giovedì 7 settembre 2017

Principio e anello di congiunzione organico (3).



Tu hai il naso perché le “cose” hanno un odore (da fiutare), oppure, le “cose” hanno un odore poiché tu hai il naso (da usare)?
Come puoi notare, gli anelli sono sempre (sempre) aperti, perlomeno a livello ordinario. 
Ma (ma) se osservi il processo tecnologico, ad esempio, puoi capire quanto l’informazione (anche questa) sia sempre (sempre) compresente e, spesso, immanifesta (alias, te ne devi accorgere e poi auto decodificare, interrogando la situazione da una posizione centrale e portante, della tua capacità sovrana di “sentire”. Questa inclinazione, dalla quale deriva un modello di atteggiamento particolare, se è “formulare”allora – aggancerà il diretto e relativo livello di “competenza, similitudine e simmetria” frattale espansa). 
Il processo tecnologico è, almeno, di due “specie”:
1) quello che s’interfaccia ai processi “naturali ‘qua così’” e 2) quello che genera indotti “artificiali ‘qua così’, completi.
Ossia; il processo “1” indica (“è”) ancora un anello aperto, non avendo “tu” ogni risposta pregressa, utile per “riunire i puntini” da te. 
Mentre, il processo “2” è un anello chiuso, dal momento in cui… il suo processo (funzionamento) ha una origine chiara, un inizio, un “a monte”, etc. ed il completamento del processo (servizio) stesso. 
È come eseguire una sezione in prospettiva, del processo “1”, ma tant’è: 
il processo “2” è completo, in sé, e pertanto ti offre la possibilità (memoria frattale espansa) di comprendere e ricordare anche il processo “1”
I due processi sono, rispettivamente, genitore e figli3. 

mercoledì 6 settembre 2017

Principio e anello di congiunzione organico (2).



Tra” il dire ed il fare… c’è di mezzo il “mare”:
che cosa significa.
Quale “condizione” indica (è)… il “mare”? 
Indica la compresenza ubiqua (espansa), in leva, non locale (per quanto riguarda la sua centralità e portanza), wireless, etc. del “terzo incomodo”. 
Il “mare” divide e suddivide le sponde e dalle sponde: 
la polaritàdire vs fare”. 
Ma (ma) se intendi porre rimedio a ciò (evitando la consueta impotenza auto procurata), hai la necessità che detto “mare” sia e corrisponda ad una singolarità (essere umano) o ad un gruppo di umani... a mo' di "causa"
Infatti, se (se) non riesci a decodificare (e riscontrare fisicamente) una simile fattezza, difficilmente puoi andare a “cambiare le cose”... per il semplice motivo che, di conseguenza, avrai a che fare con una sorta di luogo comune, un riflesso inconsistente, col sintomo, con l’effetto collaterale (fisico ma… evanescente), etc. 
Questa caratteristica è riflessa praticamente ovunque (nel) “qua, così”. 
Quando si dice e pensi che, ad esempio, la “medicina” non cura la causa ma solo l’effetto... ti viene ricordata l’esatta “inclinazione” nella quale versi – anche e soprattutto – a livello più espanso, in termini di inquadramento sociale, riconoscimento della tua sovranità, e dei valori universali che necessariamente ti contraddistinguono sempre (sempre)… anche quando il “cielo è nuvoloso ma la luce riesce comunque a giungere sino a terra”. 

martedì 5 settembre 2017

Principio e anello di congiunzione organico (1).


 
Con questo Bollettino inizia una disamina frattale espansa molto (molto) particolare. Si potrebbe dire, una “evoluzione”, uno “step di crescita”, un passo in… “avanti”, etc. 
O, forse, più semplicemente, il raggiungimento/congiungimento di una consapevolezza altra (né migliore, né peggiore, tuttavia diversa da "prima", perlomeno in qualcosa che occorre proprio mettere a fuoco, poiché causale, centrale e portante). 
L’intuizione non viene da sola; quando non è un fulmine a ciel sereno, è il risultato di un certo “cammino (inclinazione)”.
La prosecuzione lungo la “via”. 
L’oltrepassare una “curva”, con la relativa espansione della prospettiva (ciò che “non risultava”, prima). 
Quindi, la “crescita” non è un fenomeno unico, ma (ma) di più, è un iter che sfocia nella conferma di quello che si “fa (pensi e fai, in coerenza)”.
Qualcosa che può essere scambiat3 anche per altro, quando la crescita è all’interno del paradigma AntiSistemico, e la consapevolezza è pressoché azzerata (alias, è anch’essa AntiSistemica e “tu” sei, quindi, solo l’ennesima sottodominante).