venerdì 7 maggio 2021

Nuova Cronologia, Cillo, sfericità e decisione.


La protezione della proprietà intellettuale è una fonte di innovazione e deve rimanere tale anche in futuro…”.

Angela Merkel

6 maggio 2021 Link

Difendere la “proprietà privata” è una funzione specifica che, nell’Anti-Sistema, è come un “virus” o la relativa pandemia: 

colpisce un po’ tutti

Quando la maggioranza ha una casa di “proprietà”, di conseguenza difende tale “diritto” anche coi denti, dato che per averla l’ha dovuta comprare attraverso il proprio “sforzo (lavoro)”. Anche quando la eredita, vale lo stesso discorso, poiché in tal “caso” lo sforzo l’hanno fatto i genitori o chicchessia. Anche quando il discorso denaro non è un problema e di case ce ne sono più d’una, l’individuonon molla l’osso” = difende il proprio reame, cingendolo di “mura” come già anticamente per il castello del… “potente”, che riusciva a fungere da polo attrattivo/“protettivo”, anche al di fuori dello stesso (in quanto simbolo di…), facendo convergere indirettamente l’essere “a Massa”, che in cambio - ovvio - doveva un po’ tutto al “proprio” signore.

Cosa che in seguito darà luogo al concentramento cittadino, con l’area del castello che ne diviene il “centro” anche se non sempre posizionato centralmente rispetto alla pianta dell’abitato. 

La gerarchia diviene ufficiale anche in ambito di “modernità, evoluzione, progresso, libertà, democrazia, diritto, educazione, lavoro, credo, etc.”, essendone la struttura portante, anche se non la spina dorsale che si piega, ubbidendo a “norma di legge”.

 

 

Inflessione.

Ogni parte cerca significato al di là da sé. La parte in questione può considerarsi come elemento a funzione parziale, cioè con funzione dipendente dal contesto… (l’essere “a Massa” è un desiderio altrui, dunque).

Attraverso un’organizzazione non convenzionale delle parti si possono introdurre nuovi significati nell’insieme… (la dis-informazione diventa, allora, “tutto”).

L’ambiente polifunzionale permette il raggiungimento dell’unitarietà nonostante il programma complesso… (nel “caos” la causalità, il “programma”).

Contraddizione risolta.

Costruzione di un ordine, come insieme impuro destinato ad essere demolito; in tal modo è riconoscibile il molteplice alla base di tutti gli ordini costituiti… (il processo storico deviato comporta la struttura ciclica da demolire, come accanendosi contro qualcosa che si lascia “prendere” alfine, seppure ogni volta funge da “lepre”, da agente dissimulatore mentre contemporaneamente l’acqua continua a scorrere sotto ai ponti che, appunto, nel lungo termine crollano, ma ogni volta vengono ricostruiti più forti e funzionali di prima).

Un’architettura complessa e piena di compromessi deve comunque tendere all’unità, ma questa non è l’unita facile dell’esclusione, bensì l’unità difficile dell’inclusione. L’inflessione è un modo per raggiungere l’unità per mezzo delle caratteristiche interne di ogni parte, piuttosto che per la loro posizione o quantità, è un modo per distinguere parti diverse implicando continuità… (passi così dalla padella alla brace, continuamente, senza averne nemmeno coscienza).

Un’architettura basata sulla complessità e sulla contraddizione richiede un impegno speciale verso l’insieme: la sua reale validità deve essere nella sua totalità, o nelle sue implicazioni di totalità… (per questo motivo portante occorre essere sostanziale, ovvero, capace di auto decodificare tutto quello che avviene attorno e dentro, poiché sostanzialmente auto ripetitivo ma attraverso la “diversità” ricorrente. Ogni implicazione Anti-Sistemica è allora totale ed in quanto tale va ri-assunta, compresa, ricordata e trascesa attraverso di sé, mentre si rimane coesi e coerenti con sé, a-sfericamente).

Complessità e contraddizioni nell’architettura - Robert Venturi

Link

 









Nota bene come tutto ciò che hai appena nonsololetto, si ripeta nel contesto “normale”.

In Germania i club sono associazioni di tifosi: questa sarebbe stata la vera rivoluzione. Tutte queste iniziative comunque attirano l'attenzione sul sogno romantico dei tifosi al centro delle squadre di calcio. Nel Bayern Monaco Adidas, Audi e Allianz rappresentano il 25% del totale, anche per un azionariato popolare è utile avere una base del genere. Il restante 75% però è determinato da 170mila tifosi, che di fatto hanno il controllo del Bayern…”.

Carlo Cottarelli

5 maggio 2021 Link

Di fatto  non è sostanziale.

Davvero credi che la maggioranza percentuale corrisponda alla “proprietà” del contesto? E che, allora in tale contesto, la tre quarti dell’intero abbia la meglio sul rimanente quarto? In che modo questi centosettantamila si mettono d’accordo unilateralmente, evitando di dividersi oltremodo? Forse, hanno carta bianca allorquando devono scegliere quale musichetta associare al gol della “propria” squadra. 

Ma per tutto il resto c’è… chi “Fa…” per tre e dunque anche per essi.

No? 

 





È ovvio che il “tifoso” non è d’accordo, perché troverà sempre un ricordo, tra i tanti, che lo farà propendere verso quell’area dell’esperienza che tende a difendere tutto quello che crede essere “proprio”. Tuttavia, questa rimane una pia illusione, nonché una strategia “superiore” che non smette mai di funzionare.

"La storia in verità è testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra di vita, messaggera dell'antichità…”.

De Oratore -  Cicerone.

Sì, ma... quale tipo di “storia” è questa? 

Forse, la “tua” memoria? Quella che coincide, derivando, con la storia (deviata) ufficiale, della quale a decidere non sei mai tu? Per favore. L’espressione precedente potrebbe ispirarsi alla memoria ambientale, però; allora, in tal contesto starebbe affermando il vero

Ma se tu sei “tu”, non ne hai più l’accesso (anche se rimane potenziale), rimanendo lavorato nell’Anti-Sistema.

6 maggio 1527. Il sacco di Roma.

Historia magistra vitae” (si diceva una volta…)

Perché si studia la storia

Anche per capire che non viviamo relegati nella campana di vetro del Duemila. Valga a illustrarlo un qualsiasi momento storico del passato, pur che non si tratti di bazzecole. Un anniversario significativo è appunto quello di oggi, fedelmente e annualmente ricordato. Il 6 maggio 1527, nel corso delle lotte fra Carlo V e Francesco I per il predominio militare e politico nella penisola italiana, Roma venne sottoposta a un terribile e sanguinoso saccheggio ad opera delle milizie imperiali, fra cui primeggiavano per ferocia i “lanzichenecchi”. 

Gli invasori dilagarono nella città dopo averne sfondato le difese. A prezzo del sacrificio quasi totale della Guardia Svizzera (solo 42 su 189 si salvarono), il papa Clemente VII riuscì a rifugiarsi in Castel Sant’Angelo.

Questo tragicissimo fatto storico è ricordato con il nome di Sacco di Roma. La data è stata assunta dalla Guardia a simbolo del suo impegno di fedeltà e protezione verso il Pontefice e verso la Chiesa. Il 6 maggio ha sempre luogo la cerimonia di Giuramento delle nuove guardie.

Non si capirebbe nulla delle vicende (belle e meno belle) di ogni tempo se non si potessero collegare con gli antecedenti e con le cause. Cause che determinarono gli effetti, ma anche tutto ciò in più o meno larga misura che magari gli “illuminati” vogliono distruggere, reputandolo indegno di interesse. 

Eppure oggi le Guardie Svizzere a Roma sono le più fotografate. Dal popolino indubbiamente, forse meno dalla gente acculturata, dagli intellettuali organici. Sono questi che la storia dovrebbero sentire il bisogno di capirla, e magari di approfondirla. Altrimenti su quali fondamenti si pregiano di costruire secondo i moderni dettami?

Franco Cavallero

6 maggio 2021 Link

Non si capirebbe nulla delle vicende - belle e meno belle - di ogni tempo se non si potessero collegare con gli antecedenti e con le cause. Cause che determinarono gli effetti, ma anche tutto ciò in più o meno larga misura che (già).

A tal pro, occorre proprio che anche tu possa “accostare” l’ampia pagina portante della cosiddetta Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko e Gleb Nosovskij. 

Sì… dei “russi”, tanto avversi all’occidente (e chissà mai perché). 

Dopo un certo spazio/“tempo” utilizzato per superare una sorta di “shock” psicologico che comporta il prendere atto di una “teoria” così totale e “rivoltante” (che fa accorgere quanto sia reale e fisico il blocco mentale abituale, nonché ciò che non sembrano essere le “idee” già conficcate nella mente, etc. etc. etc.), è venuto il momento di integrare tutto ciò nel proprio corpus osentire”, non tanto perché richiede nozioni, che possono cambiare con il “tempo” (abitudini), bensì perché per rimanere ma da  Oltre Orizzonte e trascendere così la cortina del firewall Anti-Sistema, si necessita di una “leva” che d’assieme funga proprio da boost

Infatti, la “gravità” della situazione è tale da non lasciare andare via nessuno, dopo che l’essere s’è trasformato in “se stesso” terminando o “cadendo” sino ad essere “a Massa”, appunto, nel luogo “ora” comune riconoscibile sostanzialmente (Anti-Sistema by l’eco-dominante + ogni sottodomino) poiché “lascia sempre una ferita interiore, costantemente aperta, che non ti fa mai essere veramente e coerentemente felice o meglio, auto realizzato”. 

Per questo motivo portante, di conseguenza vale davvero la pena di ritornare ad essere a-sferici = sostanziali e “delicati”, evitando di increspare le acque altrui attraverso il proprio moto (di questo consta la “a” anteposta al termine “sferico” che, allora, non è privativa bensì al contrario capace di infondere una ulteriore espansione alla totalità che si va a ricordare e ricompattare tutto attorno e dentro a sé).

 


La nuova cronologia è radicalmente più breve della cronologia convenzionale, perché tutta la storia dell'Antico Egitto, quella della Grecia antica e la storia romana vengono comprese nel Medioevo, e l'Alto medioevo viene eliminato. Secondo Fomenko, la storia dell'umanità risale solo fino all'anno 800: a suo dire, non avremmo quasi informazioni sugli eventi fra l'800 ed il 1000, e la maggior parte degli eventi storici che conosciamo sarebbero avvenuti tra il 1000 ed il 1500

Questa teoria è rifiutata dal mondo accademico ed è ritenuta in contrasto con tutte le tecniche di datazione assoluta e relativa…

Link

Ricorda che Fomenko è uno scienziato.

A prescindere ed anzitempo, decidi(ti): non è da pazzi

Lo puoi “Fare…” e ciò non rientra affatto nel merito del contesto che eleggi come verità, ma di più è valido in quanto a significato o “anima” di quello che ti poni come obiettivo “superiore” = tu sei tu e non ci sono “santi che tengono”

Se la “teoria” è sbagliata, che cosa importa se non c’è alcun “prezzo/costo da pagare” perché è lo “shock” ch’è auto liberatorio

è come fare per la prima volta un salto in giù da un aereo a grande altezza, paracadutandoti a terra ma soprattutto librandoti in volo prima di… (tutto questo non ha prezzo). 

È l’avventura che ti riconnette a te stesso. 

In che modo? Spazzando via tutto quello che “sino a prima” deteneva lo scettro del potere o “verità”. L’adrenalina è “solo” quello che ti dicono? Allora è sostanzialmente che la devi auto decodificare: non a livello medico de noantri

Quello che fai, lo “Fai…” sempre. 

Ricordatelo: essere dotato di “poteri” non significa volare come nei “film” e magari “fare anche del bene”. Di questi “poteri” non ne sai veramente niente, avendo dimenticato”. Eppure, è proprio grazie a ciò che sei vivo o “vivo”. 

Non è forse un “miracolo” l’essere qua? In... vita.

In quale veste è secondario, da questa prospettiva

ci sei comunque. 

Ed è grazie a tale consapevolezza che allora puoi ritornare a decidere di te, da te, per te. Egoismo? Niente affatto:

è come il colesterolo “buono”. Ok? 

Se tutti fossero o ritornassero così, il mondo diventerebbe immediatamente il classico “luogo migliore”. Pensa “solo” all’ognuno che detiene in ordine il proprio giardino, anche in “soli” termini di responsabilità. È ovvio che ti sembra un discorso sminuente la prosopopea che avvolge certi argomenti “superiori”, eppure pari son quando sei sostanziale

Ed è proprio questo il punto (di sospensione):

la sostanzialità in quanto ad auto incorporazione a livello di atteggiamento che, allora, emana piuttosto che solamente ricevere e dunque inter dipendere da… e allora essere sempre in gerarchia. 

Bene: 

allora, bando alle ciance e andiamo, rimanendo, al “sodo”.

 


SPS_IO integra ufficialmente questa visione della “storia”:

- dal momento in cui la Massoneria si “forma” nel 1717 (link) ed è a conoscenza della “verità”, oppure detiene la “conoscenza” che comunque non svela al prossimo poiché non meritevole

- dal momento in cui la Nuova Cronologia della storia, descritta da Fomenko, fa partire all’incirca dal 1650 il “reset”, da cui Scaligero e compagnia “bella” riscrivono la storia ufficiale, cancellando il pregresso originale (grande ed inviso impero “russo”) e semplificando di molto il relativo racconto e punto di origine (X secolo) prima del quale non s’è salvato alcun documento originale (e non che non ci fosse nulla)

- e per tutta una serie di motivi accessori, eppure quantomeno significativi (“sentire”)

di conseguenza

- è di gran lunga preferibile logicizzare il tutto seguendo tale linea di scorrimento, ch’è ancora Anti-Sistema però un po’ più svelato e un po’ meno rivelato.

Ecco perché:

- l’occidente ha fatto di tutto per tenere a bada il ritorno dell’est europeo (ex Rus’ o che dir si voglia), il “risveglio dell’orso sovietico”, dopo averne dipinta la facciata con ogni “colore” e col peso di una storia deviata e svuotata dell’originale passato

- Napoleone e Hitler hanno tentato di invaderne i territori, quando non sembrava poi così necessario (tant’è che ne pagarono inesorabilmente il conto).

E:

- il percorso “speciale” che collega la provenienza Usa, a quella anglosassone, a quella germanica (laddove la genie askenazita o “ebrea” ha preso il nome e fabbricato una lingua propria - lo yiddish - che non è l’ebraico biblico), si collega anche a questo passosecondo gli storici tedeschi, considerati gli studiosi più eminenti d'Europa, i popoli slavi apparvero non prima del VI sec. d.C….” e “nella metà del XVIII sec. N. Freret propose un'altra teoria, secondo la quale gli etruschi provenivano dalle zone alpine… Così è nata la 'teoria settentrionale'… che attualmente ha perso i suoi sostenitori, nonostante nel XIX sec. venisse considerata quasi come l'unica soluzione al mistero della provenienza degli etruschi, soprattutto dagli studiosi tedeschi

dunque

- c’è una sorta di cuore pulsante perlomeno “germanico”, all’opera post “reset”.

Poi, per quanto concerne tutto il resto della storia, facendo Fomenko risalire tutto (compattando inesorabilmente) al X secolo d.C., affermando che tutto quello che esisteva prima è stato distrutto oppure secretato (qualcosa che conferisce una senso maggiore ai famosi km e km di archivi sotterranei Vaticani, ad esempio) alla Man in Black, insomma… di conseguenza è meglio non azzardare nulla, mantenendosi adesi all’auto caratteristica frattale espansa che permette la decodifica dell’informazione ambientale, tale checome è sopra così è sotto” = anche circoscrivendo l’ambito, a quello (più) conosciuto, tutto il resto non si discosta sostanzialmente.

Dunque, conoscendo sempre meglio il periodo storico corrente o più prossimo, si restringe il cerchio anche sulla potenziale “origine”. Per cui non si può parlare di mancanza, ma di informazione comunque compresente e da riconoscere in quanto tale. Questo toglie ogni dubbio, perché ogni decisione parte da te, laddove tu sei tu e non più “tu”, che hai sempre scelto fra… dipendendo(ne). 






Essenzialmente, la gran parte della storia “ufficiale” è compressa in circa mille anni di storia, sino ad “oggi”, invece che in circa settemila, laddove Fomenko ha scoperto fino a quattro repliche del medesimo atto unico o verità, che sono state spalmate sequenzialmente allungando inesorabilmente il decorso artificiale della storia (di migliaia di anni), dunque, deviata (come volevasi dimostrare da dodici anni a questa parte). 

Va da sé che, allora, la compressione temporale è tale perché la storia si semplifica drammaticamente. E, sovrastrutture classiche si fondono insieme, essendo esistita fisicamente solo la relativa ed unica versione originale. 

L'essere già successo.

Gli egizi, i greci, i romani, Troia, Gerusalemme, Gesù Cristo, intere dinastie reali e periodi storici, etc. etc. etc. assumono altre valenze, integrandosi alla Highlander (“restandone uno solo”), compattandosi, stravolgendo ciò che “sai” perché te lo hanno detto e rovesciando il vaso di Pandora. 

C’è molto ancora da apprendere da questa Nuova Cronologia, però quello che conta è la sostanza che ne fuoriesce sin da subito: 

la rivelazione è reale. 

Il reset continua a succedere perché “è già successo” dal punto di sospensione eco-dominante, in poi. Sei nell’Anti-Sistema… dove non è la Germania o il tal lignaggio o che altro… perché tutto ciò è sottodomino o ad immagine e somiglianza. 

E dove l’eco-dominante può anche già essersi estinta, avendo però lasciato tutti quanti alle prese con la relativa f-orma di “inquinamento ambientale” che ti ha, indirettamente, come se fosse la “tua” ragion d’essere e invece diventi “solo” l’ennesimo golem. 

Allora prende davvero senso sferico, la conclusione del famoso podcast Tempo di Cambiare del compianto Italo Cillo che, nell'episodio finale 48, così si esprime:

Sperabilmente, questo stato di cose, potrebbe cambiare con una presa di coscienza… Preferisco parlare di realizzazione umana… fondamentale. Noi esseri umani abbiamo un problema umano fondamentale… che ci accomuna tutti… la nostra infelicità. È la nostra insoddisfazione. È il senso che non abbiamo ancora realizzato ciò che vorremmo realizzare in questa vita. Questa infelicità è una sorta di contrazione dolorosa permanente del nostro essere. Tutto il nostro essere è dolorosamente contratto. Corpo, emozioni, intelletto, spirito. E questa contrazione è la nostra sofferenza. E questa contrazione è una forma di auto difesa. Noi pensiamo che il problema umano fondamentale, cioè la nostra infelicità, dipenda dai diversi problemi che incontriamo uno dopo l’altro nella nostra vita quotidiana. Ma in realtà è il contrario. È proprio tutta la molteplicità dei diversi problemi… che incontriamo nella vita quotidiana, che non sono altro che conseguenza e riflesso dell’unico problema umano fondamentale… 

Questo significa che se vogliamo realizzare il nostro progetto di vita… dobbiamo risolvere e guarire il problema umano fondamentale, la nostra contrazione dolorosa onnipresente… 

Proprio quello che io chiamo libertà primordialeche è scomparsa dai libri di storia, non compare nella cronaca, non compare nell’attualità, non se ne parla nei quotidiani, nei telegiornali, non entra per nulla nel dibattito culturale e sociale del monto in cui viviamo. Eppure è la realizzazione umana fondamentale. Dovrebbe essere la cosa più importante di tutte… 

Questa realizzazione fondamentale esiste… la realizzazione di una verità scioccante e difficilissima da comunicare. Una verità, anzitutto… non un’opinione, una teoria, una filosofia, una dottrina su cui si può essere più o meno d’accordo e così via… è la realtà di cui tu sei proprio adesso e puoi molto facilmente e direttamente verificarlo… 

Scioccante perché probabilmente la rifiuterai all’inizio, salvo poi continuare a pensarci giorno e notte… Meglio sarebbe comunicarla attraverso il silenzio… solo che richiede un minimo grado di preparazione… ”.

Italo Cillo – Tempo di cambiare 48

Se riesci, sentiti tutto l’audio, poiché portante. Poi, renditi conto che si tratta proprio di te che sei dal tuo atteggiamento, ovvero, ciò che ricorda molto da vicino la sfericità dell’atteggiamento sostanziale oFare”, nella compressione SPS_IO seguente (che diverrà un esercizio continuo e coerente di essenza, nonché una prossima nuova pagina).

 


Struttura portante: la sostanza.

Ovvero, come ci si auto orienta, da sé in sé, se in qualcosa che esiste ma non c’è. Laddove, esiste fisicamente. Ma non c’è, in quanto tutto è potenziale e allora è tutto “valido” contemporaneamente. Allora, non c’è nel senso che “è uno tra i tanti” scenari possibili. Dunque, chi “è già successo” che ha deciso quale versione potenziale cristallizzare mediante l’abitudine degli individui o “tempo”? È portante sempre l’aspetto sostanziale = il rendersene conto, l’accorgersi, il fermarsi ed il condividere. L’ambito allora rientra nel tipo di atteggiamento da cui si è, coerentemente (sempre o per la gran parte della vita), laddove la coerenza può essere anche inconscia, ovvero, acquisita passivamente come mediante educazione, società, legge, etc. (le abitudini di cui sopra, alias, nell’accettazione supina del trascorrere temporale). Se “dentro” a tale f-orma mentis, va da sé che la realtà manifesta sarà solo che ad immagine e somiglianza ed in quanto tale si espone sempre indirettamente nella misura in cui il processo, se sostanzialmente percepito, è biunivoco. Alias, permette di risalire alla ragione fondamentale Anti-Sistemica, anche laddove la compresenza eco-dominante o punto di sospensione si è già estinta e, allora, a riecheggiare è la continuazione sottodomino (potenzialmente chiunque si allinei). Ecco che attraverso l’atteggiamento a-sferico sostanziale, “tu” ritorni tu e agendo (“Fare…”) sei l’esempio vivente destinato a diffondersi nell’aria, in quanto a struttura portante ovvero sostanza o Io o coscienza o anima o energia…

 





Dunque la Terra è persa per noi.

No. C’è sempre speranza.

Riesci a vederla?

Sì… Ti sta cercando”.

Thor

Lui come sta?

Piange suo fratello e gli manca lei”.

Thor

È un essereferito dentroe come talerimane, sino a quando non trascenderà il “dolore”. 

Nulla di religioso o di campato per aria: 

se sei sferico e lo rimani in coerenza, allora trascendi tutto quanto.

Qualcosa che sembra non essere nemmeno “umano”. Vero

Perché “Fa…” paura, essendo come esseri che hanno dimenticato tutto ed in primis se stessi.

Ecco, allora, il punto di sospensione “ora”, da cui inscrivi tutto di te nel piano di realtà che si cristallizza in quanto a luogo comune. Laddove però attualmente è in pieno vigore il piano Anti-Sistemico, anche se rimane sempre potenziale qualsiasi tipo di scenario. 

Da cui allora dipende da te, autenticamente.





Attraverso il “Fare…” allora ti  manifesti in coerenza, anche se è sempre attraverso tale essere che ti manifesti in qualsiasi f-orma. È evidente che occorre “equilibrio”, saggezza o meglio… auto ricordarti dall’esperienza originale che in ogni “caso” l’ambiente conserva e – non come la Massoneria – non mantiene per sé, essendo funzione che funzionalmente funziona

Se non ricordi è dunque perché non esiste ma c’è firewall Anti-Sistemico = sei continuamente “ferito” ed in quanto tale soffri, non essendo mai lucido. 

Trascendendo tutto ciò, va da sé che scompare dal piano reale della manifestazione, poiché non più di “moda”.

E ricordando sempre e comunque, si può permanere all’interno di tale realtà pienamente manifestata o appunto fondamentale. Non una scelta, ma una decisione. Ok? 

Altrimenti? 

Bè… c’è sempre spazio per qualsiasi tipo di fuorvianza, anche se costantemente informazione frattale espansa ambientale codificata, in attesa di te.

 



Lo strano caso dei diplomatici Usa: Colpiti con raggi segreti.

La comunicazione dell’avvio di indagini da parte degli enti federali statunitensi su due possibili casi di quella che è stata definita “Sindrome dell’Avana” avvenuti sul suolo americano riporta agli onori delle cronache una questione che si trascina da anni e che non è mai stata del tutto chiarita…

Il rapporto conferma ciò che è stato ampiamente riportato dai media: alla fine di dicembre del 2016, il primo individuo (un ufficiale della Cia) si è recato all’unità medica dell’ambasciata degli Stati Uniti a L’Avana per la valutazione di “disturbi vestibolari, cambiamenti della vista, deficit cognitivi, sintomi uditivi, disturbi del sonno e mal di testa”. 

Dopo che un secondo funzionario statunitense, identificato anche lui come appartenente alla stazione della Cia a Cuba, ha riferito di “un’insorgenza inspiegabile di sintomi simili” all’inizio di febbraio del 2017, il Dipartimento di Stato ha emesso un avviso al personale statunitense presente nell’isola caraibica volto a segnalare “qualsiasi insolito problema uditivo o evento sensoriale” all’equipe medica… 

Il gruppo di studio ha concluso che la causa “più plausibile” fosse un dispositivo ad “energia a radiofrequenza pulsata”, ma ha sottolineato che questa conclusione era del tutto ipotetica a causa della mancanza di accesso alle informazioni pertinenti in possesso del governo degli Stati Uniti… 

Stante la non appurata origine di questi malesseri che sono stati ormai identificati come “attacchi”, non si vuole reclamizzare troppo quella che è una palese difficoltà degli organi di sicurezza nazionale nell’individuarne gli autori… 

Addirittura i primi casi segnalati risalgono agli anni ’90… Come dicevamo la fonte di questi “attacchi” è ancora ignota: c’è chi sospetta ci sia la Cina o la Russia dietro, ma è quasi sicuro che siano stati effettuati con armi non letali a energia diretta… 

Ormai, di questi nuovi ritrovati, ne esistono di tipi diversi: armi a energia diretta vengono usate per bloccare veicoli, come camion e autovetture, bombardandole con una elevata dose di microonde che letteralmente “frigge” l’impianto elettrico, oppure per “abbattere” gli sciami di droni che stanno sempre più diventando un sistema offensivo (e difensivo) sul campo di battaglia anche da parte di entità non statuali

Altre applicazioni, sempre di armi a microonde, riguardano invece direttamente l’essere umano: esiste un sistema, chiamato Ads (Active Denial System) e sue varianti, che letteralmente provoca il surriscaldamento della pelle secondo lo stesso principio di un forno, e viene utilizzato per “controllare la folla” e disperderla, per la protezione di convogli e pattuglie, nella sicurezza dei checkpoint, e perimetrale di una base, nell’Area Denial e nella difesa di installazioni portuali, nonché per altre operazioni difensive e offensive da piattaforme sia fisse che mobili

Nulla vieta di pensare, quindi, che un sistema a microonde possa esserci dietro la “Sindrome dell’Avana”: 

basta solamente rimodulare la frequenza e la potenza del raggio per evitare effetti sulla pelle umana e provocare, invece, altri tipi di malessere. Bisogna solo capire chi ci sia dietro questi attacchi.

Paolo Mauri 4 maggio 2021 Link

Sei nelle mani di chi se ne approfitta non visto che “è già successo” e allora sei come in differita rispetto alla diretta: 

sei infatti in gerarchia, che significa… chi ha il potere non ha intenzione di mollarlo, nonostante tutta la “transizione” e la “decentralizzazione” in corso d’opera. 

 


L’unico modo per venirne a capo sei tu:

ritornaRe ad essere tu. 

Che sei altresì costantemente “tu” nell’Anti-Sistema: 

come un essere “a Massa” ferito e dolorante
ma
senza ricordare perché né percome, dove, quando, etc. etc. etc.

In-somma:

“Fai…”.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS_IO) 2021
Bollettino numero 10-408
prospettivavita@gmail.com

Riproduzione libera”.