SacroProfanoSacro: Qualcosa che ora non passa mai, è abitudine a “cosa”?

Diffamare = mettere altrui in mala fama, attribuendogli gravi colpe… Link

Ergo:

togliere l3 “voce” a chi, dunque, non può più difendersi. O, meglio, “ora” è togliere il consenso, mediante l'interferenza ambientale (dis-attenzione abitudinari3, d'assieme).

Nel senso che, un3 volta che “a Massa” c’è auto convincimento – relativamente all3 tal situazione – non c’è più nulla da fare.

Non resta che ricordare, come funziona;

ossia, in un piano gerarchic3, cosa “è” ch3 ha maggior grado d’incisione a/nel ruolo sociale?

Sopravvivi in un ambiente in cui, per ogni “problema” c’è chi è specializzat3 ad intervenire e risolverl3, dietro a pagamento (essendo sempre lavoro).

Infatti, hai già potuto ammirare (o, meglio, sentire, leggere e vedere a spizzichi e bocconi) l’attività di rimessa “in piedi” dell3 Costa Concordia, che versava su un fianco nel mezzo acqueo. Ricordi? Acqua passata. Vero?

Non a caso, continua a succedere ciò (ch3) “è già success3”.

Perché, nel durante, non presti alcun3 ferma at/in-tenzione:

non metti nessun3 “tensione”, in tutt3 ciò.

Non tendi a… renderti conto, auto decodificando ambientalmente, a livello di significato “formulare”.

Sei, infatti, (nel) “qua (così)” nell3 “tu3” parte, che acquisisci ex-post e che, probabilmente, prima ancora di manifestarti fa già parte di “te”.

Chissà, infatti, sino a “dove” giunge l3 tana di Bianconiglio, essendo “qua” già auto addivenut3 “così”.

Un gigante alt3 come un palazzo, viene rimess3 in linea di galleggiamento, e… “sì, lo so”.

Nulla fa più veramente, notizia.

Tutt3 “puzza”, dopo pochi minuti, come pesce avariat3.

Ciò che sai, funge da cassa armonica, al fine di poter dire “embè?”.

Non ti meravigli davanti a nulla, a meno che non sia un effetto speciale o un numero da circo equestre.

Laddove, per meraviglia s’intende… essere stupit3 da ciò che si vede, sostanzialmente, ovvero, facendotene qualcosa.

Imparando o ricordando fattivamente da ciò che è appena success3, anche se “è già success3” e, dunque, sta ancora succedendo, in quanto linea di continuazione tra chi non è mai autenticamente “passat3 di moda”, nonostante non esiste; c’è (per cui, tant’è)... e te/“te”.

“Ora”, definisce l3 particella “temporale” inossidabile, che non passa mai (guarda non caso).

Così come il termine “modernità”, è un fermo immagine sostanziale;

hai presente quando leggi un libro e fai una piega all’angolo dell3 pagina in cui sei arrivat3 a leggere?

Ecco. Sostanzialmente, il periodo “ora” e l’ampiezza “modernità”, indicano proprio in termini di valore aggiunto, che:

continua a succedere.

E... in tale auto perpetuazione, ti manifesti “in vita” e, poi, muori.

Quindi, attraverso quale “ruolo” ti attivi e ti presti a…?

Forse, attraverso il tipo di lavoro che ti contraddistingue mentre sopravvivi?

Attraverso nome, cognome, età e codice fiscale o conto in banca? Tu sei davvero l3 tue impronte digitali o il Dna, che lasci ovunque al passaggio?

Basta un pelo e (per un pelo…) ti possono colpevolizzare, se, ritrovat3 in concomitanza dell3 scena di un crimine (anche se tutt3 ciò si presta costantemente al potenziale “diffamazione”).

Poi, però, sai molto bene che statisticamente ogni “delitto” si risolve come dovrebbe essere, solamente nei film, nell3 fiction, dove coabitano non di certo poliziott3 imperterrit3 bensì… personaggi di fantasia (utopia).

Ossia, (nel) “qua (così)” s’è già subito come un cert3 “colpo (da maestr3)”, che ha messo tutt3 in una cert3 condizione (status quo).

Qualcosa che sta nel mezzo del guado, fra… Big Bang, “modernità (ora)” e… progresso; con l’essere “Dio” che guarda dall’alto dell3 propri3 “creazione (progetto)”.

Ergo:

nulla è mai (mai) autenticamente, nuov3, se (se) ti abitui in qualcosa che tende ad auto ripetersi;

vuoi perché si tratta di perpetuazione del piano originale (dal momento in cui “è già success3”), vuoi perché si tratta anche di denuncia ambientale (eco riflessione) frattale espansa (funzione parte del funzionamento o “natura”).

Dunque, in tale mistura d’assieme, non può mai venire a mancare l’informazione di siffatt3 “caratura (essenziale)”, che dunque auto coincide con l’essere dall’atteggiamento “formulare”; laddove come dovrebbe essere, “è”.

Non solo logic3, quindi.

Valori assolut3, come “verità”, allora, consistono nel ricordare di saper già auto decodificare l’ambiente, utilizzandol3 come interfaccia “parlante” o registro del funzionamento pregress3 “qua (non importa come)”:

il significato del fatto che

all’umanità “piace” tenere per filo e per segno,

l’essere “storia”.

Ovvero, non puoi non sapere.

Così come ti viene fatto rimarcare, in qualche modo sempre buon3 per renderti conto (auto decodificando “formularmente”) a-partiticamente:

qualcuno doveva “per forza” sempre sapere e qualcun altro poteva “tranquillamente” non sapere.

È una curiosa filastrocca, quella che si sente oramai recitare spesso in certe aule di giustizia.

Dove la giustizia naturalmente è uguale per tutti…

Gabriele Villa 27 ottobre 2012 Link

“Qua (non importa come)”, non puoi non sapere.

Perché?

Perché forse (forse) per “te” non esiste, ma, c’è… verità sferica, ossia, informazione infrastrutturale ambientale (memoria frattale espansa).

(D)al livello originale del funzionamento e del funziona(re) ad immagine e somiglianza…

Tale tipologia di “comportamento (ambientale)” ridefinisce proprio l’essere “ambiente (natura)”, di modo che qualsiasi “cosa” ch’è “già success3” non vada mai sostanzialmente nel dimenticatoio, seppure rimanendo sempre (sempre) in auge, in termini di comando & controllo... attraverso ogni attributo conferit3 nell’immaginario collettivo “Dio”.

Qualora ti rendessi conto che “funziona ‘così (qua)’”… bè, apriti o cielo, sarebbe finalmente – ancora – “primavera”;

dopo l3 lung3 pausa “invernale”, modello Narnia.

Tutt3 è assolutamente, sempre, ricc3 di significato.

E tutt3 è, al contempo, declinabile, nel momento in cui sei “a Massa”, nell’ombra del “cono” che se ne approfitta strutturalmente.

Sì, poiché è possibile anche by passare l’essere ambiente verità sferic3. In che modo?

Auto convincendoti che è proprio “così (qua)”.

È come ritinteggiare casa. No? I muri sono e rimangono gli stess3, ma, all’apparenza sembrano altr3… poiché, ti ci auto abitui dentro:

standoci dentro

ti abitui interiormente…

E se ti sembra sempre troppo poc3, per fartene qualcosa, trova il modo di/per renderti conto che è proprio in tal modus ch’è già stat3 auto de-scritta l3 storia, non a caso, deviat3 dall’interferenza AntiSistema.

Laddove l’anomalia non è essere “Neo”, bensì, è proprio l’essere AntiSistema o status quo.

Dunque, il segno ha già colmato l’otre e/ma, piuttosto che sembrare per ciò che “è” – divide et impera = impero che non esiste; c’è – appare diversa-mente, qualcosa che seppure intuisci essere “in-giust3”, giudichi che metterti contro trend non ne vale mai veramente l3 pena.

Allora, continua a sopravviverci dentro, poiché tale è il “destino” a cui compartecipi in-direttamente.

No?

Sai perché ti atteggi in tal modo?

Per via dell3 strategia eco-dominante e sottoDomin3 (analogamente). Ossia?

Come puoi anche solo immaginare di “Fare…” qualcosa, se, non esiste; c’è… alcun “nemic3”?

Differentemente, “c’era una volta…” l3 frusta che ti colpiva sulla schiena, im-piegat3 a fare qualcosa che non avresti mai volut3 fare.

Ecco l3 “modernità” dell’essere tale strategia dell3 dis-attenzione.

Via ogni esercito in armi. Via ogni intrus3.

Così che l3 vita ti sembrerà “normale”;

seppure sostanzialmente nulla cambia, poiché, non esiste; c’è… nuova-mente, chi incarna e controlla il potere di veto su/in ogni “tu3” decisione da “a valle” o a posteriori (postum3).

Renditi conto, per cui, che (nel) “qua (così)” non manca proprio nulla; nemmeno l’essere eco-dominante, che trae continuamente valore aggiunto;

così come se fosse una cava, un3 miniera a cielo aperto, un filone inesauribile di preziosità senza paragoni al Mercato del “potere” auto realizzat3.

Del resto, quale sostanziale differenza puoi scorgere tra “proprietà privata industriale” e… ciò che scambi per “natura(le)” forma di continuazione “qua (così)”.

L’esistenza “in vita” della fabbrica, significa.

Ed è proprio “lì” che eviti accuratamente di scendere nel dettaglio = sostanzialmente, che cosa (chi) significa?

In pratica, per “te”, non significa niente.

Oltre ad indicare il grado di progresso economic3 e, quindi, il gradiente di… “civiltà”.

E a fare l3 differenza, con quell3 aree globali che ancora non hanno raggiunto un simile “ambito” e che, stanne cert3, prima o poi toccherà anche a loro, nel tripudio popolare (così come fu già anche per il fascismo, ad esempio).

L’essere “a Massa” si schiera sempre (sempre) con “cosa” promette l3i/loro qualcosa di assolutamente imperdibile, poiché, quando credi sempre di essere nell’imminenza di precipitare, allora, va bene anche “qualcosa” ch’è sempre meglio di “niente”:

poco ma sicur3. Vero?

E, in tale rincorsa a non auto precipitare veramente, non ti rendi conto (non ricordi) che “è già success3”, altrimenti, “ora” non potresti pensare in tal modo, ossia, non saresti ac-conciat3 in tal modo.

L'arma più terribile usata da Thiers e dall’infinito numero dei seguaci della borghesia scagliati contro la Comune di Parigi è stata la calunnia.

La vera storia dopo un mezzo secolo non ha ancora fatta la luce sugli eventi della Comune e l'opinione pubblica del mondo intero crede ancora alle fole interessate di Thiers e della consorteria del suo tempo!

Dice Reclus:

“M. Thiers il più abile calunniatore del mondo, ha reso maggior servizio all'Assemblea di molte divisioni d'artiglieria.

Diciotto ore di lavoro al giorno dell'instancabile vegliardo! Tutti i fili del telegrafo di Francia e, per così dire, del mondo intero, fanno capo al suo gabinetto; notte e giorno egli fa mentire il fluido elettrico;

cento prefetti, cento procuratori, cento generali rimandano la menzogna ai loro mille sottoprefetti, sostituiti e luogotenenti:

la menzogna è diffusa dai giornali a centinaia di migliaia di esemplari.

Ciascuno ripete la notizia falsa e vi presta fede, la credulità l'esalta e l'esagerazione ubriaca la stoltezza ed entusiasma gli sciocchi.

E Parigi non può difendersi né sostenere le sue ragioni presso la provincia ingannata perchè la prima astuzia della vecchia volpe è stata quella di sopprimere ogni invio di giornali e di corrispondenze da Parigi e per Parigi.

Tutto ciò che è possibile inventare contro la buona fama dei Comunisti non è risparmiato..”…

Il dramma della Comune - Luigi Molinari

Nota bene:

Comunisti = coloro che abitavano nella/in Comune.

E, non, ciò che nell3 “tu3” mente scatta, appena senti tale termine auto deviat3, in quanto nell3 deviazione standard AntiSistema.

Nota bene tutt3 l3 “modernità” del comportamento in gerarchia (che l3 tecnologia serve per espandere ed amplificare, sempre nel tripudio dell’essere “a Massa”, così come viene celebrat3 e digerit3 ogni volta anche il 25 aprile 1945, non solo in Italia).

“Nel 2019, oltre alle elezioni europee, nei vari Paesi dell'Unione avremo oltre 50 competizioni elettorali che potranno essere oggetto di manipolazione se non ci sarà un controllo attento.

Oggi i signori di Internet sfuggono alle regole, l'Europa su questo tema sta facendo un grande sforzo ma bisogna ancora fare molto in merito alla formazione del consenso.

Ad oggi, esiste un rischio enorme legato ai dati personali…”.

Antonio Martusciello

Lfe Askanews 1 aprile 2019 Link

Davvero, non ti dice proprio nulla – oltre all’essere status quo – Oltre Orizzonte, ogni e qualsiasi “notizia”?

Oggi i signori di Internet sfuggono alle regole…:

oggi = continua a succedere, dato che “oggi” lo è per sempre

i Signori = al maschile, denota appartenenza, ossia, divide et impera da parte di chi non esiste; c’è e sembra solamente far parte di ogni “teoria” complottista (termine che “serve” proprio a tal pro)

di Internet = ad immagine e somiglianza (Rete alias ragnatela), tecnologia al servizio di cosa “è” ch3 continuamente se ne approfitta, essendo(ne) all’origine o quantomeno “a monte” rispetto a “te”

sfuggono = sono come l’essere ragno (forse, per “te”, non esiste ma c’è), che si muove come e meglio crede, in tutt3 ciò che è come “casa propria”, essendone l’artefice e godendo di tale “vantaggio” di base/s-fondo