lunedì 4 dicembre 2017

Aggiornati.



Forse riusciremo a vincere questa guerra o forse no. Ma non lascerò che la gente continui a far finta che non esista”.
Damnation
Lo status quo è il frutto di questo lasciare (fingere, interpretare, etc.). È l’eredità della passivazione coatta (omicidio) e della codardia conseguente (paura ad immagine e somiglianza).
Io non mi schiero dalla parte di nessuno. Faccio solo il mio lavoro”.
Damnation
“Qua (così)” ognun3 fa solo il “proprio” lavoro.
E “lavoro” significa… essere alle dipendenze di (anche quando sei “in proprio”)… poiché, così “ti” serve.
In un libro di Pisaniello il "Reddito base di Cittadinanza"
Una difesa del "vero" reddito di cittadinanza… rispetto al provvedimento varato recentemente dal governo, il Rei, che viene giudicato "misura modesta e misera, non in grado di affrontare la problematica (della povertà e mancanza di lavoro… ).
A scriverne in un libro è il giornalista Valerio Pisaniello che ha presentato ieri ad Avellino "Reddito Base. Per un Welfare di Cittadinanza"…
La tesi di Pisaniello è che il Reddito di cittadinanza "in verità fa paura e non si attua perché si tratta di uno strumento di libertà...".
Si tratta, dunque, di uno strumento che potrebbe rendere "sicuramente più liberi i cittadini di votare. E questa è una cosa pericolosa"…
Link 
Tale “tesi” è corretta (una delle tante frecce all’arco AntiSistemico), ma (ma) portata avanti per lavoro (alias: per denaro, interesse, gerarchia, carriera, etc.) e solo “dopo” per qualsiasi altro motivo più “nobile”, comporta che tutt3 ciò sia come le parole pronunciate al vento: 
vana illusione.
Il reddito è ancora denaro (dipendenza) ed il denaro è la fonte della dipendenza (controllat3 "a monte").

In questo “caso”, la singolarità in questione ha già un lavoro, dunque, si tratta di “arrotondare” e di unire l’utile al dilettevole, ossia, dell’approfittarsi della situazione (inizio, di fatto, della campagna elettorale) in più livelli della gerarchia: 
usare, mentre si è usati; servirsi, mentre si serve.

Qualcosa che “è” (qualcun3 e…) sottodominante, rispetto a… cosa/chi?
Nel significato della gerarchia stessa, ritrovi e ricordi il nesso causale tra “qua (così)” ed ogni domanda senza risposta… “qua (così)”.
Non per forza di cose (chi), devi sempre (sempre) auto ritenerti di essere in un loop, senza via di riuscita peraltro.

È già iniziata la campagna elettorale, ora, dopo che la classe politica ha deciso la “nuova” legge elettorale, alla luce di quella lungimiranza che traccia, per ognun3, il proprio trend (nel quadro di massima) e, dunque, la strategia relativa per sfangare ancora una volta il malcontento massivo, che – dalla prospettiva convenzionale – va a votare ugualmente, all’interno dell’idea che le sole “forze” eleggibili sono quelle contraddistinte dall’iscrizione negli appositi registri di omologazione delle idee, delle singolarità e della libertà di scelta.
Sei nell’AntiSistema e, al 99 per cento, nulla sfugge all’AntiSistema, ormai “qua (così)”. 
Anche se (ma) sovrappost3 alla convenzione e seppure nella gerarchica – che viene dribblat3 regolarmente – esiste la traccia di memoria che narra, attraverso il significato (di/in tutt3 ciò che continua a succedere), di te, di ciò che “è già success3”, del valore aggiunto, dell’essenziale, della ragione fondamentale per cui la forma sociale è quella che riconosci ma non ricordi, partendo dal momento di pre “è già success3”. 
Se preferisci, puoi chiamare una simile “essenza”, come speranza di… 
Tuttavia, nell’AntiSistema qualsiasi termine è diventato come “tossico”, alias, di parte
Così... come è iniziata l’ennesima campagna elettorale e, nonostante tutt3, ci caschi sempre, poiché ti sembra di non avere altra scelta se (se) non quella di “preferire” qualcosa/qualcun3 all’interno della unicità del “cesto” da cui scegliere/pescare. 
Una situazione esatta che, se perfettamente padroneggiata gerarchicamente, ti permetterà di scegliere solo tra esponenti identici nella sostanza, di/in ciò che rappresentano “qua (così)”:
lo stanziamento insospettabile dello/nello status quo.
Sei, quindi, da questa prospettiva ed orientamento, persino… senza speranza
La storia, oltre che a ripetersi, dovrebbe - di più - insegnarti a ricordare, attraverso il ricordo stesso, ossia, a drenare valore aggiunto da/in ciò che è stato memorizzat3 e che, se poni attenzione, è qualcun3 che continua ad alitarti in volto, senza che per/con questo “tu” ti accorga della situazione. 
Come se detta situazione fosse perpetrata da una dimensione parallela, eterea, e dunque non in grado di essere rilevat3 da “te ‘qua così’”. 
E, di fatto, è proprio così, allorquando la dimensione immanifesta si riattua nel momento in cui non ti accorgi, poiché non ti è completamente chiara la situazione nella quale sei, all’interno della quale esiste la compresenza singolare gerarchica del Dominio (esseri umani che hanno gerarchicamente il controllo planetario). 
Una precisa situazione, che si auto protegge anche grazie a luoghi comuni come complottismo, populismo, demagogia, bias di conferma, etc.
Ossia, attraverso l’imprinting di ogni significato di facciata, a livello AntiSistemico, mediante il relativo auto impoverimento, auto disinnesco, etc. del valore essenziale contenuto, comunque, in qualsiasi s-oggetto/evento-situazione, anche se “qua (così)”;
è come urlare a squarciagola in una perfetta tempesta, ingegnerizzata proprio per non capirsi, sentirsi “male”, temere costantemente l’inasprirsi della situazione “naturale”.
Questo Bollettino, ora, farà un elenco di notizie con “a fronte” la relativa decodifica nella “lingua universale del significato”:
tale decodifica è una modalità che emerge quando assumi un atteggiamento “formulare”
alias, nella sostanza
giustizia ad angolo giro, indipendente da qualsiasi prospettiva (di/in parte). Altro che… fake news.
Le parti “politiche”, con la legge elettorale (ma già da prima) hanno preso ad intessere “nuove” alleanze, la cui risultante sarà nuovamente lo stesso tipo di status quo AntiSistemico. 
La campagna elettorale parte nel momento in cui, tali “forze”, sono pressoché pronte per affrontare la pluralità attraverso ogni relativo programma elettorale. Cioè:
il conquistarti per mezzo di ciò che intendi sentirti dire
il fare a gara nel mentire ancora una volta
il propagandare la “propria” causa, attraverso di “te”.
Una situazione stratificata, che si disperde fondamentalmente nella “notte” di un percorso che, ad un in-certo “punto”, scompare come nel nulla, lasciandoti sempre (sempre) con un palmo di naso. 
Eri partit3 imboccando una sontuosa autostrada ed “ora” ti ritrovi alla “fine” di una mulattiera, che sembra dare sul/nel… nulla.
Un campo aperto od un fitto bosco, non fa differenza.
Non ti sei nemmeno pers3. Hai dimenticato...
Ti sei, sola mente, arenat3 nella situazione che “ti ha” e che non ti abbandona mai (mai), aiutandoti a ripartire per mezzo del reset ambientale, mentale, spirituale, singolare, etc.
Dimenticando presto, puoi ricominciare a girare intorno alla vicenda, rinunciando di fatto a ricordarne la fattezza centrale e portante (come d’incanto).
E vissero felici e contenti…” è il lieto fine delle fiabe:
“qua (così)”, per esserl3… dovresti drogarti da mattina a… mattina, come del resto ti succede a livello AntiSistemico.
Certo, perché altrimenti non è sostenibile una simile forma di realtà manifesta.
E allora “alé” sotto con le parole, i motti, gli slogan urlati a gran voce, le convention, i bagni di folla, ogni solita “cosa”, etc.


Accorgiti, seppure in una tale “bufera”, del significato che viaggia “di/in mezzo, tra…” le situazioni:
ne vale estremamente la pena e ti permette di ricostruire (fare riferimento) la situazione, iniziando dal reale potenziale singolare (un “giacimento” infinito di riferimento, concretizzabile quando entri/sei in uno stato di te, in te, perfettamente centrale e portante, “formulare”). 

Or dunque, “turati il naso” ma (ma)… cogli l’occasione per/di accorgerti del significato “formulare” di ciò che continua a succedere “qua (così)”. 
Una situazione a prova di terminologia preventiva “politica”.
Grasso lancia "Liberi e uguali": la politica è orgoglio
"È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese".
L'articolo 3, ha sottolineato Grasso, "dice tutto quello per cui vale la pena lottare…"…
Link 
La strategia ha partorito questa “nuova” concezione del cavallo di battaglia
Sì, perché devi essere sempre sorpres3 da detta ri attualizzazione dello status quo (dietro, c’è un intero esercito che “ci lavora”, sapendo già come ragioni, cosa ti aspetti, come sei, dove vuoi andare e come, etc.).
Tralasciando il di chi è “compito” e che sei trattat3 come col3i che “lavora”, il resto dell’articolo significa che:
sei tagliat3 fuori dall’organizzazione “di fatto” della realtà manifesta (e, dunque, manifestabile dal reale potenziale).
Ti è, insomma, impedito disvilupparti pienamente ‘qua così’”.
Te lo dice, involontariamente, anche Grasso, mentre (mentre) lavora al “proprio” interesse, nel nome del Partito e della Patria etc. etc. etc.
Fdi cambia simbolo
Lo assicura Giorgia Meloni, che… oltre a cambiare il simbolo del partito, ha ribadito la possibilità di un piano B:
"Vogliamo vincere le elezioni e dare all'Italia un governo dignitoso, ma le coalizioni non si fanno per forza, si fanno se ci sono le condizioni, altrimenti ci sono altre strade..."… è ora il momento di andare "oltre i confini", di diventare il "partito dei patrioti", capace di "interpretare una stagione che è anche post ideologica".
È l'inizio della fase 2.0 di Fdi, confermata anche dal nuovo simbolo, nel quale sparisce l'insegna di Alleanza Nazionale, ma resta, più in grande e riutilizzata, la fiamma dell'Msi
Link 
vogliamo… dare all'Italia un governo dignitoso = “ora”, l’Italia non lo ha. Per cui, in quale “stato” vers3?
è ora il momento di andare "oltre i confini", di diventare il "partito dei patrioti" = ecco la strategia per colpire la “tua” attenzione:
nuovo simbolo
nel quale sparisce l'insegna di Alleanza Nazionale
ma resta, più in grande e riutilizzata, la fiamma dell'Msi (patrioti e… che altro?).
“Tu” dimentichi regolarmente. Altro che. 
Cambiando simbolo, motto, esponenti e strategia… “cambi anche tu”. 
Ossia, ti auto resetti, venendo a mancare gli estremi per agganciare i tuoi riferimenti storici relativi al “è già success3”.
Brunetta celebra primo anno da referendum: fu scelta di libertà
Link 
Un anno fa, tale scelta lasciò tutt3 inalterato, avendo invece la possibilità certa, sancita dalla volontà plurale, di cancellare immantinente il Senato della Repubblica Italiana: 
uno dei due ambienti di compensazione “qua (così)”. 
Quella scelta sarebbe stata diversa dal solito. 
Anche se l’AntiSistema non ne avrebbe risentito. 
Perché ciò che più auspichi, sopraggiunge solamente attraverso la singolarità... in quanto a grande concentrazione di massa giurisdizionale e, possibilmente dotata di atteggiamento “formulare”, poiché tale “via” è la stessa già intrapresa dal Dominio, per alfine divenire ciò che “è” esattamente “qua (così)”: 
solo ed esclusivamente, se stess3 (ciò che ha perso in termini di “ego”, relativamente al rinunciare all’apparire pubblicamente, lo ha mantenuto in termini sostanziali di potenza unica sulla/nella Terra).
Elezioni, Boschi: patto tra forze progressiste contro fake news
"Abbiamo discusso delle recenti esperienze di vittoria e sconfitta dei progressisti, l'unico vero argine ai populismi.
Nella prossima campagna elettorale in Italia dovremo saper parlare di identità e sicurezza senza parlare di nazionalismo, di diritti partendo dal ruolo delle donne, di lavoro partendo dal ruolo dell'istruzione e dell'Europa difendendone i valori ma cercando di cambiarla.
Servirà… un patto tra le forze progressiste per contrastare le fake news, che possono incidere sulle campagne elettorali ma in generale sulla correttezza del dibattito politico…”.
Maria Elena Boschi 
Le “fake news” sono la dimostrazione dell’interferenza ambientale (AntiSistema, compresenza immanifesta e reale del Dominio). Sono come l'emersione delle sofferenze bancarie: 
una prova del "è già success3".
Non sono, invece, tutt3 ciò che alimenta la polemica, che si trasforma in auto suddivisione e nulla di fatto, alias, status quo
Non sono tutte quelle ragioni che vengono imputate qua e là. 
Sono il riflesso ambientale della strategia del Dominio (del potere che intesse la propria ragnatela sul/nel pianeta Terra)...
Assumerle per “colpe altrui”, significa sottovalutarne la portata e, dunque, il significato (la denuncia, la rilevanza, la sostanza fondamentale, etc.).
Veltroni: democrazia a rischio, in piazza per fermare l'onda nera.
"Nutro una profonda inquietudine sul futuro della democrazia. Si stanno creando condizioni politiche e persino antropologiche per le quali la più grande conquista del Novecento, costata il sangue di Auschwitz e la prova dei Gulag, e cioè la democrazia, può essere rimessa in discussione…".
Walter Veltroni 
Non mancano riferimenti sensibilizzanti, alla Harry Potter e/o al Signore degli Anelli. Tutt3 va bene, pur di colpirti in profondità ed accaparrarsi anche la tua “preferenza”.
La “democrazia” se (se) “qua (così)” è, sostanzialmente fumo negli occhi che non permette di accorgerti. 
Qualsiasi singolarità sufficientemente “cresciuta” e dotata dunque di esperienza diretta sulla propria pelle (a qualsiasi livello della/nella trama) lo sa che “è” esattamentecosì
Ma (ma) non può dimostrarl3. Perchè non verrà credut3.
E non può farlo perché la pluralità, pur pensando alla/nella stessa maniera, è coinvolta nella scena in quanto a… parti non protagoniste (poiché auto depotenziate nello/dallo stanziamento locale AntiSistemico, che porta via tutt3 colmando il vuoto esistenziale attraverso l’icona “denaro”). 
Una forma ambientale sorretta dall’idea di dover “lavorare per vivere”
Qualcosa che “è” denuncia della schiavitù di fondo, nella quale il genere umano ma, prima ancora, la singolarità “è ‘qua così’”. 
L’idea (l'invenzione) che il lavoro sia un “diritto (fondamentale)” è una vera e propria aberrazione del senso di “chi” sei potenzialmente
tale potenziale lo puoi riassumere osservando la scena sociale e giungendo alla conclusione che qualcun3 è un “Re”, l’anticamera di “Dio”, e la rimanenza sopravvive…
Punta allora a quel potenziale:
ognun3 Re di Sé (“Re” singolarità e pluralità di singolarità auto regnanti).
Berlusconi: governo M5S sarebbe catastrofe per il nostro Paese.
"I sondaggi ci dicono una cosa importante:
gli italiani si stanno rendendo conto sempre di più che noi siamo l'unica alternativa a una vittoria di Grillo e dei suoi che sarebbe una vera e propria catastrofe per il nostro Paese…".
Silvio Berlusconi
L'unica alternativa acosa (chi)
Qualcosa che “è” qualcun3, che non viene mai (mai) minimamente ricordat3. Nella strategia perfetta che, così, preferisce lavorarti ai fianchi. 
Ricorda che nel saggio “L’arte della guerra”, di Sun Tzu, la migliore forma di guerra è quella che non viene nemmeno combattuta e che ottiene per/con questo, la vittoria più importante:
il lasciarti completamente impotente
poiché non hai compreso, né ricordi, ciò che “è già success3”
e che ti lascia alla mercé del vincere una battaglia
non avendo traccia che la guerra è inesorabilmente finita.
De Raho: le mafie oggi lavorano in collaborazione.
"La 'ndrangheta, la mafia, la camorra non sono più solo entità che localmente gestiscono gli affari criminali ma riescono a socializzare le attività, non solo quelle criminali.
Imprese siciliane legate a Cosa Nostra lavorano in Calabria e imprese calabresi legate alla 'ndrangheta lavorano in Sicilia. Vuol dire che le organizzazioni mafiose si sono strutturate in modo da lavorare in collaborazione, socializzando anche le attività economiche e globalizzando i loro interessi economici.
Questo determina l'esigenza che anche gli uffici di contrasto socializzino le loro conoscenze per creare una efficienza nel contrasto…".
Federico Cafiero De Raho
Il come si dovrebbe fare, “qua (così)”, si trasforma in dibattito, in interferenza, in immobilismo, etc. 
Per cui, tutt3 ciò significa proprio che tale “collaborazione” è già matura al punto di giungere a deviare il dibattito, creando interferenza ed immobilismo causal3:
ecco il perché del loop, del nulla di fatto, delle domande senza risposte fondamentali
Puoi attraversare ugualmentela marea nera”, attraverso l’atteggiamento “formulare” e la decodifica della traccia di memoria frattale espansa (significato).
Casini: alle elezioni in campo lista moderati alleati al Pd
È ora di assumersi la responsabilità di creare una lista che non sia una sommatoria di partiti ma che sia qualcosa di nuovo e capace di parlare al Paese…
Non mi sfugge che… in Italia è alto il tasso di trasformismo:
come spiegarsi in modo credibile le tante conversioni di chi ha sempre votato la fiducia a questi governi e oggi è in fila ad Arcore per un seggio?...".
Pier Ferdinando Casini 
Così si esprime colui che è a capo della Commissione d’inchiesta bancaria (sino alla fine dell’attuale legislatura) e che, contemporaneamente, è una forza politica in lizza per… (un doppio lavoro e un molteplice giro d'interesse stratificato).
Chi controlla i controllori?”:
una “domanda” persino ancestrale.
La potenza è nulla senza il… controllo.
E la forma è gerarchica, appunto, per avere il controllo saldamente al/nel vertice, distaccato dall’edificio pubblicizzato di rappresentanza del potere.
Le “tante conversioni” significano: 
possesso, incanto, impotenza, sopravvivere, dipendenza, schiavitù, etc.
"Non cambio casacca, sono rimasta ferma come un paracarro".
Daniela Santanchè 
Esattamente
un certo tipo di “fermezza”, che rientra nel tipo “tante conversioni”, poco sopra citato
“lavorare” per sopravvivere
Renzi: grazie al bonus cultura raddoppiati consumi dei diciottenni
Link 
Grazie ad una somma consistente, drenata a deficit (che, dunque, va ad aggiungersi al debito pubblico italiano) aumentano i “consumi”, ossia:
il settore privato ha guadagnato di più
aumentando il Pil dello Stato (l’apparenza che lo Stato sia più… ricco).
Un giogo di prestigio, autorizzato ormai dalla/nella Ue.
Il bonus è finanziato in deficit (porterà cioè a un maggiore debito pubblico) e non ha delle coperture strutturali...
l’ennesimo spot elettorale pagato coi soldi dei contribuenti…
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Se l’aumento della spesa pubblica non ha alcuna finalità produttiva ed è finanziato in deficit (come nel caso degli 80 euro) il complesso dei contribuenti si pone il problema della sua sostenibilità nel tempo.
E, quindi, in aggregato la maggiore spesa pubblica viene compensata da un maggiore risparmio privato in previsione di maggiori tasse o tagli ai servizi in futuro
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Quale “giustizia ‘qua così’”? Quella di/in parte (privat3).
Banche, Patuelli: ora legge fallimentare per ridurre Npl.
"Quando verranno sciolte le Camere mi auguro che il governo Gentiloni resti in carica nella pienezza dei suoi poteri e possa varare finalmente la riforma del diritto fallimentare…".
A chiederlo è il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, in un'intervista alla Stampa.
"È il rimedio migliore per smaltire gli Npl, i crediti deteriorati delle banche.
Se i tempi della giustizia saranno più brevi… è ovvio che recuperare un credito deteriorato sarà più facile. Va detto comunque che i nostri istituti hanno già ridotto di un quarto in otto mesi il peso degli Npl…”…
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è il rimedio migliore per smaltire gli Npl, i crediti deteriorati delle banche
se i tempi della giustizia saranno più brevi… è ovvio che recuperare un credito deteriorato sarà più facile (cioè? I piccoli debitori, già debitori per “forza”, saranno travolti dalle maglie della “legge” che, a quel punto, servirà come grimaldello “legale” per giungere ad onorare il proprio credito. Piccoli debitori che sono già soggetti ai metodi “extra ordinari” che i player, che hanno acquisito le sofferenze a sconto, dalle banche, adottano già nella propria inconfessabile policy aziendale. Sei un ex pugile, troppo vecchio per combattere ancora sul ring? Vieni a lavorare per/da noi…).
Accordo tra Grecia e creditori per prossima tranche prestiti
Per ottenere il via libera dai suoi creditori per il rilascio dei prestiti, la Grecia ha dovuto impegnarsi a rispettare 95 impegni entro dicembre, compresa una riforma del servizio civile e della previdenza sociale, la liberalizzazione del mercato dell'energia e un'accelerazione delle privatizzazioni.
La conclusione finale della "terza valutazione" del programma greco è prevista dall'Eurogruppo il 22 gennaio e dovrebbe aprire la strada al trasferimento di una nuova tranche di prestiti al paese, a condizione che le riforme siano adottate in precedenza dal Parlamento greco.
Dal 2010 la Grecia riceve prestiti dagli europei e dal Fmi attraverso tre programmi, in cambio di successive e drammatiche operazioni di austerity e deregulation che hanno ridotto di un quarto il Pil e spinto la disoccupazione a un livello record nell'eurozona.
Il terzo programma, finanziato dagli Stati membri dell'Ue ma non dal Fondo monetario internazionale, durerà fino all'agosto 2018.
Link 
A chi verrà svendut3, pezzo per pezzo, la Grecia?
Quale “accordo, se (se)…
la Grecia ha dovuto impegnarsi a rispettare 95 impegni entro dicembre, compresa una riforma del servizio civile e della previdenza sociale, la liberalizzazione del mercato dell'energia e un'accelerazione delle privatizzazioni…
Un out out, semmai. Un ricatto.
In qualcosa che dipende da “a monte” ad “a valle”, con la “gravitàa permettere la differenza di potenziale e lo scorrimento del senso convenzionale della “corrente, tensione e resistenza, potenza e lavoro”, alias:
il futuro.
Marchionne: Dieselgate in Francia infondato, in Usa gestibile
“Per quanto riguarda quello americano stiamo continuando il discorso con le autorità, vediamo dove ci porta. Dal caso iniziale, credo si siano ridotte di molto le aspettative di rischio. Quindi ci costerà credo, ma penso che sia gestibile…".
Sergio Marchionne 
Ci costerà... ma penso che sia gestibile = strumentazione, giustizia di/in parte, status quo, “tutt3 si trasforma” senza mai cambiare sostanzialmente, etc.
AntiSistema.
A che cosa (chi) serve la “crisi”?
Sabatini: banche e imprese sono cambiate, ma regole vecchie.
"La peste è finita, la festa è cominciata, ma banche e imprese non devono farsi trovare impreparate di fronte ai cambiamenti strutturali apportati dalla crisi…".
Così Giovanni Sabatini, direttore generale Abi, a Torino, dove ha tirato le fila dei "Incontro per lo sviluppo del territorio".
Il panorama è cambiato, ha detto Sabatini "ci sono stati cambiamenti demografici, c’è un nuovo modello di sviluppo:
le imprese oggi sono 4.0, per supportarle le banche devono essere 5.0 e lo stanno già facendo.
Purtroppo, la regolamentazione è rimasta indietro al 2.0, le regole continuano a essere instabili…".
Link 
le regole continuano a essere instabili = “è” ciò esattamente che “serve ‘qua così’”.
La perfezione assoluta, scambiata per l’esatto opposto.
La “crisi”… serve al/il Dominio:
pensa al “prima” ed al “dopo”.
E an-nota (accorgiti) le “piccole” differenze…
La massa delle sofferenze delle banche italiane rispetto al credito concesso è ancora sopra la media Ue e occorre accelerare ulteriormente con la cessione degli Npl”.
Pier Carlo Padoan
La “crisi” ha lasciato in pesante eredità, le sofferenze
mai nome (che suscita carità cristiana, perdono, tolleranza, etc.) fu più azzeccato per ciò che significano questi carichi pendenti ancora in pancia alle banche, ossia, ancora sulla “scena del delitto”.
La “pistola è ancora fumante”. Non te ne accorgi?
Per questo, se ne devono sbarazzare, vendendole cedendole al miglior offerente, dopo che le banche sono state “salvate” per continuare a servire all’interno della programmazione della prossima crisi.



Papa ai giovani: abbiamo dentro software di Dio ma va aggiornato
Papa Francesco 
Quale maggiore “simpatia”?
“Fai… di aggiornarti a partire dal tuo atteggiamento ‘formulare”, ovvero, drenando dal potenziale…”.
“Qua (così)” sei nella trama e devi lottare per “rubare la scena” al prossimo “tuo”. 
Vai Oltre Ogni Orizzonte:
stai “qua” ma (ma) “altresì”.
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 2196

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