martedì 20 settembre 2011

La catena alimentare espansa oltre al tempo.




Due parole sui mercati finanziari. Secondo me il nuovo ciclo a 'due anni' è iniziato il 13 settembre scorso, diciamo in tempo utile per la sua estensione massima. Se il minimo raggiunto settimana scorsa dovesse cedere, significherebbe che l’intera struttura del 'due anni' e, al superamento del minimo del marzo del 2009, del relativo 'quattro anni' sarebbe girata al ribasso. 

Sempre che questo nuovo 'due anni' non sia iniziato qualche mese fa e sia, dunque, già al ribasso

Il tempo ci potrà dare maggiori indicazioni, perché il tempo è alla base della ‘misurazione’ dell’analisi ciclica, e il tempo è utilizzabile dai detentori del ‘vapore’ al fine di ‘cambiare le carte in tavola’. Ciò dimostra che il tempo, questo tempo, è virtuale: una illusione.

Esistono delle possibilità di calcolo di oscillatori che non dipendono dal tempo, come il 'Three line break' di Steve Nison, e ciò significa che è possibile ‘essere’ a prescindere dal tempo.

Il vertice del controllo 3d Antisistemico utilizza il tempo per far scivolare questa versione del Mondo su binari artificiali alternativi. Nel reame temporale deviato scorre la versione della storia deviata e, più in generale, il cammino deviato dell’umanità. 

In questo scenario il ‘controllo’ può fare previsioni e mettere ‘paletti’ nel futuro, determinando così la direzione del corso degli eventi, avendo il dominio dell’inconscio collettivo:

le situazioni critiche del nostro mondo sono molto reali. È impossibile osservare nel mondo le linee politiche dei governi e vedervi coerenza, benevolenza, azione illuminata o, in generale, un comportamento intelligente prodotto dal senso di uguaglianza e unità

La famiglia umana è stata legata nel corso di migliaia di generazioni e ogni volta che ritorna sul nostro pianeta natale Terra migliora gli ambiti della generazione precedente, le comodità delle sue creature, lo stile di vita e la tecnologia, mentre la maturità emozionale resta rintanata in un substrato di stupro, abuso, asservimento, guerra, disonestà, avidità, inganno politico e di centinaia di altri vizi di umani deboli e disillusi, programmati a vedere soltanto l’esternalizzazione della mente umana e dei suoi sistemi di limitazione...

La piramide dell’umanità si manifesta nel mondo tri-dimensionale ma proviene da una serie di costrutti imperfetti. Quali sono questi costrutti? Che cosa li rende imperfetti? Come ha fatto l’umanità a prendere una rotta che porta a edificare strutture civili e sociali che sono un tal misero riflesso di chi siamo in realtà?

Nel corso di milioni di anni è emersa una particolare struttura che induce l’umanità a ripresentare costantemente persone incapaci di produrre una vera civiltà.
James/Wingmakers

Questo discorso di James ricorda l’immagine della piramide, simbolo del potere 'occulto', con il proprio vertice staccato dalla sua base ed è direttamente interconnesso al discorso, portato avanti in SPS, di un controllo parassitario condotto dal di fuori di questa dimensione, di cui, ad esempio, Castaneda ci rivela l’esistenza.

Il controllo è multidimensionale e ciò equivale a dire che ‘noi’ siamo multidimensionali: è un frattale. Se non lo si capisce non si può ‘andare avanti’ perché sfuggirà sempre la ‘logica’ e la Natura degli eventi. La ‘coperta’ sarà sempre inevitabilmente troppo corta. Mancherà il filo conduttore, il perché, il motivo, le domande e le risposte.

Come succede ed è successo…

La confusione che si annida nelle nostre menti non è relativa solo alla mente, no; è ben più profonda e coglie per intero la nostra ‘estensione’ energetica. Noi non ‘vediamo’ più, non ‘sentiamo’ più, non siamo più capaci di percepirci nella nostra ‘vera struttura’ espansa, tuttavia percepiamo che ‘qualcosa non quadra’

Cioè affrontiamo la questione da un punto di vista logico, mentale, quadrato, invece di contemplare un punto prospettico allargato ad oltre questa dimensione. Come si fa? È importante chiederselo ma è importante anche perlomeno iniziare a ‘intuire come fare’ e sentire la possibilità, l’alternativa. 

Il resto verrà di conseguenza perché l’Universo e la sua rappresentazione in termini di leggi, risponde… di conseguenza.

Sino a che continueremo a leggere/sentire espressioni di questo tipo:

forse la situazione non è così grave come si possa pensare a livello di sistema finanziario, questo il messaggio che è stato dato ieri da cinque, delle principali banche centrali al mondo, che condurranno un piano coordinato che offrirà liquidità illimitata in dollari al sistema finanziario entro la fine dell'anno. 

Questa operazione è stata annunciata ieri dalla Bce in una nota, da cui si evince che non c'è limite all'azione di sostegno e con lo scopo di alleviare le speculazioni che hanno interessato le banche europee in difficoltà…
Da Yahoo 
 
Significherà che il ‘controllo’ è ancora saldamente in mano parassita. Lo status quo, il paradigma vengono difesi ad oltranza. Da sempre gli amministratori del potere, politico, economico, etc., hanno dimostrato pubblicamente di essere ‘positivi’ e ‘per nulla preoccupati’ dalle varie crisi che si sono alternate nel corso del tempo deviato. Perché? Perché effettivamente per ‘loro’ è tutto nella regola e non c’è nessun motivo di preoccupazione

Il ‘piano’ semplicemente scorre secondo le previsioni Antisistemiche di raggiungere il controllo globale unificato attraverso la formazione di un Governo Mondiale

Le ‘crisi’ rappresentano solamente lo scorrimento dei meccanismi che veicolano verso quel punto di raccolta. È tutto ok, ci dicono… ma lo è dal loro punto di vista. Quanti di ‘noi’ si sentono rappresentati da loro?
 
Ad un certo livello non esiste differenza tra ‘noi e loro’ e, nel scinderci si cade nella separazione, tuttavia occorre affrontare il discorso da più punti di vista, uno dei quali è proprio l’esplorazione della separazione: il viaggiare in entrambe le ‘direzioni’, perché ciò equivale a tornare ad essere multidimensionali.

In Natura esistono microorganismi che si nutrono degli scarti di altre forme di Vita. I ‘parassiti’ possono anche avere il controllo delle forme di Vita ‘ospitanti’, in maniera tale da farle vivere in funzione di quello che ‘devono emettere/generare’ per soddisfare i bisogni parassitari? Certo! 

È un processo di industrializzazione alimentare parassita

Il frattale che esplica tutto ciò potrebbe essere che l’umanità genera rifiuti in continuazione (come osservato, ad esempio, in Wall-E) – quiescenza programmata

Mi ricollego brevemente a quello che ho scritto ieri; occorre rendersi conto che ‘tutto è opportuno e nulla è per caso’, tuttavia se non ci collochiamo in una ‘posizione panoramica' ben precisa, ci limiteremo a subire questa legge invece di farne un utilizzo senziente, guidato dalla nostra lucida aspettativa di crescita evolutiva. 

Allora, potremo cadere in ogni sorta di ‘disavventura’, che alla lunga sarà certamente edificante, ma vissuta tra le anse del tempo presente ci condurrà attraverso dolore e sofferenza. Sarà più difficile ‘andare avanti’, più tortuoso

E non capiremo che è possibile condurre o scegliere il ‘tipo di Walzer’.

Cosa scegliamo? Se non scegliamo noi, qualcun altro sceglierà per noi. Ricondurre il parassita alla sua funzione di opportuna presenza in qualità di smaltitore di rifiuti è opportuno al fine dell’equilibrio esistenziale tra creature in evoluzione (è stato svelato che dozzine di specie di batteri marini si 'nutrono' di petrolio, sono cioè dotati di un enzima digestivo in grado di demolire la composizione del greggio che sta devastando il Golfo del Messico
... Da Yahoo). 

Il Prana è emesso dal Sole e noi ci nutriamo del Prana.

Ognuno è inserito in una posizione di precisa funzionalità collettiva auto esistente nel proprio personale cammino evolutivo. Le due facce della medaglia presenti allo stesso tempo, come la quantistica ci insegna

* L'opera raffigurata in apertura di articolo è di Labianca Vincenzo, che ringrazio.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

lunedì 19 settembre 2011

Livellarsi alle 3d: dove siamo?




È opportuno, secondo me, al fine di aumentare il livello di consapevolezza sulla sincronicità degli eventi che ‘accadono/attiriamo’, comprendere il ‘dove siamo’ in questo ‘momento’. Perché?

Beh, quando entriamo in un luogo molto grande ne abbiamo sempre bisogno, no? 

Perché lo ‘scenario 3d’ in cui viviamo dovrebbe costituire una eccezione? È una questione di orientamento. Solo capendo ‘dove si è’ si può decidere di muoversi 'con senso' e la direzione da seguire, in base alla dislocazione di punti ‘fermi’ osservati. Il genere umano ha sempre preso come riferimenti le Stelle ed il Sole.

Viviamo in un addensamento energetico in cui la polarità è una illusione, perché entrambe le polarità esistono allo stesso istante, come ben espresso dal simbolo del Tao, il quale è ‘valido’ anche nell’attimo infinitesimale. 

La polarità è dunque una illusione ma, nelle 3d, è allo stesso tempo ‘reale’.

Come fare, allora, a districarsi da questa ‘matassa’ informe di senso e non senso?

Iniziamo semplicemente ad affermare che questa ‘confusione’ orienta la realtà percepita in quella direzione. Noi non riusciamo a collocarci energeticamente in un preciso ‘punto’ dell’assunzione di prospettiva: non sappiamo ‘dove siamo’ rispetto all’attimo presente infinito. 

Ci manca la chiave di lettura più opportuna o consapevolezza dell’essere. Non le consuete domande relative al ‘chi siamo’ ed al ‘dove andiamo’, ma al ‘dove siamo’. Facciamo un’opera di astrazione della nostra Natura e dedichiamoci a dove collocarla all’interno dell’ecosistema tridimensionale attuale

Iniziamo a ‘fare’ così. 

Cioè? Diciamo così: non si vive nelle 3d di filosofia spicciola. Nelle 3d si necessita di concretezza. Occorre mangiare tutti i giorni e bere e dormire, etc. 

Ora, siamo mediamente tutti quanti molto confusi da ‘lezioni di Vita’ del tipo ‘porgi l’altra guancia’ oppure del ‘nulla è per caso’, che peraltro utilizzo molto anche io in SPS e, più in generale, nella Vita. Le due polarità sono auto esistenti:
  1. mangiare, bere e dormire
  2. nutrirsi di Prana
Cioè:
  1. fisico
  2. sottile
Però sempre relativo al nutrirsi.

Cosa significa? Significa che frattalmente, abitando dimensioni energetiche più dense, emerge un concetto più denso della stessa verità superiore, che rimane sempre ‘verità’ ma solo/anche più concreta/evidente. Proprio quel processo che ha interessato il genere umano, abitando sulla Terra 3d

Si diventa più ‘concreti’.

Per cui, cosa significa diventare più concreti? Significa diventare anche Terrestri e vivere come dei Terrestri. Ossia, vivere in funzione del ‘dove siamo’ nelle vesti Terrestri della nostra multidimensionalità.

Vado al punto. Cosa occorre fare per capire ‘dove siamo’?

Occorre polarizzare l’informazione che giunge a noi, ‘raddrizzandola’ in funzione dell’ottica 3d. Significa osservarsi nelle vesti concrete della nostra incarnazione fisica attuale, con un senso, un perché, un ruolo, un compito, il tutto innestato in un cammino evolutivo personale e comune allo stesso tempo e 'riflesso' in ogni atto del nostro vivere.

Il punto fisso, da cui partire, sarà il ‘dove siamo’. Dove siamo?

In un corpo fisico. Stop
. Non complichiamo le cose assumendoci come eterni in un momento ben preciso come ‘questo’, che è caratterizzato da necessità fisiche ben scolpite dai sensi. 

Partiamo da questa considerazione. 

Tutta la filosofia e la spiritualità rimane 'vera', ma viene adattata al ‘dove siamo’. Questa è coerenza e adesione all’Avatar umano. Tutto quello di trascendentale che accade e che può accadere, ben venga dal nostro punto prospettico sempre più saldo in Terra.

L’espansione di consapevolezza che deriva dal sentirsi ancorati alle 3d è una questione di completezza raggiunta dal ‘basso’, come per divinizzare la materia.

Il ‘porgi l’altra guancia’ è una verità nella verità che si livella e coincide con delle priorità fisiche, ed è relativa ad una coerenza di base ridimensionata insieme alla densità energetica dell’attimo tridimensionale.

Cosa significa? Che ‘quando ci vuole ci vuole’, senza per questo sviluppare sensi di colpa o sentirsi dei ‘peccatori’. La frase ‘a mali estremi, estremi rimedi’ è indicativa del grado di coerenza che è attinente al genere umano incarnato

Ciò non significa che è lecito farsi la guerra, ma farsi 'rispettare' sì. Se poi riusciamo a farci rispettare senza scambiare le cause per le conseguenze, allora sarà ancora meglio, in maniera tale da non ricorrere mai alla violenza (come, ad esempio, emerge dalla più autentica essenza orientale delle arti marziali). 

Troppo spesso la lontananza da sé viene dipinta sui volti degli altri, colpevolizzando noi stessi attraverso gli altri, colpendo gli altri per riflesso nostro.

Consolidando la nostra ‘base o radice’ Terrestre, è possibile fissare per contrasto una direzione da percorrere, passando dal ‘dove siamo’ al ‘dove dobbiamo andare’, dando luogo ad un processo selettivo della ‘scelta’, affinato attraverso un ‘sentire’ maggiormente ancorato e coerente al presente, senza per questo rifiutare di aprirsi alla sincronicità che lega il tempo alla fruizione del tempo.

Di sola filosofia e spiritualità non si campa nelle 3d: occorre anche vivere le 3d, ossia l’illusione della polarità. Questo è un ingrediente che troppo spesso abbiamo scartato come un accessorio inutile, quando di inutile nella Creazione non esiste proprio nulla

Semmai esiste un opportuno più ‘vicino nel tempo’ ed un opportuno ‘più lontano nel tempo’. 

Insomma, per andare a New York posso prendere l’aereo o viaggiare in nave. Cosa scelgo? Ci arrivo lo stesso a destinazione, ma cosa preferirò fare? L’aereo parte dall’aeroporto, la nave parte del porto. Due luoghi differenti. Io ‘dove sono’ adesso? Se non lo so, come posso capire dove devo andare, ancora prima di scegliere ‘cosa fare’?
 
Nulla è per caso e tutto è opportuno. Aggiungo: questa verità va livellata coerentemente al ‘dove siamo’, al fine di non perdersi per anse troppo vaste, che seppur ancora ‘vere’ risultano troppo distanti da raggiungere. È meglio restringere questa verità, calzandola dal suo livello o ‘taglia’ più avvolgente al nostro punto di ancoraggio attuale.

Il piede di un bimbo raggiungerà da adulto, ad esempio, il numero 38. Ma solo a tempo debito. Non gli possiamo far calzare delle scarpe numero 38 a 5 anni… Tutto a tempo debito.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

venerdì 16 settembre 2011

Tecnica di filtro dell'intenzione.




Ero consapevole che molti di coloro che hanno un orientamento all’idea della cospirazione sono fortemente interessati a scoprire la verità
James/Wingmakers

La teoria del complotto identifica individui che cercano ‘altrove’ (in altra maniera, con altra vista) le proprie risposte.

Da sempre, questi individui sono stati ingabbiati in una 'dicitura' relativa ad un 'movimento' che li contraddistingue, e questo è avvenuto senza che nessuno di questi individui, autentici, non strumentalizzati, avesse coscientemente chiesto di ‘dare luogo’ ad un 'movimento'

Il ‘movimento’, quando è ufficiale, è una montatura. 

Perché ogni 'movimento', gruppo, associazione, dopo un certo lasso di tempo perde l’identità genitrice dei fondatori per diventare un surrogato, che incarna qualcosa di diverso dall’originale. L’energia viene tolta ai partecipanti perché l’entità creata è ‘viva’ e richiede di alimentarsi. 

Si entra in circoli viziosi propedeutici all’incantesimo, al vuoto/oblio che accoglie quando si giunge nell’isola di Circe.
 
È pertanto sufficiente, all’entità Antisistemica di controllo, coniare un nome e ‘affidarlo’ alla definizione di un 'movimento' di individui che ‘striscia’ nel sottobosco sociale, al fine di dare inizio alla fine di quell’ideologia o di quella ricerca di verità

È una strategia immersa nel fiume del tempo, che origina risultati figli della lungimirante azione del tempo nel tempo. Quando l’Antisistema evidenzia che un ‘fenomeno’ può essere pericoloso, per i confini della propria sopravvivenza, lo sottolinea socialmente appellandolo in qualche maniera: il linguaggio si presta molto bene come precisa lente di ingrandimento.

Costruita la terminologia (ad esempio no-global, terrorista, etc.) la si affida alla densità delle 3d, facendola ‘respirare’ alla massa, la quale alimenterà, nel suo grande numero, delle diverse azioni, la più evidente delle quali sarà quella di schierarsi anche attivamente (in funzione del valore assoluto del movimento in oggetto). 

Il primo effetto di questa funzione di azione e reazione è di delineare un livello di ‘scontro’ o ‘resistenza’,  il secondo effetto, che deriva dal primo, è una densificazione sociale del 'movimento' che, in quanto tale, si ‘scolpirà’ all’evidenza del punto prospettico d’osservazione della massa e, molto spesso, sarà percepito come ‘negativo’ dall’opinione pubblica in fedele ed inconscio asservimento del potere Antisistemico.

La 'massa' alimenta questa versione del Mondo.

A questo punto, quegli individui originari avranno il loro seguito ed, allo stesso tempo, anche il relativo contrasto, il tutto vissuto attraverso la funzione di ‘organismo del movimento’. Nello spazio definito dallo scorrere del tempo, il ‘movimento’ crescerà in entropia interna iniziando a richiedere energia di alimentazione. A chi la chiederà in quel momento e per sempre? 

Ai suoi ‘mattoni costituenti’: gli individui uniti insieme dalla funzione di ‘gruppo’…

L’energia inizierà a mancare agli individui, indeboliti anche da infiltrazioni esterne mendaci, inoltre l’anti movimento sociale, creatosi per funzione d’equilibrio (come materia e anti materia) contribuirà a ledere la forza e lo spirito originario degli individui. La pratica Antisistemica compirà il resto attraverso le proprie caratteristiche di padronanza subliminale sociale, come l’azione dei mass-media, il parere degli ‘esperti’, le leggi, etc.

Ciò che rimarrà dell’intento originale degli individui sarà, nel tempo, un ‘fantoccio’ senz'anima che alimenterà un’altra illusione proiettata nello schermo della comunità globale. Esisterà ancora quel ‘movimento’, al fine di non far mancare l’idea della ‘democrazia’ e della libertà, ma sarà svuotato e senza linfa vitale: come un soprammobile da esporre.

Una illusione nell’illusione.

La ‘ricerca della verità’ verrà spenta in superficie, come una candela, ma continuerà ad alimentare un potenziale che, allo stesso tempo – nel reame del tempo, è destinato ad emergere.

Fiducia, pazienza, tenacia, lungimiranza, consapevolezza.

Oltre al velo tra la Vita e la Morte.

Questa mattina parleremo della dissoluzione dell’Ordine della Stella. Molti ne saranno felici e altri ne saranno rattristati. Ma non si tratta di gioirne nè di rattristarsene, perché è inevitabile, come vi spiegherò. Forse ricorderete la storiella del demonio che passeggia per la via con un amico; a un certo punto, davanti a loro, un uomo si china a raccogliere qualcosa per terra, lo guarda e se lo mette in tasca. L’amico chiede al demonio: 'Che cosa può aver raccolto quell’uomo?' 'Ha trovato un pezzo di verità', risponde il demonio. 'Ah, è un brutto affare per te, allora!' osserva l’amico. 'Oh, niente affatto – replica il demonio – adesso farò in modo che la organizzi'...
Jiddu Krishnamurti

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 15 settembre 2011

Chiedersi se è 'vero o falso' è come chiedersi se ci vediamo.





Il cambiamento spira forte e, presto o tardi, darà alla luce della densità ‘qualcosa di ‘nuovo’; oppure no?

Papa denunciato per crimini contro l'umanità.
New York - In questo caso non si tratta di maniaci fanatici estremisti, bensì di una delle maggiori associazioni di vittime di preti pedofili. Sono loro ad aver accusato Papa Benedetto XVI al tribunale dell'Aja per crimini contro l'umanità. Ora Ratzinger e con lui il Cardinale Bertone rischiano di finire processati nella stessa aula dove è stato il generale Mladic e Kradic.
 
Ratzinger è stato denunciato al tribunale dell'Aja per crimini contro l'umanità dal ‘Survivors network of those abused by priests’, un gruppo di associazioni di vittime di preti pedofili, che si definisce il più numeroso in assoluto. Assieme a lui finisce ‘nel patibolo’ anche il cardinal Bertone.
 
Anche altri alti esponenti della Chiesa cattolica sono stati denunciati per crimini contro l'umanità. Motivo della denuncia: la presunta copertura da parte loro degli abusi sessuali perpetrati da esponenti del clero...
Da Yahoo 
 
A pensar male ci vuole molto poco e rappresenta addirittura una ‘moda’, una tendenza mediatica del tipo ‘ti sbatto il mostro in prima pagina’, anche se il ‘mostro’ deve ancora essere provato di esserlo. Lo sappiamo tutti che funziona così, per cui occorre solo sperare di non diventare il prossimo caso da gogna pubblica, perché ‘dopo’ non avremo più una Vita, soprattutto se innocenti.

Il caso di Ratzinger è molto grave, perché le accuse sono davvero pesanti. Non intendo ora approfondire la singola notizia ma, bensì, vederla come un effetto del ‘vento’ che spira sempre più forte.  La 'Chiesa' rappresenta qualcosa che deve 'cambiare'...

Il Mondo è sorretto da una sorta di 'equilibrio' di potere trasversale che è sorto in seguito alla politica del ‘divide et impera’ e, prima ancora, in seguito ad una ben precisa intenzione di 'controllo alimentare'.

Queste ‘casate’ o ‘clan’ si sono spartite la torta per intero, praticamente da sempre e progressivamente si sono ‘fuse’ l’una con l’altra, sino ad arrivare ai giorni nostri.

Gli usi è i costumi globali cambiano in continuazione ma il potere centralizzato in vertici di controllo coercitivo è sempre stato una presenza inossidabile. Non c’è cultura che sia riuscita a rimanere estranea al modello Antisistemico come diretta ombra del controllo parassitario. 


E non v’era modo di costituire eccezione, dal momento in cui l’energia 3d risponde fedelmente all’imprinting frattale superiore.

Oggi qualcosa di ‘diverso’ sta lentamente affiorando.


Potrebbe essere un altro 'trucco', ma potrebbe essere anche un nuovo modello di orientamento che nasce dal ‘basso’, dalla zona media e numerosa della popolazione.

Occorre guardare ai numeri per cercare di capire cosa sta succedendo:


Aumenta il peso dei fondi sovrani nell'economia globale. Secondo il rapporto sulla stabilità finanziaria redatto dal Fmi i fondi sovrani (la cui proprietà è dei governi) detengono assets per un valore di 4.700 miliardi di dollari. Sommando le riserve valutarie delle banche centrali pari a 10 mila miliardi di dollari, la mano pubblica gestisce circa un quarto del valore degli asset gestiti dagli investitori privati
Da Yahoo 
 
Due cose:


  1. la mano pubblica gestisce circa un quarto del valore degli asset gestiti dagli investitori privati (14.700 miliardi di dollari)
  2. le riserve valutarie delle banche centrali pari a 10 mila miliardi di dollari.
Questa notizia ci fornisce un ordine di idee inerenti al ‘peso’ del potere relativo alle banche centrali e a quello dei fondi sovrani. Questo numero indica che l’ammontare della crisi è ‘ridicolo’ rispetto a quello che possono mettere in campo i ‘governi + le banche centrali’, ossia il braccio armato Antisistemico, quello che s’identifica con l’intenzione di mantenere lo status quo.

Il cambiamento è allora autentico? Oppure è, come al solito, un modello progettato al computer al fine di fare emergere un nuovo scenario in maniera pilotata sempre dallo stesso ‘ordine di idee’?


Mi sembra un circolo vizioso piuttosto che virtuoso.


C'è anche da registrare il controllo dei 'privati' sul 'pubblico' (infatti le banche centrali non sono interamente governative nell'azionariato) e il fatto che i 'privati' gestiscano una potenza di fuoco molto più grande di quella 'pubblica', anche se il potere delle banche centrali si avvale sulla possibilità teoricamente infinita di generare denaro; denaro che, però, può andare ad irrobustire ancora di più i 'privati'.


Chi sono i 'privati'? E se fossero sempre gli stessi? Se la 'testa' fosse la stessa?

Il denaro cambia di tasca ogni giorno, ma le tasche potrebbero essere 'comunicanti'.


Tutto cade in prescrizione quando l’interessato incarna il potere imperante.


Aspettiamo di vedere, ad esempio, se questa ‘invenzione’ verrà rilasciata veramente nel paradigma:


Petrolio sintetico dalla plastica riciclata?
Con i rifiuti ormai si fa un po' di tutto: dai mattoni al gas e anche opere d'arte. E secondo i tecnici della Vadaxx Corporation, un'azienda chimica con sede nel'Ohio, anche… petrolio greggio di ottima qualità.

 
Sì avete capito bene: questa azienda americana avrebbe messo a punto un processo di riciclo della plastica di scarto grazie al quale sarebbe possibile ottenere la materia prima con la quale è stata realizzata, cioè il petrolio.

 
La notizia ha dell'incredibile, ma in realtà non è del tutto nuova: si tratta solo del più recente sviluppo di una tecnologia nota già da qualche anno…
Da Yahoo


Osserviamo come va il Mondo e, magari, cerchiamo di essere anche un po’ protagonisti del cambiamento, se di cambiamento vero si tratta. Se noi non saremo della ‘partita’ dipenderemo da quello che ci riferiranno gli ‘altri’, privati o pubblici che siano...


Sii il cambiamento che vuoi vedere accadere nel Mondo.
Gandi

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

martedì 13 settembre 2011

Quiescenza e stress.




Nel ‘seme’ c’è l’essenza di una Vita futura: è importante...

La quiescenza e la sopravvivenza del seme sono garantite dalla particolare conformazione e dal suo stato di estrema disidratazione (5-10% di acqua). Lo scopo biologico della quiescenza è quello di propagare la specie nel tempo e nello spazio permettendo la nascita delle nuove piante anche a grande distanza dalla pianta madre e in condizioni temporali e climatiche favorevoli… 
 
A maturità il seme entra in una fase di quiescenza o dormienza durante la quale sono sospese tutte le funzioni vitali per essere ripristinate quando si verificano le condizioni favorevoli per la germinazione… 

La durata della dormienza è regolata da fattori ambientali e da fattori endogeni, di natura ormonale. Questi ultimi sono basati su meccanismi biochimici che si attivano come risposta a stimoli ambientali al fine di garantire che il processo della germinazione si svolga nelle condizioni favorevoli o che sia mantenuta la preservazione della specie quando eventi sfavorevoli causano una decimazione…
Da Wikipedia 
 
In Natura è presente una perfezione che lascia senza fiato.

Poi, quando guardiamo noi stessi, in termini di umanità, generalmente osserviamo una massa di individui perennemente ammalati o sofferenti per infiniti motivi: perché il genere umano versa in questo stato tanto debilitato?

L’amico Massimo, che sul suo sito www.livelloalfa.com pubblica quasi quotidianamente notizie molto preziose di ‘denuncia e ricerca’ nel contesto della salute umana, ha recentemente consigliato di vedere questo video incentrato sul modello di potere di Big Pharma. Le cinque più grandi aziende al Mondo che hanno il controllo dell’intera filiera del farmaco, compresa la definizione e la denominazione delle malattie

La società è medicalizzata. La società è carne da macello, ad immagine e somiglianza del trattamento che riserva agli ‘animali da pasto’. La società firma abbonamenti a Vita con le medicine e gli esami.

Ogni ambito è divenuto fonte di malattia, eppure la società è super informata rispetto al passato; non basta

dato il bombardamento di informazioni, siete sicuri di sapere cosa dovreste fare per migliorare il vostro stato di salute?
 
Finalmente alcune delle tesi fondamentali da sempre sostenute dalla medicina omeopatica sono verificate e testate:
 
• la genetica non è il fattore predominante nella comparsa di malattie
• il controllo di grassi, carboidrati, colesterolo e omega-3 non dà come risultato una buona salute
• farmaci e chirurgia non curano le malattie
• i medici non sanno con certezza cosa consigliare per mantenere una buona salute
• solo con la dieta e lo stile di vita si può guarire da malattie cardiache
• il cancro al seno è correlato a una situazione ormonale alterata dovuta ai cibi
• il consumo di latticini aumenta il rischio di cancro alla prostata
• gli antiossidanti di frutta e cereali sono correlati a migliori perfromance mentali nella 3a età
• vari tipi di cancro sono correlati al consumo eccessivo di proteine animali
Link 
 
Questo è già un buon punto prospettico dal quale osservare.

Si smette di subire la conoscenza medica e si accetta di parificarla ad un altro livello della conoscenza di se stessi. Un termine molto di moda è lo ‘stress’. È tutta colpa dello stress al giorno d’oggi. Dato che ormai ci conviviamo per forza, come possiamo prenderne le misure, oppure imparare qualcosa dalla lotta continua allo stress?

E anche se lo stress è inevitabile, è come rispondi allo stress che conta davveroSe pensi alla parola ‘rilassamento’ in questo momento. Cosa ti viene in mente?
 
Ad alcuni potrebbe venire in mente l’immagine di sè mentre se ne stanno su una spiaggia a non fare niente. Ad altri immagini simili. Ma il vero rilassamento è molto più di questo ed è la capacità di saper rispondere allo stress ed agli eventi che generano stress in maniera appropriata.
 
Pensa ad un leone. O anche solo ad un gatto. E prova ad associare la parola ‘stress’ all’immagine di un gatto. Troverai qualche difficoltà, credo.
 
Perchè un gatto funziona così: passa la maggior parte del tempo in una condizione di vero relax, e proprio per questo è capace di generare performance (che per lui significa saltare improvvisamente per catturare un animale) in un tempo brevissimo.
 
La sua vera forza non è tanto lo stato di relax in cui trova, quanto lo stato di prontezzail differenziale che riesce a generare tra completo riposo e completa attivazione.  

Maggiore è questa differenza, maggiore è la forza che riesce ad avere.
 
La maggior parte delle persone invece vive in una condizione di tensione continua, anche quando non deve generare vere performance (non si tratterà di catturare un topo, in questo caso, ma di vendere, vincere una causa, suonare uno strumento) e nel momento in cui serve non ha una forza vera perchè l’ha già consumata tutta rimanendo 'stressato' per tanto tempo.
 
Siamo esortati ed incentivati ad essere ‘noi stessi’, a ‘sviluppare noi stessi’, ad essere ‘chi siamo’. Ma la maggior parte di noi non ha la rappresentazione interna di cosa vogliano dire queste frasi. Non se la ricorda, in pratica.
 
Ed anche se proviamo a trasferire al resto di noi stessi le immagini che ci vengono in mente dall’idea di ‘essere noi stessi’ - non funziona.
 
E non funziona perché se vuoi cambiare il modo in cui tu (o chiunque altro) pensa, sente, agisce ed opera… devi operare fuori dai confini che contengono il pensiero ed il sentire. Devi partire da chi sei.
Link 
 
La conclusione di questo articolo è estremamente saggia e lungimirante. Mette inoltre in luce uno dei meccanismi cardine con il quale il ‘Controllo’ agisce sul piano dimensionale in cui siamo innestati densamente. Che fare, allora?
 
Quando accetto di lasciarmi andare giungono delle risposte, dei feedback, dei suggerimenti mascherati di routine e banalità, che celano dentro di sé, ripiegati ed avvolti, veri e propri tesori di saggezza.

Scegli col cuore, agisci con metodo.
In questi anni ho visto che per avere risultati straordinari nella propria vita i due punti chiave che padroneggiano sopra tutto il resto sono proprio questi:
 
1. Scegliere col Cuore (Love)
2. Agire con Metodo (Management).

1. Scegliere col Cuore.
Ci possono essere tanti strumenti, tante tecniche, tante cose da poter imparare. Obiettivi da raggiungere, oggetti da possedere, abilità da padroneggiare. Tanti libri, corsi, audiolibri e infoprodotti da assorbire. La brutta notizia è che non possiamo imparare tutto e ottenere tutto! La bella notizia però è che possiamo imparare ed ottenere qualsiasi cosa noi scegliamo.
 
Il punto chiave quindi è la nostra capacità di scegliere.
 
Molto spesso i nostri obiettivi non sono davvero nostri, ma derivano da qualcosa di diverso da quello che noi siamo e da quello che noi vogliamo veramente.
 
2. Agire con Metodo.
Se Scegliere col Cuore riguarda il 'cosa', agire con metodo riguarda il 'come'. Questo è il secondo punto chiave. Se abbiamo scelto la cosa che ci sta davvero a cuore per poterla ottenere dobbiamo mettere in pratica!

Questo è generalmente lo scoglio più grande. Spesso il punto non è che ci mancano le informazioni, è che abbiamo difficoltà con l’autodisciplina e la costanza.
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Ecco i punti chiave da segnarsi sul taccuino personale:
  1. siamo esortati ed incentivati ad essere ‘noi stessi’, a ‘sviluppare noi stessi’, ad essere ‘chi siamo’. Ma la maggior parte di noi non ha la rappresentazione interna di cosa vogliano dire queste frasi.
  2. se vuoi cambiare il modo in cui tu (o chiunque altro) pensa, sente, agisce ed opera… devi operare fuori dai confini che contengono il pensiero ed il sentire
  3. molto spesso i nostri obiettivi non sono davvero nostri, ma derivano da qualcosa di diverso da quello che noi siamo e da quello che noi vogliamo veramente.
  4. spesso il punto non è che ci mancano le informazioni, è che abbiamo difficoltà con l’autodisciplina e la costanza.
È possibile notare che questi quattro punti evidenziano un distacco dal sé. Questo distacco è l’impronta digitale della 'mano che controlla' indisturbata. 

Mancano le ‘chiavi’ o i ‘codici’ per entrare, non in luoghi inaccessibili e chissà dove ubicati, ma per entrare semplicemente in se stessi.

Manca sempre qualcosa per completare qualsiasi cosa che facciamo, proprio come la coperta troppo corta per coprire completamente l’intero corpo.

Riusciremo a ricordarcelo per più di quattro secondi? Ma, per carità, senza stress…

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

La traccia dello Stealth è aria che si muove.




In SPS sto cercando di superare il concetto sterile ed abituale di ‘denuncia e critica’ verso quegli aspetti del percepito, che io chiamo Antisistema per la sua evidenza rovesciata rispetto ad un modello ideale. 

Noi umani utilizziamo le parole per cercare di capirci e, molto spesso, queste parole non sono adatte per comunicare con vera lungimiranza quello che voleva essere il messaggio inteso nella sua versione originale, per cui non è semplice, adesso, esprimere l’esatta ‘immagine’ di quello che ho nel cuore

Cercherò di utilizzare, allora, il 'sentimento' in luogo delle ‘semplici’ parole. Non è facile ma perlomeno ci provo…

Tutto ciò che ci circonda ci riflette, ma solo se ci ‘muoviamo’.

Per questo siamo dotati di un corpo fisico, ossia di una ‘entità biologica avanzatissima’ che si ama. Questo corpo è la quintessenza della ‘progettazione’ evolutiva in corso d’opera, e serve per fare esperienza in questa dimensione (Avatar rende molto bene l’idea). Da questo punto di vista, dunque, non esiste nessun tipo di ‘imperfezione’, sia essa stimata in ambito religioso, scientifico o personale

È tutto semplicemente perfetto, inteso come idoneo in questo momento. 

È una 'perfezione nomade', che si muove da uno stato d’idoneità all’altro e che si evolve per risposta ad una mutata esigenza o ‘pressione’ esterna/interna.

Gli Specchi Esseni, visti da questa angolatura, sono meglio comprensibili ed emergono dalla loro luce esoterica, verso una più 'idonea' espressione del loro senso, che trova un corrispettivo solo nella nostra semovente presenza. Il modello di leggi Universali regola il fluire della nostra presenza, proprio come frattalmente è stato sviluppato, ed esiste, il ‘Codice della Strada’. 

Questo insieme di regole ha senso se esiste una circolazione di autoveicoli, altrimenti è fine a se stesso, risulta inutile e non emergerebbe alla densità energetica.
 
Noi tutti facciamo un’opera esclusiva di ‘credo’. E lo facciamo molto di più di quello che si possa pensare. È molto evidente, ad esempio, in ambito religioso. Tuttavia l’opera di fede o di fiducia è inerente all’intero scibile umano, dal momento in cui il ‘tutto’ è come imposto da un modello che ci attende e ci accoglie sin da prima della nascita.

Noi dobbiamo credere a tutto quello che risulta dall’immane ed autorevole opera di indottrinamento a cui siamo sottoposti in ogni istante di Vita. Ma di tutto questo insieme di ‘nozioni’, cosa è ‘vero’ e cosa è una convenzione? 

Ecco che, allora, è semplice comprendere che ‘tutto è una convenzione’, per cui il genere umano ‘crede’ che sia così come viene illustrato dalle pratiche Antisistemiche attraverso l’intero corpo delle discipline, delle tecniche, della conoscenza perduta e degli individui di cui può disporre.

Noi crediamo a tutto quello che ha una ‘forza’ imprimente tale da riuscire a programmarci per auto suggestione.

Anzi, non è nemmeno una questione di ‘forza’, ma è più un ambito di ‘abitudine’, così come una goccia d’acqua può scavare la roccia. Il genere umano abita la Terra 3d da un tempo molto grande. In tutto questo tempo è sempre stato disponibile ad un certo tipo di programmazione indotta

Indotta da cosa?

Indotta dal proprio modo di intendere se stesso attraverso il movimento del proprio corpo nel Mondo, Mondo che ha risposto di conseguenza adattando lo scenario 3d, di riflesso, e generando un modello pratico inerente a quello che più ‘animava’ l’umanità, in primis il sopravvivere sullo sfondo della paura generalizzata di morire.

L’Antisistema prende avvento, si programma, da questo movimento del corpo nella densità. Il passaggio da Sistema ad Antisistema equivale ad un cambio dimensionale ed  è relativo alla ‘caduta’, di cui si ha uno strano, vago e lontano sentore, come se effettivamente noi fossimo caduti giù da qualche altezza indefinibile

È un po’ il torbido senso o colore che ricordiamo di un incubo ricorrente…

A che serve allora la 'critica', se le leggi all’opera in questa dimensione faranno sì che la ‘critica’ diventi sempre più concreta, dando luogo ad una convenzionale umanità basata sulla critica? Non serve a nulla? No. In realtà tutto ha un senso, perlomeno in ambito auto educativo

Però non è detto che ciò corrisponda alla via maestra o al cammino più risoluto. Per questo motivo in SPS la ‘critica’ troverà sempre minore collocazione, o meglio, la critica diverrà sempre più evidenziata in quel doppio binario foriero di verità e illusione, in vicendevole compensazione, mentre ad ognuno di noi spetterà di discernere attraverso se stesso tra le due polarità del ‘messaggio critico’:
  • si dovrà sempre trovare il senso positivo di ogni avvenimento in corso.
  • si dovrà sempre trovare il positivo dal negativo.
  • si dovrà sempre tenere in considerazione il negativo nel suo valore assoluto.
La critica, dal greco κρὶνω (distinguo) è un esame circostanziato di un fatto o di un'opera letteraria, scientifica, teatrale, artistica, valutandone gli aspetti contenutistici, estetici e storici… Spesso per critica si sottindende che in essa si debbano riportare, prevalentemente, pareri antitetici e negativi: ciò non è sempre vero, ma va notato che ha spesso maggior rilevanza la confutazione o stroncatura di un'opera rispetto a una descrizione elogiativa della stessa
Da Wikipedia 
 
Questa definizione rappresenta uno spaccato Antisistemico della vera ‘estensione’ del concetto ‘critico’, molto più profondo ed esteso rispetto ad un suo utilizzo limitato all’interpretazione storica e sociale. 

La critica di tendenza viaggia su un piano filtrato (ribaltato) rispetto al suo valore totale: quello negativo. Perché? Perché la massa ‘lavora’ sulla negatività; questa è l’intenzione del controllo parassitario nonché il riflesso del movimento massivo nel Mondo. Come funziona un sonar? Gli impulsi partono da una sorgente e colpiscono, ad esempio, un fondale oceanico, tornando alla sorgente con una informazione aggiuntiva relativa al fondale oceanico stesso, ossia sapendo:
  • la distanza e, dunque, la presenza del corpo solido delle terre sotto il livello delle acque
  • il suo rilievo o profilo caratteristico
  • la sua probabile Natura compositiva predominante.
Il fondale ‘risponde’ ritornando il segnale ricevuto ed in questo modo definendosi agli occhi della ‘sorgente’.

È questa una comunicazione tra ‘entità’ utilizzando un linguaggio nativo ed insito nello scenario 3d governato da leggi ben precise. Questa rispondenza evidenzia le due parti nel Mondo. Le due parti ‘esistono’ nel momento in cui si identificano riflettendo un segnale di riconoscimento.

Ora, in questo caso chi ha la tecnologia più avanzata raccoglie anche maggiori informazioni, il mezzo sul quale è montato il sonar, però questa è una classificazione inerente al punto prospettico umano e non tiene in considerazione il piano sottile dell’energia. In realtà il mezzo su cui è montato il sonar emette un segnale della propria presenza anche senza l’esistenza artificiale del sonar stesso

Sul piano naturale funziona già tutto in questa maniera.

La visione notturna del pipistrello ne è la conferma più evidente, solo che di quest’aspetto, il pipistrello, è osservato nella sua speciale funzione di ‘visore notturno invisibile’, ed invece anch’esso emette segnali di sé tutt’attorno al proprio volteggiare. Ma questo passa ‘inosservato’ agli occhi della scienza e dell’abitudine, perché rientra in un ambito quasi ‘esoterico’

Lo Stealth è la rappresentazione tecnologica/umana dello stesso principio, infatti questo super aereo militare è famoso più che altro per la sua invisibilità agli strumenti tecnologici di rilevamento, ma certamente non è invisibile in termini di ‘presenza di sé’ nell’ambiente più sensibile del funzionamento energetico sottile

Infatti l’aria si muove al suo passaggio ed egli è immediatamente ‘scolpito’ dalle molecole d’aria in movimento forzato attorno al suo moto.

Osservare un corpo è anche percepire gli effetti del suo movimento: ciò equivale a sostenere che le tracce di sé rappresentano il sé, ossia sono dei frattali del sé. Il mio modo di intendere il concetto di frattale è comprensivo del concetto di olograficità, ossia di ‘singola parte che rappresenta il tutto’.

Le due ‘caratteristiche’ viaggiano, molto spesso, in coppia e anche quando è difficile ‘capirle’ entrambe nello stesso spazio d’osservazione, non significa che l’una abbia escluso l’altra, ma identifica solo un attuale limite del nostro livello di consapevolezza. 

Non serve la logica o la linearità del pensiero per dimostrare il contrario, perché esiste sempre una eccezione che, però, conferma la regola… per cui il concetto di 'critica' o di denuncia, in SPS, diverrà sempre più armonizzato con il senso dell'opportunità racchiusa 'tra le righe':

nulla è per caso e tutto è opportuno.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 12 settembre 2011

Prima o poi quella parete la sfondo. Perchè no?




Occorre osservare il 'percepito' assumendo che possa sempre condurre a noi l’opportunità del ‘valore aggiunto’ e della sua positiva costruzione per noi

In questa maniera si impara sempre qualcosa su se stessi, perché quel riflesso è ‘per me’ perché ‘è me’.

Kung fu! Duro lavoro. Sudore. Volontà. Sacrificio. Un pittore può avere l’arte del Kung Fu, o un macellaio, che arriva a tranciare le carni senza che il coltello tocchi mai l’osso.
 
Impara la forma, ma cerca la non forma. Ascolta il non suono, impara tutto e poi… dimentica

Impara la strada e poi trova la tua strada. Il musicista può avere l’arte del Kung Fu o il poeta, che dipinge quadri di ideogrammi e contribuisce a rendere grandi gli imperi. Tutto questo è il Kung Fu. Ma non dargli un nome, amico mio, perché è come l’acqua

Niente è più leggero dell’acqua, che può aggirare la roccia. Non combatte, ti gira intorno. L’opposto! Senza forma. Senza nome. Il vero Maestro sa conviverci. Solo tu puoi liberarlo…
Da ‘The forbidden Kingdom. Il Regno proibito’

La visione dell’acqua insegna molto, a saperla veramente contemplare, riflessi in lei. La filosofia orientale è sfuggevole per la mente occidentale e sembra sempre di avere già sentito tutto, molte e molte volte. Sembra di avere capito tutto e dunque non si ‘ascolta’ mai veramente.

Questa supponenza conduce verso un luogo di specchi illusori, di echi di sé mai sopiti e, tuttavia, anche questa via è buona per liberare il ‘Maestro’. Perché no? Perché ‘là’ c’è una parte di noi che ci attira a visitarla. È una parte ‘non buona’? E chi lo può dire? E perché? 

Cosa significa il classico concetto di ‘imparare e poi dimenticare’? E cosa significa osservare l’acqua, in realtà?
 
Alla prima domanda rispondo in questo modo:

imparare ‘va bene’. Dimenticare ‘non va bene’. Solitamente e mediamente è così che la vediamo la questione. Si dimentica qualcosa di ‘scomodo e doloroso’. Si impara qualcosa che piace e anima. Ecco l’aspetto del ‘reale’ che si coglie, scisso nella solita dualità compenetrante. 

No, non è sempre così. Oggi iniziano le scuole e quanti alunni hanno voglia di imparare? Questo ‘imparare’ è assunto come negativo, perchè il 'mezzo' scuola utilizzato è di stampo coercitivo. Il dimenticare quello che giunge in questa maniera è visto positivamente, perché solitamente equivale al trascorrere un periodo di vacanza, molto lontana dai precetti obbligati della scuola.

Il vero imparare e dimenticare è, secondo me, inerente al  ‘fare proprio’ e poi, una volta sedimentato, dimenticare il vettore informativo che ha condotto in noi quella conoscenza

Quando una ‘lezione’ è dentro di noi, possiamo dimenticare l’esteriorità che l’ha veicolata verso di noi e, dunque, dimenticarla. Ma ciò che è subentrato in noi è diventato ‘noi’ e non occorre più ricordare nulla, perché ormai fa parte della nostra Natura. Lasciare andare per trattenere. Lasciare andare per snellire quello che sappiamo, ma non quello che siamo, irrobustiti da quello che abbiamo lasciato andare.

In Pnl è la programmazione che avviene, generalmente, dopo 21 giorni di 'esercizio'.

Alla seconda domanda rispondo in questo modo:

osservare la Natura, in questo caso l’acqua, è assumere la legge dei frattali come un baluardo intelligente della Creazione. Tutto rispecchia il Tutto. Imparare da quello che vediamo già esistente è ‘fidarsi’ di quello che giunge per noi, del vettore informativo ad immagine e somiglianza di verità meno evidenti.

Come leggiamo, allora, queste notizie?

Crisi: Interbancario Bloccato. Record 2011 Depositi Overnight Alla Bce.
Le banche dell'Eurozona hanno depositato ieri alla Banca Centrale Europea il più grande ammontare di fondi overnight dall'inizio dell'anno, il che significa che l'interbancario è ormai in stallo. I depositi overnight presso la BCE sono saliti ieri a 166,8 miliardi di euro rispetto ai 151 miliardi del precedente record toccato venerdì. Da segnalare che il tasso pagato sui depositi dalla BCE è dello 0,75%, inferiore al rendimento dell'interbancario
 
Circostanza che più di ogni altra segnala la forte riluttanza delle banche a prestarsi denaro tra di loro per l'incertezza sul futuro delle esposizioni in titoli di stato dell'area euro.
Da Yahoo 
 
Le banche non si fidano l’una dell’altra. Per analogia frattale possiamo comprendere come la sfiducia regni sovrana ad ogni latitudine e anche come le banche non abbiano proprio tutto questo potere. La sfiducia è dentro di noi perché la vediamo riflessa fuori di noi. 

Questa sfiducia mina il futuro ed è una intenzione del controllo parassitario: come possiamo ‘emergere’ se siamo tanto sfiduciati? È un ottima strategia di possessione, un incantesimo… uno dei tanti incantesimi gettati sul genere umano.

Sono negativo? Può sembrare. In realtà, nelle ‘forme’ acerbe, è solo quando si è con le spalle al muro che è possibile ‘muoversi’ di conseguenza. E questa è la grande opportunità che abbiamo a disposizione

La supernova SN PTF11kly si trova a 21 milioni di anni luce dalla Terra, ed è la stella più brillante degli ultimi tempi. A causa della grande distanza che ci separa l’immagine che vediamo è l’aspetto della stella 21 milioni di anni fa.
News presente in Yahoo 
 
Questo è un frattale che dimostra che viviamo in una differita della Vita. 'Vediamo' con ritardo ciò che è stato, ciò che era e non ciò che ‘è’. Come sarà oggi quella supernova? Potrebbe anche non esistere più. Eppure in questi giorni la si può vedere con un binocolo. L’illusione è sempre molto profonda…

Una delle sedici albe che gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale vedono ogni giorno fotografata da Ron Gran in missione sulla Stazione.
Da Yahoo 
 
Ogni giorno gli astronauti assistono a ben sedici albe. La consuetudine va a farsi benedire mutando il punto prospettico personale. Le abitudini appaiono in quanto tali: delle parodie temporali certamente non fini a se stesse, seppure illusorie.

L’acqua aggira gli ostacoli, ma può anche colpire direttamente con un’onda: il ‘Controllo’ utilizza la stessa ‘tecnica’ da un'altra dimensione.

Nella vita di un uomo, prima o poi, arriva un giorno in cui, per andare dove deve andare, se non ci sono porte né finestre, gli tocca sfondare la parete.
Bernard Malamud, tramite Saggezza e Consapevolezza

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com