mercoledì 22 aprile 2020

Tana, libera tutti.



Coronavirus, Monti: “Da scienza ancora risposte incerte, tocca a politica decidere…”…
Adnkronos 22 aprile 2020 Link
Da più parti, invece, l’inno decanta il “potere” scientifico, esclusivo, a cui viene demandato di…
Certo, con la politica che ha il compito finale di autorizzare o meno, ogni decisione.
In qualcosa, però, dove la politica sembra decidere a favor di popolo.
Infatti, è assodata la coesistenza di lobby al fianco (o “dietro”) al potere politico, che deve “obbedienza” sostanziale a “cosa (chi)” l’ha permesso, ancora prima del voto pubblico.
In qualcosa dove il comando non corrisponde al controllo:
come a dire, sostanziale vs di fatto.
In qualcosa dove non esiste; c’è… tale ragione fondamentale.
Con, nel mezzo, tanti di quei “livelli” da far accapponare la pelle.
Ecco, allora, ogni forma di “dubbio”, in quanto a conseguenza frattale espansa.
Un po’ come quando da una ciminiera fuoriesce del “fumo (inquinante = scarto di produzione, ma, anche, dimostrazione dell’attività in corso d’opera o informazione ambientale).
Che cosa dice la scienza? A capirlo. 
O, meglio:
se cerchi di capire, ti auto ritrovi nella terra di nessuno che, poi, lasci subito perdere perché calcoli che “non ce la posso fare, non ho studiato, è difficile, non ho più l’età, non ho voglia, chi me lo fa fare, etc. etc. etc.”. No? 
Invece, si dovrebbe trovare il modo di ricordare, partendo da qualsiasi “cosa” che succede tutto attorno e “dentro”. 
La scienza parla un linguaggio proprio, che per penetrare occorre avere particolari capacità. 
Ossia, non è per tutti. Seppure, riguardi tutti, sostanzialmente. 
È il riflesso che sopravvive e ricircola, ad esempio, anche nella tecnologia, in cui – al limite – si utilizza il tal dispositivo, ma, assolutamente, non si sa come diamine possa funzionare
Ciò descrive a pieno, perché l’essere è “a Massa”, poiché talmente abituato a dipendere da…, in toto, senza sapere nulla oltre a quali tasti sfiorare o quali comandi vocalizzare, etc. 
Tale “stato” è, di fatto, evoluzione e progresso.
Mentre, sostanzialmente, è ancora e sempre “schiavitù”, in-dimostrabile (attraverso anche il linguaggio che la scienza permette di ricordare, se, si è da un certo tipo di atteggiamento sostanziale). 
Tutto è codice (effetto). Ossia, è risultato, efficacia, utile, etc. dalla strategia che l’ha ispirato nel mondo Anti-Sistema. 
Ma è, anche, informazione infrastrutturale ambientale, o, memoria (qualcosa che è anche nell’Anti-Sistema, nonostante l’Anti-Sistema).
Qualcosa sul quale, dunque, è possibile fare affidamento, essendo verità. Ad esempio:
l’essere “già successo”, che continua a succedere, è dimostrato proprio da tale tipo di informazione frattale espansa
se (se)
si è sostanziali
si è d’accordo, per “cambiare” sostanzialmente
si è in un modello di realtà che lo permette (ad esempio, se tutto passa dall’aula giudiziaria, allora sarà tale codice che auto impera, ma, se tale lingua è di fatto, allora, il sostanziale ne farà le spese, ovvero, non esisterà seppure c’è).
Ecco che sostanziale è, anche, la compresenza eco-dominante.
In tale Anti-Sistema, l’informazione non manca mai
Tuttavia, se più voci esprimono pareri diversi, seppure su medesima autorevole base scientifica, ecco che deciderà qualcun altro, rispetto alla scienza che, dunque, si presta a servire in una qualche forma di status quo che non lascia alcunché (servizio) a caso. 
Ergo:
succede sostanzialmente solo quello che deve succedere
mentre
succede di fatto anche tutto quello che “serve” per rivelare il punto precedente.
Come “fumo negli occhi”, continuamente.
Tanto da scambiarlo per… “norma”, ben sapendo che “opporsi a… non serve a nulla, se non per perdere anche quello che già si ha”.
Il virus tende a spegnersi da solo. Il ritorno alla vita normale non è così lontano…”.
Si definisce ottimista, ma dice che il suo ottimismo è basato sulla scienza.
Francesco Le Foche, primario di immuno-infettivologia al day hospital del Policlinico Umberto I di Roma…
“Se questo virus si comporterà come dovrebbe e come la storia dei coronavirus ci fa pensare potremmo tornare alla nostra vita sociale…
Se questo virus si comporta come la Sars è destinato a scomparire. Essendo questo un coronavirus per l’ottanta percento identico a quello della Sars dovrebbe aver avuto una fase pandemica che adesso si sta spegnendo.
Sono ottimista e il mio ottimismo è basato sulla scienza…
Questo virus, come gli altri coronavirus che abbiamo già conosciuto in passato, tende a spegnersi da solo. È così. È risaputo nell’ambito scientifico che i coronavirus tendono a dare delle pandemie e poi piano piano tendono a spegnersi.
Soprattutto quando c’è una riduzione della loro entropia sociale. Grazie al lockdown questo virus non potendo contagiare le persone che sono chiuse in casa piano piano non ha più la carica di diffondersi e quindi tende ad auto spegnersi, a vivere una sorta di morte programmata…”.
Ilaria Betti HuffPost Italia 22 aprile 2020 Link
Obsolescenza programmata, tanto per cambiare.
Questo virus, come gli altri coronavirus che abbiamo già conosciuto in passato, tende a spegnersi da solo. È così. È risaputo nell’ambito scientifico:
quindi?
Se è risaputo, allora il “caos” che è scoppiato, a cosa (chi) serve? 
Per rispondere occorre essere a conoscenza (ricordare) 1- di essere nell’Anti-Sistema, 2- che non esiste; c’è ragione fondamentale, ossia, 3- la compresenza eco-dominante o punto di sospensione... affinché tutto il resto sia, e rimanga, punto in sospensione (nell’Anti-Sistema, l’Anti-Sistema).
Grazie al lockdown questo virus non potendo contagiare le persone che sono chiuse in casa piano piano non ha più la carica di diffondersi e quindi tende ad auto spegnersi, a vivere una sorta di morte programmata:
in questa “pandemia”, sono successe e succederanno (programmazione)
“cose” che “voi umani neanche immaginate…”.
Tipo? Tante, tante, tante, tante, cose.
Come per ogni guerra. Come in ogni guerra.
Ad esempio:
dopo l’eliminazione del diesel (Dieselgate)
il colpo di grazia all’industria (ormai, un dinosauro) del petrolio (vedi il prezzo sceso sotto zero).
Perché?
Perché, ormai, “va di moda” l’elettrico. No?
A colpi di “crisi”, di fatto, dunque, passano tutti i giri di vite che servono all’Anti-Sistema per auto mantenersi sempre aggiornato, rispetto alla strategia eco-dominante o sostanziale.
Come il credito facile sta incrementando la devastazione.
Un esperimento controfattuale ci aiuta a capire l'enormità della situazione attuale.
Cosa sarebbe potuto succedere.
Supponiamo che la pandemia del Covid-19 avesse colpito un mondo con denaro sano ed onesto
Cosa è successo
Francesco Simoncelli Trend Online 22 aprile 2020 Link
È utile entrare nel merito di una questione tanto “complessa”? No. 
Quello è il... di fatto. 
Mentre, è utile auto decodificarne il senso, ovvero, l’utilità frattale espansa. 
Ciò che è il sostanziale. Dunque:
supponiamo che la pandemia del Covid-19 avesse colpito un mondo con denaro sano ed onesto = significa che tali caratteristiche “mancano”, nell’Anti-Sistema.
Ecco il bivio:
cosa sarebbe potuto succedere (utopia = come dovrebbe essere)
cosa è successo…
Quindi, chiediti cosa significa, piuttosto che… “cosa vuol dire?”.
Coronavirus, Alleanza contro povertà: Governo apra un confronto
Vis Askanews 22 aprile 2020 Link
Gli “aiuti”, cosa significano:
va fatta l’auto decodifica del fatto, in sé.
In che modo?
Attraverso l’atteggiamento sostanziale o, meglio, “come dovrebbe essere”.
Come vorresti che fosse il mondo? Ecco
È persino “semplice”, auto rendersi conto che da tale “risposta” dipende la sorte della forma reale, se, chi ha tale “sogno” riesce in qualche modo a prevalere sulla totalità altrui che, allora, rimane “a Massa” proprio per tale motivo di fondo.
Coronavirus, l'addio di un nonno diventa un atto d'accusa
“Sono stato io a convincere i miei figli, i vostri genitori, per non dare fastidio a nessuno…
Non potevo mai immaginare di finire in un luogo del genere.
Apparentemente tutto pulito e in ordine, ci sono anche alcune persone educate, ma poi di fatto noi siamo solo dei numeri, per me è stato come entrare già in una cella frigorifera
Vorrei che sappiate tutti che per me non dovrebbero esistere le case di riposo, le Rsa, e quindi, ora che sto morendo lo posso dire:
mi sono pentito.
Se potessi tornare indietro supplicherei mia figlia di farmi restare con voi fino all'ultimo respiro, almeno il dolore delle vostre lacrime unite alle mie avrebbero avuto più senso di quelle di un povero vecchio, qui dentro anonimo, isolato e trattato come un oggetto arrugginito…
Questo coronavirus ci porterà al patibolo, ma io già mi ci sentivo…
L'altro giorno l'infermiera mi ha preannunciato che se peggioro forse mi intuberanno o forse no.
La mia dignità di uomo è stata già uccisa…
Non cerco la giustizia terrena… Fate sapere però ai miei nipoti che prima del coronavirus c'è un'altra cosa ancora più grave che uccide:
l'assenza del più minimo rispetto per l'altro, l'incoscienza più totale.
E noi, i vecchi, chiamati con un numeretto, quando non ci saremo più, continueremo da lassù a bussare a quelle coscienze che ci hanno offeso affinché si risveglino, cambino rotta, prima che venga fatto a loro ciò che è stato fatto a noi…”.
Adnkronos 22 aprile 2020 Link
Che dire? 
La ragione fondamentale di tutto questo è… l’essere “dentro” all’Anti-Sistema, a prescindere.
“Facciamo… di accorgerci, sostanzialmente, di cosa significa tale luogo comune, in terra, che anche ogni Rsa ricorda”.
Un simile “titolo”, allora, come lo auto decodifichi?
Fase 2, dal 4 maggio tornano al lavoro 2,8 milioni di italiani: ?
Dopo la “quarantena, sembrerà tutto “oro ciò che riluce”. Sul modello “metti l’olio di palma, togli l’olio di palma” o, meglio, nel Modello Far West
Un po’ come passare dalla schiavitù, al lavoro…:
è già successo
e
continua a succedere.
In che modo? Sostanzialmente:
Il virus tende a spegnersi da solo. Il ritorno alla vita normale non è così lontano
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-146
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