venerdì 5 aprile 2019

Pietra miliare.



Fai…” conto di arrivare in un posto, con un3 specifica “cartina” nella testa - alias, tipo di atteggiamento – e, non appena “lì”, leggi, senti, hai a che fare… con tutt3 ciò che ivi v’aleggia. 
Odi l3 esternazioni politiche, le promesse politiche, le dispute politiche, il gossip politico, i programmi politici, etc. etc. etc. e, attraverso l3 tua testa – che è ancora liber3 da tale forma d’inquinante – ti rendi conto di ciò che succede, sostanzialmente;
poiché, “vieni da fuori” e sei, dunque, ancora in te, con tutt3 ciò che ne consegue in termini di auto sovranità. 
Tutt3 ri-salta subito all’occhio, perché evidente (nonostante ogni singol3 “parola” spesa nel pieno interesse singolare, spacciat3 diametralmente sempre per altr3). 
Questo Spazio (Potenziale) Solid3 o, Io, “ved3” in tal modus, come se… foss3 (nel) “qua (così)” ma, non, (del) “qua (così)”.
Qualcosa che... seppure costituisce un3 valida caratteristica anti AntiSistema, tuttavia tendi a perderl3 e ad auto disperderti, conseguentemente, nella misura in cui “dimentichi”, adattandoti al/nel “tempo (dell’abitudine a…)”, considerando che tutt3 ciò sia norma(le). 


Diventa, allora, normale mentire per “lavoro”, per “difendere i propri diritti”, per “fare carriera”, per “sopravvivere”, per “garantire un futuro migliore”, etc. Ma, si può?
Certo che sì, poiché è esattamente ciò che “è già success3” e, dunque, continua a succedere = squadra che vince…
Quale “squadra”? 
Quell3 per cui “tifa il tal politic3? No. 
Sia che ci si riferisca ad un3 squadra di Calcio, sia che l’indicazione vada verso un3 schieramento politico, etc. il giogo vale sempre l3 candela. 
Sì. Ma, da quale “prospettiva” o, meglio, da quale punto di sospensione
Quando credi all3 prospettiva, auto decadi nell’errore di parallasse e, dunque, diventi “del” mondo, in cui credi di essere liber3 s’eppure, di fatto, ciò rimane solamente come utopia. 
In tale bias (di conferma), vieni rapit3 giorno dopo giorno, sino a trasformarti in “te”. 
Ecco “cosa” ti “è già success3” restando (nel) “qua (così)”. 
Come dopo l’aver iniziato un3 partita a Monopoli, scordandoti ad/in un certo “punto”, che stai ancora “giocando”, sì, ma – quest3 volta – a sopravvivere.
Qualcun3, nel durante, è diventat3 “banca” ed ora possiede pressoché tutt3
Qualcun3 (l3 maggioranza) è andat3 “a valle” ossia “a Massa” ed ora “deve dei soldi”, in maniera tale da non riuscire nemmeno ad immaginare che si tratta, ancora, dell3 stesso gioco, trasformat3 sostanzialmente in giogo. 
Come nel “gioco delle parti”, sei incastrat3 sin dal momento dell3 manifestazione “in vita”, che ricorda da molto vicino in termini di assonanza, l3 manifestazione locale “in vitro”, ossia, del tutt3 artificiale (di parte = in un3 globale forma di proprietà privata).
Fantascienza o complottismo. Vero? Non a caso, infatti, tendi a pensare “così (qua)”.
Poiché “serve”…
Tale forma d’impero wireless (da/in remoto), non esiste; c’è… ed incarna il massimo livello di strategia in-concepibile “qua”. 
Ma, ecco il/la punto (di sospensione), oltre al consuet3 significato che SPS (Io) condivid3 quotidianamente. Ossia:
persino tale forma eco-dominante, che non esiste; c’è
può essere, a sua volta, l’indicazione sostanziale eco-rifless3 (frattale espansa)
o, se vuoi/credi, l3 logica…
attraverso cui auto renderti conto che
sei (nel) “qua (così)” o AntiSistema
ma, di più
sei in qualcosa le cui origini si ritrovano in un3 funzione di servizio del tutt3 di parte o artificiale.
Ancora di più:
se “vai (sei da)” Oltre Orizzonte (evitando ogni errore di parallasse o di “prospettiva”)
l3 compresenza eco-dominante (ch’è già vertice distaccat3 dell’edificio in gerarchia)
significa e indica
l’esistenza di un complesso (“ambiente”)
che analogamente è punto di sospensione, e, non esiste; c’è (in termini proprio di funzione, funzionalità, funzionamento)
e
l’esistenza, dunque, dell3 terminazione “nervosa” – che funge anche da risposta al motto “è nato prima l’uovo o la gallina” – che da “a monte”, persino dell’essere eco-dominante (ch’è già rifless3, dunque), funge da “arcano maggiore” o di moto per l3 destinazione d’uso di ogni contenut3, che dipende e dunque consegue, non avendo “idea” di essere in un simil status quo.
A/in tal livello, molto probabilmente hai saturat3 la situazione “qua (xxx)”, risalendo al costrutto artificiale “Dio”, mediante auto esplicitazione sostanziale in termini di auto decodifica “significante”.
In poche parole, sei in qualcosa (giogo) che è in balia di un3 ferma intenzione altrui
E, ciò, ad/in ogni livello, non importa quale. 
Sino ad un cert3 “punto (di sospensione)”, in cui si “forma” tale film. Ed oltre a cui, esiste e c’è un3 sede sostanzialmente divers3, perlomeno in termini di “fattibilità” di tutt3 ciò che ti salta in mente, in termini di… “responsabilità”.
Ossia, quando “il mondo ti fa schifo e vorresti autenticamente ‘Fare…’ qualcosa e (nel) ‘qua così’ non puoi/riesci, ma da ‘lì, sì che hai tutt3 le carte in tavola per…”. Ok?
L’auto decodifica “Dio”, comporta che necessariamente ciò si ritraduca in sostanza, pasta malleabile, polvere, argilla, terra, cenere, etc. attraverso anche il poter ri-plasmare tutt3, senza che per ciò qualcun3 te l3 possa impedire, perché non sei più dentro al “sogno altrui” o se preferisci, non sei più (nel) “qua (così)”, (del) “qua (così)”.
Dunque, l’AntiSistema è un impianto condizionante artificiale, che cor-risponde all’intenzione (strategia) di qualcun3, prima che di “Dio” e/o del “cosa /chi” significa l’essere Big Bang. 
Qualcosa che si riflette in ogni sottoDomin3 (ad esempio, l3 Banca e/o l3 famiglie che controllano il flusso a/in tale livello) che ad immagine e somiglianza tende a ripercorrere sostanzialmente il medesimo “tragitto” relativ3 al “è già success3” che, come puoi “ri-comprendere (ricordare)” proviene e narra del “success3” relativ3 a cosa “è” ch3 se ne approfitta maggiormente (in termini di “vantaggio”), potendo sempre contare sull3 forma AntiSistemica del tutt3 “qua (così)”. 
Dove, appunto, tutt3 è deviazione standard, interferenza ambientale, trasformazione d’uso (“futuro, destino, alea, caso, etc.”)…
Ecco(ti), allora, nell’espansione frattale espansa dei livelli che, dunque, non partono più dall’eco-dominante ma (ma) che narrano l3 “trama” s-velandone ogni contorno sostanziale, di modo che tu diventi “tu” e quindi riassumi tutt3 come facendo Roma per Toma.
E, da “lì”, il giogo è fatt3 ossia il dado è tratto…
Oltre Orizzonte, dopo (“prima”) dell’eco-dominante, c’è:
l’ambiente “qua”
il funzionamento ambientale “qua (potenziale)”
il gradiente artificiale (di parte) “qua”
cosa “è” che se ne serve (proprietà privata = privazione altrui)
chi “è” che se ne avvantaggia (“Dio” l3 ritrovi sostanzialmente a/in tale livello).
A/in quel “punto”, v’è l’idea Sistema/AntiSistema o, meglio, il grado decisionale che ha già decis3, per cui, “è già success3” tutt3 “a valle e a Massa”.
Ti rendi conto di quanto sia “indietro” l3 compresenza eco-dominante? Ciò che nemmeno riesci ad immaginare è ancora (ad/in) un livello di auto riflessione (nel) “qua (così)”.
E, ovviamente, ecco l3 funzione principale di/in tale funzionamento:
l’essere registro del funzionamento, per il funzionamento.
Ossia, l’essere memoria ambientale, infrastrutturale, frattale espansa… che si auto riversa ovunque, comunque e quantunque, essendo al contempo segnale di clock AntiSistema e, di più, denuncia e dimostrazione di tutt3 ciò che continua ad accadere
Come al solito, ogni medaglia ha due facce, oltre al “taglio” che costituisce spessore ovvero “realtà”. Dunque:
ogni impianto artificiale (calcola che di “naturale” non esiste nulla)
si avvale del funzionamento, per funzionare e garantire funzionalità (status quo)
ergo
se da un lato, ciò “serve” per l3 continuazione dell3 destinazione d’uso (progetto)
contemporaneamente
dall’altr3 lato, ciò “evidenzia” proprio tale tipologia d’esistenza infrastrutturale
che puoi sempre auto decodificare se (se) sei dall’atteggiamento chiave universale “formulare”, potendotene “Fare…” qualcosa a livello sostanziale.
Ecco, allora, la “via” per ritornare a ricordarti di “cosa (chi)” significa “Dio” e… di chi già sei, potenzialmente (poiché, ad immagine e somiglianza).
Laddove ogni riflesso, punta sempre ad indicare l’apice verticale “significato” che, da un certo punto in poi, diventa come un piano dotat3 di potenziale contemporaneo = ciò che, seppure (nel) “qua (così)”, respiri in ambito di libertà, democrazia, giustizia, etica, morale, sovranità, etc.
Progressivamente, il “mondo” è sprofondat3 in tale forma mentis (“forma che mente”, ma anche “forma che ricorda”), assumendo l3 vesti sempre attuali.
Ovvero, potrebbe essere stat3 concepit3 già tale (essendo l3 storia, deviazione standard, a meno che non esegui auto decodifica frattale espansa = estrazione di significato e, spesso, astrazione del significato, altrimenti, anch'ess3 mendace).
Non a caso, ti sembra (“senti”) che nell’antichità si stesse meglio, seppure si stava peggio. 
C’è sempre come un cert3 “alone”, che ti autorizza a credere che “ne sapessero molto di più, rispetto ad ‘ora’”.
E, oltre al fascino ed al mistero che ti avvolge in termini di “lontananza”, sostanzialmente (effettivamente) c’è di più. 
Sempre non a caso, infatti, percepisci proprio tale forma di “saudade”, quando non sei completamente preda del livello di agio dell3 “modernità”.
Ecco, allora, l’ennesim3 passo “indietro”, che SPS (Io) condivid3:
l3 compresenza “ombra” eco-dominante
è un riflesso e, non, l3 ragione fondamentale del “qua (così)”
o, meglio
ne è l3 ragione fondamentale ma (ma) nella misura in cui Jessica Rabbit si esprime in tal modo
io non sono cattiva, è che mi disegnano così…”.
L’autentic3 artifizio “è” a/nel livello infrastrutturale:
in termini di ideazione dell’ambiente “qua”.
Qualcun3 che sfugge proprio funzionalmente, poiché “troppo grande per…”.
Qualcun3 che diventa dunque “qualcosa”, proprio come “tempo”, ambiente, “natura”, leggi fisiche, fisica, climatologia, eco-dominante, denaro, ogni sottoDomin3 e “te”, etc.
Pompei, scoperto un fast food di 2000 anni fa
come un’insegna commerciale di oggi.
Questo tipo di tavole calde era molto diffuso a Pompei ed anche in tutto il mondo romano, in cui c’era l’abitudine di consumare il pasto, il prandium, fuori casa.
Solo a Pompei fino ad ora sono stati ritrovati un’ottantina di Thermopolium.
Questa scoperta ci ha restituito momenti di vita quotidiana della città facendoci scoprire testimonianze uniche della civiltà romana, prima che fosse distrutta da lapilli e ceneri incandescenti del Vesuvio, a cui, però, dobbiamo la conservazione quasi perfetta.
Viaggiamo 3 aprile 2019 Link
Sei nell’eterna-mente “ora”.
Come, forse, puoi ben “vedere”:
qualcosa che “distrugge
contemporaneamente
conserva”.
Ecco(ti) ancora un3 volta nell’espressione massima “tutt3 si trasforma”, ovvero:
tutt3 sembra sempre altr3, ma, in un3 stato di “conservazione perfett3”.
E, tutt3 raffigura l’essere che dal punto di sospensione, ti ha.
L’ambiente funziona, trasformando tutt3 e conservando tutt3 (in termini di memoria), poiché senza tale funzione non potrebbe continuare a succedere proprio ciò ch3 è “già success3”.
Fai attenzione, perché sei all3 prese con tale Bollettino miliare.
“Fai… di espanderti (da) Oltre Orizzonte, Re-alizzandoti sostanzialmente”.
Ricorda:
in primis, auto decodifica l’ambiente in termini di informazione frattale espansa, essendo dall’atteggiamento “formulare”…
       
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2019
Bollettino numero 2528
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