Sì. E… “morire prima d'invecchiare…”.
Sognare sognare - Gerardina Trovato
È lo “stress” o, meglio, l’essere (sopravvivere) nel (qua, così). Una ragione – per “il logorio della vita moderna…” - deve pur esserci. No? Certo: ci sei assolutamente “dentro”, anche se reputi di “avere casa all’aperto, sulla terra”.
È sostanziale! Stress-ere.
Anche se ti “muovi” allopaticamente e quindi non ne puoi venire a capo, sei perfettamente auto rin-chiuso (qua, dentro), ove il qua lo consideri “tuo”:
il “tuo” futuro
la “tua” vita
le “tue” dis-avventure, etc. etc. etc.
Un piano perfetto che ti ha ma… sembri un personaggio della fiction Rai “Blackout”:
un’imbarazzante sequela di scene a metà fra l’andare a piedi o “fare l’autostop”.
Daje a ride, in-somma. Dove Lo Bianco, Preziosi, è il solito anti-eroe che, a quanto pare, “piace” alla cosiddetta “opinione pubblica” by laggente = un mix tra l’uomo qualunque e la donna che ha voluto proprio tale “parità”, col risultato che andando con lo zoppo, bè… “ora” zoppicano tutti quanti all'unisono e, all-ora, “niente”, è nor-male.
Un po’ come l’aver sentito, in ogni Coop, quelle voci impostate modello Blade Runner, durante la falsemia, farti raggelare il sangue nelle vene:
moniti avio-diffusi con quel tono calmo, suadente, mortale
senza emozioni
ma
con la voce che sembra “ridere”
non importa cosa ti sta dicendo!
Terribile e soprattutto, è-voluto. Ancora di più:
mai “ritirato dal mercato”, ergo, “è andato tutto bene”.
“Benvenuto nella tua desertica, nuova realtà…”.
Matrix
Se non è sereno? Si rasserenerà. Come in Blackout. Come no! E se non è chiaro? Avrai sempre “necessità” di vedere le “prove”. Che te vuoi vedere?
Perché, se non è chiaro, non si chiarirà!
Perché “te” non ci senti. E non c’è Amplifon che tenga. Davvero. La “strada vecchia” proprio non la vuoi lasciare, perché hai troppa “paura”: non vorrai mica mettere a rischio tutto quello che “hai-sei” (qua, così). No?
Chi te lo fa “Fare…”, infatti. Lascia fare agli altri = aspetta e spera!
Ma no, dai: lascia andare e… “perdona”, “porgi l’altra guancia”, sii sempre comprensivo, etc. Preziosi, in Blackout, nell’ultima puntata della seconda serie è, nella sostanza, un’auto-prigioniero che non si ribella sino a quando… bè, sino a quando la trama non l’ha comandato. Francamente davvero stucchevole. E gli altri personaggi? Bah. E lo sconquasso atmosferico? Dopo “15 mesi” tutto è finito bene. Uhm. La “Terra” è un impianto funzionale che si “riprende molto in fretta” se:
“si è spento il sole chi l'ha spento sei tu…”.
In-tanto, con “Trump” il gergo è cambiato:
a Gaza si riferiscono come alla “Riviera”…
Che desolazione: altro che Smaug. Tutto è “sincronizzato” anche se ti sembra proprio l’opposto.
Gli orologi sulla Terra e sulla Luna ticchettano, ovviamente, a velocità diverse a causa dei diversi campi gravitazionali. Funzionano leggermente più velocemente sulla superficie lunare. Un orologio lunare guadagnerebbe circa 56 microsecondi sulle 24 ore di un giorno, perché la Luna ha un'attrazione gravitazionale più debole rispetto alla Terra.
Quale sistema usare per calcolare il tempo?
L'ora lunare ufficiale potrebbe basarsi su un orologio progettato per sincronizzarsi con l'Utc, oppure potrebbe essere indipendente dall'ora terrestre.
I rappresentanti delle agenzie spaziali e delle organizzazioni accademiche di tutto il mondo si sono incontrati, nel novembre 2022, presso il Centro europeo di ricerca e tecnologia spaziale dell'Agenzia spaziale europea (Esa) a Noordwijk, nei Paesi Bassi per stabilire il metodo per definire l'ora lunare.
Le decisioni devono essere prese al più presto, ha affermato Patrizia Tavella, che dirige il Dipartimento del Tempo presso l'Ufficio internazionale dei pesi e delle misure a Sèvres, in Francia. Se non viene stabilito un orario lunare ufficiale, le agenzie spaziali e le compagnie private troveranno le proprie soluzioni, ha dichiarato la fisica.
Perché ancora non è stato fatto?
Per diversi motivi. I funzionari dell'agenzia spaziale europea affermano che dovrebbe essere un'unica agenzia spaziale a stabilire come calcolare il tempo sulla Luna. Bernhard Hufenbach dell'Esa afferma che una volta stabilito un fuso orario per la Luna si può fare la stessa cosa anche per altri luoghi dello spazio come Marte.
Link
Dipartimento del Tempo…; uhm! Loki “la serie”, docet.
Presso l'Ufficio internazionale dei (2) pesi e delle (X) misure…; ma pensa! Che fantasia all’opera.
Sulla “Luna” lo “tempo” scorre in maniera diversa, ergo, il “tempo” è un’abitudine. Ci sei?
È tutto concor-dato (qua, così), non visto che è già successo!
Dovrebbe essere un'unica Agenzia Spaziale a stabilire come calcolare il tempo sulla Luna… (e sulla Terra, no?).
I rappresentanti delle agenzie spaziali e delle organizzazioni accademiche di tutto il mondo si sono incontrati, nel novembre 2022… ( ad “Operazione Speciale” russa in corso). Ok?
Vediti la “cartina”:
il Regno d'Italia all'interno del Sacro Romano Impero, attorno all'anno 1000…
Le terre, sulla Terra (qua, così)? Vengono decise a tavolino, dandoti in pasto, poi, le “notizie”. Le “forze politiche” servono per far passare continuamente il “processo democratico”, su cui af-fonda lo status quo occidentale. Mentre, nel resto del mondo la “musica” sostanzialmente non cambia = continua a succedere.
Il “Regno d’Italia” è dentro a…
non importa in quale “anno ti ri-trovi”.
La Marca Obertenga fu un territorio vassallo del Regno d'Italia e del Sacro Romano Impero, insieme alle altre marche in cui era divisa l'Italia nord-occidentale…
Tutto il resto, con-segue; sino allaggente che “niente”: non ha occhi che per sopravvivere sempre (qua, così), auto manutenendolo (l'AntiSistema) sempre “ben lubrificato”.
Gli Obertenghi sono una dinastia sovrana d'origine longobarda, fondata da Oberto I, marchese di Milano e Genova, conte di Luni, di Tortona, e reggente della così detta Marca Obertenga nel Sacro Romano Impero dal secolo X…
Una “dinastia sovrana”… fondata da… nel Sacro Romano Impero… Apperò, la “sovranità”. Figurati all-ora laggente!
Nel 950-951 il re Berengario II terminò la riorganizzazione del territorio ligure e del nord d'Italia, iniziata da Ugo di Provenza. Egli nominò tre nuovi margravi per tre nuovi territori…
I “nuovi territori” sono sempre le terra della Terra:
“stessa spiaggia, stesso mare…”.
Piero Focaccia
No?
Come Gaza diventerà la “Riviera” sotto a “Trump”. Stesse terre, stessa Terra, “nuovi territori”, intrisi sempre del sangue di chi s’estinto da “sé” (qua, così). L’è-voluto è Cosa L’oro. Il discorso dei “nativi” è sempre, or dunque, da farsi “fra virgolette”, non visto che sei “te” la webcam che “vede tutto quello che ora emerge alla luce dell’evidenza”, ignorando del tutto ciò che è già successo, tipo:
“andare a fare il bagno” su una delle spiagge ove è avvenuto lo sbarco in Normandia.
Per non parlare del cosiddetto Meridione d'Italia!
Occhio non vede. Ti auto dimentichi... Hai (qua, così) tale... abitudine!
Mentre qualcosa diventa “museo (a pagamento)”, altro viene trasformato in attrattiva non solo turistica (qua, così), poiché lo “interesse” è privato = “democratico”. De-privato da Te.
Già ti si vede andare in vacanza sulla Riviera do “Isra-El”, ex Gaza. Prezzi non proprio modici, ma per particolari eventi, bè… che te lo dico a fare:
in fondo, “non si vive una volta sola”?
E allora! Ruba pure il vento a un aquilone; forte coi deboli, debole coi forti.
Tsk! Tsk!
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3885
prospettivavita@gmail.com
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