giovedì 28 aprile 2016

Il “sogno” dominante (2)



C’è stato un momentoun punto, nel tuo passato recente. Un errore, una pulsione, una decisione… insomma, qualcosa che ti ha portato dove ti trovi adesso. L’unico consiglio che posso darti è… di trovare questo momento. E di comprenderlo. È l’unico modo di riconciliarti con il tuo fallimento…”.
Mr. Robot
Quello che “ti sembra” un fallimento, è – in questa realtà manifesta “qua, così” – piuttosto, l’esito temporaneo, in via di definizione, della strategia dominante.
Temporaneo, perché si riferisce ad uno stato, tra quelli possibili e… in via di definizione, visto che... ciclando - in ciò che scambi per trasmissione vita/morte, vita/morte/vita, etc. in funzione della tradizione (credo) alla quale aderisci - si va (la strategia dominante) definendo sempre più, andandoti a caratterizzare anche quando sei al di là del “tuo” corpo fisico “qua, così”.
Ossia, ogni volta che “lasci il corpo”, hai la possibilità di recuperarti a livello originale (prima del “è già successo”), oppure, hai la possibilità di “trasformarti, senza cambiare sostanzialmente”, portando con te la polarizzazione dominante, anche in quella sede di "andata e ritorno".
Per cui, sino a dove giunge l’infrastruttura, ospitante qualsiasi tipo di reale manifesto?
Non ha un limite, essendo la capacità mentale, ricreativa a partire da una ciclicità che funge da “cancellino”.
Per cui, lo “spazio” non è infinito, venendo in continuazione “riciclato” (onde di “alfa e omega”), ma è infinito… quando lo osservi nella sua facoltà di essere convertito e riconvertito, dall’onda dominante che lo utilizza proprio come una lavagna (definita fisicamente, ma infinita per grado di potenziale rappresentabile, previa cancellazione del contenuto precedente).
Questo, accade in una infrastruttura a Filtro di Semplificazione attivo, che viene sondata attraverso lente frattale espansa, caratterizzata dalla presenza di ogni tipo di informazione, direttamente accessibile, esattamente dalla “coordinata” nella quale ti ritrovi, non importa in quale condizione culturale, preparatoria, iniziatica, spirituale, religiosa, filosofica, etc. “qua, così”.
Questo significa che “sei potenzialmente, sempre, al corrente di tutto quello che ti accade”.  
   

Dunque… perché, invece, ti sembra non saperlo (avendo molte domande fondamentali, completamente senza risposta esaustiva)? 
 
E, pur sapendo di non sapere, allo stesso tempo, sei ricolmo/a di “sapere”, che ti fai bastare e che progressivamente ti svuota dentro, riempiendoti di artifizio, di parte dominante.
Alla fine (“ora”) diventi come quella frutta, tanto trattata e “bella fuori” (dal gusto discutibile, dalla sostanza irrisoria), quanto inerte ed inerme, dentro.
Il frutto del “è già successo”. La continuazione nel/del “qua, così”


Il reale manifesto (non solo… “qua, così”) è in una infrastruttura tipica, predisposta per accoglierlo e renderlo possibile, potendolo portare ad “ebollizione/evocazione/manifestazione”. Una sorta di “superficie”, come – appunto – una lavagna.
Qualcosa che si può sovra estendere e rimodellare in infiniti modi, funzione dell’onda modulante (dominante), che “arricchisce” il segnale portante (sincronizzazione), emettendo un segnale modulato che “vale” per tutto quello che è in stand-by, a valle (reale manifesto ad hoc).
Il segnale modulato è quel mix tra “informazione dominante e sistema operativo frattale espanso”:
  • quello che coordina l’intero reale manifesto
  • che, quindi, si può definire come “qua, così (il 'così' è relativo allo status quo, che conosci ma non riconosci più, per via dell’effetto collaterale dell’avere perduto la tua memoria, standoci dentro e venendo proiettato/a dentro).
La simbologia frattale espansa, caratterizzata dalla dominante, riprende e “copia/incolla” in continuazione (ed in ogni livello creato) la caratterizzazione frattale espansa, stessa. Ad esempio:
  • la “schiavitù (sotto ad ogni 'forma')” è una costante “qua, così”
  • perché, un simile riflesso
  • è sempre attuale
  • poiché sempre relativo a ciò che succede
  • a partire da un “momento (fissato nel ‘passato sempre prossimo’)
  • che vive eternamente
  • se
  • non lo riesci ad interrompere.
Come puoi annullare "ciò che continua a succedere, sempre identico nella sostanza"? Hai qualcosa veramente da "imparare", da una simile ridondanza? Sì. Ma lascia perdere ogni luogo comune, asfittico e sempre di parte...

Il "punto" di passato sempre prossimo...
Visto che il passato è già passato ma, quel momento vive per sempre “radioattivamente”, allora significa che quel momento non è mai del tutto passato.
Esso è, anche, nel “qua, così”, poiché la frattalità espansa lo utilizza come “dima”. E visto che esiste un collegamento “passato/presente”, sempre nel presente… allora, puoi in ogni tuo attimo accorgerti di questo e, così, iniziare ad annullarne ogni effetto, ricongiungendo il presente a prima di quel punto... passato.
La discriminante è, però, esserlo “lato tuo, centrale”.
  


Accorgerti. Fermarti. Esserne consapevole, ad un livello tale da fissarlo nel reale manifesto (grande concentrazione di massa), attraverso il tuo esempio vivente, in coerenza edIn Comunione (senza avere nulla da perdere e, quindi, senza avere paura).
La paura ti può anche essere utile, ma anche la paura ha fatto il suo tempo. Ok?
Al di là di ogni luogo comune, di qualsiasi tipo… c’è altro.
Nelle telecomunicazioni per modulante si intende un'onda elettromagnetica che rappresenta l'informazione da trasmettere nell'etere o via cavo.
Essa modifica una delle caratteristiche elettriche del segnale portante, come frequenza, ampiezza, fase, posizione, ecc.
Da tale interazione si ottiene un segnale risultante, detto segnale modulato, che è quello effettivamente trasmesso
Link
  • per modulante si intende un'onda elettromagnetica che rappresenta l'informazione da trasmettere (dominante)
  • essa modifica una delle caratteristiche elettriche del segnale portante, come frequenza, ampiezza, fase, posizione, etc. (il sistema operativo frattale espanso, si “presta” a questo, poiché, “neutrale e, quindi, anche strumento”)
  • da tale interazione si ottiene un segnale risultante, detto segnale modulato, che è quello effettivamente trasmesso (modulante, portante, informazione reale manifesta “qua, così”).

"Sogno" dominante...
  1. portante (sistema operativo frattale espanso), in grado di terra riformare per intero, il reale manifesto planetario, essendo dotato/a proprio della capacità multifrequenziale, di poter raggiungere tutto, dal momento in cui è implementato/a a livello nativo/originale (di “serie”).
  2. dominante (modulante), con lunghezza d’onda di almeno 10.000 Km (in grado di “abbracciare l’interezza planetaria abitata anche dagli umani, ma non in grado di andare a polarizzarne le vite).
  3. risultante (portante modulata), che utilizza il sistema operativo frattale espanso, al fine di irraggiare con frequenza e lunghezza d’onda infinita… penetrando e caratterizzando, per intero, il contesto inerente alla vita in Terra…
Che cosa “sai” (domanda retorica, da sempre, in SPS)?
 

In circa un secolo di studi, diversi autori, sconosciuti al grande pubblico perché indistintamente derisi o ignorati, come Albert Abrams, Georges Lakhovsky, Giuseppe Calligaris, Alexander Gurwitsch, Jacques Benveniste, Pierluigi Ighina e molti altri, hanno seguito lo stesso filo conduttore nella ricerca, contribuendo enormemente alla scoperta delle Leggi della Natura, pur senza avere mai ricevuto nessun riconoscimento scientifico ufficiale.
Grazie a loro ed alla mentalità alternativa che pian piano sta emergendo... i ricercatori indipendenti più illuminati di oggi, stanno valutando una scoperta sensazionale:
la possibilità che l’informazione biologica non venga trasmessa soltanto per via biochimica, ma anche per via elettromagnetica e attraverso il campo energetico (eterico, orgonico, vitale, o che dir si voglia) universale...
Link
Nota bene:
la possibilità che l’informazione biologica non venga trasmessa soltanto per via biochimica, ma anche per via elettromagnetica e attraverso il campo energetico (eterico, orgonico, vitale, o che dir si voglia) universale (per via "frattale espansa", quindi).
Diversi autori, sconosciuti al grande pubblico perché indistintamente derisi o ignorati”.
Derisi o ignorati...da una realtà manifesta “qua, così” assolutamente dopata (di parte, interessata unicamente).

"Giro del... fumo"...
Giro d'Italia - Clamoroso Di Luca: "Mi sono dopato e non me ne pento, lo fanno tutti"…
È tornato a parlare Danilo Di Luca. L’ex corridore di Saeco, Liquigas e Katusha è intervenuto durante la presentazione del suo libro “Bestie da vittoria”… dove ha messo nero su bianco tutta la sua carriera da ciclista, dalle 54 vittorie in 14 anni di professionismo all’"incontro" con il Doping.
Un viaggio a tutto campo nella vita dell’abruzzese che è stato radiato a vita a causa della positività all'eritropoietina (Epo) riscontrata in un controllo a sorpresa del 29 aprile 2013, a pochi giorni dall’inizio del Giro d’Italia (seconda squalifica dopo la positività alla Cera nel Giro d’Italia del 2009)…
A far scalpore sono le sue parole in fase di presentazione del manoscritto, parole che fanno riflettere sullo sport in generale e sull’assunzione di sostanze dopanti
Tutti si dopano e tutti lo rifarebbero, ma per la società civile è una verità inaccettabile…”.
Secondo noi:
noi… seguiamo il ciclismo da tanti anni e lo facciamo più per passione che per lavoro.
È uno sport fantastico ma non siamo ipocriti e conosciamo bene che in questo mondo esiste il doping (e adesso il doping meccanico), ma da qui a dire che tutti si dopano è una frase un po’ forte. Sembra un tentativo acrobatico di lavare le proprie colpe, se fosse davvero così, chiudiamo baracca e burattini e ce ne andiamo tutti a casa
Ognuno protegge il suo lavoro, fin quando si corre, fin quando si è un ciclista e non si è radiati come nel mio caso, perché alla fine è un lavoro e quindi si sta zitti…”.
Secondo noi:
frase non del tutto falsa, come in ogni lavoro c’è una casta dietro a cui fare riferimento. Tanti però sono stati i ciclisti a criticare l’atteggiamento di qualche suo compagno o avversario. Basta vedere quello che è successo durante la carriera di Armstrong e ai suoi oppositori (Filippo Simeoni, etc.)…
Nel nostro Mondo, senza doping, io avrei vinto di più perché senza doping per tutti, il campione si esalta di più e riesce a vincere di più…”…
Ho cominciato nel ’97, da dilettante. Tutti i corridori sanno che tutti si dopano e che nessuno parla. Anche i direttori sportivi quando dicono di non saperne niente raccontano una menzogna, il campione crea un indotto che fa lavorare tante famiglie…”.
Secondo noi:
non proprio falso, sull’immagine di un grande ciclista si crea l’immagine di uno sport. Vedi Armstrong per esempio, non è un caso che la sua positività è stata riscontrata solo qualche anno dopo il suo ritiro…
Avevo assunto 500 unità di Epo la sera alle 11. Ero tranquillo, perché la positività si poteva riscontrare solo entro 6 ore dall’assunzione, ma i miei calcoli non sono serviti a niente…”.
Secondo noi:
qui siamo al limite. Dalla verità che fa male, ma sempre verità è, allo sdegno totale di fare calcoli per non essere "beccato". Resta comunque da monito, questa attenzione ai dettagli Queste parole potranno servire a migliorare i controlli, speriamo.
Giusto fare una piccola osservazione sul doping.
Nello sport, purtroppo, sarà molto difficile riuscire a debellare questa piaga visto che - tendenzialmente - i controlli sono sempre in ritardo, parlando di innovazione, rispetto a nuovi metodi di assunzione e alle nuove sostanze.
È utopico riuscire a pulire lo sport, come è utopico pensare di pulire la società dal malaffare.
Devono essere prese delle precauzioni e delle strategie per riuscire a limitarlo, strano per esempio che ogni anno spuntano delle chiazze inarrestabili da un mondo all’altro. Prima erano i ciclisti quelli tutti dopati, poi si è passati ai tennisti, per finire (nell’ultimo periodo) ai russi tutti dopati. Si può (si deve) fare di più…
Link
  • non siamo ipocriti e conosciamo bene che in questo mondo esiste il doping... ma da qui a dire che tutti si dopano è una frase un po’ forte. Sembra un tentativo acrobatico di lavare le proprie colpe, se fosse davvero così, chiudiamo baracca e burattini e ce ne andiamo tutti a casa (e il caso Pantani, riaperto ultimamente? Non insegna proprio nulla? La portata “mafiosa” è senza paragoni e anche questo è "doping").
Sì. È proprio il caso di “chiudere baracca e burattini, oppure, di “ammettere il doping, all’interno dello sport”, smettendo di caricare tutto d’interesse (scommesse, malaffare, malafede, etc.)… perché, prima ancora di “seguiamo il ciclismo da tanti anni e lo facciamo più per passione che per lavoro”, viene sempre il segnale portante modulato (in dominanza), che rende tutto solo una necessità di guadagno
La passione sembra venire prima ma, sostanzialmente, se hai un buon lavoro… lo puoi svolgere con passione. Se, viceversa, sei “senza lavoro (e ne soffri)” non ci sarà nessuna passione che ti potrà preservare dalla depressione, a meno che tu non ricorra proprio al “doping”, al fine di allontanare temporalmente e dipendentemente, taluni pensieri ricorsivi... e sempre senza saperne nemmeno il perché.
  • nello sport, purtroppo, sarà molto difficile riuscire a debellare questa piaga (“piaga”? Piuttosto, una caratteristica, una costante, etc. Insomma, la condizione vibratoria frattale espansa, che ti indica – chiaramente – la compresenza non manifesta della dominante)
  • visto che - tendenzialmente - i controlli sono sempre in ritardo, parlando di innovazione, rispetto a nuovi metodi di assunzione e alle nuove sostanze (“i controlli sono sempre in ritardo”, non certo casualmente. Riflettono la condizione "dopante", compresente ma non manifesta, ad hoc).
Ricordati queste frasi, espresse “durante la presentazione del suo libro ‘Bestie da vittoria’” (altro interesse, derivante dalla vendita di un “oggetto testamentario”):
  • tutti si dopano e tutti lo rifarebbero, ma per la società civile è una verità inaccettabile
  • ognuno protegge il suo lavoro, fin quando si corre, fin quando si è un ciclista e non si è radiati come nel mio caso, perché alla fine è un lavoro e quindi si sta zitti
  • nel nostro Mondo, senza doping, io avrei vinto di più perché senza doping per tutti, il campione si esalta di più e riesce a vincere di più
  • avevo assunto 500 unità di Epo la sera alle 11. Ero tranquillo, perché la positività si poteva riscontrare solo entro 6 ore dall’assunzione, ma i miei calcoli non sono serviti a niente
Questa è la “dima”, rappresentata a livello di simbologia frattale espansa.
   





Consumi, Doxa-Aidepi: 3 su 10 credono che gluten free fa dimagrire.
Oggi il gluten free è un fenomeno di grande portata anche tra i non celiaci e, da prodotti medicali, i cibi senza glutine si sono trasformati in scelta dettata dalle ultime tendenze "salutiste" in fatto di alimentazione.
Ma, ricorda Aidepi - Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiana, non è necessario eliminare pane e pasta a meno di essere celiaco. E seguire diete gluten free - fai da te o sponsorizzate dal Vip di turno - potrebbe avere l'effetto di debilitare l'organismo negandogli sostanze fondamentali al suo mantenimento in buona salute.
La Dichiarazione di Consenso scientifico "Healthy Pasta Meals" firmata nel 2015 da 20 medici e nutrizionisti di tutto il mondo afferma infatti che se non si è affetti da un disturbo glutine-correlato correttamente diagnosticato non c'è alcun motivo di rinunciare alla pasta.
Eppure, secondo una ricerca Doxa-Aidepi, 3 italiani su 10 pensano che una dieta senza glutine faccia dimagrire (e 1 su 10 che sia più salutare).
Convinzione smentita dagli esperti, che sottolineano i rischi di una dieta gluten-free in assenza di una patologia o allergia al glutine…
Il rischio di una dieta senza glutine, inoltre, è di compensare l'adeguato e necessario apporto di carboidrati complessi con un'alimentazione eccessivamente ricca di grassi, che determinerebbe un maggior apporto calorico".
Ottenendo quindi esattamente l'opposto dell'effetto sperato.
Link
"Ricorda Aidepi - Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiana..." (la parte interessata).
Il singolo elemento (e non solo) è come “il cane che si morde la coda”, insomma.
Ma “il cane” lo fa, perché è, in realtà, senza alternativa sostanziale manifesta, dipendendo dal sapere altrui e dalla preparazione industriale altrui e dalla legge altrui (il “sarcofago” all’interno del quale… c’è l’interesse dominante. “Qua, così”… radioattivo).
Chiudere baracca e burattini...”? Alias: rifiutare di credere che sia tutto “dopato (deviato)”?
Certo che è così. E lo puoi “ricomprendere (in te)”, anche solo accorgendoti di quello che le notizie portano sino alla tua deriva.
Espandine il significato. Accorgiti…


 
Mitsubishi ammette: test irregolari sui consumi da 25 anni.
Si allarga lo scandalo sui dati taroccati dei consumi a Mitsubishi, dopo che la casa nipponica ha ammesso di aver effettuato test irregolari per ben 25 anni, e senza saper indicare con precisione la dimensione della vicenda in termini di vetture toccate.
La questione è esplosa mercoledì scorso, quando la società ha ammesso di aver effettuato test non a norma su 625 mila minicar destinate al mercato giapponese, prodotte dal 2013 ad oggi.
Questo ha immediatamente richiamato lo scandalo Dieselgate di Volkswagen (dove i sistemi di alterazione dei test riguardavano le emissioni) e ha fatto cadere a precipizio le quotazioni in Borsa di Mitsubushi, che oggi hanno subito un ulteriore meno 9,6 per cento. Complessivamente in questi giorni il titolo ha ceduto circa la metà del suo valore, rispetto ai livelli precedenti alle prime ammissioni.
Ora, in riferimento ai test irregolari, il vicepresidente Ryugo Nakao ha semplicemente ammesso:
"utilizziamo questo tipo di metodo per il mercato interno dal 1991... Non sappiamo ancora il numero di modelli coinvolti", ha aggiunto durante una conferenza stampa.
Secondo il quotidiano finanziario Nikkei i modelli toccati sarebbero decine.
Link
Complessivamente in questi giorni il titolo ha ceduto circa la metà del suo valore, rispetto ai livelli precedenti alle prime ammissioni (questo è un passaggio di "valore" da... a... Te ne accorgi, al di là dello scandalo... dell'utilità dello... scandalo. Il "valore" è stato "ceduto", così come la superficie del mare, cede temperatura all'aria, che così forma i cicloni).
Osserva il “paradosso”:
  • la casa nipponica ha ammesso di aver effettuato test irregolari per ben 25 anni… senza saper indicare con precisione la dimensione della vicenda in termini di vetture toccate
  • utilizziamo questo tipo di metodo per il mercato interno dal 1991
e
  • non sappiamo ancora il numero di modelli coinvolti…
Te la suoni e te la canti”. No?
Ma non sei tu, a farlo – sostanzialmente. Sei impiegato/a dal segnale portante modulato in dominanza “qua, così”.

 
La dominante si avvale di te, utilizzandoti come un “moderno” robot.
Sei tu a fare il “lavoro sporco”.
Di certo, non è la dominante.
Così come esiste il mandante ed il killer (cosa che la legge evita sempre, tranne nelle fiction televisive, di andare a “toccare”, perché anche la legge riflette la condizione generale di “parte interessata”).

Un segnale, per arrivare all’utente, deve essere trasmesso ed è probabile che, durante la trasmissione, il segnale sia variato o disturbato; per impedire ciò esiste il processo di modulazione, fatto attraverso il modulatore...
Questo dispositivo ha due entrate, contenenti il segnale portante e il segnale modulante, e un’uscita, che contiene il segnale modulato.
Il processo inverso si chiama demodulazione, e avviene attraverso il demodulatore…
Modulazione di ampiezza (Am).
Il segnale modulato ha la stessa frequenza del segnale portante mentre l’ampiezza dipende dai segnali modulante e portante…
 

Un segnale portante si dice modulato in ampiezza quando la sua ampiezza viene variata dal segnale modulante. Il modulatore Am influisce sull’ampiezza del segnale modulato
Modulazione di ampiezza dual side band (Dsb)…
Fa in modo che non sia presente la frequenza del segnale portante che nell’Am occupa tanta banda e potenza.
Per quanto riguarda la trasmissione, la potenza impegnata viene distribuita in modo equo alle due bande laterali. I problemi sorgono in ricezione per la mancanza del segnale portante che deve essere in qualche modo ricostruito. Esistono dei dispositivi preposti a tale scopo.
Modulazione di ampiezza single side band (Ssb).
La modulazione Ssb, dato che consiste nel far arrivare una delle bande, si può ottenere dalla precedente tramite un filtro passa alto o passa basso.
Man mano che si manda un segnale più preciso la potenza diminuisce.
Modulazione di ampiezza vestigial side band (Vsb)...
Per agevolare la ricezione, un pezzo del segnale portante viene trasmesso
Link
Ognuno di questi “modi”, riflette da un lato 1) la spinta tecnologica e dall’altro 2) la spinta dominante, in maniera tale che:
  • nella sostanza
  • la dominante è sempre una costante (anche quando “non c’è… ma esiste”).
Qualcosa che ricorda da molto “vicino” le 10 strategie della manipolazione attraverso i mass media (controllo sociale), elaborate da Noam Chomsky.  

  • un segnale portante si dice modulato in ampiezza quando la sua ampiezza viene variata dal segnale modulante (il segnale modulante varia l'“ampiezza” della portante/sistema operativo frattale espanso, in maniera tale da farlo agire attraverso il reale manifesto, ad hoc; così che il “sogno dominante”, caratterizzato da una grande lunghezza d’onda, possa penetrare in profondità nella vita in Terra)
  • (la) modulazione di ampiezza… Dsb… fa in modo che non sia presente la frequenza del segnale portante che nell’Am occupa tanta banda e potenza (la dominante è sempre compresente, anche quando non è manifesta. E… con la propria “ingombranza, centrale”… “occupa tanta banda e potenza…”)
  • i problemi sorgono in ricezione per la mancanza del segnale portante che deve essere in qualche modo ricostruito. Esistono dei dispositivi preposti a tale scopo (questo non è un “problema”, bensì, è una necessità prevista, all’interno di ciò che sembra “libero arbitrio” e che, nella sostanza, è solamente una previsione strategica o un “Cavallo di Troia”)
  • man mano che si manda un segnale più preciso la potenza diminuisce (la “potenza richiesta”, dunque, aumenta, così come la richiesta di “lavoro”, mentre invecchi “qua, così”. La stessa situazione è replicata ovunque “qua, così”)
  • per agevolare la ricezione, un pezzo del segnale portante viene trasmesso (agevolare” è, nel paradigma sempre attuale - poiché costantemente riattualizzato - collaborare inconsciamente con la dominante. Ogni “necessità” è stata preventivata, sempre dalla stessa parte unica, sede della ragione fondamentale del “qua, così”).
Tutto ti “parla (ispira)” della condizione sostanziale, nella quale “sei”.
Perché, “tutto è espresso da/in una condizione frattale espansa, d’assieme”.

Le "coste" sono a forma d'onda, perchè scolpite dalle "onde" e, così", ritraenti le onde stesse, anche nella forma d'assieme...
La memoria frattale espansa è un dato di fatto.
Serve anche alla dominante, anche se… ha la controindicazione di essere riflessa non localmente, ovunque, anche nel “qua, così”.
Attraverso l’opera dei filtri dominanti (il firewall ambientale), ti raggiunge quello che ti “caratterizza ad immagine e somiglianza, della dominante” ma, anche, la memoria frattale espansa, che è dotata di una componente vibrazionale a frequenza infinita e che risulta, quindi, ubiquamente trasmessa.
La dominante, per ovviare a ciò, agisce su di te, obbligandoti inconsciamente a “compensare”, con il risultato che è “tua” l’auto deviazione apparente, che ti isola dalla memoria... relativa, anche, al “è già successo”.
Il processo inverso si chiama demodulazione, e avviene attraverso il demodulatore…”.
Ok? Sei tu, questo, “demodulatore”:
  • è la lente frattale espansa
  • che ti permette di “leggere” il segnale frattale espanso (portante + portante modulata)
  • “lato tuo, centrale”.
In maniera tale da accorgerti e assumere una diversa configurazione vibrazionale (atteggiamento).
Tra il 1928 ed il 1930, Bach scopre i primi tre fiori:
Impatiens, Mimulus, Clematis.
Nel giro di poco tempo decide di lasciare Londra per dedicarsi completamente a questa nuova scoperta che significò rinunciare ad uno studio già ben avviato, alla fama e alla sicurezza del denaro (da quel momento non volle più esser pagato per i suoi consigli e le sue prestazioni e visse esclusivamente delle donazioni che gli venivan fatte) spinto solo dalla sicurezza che la strada intrapresa era giusta e valida
Link
In Comunione.
Quando la portata della “scoperta” è tale, da renderti sostanzialmente… te, in te… allora cambia tutto, perché nulla ha più lo stesso significato di “prima”.
Sei ancora tu, ma in una condizione centrale, tale da renderti altro, da “te”.
L'effetto giroscopico è presente come effetto collaterale in tutti i dispositivi in rapida rotazione quali i volani e gli hard disk per computer e deve essere tenuto in considerazione nella progettazione
Link
Ok?
Frattalità espansa…
É come trovare un coltello, per terra:
che cosa te ne puoi fare?
  • puoi usarlo per la tua utilità
oppure
  • puoi usarlo per uccidere o per ucciderti…
Che cosa te ne fai?
Ebbene, quella “lama” è imbevuta, a livello frattale espanso, della componente dominante, così come lo sei “qua, così” anche tu (tutto).
Ogni situazione/oggetto/elemento porta in sé, questa frequenza e vibra di conseguenza. Ma… prima del “momento ‘è già successo’”, tu eri (sei) diverso/a.
Per cui, anche “ora”, esistono in te differenti componenti frequenziali che, giurisdizionalmente, risultano come gerarchizzate ad hoc, vista la maggiore “vicinanza” della dominante, piuttosto della memoria frattale espansa “lato tuo, centrale”.
Qualcosa che puoi compensare/correggere, se te ne accorgi, assumendo tutto da una prospettiva angolare, centrale, sostanzialmente tua, con te al tuo centro, centralmente
Allora, a quel “punto”, tutto si riallinea secondo la tua direzione originale, permettendoti di osservare l’Oltre Orizzonte.

A quel “punto”… occorre solo mantenere “rotta e direzione”:
alla via così”… come per prepararsi ad un "parto".
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2016/Prospettivavita@gmail.com
Bollettino SPS numero 1808
  
 

4 commenti:

  1. ...in ciò che scambi per trasmissione vita/morte, vita/morte/vita, etc. - BOOM!

    ogni volta che “lasci il corpo”, hai la possibilità di recuperarti a livello originale (prima del “è già successo”) - BOOM...ma COM3?! :-)

    Come puoi annullare "ciò che continua a succedere, sempre identico nella sostanza"? Hai qualcosa veramente da "imparare", da una simile ridondanza? Sì. Ma lascia perdere ogni luogo comune, asfittico e sempre di parte...
    Allora potrebbe essere la Scuola un bell'esempio frattale espanso - anche - di ciò che ci stiamo a fare qua?

    Un abbraccione Davide e l'immagine che è anche la copertina The Dark Side of The Moon non aveva mai avuto prima tanta valenza, tanta chiarezza, tanta comprensione.
    Sulle frequenze Sps tutto è più chiaro, colmo, nitido, pieno.
    Grazie
    Fabio


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    1. Caro Fabio, l'esempio frattale espanso della scuola, è qualcosa di multi strato.

      Indica il processo di educazione "qua, così", quello di "coltivazione", quello di insegnamento altrui, quello della dipendenza, quello dell'imparare e/o dell'imparare a vuoto, a memoria, etc.

      Indica anche una "formazione", una "deviazione", il riempire un vuoto... creato artificialmente.

      E, certamente, indica anche "un luogo comune" :)

      La possibilità di... c'è sempre. Inizia ad accorgertene. Il resto viene di conseguenza (evita di "pesare troppo, ora, sul come fare")...

      Grazie di cuore, Fabio.

      Un caro abbraccio.

      Serenità. Smile

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  2. Caspita! leggo solo ora questo articolo e trovo:

    [Bach: rinuncia ad uno studio già ben avviato, alla fama e alla sicurezza del denaro e da quel momento non volle più esser pagato per i suoi consigli e le sue prestazioni e visse esclusivamente delle donazioni che gli venivan fatte, spinto solo dalla sicurezza che la strada intrapresa era giusta e valida…]

    E, guarda caso, nel precedente messaggio ho espresso in un commento un concetto simile sul "dono" e il vivere in comunione ... che appaga.

    E tu lo avevi già scritto!
    Interessante.

    Ciao e Grazie.
    Dario

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    Risposte
    1. Ciao Dario, vero. Mi rendo conto che è complesso mantenersi aggiornati, per quanto riguarda l'attività di/in SPS.

      Così è come se tu fossi in differita (rispetto al ritmo di SPS).

      Ma... questo è lo scotto che si paga "qua, così".

      Dai, non sei poi così tanto in "ritardo" :)

      Grazie di cuore. Abbraccio.

      Serenità

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"Fai..." un po' Te.