mercoledì 4 maggio 2016

Il “sogno” dominante (6)




“Qua, così” non cambia mai nulla, sostanzialmente, poiché non solo non è permesso ma, cosa ancora più centrale non è nemmeno previsto (dalla dominante)”.
Per cui, lo devi iniziare a prevedere... tu, da te, "lato tuo, centrale".
Come può, SPS, sostenere una simile “tesi”?
Per via di ciò che “vede” a livello frattale espanso. È, insomma, ciò che dovresti, ormai, “sapere (avendo 'letto' già… SPS)”. E, cosa ancora più importante: è quello che dovresti, ormai, sapere… vivendo da “qualche decennio… ‘qua così’”.
Cioè:
non è SPS che deve imbeccarti, bensì, sei te stesso/a che dovresti accorgertene da te. In che modo? Semplicemente, avendo vissuto, avendo trascorso del tempo in questo reale manifesto (paradigma), e avendo potuto constatare (e ricordare) attraverso la tua esperienzatutto ciò che ti è successo e che è successo al/nel mondo (inoltre, ti basta fare una lettura veloce di un libro di testo di storia, di tuo figlio/a, per capire come, nella sostanza, le “cose” abbiano sempre funzionato in una certa maniera e continuano ancora a farlo, nonostante le persone si vestano e parlino in maniera apparentemente diversa).
La società vive in un “giogo a somma zero” (tutto si trasforma). È come giocare a Monopoli, ad esempio, facendo più partite, con i partecipanti che cambiano o si alternano:
  • quello che devi ricomprendere (ricordare)
è che
  •  è sempre con lo stesso gioco (con le stesse “regole di fondo”)
  • che giocano/giocate/giochi.
   

C’è, quindi, 1) la sostanza e 2) l’apparenza (la “convenzione comunemente accettata, poiché, imposta sottilmente senza alternativa manifesta”… che ha una sua forma di “sostanza”, come ad esempio la possiede il concetto di denaro virtuale/ricchezza/potenziale, per mezzo della “comparsa/creazione/stampa” del denaro fisico).

 

La “sostanza” di/in quello che accade e che, per questo, continua a riaccadere (sino a quando non ne arresti la ragione fondamentale, che si trova in un “punto/momento”, fisso… a dipartire dal quale, il tempo inizia a scandire l’eco di una nuova dominanza o programmazione riversata/prevista nel “fiume stesso del tempo (una parte del sistema operativo frattale espanso o una 'App' di estrazione dominante)”, in maniera tale che “tutti se ne cibino e vengano imbevuti” di/da una simile situazione sempre corrente) è qualcosa di “essenziale”, da infinite prospettive diverse e conseguenti, ma… profondamente essenziale per una sola prospettiva
quella dominante e sotto dominante, che gerarchicamente e piramidalmente, si va a costituire (prende “forma”) nel momento in cui, la dominante intende d'agire “in leva, indirettamente, ubiquamente, non localmente, solo compresente ma non manifesta, etc.”.
Ad un simile “punto”, il reale manifesto assume le sembianze frattali espanse… proprio a partire dalla dominante, ma... rispettandone i cardini strategici... la raffigura per mezzo delle medesime caratteristiche di “non c’è, ma esiste”. Ergo:
  • te ne devi accorgere
anche se
  • il reale manifesto è cosparso di segnali frattali espansi
  • che ti indicano la compresenza, non manifesta, della dominante.
A Filtro di Semplificazione attivo, le informazioni che ti interessano (e, dunque, il “focus” che devi mantenere “centralmente, lato tuo”) sono "solo" quelle che direttamente riesci chiaramente a decodificare, per mezzo della tua attuale “preparazione/attitudine/esperienza”.
È sempre e solo sufficiente.
Però, 1) ci devi credere, per primo/a… tu, visto che 2) gli “altri” non è detto che ci crederanno, quando – probabilmente – li interpellerai, agendo così 3) da perfetti ed inconsci “agenti AntiSistemici ‘qua così’”.


 
A scuola non ti insegnano “frattalità espansa”. Ti insegnano altro e, sopra a tutto, l’educazione inizia e prosegue ad ogni livello sociale, sin dalla prima formazione del feto nella pancia della mamma.
È l’ambiente intero che agisce da catalizzatore dominante. E lo fa (lo “è”) per delegazione frattale espansa, ad opera della grande concentrazione di massa dominante…
Ossia, lo “fa/è” in maniera sostanzialmente neutrale, inconscia, automatica, etc.
In questo, l’ambiente non è “buono né cattivo”:
è una “sostanza” programmabile (che risponde ad hoc, secondo la programmazione nativa, adatta a riconoscere altra programmazione, che non ne cambia la natura, bensì, che lo indirizza ad operare "secondo natura", alias, "ascoltando, ricevendo, manifestando... secondo programmazione successiva, in delegazione frattale espansa by grande concentrazione di massa).
  

 
E c’è una grande differenza, tra quello che “sai, perché ti hanno detto che…” e “quello che sai, perché lo percepisci da te… dopo essere stato/a sotto ad incanto”:
  • per “contrasto/differenza”
  • puoi meglio riorientarti
  • anche nella compresenza, non manifesta (deviante), dominante.
Quando questo non succede, sei sotto ad incanto che dipende dalla ragione fondamentale, che è ancora pienamente al "suo posto".
Se qualcosa, ad un simile livello (di fondo), “non ha un’anima propria”, bensì, risulta come una infrastruttura versatile programmabile (che si adatta al comando/imprinting, ricevuto secondo una precisa indicazione “codificata originalmente”, alias, in maniera direttamente proporzionale alla grande concentrazione di massa… disponente il comando, l’ordine, l’intenzione, il senso, il “sogno”, etc.), allora “tutto cambia sostanzialmente”… visto che, a quel “punto”, le idee ti si chiariscono, nonostante tutto, e ti riesce addirittura “facile” indirizzarti verso l’unico obiettivo, che diventa così… cardinale o “centrale, lato tuo”.
Come ci “arrivi”? Raggiungendo… lo stato di grande concentrazione di massa.
Per ricordare meglio, pensa alle immagini dei “grandi avatar”, che sono state tramandate (non importa se “veramente”). Importa che queste “figure”, tu le prenda come tali ma a livello simbolico (oltre la facciata di parte ed oltre alla loro strumentalità e strumentazione storico deviata, ad hoc).
Gesù, Budda, Manitù (Maometto, se non ti offendi), etc. che cosa hanno/avevano in comune?

Una grande “personalità”
.
Un enorme “ascendente” sulla Massa.
Ossia, a livello giurisdizionale (visto che ognuno di loro “si è preso un pezzo di mondo reale manifesto”), hanno/avevano maturato una forza impari, che “impiegava tutto e tutti, secondo la loro… intenzione”.
E non avevano necessità di usare la forza, bensì, le attitudini umane di pensiero, parola, immaginazione ed… esempio (coerenza). Tutto il resto... conseguiva, da sè.

 
Come il/un Sole che, “centralmente, lato proprio”… caratterizza tutto, giurisdizionalmente, mediante l’irraggiamento solare e la propria forza gravitazionale (un esempio di frattalità espansa, molto efficace).
Il “sogno dominante ‘qua così’” è proprio questo:
  • un impero wireless (senza vessilli al vento)
  • comandabile da chiunque, all’apparenza
ma, sostanzialmente
  • comandato solo ed esclusivamente dalla dominante (secondo le qualità attribuite a “Dio”).
Ergo: l’immagine di “Dio” fuoriesce proprio dall’osservazione, dal pregare, dal prostrarsi, dal non ricordare, etc. proprio quello che succede e che, così, può continuare a succedere, ancora e ancora e ancora, etc.
Con la preghiera, solitamente, “chiedi sempre”.
Prova, allora, ad “imporre la tua volontà (meglio… intenzione)”.
Sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra…”.
No:
  • sia fatta la mia intenzione, come in terra così in cielo…”.
Quando puoi riuscire a realizzare, sostanzialmente, tutto ciò?



Quando riassumi la posizione “lato tuo, centrale” (nella tri-unità riunificata dell’intento, che rende la polarità come una sensibilità adatta a mantenerti in “equilibrio auto sostenibile”, mediante il polare punto comune o “terzo stato”).
Altrimenti… tutto quello che ti rimane è solo quello che la dominante decide per te, senza chiedertelo ma “trapassandoti attraverso il tuo consenso inconscio”.
È sempre per mezzo tuo, che il reale manifesto assume una forma esatta.
La dominante “ti usa”, come un bimbo utilizza una matita colorata per…colorare.
La coperta è sempre troppo corta…”.
Certo. Perché 1) non ti accorgi, 2) “tutto si trasforma” e 3) non ti accorgi (ops).

 
Il vero problema che emerge dal caso del glifosato è che ormai l’agricoltura intensiva, tutta atta alla massimizzazione della produzione (ottenimento dell’iperproduzione con l’obiettivo di ridurre i costi e di migliorare i sempre più ridotti guadagni), non è più sostenibile.
Se il glifosato in Europa dovesse essere proibito, non si risolverebbe di certo il problema dell’inquinamento ambientale da fitofarmaci e da concimi di sintesi e tanto meno la presenza di tracce di pericolose sostanze chimiche negli alimenti in quanto verrebbero usati, come già si fa, altri agrofarmaci (erbicidi, acaricidi, insetticidi, nematocidi, fungicidi, limacidi) in alcuni casi molto più pericolosi del glifosato.
Insomma, proibire il glifosato creerebbe sicuramente rassicurazione nella popolazione, sarebbe l’applicazione pratica del “principio di precauzione” in attesa che si colmi la gravosa incertezza scientifica che regna sui rischi per la salute del glifosato, ma non cambierebbe il sistema agricolo europeo.
In definitiva, anche se il glifosato dovesse essere vietato, la questione salute e inquinamento da agricoltura sarebbe ancora aperta.
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Anche se il glifosato dovesse essere vietato, la questione salute e inquinamento da agricoltura sarebbe ancora aperta (se sempre “qua, così”).

 
SPS è una buona ragione per “sperare”. Ossia, non disperare. Tutto quello che ti “toglie” SPS, te lo ridà potenziato, per altri versi (motivo per il quale fai ancora fatica "a fartene qualcosa, 'qua così'").
C’è un “gap” tra te e SPS e viceversa (ovvio):
l’altro motivo per il quale… tendi ad evitarlo accuratamente.
Ignori quello che non capisci (non ricordi) e che ti risuona come troppo… “vago”. Infatti, tendi alla ricerca di “valore aggiunto sostanziale (fatti) ma, attiri solo apparenza sostanziale che, altro non è che… convinzione derivante da convenzione”.
SPS, ora, si rivolge a coloro che “non lo leggono”:

Ecco fatto. Stop.
SPS, ora, si rivolge a… tutti (come usualmente).

Osserva, sottilmente, “come sei sostanzialmente… ‘trattato/a’”.
Negazionismo, Rosato: giusta soluzione, ora approvazione rapida.
"Il testo approvato dal Senato sul negazionismo è una giusta soluzione". Lo afferma il capogruppo del Pd Ettore Rosato.
"Si riafferma... l'introduzione del reato di negazionismo nel nostro ordinamento e vengono aumentate le pene per chi, negando la Shoah, istiga a violenza o intolleranze. Ci adopereremo affinché la Camera approvi in tempi rapidi il testo senza ulteriori modifiche"…
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Serve qualche qualche altra “parola”? Non si può.
Rubare per fame non è reato: Cassazione assolve senzatetto.
In una sentenza la Corte di Cassazione ha stabilito che rubare piccole quantità di cibo per sfamarsi non è reato.
È stata così annullata la condanna ad un senzatetto che aveva rubato dei wurstel e del formaggio in un supermercato per un totale di quattro euro
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Serve un “giudice”, per stabilire una simile verità?
Dove… sei… andato/a… a… finire?
Quindi, se non è un reato... indirettamente “che cosa ha stabilito la ‘Corte di Cassazione’?
Che è lecito “rubare”, se… chi ruba è in una tale condizione.
Allora sai che cosa succederà? Che invece di denunciare un “senzatetto”, chi lo coglie sul fatto provvederà da sé “a farsi giustizia”. No?
La coperta è sempre troppo corta…”.
Il senzatetto, così "protetto dalla civile legge", non cambierà sostanzialmente la propria condizione di vita, anzi, in un certo senso sarà maggiormente esposto alla “pubblica rabbia”
Lo sai bene, infatti, come ti sorprendi a “ragionare”, quando fai certi paragoni tra te e… gli altri. Vero?
L’incanto “picchia duro”. E conosce infiniti modi per sopravvivere a te e, persino, a se stesso.
Kaspersky, azienda russa con sede a Mosca fondata nel 1997 da Evgenij Kasperskij e specializzata nella produzione di software progettati per la sicurezza informatica, sta testando un microchip di 2 millimetri iniettato nella mano di un volontario.
Il progetto prevede la possibilità di connettersi al sistema nervoso delle persone
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Calcio Internazionale. In Argentina un chip sottopelle per entrare allo stadio.
Il sistema, già brevettato dal Club Atletico Tigre ma ancora al vaglio della Federcalcio, servirebbe a smaltire più velocemente le code ai tornelli e a garantire una sicurezza a 360 gradi sugli spalti.
Grandi discussioni, nel paese sudamericano, sulla sua effettiva necessità…
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Ci sono delle "espressioni" assai curiose, che hanno un significato lineare e molti altri non lineari (ossia, frattali espansi). Ad esempio:
le uniche basi radioastronomiche con sede a terra sono perlopiù in alta quota”…
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A te il compito di trarre un insegnamento universale, ma... “lato tuo, centrale”.
A 76 GHz vi è una porzione di banda assegnata ai Radioamatori.
Lo scopo del radioamatore è di osservare il comportamento dell'atmosfera a questa frequenza, effettuando collegamenti bilaterali, di maggiore lunghezza possibile, in diverse ore della giornata ed in diverse situazioni meteorologiche.
L'Itu ha assegnato le frequenze tra i 57 e i 59,3 GHz al monitoraggio dell'atmosfera; in particolare questa banda è utilizzata da sensori meteorologici e climatici che servono anche a studiare l'assorbimento e l'emissione di ossigeno dall'atmosfera…
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  • a 76 GHz vi è una porzione di banda assegnata ai Radioamatori (da chi/cosa?)
  • l'Itu ha assegnato le frequenze tra i 57 e i 59,3 GHz al monitoraggio dell'atmosfera (l’Itu? Un’altra “entità preposta a/al…” e pensata/autorizzata da chi/cosa e per quale motivo? Come mai, tu non hai mai nessun potere decisionale, sostanziale? Come mai arrivi sempre “qua, così” dopo/in ritardo? Perché vivi sempre la differita della “tua” vita?)
L'Unione internazionale delle telecomunicazioni, in acronimo Itu (dall'inglese International Telecommunication Union) è un'organizzazione internazionale che si occupa di definire gli standard nelle telecomunicazioni e nell'uso delle onde radio.
È stata fondata il 17 maggio 1865 a Parigi da 20 membri con il nome di International Telegraph Union, cambia con il nome attuale nel 1932.
Dal 1947 è una delle agenzie specializzate delle Nazioni Unite e l'attuale sede è a Ginevra…
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  • è stata fondata il 17 maggio 1865 a Parigi da 20 membri
  • è una delle agenzie specializzate delle Nazioni Unite
Gli scopi principali che si è prefissata alla sua creazione sono:
  • estendere la cooperazione internazionale (per migliorare le telecomunicazioni)
  • favorire lo sviluppo dei mezzi tecnici ed il loro sfruttamento più efficace
  • armonizzare gli sforzi delle nazioni verso i fini comuni
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Quei (questi) “20” a nome di chi/cosa “fanno/facevano le… veci”? Chi erano? Chi ne ha "beneficiato", nel tempo del "qua, così"?

Secondo quale prospettiva occorre che tu orienti i tre “scopi principali?
  • estendere la cooperazione internazionale (per migliorare le telecomunicazioni)
  • favorire lo sviluppo dei mezzi tecnici ed il loro sfruttamento più efficace
  • armonizzare gli sforzi delle nazioni verso i fini comuni
Quando (dove, come e perché) gli “sforzi” sono “verso i fini comuni”?
Come quantifichi e qualifichi tutto ciò?

 
Ti accorgi di essere completamente disorientato/a? E ti accorgi di “sapere” sempre da troppo “distante”?
Ti limiti a leggere e ad eleggere, ma… senza contare praticamente niente (nonostante il "moto di calore", che senti divampare dentro, assumendo questa espressione).
Perché “sei ‘qua così’”?
Perché sei agganciato/a ad una frequenza:
quella del segnale portante modulato, dominante.
E la cosa diabolica (strategica, intelligente) è che il segnale portante è il sistema operativo frattale espanso, ossia, a prescindere dalla localizzazione e caratteristica della dominante, il segnale portante viene modulato ad hoc, risultando pertanto perfettamente terra riformante (e “captabile”) ad ogni lunghezza d’onda, frequenza, ampiezza, potenza, intensità, etc.
Non dipende più, insomma, da quale sia la tua caratteristica d’onda, perché comunque la portante modulata e diffusa a pioggia, ovunque sul pianeta (il reale manifesto “qua, così”), ti raggiunge e “cattura”, risultando sempre estremamente “auto convincente”.
Non sarà l’innesto del microchip, l’ago della bilancia.
È già successo”.

 
Per cui, “è” tutto l’impianto AntiSistemico by dominante, che rende l’infrastruttura permessa dallo/nello spazio sostanza, integralmente allineata ed armonica al segnale portante modulato in dominanza.
 
In una sola parola, la chiave è la “risonanza”…
Cosa sapete delle frequenze di risonanza?
Qualsiasi corpo può essere messo in risonanza ?
Ad esempio se prendiamo un bicchiere di cristallo (penso anche di vetro) , lo colpiamo con una forchetta di metallo ed analizziamo il suono prodotto con un microfono collegato ad un oscilloscopio dovremmo riuscire a misurare la sua frequenza di risonanza... poi "sparando" tale frequenza verso il bicchiere con una cassa acustica, esso dovrebbe iniziare a vibrare fino a rompersi... giusto?
Ora mi stavo chiedendo, è possibile fare lo stesso con qualsiasi tipo di materiale? Ad esempio se prendo un ciocco di legno e faccio la stessa cosa, riesco a misurare la sua frequenza di risonanza e a farlo vibrare, oppure no?...
Qualsiasi corpo caratterizzato da masse e elasticità, distribuite o concentrate, vibra secondo alcune frequenze caratteristiche. Un corpo continuo, cioè non caratterizzato da sole masse e elementi elastici concentrati in uno o più punti, possiede infiniti modi di vibrare.
I modi di vibrare più semplici sono quelli a frequenze più basse.
Questi sono anche i più pericolosi perché è più facile, attraverso una forzante periodica di frequenza pari a una frequenza bassa di risonanza, forzare il corpo a vibrare con ampiezze di vibrazione sempre maggiori fino a rottura (come aumentare l'oscillazione di un pendolo spingendolo un pochino al momento giusto quando inverte la sua velocità).
Le frequenze più alte sono meno pericolose, perché essendo più alte hanno anche uno smorzamento maggiore e perché corrispondono a modi di vibrare più complessi quindi meno facilmente eccitabili...
Percuotendo il bicchiere si misura la frequenza di vibrazione più semplice, detta anche fondamentale, (in realtà il bicchiere percosso vibra secondo più modi sovrapposti, ma la frequenza avvertita maggiormente è quella fondamentale) la forzante poi sarà l'onda di pressione acustica che va ad eccitare quella frequenza corrispondente al primo modo di vibrare del bicchiere.
Per fare un esempio più facile, per una corda che vibra il primo modo di vibrare corrisponde al modo più intuitivo in cui gli estremi della corda sono fissi e il resto della corda vibra col punto di mezzo della corda che subisce lo spostamento maggiore...
Gli altri modi di vibrare invece sono più complessi:
alcuni punti della corda, oltre agli estremi, non si muoveranno e la corda vibra a frequenze più alte.
I suonatori di chitarra sanno come far vibrare una corda secondo modi di vibrazione diversi da quello fondamentale:
sono i cosiddetti armonici della corda.
Quando la corda suona perché eccitata dal suonatore vibra secondo più modi sovrapposti di cui i primi sono quelli più importanti e che si sentono maggiormente (la nota corrispondente infatti al primo modo, quello fondamentale), i modi di vibrare sovrapposti contribuiscono al cosiddetto timbro del suono.
Ora mi stavo chiedendo, è possibile fare lo stesso con qualsiasi tipo di materiale? Ad esempio se prendo un ciocco di legno e faccio la stessa cosa, riesco a misurare la sua frequenza di risonanza e a farlo vibrare,oppure no?
Sì, come detto in precedenza tutti i corpi vibrano secondo frequenze proprie. In alcuni casi però le frequenze di vibrazione possono essere molto alte così da non avere effetti pericolosi per il fenomeno della risonanza.
Grazie per le spiegazioni . . . ma il fatto di misurare la frequenza di vibrazione di un corpo tramite l'analisi del suono prodotto colpendolo vale per tutti i tipi di materiali/oggetti oppure no?...
Può valere per gli oggetti che percossi vibrano abbastanza a lungo. Se la vibrazione si smorza subito (per esempio se la frequenza di vibrazione libera è molto alta) non è possibile...
Ci sono altre tecniche per misurare la frequenza di vibrazione ? Ad esempio i forni a microonde generano una frequenza di 2,4 Ghz che è la frequenza di risonanza dell'acqua , giusto? Come hanno fatto a capire che era proprio 2,4 Ghz...
La vibrazione di cui parli non è la vibrazione di tipo meccanico descritta prima (un fluido come l'acqua non vibra nei termini descritti), ma la vibrazione molecolare la cui ampiezza è funzione della temperatura.
Qui entrano concetti di fisica microscopica (la fisica classica non basta più e occorre la fisica quantistica)...
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  • la vibrazione molecolare la cui ampiezza è funzione della temperatura (e la temperatura agisce, sul/nel pianeta e nel reale manifesto "qua, così", come interruttore, azionatore programmatico. Agendo sulla temperatura succede "moltissimo", secondo - ancora - le qualità attribuite a "Dio", alias, alla dominante, per mezzo del sistema operativo frattale espanso).
A tal proposito, è opportuno immaginare la funzione d’onda, come equalizzabile, ossia:
emanabile, sotto al controllo…  (altro che "effetto serra" o... inquinamento industriale).

 
Questo prevede, però, che ci sia una fonte emittente univoca e centralizzata (motivo per il quale, non riesci proprio a “fare tuo/a” la… verità di parte o… equalizzata, pur credendo in un principio, indimostrabile, simile).
Ogni volta che è necessario rimuovere bassa frequenza da un suono… un semplice filtro passa-alto, spesso è sufficiente. Questo approccio consente di risparmiare tempo e Cpu
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Fai attenzione, perchè ti riguarda da molto "vicino" (vai al di là del "tecnicismo": assapora, percepisci, gusta, tocca, senti, etc.).
Miscelando le tracce dei vari strumenti si creerà un mix muddy (fangoso, confuso, opaco).
Le tracce dei vari strumenti devono trovarsi un proprio spazio nel mix, inteso come frequenze occupate dai vari suoni. Per aiutarvi in questa fase ci sarà l'utilizzo dell'equalizzatore che vi permetterà di dare il giusto range di frequenza ai vari suoni.
Questo esempio non sarà preciso, ma vi darà un'idea su come iniziare...
Eliminate le frequenze che si trovano sotto i 2.5khz per quanto riguarda i Cymbals e tutto quello che si trova sopra i 5hz-8khz così da ritagliare il loro spazio nel mix.
Kick e bass... loro vivono in frequenze più basse (80hz-100hz) quindi cercate di ritagliare uno spazio anche per loro.
Altri strumenti staranno sulle medie frequenze come la voce e dovremo cercare di farli coesistere lavorando sulle loro frequenze. Un sistema è quello di pannare leggermente gli strumenti fra loro in modo che non vadano in conflitto
Ora l'ingrediente segreto cioè il filtro passa alto...
È possibile impostare una frequenza per tagliare tutte le frequenze che stanno sotto di essa.
Su ciascun drum channel, uso il filtro passa alto per rimuovere le frequenze inutili che rendono il mix muddy (fangoso) e non aggiungono nulla al suono.
Su ogni canale faccio uno sweep sulla sua frequenza fino ad arrivare nel punto dove comincia a cambiare il suono. Poi torno leggermente indietro e taglio tutto.
Le impostazioni preliminari sono:
  • snare - 150Hz
  • hats - 300Hz
  • kick - 50Hz
Eliminare le frequenze sotto questi valori vi aiuterà a dare maggiore impatto alla vostra Drums.
Non sentirete la differenza con il filtro inserito o bypassato sui singoli elementi della Drums, ma la differenza la sentirete nel mix.
Pannate gli elementi della Drums a vostro gusto, ma tenete il kick al centro.
Ora andate sul canale gruppo della Drums, aggiungete compressione magari anche una lieve distorsione e date un maggiore riverbero per fondere i suoni insieme.
Provate con un taglio basso anche qui a 50hz.
Molti monitor non scendono sotto i 50hz, quindi un taglio al di sotto di questa frequenza darà più headroom soprattutto al kick.
A volte può rendere il kick troppo evidente. Si dovrebbe tagliare sotto i 50hz anche sul canale del Master per lo stesso motivo
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Tutto questo (e molto di più) non solo è possibile, nell’ambito appena preso in visione ma, sopra a tutto, nell’ambito del reale manifesto equalizzato ad hoc, dalla modulazione dominante, della portante (il sistema operativo frattale espanso).
Quindi, “questo non è un caso isolato”:
è un esempio frattale espanso, valido a qualsiasi “(tua) coordinata”.


No?
Oppure intendi restare “qua, così” per sempre e continuare a prendere atto, passivamente, di news come quella che segue?
Cornuto e mazziato… (e valido anche al femminile)”:
Vuoi vivere più a lungo? Vai in pensione dopo i 65 anni
Link
Alla via... 'qua così”?
Ne sei proprio certo/a?
Accorgiti (che puoi, ancora e sempre, “fare… molto di più”, poiché: “tu sei molto di più, del tuo corpo fisico”)…

  
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2016/Prospettivavita@gmail.com
Bollettino SPS numero 1812

 

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