, il tasso di obesità in età adulta diminuirebbe dal 10% al 5% della popolazione totale: in soldoni, quasi 1.500.000 di obesi in meno e, di conseguenza, una riduzione di quasi 2,5 miliardi di euro del costo sanitario annuo sostenuto per curarli'. 

Gli esperti rivolgono alla classe politica l'appello ad 'assumere iniziative legislative anche drastiche, per evitare conseguenze disastrose sia sulla salute che sulle tasche dei cittadini. In tutto il resto del mondo si sta correndo ai ripari'.
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Non è curioso che le figure sociali preposte, come il Medico di famiglia, il Pediatra, il Politico, etc., non sappiano come comportarsi di fronte al dilagante problema della ‘mala alimentazione’? È inutile prendersela con costoro, tuttavia. Perché ‘loro’ sono un prodotto Antisistemico, come ognuno di noi se non ben centrati in noi stessi.

Il potere che ‘li ha’ è tale da sovvertire la logica più sensata dell’ago della bilancia interiore. Le forme pensiero dominano la mente. La mente diventa un grande mezzo per elaborare quello che ‘non vogliamo’, ma intendiamo in maniera inconscia come diretta emanazione del potere sottile delle entità parassite.

Le forme pensiero vengono veicolate e radicate in ogni modo, ma una delle modalità più evidenti è quella della ipnosi di massa televisiva:

Fornero: Tv spesso dà cattivi esempi, è più salutare spegnerla.
‘Non vedo la tv da tre mesi perchè rientro tardi la sera, ma dalle polemiche di questa mattina non mi sembra ci siano cambiamenti significativi’. Cosi il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, risponde alle domande di Enrico Mentana durante un convegno organizzato da 'Donne al vertice per l'azienda di domani'. 

Il ministro poi confessa di essersi ‘sentita offesa’ da alcune trasmissioni e che ‘la cosa migliore a volte è cambiare canale o spegnere del tutto. È più salutare’. 

Secondo Fornero infatti ‘la tv spesso dà cattivi esempi’.
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Il Ministro in questione esprime una verità, ma solo dopo ‘essersi sentita offesa dalla Tv’, ossia quello che ha vissuto in prima persona è stato utile alla ‘causa comune’. La sua attenzione si è focalizzata sul mezzo televisivo proprio grazie all’offesa ricevuta. Poi, dal suo livello di 'estrema visibilità' ha potuto veicolare il messaggio, che non si sente proprio tutti i giorni da un membro del Governo.

Nulla è per caso e tutto è opportuno.

Monti emoziona Parlamento Ue: Scusate se mi prende la passione.
‘Scusate se mi faccio prendere dalla passione per l'integrazione europea’. Così il premier Mario Monti, ha scherzato di fronte al parlamento europeo di Strasburgo…
 
‘Integrazione - ha proseguito il premier - non significa affatto un super stato europeo. Credo che anzichè pretendere di inventare la ruota, come si dice in Italia - ha proseguito - occorra lavorare sulle istituzioni che già esistono.

Bisogna lavorare sul parlamento europeo, sviluppando sempre più le sue funzioni. Io stesso - ha ricordato - ho fatto parte di una Commissione a cui a un certo punto questo parlamento ha chiesto di andare a casa. Posso assicurare - ha concluso - che il controllo che esercita è molto stretto’.
 
Il presidente del Consiglio Mario Monti sottolinea la necessaria coerenza tra le decisioni maturate in ambito comunitario e le politiche dei singoli Stati…
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Una persona come Monti, tanto preparata, sagace, intelligente e avveduta, non ha poi la facoltà di prendere decisioni, tanto più in un momento di ‘pieni poteri’ come questo, anche in ambito relativo all’alimentazione? Può sembrare un discorso fuori tema o minoritario rispetto alla questione economica, invece è una tappa fondamentale per la ‘liberazione’ del genere umano.

Non avviene perché sarebbe troppo pericoloso per il potere parassita, permettere che accada. Non è una questione di business. È molto ma molto più importante del denaro guadagnato o perduto.
  • il controllo che esercita è molto stretto
  • la necessaria coerenza.
Ecco la verità sottintesa a livello di analogia frattale, veicolata inconsciamente nel discorso di Monti:

per by passare il ‘controllo’ occorre’ coerenza = Conosci Te Stesso.

Ecco il frattale del controllo e la sua estrema influenza:

Enel: tonfo del 6% in Borsa, JP Morgan vede rischi sui profitti e dividendo 2012.
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Moody's declassa enti locali Ue tra cui Comune Milano, regioni Italia.
Moody's nella notte ha modificato il proprio giudizio su 83 enti locali ed emittenti legati ai governi europei, a seguito del declassamento degli emittenti sovrani di diversi paesi, Italia compresa…
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A quale livello della decodifica ci poniamo, rispetto ai ‘riflessi’ che giungono, di noi, a noi?

Grecia un vero rompicapo, gli aiuti non basteranno.
Il default resta quindi dietro l'angolo e se la Grecia dovesse anche uscire dall'Eurozona, ‘i timori che altri Paesi periferici possano subire un destino simile potrebbero accelerare la già alta fuga di capitali’ da questi Stati, provocando un peggioramento della crisi del debito sovrano e una maggiore pressione rispetto al passato sull'euro, a detta degli esperti di Commerzbank
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Ecco due punti paradossali di quello che ci circonda, come diretta immagine speculare del nostro ‘cammino’ globale:
  1. la crisi chiama scarsità eppure la percentuale di obesità aumenta e le previsioni sono per una continua crescita del ‘sovrappeso’
  2. la Grecia ‘rischia di non farcela’ e l’Europa (Germania) cerca di ‘fare qualcosa’. Ma cosa? Gli presta denaro e gli vende armi sottobanco, come abbiamo letto nell’articolo di SPS di ieri.
Sino a quando l’incoerenza regnerà sovrana, il segnale di riflesso sarà sempre e solo lo stesso:

il caos incontrollabile ‘interiormente’, corrispondente all’apparenza esteriore mediatica, ma estremamente controllato ‘esteriormente’, corrispondente alla consistenza inquinata del nostro inconscio.

Il caos, in realtà, non esiste. È sempre l’effetto di un fenomeno a monte, in questo caso… ‘sovradimensionale’

il potere parassita o il ‘Volador’ di Castanediana memoria, per intenderci.

Chi è allora il ‘sovversivo’? Colui che spinge per modificare un qualcosa di platealmente incoerente ma tutelato per legge e per ‘abitudine’, oppure colui che spinge per mantenere il medesimo stato di incoerenza? 

Chi si agita per l’azione sovversiva ha qualcosa da nascondere o da proteggere; insomma, qualcosa da ‘perdere’.

Chi? Il 'sovversivo'? Suvvia...

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 16 febbraio 2012

Frattali e logica negata.



Se osserviamo la Vita ‘attorno’ a noi, possiamo desumere che esiste una struttura stratificata.

Guardando dalla finestra di casa, quest’oggi, notavo appunto che sotto lo strato di neve  ne esistono altri, ora invisibili. Esiste quello d’erba, di terra del ‘soprasuolo’ e del ‘sottosuolo’, etc. Allo stesso modo ne esistono d’altri, come ad esempio l’aria, il cielo, l’atmosfera a sua volta multistratificata, lo Spazio aperto, etc. 

Se approfondiamo ancora maggiormente l’indagine, comprendiamo che anche nell’essere umano esistono stratificazioni organiche, come la pelle, il ‘sottopelle’, la struttura muscolare, nervosa, cellulare, etc.

Si va, insomma, dal grande al piccolo e viceversa. È questo un frattale del come è organizzata la Vita ed è una ‘geometria’ esistenziale. Ok?

Bene. Andiamo avanti. Se tutto quello che conosciamo è costituito da stratificazioni, come ad esempio anche la sedimentazione che crea livelli diversi di ‘consistenza’ sia nelle rocce che nei ghiacci e, in generale, in ogni occasione di ‘accumulo’ (vedasi anche le barriere coralline), volete che non esistano altri ‘strati’ a noi non manifesti o non ancora percepibili?
 
Negare questa verità è come insistere a credere che il genere umano sia l’unico ‘abitante’ dell’Universo. Come diceva Einstein: sarebbe uno spreco inutile di spazio.

Tutta la ‘letteratura’ Spirituale che parla di ‘corpi sottili’ dell’essere umano, afferma proprio questa verità negata dalla Scienza Antisistemica (SA). Allora, procediamo con il fare un’operazione 'matematica' in regime negato, essendo installati in un reame polarizzato negativamente. Questa:

(verità SA) negata.

Con gli operatori logici verrebbe così:

NOT(verità SA).

Operatore logico negazione.
La relazione di negazione 'Not' è un connettivo logico, attraverso il quale, a partire da una proposizione A si forma una nuova proposizione chiamata negazione di A, la quale è vera quando A è falsa, ed è falsa quando A è vera...
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Ossia, negando ciò che è già negato, riportiamo la visione alla sua più pura Natura.

Il frattale che dimostra questa verità è la Borsa, attraverso la sua logica negata o in ‘ritardo’. Se in Borsa riuscissimo esattamente a ragionare, pur mantenendo l’azione conseguente ‘negata’, allora la percentuale di perdenti sarebbe molto minore. Con delle altre ‘ottimizzazioni’, che sto preparando da tempo, è possibile ‘invertire il giro del fumo’.

Insomma, per vederci chiaro occorre ribaltare il ‘veduto’ e analizzarlo tramite analogia frattale. Allo stesso modo, se esistono livelli manifesti allora ne esistono anche di non manifesti, per cui ‘l’umanità è molto di più che il proprio corpo fisico’.

L’Antisistema è il risultato dell’intenzione parassita, che ha trovato il modo di ‘negare’ questa più ampia verità, al fine di ingabbiarci a tempo indefinito. Il ‘modo’ è stato quello di ‘invaderci e conquistarci’ dall’interno e il ‘modello’ è proprio quello ‘virale’, che la medicina allopatica ha evidenziato molto bene, scambiando però la conseguenza per la causa.

Questo è il significato, secondo me, della famosa frase:

Matrix has you.

Allora, dal mio punto di vista, il modo di assumere il segnale portante delle notizie, che vengono veicolate dai Media, consiste nel discernere il segnale ‘evidente’ da quello  ‘sottile’, ossia:
  • il segnale ‘evidente’ è quello per la capacità esteriore del giudizio e, dunque, destinato al controllo della massa
  • il segnale ‘sottile’ è quello per la capacità interiore della consapevolezza e, dunque, destinato al ‘Conosci Te Stesso’.
Il segnale ‘sottile’ non può essere escluso da nessuna ingegneria di controllo, ma solo mascherato, velato, in quanto legge. La legge a cui mi riferisco è quella della coesistenza del macrocosmo nel microcosmo, riflessa nell'influsso delle leggi Cosmiche con quelle Planetarie.

E i frattali sono la chiave di lettura più ‘comoda’ per interpretare e comprendere quello che accade attorno e dentro di noi. Per cui le notizie riportate in SPS servono solo per leggere il segnale ‘sottile’ e, una simile azione, non si presta assolutamente alla capacità di giudicare insita nel ‘Giudice’ interiore di Natura e carattere egoico

Giudice che l’entità parassita alimenta insistentemente perché in grado di mantenere lontani da Sé e, dunque, dalla propria 'centratura stabile'. Il motivo, nemmeno tanto nascosto, è quello di ‘alimentarsi di noi’, attraverso l’ispirazione/intenzione parassitaria sovradimensionale.

E questa è la spiegazione del perché abitiamo in un Mondo esattamente alla rovescia, dove etica, morale e quant’altro sono stati barattati con gli esatti speculari. Ho già approfondito in SPS il perché questo sia accaduto, rientrando in un ottica superiore di opportunità a livello del Piano Divino: 

la Terra Antisistemica 3d è una ‘nave scuola’ per Anime che ne hanno bisogno e che, comunque, non fanno altro che responsabilmente perseguire il Piano Divino, ossia il ‘Conosci Te Stesso’.

Scolpiamo a chiare lettere che:

in SPS le notizie riportare servono solo per leggere il segnale ‘sottile’ veicolato e non si prestano mai, in nessun caso, ad interpretare il segnale del giudizio. SPS è ‘super partes’. Perché? Perché agisce come un osservatore speciale che analizza ciò che attira, decodificando il valore assoluto del riportato, in luogo di quello relativo alla sola condizione fisica 3d.

Alert di Cheuvreux su Mediobanca, attività di trading peserà sui conti.
Il risultato dell'attività di trading dovrebbe poi scendere a 30 milioni di euro nel quarto trimestre dell'esercizio dai 47 milioni del quarto trimestre del 2010 (-36%), risentendo del mark to market negativo sui titoli di Stato italiani…
 
Oggi, secondo quanto è emerso dalle comunicazioni di internal dealing, Piazzetta Cuccia avrebbe effettuato a gennaio trading su azioni e opzioni Generali per un controvalore complessivo di 310 milioni di euro...
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Questa notizia evidenzia che:
  • l’attività di trading, alias la speculazione, ha un peso specifico molto grande nei bilanci delle banche.
  • l’utile dell’attività speculativa, pur minore rispetto al recente passato, ammonta pur sempre a svariati milioni di Euro.
Cioè? Le banche speculano ancora, nonostante questa attività abbia messo in seria discussione l’attuale paradigma economico ed esistenziale, nonostante tutte le misure di austerity decise, a responsabilità massiva e nonostante ciò che la presunta ‘buona volontà’ dei Governi ha cercato di mettere in campo

Se lo fa Mediobanca volete che non lo facciano tutte le altre?

Non è cambiato nulla, almeno a questo livello del discorso. Coloro che amministrano queste società sono sempre gli stessi. Il ‘nuovo’ è ancora in cammino, pur avendo già manifestato delle ‘isole nuove’, come abbiamo visto nell’articolo di ieri, a proposito di Jak Bank e Smartika (ex Zopa).

Monti: Ue, per crescere, giochi carte mercato unico, Eurobond.
‘Il mercato unico ha ancora molto da dire e da dare per la crescita europea. Il commissario Michel Barnier è stato il grande protagonista dell'atto sul mercato unico che possiede in sé un grande potenziale di crescita. 

L'Italia nel Consiglio Ue si batte perché seguano i fatti in modo accelerato’, ha detto Monti lamentando gli scarsi poteri a disposizione della Commissione per riportare all'ordine gli Stati inadempienti
 
‘Benissimo che si introduca la regola del pareggio di bilancio, meno bene averla chiamata Golden Rule, che una volta era quella che stabiliva che ci potesse essere un indebitamento dello Stato ma solo fino al limite degli investimenti pubblici, cioè si può finanziare con il debito quella che è formazione di capitale’, ha detto Monti…
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Il frattale ‘Divino’ del perseguimento dell’Uno è manifesto in questa notizia; l’Europa sta vivendo la fase iniziale dell’Unione vera e propria. 

Il riferimento alla ‘regola scomparsa’ della Golden Rule originaria è la prova del venire meno del centro di equilibrio umano, a specchio del potere parassita e delle proprie antiche ‘rinunce’: tutto lentamente viene a ‘galla’.

Giustizia. Napolitano: nuova ‘atmosfera’ favorirà leggi efficienza.
‘È indispensabile ora modificare il sistema della giustizia rimettendo al centro il problema delle inefficienze con misure non strettamente legate a riforme costituzionali ma realizzabili in questo scorcio di legislatura', ha sottolineato
Napolitano… 
 
‘Sono convinto che l'attuale geografia giudiziaria impedisce economie di scala e la specializzazione dei magistrati, sicché la sua revisione rappresenta presupposto indifferibile per restituire efficienza al sistema giustizia', ha detto il presidente.
 
‘Auspico la massima fermezza a livello governativo e parlamentare per reagire alle resistenze di intraprendenti parlamentari che sventolano i vessilli di territori-santuari in cui si trovano uffici giudiziari’, ha aggiunto, riferendosi a chi si oppone alla legge delega sulle circoscrizioni giudiziarie, che punta a chiudere gli uffici più periferici per spostare uomini e mezzi e garantire una maggiore efficienza.
 
‘Il successo della lotta contro la corruzione richiede non solo vigilanza e capacità di intervento sul piano giudiziario, ma seri adeguamenti normativi e mutamenti profondi di clima e di costume’, ha detto Napolitano.
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È importante notare, tra l’altro, questa espressione:

i vessilli di territori-santuari.

L’evidenza del ‘divide et impera’ e dell’esistenza di un potere di controllo ‘centrale’. Altrimenti 'chi' avrebbe ‘diviso per imperare’?

I lobbisti segreti dei candidati repubblicani.
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Anche solo un titolo può dire molto, vero? Il frattale di un qualcosa che ‘trama’ al ‘buio’.

Attrazione, una questione di chimica?
A volta basta davvero poco a far capitolare il partner. Niente complessi corteggiamenti o danze sensuali: 

per alcuni bachi da seta è sufficiente lasciare nell'aria qualche goccia del loro profumo (molecole di feromone) per attrarre i maschi, anche a chilometri di distanza. Una questione di chimica, insomma, cui probabilmente neanche la specie umana sarebbe immune
 
In realtà, stabilire il ruolo che i segnali chimici hanno nell'essere umano non è affatto facile, anche se esistono indizi a sostegno di una comunicazione ‘sotto il livello della consapevolezza’, come spiega Bettina Pause della Heinrich Heine University di Düsseldorf, che ha dimostrato la capacità della specie umana di sentire un segnale d'allarme nell'odore delle persone impaurite o ansiose. 

Una sorta di feromoni umani in altre parole, non tutti volti al corteggiamento del partner, spiegano gli scienziati; così come avviene in natura, con feromoni emessi durante i combattimenti (dai lemuri) o solo per indirizzare i propri simili verso le fonti di cibo, come fanno le formiche…
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Ok. Leggiamo la notizia in questa maniera:
  • è sufficiente lasciare nell'aria qualche goccia del loro profumo (molecole di feromone) per attrarre… anche a chilometri di distanza
  • una comunicazione ‘sotto il livello della consapevolezza’.
Ricordate i famosi ‘livelli’ a cui alludevo? Sono proprio ‘sotto il livello della consapevolezza’ 3d. Inoltre l’aria si conferma il veicolo 3d cardine, uno dei tanti però, per irraggiare la 'droga' che mantiene sotto incantesimo.

La scelta di investimento peggiore? Quella che molti considerano la più sicura.
L'ultima lettera di Warren Buffett spiega il rischio degli investimenti in denaro contante e la sicurezza di quelli in azionari...
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Ecco il frattale del Mondo rovesciato. Mettiamo un 'Not' ai nostri pensieri… e tutto andrà molto meglio.

Il ribaltamento è totale:

Grecia costretta a tagliare tutto, ma non gli armamenti.
S. Wagenknecht, Vice Presidente della Linke:

'Quando la Germania ha negoziato il supporto della Grecia, un anno fa, la condizione fondamentale era che non ci sarebbe dovuta essere l'interruzione delle importazioni di armamenti tedeschi. La Grecia avrebbe dovuto risparmiare sulle pensioni e sulle politiche sociali, ma non sulle armi. Questo mostra chiaramente il centro degli interessi. Il governo tedesco è come il protettore degli interessi delle grandi compagnie di armi e delle industrie esportatrici. E i tedeschi vogliono continuare le esportazioni anche durante la crisi'.

Daniel Cohn-Bendit, presidente Verdi Europei

'Siamo degli ipocriti. Quest'ultimo mese la Francia ha venduto 6 fregate alla Grecia, per un valore di 2,5 miliardi. Degli elicotteri, per più di 400 milioni, e degli Rafale. Ogni aereo Rafale costa 100 milioni. Purtroppo il mio spionaggio non mi permette di sapere se sono 10, 20 o 30 Rafale. Il loro costo è di quasi 3 miliardi. Per di più la Germania venderà 6 sottomarini, dal prossimo anno, alla Grecia. Il loro costo: 1 miliardo. 

Siamo completamente ipocriti. Gli diamo dei soldi per acquistare le nostre armi'.
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Il monitoraggio di SPS è continuo, anche se è bene precisare che è del mio monitoraggio a cui alludo.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com