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mercoledì 23 maggio 2012

Sfruttare l'inerzia: ciclicità e intenzione.




Ieri sera, leggendo delle news in Internet, sono rimasto colpito da una serie di ‘direttive’, che il Presidente del Consiglio Mario Monti sta mettendo progressivamente in atto. 

Unitamente a ciò che ha già provveduto a legiferare, mi sono improvvisamente ritrovato in uno strato diverso di consapevolezza

Perché? Perché questi ‘decreti’ stanno andando a rivelare al grande pubblico tutta una serie di ‘dubbie azioni consentite per legge’, sino a ‘ieri’, utilizzate mediamente per gestire un certo tipo di potere lontano da occhi indiscreti.

Dunque, posso tradurre tutto ciò in un motto di ‘favore’ per l’operato di Monti?

Sì e no, come al solito. È un concetto quantistico, ovviamente, e persino legato al concetto che ‘non esiste Verità, ma solo mezze Verità o gradazioni dell'unicità’ espresso ad esempio nel Kybalion.
  • sì, perché è fuori da ogni dubbio che costui stia facendo ‘bene’, almeno rispetto al ‘passato’ 
  • no, perché costui è un uomo di potere ‘diverso’ dal consueto. Per cui, attenzione alle facili conclusioni…
La mia riflessione parte da questo assunto: 

Berlusconi si è tirato immediatamente da parte, quando è stato il momento di farlo. Cioè? Cioè, Monti è un uomo del Potere Antisistemico di classe superiore ad ogni altro uomo di potere italico che faccia della ‘politica’ una professione

Monti è un pezzo da 90 come non se ne vedeva da molto Tempo in Italia. Egli giunge direttamente dall’ombra che governa le 3d. Egli è la risposta ferma del ‘Controllo’ allo scempio italico perpetrato da almeno 75 anni, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e dell’invasione dell’Europa. 

Un uomo come Berlusconi ha ‘dovuto’ tirarsi da parte perché ha capito e gli è stato ordinato di farlo. Perché? Perché il momento attuale è di quelli epici, da fine d'epoca e il ‘rischio’, per chi usufruisce di un simile scenario, è quello di vedere la fine del proprio Tempo e non solo di un epoca. Per cui, il ‘Controllo’, gioca sempre in anticipo, cercando di sopravvivere ad ogni ‘intemperia’

Persino la ‘crisi’ è, secondo me, il frutto di questo gioco d’anticipo Antisistemico

Per cui è logico osservare almeno due dinamiche di un certo livello nelle 3d italiche:
  • si muovono i pezzi da 90 (Monti e Draghi) , ossia uomini di Potere con un’immagine pubblica, ma diversi dai consueti ‘abbozzi’ che hanno calcato la scena negli ultimi decenni. La presenza di costoro significa il passaggio ad una fase più ‘profonda’ del passaggio della ‘crisi’ e, in un certo senso, il tentativo ultimo di arginare il peggio, mostrando sottilmente il ‘backstage’ degli scenari d’intrallazzo storici, procurando uno stato di ‘alta tensione’ nella Massa che segue con Paura
  • allo stesso Tempo il Piano Antisistemico di Controllo procede, ad una diversa altezza o profondità, preparando e gettando le reti per un cambio dei Tempi pre programmato secondo intenzione lungimirante del Controllo stesso. Cavalcando tutto il cavalcabile e l’assoggettabile al proprio Progetto. Quale Progetto? Utilizzare la ciclicità delle 3d al fine di sopravvivere a se stessi, ossia alla fine di un epoca annunciata addirittura da un antico passato, molto bene conosciuto e interpretato dal Controllo stesso a scapito della Massa, che segue con Paura e immemore.
Le due ‘correnti’ viaggiano nella stessa direzione, anche se non sembra, perché ad ‘altezze’ diverse.

Ecco il frattale che ‘prova’ questo Piano. Un frattale difficile da scorgere e ‘rileggere’, ma certamente per me molto preciso e sottile:

Covip: 50% pensionati italiani prende meno di 1.000 euro.
‘Circa la metà dei pensionati italiani fruisce di una pensione di base inferiore ai mille euro, con un potere d'acquisto reale in diminuzione’. È quanto si legge nella relazione annuale della Covip, la commissione di vigilanza sui fondi pensione. 

‘Pur in presenza di un mercato del lavoro che condiziona le scelte e le disponibilità economiche dei lavoratori e dei datori di lavoro - sottolinea il rapporto - la crescita della previdenza complementare, per la sua valenza sociale, riveste rilevanza strategica’.
 
Il presidente della Covip, Antonio Finocchiaro, ha sottolineato che ‘la priorità riservata alle pensioni di base nei decreti di fine anno non deve mettere in ombra il secondo pilastro, che copre circa il 25% dei lavoratori’. ‘La previdenza complementare - ha aggiunto - è elemento portante, non ridimensionabile, per assicurare serenità ai meno giovani e certezze alle nuove generazioni’.
Link

Sfruttare l’inerzia del ‘tutto’ verso l’Uno, per i propri ‘comodi’, è una idea grandemente strategica

Ovviamente sino a quando sarà ‘consentito’ dal mix di leggi Planetarie e Celesti.

Cosa si prepara, allora? Secondo me, un periodo di grandi tumulti e possibili rivoluzioni, ideate ed innescate dallo stesso Potere che la Massa andrà a ‘combattere’. Un paradosso? Affatto. Un Piano altamente strategico e ‘tecnologico’; utilizzando una ‘tecnologia’ costituita da Magia, intelletto, intenzione, conoscenza, consapevolezza e idee chiare.

A che pro? 

Beh… al fine di poter ottenere le autorizzazioni al conseguimento dello status di ‘Potere Unico Globale’, cavalcando l’inerzia che spinge verso il concetto di ‘Uno’.

Il cambiamento ‘vero’ è quello relativo a se stessi, che avviene in se stessi. La Terra 3d offrirà la possibilità di esperimentarsi sino a quando non completerà il proprio cammino spirituale. Questa ciclicità viene sfruttata dal Controllo al fine di manifestare il proprio intento di ‘dominio’ sul consentito. 

Il Controllo fa parte, a suo volta, del Piano Divino, secondo il quale ‘nulla è per caso’ e ‘tutto è opportuno’ al fine di ‘Conoscere Se Stesso/i’.

Abbiamo un Creatore in evoluzione costante e coerente col proprio ‘Tempo’ o ‘Non-Tempo’; concetti che il nostro livello di consapevolezza riesce appena a sfiorare per ora…

Insieme siamo Uno.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

venerdì 18 maggio 2012

I nodi della concorrenza.




Come potrebbe avvenire il ‘crack’ Antisistemico? Anzi, il ‘crack’ di questo ‘Sistema’, per dirla con un termine alla ‘moda’ con il paradigma in vigore nelle 3d attuali.

C’è una goccia che certamente ha la possibilità di far traboccare il vaso. Quale potrà mai essere? Solitamente, si dice, il ‘Diavolo si nasconde nei particolari’. A quali particolari si dovrebbe fare attenzione, allora? Beh… ce ne sono molti, per la verità, ma sembra che l’attuale incantesimo riesca molto bene a farli passare come delle abitudini. Delle ‘strane’ abitudini.

Un ‘particolare’ è la Grecia

Ma come? Una Nazione è un particolare? Certamente. Perché la Grecia sembra un Paese periferico alle logiche del Potere Secolare e non in grado di perturbare troppo l’area della continuità dell’Impero Antisistemico. In realtà, questo ‘particolare’ è in grado di dare luogo ad un effetto domino, non tanto per quanto riguarda le infrastrutture Antisistemiche, ossia ‘tutto’, bensì per le menti degli individui, i quali vedrebbero venire meno certe logiche, ancora molto robuste, inerenti a questo modello esistenziale 3d.

Cosa c’è di meglio che provare? Provare cosa? L'esperienza del default e dell'effetto domino. Non sarà molto peggio rispetto allo status quo di miliardi di persone...

L’esperienza è tutto nella conduzione di Vita. Questa regola vale in ogni campo e situazione. È un fatto assodato che ci fanno imparare da piccoli, a scuola, etc.

Ovviamente il ‘provare’, in questo caso, non s’intende scegliere in prima persona e consciamente, ma scegliere di riflesso, ossia inconsciamente. È come se fossimo portati ‘a provare’… magari proprio da quel Potere Oscuro che adesso ci sembra essere e non essere.

Non credo in generale al concetto di ‘caso’. Quello che potrebbe accadere, ‘domani’, è il frutto di un preciso disegno, di una intenzione, che a livello 3d può essere scambiato per altro. Magari le intenzioni sono anche più di una, però il loro intreccio riflette l’intenzione superiore, quella relativa all’Uno

Ora, sostenere che tutto stia per crollare, a cosa porta? Ad un cambiamento. Se questo cambiamento verrà ancora cavalcato a livello Antisistemico, allora avremo un nuovo/vecchio Mondo 3d, in cui la polvere si sarà solo spostata di qualche centimetro. E tutto riprenderà a ciclare secondo uso di destinazione

Il Potere utilizzerà il cambiamento e l’inerzia umana al fine di stringere ancora di più il Piano attorno al ‘nuovo’ Mondo e quello che si costituirà sarà un modello ancora più forte e robusto, che chiameremo ‘il nuovo’, quando in realtà sarà una variante 'evolutiva' del vecchio. Un governo, una moneta, una religione, ossia quello che suppone la vena profetica dei cosiddetti ‘complottisti’, a cosa equivale? 

Ad andare un po’ più vicino al concetto dell'Uno

Frattalmente parlando, la Terra 3d cerca di uniformarsi al campo morfogenetico dell’Unità. Lo fa a suo modo, o meglio, lo fa nel modo rappresentato dalla ‘teatralità’ umana mentre fa esperienza di sé. Sino a quando la Terra 3d non ascenderà, avremo noi tutti la possibilità di continuare ad esperienziare la Vita nelle 3d terrestri. Sino a quel momento, tutto continuerà a ciclare senza altra possibilità di cambiare radicalmente. Perché? 

Perché gli individui che sono ‘pronti’ se ne andranno sottilmente, come è sempre accaduto nel corso del Tempo.

I grandi ‘movimenti’ della Storia, seppure deviata, sono nati tutti da piccoli particolari, molto spesso ben identificati dagli storici e chiamati come ‘pretesti’ o ‘inneschi’. Quante guerre sono iniziate dietro ad una piccola provocazione?
 
Il ‘particolare’ a cui alludevo è questo:

Grecia: Tsipras, potremmo smettere di pagare i creditori.
Ci sono poche possibilità che l’Europa tagli i fondi alla Grecia, nel caso dovesse avvenire smetteremo di pagare i nostri debiti. Lo ha dichiarato nel corso di un’intervista al Wall Street Journal il leader del partito greco Syriza, Alexis Tsipras, che i sondaggi danno come favorito alle prossime elezioni del 17 giugno. 

Puntiamo a convincere i partner europei che è nel loro interesse non interrompere i finanziamenti’, ha detto Tsipras ‘se però dovessero agire unilateralmente tagliando il funding saremmo costretti a smettere di pagare i nostri creditori’.
Link 
 
È un gioco delle parti. L’onorare i debiti è un atto dovuto? Attenzione a quello che pensate… C'è molto 'ricatto' sottile e non sottile in gioco.

Cosa sono i debiti? Riusciamo a capirlo sino a fondo? Da dove nasce un debito? Da cosa e da chi è regolato questo debito? Riusciamo a seguire tutta la ‘catena’ senza perderne neanche un passaggio?
 
Sì? No? Beh… chi dice di sì è un illuso, secondo me.

La catena del debito è oscura. 

Sembra che tutti si è indebitati con tutti. Essa si basa su abili illusioni e su una creatività contabile connessa alla tacita osservazione della Massa

Il concetto di ‘moneta’ poi è del tutto ambiguo e in realtà caduto nelle mani di un Potere che ha accentrato la possibilità di emetterla senza tenere in considerazioni le variabili del ‘diritto’ alla Vita della Massa.

Questa moneta è una catena che vincola la libertà della Massa e il debito è la sua arma più micidiale.

Onorare questo debito è onorare un ‘patto col Diavolo’ che non abbiamo nemmeno sottoscritto. Nascendo, ci dicono, ereditiamo una parte del debito collettivo. Ma dove? Nella mente soprattutto e la nostra energia risente per tutta la Vita, e oltre, di questo ‘cappio’.

Il Potere, a livello umano 3d, è raccolto nelle mani di alleanze storiche di comodo. Ecco il frattale che lo dimostra:

Finanza, la poltrona che scotta.
Amministratore di una grande compagnia assicurativa e pari ruolo nella sua principale concorrente

Nel board di un gruppo bancario, così come nella società che riceve da questo finanziamenti. Ai più potrà sembrare assurdo, ma questa è stata la norma per anni nel mercato italiano. Fino a quando, qualche mese fa, il decreto noto come 'Salva Italia' ha sparigliato le carte:

l'articolo 36, infatti, ha imposto il divieto di cariche incrociate in società concorrenti del settore finanziario. Inoltre viene vietato a chi siede nella capogruppo di mantenere l'incarico nella società di un altro gruppo con attività in concorrenza

La possibilità di sedere contemporaneamente in cda di società concorrenti resta possibile solo se tutte le entità in questione hanno una fatturato inferiore a 47 milioni di euro, soglia che sale a 470 milioni nell'attivo patrimoniale di una banca. In sostanza, l'obiettivo del Governo è di limitare i conflitti di interesse e fare trasparenza nel mercato, eliminando quelle opacità che hanno contribuito a rendere più acuta la crisi finanziaria che stiamo vivendo.
 
Le società corrono ai ripari.
I cda che si sono riuniti nelle ultime settimane per esaminare le trimestrali sono stati il primo banco di prova delle nuove norme. I casi più noti riguardano Mediobanca, da sempre considerato il 'Salotto buono della finanza italiana', banca italiana con partecipazioni nelle società più cruciali del sistema economico nazionale. Il patron di Mediolanum Ennio Doris ha annunciato la sua uscita dal cda di Piazzetta Cuccia, considerato che Mediolanum e Mediobanca hanno in essere la joint-venture Esperia. Anche Fabrizio Palenzona lascerà il board della banca d'affari per restare alla vice-presidenza di UniCredit. Marina Berlusconi lo ha già fatto, annunciando che a sostituirla sarà il fratello Piersilvio, che a sua volta si è dimesso dal cda Fininvest.
 
Fu vera gloria?
Non è detto che l'obiettivo di fare trasparenza verrà centrato. Secondo il Financial Times, l'Italia sta dando un'altra prova ingloriosa di sè: 

'In molti casi si tratta di scegliere (come sostituto, ndr) tra la moglie e l'amante', ha sentenziato l'austero quotidiano britannico. Anche se qualche analista fa notare che proprio nella city le partecipazioni incrociate fanno registrare le massime espressioni a livello europeo.
 
Di certo c'è che il divieto di cumulo degli incarichi non è piaciuto a molti dei protagonisti della scena finanziaria italiana, almeno a giudicare dalle loro reazioni stizzite. Questo provvedimento, aggiunto a quelli recenti sulle quote rosa nei cda delle società quotate e sul rafforzamento dei poteri in capo ai consiglieri di minoranza fanno fare al sistema italiano qualche passo in avanti importante rispetto al passato. Anche se resta sullo sfondo l'area grigia dei patti di sindacato, accordi tra privati in cui è più complicato fare chiarezza..
Link

Ecco ‘come fanno’... stringendo tanti 'nodi' di comdo.

La concorrenza, ad un certo livello, è solo un’altra illusione:

Antitrust, Pitruzzella: La concorrenza è la vera soluzione alla crisi.
Concorrenza in pratica. È questo il centro della due giorni di convegno 'Antitrust fra diritto nazionale e diritto dell'Unione Europea', organizzato dallo studio legale Rucellai & Raffaelli, che si è aperto oggi a Treviso con un tuffo nel cuore di tutte le domande: 

in questo periodo di crisi vale la pena di mantenere ferme le regole della concorrenza o non conviene forse allentarle per un po'? 

Di rispondere si è incaricato Giovanni Pitruzzella, presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato. 'L'esperienza storica - ha detto - dimostra come l'abbandono delle politiche per la concorrenza e il congelamento del diritto antitrust non sono mai stati fattori di superamento delle crisi, ma al contrario di aggravamento delle crisi economiche'. 

Quindi, ha spiegato, bisogna tenere la barra dritta e l'Antitrust lo sta facendo: 

dal primo dicembre 2011 a oggi, ha reso noto, l'Autorità ha erogato sanzioni per circa 60 milioni di euro.
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Leggiamo un attimo la vicenda di questo uomo e del suo 'appetito' insaziabile:

Antonio Mastrapasqua (Roma, 20 settembre 1959) è un economista italiano, dal 2008 presidente dell'INPS.
 
Vita
Consegue la laurea in Economia aziendale presso l'Università La Sapienza di Roma con una tesi di matematica finanziaria intitolata Aspetti matematici ed economici dei Fondi Pensione. È titolare dello studio Mastrapasqua di Roma ed è iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti di Roma e all'Ordine Nazionale dei Giornalisti Pubblicisti.
Link

E poi continuiamo ancora a leggere:

Il conflitto di interessi di Antonio Mastrapasqua.
Un conflitto di interessi in carne e ossa: 

non si tratta dell’ennesima polemica nei confronti di Silvio Berlusconi, ma del fenomeno di cui è protagonista Antonio Mastrapasqua, numero uno dell’Inps, un vero e proprio 're degli incarichi' come lo chiamano in molti

La sua figura viene criticata da più parti da qualche tempo a questa parte, soprattutto da quando il decreto Salva Italia ha accorpato l’Inpdap e l’Enpals nello stesso ente previdenziale, conferendo a Mastrapasqua ulterioi poteri, ma soprattutto stipendi. E non c’è dubbio che la nuova nomina nei suoi confronti accentuerà la discussione; il presidente dell’Inps sarà anche il titolare e punto di riferimento di Idea Fimit, società di gestione del risparmio che era alla ricerca di un personaggio che sostituisse il dimissionario Paolo Crescimbeni

La società ha appena un anno di vita, ma l’incorporazione citata in precedenza ha reso necessario l’incarico di Mastrapasqua, visto che Enpals e Inpdap sono azionisti della stessa Idea Fimit. Si è persa ormai la conta di ruoli da presidente e presenze in consiglio di amministrazione, con la novità odierna dovremmo essere arrivati a quota 25 (in precedenza erano ben cinquantacinque, poi si sono ridotti), per l’appunto un conflitto di interessi di dimensioni spaventose

Tanto più che pare che tanto potere abbia spinto il maxi-dirigente a cimentarsi nell’invio di tantissime ingiunzioni di pagamento ingiustificate per alcuni mancati versamenti, senza andare a verificare se gli avvisi stessi fossero fondati o meno. Il senatore Elio Lannutti, il quale è anche presidente dell’Adusbef, sta lamentando questa situazione grave e paradossale da tempo, soprattutto i metodi di ingiunzione, definiti pesanti ed estorsivi

Ma in quali enti e società primeggia il nome di Mastrapasqua? La presidenza dell’Inps è soltanto quella più prestigiosa, ma si possono annoverare anche quelle di Equitalia Gerit, Equitalia Etr e Equitalia Esatri, controllate dalla famigerata Equitalia, senza dimenticare i ruoli da vicepresidente all’interno di Equitalia Nomos e gli incarichi come liquidatore, revisore dei conti, presidente dei collegi sindacali e consigliere semplice. 

I cittadini vanno tutelati e una figura così controversa mette sicuramente paura.
Link

Non penso che ci sia bisogno di aggiungere altro. Tanto non serve nemmeno, per la verità. Chi cambierà una virgola nella propria Vita leggendo questo post?

Qua si cicla, Signore e Signori…

Io non ho più la pretesa di cambiare il Mondo ma ho compreso che l’andare via dipende solo da me, e andrò via solo quando sarà giunto il Tempo, ossia quando ‘io sarò cambiato e libero dalle logiche di questo Mondo, che ringrazio per la grande opportunità che mi sta fornendo da chissà quanto Tempo’.

Tutto dipende da me.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com
 
 

lunedì 14 maggio 2012

Perchè la ciclicità?




Qualche giorno fa sono stato colpito da un’improvvisa scarica di pensiero molto ‘convincente’, riassumibile attraverso questa ‘massima’:

la ciclicità serve per fare esperienza. Provate a fare esperienza se un 'qualcosa' accade sempre e solo una sola volta...

Scoperta dell’acqua calda? Dipende dall’intensità di questa ‘intuizione’. A quale livello di ‘profondità’ è stata decodificata dal mio ‘sistema guida 3d’? Perché mi è risultata tanto convincente? Per vari motivi:
  • momento attuale dell’esperienza individuale (esperienza)
  • ossessività della reiterazione dell’esperienza individuale (sensibilità)
  • richiesta del 'motivo' di una simile ridondanza (consapevolezza).
È stata una risposta molto chiara, ad una mia precisa domanda? La domanda in questione era:

perché? Ovviamente riferita alla motivazione di una Vita incentrata sempre sulle stesse problematiche di base.

Perché?

Per permettere l’opportunità, la possibilità di fare esperienza e quindi superare ogni tipo di avversità recepita come tale per causa di mancanza di consapevolezza.

Insieme a questa risposta ho ricevuto anche questa espansione di significato:

le grandezze cicliche hanno Entità responsabili e direttamente proporzionali ed esse.

Osserviamo questo frattale, per cercare di intuire meglio:

Canon verso totale produzione automatica per tagliare costi dipendenti.
Canon ha annunciato che intende automatizzare totalmente la propria produzione per ridurre i costi dei dipendenti. 

Lo riferisce Jun Misumi, portavoce della compagnia giapponese, una delle principali produttrici mondiali di macchine fotografiche digitali, videocamere e stampanti. Il portavoce spiega che Canon dovrebbe essere in grado di affidarsi completamente a robot, rinunciando ai dipendenti umani, entro pochi anni

Molte aziende giapponesi di diversi settori hanno di recente delocalizzato la produzione all'estero per arginare le perdite dovute all'aumento del valore dello yen. Secondo Canon, però, un'automatizzazione totale del lavoro aiuterà a mantenere la produzione in Giappone. 

La compagnia nega che la misura porterà a licenziamenti.
Link

La grandezza ciclica, offerta dall’esperienza dell’Entità Canon, permette l’esperienza del lavoro per molte migliaia di dipendenti, i quali hanno sviluppato dipendenza lavorativa, ossia hanno necessità di lavorare.

La ciclicità dell’esperienza Canon, serve in primo luogo a ‘Canon’ stessa, al fine di ‘migliorarsi’ in ogni sua specificità. Allo stesso tempo permette anche ‘altro’…

L’esperienza Canon è ora giunta al punto di tentare l’automatizzazione completa dei propri processi, per cui non necessiterà più di dipendenti.

La ciclicità Canon, al livello della manodopera operaia, potrebbe venire meno. Gli operai perderanno la possibilità di continuare a fare questo tipo di esperienza in Canon, mentre Canon si muoverà per altre vie misurabili direttamente attraverso i risultati di bilancio.

Ecco perché le 3d ciclano e non c’è nessun Mondo da salvare. 

La Terra è un organismo vivente che sta facendo esperienza, tanto quanto gli umani. Gli umani vivono sulla Terra 3d e ciclano nelle proprie Vite, ossia sono responsabili della ‘lunghezza’ della propria Vita ed in definitiva di ‘se stessi’. La Terra sin tanto che non muterà orizzonte esperienziale, ossia sino a che non passerà al livello successivo dell’esperienza, offrirà indirettamente questo Scenario 3d per i diretti scopi esistenziali umani. 

Per cui la Terra manterrà disponibile questa esperienza 3d ciclica sino a quando sarà contenuta dall’attuale loop della propria esperienza attuale.

Per questo motivo le 3d ciclano. Solo per riflesso sembra che una simile ciclicità sia riservata agli umani incarnati. In realtà questa ciclicità è attuata dalla Terra mentre esegue la propria esperienza, mentre fa la conoscenza di Se Stessa. Gli umani approfitteranno del substrato 3d disponibile, sino a quando la Terra non si completerà accedendo al livello successivo. 

La Terra che non progredisce, che si mantiene nel loop 3d, permette la ciclicità contenuta ad opera della Vita estesa alle altre ‘forme’.

Così come la ‘free energy’ è un effetto di ‘movimenti’ più grandi che sfuggono agli umani, anche la ciclicità e la Vita 3d sono effetti dell’esperienza di Entità più ‘grandi’ che sfuggono alle corrette interpretazioni umane.

Sino a quando la Terra, ad esempio, esisterà a questo livello, allora sarà possibile esperimentare Se Stessi sulla Terra 3d. Ogni Entità è responsabile di Sé, attraverso la diretta misurazione proporzionale, ossia direttamente ed in riferimento alla lunghezza della propria Vita.

Gli umani permettono, a loro volta, la stessa cosa per una miriade di altre forme di esistenza.

Quando un umano muore, l’esperienza 3d termina non solo per l’umano in questione ma anche per le altre Entità in ‘cammino’. La Vita è biodiversa, per cui esiste sempre ad ogni livello dell’esperienza, per cui il  corpo fisico che muore dona la possibilità di un  nuovo ciclo d’esperienza, per altre Entità che si ‘nutrono’ di quel corpo senza ‘Vita’…

La Natura ha trovato il modo di ottimizzare ogni aspetto della Vita e della ‘non Vita’. Persino il packaging:

il 'packaging riciclabile' è il frattale 3d umano che rappresenta, ancora rozzamente, il meccanismo naturale sopra accennato.

Il 'riciclo del contenitore' è il frattale dell'esperienza nelle 3d.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

giovedì 5 aprile 2012

Oltre i cicli 3d.




Il cambiamento scorre forte sulla Terra 3d, come in ogni altro ambito. Eppure la Terra 3d è un luogo ciclico caratterizzato da una destinazione d’uso molto marcata:

quella di costituire un grande Scenario di possibilità di auto esperimentazione.

Se la propria Natura è questa, la Terra 3d è come una nave scuola a cielo aperto, in cui il cambiamento è sì una costante, ma anche una variabile che cicla da un valore minimo ad uno massimo, dando luogo ad un moto vorticante dell’esperienza.

È ‘utile’ capire che, a mio modo di sentire, il cambiamento corrisponde ad un modello vibrazionale relativo alle individualità. Questa vibrazione sino a che viene contenuta nella scala dei valori registrati nei banchi di memoria magnetici della Terra 3d, permette ‘solamente’ di ciclare, ossia di continuare a spaziare nell’area 3d della possibilità, mentre quando supera i valori di ‘fondo scala’ allora si apre alla possibilità di trasmutazione delle 3d

In questo senso intendo inquadrare la via Ascensionale. 

Come se fosse una metafora del cambiamento; un cambiamento talmente ‘totale’ da risultare quasi paradossale, ossia il completamento del costrutto umano ‘inferiore’, anche al suo livello fisico e dunque cellulare, corrisponderebbe al completamento del ‘download’ dell’energia non manifesta del costrutto umano ‘superiore’. Per cui, invece di radicarsi, come ci si aspetterebbe nelle 3d con tutta la propria ‘presenza’ accadrebbe viceversa un ‘dissolvimento’ del corpo ri-costruito nella sua interezza fisico-spirituale, dando luogo ad una vera e propria smaterializzazione causata dall’innalzamento vibrazionale di Natura consapevole.

L’innalzamento vibrazionale comporterebbe un aumento del ‘calore’ e dell’entropia interna, riflessa per Analogia Frattale anche all’esterno, per cui la sensazione sarebbe di vivere in un Mondo sempre più ‘caldo e sull’orlo di esplodere’…

L’ambito Ascensionale è individuale o relativo a ‘famiglie’ dell’energia affini e/o in compensazione.

Quanto contano davvero i Paesi emergenti?
Durante un vertice a New Delhi, i rappresentanti delle economie emergenti hanno criticato le  politiche monetarie espansive adottate dal Fondo Monetario Internazionale per contrastare la crisi finanziaria, ‘che hanno avviato una guerra monetaria e hanno introdotto nuove e perverse forme di protezionismo nel mondo’, per dirla con le parole di Dima Rousseff, presidente del Brasile. Ma quanto contano davvero i cinque Paesi a maggior tasso di crescita (circoscrivendo l'analisi a quelli di medie o grandi dimensioni) e fin dove possono arrivare? Cerchiamo di capirlo..
 
I cinque Paesi che compongono i Brics nel 2010 hanno generato il 15% del commercio mondiale, una cifra cinque volte superiore a quanto registrato nel 2010. Intanto, il loro contributo alla ricchezza prodotta nel Pianeta è passato dal 16 al 25%... 
 
Scarso potere politico.
Nonostante, questo peso in termini economici, e la disponibilità a parlare con un'unica voce, i cinque Paesi emergenti non hanno finora conquistato posizioni a livello politico. Le principali istituzioni internazionali - a cominciare dallo stesso Fmi - sono state costituite nel Secondo Dopoguerra, quando cioè il mondo era dominato da ben altri equilibri. E oggi chi detiene il potere non è disposto a farsi da parte
Link 
 
Oggi chi detiene il potere non è disposto a farsi da parte

La ‘pressione’ si alza e la temperatura, alla stessa stregua, si alza. Il Pianeta Terra ha conosciuto una costante ciclicità nel corso del Tempo. Una evidenza su tutte sono le cosiddette ‘ere glaciali’, ossia dei periodi post-Ascensione caratterizzati da una risposta frattale alla maturazione di interi ‘raccolti’ Ascesi, che per conseguenza lasciavano indietro una differenza, in termini fisici, di calo della temperatura terrestre, essendo contenuti nel medesimo ‘edificio ‘di Conoscenza del Sé.

Tutto quello che accade sulla Terra 3d è un riflesso frattale della verità relativa allo stato vibrazionale delle entità individuali in fase Ascensionale. 

La ‘media’ vibrazionale relativa alla Massa, in costante lavoro inconscio su se stessa, ha meno ‘peso’ rispetto alla presenza di entità in Ascensione. Il frattale che lo dimostra è l’effetto leva che sempre di più regola l’andamento dei Mercati Economici Internazionali.

Archimede aveva espresso qualcosa a tal riguardo, vero?

Datemi un punto d'appoggio e solleverò la Terra…

Quel ‘punto di appoggio’, secondo me, corrisponde a livello energetico al completamento della propria radicalizzazione bio-fisica-organica-spirituale:

il cui fulcro finale non è da confondersi con l’alto ma col basso, inteso come ambito relativo alle cellule. Infatti, per la sola legge di gravità, il ‘sopra’ tende per default a scendere, mentre il ‘sotto’ è come schiacciato al ‘suolo’. 

Il ‘sotto’ è il Mondo cellulare, il ‘sopra’ è il Mondo sovramentale.

Ecco, per cui il lavoro ‘ultimo’ da svolgere è relativo al ripristino o alla riprogrammazione del Cosmo Cellulare. Come possiamo rivolgerci ad una cellula? Con quale linguaggio? 
 
Senza perdere il ‘senno’, iniziamo a parlare praticamente con noi stessi (Conosci Te Stesso). In quel modo si 'solleva' la Terra, ma non certamente quella 3d.

Già Calligaris provò che il corpo umano è un ‘quadro vivente’ antropomorfo relativo alla propria 'storia'. Tutto è scolpito a livello della ‘pelle’:
  • traumi
  • vicissitudini
  • abitudini
  • emozioni
  • sentimenti.
La Medicina Cinese afferma praticamente la stessa cosa, andando a intessere o rivelare/rilevare la struttura di meridiani energetici che caratterizzano l’intero corpo umano.

La ‘mappa’ di chi siamo ci avvolge in ogni momento. 

Non solo l’Aura testimonia il nostro status, ma praticamente ‘tutto’ di noi corrisponde al nostro aspetto bio-energetico, esattamente come un biglietto da visita con fotografia esprime le generalità e le sembianze di una persona.

Il lavoro pratico organizzativo crebbe notevolmente all’Ashram, che durante la guerra aveva accolto numerosi bambini e donne, Mère comunque continuò, con Sri Aurobindo, nel lavoro di realizzazione della nuova Coscienza. Quella Coscienza superiore che egli aveva raggiunto oltre i piani della mente e della Sopramente, la ‘Coscienza di Verità’, attraverso un nuovo potere di coscienza, da lui chiamato ‘Supermente’, che avrebbe segnato una nuova tappa evolutiva;
 
‘L'uomo’ diceva infatti Sri Aurobindo ‘è un essere di transizione. L'evoluzione continua ed egli sarà superato’.
 
Il 5 dicembre 1950 Sri Aurobindo lasciò il corpo e Mère, a 72 anni, rimase 'sola' a svolgere il lavoro. Sri Aurobindo e Mère avevano individuato all'interno del corpo una ‘mente delle cellule’, una ‘mente solare e immortale’ capace di aprire la strada ad un altro essere dopo l'uomo’. L’obiettivo era quello di superare la loro ‘mortale memoria genetica’ in cui si cela il ‘nodo della vita con la morte’. 

‘Disfare la memoria delle cellule’… 

Questo sarebbe divenuto il lavoro di Mère, nel proprio corpo.
 
Proseguiva il suo lavoro in quel laboratorio evolutivo che l'Ashram rappresentava, ma soprattutto continuava l'immersione nella ‘nuova specie’, attraverso il proprio corpo, che cessava di essere un corpo individuale, ma diveniva il corpo stesso della Terra. ‘È nella frontiera cellulare che si trova la chiave, ovvero il passaggio della morte. E se la trasformazione è possibile in un corpo è possibile in tutti i corpi’. ‘Sarà proprio il corpo a gettare un ponte tra la vita fisica quale noi la conosciamo e la vita sovramentale che si manifesterà’.
 
Nel 1952 fondò il Centro Universitario Internazionale Sri Aurobindo con la finalità di sviluppare un nuovo modo di educare, senza certificati, lauree, diplomi. Uno sviluppo educativo non finalizzato alla carriera e al denaro…
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Aurobindo sosteneva che l'umanità del nostro tempo sta per compiere un salto evolutivo eccezionale e dalle conseguenze inimmaginabili, suscitato dalla discesa sulla Terra di un'energia cosmica da lui definita Supermente.
 
Questo stadio della coscienza planetaria, che darà vita a un nuovo tipo di donna e a un nuovo tipo di uomo, ha necessità, per manifestarsi pienamente, di una base fisica diversa da quella attuale. Il nostro corpo infatti è eccessivamente tamasico (inerte) e le sue componenti subatomiche tendono a quella stolida ripetitività che costituisce il maggiore ostacolo a una reale trasformazione e la causa principale della morte; mentre ‘la perfezione supermentale significa che il corpo diventa cosciente, viene riempito di coscienza’ (Lettere sullo Yoga, Arka, vol. IV, p. 291).
 
È proprio sul necessario risveglio di questa coscienza che lavorò Mère negli ultimi 15 anni della sua vita, nel tentativo di stabilire un contatto non più mediato con le componenti cellulari del proprio corpo

una sorta di discesa agli Inferi nella quale non ebbe altri maestri che se stessa. ‘È davvero un camminare alla cieca, senza niente’, ripeteva spesso al proprio discepolo Satprem. ‘Senza sapere niente, si cammina [...] Sto davvero aprendo una strada in una foresta vergine - peggio che in una foresta vergine’ (La nuova specie, Ubaldini, p. 126). 
 
E confrontando il metodo suo e di Aurobindo con quelli tradizionali ne evidenziava la profonda diversità:

'tutti quelli che cercavano il Nirvana lo cercavano abbandonando il corpo, mentre il nostro lavoro consiste nel fare in modo che sia il corpo, la sostanza materiale, a fondersi...
 
La meraviglia (per la coscienza comune è un miracolo) è conservare la forma perdendo completamente l'ego [...] adesso è il corpo, direttamente, ad avere il potere, senza interventi esterni. Non che una coscienza superiore si imponga al corpo: 

ma è proprio il corpo a svegliarsi nelle proprie cellule; è una libertà delle cellule’ (La mente delle cellule, ed. Mediterranee, p. 24 e p. 92).
 
Questo audace sprofondarsi nel proprio sé è però, a causa della sua stessa potenza rivoluzionaria, incomunicabile. Mère ne era consapevole e lamentava di non trovare parole adeguate per esprimere ciò che si stava attuando nel suo corpo, di non poter estendere la propria esperienza ad altri, se non in forme verbali puerili o approssimative. Come quando cercò di descrivere la visione che aveva avuto della vera Materia, definendola ‘come un'unità, un'unità fatta di innumerevoli - miliardi, capisci - di innumerevoli punti coscienti di se stessi. Che però non ne è la somma! Non è una somma: 

ma un'unità. Un'unità innumerevole' (La mente delle cellule, Mediterranee, p. 43).
 
È nel corpo che va cercata la chiave, è nelle cellule che può essere realizzata la salvezza. Le leggi di Natura vanno abbandonate per aderire a quelle della Coscienza suprema. In tal modo la morte potrà essere annullata e la vita diventare ininterrotta: 

‘se solo le cellule del corpo potessero svegliarsi alla capacità di cambiare con il cambiare della coscienza, la necessità di una dissoluzione brutale non esisterebbe più e la morte non sarebbe più inevitabile’ (Conversazioni 1929, Arka, p. 70).
 
È questo il grande scopo additato da Mère: 

che la Materia ritrovi e incarni in sé la Coscienza divina, creando così la perfetta base fisica per l'affermazione della realtà supermentale;  ed è a questo che dedicò ogni energia, trasformando il proprio corpo in un incredibile laboratorio sperimentale…senza dubbio un'originale interprete...
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Attenzione ad ogni presunto livello di 'libertà' che si raggiunge. Chi può dire di essere al di fuori del 'Controllo'? I Wingmakers ci ricordano, ad esempio, che il Nirvana è solo un checkpoint del 'Controllo'.

La Morte ha un alto senso nel cammino del 'Conosci Te Stesso'. Pensare di by passarla, nelle 3d, è un errore secondo me, perchè ci si scontra con una legge Planetaria e per giunta che 'gioca in casa'. La Morte si 'evita' quando non è più necessaria, ossia quando si Ascende dopo avere completato anche la riconnessione cellulare. A quel punto la Morte cambia d'uso, diventando qualcosa d'altro di ancora necessario per il nuovo livello raggiunto.  

Lo Yoga delle Cellule di Mère.
Sri Aurobindo ha fatto discendere nel corpo della Terra il supermentale e Mère lo ha fatto penetrare nel suo corpo, impregnando di esso le sue cellule e le ‘cellule’ del Pianeta.
 
La difficoltà di comprendere Sri Aurobindo e Mère sta nella nostra incapacità di liberarci da strati di false convinzioni sulla Materia e sullo Spirito. Il realtà la Materia è Spirito allo stato ancora incosciente. Dice Mère: 

'Ogni punto del corpo è simbolico di un movimento interiore; è un mondo di corrispondenze sottili... L’intero mondo fisico è il simbolo dei movimenti universali. Quindi il nostro corpo è il simbolo dei nostri movimenti interiori. Il mondo intero, l’intero mondo fisico è come una cristalizzazione, è una materializzazione, una cristallizzazione, dei movimenti degli altri piani dell’universo' (Conversazioni 1953, pag 74).

In questo viaggio attraverso l’Agenda cercherò di sottolineare le tappe fondamentali di Mère attraverso le quali desumere gli elementi radicali per creare una nostra disciplina. La difficoltà di percorrere la sadhana dello Yoga Integrale consiste appunto nella sua caratteristica di essere una Via aperta in cui ogni ricercatore diviene un vero esploratore. Per questo Sri Aurobindo non diede tecniche ed anche Mère lasciava un’estrema libertà, pur regalandoci un potente aiuto per mezzo del mantra delle cellule Om Namo Bhagavatè, di cui parlerò più avanti.
 
'E assolutamente certo che grazie all’influsso della luce sopramentale avverrà dapprima la trasformazione della coscienza del corpo; e che un progresso nella padronanza e nel controllo di tutti i movimenti e del funzionamento di tutti gli organi del corpo verrà soltanto in seguito; che questa padronanza diverrà a poco a poco una specie di modificazione radicale del movimento e poi della costituzione degli organi stessi... 

Quanto a ciò che alla fine dovrà prendrne il posto - allorchè i diversi organi saranno sostituiti da centri di concentrazione di forze, diverse di qualità e di natura, che agiranno ciascuna secondo un modo proprio - si tratta di un concetto ancora non ben compreso dal corpo, proprio  perchè ancora di là da venire quanto a realizzazione. Mentre il corpo può capire davvero solo quello che è sul punto di poter fare'. (Ibidem, pag 50)
 
Queste affermazioni di Mère sono davvero forti, ma anche molto dirette e chiare. Non è facile accettarle, se ricorriamo agli schemi che fino ad ora hanno nutrito la nostra mente. Ma perchè ci riesce di accettare che ad una lucertola ricresca la coda o che da due piccolissime cellule nasca un individuo così complesso come è l’Uomo? Dobbiamo avere sempre presente che è l’energia a formare la materia, che è l’energia a muovere gli universi ed ogni cellula del nostro corpo. Che le cellule stesse sono energia. Un’ameba si muove e cambia forma. Perchè non potrebbe essere possibile ad un corpo umano non più soggetto all’irrigimento? 

Non è forse vero che prima diventa disfunzionale l’energia di un chakra del nostro corpo e successivamente si presenta la malattia sul piano somatico? Anche la scienza più avanzata riconosce ormai questa verità.
 
Ma per adesso questa trasformazione così radicale non ci riguarda, mentre ci riguarda fin da ora la trasformazione della coscienza del corpo, come dice Mère nella frase citata. Noi possiamo iniziare ad agire su questo processo in vari modi che vedremo man mano. Intanto però sottolineo che il mantra delle cellule è uno di questi modi.
 
Al centro del petto, nel nostro intimo cuore c’è una porta che si apre alla nostra anima individuale, al divino che è in noi, all’Essere Psichico, come lo chiamano Sri Aurobindo e Mère. Potremmo chiamare l’Essere Psichico il maestro del nostro yoga, della nostra sadhana. 

È il centro della individualità vera, coperta dalle menzogne dell’ego che offusca ogni percezione, ogni intuizione, ogni azione. Sri Aurobindo dice che l’essere psichico 'È una porzione del Divino che permane di vita in vita... La parte psichica di noi è qualcosa che viene direttamente dal Divino ed è in contatto col Divino... C’è questo elemento divino in noi che rimane nascosto in tutti gli eseri viventi, ma sta nascosto dietro la coscienza ordinaria, non è sviluppato al principio e, anche se lo è, non è sempre o spesso in primo piano... Cresce nella coscienza facendo esperienza verso Dio, guadagnando forza ogni volta che c’è un movimento superiore in noi e infine con l’accumulazione di questi movimenti più profondi e più elevati, si sviluppa un’individualità psichica' (L’Essere Psichico, pag 22-23, Edizioni Lilaurora). 
 
Dice Mère: 

'L’anima è la scintilla divina che dimora al centro di ogni essere... è il Divino nell’uomo. L’essere psichico prende forma progressivamente intorno a questo centro divino (l’anima) nel corso delle sue innumerevoli vite nell’evoluzione terrestre, finchè arriva il momento in cui l’essere psichico, pienamente formato e interamente risvegliato, diventa l’involucro cosciente dell’anima attorno a cui si è formato'. (Ibidem, pag 26)
 
Mi sembra evidente che possiamo già identificare due punti immancabili della sadhana del purna yoga: 

Il mantra delle cellule e il centro psichico. 

Su di essi dovremo quindi porre l’attenzione e costruire un metodo. Per quanto riguarda il mantra è ovvia la pratica del japa, ovvero la recitazione silenziosa del mantra, ripetuto mentalmente. Dice Mère: 

'Per il momento fra tutte le formule mantriche, quella che agisce più direttamente su questo corpo prendendo tutte le cellule e producendo immediatamente una cosa così (gesto di vibrazione) è il mantra sanscrito Om Namo Bhagavatè... Tutte le cellule del corpo venivano prese da un’intensità di aspirazione... Il mantra ha un tale potere di trasformazione'. (Ibidem, pag 216)
 
Mantra delle Cellule.
Per quanto riguarda il contatto con l’essere psichico possiamo adoperare varie tecniche: 

la concentrazione sul chakra del cuore, il respiro nel cuore, delle visualizzazioni. Ma su questo punto è bene che ognuno trovi il metodo più congeniale alla propria indole. Ciò che conta è che la pratica scelta sia accompagnata da un vero anelito, dal surrender, da un’invovazione di cuore. L’apertura del cuore non è un atto meccanico; è una preghiera, è un atto di estrema fiducia

'Il modo migliore per ricevere qualsiasi cosa non è tirare verso di sè, ma di darsi. Se (le persone) vogliono darsi alla vita nuova, beh, la vita nuova entrerà in loro. Ma se vogliono tirare la vita nuova dentro di loro, con l’egoismo non faranno che sbarrare la porta'. (Ibidem, pag 100)
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‘L'uomo’ diceva infatti Sri Aurobindo ‘è un essere di transizione. L'evoluzione continua ed egli sarà superato’.

Facciamo attenzione ad un punto ‘mentale’ del recepimento delle informazioni. L’essere di transizione è anche l’essere in transizione, ossia  in movimento/cambiamento.

Lasciare il corpo significa anche completare la crisalide e lasciare l’involucro 'vuoto', mentre il valore aggiunto si sposta di livello vibrazionale. Non confondiamo come al solito le cause con le conseguenze.

Tutto è opportuno. 

Per cui l’esperienza inTerra 3d è opportuna per ‘Conoscere Se Stessi’ in determinate condizioni adatte all’emersione e all’immersione vicendevole, in un luogo dove tutto cicla e vortica, un luogo energetico sul modello del nastro di Möbius

Andando sempre avanti si riparte da capo.

No, occorre lasciare l’involucro vuoto del corpo e la Terra 3d stessa.

In transizione verso altra vibrazione dell’essenza

Ascendere è come galleggiare sempre più leggeri sull’oceano energetico e improvvisamente inabissarsi, scomparendo dal piano manifesto delle 3d e andando un po’ più vicini al ‘nucleo’ della Sorgente.

Ancora sulla Terra, magari, ma di un altro livello dimensionale… Ancora in un corpo. Magari, ma di un’altra fattezza vibrazionale.

In ogni cosa, in ogni atomo
c’è la Presenza Divina.
La missione dell’uomo
è di manifestarla.
Mère

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 14 marzo 2012

Il raccontato e il vissuto.




Scenario Terra 3d:
  • polarizzazione negativa a carattere di Antisistema
  • funzione auto educativa
  • caratteristica ciclica.
Focalizziamoci sul fatto, assolutamente 'solare', che in questo reame 3d si è auto installata, in maniera più evidente, una polarità del ‘Tutto’

Ovviamente la polarità a cui alludo è quella ‘negativa’, ossia un ‘vortice’ che si alimenta di negatività ed attira negatività per inerzia. Il polo negativo è, tuttavia, anche un fulcro di attrazione positivo, dal momento in cui tutto è ciclico:
  1. negativo attira negativo
  2. negativo attira positivo.
Sono vere entrambe le prospettive di cui ci vogliamo dotare, e non si tratta di vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, ma si tratta di ‘vedere il bicchiere per quello che è’:

un mezzo per fare esperienza, per ‘bere’ alla fonte della consapevolezza del Sé.

Non c’è da disperare di fronte all’evidenza 3d più negativa, però un conto è sostenerne la visione in maniera sufficientemente distaccata dal piano concreto e un conto è vivere nel piano concreto, con la parte di sé materializzata come se ‘coincidesse con la pienezza dell’essere se stessi’.

Quel particolare fa la differenza tra l’essere fagocitati e l’essere partecipi.

Ora, analizziamo brevemente la situazione della Grecia. Siamo passati attraverso fasi ben distinte:
  • installazione dello status quo, coincidente con l’utilizzo strategico della ciclicità storica e relativo stato percepito di ‘necessità
  • effetto leva debitorio, coincidente con uno stato percepito di ‘benessere
  • scoppio della crisi, coincidente con uno stato percepito di ‘dramma
  • preparazione dell’opinione pubblica a sostenere e masticare il termine ed il concetto di ‘default’, coincidente con uno stato percepito di ‘speranza
  • dichiarazione di default selettivo, coincidente con uno stato percepito di ‘disillusione
  • emissione di nuovo debito, coincidente con uno stato percepito di ‘impotenza’.
Grecia: Fitch alza rating e toglie default parziale.
Fitch ha alzato il rating sulla Grecia a ‘B-‘, togliendo il paese dalla situazione di ‘restricted default’.
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Il ciclo è ricominciato:

nuovo debito corrispondente ad un nuovo 'giro di giostra'.

Tutti gli attori sovradimensionali partecipano e recitano alla perfezione la propria parte. Le Agenzie di rating iniziano a soffiare nel corno magico della diffusione mediatica e psicologica. Tutto riprende la vecchia direzione, il ritornello, il mantra del paradigma…

Questo Scenario 3d cicla e persino l’evidenza lo dimostra a pieno. 

Il Controllo è assoluto e non conosce ostacoli perché il Controllo è una funzione cardine, nativa, padrona di questa dimensione. Non si può cambiare la destinazione d’uso di un luogo come le 3d.

Le entità che se ne approfittano 'giocano facile' con tutte le altre entità, che invece cercano di perseguire il proprio cammino evolutivo all’interno dell’interfaccia delle 3d.

Se le entità, nella loro totalità e polarità, sono ‘presenti’ in questa simulazione di se stessi, significa che questo ‘luogo’ è un crocevia assolutamente necessario nella progressione esistenziale e nel richiamo frattale, che spinge alla conoscenza di se stessi.

Di fronte alla ripartenza del ciclo del debito, come reagisce la massa? Reagisce certamente in maniera 'ammaestrata'.

La crisi ‘vera’ la massa Greca la sta vivendo sulla propria pelle:

anche adesso.

La ripartenza del ciclo e la ‘lisciatura’ del vecchio debito, non equivalgono ad un nuovo ciclo di benessere per la massa, la quale dovrà affrontare la parte di ‘debito concreto’, che non è possibile aggiustare con artifizi contabili e legislativi.

Quella concretezza sulla quale si è costruito l'inganno, simile a fumo inquinante, che rimane dopo il passaggio di un veicolo a motore...

Tutto ciò ‘annuncia’ l’esistenza di due diversi piani di realtà:
  1. quello ‘raccontato’
  2. quello ‘vissuto’.
Dov’è la 'voce' della massa Greca e dov’è la massa Greca?

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com