martedì 14 aprile 2020

Condivisione in comunione.



Qual è il messaggio del libro?
Che l’intero Pianeta è governato da un unico potere che non appare mai e che determina tutto quello che l’individuo conosce (ricorda)
Che tutto quello che sai (relativamente al passato ed al presente) è interamente di parte, seppure ‘vero’.
È utile definire questo potere? Oppure è meglio lasciarlo senza luci, mettendolo in risalto per via degli effetti collaterali che determina?
La Massa ‘ora’ a cosa è meglio preparata?...”.
Sulla frattalità espansa – Davide Nebuloni
Nel fine settimana di Pasqua, ho condiviso il pamphlet di antica data, che ristagnava da sin troppo nei cassetti digitali del Pc. 
Qualcosa di ancora “non terminato”, ma che tuttavia ho ritenuto utile, comunque, mettere a disposizione di chi abbia l’intenzione di approfondire la tematica SPS.
Quindi, un’opera rilasciata ugualmente, seppure 1- risalente ad un paio di anni fa, 2- revisionata e corretta al 70 per cento, 3- nella sua parte finale, ancora in fase di “cantiere”. 
Qualcosa che vale la pena esserci, nella misura in cui ci si può trovare una sorta di “manifesto” del pensiero. 

Qualcosa che funge da fondamenta, da pavimento, etc. in maniera tale da non continuare a sprofondare senza fine di continuità. 
“Su quale base?”. 
Certamente, la domanda sorge spontanea anche se, nell’Anti-Sistema, deodora di… divide et impera. 
Se la base è SPS, allora apriti o cielo. Nevvero?
Qualcosa di assolutamente “profano”. 
Di non “riconosciuto” e dal sapore di “fake” o, al peggio, di paranoia, complottismo, malattia, fissazione, pazzia, etc. 
Sì, lo so, è sempre lo stesso paragone, quello che uso, ma, che cosa ci vuoi fare se corrisponde alla verità?
Potrei ricamarci ancora un po’, anche se non ne ho nemmeno voglia. Ricordi
Rimanere al significato, nella sostanza, a livello portante di quintessenza, valore aggiunto, zoccolo duro, nucleo o core o cuore, coscienza, anima, etc. etc. etc.
Persino... responsabilità, missione, logica e dunque fattore mentale (in tale accezione).
Dunque, tale libercolo è liberamente scaricabile dalla consueta pagina di Download o, comunque, da questo link.
Che dire? 
Spero possa essere utile. Ovviamente, è utile anche farne buon uso. 
Si dice che “a caval donato non si guarda in bocca…”, oppure che “è il pensiero che conta…”, al fine di sottolineare ed apprezzare il gesto, ancora prima del contenuto del gesto. 
Ma, credo, siano due aspetti che vanno di pari passo, pena il rientrare nell’ambito dell’apparenza e del galateo, piuttosto che badare al sodo. 
Mentre, all’inverso, se c’è sostanza ma non esiste il modo, allora va comunque da sé che manca sempre qualcosa, in termini di “accoglienza”. 
Qualcosa che promette di auto disperdersi nelle spire del “tempo” e, quindi, nella deviazione standard Anti-Sistema (che nel durante, continua a succedere). 
Attraverso tale scritto, è possibile fissare dei capisaldi, per mezzo dei quali dedicarsi meglio a ciò che è già venuto “dopo”, ossia, negli ultimi due anni di SPS.
È come “Fare…” focus attraverso una fotografia che immortala una diversa forma di memoria collettiva (anche se riportata in auge da una singolarità auto ricordante, poiché auto decodificante l’auto informazione ambientale, in coerenza).
Bene. 
“Fai… una buona lettura auto ispirante”. Sì. Non a caso, infatti, circola in Rete tale espressione:
diffondete la conoscenza, non il virus...”.
Già. 
Il “virus”. La malattia, il pericolo, la “sua” natura subdola, etc. è forse tutto ciò che rappresenta?
Suvvia. Questo è solamente il “cosa vuol dire?”.
Invece, il “cosa significa” è ben altro. Tipo:
con il "virus", le passate intemperanze da No-Vax saranno sempre meno condivisibili
“farsi” di ogni tipo di vaccino esistente, in commercio, sarà sempre più di moda, poichè sempre più alla moda.
Ma, ancora di più:
il “virus” non guarda in faccia a nessuno
non riconosce alcuna giurisdizione
né proprietà privata, ceto, razza, condizione, etc.
Ergo, il significato è che riflette un'univocità, (in) comune. Ad esempio: 
la compresenza eco-dominante (più ogni componente accondiscendente ad immagine e somiglianza)
o
il nemico pubblico numero uno.
Qualcosa che “è” qualcun3, di non apparente, che appare comunque, poiché l’ambiente ricorda e condivide:
oltre 1,8 milioni casi nel mondo,110 mila morti.
Sono “tanti”. Vero? Ma non sono… tanti. Perché?
Perché, al mondo, ci sono ormai circa otto miliardi di persone. Quindi? È... qualcosa di risibile, ma, che ha un potenziale terrificante se non viene fermato.
Dunque? 
Va da sé che il riferimento è proprio a tale conformazione del potere, che si annida nel vertice piramidale, che non a caso ne auto contraddistingue la portata, la compresenza, l’esserci, etc. nonostante la strategia.
Borrelli: “Task force anche per ripensare economia…”.
“Ieri sera c'è stata la prima riunione dei componenti della task force, con il presidente del Consiglio… che… avrà il compito di prefigurare come si possa dare concretamente avvio alla fase due e come ripensare le attività economiche e sociali. Colao sta lavorando anche oggi, si lavorerà anche nei prossimi giorni per portare poi al presidente del Consiglio un inventario di soluzioni e proposte che saranno valutate da lui e dal governo nella sua interezza…”.
Angelo Borrelli.
12 aprile 2020 Link
Bisogna “ripensare” l’economia? Bene. 
Chi si ne preoccupa? Ovvio:
gli “esperti”.
Mentre l’essere “a Massa” è “a Massa” proprio per tale motivo:
non si auto reputa “esperto”
allora
demanda
anche se si tratta di strategia altrui e, non ciò che l’essere “a Massa” suppone di sapere, capire, comprendere, ragionare, etc.
Infatti, nell’Anti-Sistema, si sceglie fra… e, non, si decide... niente (sostanzialmente).
Stiamo già cambiando…”.
Dal punto di vista spirituale:
questa può essere la più autentica di tutte le Pasque che abbiamo celebrato fin qui, anche se non potremo andare a messa, né uscire di casa…”…
Vito Mancuso
Nicola Mirenzi HuffPost Italia 12 aprile 2020 Link
Infatti; è la più autentica “Pasqua”, proprio perché è oltremodo evidente, finalmente, lo stato in cui si è, essenzialmente
Intravedi, allora, l’Anti-Sistema?
La ragione, secondo Vito Mancuso, teologo e scrittore, è inscritta nella parola:
“Pasqua è un termine di origine ebraica. Gli studi più accreditati concordano nel dire che significhi ‘saltare’, dal gesto che l’angelo del Signore compì quando – in Egitto – passò davanti alle case degli ebrei, segnate dal sangue dell’agnello: le saltò, risparmiando la vita ai loro primogeniti…”…
Vito MancusoNicola Mirenzi HuffPost Italia 12 aprile 2020 Link
La ragione (fondamentale) è “in codice”:
qualcosa che va auto decodificato, al fine di… farsene qualcosa.
Ma, prima occorre accorgersi. Ad esempio:
qualcosa che si fonda, ed affonda, sulla strage, sullo sterminio selettivo, sul controllo da “a monte” di chi è il… “Signore”.
E dell’Angelo del Signore, che cosa si può dire
Da tale “arma di distruzione di massa”, che cosa puoi estrarre, significativamente? 
E del comportamento di parte dell’umanità, a scapito della restante parte? Da quanto “tempo” va avanti tale “storia”? Stanne certo:
da… prima dell’invenzione del “tempo”
che, come era glaciale, funge da paratia stagna tra qualcosa e qualcosa, in termini di “ere” o situazioni diverse alla radice.
Un po’ come dire Anti-Sistema ed, allora, Sistema (come dovrebbe essere).
La libertà non è uno stato definito: è un processo. Fino a poche settimane fa, potevamo fare quello che volevamo. Andare in giro, al cinema, a cena, a casa di amici. Eppure eravamo pieni di costrizioni, di imperativi, di cui nemmeno ci rendevamo conto…”…
E allora?
“E allora riconoscere che si è incatenati è la prima condizione per potersi liberare.
Che cos’è l’esodo, di cui parla la Bibbia, se non questo lasciarsi alle spalle l’oppressione? Ecco il senso di questa Pasqua, che può unire sia i credenti, sia i non credenti:
riconoscere le altre case dentro cui siamo chiusi, per poi scegliere se vogliamo rimanerci, oppure preferiamo uscire…”…
Vito Mancuso
Nicola Mirenzi HuffPost Italia 12 aprile 2020 Link
Di cosa si parla, in SPS
Dell’occorre accorgersi. 
Di cosa? Di essere in cattività, sostanzialmente, nella gerarchia, che rivela l’essere “Signore”, attraverso la strategia del non esiste; c’è
È di ciò che si tratta e dunque di cui ci si deve accorgere. Ecco l’essenza delle “cose”.
Poi, si può pontificare in lungo ed in largo, ma, se “Fai…” ordine, se sei dall’atteggiamento sostanziale, se ci sei (anche se non esisti, per l’Anti-Sistema), allora:
si rimarrà sempre sul pezzo (focus, coerenza)
poiché
è l’unica cosa che conta.
Per quale motivo?
Perché è inerente ad ogni valore che “senti” e che non “conta”, come ogni “valore” = tutto in una questione di atteggiamento (punto di sospensione, sostanza). 
Qualcosa di non ricattabile, quando si “è” in comunione condivisa.
Qualcosa che non insiste, quando si “è” dentro ad un’auto incanto (Anti-Sistema).
       
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-140
Riproduzione libera”.