Sostenibilità: Guarneri (Unilever), “Italia al top nella lotta alla plastica…”…
Adnkronos 15 aprile 2019 Link
Che cosa (chi) “sostieni”, nell’AntiSistema?
Quale… Antisistema?
Ecco il cul-de-sac nel quale sei “qua (così)”.
Come, dovresti proprio “vedere”, senza definizioni “è meglio”;
dirti che sei (nel) “qua (così)” ha, forse, bisogno/necessità di definirne l3 spiegazione a livello di linguaggio?
Si capisce che sei dentro/in qualcosa.
Non c’è più evidente comprovazione - di quel che continua a succedere - che nel sopravviverci dentro, senza per/con ciò mai (mai) abituarti a considerare l3 vita, l’esistenza, l’essere… in quanto ad auto sopravvivenza (trattandosi di costr3zione altrui).
"Viviamo in un tempo di grandi cambiamenti climatici su scala globale, c'è un solo modo per osservarli, comprenderli e quindi intervenire per cambiarli:
questo modo privilegiato è osservarli dallo Spazio.
Per quale motivo?
Perché lo Spazio ci permette di osservare la Terra nella sua totalità, l'Agenzia spaziale europea mette a disposizione dei cittadini dei 23 Governi che la sostengono sistemi satellitari all'avanguardia proprio per fare questo cioè osservare e controllare, prendere la temperatura della Terra inteso come controllarne lo stato di salute da questo osservatorio privilegiato che è lo Spazio…".
Tommaso Ghidini
Askanews 15 aprile 2019 Link
Sistemi satellitari all'avanguardia proprio per fare questo cioè osservare e controllare... (l3 scienza osserva per interposte lenti satellitari a contatto wireless. Ovvero, ogni forma di parallasse mentale, è replicat3 anche a livello satellitare, per cui, vedi per come serve ed è, dunque, pre-vist3).
Lo spazio ci permette di osservare la Terra nella sua totalità… (tale “totalità” è cieca, però;
vittima predestinat3 dell’abitudine che, da/in terra, offusca tutt3, appunto, in maniera pressoché totale, così come un3 perturbazione capace di durare persino “per sempre”, sintantoché continua a succedere esattamente ciò/chi “è già success3”).
Osservare dall’alto l3 situazione, ti scuote;
infatti, quando vedi l3 Terra dallo Spazio, attraverso l3 immagini satellitari… bè, è un3 spettacolo mozzafiato che, tuttavia, “quanto dura”?
Il “tempo” di dimenticare tutt3, poiché sei (nel) “qua (così)”, a terra. Ergo:
è a livello di atteggiamento consolidat3 “formulare”, che sei sempre in te, evitando di dimenticare proprio quell3 “totalità” che dallo Spazio recuperi per qualche istante, poco prima di ritornare ad essere auto fagocitat3 dalla perturbazione eterna eco-dominante + ogni sottoDomin3 che, come inquinante e/o polvere-aria, va a caratterizzare ciò che di/in conseguenza ti appare e sembra status quo, inalterabile sostanzialmente.
Clima, Ghidini (Esa): ascoltare la scienza per intervenire.
Intervenuto al talk scientifico durante “New World in Green”… Tommaso Ghidini (Responsabile della Divisione Strutture, Meccanismi e Materiali dell'Agenzia Spaziale Europea) ha parlato del ruolo dell'osservazione della Terra nella lotta ai cambiamenti climatici..
Oggi nel convegno Anter si parla molto di promesse. Se lei dovesse farne una nell'ottica della lotta ai cambiamenti climatici, quale farebbe?
"Più che una promessa io direi di fare un invito:
l'invito è di ascoltare la scienza, ascoltare chi produce dati che vengono da quest'osservatorio che è lo spazio, dati che vengono messi a disposizione dei Governi per poter capire come sta la Terra e intervenire per curarla…".
Askanews 15 aprile 2019 Link
Qualunque “corpo” si cura da sé; perchè mai - per l3 Terra - dovrebbe intervenire l’umanità?
Qualcun3 direbbe:
perchè crede di avere l3 coscienza sporca, analogamente, guarda non caso.
Di più, perché c’è un interesse “a monte” che, analogamente all3 sostanza di tale “problema/necessità”, per “te” non esiste; c’è.
Penserai che “c’è malattia e malattia”. Vero?
Ci sono malattie che sono incurabili, per cui… tant’è che, allora, occorre il pronto intervento di chi è capace di far guarire.
“Ora”, curare l3 Terra è qualcosa di assolutamente “grande”. Come puoi fare ciò?
Infatti, non sei tu ad intervenire. Vero?
Tu non sei medic3. “Tu” ci lavori dentro/attorno, come un corpo satellitare che tuttavia è centrale nell3 misura in cui, “serv3”.
Allo stess3 modus, l’inquinamento è qualcosa che d’assieme si auto produce.
Ovvero, che sembra provenire da te, quando all’oppost3, proviene da “te”, che sei solamente l’ombra di te, nell’ombra di cosa “è” ch3 non esiste; c’è.
È sì tanto lampante che davvero non te ne rendi conto:
come il Sole che risplende in cielo, ma… non è sufficiente per ritenerl3 l’esempio “vivente” che proviene proprio dal suo significare.
Laddove, piuttosto, il Sole diventa il capro espiatorio per giustificare l’immaginario collettivo “Dio” e la dipendenza dal concetto di “energia”, dando continuamente luogo all’auto da fé ch’è l’essere (nel) “qua (così)”.
Nell’immagine qua sopra proposta, puoi ammirare, seppure molto rozzamente, qualcosa che riassume l3 forma in cui sei, essendo soprattutt3 quell3 viralità che ti ha.
Un rombo immane scuote “i cieli e la terra”, ma, è all’interno che si condensa l’entità dell’interesse che ha comportat3 la cattività dell’essere umanità.
Mentre l3 direzione di marcia è esterna ed univoca… all’interno hai sempre l3 sensazione della circolarità. Perché mai?
Perché quando sei dentro/in qualcosa, il giro del fumo è sempre, appunto, circolare. Già. Poiché non ci sono ma esistono l3 pareti che comportano conseguentemente il ritorno del “fumo” verso quel lambire tutt3 che sì evidenzia, ma, che (nel) “qua (così)” non prendi mai in seri3 considerazione, dato che “non serve”.
Per cui, il motore continua a “rombare” e “tu” continui a vorticare/vorticarci dentro ed attorno.
Di più, l3 forma romboidale è, ad ogni vertice, distaccata sostanzialmente da ogni relativ3 “vortice”, auto comportando condizionamento ambientale al di là dell’essere ricompres3 nel proprio assieme, a livello di significato o direzione di spinta sostanziale.
L'invito è di ascoltare la scienza… (scienza che è, però, al soldo di chi ne può ad ogni effetto deviare ogni aspettativa, essendo anche l3 scienza come un prodotto “industriale” che, dunque, dipende dall’idea di cosa è” ch3 l’ha concepit3 sotto al segno dell’interesse di parte o proprietà de-privat3 di te).
Scienza che giunge sempre “in ritardo” sul luogo del misfatto, ossia, quando occorre che democraticamente esista anche chi si preoccupi di/per te/“te”, ad ogni livello ad esclusione della v3rticalità triangolar-romboidale.
L’essere scienza, infatti, perché tace sostanzialmente, s’eppure continua ad ammonire che…?
Se davvero l3 scienza è sì tanto capace di dimostrare che… e, dunque, chi… perché non interviene in maniera “drammaticamente profonda”, dato che ne va della salute di tutt3 ivi ricompres3 anche quell3 planetaria?
Perché non può, non deve, non serve.
Ovvero, va tutt3 proprio come dovrebbe essere, ed è, dal punto di sospensione che non esiste; c’è.
L3 scienza denuncia, dimostra, evidenza, studia, calcola, sostiene, etc. ma (ma) dipende soprattutt3 da cosa/chi?
Probabilmente, puoi ricordarti che cambia chi risuona ma non l3 musica da far auto risuonare attraverso a/di “te”:
dove?
(Nel) “qua (così)”. E “dove”, altrimenti.
Salute: allarme epatologi europei, epidemia di fegato grasso nei giovani...
A lanciare l'allarme sono gli esperti intervenuti all'International Liver Congress 2019 in corso a Vienna, che paventano una potenziale crisi di salute pubblica, legata a doppio filo all'obesità.
Il fegato grasso non alcolico è rilevabile in circa un quarto della popolazione, ma uno studio presentato al meeting dell'Easl (Associazione europea per lo studio del fegato) ha messo in luce che ad esserne colpiti è anche un'importante percentuale di 24 enni, a rischio di gravi problemi di salute con l'aumentare degli anni:
una bomba a orologeria che potrebbe portarli dalla cirrosi al cancro del fegato.
I ricercatori della Bristol University (Gb) hanno testato oltre 4 mila giovanissimi arruolati in uno studio longitudinale che ha monitorato la salute di una coorte di bambini nati tra il 1991 e il 1992 ad Avon, in Inghilterra.
Tutti a 18 anni sono stati sottoposti ad esami ecografici che hanno rivelato la presenza di fegato grasso non alcolico nel 2,5% del campione. Cinque anni dopo, un nuovo esame chiamato fibroscan ha scoperto che oltre il 20% presentava depositi di grasso nel fegato (steatosi).
E la metà dei casi è stata classificata come grave. Non solo, gli esami hanno mostrato la presenza di fibrosi nel 2,4% dei casi...
Lo studioso ha collaborato a un lavoro italiano sui costi della steatoepatite non alcolica nei pazienti ospedalizzati.
"Abbiamo potuto osservare che questi pazienti, specie se in cirrosi epatica, hanno un costo importante per il Servizio sanitario nazionale:
parliamo di 20 mila euro l'anno per quelli con cirrosi compensata e scompensata, circa 26 mila per quelli con epatocarcinoma e 70 mila per i trapiantati...", conclude Petta.
Adnkronos 15 aprile 2019 Link
Come, forse (forse), ti puoi accorgere (“vedere”):
quando esiste “interesse particolare”
esiste soprattutt3 chi ne è “a monte”.
Qualcun3 che anche nel “piccolo”, viene rifless3 attraverso un cert3 gradiente d’interesse.
E, non a caso, infatti, c’è anche (nel) “qua (così)” sottoDomin3… sempre un certo interesse che sospinge tutt3 come relitt3 in preda all’essere corrente.
Tutt3 giunge, prima o poi, sull’essere “spiaggia”, che r-accoglie all’insegna del di-segno “a monte”, capace di non lasciare alcunché all’essere “caso”.
Il Servizio Sanitario Nazionale è un modo “democratico” per scaricare tale evidenza, come se fosse… “norma (legge)”, a Massa;
verso l’ultima ruota del carro.
Osservando l3 Terra dallo Spazio, tutt3 ciò non si vede anche se (perchè) non esiste; c’è… in Terra.
Quindi, di quale “totalità” si tratta?
Hai presente il famos3 “stendiamo un pietoso velo”?
Ecco. “È già success3”, per sfinimento, alias, sopravvivenza, ergo, interesse eco-dominante (anche se non si “vede” e dunque non vale).
Vero?
Dovresti osservare tutt3 dallo Spazio, “ascoltando” l3 scienza, mentre continua esattamente a succedere ciò (chi) “è già success3”.
Non male come trama, intessut3 e sostanza.
No?
Sai, rassomigli a quei cani che alcun3 padron3 rivestono ad immagine e somiglianza di… sé:
con il cappottino quando fa freddo
mascherandone il collare che funge da controllo del proprio libero arbitrio.
L’epidemia di “fegato grasso” che colpisce l3 nuove generazioni è... scientificamente comprovabile che dipende dall3 forma ambientale sociale, che costoro continuano a “respirare”.
Leggi, “cattive abitudini” che non si possono debellare poiché interesse particolare in-dimostrabile dell’atteggiamento “industriale”.
Come... lasciare un corpo all3 mercé di ogni organismo, che non sa più far altr3, che… essere (ritenersi) “iena”.
Italia al top nella lotta alla plastica… = l3 questione si sta trasformando nell3 consueta “lotta” al tal pericolo;
dal/nel momento in cui più “serve”.
Quando l’interesse da “a monte” cambia, arriva proprio il momento di fare qualcosa.
Ovvero, il livello eco-dominante, all’interno dell3 questione “plastica”, riverbera attraverso il livello “industriale” che, pone le basi dei propri investimenti sul/nel lungo termine; ergo:
quando muta il “piano industriale”
anche l’esterno (realtà manifest3)
di-mostra l3 stesso di-segno.
Dunque, ti auto ritrovi a “combattere” (contro) qualcosa che sino ad un attimo prima, era assolutamente a norma di legge, richiamandoti nel rispettare l’ambiente, gettando ogni “cartaccia” negli appositi contenitori che, guarda non caso, ritrovi sempre già o stracolmi o rotti, oppure, che pur esistendo non ci sono, per come dovrebbe essere.
Bah. Quest3 Spazio (Potenziale) Solid3 (Io) va da sé anche in tale mare magnum AntiSistemico.
Seppure, c’è stanchezza nell’aria e, si sa, (nel) “qua (così)”… squadra che vince, continua a vincere per inerzia, conseguentemente, con pazienza ch’è l3 virtù di chi è “forte”.
“Fai… come ti pare. Tant’è che ci continui a lasciare lo zampino”.
Come un ceppo di lattuga - nell3 forma vagamente romboidal-triangolar-ovale… che ti ha come se niente più fosse (“è”) – ti “tagliano”, alimentando(si); tanto poi ricresci.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2019
Bollettino numero 2535
“Riproduzione libera”.