Come puoi dipendere dalla questione “energia”, quando tutt3 è costantemente in movimento.
Quando, se non dal momento in cui credi essere (e diventa) un3 “necessità” o rarità (legge del minimo).
Lo sai che dal movimento puoi auto ricavare anche “energia”. Vero?
Infatti, hai presente l3 classica scenetta elementare dell3 cascata che viene “intubat3” nella centrale elettrica e, da lì, viene trasformat3 in differenza di potenziale (corrente/tensione elettrica).
Dunque?
Come mai (chissà perché) non vengono realizzat3 dispositivi di trasformazione di ogni tipo di movimento in… “energia”?
Perché… di fatto, ciò rovinerebbe l3 “festa” di chi se ne pre-occupa soprattutt3 per “te”. Già.
Infatti, sarebbe sufficiente investire “seriamente” in tale direzione, al fine di disintegrare il sempre attuale, diversamente, paradigma o status quo o strategia “industriale” sottoDomin3, assieme a tutt3 ciò che ne auto deriva.
L3 vita stess3 è (in) una questione “vibrazionale”.
D'altronde, e guarda non caso, se tale dispositivo trasduttore (Teva Liike) fosse nano-tecnologicizzat3, di conseguenza l’operatività riguarderebbe l’essere vivente proprio in termini di “pulsazione vitale”.
Che cosa fa battere il cuore per potenzialmente anche oltre un secolo?
Hai forse delle batterie integrate da/in qualche parte?
No. Funziona e funzioni così.
L3 scienza ha rivelato che si tratta di scorrimento elettrico, di energia elettrica, di potenziale elettrico, di cariche elettriche, etc. Eppure, quest3 Spazio (Potenziale) Solid3 (Io) ne è convint3:
di più
si tratta di funzionamento
ridott3 come a... singolar tenzone elettric3.
Ossia, “è già success3” e continua a succedere (battere).
Sino a quando?
Sino a quando “serve”. Ovvero, sintanto che non esiste; c’è… in-tenz(i)one eco-dominante + ogni emulazione ad immagine e somiglianza, sottoDomin3.
Qualcosa che si auto ritraduce e codifica, come polvere che ricopre tutt3 senza per/con ciò dare nell’occhio in termini di significato sostanziale, in… un3 versione del mondo “qua (così)” o AntiSistema.
Ecco, dunque, cosa (chi) “è già success3”, con te che sei divenut3 “te” per ovvie questioni di “risposta seriale automatic3”.
Allo stess3 modo attraverso cui, ti dicono che, “una farfalla che sbatte le ali agli antipodi, crea una tempesta Oltre Orizzonte”.
Conseguenze;
poiché tutt3 è interconness3, proprio come in un3 “Rete”.
Laddove sei assolutamente all3 prese con l’esempio frattale espanso “Internet” e non sol3. Sì. Dato che anche l3 Blockchain o, ad esempio, Ethereum… è/sono computer (IA) costituit3 da milioni di s-nodi che potenzialmente sei anche “tu”, mentre sei richiamat3 a contribuire al lavorare all3 transazioni che giungono nell’essere Blockchain.
Come, forse, puoi “vedere”, si tratta sempre (sempre) di qualcosa che procede ad immagine e somiglianza, poiché “è già success3” e continua a succedere (proprio come l’attività solare):
Big Bang e… “sopravvivenza”
“è già success3” e… continua a succedere, in qualcosa che è assolutamente causale, ovvero, che dipende in termini di esistenza, soprattutt3 - espandendone il concetto - a livello di sussistenza (dipendenza, gerarchia, controllo, etc.).
L3 questione “vitale” è, allora, elettrica? No.
Anche se sembra e ci credi, da perfett3 “ignorante”;
infatti, non sei tu ad occuparti di portare avanti tali “studi”, bensì, è sempre qualcun’altr3 che “lavora incessantemente per ‘te’”.
Ossia, per continua ad auto manutenerti in tale “forma”, paragonabile sia al “mostr3” di Frankenstein che al divide et impera che concerne Jekyll & Hyde.
Cervelli di maiale riattivati dopo la morte…
Circolazione del sangue e funzioni cellulari nel cervello di maiale sono state ripristinate ore dopo la morte, ma non l'attività elettrica associata alla coscienza.
Il risultato, al quale Nature dedica la copertina, si deve al gruppo dell'Università di Yale guidato da Nenad Sestan.
Ricadute possibili sulla possibilità di studiare più a fondo malattie neurodegenerative e sperimentare farmaci.
Dopo una prima fuga di notizie nel 2018, i risultati dell'esperimento indicano che il cervello dell'uomo e degli altri grandi mammiferi conserva la capacità, finora ritenuta impossibile, di ripristinare la funzione di alcune cellule e la circolazione sanguigna anche a ore di distanza da un arresto circolatorio…
Ansa HuffPost Italia 18 aprile 2019 Link
Ma non l'attività elettrica associata alla coscienza… (fai bene attenzione, perché, l3 singolarità umana, trattat3 in tale modus, rappresenta proprio un prodotto, da destinarsi dunque alla grande distribuzione “di/a Massa”).
Tu funzioni, ma, (nel) “qua (così)”... quando il credo è sufficiente da/per prendere il posto – in termini di auto conv3nzione – del funzionamento, allora (allora) avviene l’auto decadimento nell3 forma ivi conseguente “evoluzione tecnologic3, progresso, modernità, scienza, rivoluzione, civiltà, etc.”.
O, appunto, qualcosa di “elettricamente auto riportat3”. Di modo che l’essere funzionante si auto riduca all’essere sì ancora funzionante ma elettricamente.
Perché?
Perché, se introduci nel potenziale contemporaneo l3 differenza di potenziale (elettricità), conseguentemente ottieni l’essere in gerarchia e, quindi, il controllo da “a monte” verso ad “a valle”.
Di più, se tale operat3 non esiste; c’è… poiché non ti sembra essere agganciabile ad un qualunque “scopo” s-oggettiv3, allora, verrà meno anche e soprattutt3 qualsiasi seri3 intenzione relativamente al renderti conto e all’auto realizzare (ricordare) che “è già success3”.
Con l’essere che continua a succedere, poiché elettricamente stabilizzat3. Mentre il potenziale contemporaneo continua, sullo/nello sfondo ad auto esistere, appunto, potenzialmente o come dovrebbe essere.
Te ne devi “solamente” accorgere, ossia, auto decodificando, ricordare praticamente, trasferendol3 anche (nel) “qua (così)”.
Essendoci tale punto di sospensione (eco-dominante + Rete sottoDomin3)
nell’indifferenza altrui, assolut3 (poiché “a Massa”)
allora passa tutt3 in secondo piano, ciò che riguarda l’utopia “formulare”, ch’è l’atteggiamento chiave attraverso cui, e per mezzo del quale, ti auto realizzi “qua (non importa dove, come, quando, perché, etc.)”.
Ovvero, quando sei da tale potenziale, non dipendi più dall3 “forma” reale manifest3 in auge che, anzi, prende a seguire progressivamente ogni tu3 “orma (atteggiamento)”, poichè anche “così (qua)” continua a funzionare.
Certamente, perché “qua” tutt3 è… ad immagine e somiglianza.
Sì. Ma, di cosa (chi)?
Dell’essere che “è” (dal) punto di sospensione o grande concentrazione di massa o, meglio, dall’atteggiamento “formulare”.
Qualcosa che ti riporta all3 memoria, relativamente al luogo comune “Dio”, in termini di significato = potenziale contemporaneo (tu che sei tu in tu o tu al cubo, nell’essere elevazione tri-unitari3, totalmente auto realizzat3).
Renditi conto, realizza, ricorda che… di ciò si tratta;
ovvero, di qualcosa che langue di fronte all3 scenario usuale “qua (così)”, laddove il genere umano non è che l3 pallida ombra di ciò che già “è”, nell3 misura in cui, però, (nel) “qua (così)” non c’è (sostanzialmente) anche se esiste (è in vita, elettricamente).
Pensa ad un essere dispositiv3 che dipende dalle batterie e che, nel durante, crede che l3 “propria” vita consista nell3 durata elettrica di tale forma di sostentamento o di filtro del potenziale:
ecco l'essere “a Massa”.
Poi, pensa ad un altr3 essere che dispone di capacità di conversione dell’energia solare in energia elettrica:
avendo sempre a disposizione il Sole, tale essere potrebbe conseguentemente vivere per un3 durata ad immagine e somiglianza (potenziale).
Poi, pensa ad un altr3 essere che utilizza per la conversione elettrica l3 trasduzione energetica d3l movimento ambientale a/in ogni e qualsiasi tipo di grandezza/profondità:
ecco l’essere immortale.
Poi, pensa ad un altr3 essere che, semplicemente, funziona a prescindere dal credo espert3 e/o profan3:
ecco l’essere (in) se stess3 (ancora immortale, ma, di più, pienamente auto realizzat3).
“Ora”, se invece per te/“te” l3 questione esistenziale si ritraduce al/nel livello animic3 o spirituale, allora, ti porterai dietro anche in tal ambito, l’essere questione energetica, poiché, si narra sempre di “energia” e di trasformazione “energetic3”.
Quindi, semmai dovessi raggiungere l’al di là, quest3 sarebbe ancora l3 continuazione del/nel “qua (così)”;
non a caso, infatti, le varie dimensioni o universi paralleli che nell’AntiSistema si stanno e/o si sono già creat3, rappresentano proprio il significato valid3 anche per il mondo dell’oltretomba, che altr3 non è che… l’ad immagine e somiglianza di cosa è ch3 se ne continua ad approfittare, essendo a capo del “qua (così)”, non essendo del “qua (così)”.
Quali dimensioni e universi paralleli?
Bè, come considereresti l3 situazione Blockchain, Ethereum, Internet, Darknet, Intranet, etc.?
Tali “mondi” ti possono “ospitare” a livello digitale/elettric3.
Ovvero, puoi essere trasformat3 nel tu3 equivalente e dunque anche dopo l3 morte continuare a sopravvivere sempre (nel) “qua (così)”, laddove “servi” seppure tutt3 funziona dal potenziale contemporaneo, che infatti, viene utilizzat3 proprio come l’essere “cascata”, dell’esempio sopra auto riportat3 (il mezzo ambientale da mettere a fuoco, al fine di ricavare energia per l3 continuazione dell’impero senza alcuna necessità di esporre vessilli d-alla torre del castello, poiché, non esiste; c’è).
Tale situazione globale, eco-dominat3, è rappresentat3 a/in qualsiasi livello di discendenza.
Qualcosa (informazione) che per fartene qualcosa, devi auto decodificare ambientalmente in termini di atteggiamento “formulare”; pena il continuare a ricevere segnale portante non solo AntiSistemico, ma, isolando e filtrando il potenziale contemporaneo dall’operatività AntiSistema.
Quindi, tu ricevi sempre informazione Oltre Orizzonte, ma, (nel) “qua (così)” scarti tutt3 ciò che non ti sembra valere niente, poiché senza alcun3 “necessità”;
ossia, l3 conseguenza di essere “te” in qualcosa che ti sembra “tutt3” e che dunque decide anche per te, anche se non esist3; c’è (essendo proprio sede di potenziale contemporaneo).
Anche il mondo “cripto”, ti permette – se sei “formulare” – di auto decodificare l’“è già success3”.
Non a caso, infatti, quando approfondisci di cosa si tratta... realizzi che nel tu3 “wallet (portafoglio)” non c’è nessun3 moneta, bensì, c’è solamente l’indirizzo (chiave privata) che ti permette, attraverso l3 memoria Blockchain, di risalire all3 transazione che ti autorizza a credere di possedere il tal numero/valore di/in “criptovaluta”. Comprendi?
Ricordi, allora, anche e soprattutt3 che cosa è il denaro? Realizzi?
Ti rendi conto che l’attività bancaria “classic3” si comporta analogamente, poiché il processo è biunivoc3?
Dunque, la Banca che cosa custodisce?
“C’era una volta…” il valore condensat3 a livello di rappresentazione indubitabile (poiché “necessariamente”) “solid3/ri-sonante”. Talleri e Dobloni in oro.
Poi, progressivamente, l3 dematerializzazione:
assegni, cambiali, sganciamento dall’equivalente garanzia in “oro, conservat3 nei forzieri reali”, valuta digitale, criptomoneta, etc.
Ossia?
Che cosa (ti) rimane?
Il concetto di 1- valore e 2- necessità.
E su/in tale luogo comune, cosa “è” ch3 non esiste; c’è, si auto rivela attraverso l3 propria opera, che continua a concepire codest3 mondo “qua (così)”, attraverso causalmente moneta di scambio che analogamente c’è; non esiste.
Un3 stringa digitale rappresenta la tu3 ricchezza?
Un3 convenzione. Un luogo comune.
Qualcosa che se ti “fermi”, fai auto collassare poiché… basat3 proprio sul “tu3” auto incedere, ch’è un3 forma di atteggiamento (paradigma) da cui dipende l’essere status quo e non (non) 3l contrario.
Se te ne rendi conto, allora, “Fai…” sostanzialmente un “favore” sia a te che all’umanità inter3, contemporaneamente (essendo potenziale = im-possibile).
Nel tu3 portafoglio, non c’è nulla, ad eccezione di:
fisicamente, ogni carta di credito che attinge dal conto corrente
digitalmente, ogni indirizzo privato che attinge dall3 Blockchain
ovvero
qualcosa che si basa sul “nulla”, a cui sei proprio “tu” a dare valore.
E, in tale rappresentazione allegorica del significato, tu/“tu” hai sempre, poiché l3 conservi, il potere di porre fine un3 volta per tutt3 all’AntiSistema.
Sempre, “c’era una volta…”, scoppiavano rivoluzioni “a Massa”, che sono sempre servit3 per continuare a succedere.
“Ora”, l’auto disinnesco l’impedisce sostanzialmente. Sì, perché… “tu vali” e quindi sei un prodotto a cui qualcun3 tiene molto, avendoti “investit3”.
Nel mondo cripto, l3 chiave privata genera l’indirizzo pubblico, ma, non il contrario, essendo tale tecnologia basat3 su crittografia asimmetrica = ?
Conosci come l3 tue tasche, tale “scienza”?
E anche se credi di conoscerl3, sei cert3 che l3 conoscenza finisce esattamente lì, tra le pagine di libri di testo o listati in codice?
Suvvia.
L3 tecnologia è stat3 sviluppata al fine di meglio controllarti. Che altro.
Sii reale nell3 considerazioni che ti s-muovono.
Se non ti trafugano gli averi è solamente perché il “Sistema” deve sembrarti solid3, sicur3, affidabile, etc. Perché, in buona sostanza, stai alimentando l’AntiSistema, che dipende da “te”, quindi, teme soprattutt3, te.
Concludendo:
se
attraverso servizi pubblici come https://etherscan.io/ (che esegue l3 consultazione di tutt3 ciò che transita e succede a livello di Blockchain) puoi agganciare tale area di memoria
allora
è im-possibile anche e soprattutt3 rilevare l’esistenza di ciò che concerne l3 mascheratura ambientale Akasha, e dunque agganciarl3 ovvero fartene qualcosa sostanzialmente.
Blockchain = Akasha (frattalità espansa, memoria, registro del funzionamento).
Rammenta sempre, significativamente:
il wallet contiene solamente la chiave privata (non le criptovalute, che sono ricordate a livello Blockchain, attraverso la registrazione di ogni transazione/movimento)
o
qualcosa che non esiste; c’è
e che, dunque, riflette cosa “è” ch3 analogamente viene ricordat3 (rifless3), seppure (nel) “qua (così)”.
Akasha, Blockchain, Noosfera (Josè Arguelles), biblioteca, memoria (registro del e per il funzionamento), caratteristica ambientale infrastrutturale frattale espansa, “è già success3”, etc.
Che tale informazione è sempre con te, non ci sono dubbi. Che te ne “Fai…” qualcosa, è un altr3 paio di maniche.
Sii “formulare”, allora. Non costa niente (se è ciò che ti frena).
Che cosa temi di “perdere”, se ti sei già s-perdut3 in tale forma di… tutt3.
Sei in un3 dimensione che il mondo digitale ti ricorda:
alle prese con l’ombra di chi è costantemente “a monte”, mentre ad immagine e somiglianza sei già addivenut3 l’ombra di te stess3. Come singolar (in) tensione...
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2019
Bollettino numero 2538
“Riproduzione libera”.