mercoledì 19 maggio 2021

Il venir da sé, passa da te, oppure dal fango (“te”).



Olimpiadi a Tokyo

Mentre il Comitato Olimpico Internazionale raccomanda un avanti a tutta forza, i sondaggi confermano che oltre l’80% della popolazione farebbe volentieri a meno dei giochi olimpici…

18 maggio 2021 Link

Come puoi “vedere”, la legge 80/20 è sempre in funzione: non è la maggioranza che decide, bensì… ben altro. 

Una questione di dis-organizzazione e soprattutto di gerarchia. Una struttura sociale che non sai bene da dove origini e su cui non hai alcun effetto, subendone solamente

Come se tutto ciò arrivasse direttamente da “Dio” e, allora… per carità, “al ciel non si comanda”. Anche se, poi, studi storia (deviata) e trovi tutti quei nessi (ma non i cortocircuiti) necessari affinché tale f-orma reale si è cristallizzata in con-solidificata realtà manifesta

Come se si trattasse di una colata di lava o fango, che si rapprende, coprendo o rivelando la già “antica” (dimenticata) superficie.

La sezione aurea o rapporto aureo o numero aureo o costante di Fidia o proporzione divina, nell'ambito delle arti figurative e della matematica, indica il numero irrazionale 1,6180339887…

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Come già dimostrato in precedenza, la mitica proporzione aurea altro non è che la Legge 80/20. Tale “leva (marchio)” è impressa ovunque, non evidentemente. E non importa se “non costruiscono più come una volta”; non è necessario infatti vivere in una cattedrale “gotica”, per rientrarne nei parametri, nella giurisdizione e negli effetti. 

È la f-orma della “tua” vita stessa, nell’Anti-Sistema. 




Qualcosa che si trasferisce nella sfera interpersonale, individuale: il rapporto 80/20, poi, si è ulteriormente inasprito raggiungendo percentuali “bulgare”, ed avendo come obiettivo finale l’ottenimento dell’intero, la totalità del controllo, la globalità dell’autorità sino a collimare con la “teoria” della creazione biblica, laddove la coppia originale è assolutamente “proprietà intellettuale” altrui

Tuttavia, qualsiasi ambito della “creazione” sfugge sempre al controllo dell’autorità centrale, nel momento in cui si pretende la perfezione, il massimo, il cento per cento. Perché? Perché, comunque sia e vada, qualsiasi essere artificiale sviluppa “anticorpi” di genere proprio, anche se il programma non prevede alcuna area del tutto personale. 

Questo accade non visto che è l’ambiente (o bio diversità di fondo) che funziona. 

E ciò dimostra che di conseguenza la creazione è “creazione” = copia, rigenerazione, artefatto, etc. e, non, quel qualcosa di assolutamente “sacro e divino” che dir si voglia o s’intenda e si creda. 

Insomma, sembra proprio che c’è sempre dello “spazio” che non intende mai allinearsi del tutto, un po’ come il simbolo del Tao evidenzia. Come se imprigioni una bolla d’aria in qualche complesso giochetto visivo, tipo acqua e sabbia dentro ad una struttura trasparente in vetro: 

non te la leverai mai di torno, la bolla d'aria.

Ecco che, allora, anche se tu sei “tu”, nell’Anti-Sistema, rimani potenzialmente sempre tu, nonostante ogni percentuale monstre o “evidenza”. 

Ecco l’anomalia, Neo. No? 

Un mondo perfettamente artificiale è or dunque completamente governabile da “a monte”, nella modalità non esisto ma ci sono (dunque non lo sai ma è così e allora sei fregato, perché non avrai nemmeno idea di quello che ti è già successo)? 

No. 

Anche in tal “caso”, sarà credibile ma… a chi serve davvero la totalità, è ben chiaro che qualcosa sfugge sempre, come se una programmazione superiore lo prevedesse, nonostante la programmazione superiore è la propria, perché si conosce la verità (avendola vissuta e fabbricata ad hoc la relativa sofisticazione). 

Ok?

Inizia a “Fare…” un po’ di conti soprattutto in casa del “ladro”. È ovvio che se la maggioranza è ingabbiata, è la minoranza organizzata che governa tutto. E l’anomalia si riduce nella misura in cui non si può fidare di nessuno, perché ognuno è potenzialmente l’Agente Smith. Tuttavia, l’essere “anomalo” ha la “fortuna” di essere integro = intero, ovvero, totale. 

Ergo, proprio quello che “ricerca” il controllo Anti-Sistemico. 

Ti rendi conto

È devastante per chi ambisce ad essere “Dio”, non riuscire a controllare la singolarità che continuamente sfugge e pende, sostanzialmente, in quanto ad autentica Spada di Damocle. L’essere sferico è colui che è dal proprio atteggiamento sostanziale, credendosi “bastevole” come un organismo autarchico e facendo di tutto questo la propria potenza (anche se è giudicato esteriormente come “non vero”, poiché le leggi non lo prevedono e dunque non lo consentono). 

 







Green pass dopo prima dose vaccino varrà 9 mesi

HuffPost Italia Stefano Baldolini 18 maggio 2021 Link

Ecco che… per tutti gli altri vige la “legge”, poiché versano tutti all’interno della medesima giurisdizione, nonostante ognuno di essi creda in sé, ma secondariamente (seppure siano convinti dell’esatto contrario). 

Dunque, “responsabilità, diritti-doveri e persino grano salis” auto determinano che l’essere “a Massa” sia comunque rispettoso delle regole, perché altrimenti ne pagherà ogni conseguenza (rimanendo coi soli cocci ma con molto meno denaro, dopo aver pagato ogni volta la multa o fatta la galera). 

Allora è la paura di…, che ti tiene fermo al “tuo” posto. Paura di perdere denaro, “tempo”, opportunità future, etc. Oppure, di perdere tutto quello che hai (casa, famiglia, amicizie, “tempo libero”, etc.). 

Anche se per perdere qualcosa deve esserci qualcuno che è riuscito a farti collimare con certe “contro-misure” comuni; il che equivale al far funzionare tutto con un certo tipo di “carburante”, al quale l’intera “ricerca” si allinea, andando ad innovare, scoprire, realizzare, etc. solo ed esclusivamente in detta condizione imperante. 

Ecco che il denaro diventa talebenzina” e allora ogni motore funzionerà “a denaro”. E se ti verrà a mancare saranno guai, perché “non cresce sulle piante”, il denaro. 

Eppure, l’oro lo trovano sottoterra, già bello che pronto o, meglio, solo da “lucidare” e convertire in “potere”, solo perché l’essere “a Massa” lo teme, però. 

Cioè, si tratta già di una condizione successiva = del passato, che si ripropone (non sai mai bene perché) essendo “già successo” e allora sei sempre in differita, rispetto a tale punto di sospensione, da cui giunge il “vento radioattivo” che credi essere il continuum presente o la diretta. 

Tuttavia, come diamine puoi credere di essere in diretta se sei in gerarchia e dunque ti auto delimiti scegliendo sempre fra…, senza mai (mai) decidere sostanzialmente (neppure quando la maggioranza è schiacciante, come il volere cittadino poco sopra esposto, giunto al limite della percentuale 80/20).

 


Immagina, infatti, che… la cittadinanza si esprima all’ottanta per cento: 

se rimane tutto sommato una scelta, non avrà alcuna conseguenza sul piano delle decisioni che contano (non a caso, la cittadinanza si esprime e basta, come se fosse un sondaggio alias un’arma caricata a salve). 

Diversamente, la condizione diventa “imprevedibile” se tale percentuale seppure da sondaggio inizia a valicare la linea di attenzione: 

tracimando, come le “antiche invasioni barbariche”, l’ottanta per cento e penetrando in territorio “inesplorato (meglio: dimenticato) dall’essere ‘a Massa’)”. 

Immagina di raggiungere il novanta per cento: che cosa potrebbe succedere anche realmente? Come tieni a bada (intorti) una maggioranza di tal tipo, anche se si tratta di un “sondaggio”? Ovvio; qualcuno della “maggioranza (minoranza organizzata)” inizierà a farsi due conti oltre al seminato; del resto “saltare sul carro del vincitore” è un’antica f-orma d’arte mai del tutto espressa (sostanziata pubblicamente). 

Così, prenderebbe atto perlomeno l’idea di… approfittarsi, ancora una volta della situazione, andando però a scompattare l’integrità della componente totale a capo della formazione Anti-Sistemica. 

No? 

A qualcuno verrà certamente in mente di… tradire, l’unità. Perché? Perché, parimenti, è la paura che s’insinua e nonostante ogni “fortezza” ed ogni “potere, conoscenza, sapere, etc.” quando la paura entra dentro o si concretizza direttamente come provenendo da una sorta di wormhole, bè… qualcosa dovrà per forza di cose succedere, perché è ancor lo stesso principio “visto prima”, in occasione della particella singolare che non potrà mai essere costretta a divenire parte del cento per cento, nel progetto altrui del controllo totale. 

Dovrà per forza succedere, allora… che sarà il Nucleo Primo Anti-Sistemico, la compresenza “ombra” eco-dominante, a cedere qualcosa e dunque a rendersi evidente, calcolabile, ragionabile, svelabile, etc. 

Anche perché la catena sottodomino sarà ancora più impaurita, per via del crollo di alcuni anelli portanti, ceduti sotto alla pressione di un’orda tanto potente (come una percentuale dell’ordine del novanta per cento circa). 

Come fermi una simile marea, quando la stessa finalmente tracima dall’argine del “sondaggio”? Semplice: 

non la fermi. 

Allora, al limite ne potranno ancora una volta prendere profitto, infiltrandosi tentando di rimettere le briglie a ciò che fu il “gregge”, trasformandosi in un altro “pastore”. 

A quel punto, sarà la moltitudine a non farsi nuovamente ingabbiare. In che modo? Non rientrando più nel reame della prevedibilità e della “logica” Anti-Sistemica. Qualcosa che va autenticamente conquistato, estraendolo dal potenziale contemporaneo, però. L’auto governo è possibile perché potenziale

Ed è il governo di sé, da sé, per sé: qualcosa che fa paura

Vero? 

Eppure, è l’unica f-orma di equilibrio sostenibile. Infatti, è quando chiunque ha contemporaneamente tutto, che tutto non si presta più alla manipolazione di chi si è messo in testa di conquistare il mondo attraverso tale debolezza o mancanza di memoria

Lascia perdere ogni luogo comune che ti si è infilato nella testa, perché tutto quello non sei tu ma “tu”. Parole che anarchia, autarchia, democrazia, …zia, etc. lasciano sempre il “tempo” che ritrovano, essendo differita

Tu devi puntare al bersaglio grosso, ovvero al corpo sottile della minoranza organizzata

Laddove si decide e non al contrario, si naviga a vista nella differita che sembra tutto quello che “vuoi”. Lascia perdere tutto questo carico. Credi in te e solo in te.  

Ti sembrerà “cosa cattiva e non giusta”

Perché in tal modo sei stato preparato a “ragionare” ed a “giudicarti”. Ti sembrerà egoismo, ossia, il male. Eppure, è solo essendo egoici che si ritorna perfettamente in sé, scoprendo lati dimenticati propri. Auto ricordando(ti), da te in te per te. Sfericamente. 

Questo ti sembra poco interessante? 

Poco vero? Falso? Oppure, ti sembra una nuova religione o una forma di spiritualità come tante altre, oppure l’ennesima setta che si ripropone di farti su con la “tua” complicità? 

Uhm: SPS_IO è una singolarità, come te e persino “te”. 

Niente altro. Se non memoria o una sveglia.

E se anche non fosse conscio di essere l’ennesimo ingranaggio della macchina Anti-Sistemica, bè… “Fai…” tu, allora: 

prendi il buono che comunque s’irraggia e fanne buon uso, perché tutto sarà anche una menzogna, ma, ricordalo sempre… nell’ambiente ad auto caratteristica frattale espansa, tutto è verità, comunque. 

L’ambiente funziona: 

non è l’Anti-Sistema. La sua brutta copia.

Quello è semmai il limite dell’Anti-Sistema. Ecco perché non hanno ancora completato la loro Grande Opera, passando da reset a reset. Perché sfugge sempre loro il potenziale di divenire totali, seppure lo sono a livello individuale ma non a livello d’assieme. 

Ok? Questo vale anche per l'eco-dominante.

Essere totale permette di realizzare il proprio “sogno”. Però, esserlo a livello d’assieme prevede che chiunque sia allineato: chiunque, significa tutti. E questo proprio non è possibile, perché potenzialmente ognuno è una stella.

Come puoi contenerla, in toto.

Anche l’eco-dominante è una stella ed in quanto tale, tra stelle finisce sempre alla pari. Ecco perché è portante manifestarsi totalmente, anche se ti sembrerà di essere egoico. Vedrai che “poi” l’egoismo si espanderà auto trascendendo l’immagine residua di sé: divenendo pace interiore, perché non manca nulla e finalmente sai che non potrà mai mancare se sarai sempre da “lì”, sfericamente. 

Aiutati che il ciel ti aiuta (allora).

Allora ti verrà da aiutare sostanzialmente anche gli altri, indistintamente. Farai solo del bene, perché a te non potrà più toccare alcunché di differente da quello che sei ritornato ad essere, sentire, comprovare e manifestare. 

Ad immagine e somiglianza è la leva che s-muove anche le montagne.

Mentre, tutto il resto è Anti-Sistema. Stop. 

Ora, ritornando nella differita che vivi, mentre sopravvivi, purtroppo… è come fare un salto carpiato nel “buio”, rispetto a ciò che hai appena nonsololetto. Vero?

 



Tuttavia, va fatto perché tu sei “tu” nell’Anti-Sistema e sino a quando continuerà a succedere sostanzialmente quello (chi) “è già successo”, dove diamine credi di decidere d’andare se non sempre “qua” nell’Anti-Sistema. 

Dunque, è un periodo in cui stanno affiorando informazioni relative al grande impero caduto nell’oblio generale (che definire con un nome viene difficile) da pochi secoli a questa p-arte (accorciando drammaticamente la lunghezza della storia). 

Ebbene, sembra che l’ultimo giro di vite o “reset”, dati all’incirca nel 1850 (l’epoca dell’inondazione di fango globale), dello spopolamento del ricordo collegato al grande impero caduto e del ripopolamento “post mortem degli adulti” attraverso l’immissione in circolo di milioni di “orfani e trovatelli” un po’ in tutto il mondo (che non si capisce bene da dove provenissero, a prescindere da ogni “spiegazione logica” Anti-Sistemica; così ben strutturati, obbedienti ed in fila indiana, nonostante il trauma che qualsiasi “piccolo” subisce quando viene separato dai genitori o dalla madre, a seguito di evidentemente qualche problema insormontabile poiché oltremodo concreto).

Ebbene, le alluvioni che lasciarono il fango a ricoprire o rivelare la verità, avvennero un po’ ovunque nel mondo, attorno al 1850

Si potrà obiettare che di tali tragedie la storia “umana” è costantemente cosparsa. Vero? Però, se le fotografie o i dipinti sono originali, sembra proprio che sia successo qualcosa a livello globale, perlomeno in tutti quei punti di rilievo, laddove si concentravano città e tecnologie (e probabilmente milioni di morti non calcolabili) scomode per un certo tipo di “piano regolatore” approvato ex novo. 

Così come a cavallo di tale periodo storico si concentrano “grandi incendi”, guerre di ogni tipo ed escalation militare a livello, appunto, globale. Qualcosa che fra l’altro continua a succedere anche “oggi”, avendo trasferito il rullo compressore in quella parte di mondo dove ancora necessita l’uso della forza di vecchio stampo (vedi medio oriente, continente africano, centro e Sudamerica, parte dell’est e dell’oriente… e compagnia cantante). 

Se SPS_IO potesse contare sull’aiuto di un gruppo coeso e sostanzialmente unito, di conseguenza ognuno potrebbe investigare presso il luogo dove si abita, nelle biblioteche ad esempio, andando a ritrovare frammenti di un simile evento che 1- deve avere lasciato senza ombra di dubbio il ricordo (e la relativa registrazione), essendo stato un grande trauma e 2- addirittura qualcosa che può essere ancora ricordato attraverso la memoria di chi sopravvive e può avere ereditato l’informazione dai racconti dei genitori dei genitori, poiché non si tratta di qualcosa ch’è successo decine di migliaia di anni fa, come ad esempio il famigerato “Diluvio Universale” del quale non sai che fartene, essendo collocato così lontano da “ora”.

Ecco perché, allora, sono stati aggiunti millenni alla storia ufficiale: 

occhio non vede…”. 

Poi, se tutto questo ti viene raccontato da chi “non ha una storia”, praticamente (come ad esempio, statunitensi oppure australiani) e ti viene detto che nel 1850 è successo l’impaludamento del mondo e la redistribuzione degli orfani e trovatelli... invece per “te” - da italiano o europeo occidentale – vale la ragion storica più portante, ovvero, la famosa “primavera dei popoli” e poi la formazione del Regno d'Italia (1861) e tutto quello che ne consegue

Ergo

Sembrano due versioni stridenti della medesima situazione. Allora, non evidentemente una delle due è stata rimossa ma se è successo questo, va da sé che è proprio la parte “non detta” che è la verità sostanziale. 

No? 

Allora, il decorso storico è deviato. E… quei fatti sono successi, ma, trattandosi di una elite che ha ridisegnato tutto quanto, andando a rivelare (dunque, il “fango” che ricopre gran parte della superficie sembra proprio il segno più evidente dell’ordito Anti-Sistemico). 

Se fino al 1948 nell’enciclopedia britannica viene segnalata la bandiera “Tartara”, e poi scompare come se non fosse mai esistita, come “te la ragioni” sostanzialmente? 

È ovvio che una “spiegazione” la trovi sempre, perché nulla è stato lasciato al caso. Eppure, c’è sempre qualcosa che non convince mai del tutto. Ed è a livello di “sentire” che te ne “Fai…” molto. 

Tenendo buona la versione del “fango” e degli “orfani (altro segno frattale espanso che indica un ‘reset’)” spediti in tutto il mondo, per ripopolarlo… è logico che in seguito era a favor di vento la formazione degli Stati (in quanto frammentazione del grande impero precedente = divide et impera), previo passaggio dalle autorità sovrane “nobiliari” che dovevano cedere il passo alla “storia”. 

E poi è lecito immaginare che le due grandi guerre mondiali abbiano gettato un altro piano delle fondamenta, da cui fuoriesce l’Ue, ad esempio: 

la replica del grande impero che in qualche modo qualcuno sta ripercorrendo al contrario, come riavvolgendo il nastro, partendo dalle ceneri come l’Araba Fenice, ma risalendo la corrente del “tempo”, con ben altra “testa” ed ovviamente intenzioni, seppure anche il grande impero precedente era ancora potenzialmente Anti-Sistema (perlomeno, sino a quando non ne verrà ricostruita la storia originale). 

Riflessione: com’è possibile che un simile impero globale non abbia lasciato memoria di sé, a parte qualche fotografia e dipinto? A parte l’architettura e le opere d’arte, “impossibili”. A parte ciò che si osserva funzionare in termini di energia wireless, etc. etc. etc. ma sempre nelle fotografie.

Le persone che vi abitavano magari da secoli, tutti coloro che hanno assistito agli eventi e che magari ne hanno provocato il crollo, partecipando a campagne militari, etc. dove sono andati a finire?

Nel senso: il loro ricordo, che fine ha fatto? 

Non ti sembra che si possa ipotizzare qualcosa come un... immane genocidio del tutto dimenticato, sostanzialmente? Qualcosa che traspare, essendo una minima parte (anche se ti sembra molto consistente), con l’eccidio programmato dei “nativi” precolombiani, ad esempio. 

O tutto quello che la storia (deviata) ti racconta ma solamente in quanto strascico ed effetti collaterali delle infinite guerre e carestie o “crisi” e calamità naturali, che hanno colpito a quanto pare il tessuto sociale globale in continuazione. 

Un perfetto scenario per rivelare il “reset” che, ovviamente, è consistito nell’eliminazione di una massa incredibile di testimoni sparsi ovunque ed in qualsiasi formazione impegnata a… difende o attaccare. 

Il faraone non si sbarazzava di tutti quelli che sapevano, perchè avevano progettato o partecipato ai lavori?

Dunque, la storia ufficiale è stata descritta da pochi che effettivamente segnarono anche certe imprese sul campo d’azione, ma andando a sovrapporre tali gesta a ciò che successe di così tanto significativo eppure dimenticato. Garibaldi? Fu come Custer. No?

O come Omero: 

una figura “necessaria”. 

Eroi popolari da passare alla memoria futura, che servirono la “causa” ma di più la ragione fondamentale, seppure da perfetti immemori. Mentre l’essere era già “a Massa”, contando meno del due di picche al giogo che lo prevede valere zero, anzi, negativamente. 

Eppure, sei qua a studiare quella versione della storia, nonostante la memoria è tramandabile soprattutto da famiglia a famiglia o all’interno della stessa indubitabile appartenenza famigliare, così come da tradizione orale. E... nonostante quello che ti hanno raccontato i nonni, sai quello che ti dice la storia (deviata). Questo perché già i nonni sono Anti-Sistemici e spesso non si sono nemmeno accorti di Garibaldi e dei Savoia. 

Senza ombra di dubbio, nel meridione lo hanno compreso più a fondo, avendo fatto la fine dei nativi d’oltre oceano. Allora, ci sono segni dell’infangamento generale, avvenuto in quel periodo? Soprattutto nelle grandi città dovrebbe essere stato registrato. 

Ad esempio, Roma.

Sicuramente tragica fu quella del 28 dicembre 1870, con le acque che raggiunsero 17,22 metri, livello che non si raggiungeva dal 1637. Le vittime ed i danni causati dalla piena impressionarono talmente l'Italia, che aveva appena acquisito Roma come sua capitale, che Re Vittorio Emanuele, accorso nella città dove ancora non aveva messo piede, decise di adottare rimedi risolutivi

Nel 1871 l'allora ministro dei Lavori Pubblici Gadda nominò una commissione di ingegneri idraulici con il compito di esaminare sul luogo le condizioni del Tevere. Tra i diversi progetti che ne scaturirono, nel novembre 1875 fu approvato il progetto dell'ing. Canevari che prevedeva, in particolare, la costruzione di muri di contenimento, la rimozione dei ruderi dal fondo dell'alveo, l'ampliamento del ponte S.Angelo. I lavori iniziarono nel 1876 e terminarono nel 1926, anche se nel frattempo il fiume non perse l'occasione di inondare la città in altre due occasioni, nel 1900 e nel 1915. 

I muraglioni, tanto criticati dal punto di vista estetico, indubbiamente si dimostrarono con il tempo veramente efficaci, seppure a scapito di una sostanziale modifica di tutto l'ambiente tiberino, tra la demolizione di paesaggi e ambienti irripetibili di contorno e di strutture architettoniche, come i porti di Ripetta, di Ripa Grande o Leonino. Allontanate le minacce imprevedibili, il Tevere finì per seguire una sua storia, estraneo oramai sotto molti aspetti al contesto cittadino, perdendo in definitiva il suo millenario rapporto con Roma…

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Nota bene e leggi tra le righe:

la rimozione dei ruderi dal fondo dell'alveo, l'ampliamento del ponte S.Angelo…

i lavori iniziarono nel 1876 e terminarono nel 1926

indubbiamente si dimostrarono con il tempo veramente efficaci, seppure a scapito di una sostanziale modifica di tutto l'ambiente tiberino, tra la demolizione di paesaggi e ambienti irripetibili di contorno e di strutture architettoniche, come i porti di Ripetta, di Ripa Grande o Leonino…

allontanate le minacce imprevedibili, il Tevere finì per seguire una sua storia, estraneo oramai sotto molti aspetti al contesto cittadino, perdendo in definitiva il suo millenario rapporto con Roma…

SPS_IO non aggiunge nulla di proprio, ma riporta le tracce che ti dicono molto di più rispetto a quello che sembra e dunque “sai”:

una sostanziale modifica di tutto l'ambiente… tra la demolizione di paesaggi e ambienti irripetibili di contorno e di strutture architettoniche…

Conquistata Roma nella giornata del 20 settembre 1870, il 2 ottobre il plebiscito sancì l'unione con il resto d'Italia. Accettati con decreto reale del 9 ottobre 1870 i risultati della consultazione, al regno furono annessi i territori di Roma e provincia… Ad eliminare opposizioni e perplessità circa la convenienza di una visita del Re alla città di Roma, in tempi più brevi rispetto a quelli programmati, provvide…..la natura… Il 26 dicembre 1870 il Tevere, alimentato dalle violente piogge che si abbatterono per alcuni giorni lungo la Val Tiberina e la Val di Chiana, superò gli argini allagando gran parte della città. In breve nelle campagne, ai prati della Farnesina, a Piazza del Popolo, a Ripetta, al Ghetto, a Tor di Nona, al Corso, a via Condotti, a piazza Colonna ed in altre zone abitate il livello delle acque raggiunse una notevole altezza producendo ovunque gravi danni. Nei quartieri più vicini al fiume furono inondati anche i primi piani delle case

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Il ricordo da solo non basta, quando è rivelazione

Quando è la “natura” che compie solamente il proprio corso, anche se dolorosamente. Quando non riunisci tutti i punti, come dovrebbe essere, sostanzialmente.

Gardone, 15 agosto 1850Salvataggio dalle acque del Mella.

La notte del 14 agosto 1850 una violenta alluvione causata dalla piena del fiume Mella e dei torrenti che lo alimentano sconvolge la Valle Trompia…

L’avvenimento è rimasto nella memoria della popolazione per oltre un secolo e mezzo, ed è ampiamente documentato negli archivi, come testimonia, tra gli altri, questo documento conservato nell’archivio del Commissariato distrettuale di Gardone, ufficio governativo periferico del Regno lombardo-veneto attivo dal 1819 al 1860…

Il documento si trova nel fondo archivistico del Commissariato distrettuale di Gardone, Sezione 1833-1854, titolo Ordine pubblico, anno 1851, busta 24, fascicolo 3 (segnatura provvisoria).

Nota bene:

l’avvenimento è rimasto nella memoria della popolazione per oltre un secolo e mezzo

ed è ampiamente documentato negli archivi…

Infatti, ecco la “risposta” al quesito: 

come può sparire nel nulla una tragedia immane (e un intero ex grande impero)? 

Prima ancora della documentazione presso gli archivi, è nella memoria della popolazione che… 

Tuttavia, è questo un ambito che si risolve facilmente. In che modo? Strappando la popolazione dai territori “occupati”. Ossia, strappando la memoria della popolazione, lavorando ai fianchi la popolazione stessa = eliminandola, riducendola, condizionandola in ogni modo attraverso le guerre, crisi, carestie, etc. 

Ecco perché i Governi hanno sempre agito in maniera alquanto “strana”: lenta, incoerente dal punto di vista del come dovrebbe essere il “buon governo”, burocratica, divisa in casa e dipendente dalle potenze straniere, etc.

Insomma, si spiega tutto, andando tutto a posto, da sé… se (se) introduci un altro punto di sospensione da cui reinquadrare, appunto, tutto.

Di più: la catastrofe, per le emergenze che crea, per la forte spinta alla ricostruzione, si presenta come il terreno ideale di elaborazione e sperimentazione di nuove formule e nuove soluzioni come normative speciali o la creazione di nuove istituzioni e organismi…”.

Le catastrofi rimosse… Walter Palmieri

 


Gli orfani che vanno da circa il 1850 alla fine del secolo, fanno pensare che agli adulti sia successo qualcosa di estremamente grave

tipo, un “virus”?

Hai visto che il Covid preferisce uccidere gli anziani e coloro che già soffrono di patologie particolarmente pesanti. Un caso? Le antiche città svuotate dagli adulti, vengono riempite di bambini senza memoria propria. Poi, tra grandi incendi, guerre, epidemie, carestie, povertà, crisi, etc. il patrimonio urbanistico si disintegra, cancellando ulteriormente la storia. Le grandi città fungevano da hub per la raccolta e la distribuzione capillare di bambini in tutto il mondo. L’utilizzo dei bambini nell’800 per i lavori pesanti, si spiega anche con il fatto che non c’era manodopera adulta disponibile. Non solo; alcune leggi obbligavano le giovani donne non maritate ma con figli, a consegnarli alle autorità e ad accettare di perderne per sempre la memoria. I bambini venivano trasportati coi treni e, in ogni città dotata di stazione, venivano esposti per essere scelti dalle famiglie bisognose del loro lavoro. Ecco perché si legge che il rapporto tra genitori e figli era così distaccato

perché non erano discendenti diretti ma prole altrui che veniva accettata in casa dietro ad obbligo di esserne alla mercé.

Inoltre, tali bambini prendevano il cognome delle famiglie di adozione, perdendo completamente persino l’idea di avere una radice originale. 

Ecco perchè le grandi città Usa sono così sviluppate già dalla metà dell'800: 

le avevano trovate così, dovendole solo lavorare.

L’alluvione di fango globale fu un altro mistero, che contribuì or dunque a svuotare le città ed a fare danni e seppellire tutto sotto a metri di terra.

Dunque, il rigido “voi” - tra genitori e figli - non è altro che il frutto del rapporto tra sconosciuti; distacco, piuttosto che “educazione”.

Trovatello.

Con i termini trovatello, esposto o proietto veniva indicato, specialmente in passato, il bambino abbandonato dai genitori in tenera età o non riconosciuto alla nascita… Spesso si trattava di bambini illegittimi, ma i due concetti non vanno confusi...

L'abbandono dei neonati è un fenomeno antichissimo. Esso era ampiamente utilizzato in alcune società antiche. Per esempio, nella società dell'antica Roma il 20-40% dei bambini veniva abbandonato, mentre nella Grecia antica la percentuale s'attestava sul 10%... 

All'epoca i trovatelli erano raccolti dai mercanti di schiavi che, dopo averlo affidato a una balia, vendevano il bambino appena questo era in grado di lavorare.

Nel Medioevo tale fenomeno è rientrato per effetto della morale cristiana, ma ha ripreso vigore a partire dal XVI secolo… Nell'Ottocento il fenomeno dei bambini esposti raggiunse proporzioni enormi. A Milano e in altre città europee sfiorò un terzo delle nascite... Secondo alcune stime, nell'Europa occidentale, negli anni attorno al 1850, sarebbero stati abbandonati più di 100.000 bambini all'anno

Il caso di Milano nell'Ottocento.

Emblematico è il caso di Milano. Il fenomeno a metà Ottocento assunse grande rilevanza. Tra il 1845 e il 1864 vennero abbandonati nella Pia Casa degli Esposti e delle Partorienti in Santa Caterina alla Ruota di Milano, 85.267 bambini, con una media di 4.263 trovatelli all'anno. Si trattava del 30% circa dei bambini nati in città

Il fenomeno era molto rilevante nei secoli scorsi, tant'è che tutte le città avevano un luogo apposito dove lasciare i neonati, la cosiddetta ruota degli esposti. Le ruote erano collocate vicino alle chiese accanto a un portone. Il neonato veniva appoggiato nella struttura che, fatta ruotare con una breve spinta, portava il bambino dentro l'edificio. Attaccata alla ruota c'erano delle campanelle in modo che, girando la ruota, si avvisasse l'addetto alla ruota della presenza di un bambino.

La ruota degli esposti era concepita dalle famiglie povere come una forma assistenziale che veniva offerta alla società

La mortalità infantile dei trovatelli all'interno degli orfanotrofi era elevatissima a causa del mancato allattamento con il latte materno e delle condizioni igienico-sanitarie di questi luoghi. Ad esempio, tra 1761 e il 1770 in un brefotrofio di Milano, veniva registrata una mortalità di circa il 43%...

Ai bambini abbandonati si davano cognomi convenzionali, con varianti da città a città

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Nell'Ottocento il fenomeno dei bambini esposti raggiunse proporzioni enormi. A Milano e in altre città europee sfiorò un terzo delle nascite... Secondo alcune stime, nell'Europa occidentale, negli anni attorno al 1850, sarebbero stati abbandonati più di 100.000 bambini all'anno

Ci sei? 

Ecco il “reset”, che è tutto ad eccezione che casuale o naturale. Se ti levi di doso il “velo”, appare sostanzialmente ben altro. Poi, se non ci credi è tutto un altro paio di maniche

Dopo lo tsumani del 2004, nel sudest dell'Asia, quanti orfani sono stati creati e soprattutto che fine hanno fatto. 

E di tutti quei popoli che ancora “oggi”, vengono fatti sloggiare dalle proprie terre e dalle proprie radici, attraverso lo strumento riflesso della guerra, delle carestie e delle “crisi” o delle persecuzioni razziali o di stampo religioso, etc.?

Costoro sembrano diventare un peso per chiunque se li trovi sul cammino, ma diventano un volano della “economia” sociale, globale, andando ad ingrossare ed ingrassare le fila, senza che nemmeno te ne rendi conto. 

Ecco che come al solito sei nella differita invece che nella diretta, alias, sei ancora sotto a quello spesso strato di fango dal quale non sei mai riuscito a “rivedere le stelle”. 

Prendine atto e “Fattene…” qualcosa di significativo, sostanziale, portante. Che cosa? Bè, inizia da te, che sei “te” nell’Anti-Sistema. Ritornando sferico ti renderai conto che una cosa è essere egoico ed un'altra è essere “egoista”.

È solo sfericamente che il potenziale contemporaneo scorre ovunque, nonostante “tutto”. 

Tutti Re. Tutti “Dio”. Tutti scintille. Tutti stelle. Tutti Sole. Perché no?

Utopia? 

Bada che utopia significa “come dovrebbe essere”. 

Dunque, se “qua” non lo è, allora significa che ti è impedito = sei nell’Anti-Sistema, nella tua negazione, nel mondo perfettamente capovolto; tanto perfettamente che sembra normale

Infatti, non è a centottanta gradi la prassi, bensì ad angolo giro (di vite).

“Fai…” attenzione sostanzialmente ed evita di giudicare: 

auto ricorda(ti) da te in te per te.

Tutto il resto vien da sé.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS_IO) 2021
Bollettino numero 10-416
prospettivavita@gmail.com

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