giovedì 24 marzo 2022

La ripetizione “aiuta”.



Quali sono i “tempi” della Pnl? Ecco

Sei, or dunque, auto ri/de programmabile. Ergo, la realtà che si manifesta conseguentemente, oltre che ad essere auto ri/de programmabile, è potenziale = ad immagine e somiglianza. Funziona

È vigile, attenta, precisa. È esatta, sostanzialmente. 

Allora, ciò significa che tutto è verità se (se) sei in grado di auto decodificarne il relativo “Log (memoria)”. Ecco perché il simbolo è portante, significativo, “radioattivo”. 

Nella funzione Ambientale, il funzionamento ed il funzionare. 

Altro cheenergia”. Immagina di avere a disposizione una distesa in-de-finita di enormi ghiacciai a perdivista. Ebbene, se consideri questo “arsenale” come una sorta di “free energy”, tutta l’acqua che ne ricavi e distribuisci nelle città, alla popolazione… facendola pagare è, appunto, “energia, corrente elettrica, pubblico servizio privato, etc.”. 

Ogni fattura è riservata ad ogni f-attore (utente, cliente, paziente, etc.).

Altro che “cittadino dotato di diritto”. 

Devi pagare questa “inventiva/invettiva”. Stop. Ecco, ancora una volta, la “Creazione”. E, la rivelazione. Oltre che al “mistero” ed al… ministero.

Gerarchia, in-somma.

Da cui “te”, perché se dipendi sempre più in esclusiva, allora non sei più (in) Te. Se non ti sembra grave è perché “è già successo” e allora… “niente”.

Continuerà a succedere sostanzialmente e allora… è “normale”. 

Hanno sempre fatto così”: ma dove? Chi? Cosa? Quando? Perché? Come? Ma cosa dici? 

Cosa ne sai “tu”? Ecco. Altro che

 

A chi/cosa “serve” tutta questa ciclica auto ripetizione? Bè, a scuola a “furia di ripetere la lezione” alla fine “impari” si potrebbe dire, sempre “a memoria”, ma avendo sempre la “memoria corta” rispettivamente alla sostanza che governa anche senza essere per forza di cose “energia, elettricità, ‘Dio’ e/o quello che vuoi, etc.”. 

 



In ultima o prima “analisi”, a “te” non frega niente di niente, a meno che non vada o sia nel “tuo” interesse. Ecco perché anzitempo ed a prescindere devi essere “te” qua nell’AntiSistema. In tal modus quando “operi” lo fai nell’auto convenzione che sia per Te, anche se “ma manco pe’ sogno”

Le briciole: hai presente?

Una “grande” strategia. Come le “Crociate”, ripetutamente andate in onda nel de-corso della storia (deviata).

Oggi ben sappiamo che le guerre, per essere giustificate presso l’opinione pubblica, devono essere umanitarie (Irak, Afganistan, Libia, Siria …)…

I servizi di informazione Usa hanno raddoppiato gli sforzi ma non hanno trovato alcuna prova di sistematici massacri dei prigionieri croati o musulmani nei campi serbi…”.

New York Times del 23 agosto 1992

Automaticamente abbiamo potuto far coincidere, nell’opinione pubblica, serbi e nazisti. Il dossier era complesso, nessuno capiva cosa succedeva in Jugoslavia, ma in un colpo solo potevamo presentare una situazione semplice, con buoni e cattivi…

Noi siamo professionisti. Avevamo un lavoro da compiere e l’abbiamo fatto. Noi non siamo pagati per fare la morale”.

James Hart (direttore dell’agenzia Ruder & Finn, una delle agenzie implicate nel piano per influenzare l’opinione pubblica mondiale…).

24 marzo 1999, come i media raccontarono i bombardamenti su Belgrado

23 Marzo 2022 Aldo Zanchetta Link

Guerre “umanitarie” = popolazione sotto/dentro ad auto “incanto”. 

Proprio come quando “impari a memoria la lezione insistendo a ripeterne ogni… verso”. Dove erano o sono le “prove” che sta succedendo quello che “ti dicono” e allora “devi sapere”? Bah. In Iraq le stanno ancora ricercando, anche se “cercando ricerchi sempre”: 

non a caso la “ricerca” continua a chiederti denaro “sulla fiducia”, anche se… “niente”...

ricerca continua…

la ricerca continua a…

“Free energy”; moto perpetuo. 

Motore per l’auto de-composizione della realtà manifesta qua. Ergo: terra formazione. Alias, I-Ambiente che funziona. 

Il “troppo grande per fallire” è un modello applicabile solo alle “multinazionali”? 

Uhm: perché “lì” si giudica l’ente industriale speculativo in tal modo (una sorta di motore sempre acceso), mentre alle analoghe “dimensioni”, tipo la Terra o l’Ambiente… invece, “non ce la fa a sostentare tutto il carico ‘umano’”? La Terra ti dicono che ruota in-definitivamente

con quale “energia”? 

Grazie ad una “spinta originale” ed al fatto che nel presunto “Spazio” non esiste alcun attrito. Bah. Una comoda trama che accomoda sottilmente tutto quanto. Risultato? 

La Terra non si avvale di alcuna “energia” per insistere nella propria “rotazione”, mentre sulla Terra tutto funziona ad “energia” = abbonamento a pagamento a vita per chiunque, volente o nolente. 

Nello “Spazio” ti dicono esserci forze di attrazione gravitazionale “celesti” che, ancora una volta, giustificano tutto questo “movimento (traffico)” orbitale… praticamente “a gratis”

nessuno chiede niente a nessuno per tutto questo “affare”. 

Semplicemente, nell’enorme può funzionare tutto, così, per default, mentre sulla Terra si rischia il default (Spada di Damocle) se non sei una “grande” multinazionale. 

Che dire:
non esiste ma c’è… qualcosa che “non” va. 


Comprendi quanto tutto affondi dentro a se stess3? Le “analogie” si sprecano e con le parole ci puoi “giocare”, avendo però sempre un senso, sostanzialità, verità. Risultato

L’oro in quanto a “valore” indemagliabile nonché “bene rifugio per eccellenza”. Altro che la luce, con la “luce” che ti viene fatta pagare, altrimenti il “medioevo” è sempre dietro l’angolo. Con l’immagine dei Flintstones (Gli antenati), che attende come un gatto sornione o l’ennesimo trucco ad effetto “contabile”. 

Dagli Antenati agli antennati

ognuno con una Tv in casa.

Una “cosa” molto interessante, che Mi piacerebbe “Fare…” è, prendere testi risalenti all'800 ed auto decodificarne la trama sostanziale, applicata alla narrazione mainstream (scolastica). Un “lavoro” certosino. O “da cinesi” che dir si voglia. 

Ci posso provare, ma… non garantisco, perchè la “pazienza” odierna non è più quella di “c’era una volta…”, perché l’accelerazione impressa al/nel “tempo” è quanto mai “sprintevole”. Alias, “basta poco o meno” rispetto al passato. Per cosa? Bè: per ritrovare la verità. 

Oppure, è sempre stato così, come la “modernità” in-segna, tuttavia, abitando in questa versione del “tempo” è da qua che riassumo il tutto, ergo, “ora è moderno” mentre “ieri è il passato”.

Uhm: attenzione

ieri “è” il passato

e, non

ieri “era” il passato.

Ergo:

se ieri “è” il passato, allora sei ancora (sempre) nel com-presente

infatti

“è”, voce del verbo essere…

Laddove l’essere è “per sempre” e non “una tantum”. Del resto, non ti menzionano il “Giudizio Universale”? La ripetizione di qualcosa: l’eco della lezione magistrale. Cioè, per la Chiesa “moderna” vivi una volta, muori e rimani in stand-by in attesa della sentenza definitiva in merito di “remissione dei peccati”. 

Non esisti ma ci sei (sempre).

Peccato che nel durante, “niente”: rimani come Neo in Matrix, nell’alveolo tecnologico o incubatore, mentre vieni proiettato nella “realtà manifesta” ad hoc, c®edendo di sopravvivere

 



I moti del 1848 portano alla prima guerra d'indipendenza contro gli austriaci, che vede coinvolte le popolazioni cittadine, in particolare durante le cinque giornate di Milano, le dieci giornate di Brescia, la Repubblica Romana e la spedizione nel 1857 di Carlo Pisacane nel Regno delle Due Sicilie… 

Né la guerra, né gli altri tentativi sono però coronati da successo. 

Nel 1859, con la seconda guerra d'indipendenza prima e con la spedizione dei Mille poi, s'innesca il definitivo processo di unificazione, che porta in breve alla conquista e all'annessione di varie regioni e del Regno delle Due Sicilie: 

pochi mesi dopo, nel 1861, a Torino viene proclamato il Regno d'Italia, retto da Casa Savoia, che non comprende ancora il Veneto, il Lazio, il Trentino-Alto Adige, il Friuli e la Venezia Giulia…

Link

Né la guerra, né gli altri tentativi sono però coronati da successo…

Nel 1861, a Torino viene proclamato il Regno d'Italia…

Sulla scorta “napoleonica” l’Italia “entra” nel Risorgimento. 

Le Alpi non riuscirono a fermare questa “ventata di aria” insistente, che invase un po’ ovunque il territorio della penisola “italica”. Ebbene, in tutto questo non esiste anche se c’è la portanza del non solo luogo comune, Sardegna

In oltre, v’è il “Buco Nero” lasciato dall’impero globale della Grande Tartaria. 

Nel “libro di storia” de noantri, tutto questo non è riportato, chissà mai perché. Ergo, che cos’hai così bene “imparato a memoria”? La “storia”: 

la solita… storia (deviata) qua nell’AntiSistema. 

Ebbene, sì: la ripetizione “aiuta”. Cementa. Rinsalda. E quando inizi ad imparare la “poesia a memoria, a scuola”, reci(n)tandola sullo sgabello, a casa, di fronte ad emozionati genitori e/o parenti, bè… è come assistere all’ennesima replica di “Via del vento”

uno shampoo di emozioni, che rendono felici un po’ tutti, anche se “dura sempre troppo poco”, a meno che non ti sollazzi nell’eterno ricordo “dona loro, Signore”:

l'eterno ricordo dona a loro Signore… (o era “riposo”. Bah).

Vuoi “riposare” per l’eternità? Ma che razza di “pensionamento” è? E chi lo “paga”? Pantalone, come al solito. No? 

Lo “Stato”: “te”. L’essere “a Massa”. 

Dunque, sei come un motore che seppure è fisso sul posto, ugualmente auto rigenera sempre “onde mentali, emozionali, essenziali, vibrazionali, etc.” in grado di essere intercettate e trasformate in “energia” da cui l’elettricità, ad esempio. 

Sei in “folle” quantunque sia “moto proprio”: apparenza, rivelazione. Da cui lo sfruttamento ed il modello rotore/statore o de-centralizzazione.

Gerarchia. Sostanza.

Al lettore.

Nel settembre dell'anno 1847 imprendemmo a compilare alcune lezioni elementari di elettricità applicata alle arti industriali, all'economia domestica e alla terapeutica. Convinti che la diffusione delle cognizioni scientifiche, l'educazione delle menti agli studii sperimentali, e le applicazioni delle scienze fisiche all'industria sono, sopra tutto nell'età presente, strumenti principali della prosperità materiale e della grandezza politica di un popolo, di buon grado accogliemmo l'invito fattoci dal benemerito tipografo il signor Pomba di Torino, per la compilazione di quelle lezioni. Nutrivamo così la speranza di contribuire, come meglio ci era dato, al risorgimento della nostra Patria che appariva in quel tempo assicurato coi mezzi degni di una civiltà matura

Pensando ai tanti doni che Iddio profuse sopra questa terra italiana, alle vivide memorie di una antica e sapiente civiltà, alle condizioni economiche del paese, all'indole della nostra mente, confidiamo che il popolo italiano non sarà l'ultimo a riprender vigore nella fase presente dell'incivilimento.

Corliano, 22 novembre 1851.

LEZIONI DI ELETTRICITÀ

APPLICATE ALLE ARTI INDUSTRIALI

all'economia domestica e alla terapeutica

DI

CARLO MATTEUCCI

VOL. UNICO

TORINO

Cugini Pomba e Comp.

1852

I moti del 1848… e la spedizione nel 1857 di Carlo Pisacane nel Regno delle Due Sicilie… non sono però coronati da successo

Allora:

nutrivamo così la speranza di contribuire, come meglio ci era dato, al risorgimento della nostra Patria che appariva in quel tempo assicurato coi mezzi degni di una civiltà matura (nel 1847-1852? Uhm).

Pensando ai tanti doni che Iddio profuse sopra questa terra italiana, alle vivide memorie di una antica e sapiente civiltà, alle condizioni economiche del paese, all'indole della nostra mente, confidiamo che il popolo italiano non sarà l'ultimo a riprender vigore nella fase presente dell'incivilimento.

Corliano, 22 novembre 1851.

Nel 1861, a Torino viene proclamato il Regno d'Italia

Terra italiana… (?).

Confidiamo che il popolo italiano non sarà l'ultimo a riprender vigore nella fase presente dell'incivilimento (come “ci sta” fase di incivilimento e… popolo italiano, nel 1851?).

Alle vivide memorie di una antica e sapiente civiltà (l’impero Romano, oppure… della Grande Tartaria?).

1861: fatta l'Italia, bisogna fare l'italiano

Nel 1861, su venticinque milioni di abitanti, le persone che sapevano usare l'italiano erano al massimo due milioni e mezzo (ossia il 10% della popolazione), e più del 75% degli italiani non sapeva né leggere né scrivere

Link

Certo: 

un “glorioso passato” che aveva lasciato, cosa?

L’analfabetismo quasi totale? Allora, fu meno del dieci per cento della popolazione che decise tutto. Non solo

le “grandi potenze” che ruolo ebbero? 

Già. La “Italia” è sempre stata una… provincia dell’Impero, anche quando si auto proclamava… “impero”.

Uhm: se “Darwin” narra insistentemente di una “evoluzione” che parte dal basso e continua a “migliorare”, bah… come giudichi 1- l’impero Romano e 2- la condizione di analfabetismo sino al “dopo guerra”? 

Sembra uno zig zag, piuttosto di una linea retta. 

La ciclicità? I “reset”, semmai. 

Ecco gli “omini” che si aggirano nelle grandi città “ereditate” nell’800, guardando con ammirazione e servilismo ciò che circondava. 

Come oggi recarsi a Manhattan. 

Chi era in grado di costruire una simile realtà manifesta? Loro? Sei proprio in vena di sparar panzane, anzi di c®derci a tutto spiano. 

Nevvero? 

C’è questo “buco” nel passato: qualcosa che non ritorna, mentre nel flusso dovrebbe ritornare tutto, essendo ciclicità. Infatti, non ti rendi conto sostanzialmente = hai dimenticato (“è già successo”). Ma tutto è sempre verità anche se nell’AntiSistema. Non ci puoi fare niente: 

è più forte di “te” ma non di Te (allora ci puoi sempre “Fare…” qualcosa). Sii sostanziale. Coerente. Punto di sospensione

E… il “Genio (frattale espanso)” o I-Ambiente ti “sentirà”:

risultato?

Comanda Padrone”.

Allora, “Apriti Sesamo”. No? La “montagna” verrà da Te, non da “te” che vai sempre “alla montagna”. A far ché? “Niente”: 

a cercar funghi, ad esempio.

“Fai…” ch’è meglio (per Te e per chiunque). 

Non prendere “ripetizioni”: dalle.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-631
prospettivavita@gmail.com