Rassegnazione:
da
 ‘rassegnare’, nel senso di ‘mettersi nelle mani altrui’. L’uniformarsi 
al volere altrui; e dicesi particolarmente del ‘conformarsi’ alla divina
 volontà.
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Bisogna volere, quel che Dio vuole. 
Chi è causa del suo mal, pianga se stesso.
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Se ci facciamo una immagine 'mentale' di Dio, limitata - ma che ci rappresenta nell'adesso, allora, ‘quel che Dio vuole’ è Conoscere Se 
Stesso. No? Come potrebbe essere diversamente? 
 
Noi in un modo ed Egli in
 un altro? No. Non è possibile. 
 
Egli ha priorità diverse rispetto alle nostre? Ha altre 
‘faccende’ più importanti a cui dedicare la propria attenzione? No… Non 
penso proprio.
 
Non ‘penso’, ossia sto esprimendo un concetto 
‘mentale’, come mi è stato più volte fatto notare. È un fatto tanto 
negativo? È una cosa così sminuente? Occorre pensare dal/col Cuore, si 
dice. Certo.
 
La Società è cosparsa di ‘Maestri’ a quanto pare, eppure
 la Società è quel Mondo che è messo così come ben sappiamo ‘tutti’ e lo 
sappiamo non solo in Cuor nostro ma anche nella Mente nostra. Dunque? 
Manca l’effetto aggiunto, nella Società, di tutti questi  ‘Maestri’, che vivono 
al suo interno. 
 
Non c’è da meravigliarsi, comunque, perché questo è 
solo l’ultimo dei paradossi. Non c’è davvero da meravigliarsi… Siamo 
stretti tra l’incudine e il martello; tra quello che ‘Dio vuole’ e 
‘quello che ognuno di noi vuole’. Parliamo lingue diverse, non ci 
capiamo, eppure diciamo tutti la stessa cosa attraverso i fatti che 
accadono in questo Mondo. Che cosa diciamo?
  
Che siamo ‘rassegnati’, assenti a noi stessi. Che ci siamo ‘messi nella mani altrui’. Nella mani di chi?
 
Di
 Dio. Di Dio? Certo. È come scoprire l’acqua calda, infatti siamo fatti a
 sua immagine e somiglianza, vero? Quello che Egli vuole anche noi 
vogliamo. Dunque vogliamo un Mondo come questo?
 
È così. Non ci sono alternative. Noi questo Mondo lo vogliamo così.
 
Se non apriamo la prospettiva, essa ci dipinge solo due strade:
- noi vogliamo questo (accettazione della rassegnazione)
 
- è un Mondo di disonesti, che sono tutti al potere (accettazione della rassegnazione).
 
Dov’è l’alternativa? Esiste l’alternativa? Certo che esiste: 
 
pensiamo
 in profondità al ‘che cosa vogliamo se…’. 
 
Ecco l’alternativa. L’unico 
problema è che si trova in una dimensione non manifesta rispetto al 
‘pelo d’acqua’ delle 3d. Dunque? Che fare?
 
Occorre sintonizzarsi a 
quel ‘che cosa vogliamo se…’ e togliere la particella ‘se’. Poi conviene
 utilizzare il termine ‘intendiamo’ in luogo di quello ‘vogliamo’. 
Infine mettere tutto al singolare…
 
Che cosa intendo?
 
Facciamocela 
questa domanda. A cosa stiamo ‘in tendendo’, ossia ‘tendendo’? Verso 
‘dove’ stiamo andando? Osserviamo i ‘segni’ che emergono a corollario e 
personalizzazione di questo Mondo.
 
Come sono? Ah… cane che si morde la coda. Certamente. Disegniamo loop nelle 3d. Ormai è più che chiaro, no?
 
Osserviamo
 questo Mondo e riassumiamo a livello di percezioni il ‘cosa’ ci produce
 dentro. Sono percezioni buone, che ci fanno stare bene? O cos’altro? 
 
Non
 ci fanno stare bene? Ok, allora intendiamo un altro Mondo. In che modo?
 Iniziando ad essere quello che vorremmo vedere accadere nel Mondo 
desiderato. Se noi, per primi, non diventiamo il simbolo vivente di 
quello in cui crediamo, come lo può diventare il Mondo intero?
  
Dare il buon esempio.
 
Proprio quello che accade tutti i giorni attorno a noi, vero? Il buon esempio.
 
Ho
 visto ieri, in Youtube, una presentazione di Beppe Grillo, del suo
 ultimo libro. Prima di sentire il ‘comico’ parlare, dobbiamo sorbirci 
della pubblicità. Capite? Le logiche commerciali della Tv stanno 
progressivamente contaminando anche lo spazio Web. È questo il frattale 
della ‘serpe strisciante’.  
 
È inossidabile e inarrestabile, perché noi 
tutti insieme lo permettiamo. La pubblicità è pur vero che rende la gran parte dei 
servizi presenti in Internet, gratis o quasi. Ad esempio, dopo più di 
dieci anni di utilizzo della ‘Posta Elettronica’, come potremmo ora 
farne a meno? Se ‘domani’ mettessero un canone sul suo utilizzo, lo 
pagheremmo tutti, no? 
 
Ma ci sono le Chat, Twitter, Facebook, etc. Ok. 
Ma, sul modello fisico della Old Economy, non esiste forse quella sorta 
di piallatura della scelta, effettuata lentamente ma costantemente nel 
Tempo, attraverso la costituzione di ‘Cartelli’ d’interesse? Attraverso 
una congiunzione strettissima di intrecci Politico/Commerciali di 
controllo…
 
Se la Posta elettronica divenisse a pagamento, nel Tempo, lo diventerebbero anche le altre modalità di comunicazione. Questa è una verità...
 
Tutto concorre a far sì che… la Massa sia sempre con le ‘cannette succhia energia al collo’.
 
A
 questo non c’è davvero alternativa. Anzi, a questa possibilità non è 
permesso di affiorare, perché tutto cambierebbe di ‘destinazione’. Coloro 
che si approfittano di questa situazione di malessere globale, non hanno
 alternative. Dipende la loro sopravvivenza da questa energia che noi 
tutti insieme ‘offriamo’ loro.
 
Chi sono ‘loro’? Chi legge SPS da qualche Tempo, spero che ormai lo abbia capito molto bene o perlomeno intuito:
 
‘loro’,
 sono entità parassite liberamente circolanti nel Cosmo, sfuggite dalle 
‘Cantine del Creatore’. Sono il ‘lato oscuro’ che le Religioni hanno da 
sempre chiamato ‘Demoni’. 
 
A parte il nome che le vogliamo conferire, 
esse esistono veramente. Esse ci costringono a fare la guerra dei 
poveri, tra noi. La ‘Classe’ umana che li rappresenta sulla Terra 3d è 
costituita dagli uomini e dalle donne di 'Potere autorizzato' dalle entità 
parassite. 
 
SPS ha sempre cercato di affermare che ‘questa versione delle
 cose’ ha un senso auto educativo. Ok? Per cui a questa ‘latitudine’ non
 si deve respirare negatività, anzi. Tuttavia il rassegnarsi, ossia il 
mettersi nelle mani altrui, è molto pericoloso nelle 3d. Perché? Perché 
si rischia di ‘addormentarsi’ nell’Incantesimo e di dimenticare nel 
Tempo. 
 
È come se uscissimo di casa per fare un giro in centro e non 
tornassimo più o tornassimo dopo cinquant’anni. 
 
Com'era accaduto a Ulisse sull’Isola della Maga Circe.
 
Beppe
 Grillo, in quella presentazione più sopra solo accennata, riesce 
esattamente a trasmettere quel senso di fastidio, di misura colma, di 
rottura estrema, di asfissia, a cui siamo sottoposti. Quel ‘non se ne 
può più’ deve sfociare in un movimento controllato, relativo 
all’emersione dell’alternativa. Non deve sfociare nella violenza o nel 
concetto di rivoluzione. 
 
Se dovesse accadere la rivoluzione, statene
 certamente sicuri, che non si tratterrebbe altro di un effetto studiato
 a tavolino dai ‘Piani alti del Controllo’. Avete ancora in memoria 
Tienanmen? Ecco…
 
C’è sempre il solito ritornello in azione nel Mondo: 
 
quello dell’ingiustizia velata d’autorità, a norma di legge.
 
L’ingiustizia
 è al comando nel Mondo. Dietro a Tienanmen c’è, indirettamente, la 
figura di Hu Yaobang, che morì proprio nel 1989, in seguito ad un 
attacco cardiaco (?):
 
Hu riabilitò molte delle vittime della Rivoluzione 
culturale, fra le quali l'ex Presidente della Repubblica popolare 
cinese, Liu Shaoqi. Inoltre, tentò di implementare l'autonomia del 
Tibet, ritirando alcuni quadri comunisti cinesi dalla regione.
 
Tuttavia,
 nel 1987 Deng lo costrinse a rinunciare al suo posto, accusandolo di 
avere compiuto 'errori e inesattezze varie'. In questo periodo non gli 
venne risparmiata nessuna colpa…
 
Durante la protesta di piazza 
Tiananmen, molti dei manifestanti presero d'esempio la destituzione di 
Hu come simbolo del nepotismo del potere politico cinese, accusando Deng
 di aver silurato tutti quelli che non facevano la sua politica. Gli 
studenti in particolare elogiavano le idee di Hu per la libertà di 
parole e di stampa…
 
Dopo il 1989, i media trascurarono totalmente la 
figura di Hu, fino al 2005, anno del 90º anniversario della sua nascita.
 Il Partito Comunista Cinese celebrò ufficialmente tale evento e, per 
l'occasione, pubblicò una sua biografia ufficiale, dove si legge una 
tenue rivalutazione dei fatti di Tiananmen e della stessa politica di 
Hu.
 
L'attuale Presidente cinese, Hu Jintao, sembra volere attuare una
 vera e propria riabilitazione di Hu Yaobang. I suoi detrattori 
sostengono che questa è soltanto una manovra politica per guadagnare 
popolarità.
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Nel Tempo
 deviato, in cui siamo auto installati, tutto è funzione della 
‘pazienza’ del Potere, il quale ha solo da giocare bene le sue carte ed 
attendere che l’energia manifesti a livello 3d la propria intenzione. Il vero 
paradosso è che questa energia la fornisce la Massa, ossia quella parte 
preponderante che si fa, quindi, auto sabotaggio. Perché? 
 
Per mancanza 
di alternativa, Tempo e consapevolezza e di scarsa ‘memoria’. 
 
La 
vera rivoluzione la si esegue in ‘casa propria’, ossia dentro di sé. 
Quando l’individuo sarà superiore a tutte le forme di ‘droghe’, autorizzate per legge, allora sarà in grado di diventare l’esempio
 vivente che potrà camminare per le vie del Mondo senza temere nulla e 
nessuno.
 
L’esempio vivente diventa un Archetipo, o aggancia 
l’Archetipo Cosmico auto esistente. 
 
L’esempio diventa l’alternativa. Non
 più un Santo o un Asceta, un Eroe o un Martire. Non più una persona 
unica e inarrivabile, ma un esempio direttamente replicabile da ognuno 
di noi.  
 
Un simbolo.
 
Come un tatuaggio, che si sceglie nel libro dei tatuaggi, e lo si ‘esegue sul corpo’.
 
Questi ‘simboli’ non mancano già oggi, ma dove li troviamo soprattutto? Al cimitero. Perché? Per due motivi:
- sono  Ascesi
 
- sono
 stati eliminati dalle pratiche Antisistemiche, perché le ‘Mosche 
Bianche’ sono apparentemente deboli in quanto isolate dalla loro 
‘altezza’, rispetto alla rimanenza della Massa auto livellata. Esse 
brillano nel panorama e si rendono subito evidenti e intercettabili. Non
 è più tempo di ‘Mosche Bianche’…
 
Cooperazione oppure ciclicità, 
ossia reset. La cooperazione non cambia questo Mondo, ma permette di 
Ascendere anche per Gruppi, Popoli, Tribù, etc. 
 
Questo Mondo è ‘fatto così’.
 Non è colpa sua. Esso è un contenitore, uno Scenario per… 
esperienziare. Riuscireste a giudicare il luogo dove si è svolta una 
grande battaglia? Oppure la sala che vi ha ospitati quando avete 
sostenuto un esame, magari andato male?
  
Non è forse solo una propria responsabilità quello che è accaduto in quel ‘luogo’ o in quella ‘sala’? 
 
I
 soldati ubbidiscono, si potrebbe sostenere; che colpa hanno? 
 
Certo. 
Ubbidiscono, permettendo che accada una guerra. Ubbidiscono perché sotto 
Incantesimo. Perché hanno Paura. Ma quando si trovano a dover sparare a 
degli innocenti, come reagiscono? E se questi innocenti fossero dei loro
 familiari, degli amici, dei fratelli o delle sorelle?
 
Che senso sostiene l’ubbidienza militare? Quello della Paura e della mancanza di alternativa.
 
Siamo sempre lì.
 
Nel
 passato, ma non solo, ci si arruolava volontariamente per entrare 
nell’esercito. Perché? Per gli stessi motivi sopra esposti:
- mancanze d’ogni tipo
 
- incantesimi.
 
Che cos’è il patriottismo se non un Incantesimo? 
  
Una
 volta entrati nell’ordinamento militare si è sottoposti alle leggi di 
quel modello energetico. Tutto quello che ne segue dipende dalla scelta 
iniziale, sostenuta in ‘piena autonomia’, ma in realtà corrispondente ad 
uno stato di drogaggio dell’individuo. È come spingere qualcuno, in 
maniera sagace, sottile, verso uno strapiombo e poi manifestarsi 
promettendogli questo e quello. Ossia veicolandolo proprio dove lo si voleva premeditatamente condurre, dove lo si immaginava.
  
Si crea il ‘problema’, silenziosamente, e poi ci si presenta con le soluzioni ‘chiavi in mano’.
 
Questo
 lo si può fare solo se si possiede una situazione di netto Potere e 
solo se tutti gli attori, la Massa, è completamente presa dalla propria 
parte della recita. Altrimenti non sarebbe possibile manifestare un 
Mondo ‘monocorde’ come questo.
 
C’è un enorme Potere nelle mani di una
 struttura di Controllo perfettamente oliata, strutturata nel Tempo e 
con la Pazienza del più forte. Con il termine ‘più forte’ intendo una 
‘fortitudine’ relativa al fatto di essere tra gli unici a non avere 
dimenticato. 
 
Questa ‘memoria’ è stata utilizzata a discapito degli 
altri, che invece hanno da sempre ricoperto il ruolo di ‘vittime’ o di 
ricariche energetiche inconsapevoli.
Lo scopo è di trattenere 
‘intelligentemente e in maniera convincente’, nello Scenario 3d, il più a
 lungo possibile, i generatori energetici, ossia la Massa. Lo possiamo 
capire dai frattali che emergono dal campo di forze in questione.
Chi necessita di questa energia è tranquillo e teme allo stesso Tempo:
- è tranquillo per via della ciclicità delle 3d
 
- teme perché ‘nulla è per sempre’.
 
La
 Paura è insita nella specifica energetica. È compresa. È di… serie. 
Sino a quando non si raggiungerà un livello tale in cui essa diverrà una
 parte del ‘Tutto e non il Tutto’, com’è rapportabile oggi. 
Eliminarla
 per sempre non è possibile. Perché? Perché persino il Creatore la 
ricomprende. Perché? Perché è da Lui che essa si è emanata…
La chiave evolutiva risiede nella Prospettiva dalla quale la si inquadra.
Una
 Cellula umana può generare un Tumore oppure essere in perfetta armonia.
 E tutto ciò corrisponde ad un perfetto meccanismo di auto regolazione, 
che richiede di essere sempre vigili, attenti, presenti, responsabili, 
consapevoli, etc.
Sarebbe meglio scrivere nei luoghi di 
memoria 'scomodi': 
 
in questo luogo, nella tal data, non è successo 
niente. 
 
Quale curiosità s'accenderebbe nelle persone? Ma il Controllo se
 ne guarda molto bene dall'essere così 'espicito'. Preferisce agire con 
la consueta intelligenza, avendo dalla sua un'arco infinito di 
possibilità della gradazione del Potere.
Basta che alla 'fine' o meglio, 'nel durante', la Massa rimanga 
in una pozza indefinita di possibilità di risveglio. L'Individuo fa la 
differenza; ne ha le capacità allorchè scorge qualcosa di 'nuovo' nel 
panorama. Oltre alla rassegnazione di un già tutto conosciuto e tutto 
scontato, che la scuola, fra l'altro, contribuisce a generare, fornendo 
nuova linfa energetica ai Vampiri che attendono con sempre rinnovato 
appetito...
Dipende da noi. Da ognuno di noi.
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012