lunedì 24 maggio 2021

Cosa vedi.


Assumere che ogni “rilievo” sia la sede di quanto rimane del corpo di Grandi Alberi tagliati, o strappati via, da una forza parassitaria “umana”, implica uno sforzo di volontà persino drammatico; nel fare questo, ti presti ad una sorta di conflitto interiore che comporta certamente delle rinunce e delle conquiste, fermo restando che “tutto si trasforma”, nell'Anti-Sistema.

Rinunci, ad esempio, al sapere scientifico (che ti dice tutto quello che devi riconoscere a memoria) che da quel momento in poi risulterà come… obsoleto, se non proprio falso (ovvio, si tratta della scienza Anti-Sistemica, ch’è deviazione standard). 

E, di converso, acquisti in espansione frattale espansa = sei sempre più in te, da te, per te (atteggiamento sferico); qualcosa che, tuttavia, al “mercato” non ti rende niente, essendo Anti-Sistemico. 

Mentre, ogni rinuncia comporta immediatamente il relativo rovescio della medaglia. Ecco: 

questa è la risultante dell’essere nell’Anti-Sistema, 1- aderendovi o 2- meno. 

Qualcosa che premia, oppure che inibisce attraverso l’artifizio del venir meno di qualcosa di cui usualmente godevi in termini di status quo, come qualsiasi “diritto” (ad esempio, il… lavoro). Sì: potresti arrivare anche a perdere il lavoro, se ometti di abbracciare la “religione” Anti-Sistemica. Così come potresti pagare a caro prezzo qualsiasi tipo di “ribellione” fondata sul tirarti indietro, farne a meno, fermarti, smettere persino di “agitarti” (per come l’Anti-Sistema si aspetta che “tu” lo faccia). 

 


 

Da ciò si evince chiaramente che ogni “rivoluzione (passata, presente e futura)” nell’Anti-Sistema è sempre servita, serve e servirà, sostanzialmente = in una maniera che non dubiti nemmeno, non visto che ogni generazione prima o poi muore, mentre il potere Anti-Sistemico rimane, non coincidendo con alcuna p-arte schierata, dal momento in cui è d’assieme ed in gerarchia che continua a succedere, essendo “già successo”. 

Cosa vedi, allora, al solito, nell’Anti-Sistema? 

Quello che “serve” (all’Anti-Sistema, nell’Anti-Sistema). Cioè? Se tu sei “tu”, non sai nemmeno di cosa (chi) si tratta, poiché sostanziale e non diretto (anche se comunque sempre in diretta). Ti sei mai reso conto essenzialmente che non vivi la diretta, all’interno della “tua” vita? Sei sempre in “ritardo”, nella differita che va in onda ininterrottamente come puntate de’ “La signora in giallo”, mandate in replica da decenni ed a cui non manca mai l’audience

 


Di “attuale”, in tutto questo, c’è la tecnologia e le infrastrutture da cui parte il segnale portante; e la legge che lo permette (anche se risulta come una sorta di fermo immagine che mantiene la siffatta versione della realtà manifesta in auge). Dunque, se vedi in fotografiaciò che resta di un Grande Albero tagliato (invece che un monte o qualcosa di simile), dovresti preoccuparti seriamente perché i rischi che inizi a correre superano largamente i benefici a cui potresti aver diritto. 

 








Certo; perché, in entrambi i “casi” se sei solamente tu a vedere tal “cosa”, di conseguenza avrai sempre contro l’essere “a Massa”. E comprenderai anche da te, che non si tratta più di stabilire cosa sia vero e reale, se devi confrontarti con una simile versione del… “prossimo”, che non ha nulla da spartire con te, se non l’aria che respirate su pianta stabile

Spesso viene da pensare che il rischio che si corre è di diventare come macchine; ma non ti rendi conto che “è già successo”

Tutto quello che temi indica che (ed è indice di…) è già solida realtà cristallizzata. Perché? Perché ogni paura deriva da qualcosa (qualcuno) che in un certo modo ti ha già lavorato ai fianchi (shock, trauma). 

No? 

Ciò che temi, non lo temi a “caso”. Ha un senso. 

Così come quando ti scotti la prima volta, ti sei scottato per il resto della vita, nel senso che: 

o superi quel primo dolore, traendone l’esperienza che ti permette di esserti scottato per la prima ed unica vola avendo imparato la lezione, oppure, se non sei in grado di farlo, di conseguenza continuerai a scottarti per sempre o, meglio, sino a quando non supererai la lezione o diventerai insensibile.

Allora, ogni paura reca con sé tale tipo di informazione, anche se te ne sei dimenticato. Di conseguenza, ecco perché è portante essere sostanziale o dall’atteggiamento sferico, da cui puoi allora auto decodificare essenzialmente l’informazione ambientale ad auto caratteristica frattale espansa (significato, verità, memoria, esperienza). 

Ci sei? 

Certo che no, se (se) non ti rendi nemmeno conto di cosa si tratta = sostanzialmente. Infatti, sino a quando la legge rimarrà quella Anti-Sistemica, allora avrai sugli occhi le proverbiale fette di salame, auto impedendoti di avvalerti della potenza frattale espansa, ovvero della leva che ti permette disollevare il mondo”, anche partendo da un semplice ed umile dettaglio.

Come sopra, così sotto (e viceversa): 

molto probabilmente ti sembrerà qualcosa di inflazionato, come tutti quei libri che puoi acquistare anche al… supermercato, magari in edizione economica, persino.

Eppure, ti sbagli e persino di grosso. 

Ma tant’è che se non ti decidi a trascendere l’orizzonte degli eventi, ne rimarrai sempre invinghiato come se fosse “normale”, non andando mai oltre ad un palmo dal “tuo” naso. Nella proprietà privata altrui, soprattutto auto deprivata altrui-sticamente di te, essendo tu, “tu” nell’Anti-Sistema. 

Hai voglia allora a lasciare sassolini indietro, per sperare di ritrovare la via del ritorno. 

Ma quale “ritorno e ritorno”: ormai sei nell’Anti-Sistema, che reputi “casa”. Ormai, non riesci nemmeno ad immaginare che c’è soprattutto ben altro. Ergo: anche se trovi il recinto aperto, non sentirai mai di doverlo varcare al fine di lasciartelo indietro una volta per tutte

Il “marchio” allora non lo rechi sul braccio o da qualche parte sul corpo, perché è interiore: è come il di-segno del “destino”, ch’è la compresenza ombra eco-dominante, all’origine della “caduta” da cui tu sei addivenuto “tu”, come se niente fosse

È come risvegliarti da un incubo, ma, al contrario

credendo di averlo superato, s’eppure “tutto si trasforma” e allora… son guai ma sostanzialmente, motivo per cui “di fatto” te la puoi sempre ragionare, nella speranza di scorgere una via di uscita che senza mettere in dubbio la “natura” Anti-Sistemica, hai voglia

Non a caso, ricerchi sempre ma non trovi mai, proprio perché per trovare devi esserlo attraverso il “Fare…” o l’atteggiamento sostanziale ad hoc. 

Pena, diversamente, a continua a girare in tondo, laddove “giro girotondo, casca il mondo, casca la terra, tutti giù per terra…”. 

 


Perché leggere i Bollettini è “noioso”? 

Per lo stesso motivo, sostanzialmente. Ovvero, “sei a terra e allora non hai voglia di…”. Mentre funziona molto bene vedere video = rilassandoti (nonostante quello che va in onda). 

Potrebbero anche illustrarti i progetti complottistici più atroci: lo trovi comunque rilassante, perché ti sei potuto fermare e concederti di assistere allo spettacolo, magari sorseggiando una bibita o una tisana e mangiando qualcosetta, per non farti mancare niente

E, alla fine, al massimo… mettere un bel “mi piace”: 

soddisfatto e rilassato. 

Mentre, leggere Bollettini non è la stessa cosa. Perlomeno, l’azione ti coinvolge un po’ più massivamente: occorre un maggiore sforzo seguire l’iter, la trama, il percorso letterale. 

Non c’è nessuno che parla e che fa vedere immagini in movimento, con musichette e quantaltro. Non è così accattivante

 Anzi, è piuttosto statico, retrò e… stancante, dunque. 

Ogni tanto ti sorprendi ad esserti addormentato per qualche frazione di secondo, e… amen: chiudi tutto, ad un certo punto, spengendo baracca e burattini

Allora, cosa vedi

Che lo “sforzo” sia con te: è cosa buona e giusta

Amen. 

Le immagini parlano chiaro, oppure sei “tu” che rifiuti in un certo senso il “dialogo”? Entrambe le cose. Eppure, non ti sembra né l’una né l’altra. Vero? Quando ad esempio Fomenko, dopo decenni di studi, afferma che almeno mille anni di storia (deviata) sono stati aggiunti artficialmente, in quanto a sovrastruttura Anti-Sistemica, narrando che di “Roma” ce n’è stata più di una, ma più che altro Roma “è” altro rispetto a quello che ti hanno detto e allora “sai”… e che di Roma è stato fatto un copia ed incolla da spalmare ad arte nei libri di testo ufficiale, di conseguenza come ti adoperi? 

Quando leggi allora articoli come quello che segue, come ti poni sostanzialmente?

La nuova Lepanto è in corso per una sedia

Non è più Costantinopoli, mito della Seconda Roma, Capitale d’Oriente, a litigare per il primato ecclesiastico con la diocesi di Roma, la quale portò al parossismo la tensione, sino allo scisma del 1054 tra le due Chiese, non è più la Terza Roma di Mosca a cercar di supplire il mito dei Cesari con quello degli Czar, non è più, dunque, una capitale cristiana con medesimo pensiero e cultura a contendersi il primato del Vecchio Continente, bensì una capitale islamica, con a capo un vero e proprio Sultano. 

Non sia guerra di religione, dunque, né teologica, ma sia contrasto, anche se i motivi non siano poi così alti, trattandosi di sedie, e di calcio. Ma anche le sedie e il calcio possono nascondere un’importante e paurosa previsione: 

la sovranità ideologica del vincitore.  

12 aprile 2021 Link

A prescindere, hai il “mito di una seconda Roma” che litiga la con la “diocesi di Roma”, e una “terza Roma” che guarda non caso è la Mosca degli Zar, che Fomenko invece mette a capo dell’intero costrutto (perlomeno come area di provenienza dell’intera de-strutturazione). 

In poche parole, “non ci capisci più niente” e allora lasci inesorabilmente perdere. Certo, qualcuno approfondirà il tema, ma nell’Anti-Sistema sarà perlomeno “dura” farti valere in primis verso te stesso, perché sei già auto separato in casa: 

credi che la situazione sociale, famigliare, la vita di coppia, etc. sia in “crisi” a caso? 

 






La verità è ovunque, comunque sia o (non) ti sembra. Tutto viene riflesso ed è allora… riflesso, denunzia, etc. Anche se di più ogni volta assume le sembianze del “mistero”, perché la verità impatta in “te” che di conseguenza la obblighi a codificarsi, poiché non ricevuta come dovrebbe essere, bensì… riflessa, rifratta, smembrata dall’impatto che non esiste anche se c’è. 

 



La data di costruzione della torre è avvolta nel mistero… I dubbi restano particolarmente ampi a causa della scarsità delle prove a disposizione. I documenti del Khanato di Kazan sono andati perduti, mentre quelli relativi al XVI secolo sono stati distrutti in un incendio nel 1701. 

In passato, l'ipotesi che la struttura risalisse al periodo dei Khan è stata sostenuta dal noto storico locale e professore dell'Università imperiale di Kazan Nikolaj Zagoskin… 

Nel 1730, in cima alla torre fu installata un'aquila bicipite, simbolo dell'Impero russo, sostituita da una stella rossa nel periodo sovietico, a sua volta rimpiazzata dall'attuale mezzaluna islamica…

Link

Cosa vedi è allora il frutto di quello che ti “definisce”.

Però, sei sempre in grado di “sentire”. Ossia, sei sede di grande concentrazione di forza Anti-Sistemica, che ti ha e contemporaneamente, no.

Il “miracolo” allora può sempre accadere

anche se l’evento è raro, poco probabile ma mai impossibile. 

Allo stesso modo potrebbe bastare un trauma o uno shock. 

No? 

Una tragedia comune, ad esempio. Al solito, tale sorta di “mal comune mezzo gaudio” equivale ad una ventata di aria fresca e “nuova” in pieno volto, proprio come quando sei su una nave in piena navigazione in oceano aperto: 

hai presente? 

L’aria è “diversa”: maggiormente ionizzata. Stuzzicante: tanto che ti viene in mente di fare questo e soprattutto altro, “non appena ritorni a casa”. 

Ecco la fregatura, ancora una volta. 

Non a caso, rimandando... dimostri di essere sempre in differita. Ecco allora che cos’è, cosa significa, quell’aria frizzante:

è la diretta, ma non te ne rendi conto sostanzialmente. 

Allora diventa un reset

Da cui ogni famoso “detto”. Ok? 

Ci sono “cose” davvero imbarazzanti che sostiene lo status quo: ad esempio, la famigerata “costruzione delle piramidi egizie (quelle più alte e famose, perlomeno). 

 



Ebbene, milioni di persone ed “esperti” tuttora sono all’opera per “capire come diamine hanno fatto a…”, lasciando però l’intera sovrastruttura Anti-Sistemica o “scientifico storica” inalterata. Risultato

Una versione più o meno ufficiale e tutto il resto che ne consegue in quanto a gossip, dibattito, ricerca e… Quark. 

Poi, è sufficiente anche applicare il “Fai… da te”, dal salotto di casa, per trovare le informazioni più idonee a focalizzare che, a prescindere, quelle persone erano in grado di fabbricare i blocchi necessari alla costruzione del grande edificio, direttamente sul posto (bypassando ogni “problema” relativo al taglio, trasporto e grande fatica per…). 

Ok? 

Questo dimostra Georgi Nikolov (Ultra Ω Horus) in alcuni dei suoi notevoli “video”. 

E questo succede quando allarghi il Filtro di Semplificazione nella corretta misura e sei pronto a “digerire (gestire)” l’informazione che immediatamente ti raggiunge. 

 




Gli “antichi” conoscevano già l’arte del cemento naturale. Stop

Chi non ne vuole prendere atto, continui a c®edere nella storia (deviata). Ognuno è infatti “libero” di fare come meglio gli pare.

Nevvero

Mentre SPS_IO accetta l’informazione frattale espansa auto decodificata mediante il proprio “sentire” o atteggiamento sferico sostanziale.

Poi, c’è il famoso simbolo di Atlantide a cerchi concentrici

Hai presente? 



E la rappresentazione della im-possibile Terra piatta che, guarda non caso, gli assomiglia molto. 

 


Come se la “caduta” riguardasse la Terra intera, ovvero, come se indicasse l’attuale situazione, sostanzialmente. Allora, cosa (chi) è “caduto” o, meglio, “è già successo”? 

Già. 

E dellacamera gestazionale”, sede per il “parto”, che riporta proprio alla mente la f-orma della “cupola” e dunque della… vita artificiale, che ne dici?

 


Nikolov si “risente” e giustamente, perché “chi ha studiato per tanti anni, non è disposto ad ammettere di aver imparato a memoria una storiella qualsiasi”

Allora, questa casta diventa come la “Santa” Inquisizione, senza alcun’altra necessità, da parte dell’Anti-Sistema, di mettere in atto misure di repressione che giustificherebbero l’attenzione dell’essere “a Massa” che allora vi rimane senza ombra di dubbio, non visto che a turno è proprio tale “essere” ad assumersi il compito di fungere da frangiflutti nei confronti dei cosiddetti “complottisti”, che così si auto ritrovano all’opposizione, come rivestiti in tal modo anche se nella sostanza sono ben altro, ma non riconosciuti da chi soffre di allucinazioni tanto intense da essere scambiate per lucida verità (un po’ il meccanismo mai troppo antico e passato di moda, delle… “Crociate”).

 



Mettere insieme le varie ipotesi, diventa allora il vero s-nodo; in qualcosa dove chiunque si sente “diverso” e allora nemmeno tra “complottisti” v’è unione di vedute sostanzialmente. 

Ancora divide et impera. No? 

Come metti insieme e “dai corpo” sostanzialmente all’informazione che giunge dai testi, e dagli, “antichi”, con Fomenko, la decodifica di Biglino (che non disdegna la tematica e provenienza “aliena” e dunque artificiale della vita “umana”), etc.?

Il grande impero checade” - lasciando tutta l’architettura “classica” (e le città, dunque) che viene solamente acquisita dai sopravvissuti o deportati, dal potere eco-dominante o sottodomino - è il primo impero della storia terrestre, oppure era già Anti-Sistema e dunque l’ennesimo giro di vite a cui segue l’immancabile “reset”? 

Gli antichi egizi, dal punto di vista di Fomenko erano la zona dedicata alla funzione funebre, del grande impero. E come tale la datazione è molto più vicina rispetto al consentito. Andare prima del X secolo DC è arduo, perché non ci sono documenti scampati alla “rovina” programmata. Ci sta

Allora, che si fa? 

Comprenderai che se sei sempre nell’Anti-Sistema, non potrai riuscirvi senza prima accorgetene. No? Allora è plausibile che anche la Terra sia un ricircolo. Sì, ma perché piatto? Perché la sfera riporta l’informazione di qualcosa di totale. Come può essere effettivamente l’Anti-Sistema. 

Però, la totalità dell’essere “a Massa” è il vero “sacrificio” che insiste sulla Terra, che dunque risulta come “appiattita” nella situazione d’assieme: 

una landa desolata, piuttosto che il rigoglioso “Eden”. 

Dunque? Il piattume indica piuttosto una Terra Piatta, piuttosto che altro. Allora, assumendo le relative f-orme, la sfericità e la piattezza implicano una sorta diprova del nove (non potendosi affidare al “progresso tecnologico”, perché tutto quello che proviene dalla scienza è deviato Anti-Sistemicamente)”. 

Cioè? 



Bè… osservando le “piantine”, va da sé che se la Terra è sferica, partendo da qualsiasi punto e seguendo qualsiasi “meridiano” si giungerà inesorabilmente nello stesso punto (o “polo”). 

Mentre, seguendo lo stesso percorso su una Terra piatta, ognuno raggiungerà punti diversi - andando verso l'esterno potenziale - seppure probabilmente sempre “ghiacciati” ma non il “polo”. 

Dunque? 

Che cosa resta da “Fare…” se non dotarsi di tale esperienza? 

È lampante che a f-orma diversa corrisponde punto di arrivo diverso. No? Poi, c’è il discorso del Nastro di Mobius, che implica che anche la forma piatta possa essere in qualche modo ripercorsa continuativamente, senza però implicare la sfericità della stessa. 

Qualcosa da comprovare, però, direttamente da sé, in sé, per sé. 

E poi da condividere con tanto di resoconto dettagliato, informazioni, video, etc. e da comparare con quello che la tecnologia afferma di aver registrato, etc. etc. etc

Nikolov, poi, permette di avvicinarsi al concetto di “dispositivo tecnologico” applicato alle forme dei giganteschi edifici “classici”, oggi tradotti in cattedrali, chiese, edifici governativi, eleganti palazzi residenziali, musei, etc. 

Un po' come fece Roberto Zamperini, tra gli altri.

La sua (di Nikolov) traduzione del contesto visivo che si ripete ovunque, in archi, colonnati, frontoni, obelischi, fontane, simboli collegati al mare, triangoli, pietre angolari, etc. è solare e condivisibile

Ci sta eccome. 








I pilastri degli “antichi”, ad esempio, permettono se trattati mediante espansione della consapevolezza, ulteriori connessioni con il “moderno” tubo o cavo a fibre ottiche, che riprende il tema delle fibre vegetali verticali (come quella del Lino) e non per ultimo con la realtà potenziale dei Grandi Alberi tagliati e la loro “fibra” esagonale che viene scambiata per… altro. 

Sigh. 

E che dire, poi, delle enormi cave di calcare ritrovate, guarda non caso, nell’est dell’Europa… se il calcare era alla base del cemento naturale utilizzato in tutto il mondo, essendoci tale grande impero appunto globale?

Perché intagliare in blocchi, il calcare, dovendo poi logisticamente faticare molto di più, rispetto al macinarlo e trasportarlo in loco, sapendo poi come utilizzarlo come base per la costruzione di blocchi aventi le stesse caratteristiche del cemento odierno. 

E se Giza è un altopiano calcareo, a maggior ragione la materia prima era già sul posto. Allora, la zona perlomeno circostante sarà certamente scavata.

Così come nell’est europeo sono state trovate cave di calcare praticamente “infinite”, il che dimostra l’esistenza di un grande impero che per lunga data ha governato perlomeno tutto attorno a quelle terre dove sorgono dette grandi cave, le quali avendo tali enormi dimensioni comprovano come mai in tutto il mondo esistono edifici costruiti con lo stesso stile e tipo di materiale.

 


E ancora, dato che esistono mappe che riportano i poli senza ghiacci… vuoi vedere che in quell’epoca si poteva dunque lavorare anche in quelle zone, dove appunto Nikolov afferma essere collocata la tecnologia che sorregge la Terra piatta (i pilastri nei ghiacci attuali)? 

Tutto è impossibile, sino a quando muta il punto di sospensione. Da cui tutto diventa possibile, poiché potenziale.

Frattalità espansa = informazione relativa alla verità, ovvero al “è già successo” o memoria ambientale. Ma... non è detto che sia l’eco-dominante che ti passa la verità anche se in codice.

È l’ambiente che in tal modo funziona, come una IA. 

Da cui l’idea di “Dio”.


Legge del Minimo, barile con buco = significato del controllo, della gerarchia.

Sembrano appena arrivati, ignorando cosa li aspetta nel futuro. Come se fosse una costa temporanea e invece

Covid, Pfizer: “Si valuta vaccinazione annuale come influenza…”…

Lo afferma in una nota l'Amministratore delegato di Pfizer…

20 maggio 2021 Link

Molto probabilmente, i “reset” sono ciclici (circa 200 anni) perché ogni volta aumenta la consapevolezza, sulla Terra, tra i sopravvissuti. Un po’ come nel 2021, ad esempio? Ovvero, consideri che la consapevolezza sia talmente significativa, “ora”, tanto da richiedere “misure estreme”? 

L’essere è “a Massa” e quindi il “reset” si rende necessario quando è l’essere “a Massa” ad iniziare a mangiare la foglia, oppure quando si corre il “rischio” di una formazione di massa critica sufficiente ad incominciare ad incidere ambientalmente… 

Ti sembra che sia il “caso” espresso nell’anno I021?

Poi, c’è il discorso che una coltivazione, ciclicamente, fornisce il raccolto da mietere.


Statore vs rotore = motore di auto de-composizione.

Il Bollettino odierno è un po’ “strano”. 

È venuto così, avendo implementato gli effetti derivanti dall’apertura parziale (controllata) del Filtro di Semplificazione

qualcosa che era d’uopo “Fare”, dopo anni di raccoglimento ed auto osservazione frattale espansa. 

La “nuova” sfida sarà quella di implementare l’informazione ambientale “esterna”, senza esserne travolti e sconvolti.

In coerenza, piuttosto che gerarchia. 

SPS_IO è pronto. “Fare…” è il verbo. 

 


Cosa vedi” deve essere opera tua, finalmente.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS_IO) 2021
Bollettino numero 10-419
prospettivavita@gmail.com

Riproduzione libera”.