Visualizzazione post con etichetta Ipnosi.. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Ipnosi.. Mostra tutti i post

mercoledì 1 agosto 2012

Sensorialità, memoria, ipnosi.



Ruel Malmaison, Francia.

Le giornate trascorrono tutte uguali, perlomeno all’apparenza. Sembra di vivere in un videogioco, tipo quello emerso in Nirvana

Con il gran caldo, poi, il magnetismo del trascorrere del Tempo è ancora maggiore. Immersi nell’afa e nelle sensazioni di sete e di stanchezza, si sta come frutti che ‘maturano’ lentamente sugli alberi. Come risulterà la Vita dal loro punto di vista? E da quello degli alberi? Le radici che genere di attenzione avranno?
 
Giungono ‘odori’ che non si sentono con il naso. Odori non destinati ad essere captati, decodificati, dal naso. No. Odori d’altro tipo, a metà strada tra il gusto, l’aroma, il profumo, il deja vu

memorie. 

Ricordi che profumano interiormente, una volta introdottisi in noi. Quanti di memorie. Porzioni di codice mnemonico, che non so nemmeno se appartengono all'individuo elaborante il segnale sopraggiunto.

Per 'comprendere' meglio la Vita degli ‘altri’, a volte, mi chiedo che ‘odore’ abbia la Vita dal loro punto di vista. Questo è probabilmente il miglior modo di mettersi nei ‘mocassini’ altrui, per cercare di comprendersi meglio…

Ipnosi e odori quantici: 

la nostra sensorialità è in espansione e contrazione allo stesso Tempo. Ogni processo ‘motorio’ funziona in questo modo. Ogni ‘spostamento’ necessita di questo genere di propulsione, basato sulla resistenza e sul rilascio di resistenza. Ogni ‘muscolo’ si irrobustisce facendo opposizione e rilasciando successivamente, secondo un vero e proprio ritmo

La guerra irrobustisce la guerra…

Il movimento avviene come reazione ad uno stimolo:

  • bersagli lontani devono essere grandi 
  • bersagli piccoli devono essere vicini.
Prestazioni degli esseri umani.  
Il tempo di risposta è dipendente dal tipo di stimolo (l’essere umano reagisce più velocemente al suono che alla visione).

Vista:
• tempo di risposta (100-200 ms)

Udito:
• tempo di risposta (50-100 ms)

Link

Siamo alle prese con un 'nuovo tipo di stimolo': i quanti di memoria, caratterizzati da una 'risposta' ancora più veloce della combinazione energetica 'fuori/dentro' o 'on/off'...

Tutto scorre, ma la sensazione di ‘stasi’, nonostante il rumore sociale e la corsa sociale, è molto forte. Ciò è dovuto alla contemporaneità della polarità ‘attorno’ a noi

La Vita, anche quella 3d, è quantica, ossia registra entrambi gli stati del modello esemplificato on/off, allo stesso Tempo. Per questo motivo ‘non la/ci capiamo a fondo’. Qualcosa ha tentato e tenta di convincerci del contrario, contribuendo a generare continuamente nei nostri ‘centri’, confusione e smarrimento.

Ogni domanda che ci facciamo, ha diverse risposte e, questo, nonostante la nostra esperienza personale.

Il ‘grigio’ che sperimentiamo usualmente è un effetto illusorio, combinatorio, tra le due polarità ‘nero/bianco’, che sono presenti sempre e continuamente allo stesso Tempo nel campo del possibile.

La luce 'filtrata' dalle dimensioni è la grande 'ipnotizzatrice' del genere umano 3d.

Di notte, in assenza di luce, tutto è livellato dal buio. Di giorno, in presenza di luce, abbiamo la sensazione/pratica del Mondo 3d. La polarità ‘stasi/movimento’ è sempre attiva e reagisce attraverso di noi dando luogo all’effetto combinato, scambiato per movimento dalla nostra memoria esperienziale basata sul Dna e sul cervello. Forme di abitudine che, nel Tempo, si trasformano da ‘vertigine’ in ‘quotidianità’

L'ipnosi è una scienza, una tecnica, una esperienza, uno strumento per capire e per aiutare. L'Ipnosi è una materia di grande solidità scientifica, avvolta tuttavia in un alone indefinito e talvolta mistero. Si tratta in effetti di una pratica che viene applicata in molti contesti: 

in primo luogo in campo medico, ma anche in campo psicologico, nelle professioni di aiuto, oltre che nell'ambito della ricerca scientifica…
Link 
 
Allarghiamo, e anche di molto, il campo del contesto ipnotico irradiato sull’umanità. L’ipnosi è una scienza e, come tale, è conosciuta molto bene dall’Antisistema, che la usa in maniera mirabile attraverso il modello sociale di intrattenimento ed ancoraggio alle 3d. 

Che cosa fa l'ipnosi?
L'ipnosi, che può essere meglio definita come ‘uno stato di trance indotta attraverso opportune psicotecniche’, è un metodo per imparare a utilizzare meglio la propria mente, la propria intelligenza e le proprie capacità di pensiero, per gestire le emozioni (come l'ansia o lo stress), per controllare molte situazioni fisiche spiacevoli (come il dolore fisico o gli effetti collaterali delle fobie e del panico), per modificare alcune abitudini poco sane (come il fumo o l'alimentazione disordinata), per migliorare molte prestazioni (imparare a: concentrarsi, studiare, allenarsi, agire e così via).

La trance è un modo di essere che ognuno prova spesso nella sua vita (Metodo Indiretto). Attraverso le sedute ipnotiche, si apprende ad affinare e utilizzare tale risorsa naturale…
Link

Ecco la ‘scuola’ a cui ci siamo auto iscritti: 

scuola di auto educazione sulla nave Terra 3d, polarizzata negativamente sul modello di riferimento Antisistemico. Il ‘corpo docenti’ è molto particolare:

non sa di esserlo, e questo, a diverse gradazioni della consapevolezza.

Un modello molto efficace, capace di portare alla superficie della possibilità anche l’esperienza del ‘dolore’. Probabilmente il modo più efficace per permettere l’auto educazione di specie ancora imberbi e lontane da sé. 

Se ci si scotta le dita sulla fiamma, di norma accade solo la prima volta…

Andiamo a leggere il flusso ipnotico dell’abitudine, del programma ‘status quo sociale ed individuale’.

Monti e Hollande: fine tunnel più vicina, subito calma spread.
Alla vigilia di un tour di tre giorni tra diverse capitali europee, il premier Mario Monti si è dichiarato ottimista sulla conclusione della crisi dell'euro purché i governi della Ue diano esecuzione senza indugio alle decisioni prese dall'ultimo Consiglio europeo.
 
La fine del tunnel sta cominciando a illuminarsi per noi e il resto d'Europa’, ha detto Monti in un'intervista a 'Radio Anch'io', poco prima di volare a Parigi dove ha avuto una colazione di lavoro con il presidente francese François Hollande…
 
I dispositivi e gli strumenti previsti… debbono poter essere utilizzati nel minor tempo possibile, qualora necessario’.
 
Ieri sera Hollande aveva già espresso il proprio supporto all'iniziativa e alle politiche di Monti, parlando durante una visita a Londra per le Olimpiadi:
 
La solidarietà europea ovviamente si basa sulla disciplina…’.
 
Monti cercherà di dimostrare come i meccanismi decisi a giugno siano nell'interesse di tutta l'Europa, ‘guardandoci negli occhi e nelle statistiche’…
Link

La ‘fine del tunnel’? Se fossimo alla fine della crisi, allora la crisi sarebbe stata solo un espediente artificiale per ottenere un nuovo assetto del vecchio assetto: un cambiamento? No. Una presa di maggiore forza del ‘vecchio’, che corrisponde ad uno step successivo del modello globale di controllo della popolazione

Siamo a ‘scuola’, no? E dove si è mai vista una scuola in cui gli allievi fanno la rivoluzione? Sì, ci hanno provato a tratti nel corso del Tempo, ma il tutto si è sempre dimostrato un fuoco di paglia.

Questo frattale dimostra, se avverato, che la ‘crisi’ è solo un modello artificiale di accelerazione d’eventi. Tuttavia, ricordiamo sempre la contemporanea presenza della polarità. Cioè? Che l’autoeducazione procede sempre nel verso imposto dal campo morfogenetico più ‘alto’ o a maggior valenza/portata. Un ‘qualcosa’ che sfugge ai meccanismi addomesticati nelle 3d, dei sensi. 

Questa è la presenza costante e non sempre avvertibile del ‘Piano Divino’.

Borse caute, faro su Draghi per conflitto interessi.
Le borse europee sono caute in apertura, mentre si avvicina il consiglio della Bce (giovedì) carico di aspettative per un seguito concreto agli impegni presi da Mario Draghi la scorsa settimana a sostegno dell'euro…

Intanto il comitato di sorveglianza interna dell'Unione europea ha aperto un'indagine su Draghi a seguito di una denuncia per conflitto di interessi. Corporate Europe Observatory, ente che si occupa di tracciare le lobby europee, accusa il presidente della Bce di conflitto di interessi e mancanza di indipendenza per via della sua appartenenza al Gruppo dei Trenta, un forum internazionale di leader finanziari pubblici e privati.

‘Abbiamo ricevuto l'esposto e inviato una lettere alla Bce. Ora aspettiamo una risposta’, ha affermato la portavoce, aggiungendo che Francoforte ha tempo fino ad ottobre per rispondere…
Link

È sempre la solita solfa: 

conflitto di interessi, sul quale si esprimerà un organo molto ‘lontano’ dal volere della Massa. La ‘disputa’ rimane all’interno del Controllo, al ‘sicuro’. Scommettiamo che…?

Spending review: ancora sconti alle case farmaceutiche.
Tra polemiche, serrande abbassate e proteste, il Governo sembra fare un passo indietro approvando al Senato con la fiducia alcuni emendamenti presenti all'interno dello spending review, precedentemente approvati in Commissione Bilancio.

In particolare, è saltato l’aumento dello sconto sui medicinali a carico dell'azienda farmaceutica al Servizio sanitario nazionale, oltre all'incremento della quota che le aziende farmaceutiche devono pagare alle Regioni
Link

La ‘musica’ è sempre la stessa, perchè gli individui sono chiusi a cerchio e proteggono un modello basato sulla paura di ‘morire’, di perdere un vantaggio, un beneficio, etc. Il desiderio di sopravvivere è più che normale, ma la sua attuazione sulle spalle altrui, denota un passaggio auto educativo molto intenso, proporzionale al livello medio dei partecipanti/allievi

Come a dire che: 

globalmente siamo davvero immaturi.

India, secondo grande black out in due giorni, colpito anche l'Est.
Il secondo blackout nel giro di due giorni ha colpito una parte ancor più vasta del paese: questa volta sono rimasti senza energia elettrica anche gli stati orientali oltre a quelli settentrionali.
 
È quanto annuncia la società elettrica statale.
 
Milioni di persone sono rimaste al buio, inclusi gli abitanti di Delhi e altre grandi città come Calcutta.
Link 

Il livello di dipendenza sociale dall’elettricità è un grande frattale, un fascio di luce diretto ai nostri centri di auto consapevolezza. Questa grande disarmonia e ‘deroga’ della nostra origine alla quotidianità, è una caratteristica impressa e conservata nella memoria magnetica del Pianeta.

Questa ‘banca dati’ evidenzia il passato riflesso sul presente e caratterizzante il futuro più probabile.

Questo riflesso ipnotico, frutto del comportamento indotto o meno, umano, è una sorta di ‘media temporale’ che mantiene saldamente lontani dalla ‘diretta’ della propria conduzione esistenziale. Si vive come di ‘ricordi’, in una costante ‘differita’, rispetto agli ‘aggiornamenti’ più recenti avvenuti nella propria Vita.

Consultiamo anche il presente, perché fare ‘carotaggio’ solo del passato, può risultare piuttosto fuorviante e dedito alla conservazione del paradigma a maggior impatto temporale sulle 3d.

Quando il ‘vaso si colmerà’, sarà una singola goccia ad avere il potere di mutare l’equilibrio, ma in realtà quella goccia sarà solo il frutto di un lavoro lungo e laborioso, frutto del Tempo trascorso a ‘rincorrersi’, molto spesso senza avere nemmeno idea di quello che si è fatto.

Nulla è per caso.

Quello che lasci, viene preso (in ogni modo).
Quello che non chiudi, viene serrato (in qualche modo).
Quello che ‘sei’, dipende dalle tue scelte riflesse dagli ‘altri’ (ad ogni modo)…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 8 giugno 2012

Il sussurro che ci veicola.




Oggi SPS si occupa di una questione ‘da Bar’, a prima vista. L’argomento trattato si presta, ed è tipico, per qualche battuta ironica, al bancone, mentre si sorseggia quella strana miscela scura chiamata caffè.

Viviamo in un Mondo particolare in cui il Calciatore prende lo stipendio a prescindere dalla qualità del suo gioco durante la Stagione Calcistica. Quello che ‘scatta’ è solo l’incentivo per ogni gol segnato o per il passaggio di qualche turno o la vittoria di qualche competizione. 

Se durante la 'Stagione' il rendimento del singolo è al di sotto del ‘com-pensato’, non accade di certo una decurtazione dello stipendio. Al limite, l’anno successivo quell’individuo verrà messo sul Mercato.

Ossia, non esiste un vincolo contrattuale che rapporti, per la Stagione in corso, una ri-parametrizzazione negativa dello stipendio in funzione del basso rendimento del singolo Giocatore. Almeno che sappia io, non esiste. Stiamo parlando di un Mondo molto simile a quello Faraonico, per inciso, in termini di denaro sonante circolante. 

Un Mondo abituato a guadagnare cifre rilevanti a prescindere da ogni ‘intemperia’ possibile ed immaginabile.

Il Mondo della Politica è molto simile a questo appena accennato. Anche nella Politica sembra che non esista il concetto di ‘responsabilità’. Al limite si cambia ‘squadra’. 

Le ‘poltrone’ o un ‘posto’, per un elemento abitante di un simile Mondo, si trova sempre, a prescindere da quello che ha caratterizzato il proprio ‘passato’. Il Tempo scorre via nel dimenticatoio dell’Opinione Pubblica, indaffarata a correre dietro ai mille problemi giornalieri.

Leggiamo la notizia di oggi:

Se più pagato, il politico lavora meglio a livello locale.
Uno studio accademico italiano dimostra che incentivare economicamente i politici stimola performance migliori.
 
Al tempo della crisi, associare la parola politica a quella stipendi suscita istinti bassi. Eppure in uno studio, pubblicato anche sul Journal of European Economic Association intitolato ‘Do Better Paid Politicians Perform Better? Disentangling Incentives from Selection’, gli accademici Tommaso Nannicini (Dipartimento di Economia dell'Università Bocconi) e Stefano Gagliarducci (Università di Roma Tor Vergata) dimostrano che ci sono casi in cui pagare di più i politici garantisce performance migliori e anche una gestione della macchina pubblica più efficiente
 
Tra i motivi per cui si contestano le paghe ai politici, in primis c’è l’incompetenza. 

È pur vero che, per certi professionisti, lasciare vantaggiose posizioni nel settore privato avrebbe senso solo con  un risarcimento adeguato in ambito pubblico. Un aumento della retribuzione, potenzialmente, attirerebbe persone più qualificate, e, al fine di una rielezione, costituirebbe sicuramente un surplus di stimoli.

Empiricamente, lo studio di Nannicini e Gagliarducci utilizza un data-set che copre le annate dal 1993 al 2001 di tutti i comuni italiani, in un contesto in cui il salario del sindaco cresce a step, con l’aumento dimensionale della popolazione. Gli autori attuano il confronto tra i sindaci delle città immediatamente sotto e immediatamente sopra la soglia di 5mila abitanti, per verificare gli assunti di partenza. 
 
Passiamo alla casistica sul campo:

in un comune con oltre 5mila abitanti, un sindaco ha in media un’istruzione più alta, il 6,4%, che corrisponde a più di 14 anni sui banchi,  rispetto a un collega che opera in un comune più piccolo. Il salario è più alto del 33% rispetto a un amministratore che governa una città con una popolazione tra 3.000 e 5.000 abitanti. Ecco che aumenta, conseguentemente anche al livello di scolarizzazione, la presenza di  avvocati e manager coinvolti nell’attività politica locale
 
Esaminando invece gli aspetti che più investono la vita del cittadino, come tasse, tariffe e spese, nel comune di un politico meglio retribuito subiscono una decurtazione rispettivamente dell’86%, dell’11% e del 22%. Laddove, poi, c’è un limite di due mandati per i sindaci, l’aumento di stipendio è legato più a nuove competenze acquisite che agli incentivi di rielezione. Le conclusioni dello studio, insomma, sembrano suggerire che laddove il politico, a livello municipale, è più pagato, saranno più alte le performance della gestione delle pubbliche cose ma anche il suo stesso background.

Tuttavia, è difficile estendere i risultati dell’esperimento locale ad altri parametri: come sottolineano gli studiosi, a causa del carattere locale di questo esercizio empirico, non è possibile determinare in assoluto il livello ottimale dei salari. L’ostacolo è identificare il limite superiore oltre il quale il beneficio in termini di welfare, dato dal pagare i politici di più, sia completamente compensato dall’aumento del salario stesso.  A livello nazionale, poi, bisognerebbe capire in che modo pagarli di più ridurrebbe la spesa pubblica. Di certo, con più competenze, e con stipendi manageriali, non ci sarebbe più spazio per certe imposizioni e cooptazioni: 

il cittadino andrebbe alle urne con una consapevolezza diversa, di mercato, per reclutare il cittadino più competente.
Link

Curioso, vero? Non so se ridere o piangere! 

Il Politico ha già tutta una serie di ‘privilegi’ degni di un Re, proprio come un Calciatore. Pagarlo di più a cosa equivale? Equivale a continuare nella modalità imperante di legare la responsabilità al guadagno, effetto che già è dilagante e che ha già compiuto un oceano di danni in termini di ‘credibilità’, sia del ‘luogo’ amministrato, sia della persona che amministra.

La Massa ha di fatto sfiduciato l’intera classe Politica, ma il ‘bello’ è che ogni individuo che provi a tentare ‘quella via', diventa come il tipico Politico

Perché? Perché è una Forma Pensiero che sorregge quel Mondo, un Campo di Energia Vivente che necessita ormai di essere alimentato in una certa maniera.

Nato dal comportamento permesso dalla Massa, adesso intende solo sopravvivere. Chiunque vada nei Palazzi del Potere diventa come ogni altro presente fra quelle mura. Lo stipendiare di più è solo una illusione, anzi una pericolosa modalità, che attira quella tipica figura umana caratterizzata dall’opportunismo dell’effetto tentacolare del ricoprire una certa ‘carica’ pubblica, con tutto quello che ne consegue in termini di 'impunità'.

Avvocati, Medici e quant’altro, non sono migliori rispetto ad individui che svolgono altre attività, ossia non v’è nessuna certezza che un appartenente ad una corporazione piuttosto che ad un’altra, sia migliore o peggiore, semmai esiste solamente la certezza della conformazione, dello ‘spessore umano’, che contraddistingue la tal persona a prescindere dal suo inquadramento sociale:

le famose 'etica e morale'.

Si soffre di un certo ‘parassitismo’ in ogni ambito dell’esistenza. Laddove esiste una terra dorata, come quella del Calcio o della Politica, giungeranno certamente individui attratti dal luccicare di quel ‘gancio’. I troppi privilegi conducono diritti verso l’attrazione di quelle personalità più affini alla maestria di quel ‘profumo’.

L'opportunismo di uno è l'arte politica di un altro.
Milton Friedman

È il solito stato illusorio che permea il pensato e l’osservato.

È difficile scorgere alternative quando non è possibile interagire con l’amministrazione del Potere. Di fatto, oggi come ieri, la popolazione è ‘spuntata’ rispetto alla teorica facoltà di intervenire nel processo decisionale dell’amministrazione del Paese.

Chi decide non è certamente la Massa, anche se è la Massa che decreta il ‘successo’ di ogni iniziativa. Pensiamoci bene. È solo una certa ‘malizia magica’ che ha sedotto la Massa nel corso del Tempo. E, come SPS ripete da molto Tempo, il riferimento più vicino per assonanza e 'risultato pratico' è quello di ‘Incantesimo’…

L'incantesimo è la concentrazione di energie volitive verso un preciso scopo, comprendente l'alterazione del comportamento naturale delle cose o della volontà delle persone.
 
Quasi ogni tradizione pagana, magica e persino religiosa organizzata, ha le sue idee precise rispetto a questo aspetto pratico del lato mistico della vita. Alcuni addirittura aborrono anche solo l'uso di questo termine, ma spesse volte compiono comunque dei gesti o dei rituali con il preciso scopo di apportare energia a un loro desiderio affinché quest'ultimo si avveri.
 
L'incantesimo può essere veicolato da parole o da strumenti dedicati a tale scopo, come sigilli, amuleti, talismani, pentacoli, erbe e piante, olii, incensi, rituali, ecc. con a volte il supporto di invocazioni di divinità o entità varie, oppure di evocazioni.
 
Dal punto di vista strettamente etimologico l'incantesimo dovrebbe richiedere l'uso della voce, la ripetizione di parole più o meno in rima, una cantilena, ecc. infatti deriva dal latino incantare con il significato di ‘cantare formule magiche’.
Link

Sembra così bizzarra questa citazione da Wikipedia, ma in realtà le parole descrivono solo e semplicemente il modello che è stato costruito ‘attorno a noi’. Le città, soprattutto, sono le sedi degli incantati. 

Un modello Antisistemico che progressivamente svuota in ogni direzione, da dentro a fuori e da fuori a dentro. Le ‘formule magiche’ vengono cantate  e scritte ogni giorno attraverso il ‘come si vive’. Tutto è volto a far recitare determinati rituali propiziatori e manutentori dell’Incantesimo o ‘status quo’ o ‘paradigma’.

Come si può ipnotizzare un essere vivente? Quali ‘potenzialità’ ha l’ipnosi?
 
Sono diverse le potenzialità dell'ipnosi documentate scientificamente. Il soggetto in ipnosi può modificare la percezione del mondo esterno; può percepire stimoli che in realtà non ci sono e non percepire quelli che sono presenti; può distorcere percezioni di stimoli effettivamente esistenti creando illusioni.
 
In ipnosi è possibile modificare il vissuto sensoriale; il vissuto di schema corporeo e in particolare è possibile un controllo del dolore. Il soggetto in ipnosi può orientare con facilità la propria introspezione nei diversi settori del suo organismo, può ampliare o ridurre le sensazioni che provengono dall'interno del suo corpo, può alterare i parametri fisiologici avvertibili come il battito cardiaco, il ritmo respiratorio, la temperatura cutanea.
 
Con l'ipnosi è possibile entrare nella propria storia e variare i criteri di elaborazione dell'informazione in ingresso; è possibile modificare i significati che il soggetto ha dato in passato alle sue esperienze fruendo delle alternative che possedeva. Si possono ottenere dei cambiamenti nella continuità della memoria (amnesie parziali o totali).
 
È inoltre possibile accentuare la possibilità di ricordare; è possibile che il soggetto ricordi esperienze anche molto remote.
 
I meccanismi psicodinamici regolatori del comportamento sono più accessibili e le resistenze sono più facilmente superate. In ipnosi variano i parametri di valutazione spazio-temporali e la valutazione critica.
 
Le emozioni sono una risposta dell'organismo a momenti dell'esistenza. Mentre nello stato di veglia il controllo volontario delle emozioni pare essere un compito particolarmente arduo, in ipnosi queste possono essere modificate sia nella direzione dell'accentuazione sia nella direzione opposta della riduzione; e vi è inoltre la possibilità di passare repentinamente da un'emozione all'altra in relazione ai suggerimenti che vengono impartiti dall'ipnotista.
 
Attraverso l'ipnosi il soggetto può apprendere a smorzare la sua risonanza emotiva. Il senso dell'Io può essere distaccato da un'ampia varietà di tipo di informazioni e situazioni ai quali è normalmente applicato. In un soggetto in regressione d'età l'emergere di un ricordo con tonalità affettiva particolarmente coinvolgente può essere vissuto non come esperienza propria ma semplicemente come informazione neutra attinta dalla memoria. Il senso dell'Io può anche essere distaccato dal proprio corpo come avviene per la non percezione del dolore.
 
In ipnosi esiste la possibilità di alterare la qualità e la quantità del controllo della muscolatura volontaria, della motilità e in particolare di modificare alcune modalità di funzionare del nostro organismo, credute al di fuori di ogni controllo volontario, quali quelle del sistema neurovegetativo, del sistema neuroendocrino e del sistema immunitario. Tutte le possibilità di comportamento elencate non possono essere ovviamente pensate come realizzabili allo stesso livello da tutti i soggetti, almeno immediatamente, in quanto sono coinvolti predisposizione genetica e tempi di apprendimento.
 
Tecniche.
Le tecniche di gestione dell'ipnotismo, specialmente in ambito terapeutico, sono cambiate nel tempo in relazione alla maggior conoscenza e ai diversi criteri di interpretazione del fenomeno. Si è transitati dai ‘passi’ di F.A. Mesmer, dalle tecniche che cercavano di indurre rilassamento e sonno, dalle suggestioni dirette all’eliminazione dei sintomi, per giungere con Milton Erickson e altri studiosi alle elaborate tecniche di visualizzazioni guidate e di regressioni di età orientate alla definizione e rielaborazione delle dinamiche inconsce per finalità psicoterapeutiche.
 
Le tecniche elaborate nel tempo sono state verbali, gestuali, attive, passive, di tensione, di rilassamento, dirette, indirette, mascherate, esplicite, accompagnate da comunicazioni visive, tattili, sonore e posturali.
 
Oggi che l'ipnosi non è più solo interpretata come uno stato rigido da ricercare (trance) per poi inserire suggestioni, ma come un modo di funzionare dinamico caratterizzato dall’abilità del soggetto a realizzare ideoplasie (monoideismi plastici) attraverso l’orientamento adeguato della propria rappresentazione mentale, si sono ben definiti i criteri per l’elaborazione di tecniche efficaci. 

È necessario che l'ipnotista abbia ben chiaro e ben definito l’obiettivo da raggiungere, ossia qual è l'idea che deve esprimersi plasticamente, qual è il comportamento da realizzare e qual è la rappresentazione mentale che li definisce in maniera adeguata

L'idea da realizzare deve essere fatta propria dal soggetto con cui si opera perché possa attivarsi il dinamismo atteso.
 
Perché la rappresentazione mentale possa essere espressa in termini fisici e/o di comportamento deve essere ‘carica della valenza giusta’ (credenza, motivazione, aspettative, orientamento e attenzione). Un ulteriore accorgimento, è che, ovviamente, l’azione definita dall’obiettivo deve essere di possibile realizzazione per il soggetto in virtù della sua costituzione psicofisica e delle sue potenzialità di apprendimento…
Link 
 
Ok? Adesso pensiamo a come è costituita la realtà che ci circonda. Ognuno di noi è un target ambito da ogni 'azienda' e da ogni tipo di Potere, perché ‘noi valiamo’.

Perché è la Massa che deve esprimere il consenso, anche se questo consenso è di fatto ‘rapinato’ attraverso le tecniche più ‘raffinate’ a disposizione della conoscenza Antisistemica. Tecniche che i film, ad esempio, ci hanno da sempre fatto conoscere.

Come ricordava il Dr. Couè, è per autosuggestione che ‘caratterizziamo’ il nostro comportamento.

L’autosuggestione non è altro che il frattale del consenso, ossia di quella forma di ‘collaborazione inconscia’ a cui mira da sempre il Potere. È meglio avere il consenso in maniera sottile, piuttosto che risvegliare troppo l’attenzione degli individui. A livello subliminale, infatti, siamo raggiunti in una miriade di modalità diverse, tutte atte a generare influssi di auto soddisfacimento virtuale, ma con effetti pratici 'indotti'.

Come se ci fosse ‘qualcuno o qualcosa’ che ci sussurrasse continuamente nelle orecchie ‘cosa dovremmo fare’. Nel film ‘The Presence’ ci viene fatto chiaramente notare questo meccanismo, senza per oggi andare particolarmente nel campo del non manifesto e delle entità parassite. 

Come può, allora, il Politico migliorare la gestione della ‘cosa pubblica’ se è egli stesso sotto Incantesimo? Se è indotto a comportarsi come non vorrebbe

È questo quello che accade nei Palazzi del Potere. 

La recita continua di ‘rituali’ mascherati da abitudini e consuetudini hanno comportato l’avverarsi nelle 3d degli effetti concreti riportati nelle ‘formule magiche’ recitate a memoria senza saperlo.

Forme pensiero nella mente e al di fuori della mente.

Anche se lo Studio riportato fosse solo una provocazione, il suo effetto contagioso ha, comunque, il potenziale di procurare l’avvelenamento di molte persone raggiunte da una simile possibilità, anche solo ventilata nel Web o sui giornali o in televisione. È una strategia sottile a cui partecipiamo tutti, di volta in volta chiamati ad intervenire per competenza, ambito lavorativo o corporativo, ambito familiare, etc.

Siamo tutti disposti, polarizzati, ad alimentare questa forma vivente che chiamiamo realtà. 

Una delle tante e certamente non l’unica. 

Probabilmente, però, la ‘migliore’ per questo momento storico particolare. Il termine ‘migliore’ non è utilizzato ironicamente, bensì è inerente all’insegnamento che questa versione del Mondo veicola con tanta precisione e responsabilità.

Dipende da noi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com