mercoledì 23 febbraio 2011

Nozionismo spirituale.





L’attivismo spirituale è un impegno profondo, e non è importante il tempo che in questa vita vi resta da vivere su questo pianeta: chi di voi sta cercando un più alto scopo, una più mirata influenza e intensità di espressione, li troverà su questo sentiero. Non è l’unico sentiero, e non dico neppure che sia il migliore, poiché questo è soggettivo e dipende dalla persona, ma se riuscite a dimorare nel Centro Spirituale e a vedere il vostro universo locale attraverso le lenti quantiche di facilitazione, guida, osservazione e co-creazione, vedrete in modo diverso e le vostre manifestazioni rifletteranno nel vostro mondo questa differenza”.
Wingmakers

Mi è venuto in mente un termine, iniziando a scrivere l’articolo di oggi, come sussurrato, insufflato dalla citazione soprariportata. Il termine è:  nozionismo.

Cosa è il ‘nozionismo’?. Ammetto spudoratamente che ho dovuto cercare la definizione in Internet, perché l’idea che avevo in me era traballante quanto il castello di carte del debito. Non sono certo un pozzo di scienza ed è corretto evidenziarlo, poiché le troppe ‘nozioni’ ammorbano il ‘canale’ umano, il quale deve rimanere il più libero possibile per ricevere come una spugna ciò che ha da dire l’Universo. Cosa significa, dunque, il termine ‘nozionismo’? Ecco varie definizioni raccolte: 

Conoscenza delle nozioni relative a una disciplina, perseguita e ottenuta mediante uno studio privo di organicità e sistematicità”.

Conoscenza basata su un complesso di nozioni, per lo più superficiali e slegate”.

L'apprendere, o il fare apprendere, molte nozioni senza coordinazione e approfondimento”.

Bene. Ne prendo atto e inizio a riflettere, alzando il punto prospettico di osservazione. Si tratta di una forma di ‘conoscenza’ sterile, a compartimenti stagni. È una modalità di acquisizione di informazioni: di questo si tratta. Chissà perché mi viene in mente Noam Chomsky ed il suo decalogo delle ‘10 strategie della manipolazione mediatica’.   

È coerente, per me, riconoscere il nozionismo, opportunamente sezionato e spalmato in questo illuminante decalogo. Per cui questa modalità di ‘acquisizione dati’ dello Human Bit è la tappa attuale del processo di co creazione umana diretta ad opera dell’Antisistema.

I nostri inconsci vengono programmati, anche, in questo modo. A fare cosa? A creare separazione e a creare una società sempre più separata. Le dinamiche in atto, come questa ad esempio, hanno sempre almeno una  controparte frattale che evidenzia, come un riflesso, ciò che l’uomo sta eseguendo nel proprio atto del vivere:
  • le Università sempre più specialistiche
  • i giornali e l’opera di diffusione culturale in ‘omaggio’
  • le televisioni e l’indottrinamento dozzinale proposto
  • il mondo del lavoro sempre più segmentato nei ruoli e nelle mansioni
  • il mondo scolastico preconfezionato all’origine
Ognuno di noi è invitato ad imparare la propria ‘parte’, la mano sinistra ad ingnorare quello che fa la mano destra e viceversa, a parlare per luoghi comuni, per consuetudini, per abitudini, etc. Il cervello viene ammaestrato, rabbonito, ipnotizzato, mandato in pensione anzitempo. La società è composta da giovani e anziani, da uomini e donne, da bianchi e neri, da gialli e rossi, da alti e bassi, da magri e grassi, etc. Si cade nell’illusione della separazione, sempre, ovunque e comunque.

Se torniamo per un attimo alla citazione iniziale, tutto viene svelato attraverso l’utilizzo di semplici parole messe una in fila all’altra, con modestia ed umiltà, tenendo conto della grande separazione che attanaglia questa società umana. 

Occorre alzare il livello prospettico da cui si osserva.

Non è possibile giudicare. Nemmeno il termine ‘nozionismo’. Perché? Perché esistono svariate gradazioni della comprensione di ogni terminologia umana a nostra disposizione. Sono gli strumenti che abbiamo tenuto per noi che si adattano bene ad intessere questo grado di incomprensione diffuso

È lo strumento del linguaggio che si presta a tutto ciò, essendo stato sviluppato ad un livello troppo basso dell’osservazione dell’essenza. Il linguaggio passa attraverso il filtro dei sensi, venendo ‘raddrizzato’ secondo le interfacce presenti al momento dell’ascolto e dell’emanazione. Queste interfacce sono preda dell’Antisistema, il quale le ha preparate, attraverso il nostro ruolo determinante ma passivo, secondo un preciso piano di controllo, gestione e messa in ‘sicurezza’.

L’Antisistema siamo ancora noi, sotto altre spoglie, e rappresenta la soluzione temporanea manifesta al problema ancestrale che più sentiamo dentro di noi: la paura.

Esistono dunque diverse modalità e significati di un fenomeno manifesto, e queste variazioni sono allo stesso tempo ‘buone e cattive’ in funzione del ‘come siamo noi. Il ‘nozionismo’ è buono o cattivo? Non esiste risposta se non: entrambe le cose. 

Non è il fenomeno che 'colora' il mondo, ma è la sua decodifica che eseguono gli umani a 'colorare' il mondo. 

Detto questo, significa che ogni azione umana porta alla manifestazione di un fenomeno e, tale fenomeno, non è fine a se stesso, ma può ancora mutare se ricompreso entro una sfera adatta al suo utilizzo. Non so se riesco a spiegarmi…

È molto importante questo concetto:
  • è l’uso che facciamo di una ‘cosa’ o di un ‘concetto’, del materiale o del non materiale, diffuso entro la sfera sociale attraverso il nostro comportamento che fa la differenza.
Abbiamo davvero la sfera magica in noi, solo che siamo stati nozionisticamente ammaestrati a non crederlo più, nemmeno all’evidenza che è sempre dinnanzi ai nostri occhi, fosse un figlio, fosse una realizzazione pratica.

Evitare la trappola del giudizio è basilare, ad esempio, rileggendo i significati del termine ‘nozione’, ritrovo in pieno la mia modalità di scrittura nel diario online di SPS. In che senso? Nel senso che ciò che mi sento ispirato a scrivere non arriva da un mio diretto sapere, bensì da un regolare fluire di informazioni provenienti da un bacino superiore che rimane sempre aperto ed a nostra disposizione

Tale flusso di informazioni necessita di essere il meno possibile ‘sporcato’ dalla mia interfaccia interpretativa, per cui, è gioco forza che io non possa avere una cultura alla Umberto Eco, perché personalizzerei troppo il sentire. Da ciò comprendo che la mia forma preparatoria è nozionistica

La differenza la fa la qualità dell’informazione veicolata tramite di me, la quale è, viceversa, omnicomprensiva e certamente non nozionistica anche se non completa.

La trappola del giudizio conduce a confondere colui che lo emette.

Le tre qualità dell’energia.
Nell’Universo occulto, l’energia ha tre qualità (guna) che si trovano in equilibrio:
  1. la purezza (sattva), l’attività, la passione
  2. il processo del cambiamento (rajas)
  3. l’oscurità, l’inerzia (tamas).
Quando l’energia prende forma, una delle tre qualità prende il sopravvento. Così, in un albero di mele, alcuni frutti sano maturi (sattvici), alcuni stanno maturando (rajasici) e altri sono più che maturi (tamasici). Ma, indipendentemente da quella che prevale, ci sarà sempre una compresenza di tutte e tre le qualità. Una mela potrà essere matura ma una parte di essa sarà marcia, anche se non possiamo vederlo a occhio nudo: in ogni caso sarà in atto un processo di cambiamento da uno stato all’altro

Queste tre qualità racchiudono tutta l’esistenza, tutte le azioni. 

Se un uomo compie una rapina, l’azione è fondamentalmente rajasica, ma la decisione di compierla e le motivazioni possono essere tamasiche o rajasiche o sattviche a seconda della situazione. In ogni uomo una delle tre qualità è predominante e ciò si riflette in tutte le cose che egli fa o pensa. Soltanto con l’illuminazione queste qualità vengono completamente trascese.

Gli alimenti puri (sattvici).
Questa è la dieta più pura e la più indicata per chi studia Yoga seriamente. È una dieta nutriente che mantiene il corpo in uno stato di pace. Inoltre calma e purifica la mente consentendole di esprimere tutte le sue potenzialità. Una dieta sattvica mantiene in perfetta salute: una mente tranquilla e un corpo efficiente in perfetto equilibrio tra loro. 

Gli alimenti puri comrpendono:
cereali
pane integrale
frutta e verdure fresche
succhi di frutta
latte
burro
formaggi
legumi
frutta secca
germogli
miele
tè di erbe.

Gli alimenti attivi (rajasici).
I cibi piccanti, amari, acidi, secchi o salati sono attivi. Essi alterano l’equlibrio tra corpo e mente, nutrendo il corpo a spese della mente. Un eccesso di cibo attivo è troppo stimolante ed eccita le passioni rendendo la mente agitata e incapace di controllo. 

I cibi attivi comprendono:
sostanze piccanti
spezie
erbe molto forti
stimolanti come il caffè e il tè
il pesce
le uova
il sale
la cioccolata.
Anche il mangiare in fretta è considerato rajasico.

Gli alimenti inerti (tamasici).
Un regime alimentare inerte non è sano né per il corpo né per la mente. L’energia vitale diminuisce, la capacità di ragionamento si appanna e si determina una sensazione di inerzia. Diminuiscono le resistenze alle malattie e la mente produce emozioni negative come la collera e l’avidità.

Gli alimenti inerti comprendono:
carne
alcol
tabacco
cipolle
aglio
cibi fermentati come l’aceto
cibi troppo invecchiati o stagionati.
Anche l’alimentazione eccessiva è considerata tamasica".

Da “Il libro dello Yoga” – Centro Yoga Sivananda.

È evidente che anche questa informazione è nozionistica, in quanto certamente gli autori, come chiunque altro, non hanno l’evidenza del punto prospettico del Creatore, pur tuttavia, mantenendo un livello di non giudizio e di opportunità, è possibile estrarre un grande insegnamento da ogni informazione che in ogni modo è riuscita a farsi largo sino a noi

La verità è in ogni 'luogo'.

È logico per me non nutrirmi con latte, burro, formaggio, caffè, tè e con pochissimo miele. Ogni ambito ignora gli altri e  conoscere il ‘tutto’ è opera di un altro mondo, di un’altra dimensione, di un’altra consapevolezza. C’è chi sostiene e segue una dieta a scarso muco, chi segue ogni altra filosofia… e tutto è bene e rispettabile se lo si sceglie secondo risonanza e seguendo il cuore

Se invece lo si subisce, allora il discorso è diverso, anche se alla ‘fine’ tuttò sarà comunque opportuno.

Non è l’unico sentiero, e non dico neppure che sia il migliore, poiché questo è soggettivo e dipende dalla persona, ma se riuscite a dimorare nel Centro Spirituale e a vedere il vostro universo locale attraverso le lenti quantiche di facilitazione, guida, osservazione e co-creazione, vedrete in modo diverso e le vostre manifestazioni rifletteranno nel vostro mondo questa differenza”.
Wingmakers

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011 

 

martedì 22 febbraio 2011

La traiettoria ad U del genere umano.





Non è difficile comprendere le dinamiche globali in corso se ci si ‘dota’ di un punto prospettico più alto. Dicesi ‘consapevolezza’. Ossia assunzione di quella modalità della ‘visione’ dal punto di vista dell’essenza. Più in alto si trasferisce il ‘punto panoramico’ e più semplice diventa la comprensione dell’osservato. 

Le linee di confine tracciate dall’uomo scompaiono, così come il ‘rumore di fondo’. Ciò che divide la visione è solo la linea delle acque, delle terre verdi, delle terre desertiche, mentre le montagne si appiattiscono. Rimaniamo al di sotto delle formazioni nuvolose. Da questa altezza si respira una sensazione come di… assorbimento, proprio come recitava la pubblicità. 

Questa sensazione è dovuta alla gravità terrestre che assorbe ogni presenza che entra nel proprio campo d’azione. Siamo dunque chiamati a scendere al suolo, a visitare la densità di questo scenario 3D

La gravità è il frattale fisico che lo testimonia.

Ecco lo stato d’animo, la ragnatela emozionale, che accoglie le essenze visitatrici

Ecco cosa succede da ‘sempre’. Il viaggio dell’Anima conduce l’energia sino ai bastioni del pianeta e l’affida alle ‘cure’ della Madre Terra, la quale è un essere vivente che ha accettato la funzione di ‘arca’ al fine di procedere con il proprio processo di evoluzione. Sulla Terra esiste una modalità di co creazione che plasma la realtà percepita come unica realtà. Tutto ha un senso. 

Le energie che giungono sino a qua hanno la necessità di completare una parte del proprio processo esistenziale, per cui devono dimenticare chi 'esse siano'

Per questo motivo la gravità planetaria ed il campo magnetico terrestre con il trascorrere del tempo, contribuiscono a staccare l’energia incarnata, in un opportuno ‘esoscheletro’ o corpo fisico, dalla relativa sede superiore. Si è come forgiati da capo, ripartendo nel proprio cammino di apprendimento apparentemente da zero, ogni volta che si nasce. 

È questo il motivo per cui il cammino grafico tracciato dall’umanità, dalle sue remotissime origini sino ad oggi, è simile ad una ‘U’

È per questo  motivo che gli ‘antichi’ sembravamo molto più saggi e molto più avanti di ‘noi’, pur non avendo sviluppato una tecnologia moderna come quella dei giorni nostri. 

È per questo motivo che gli umani odierni tendono a relegare tutto ciò che descrive un passato ‘miracoloso’ nel reame del mito e della leggenda, a ritenere gli antichi come dei sempliciotti senza troppo cervello.

È ‘invidia’ repressa e senso di non comprensione, perché oggi si tende a decifrare e a capire ogni cosa attraverso l’utilizzo della mente, della logica, dell’intelligenza asservita al paradigma evolutosi nel frattempo.

Gli antichi non avevano bisogno della forza elettrica o della ruota o degli ingranaggi, perché conservavano ancora l’ombra del 'ricordo' di quello che erano le loro origini stellari e spirituali: quello che si definisce come chiaroveggenza.

Pensiamo in questi termini allora:
  • più ci avviciamo agli ‘inizi’ e più l’uomo ‘ricordava’ qualcosa del proprio sé
  • questo labile ‘ricordo’ era sufficiente per avere presenza di sé e per utilizzare questa facoltà per ‘fare’ ed ‘essere’ ancora in maniera ‘celeste’
  • con il tempo questo ‘ricordo’ si è disperso nelle pieghe del vissuto a terra, nello scenario 3D, dando luogo ad una progressiva manifestazione della famiglia della Paura
  • il distacco dal sé ha significato il distacco anche dagli ‘altri’ e la nascita dell’incomprensione, dell’ego, dell’invidia, dell’odio, del terrore, della competizione, della supremazia, dell’uso delle armi per fare guerra, del dilaniante cancro del ‘mors tua vita mea’, della ristrettezza delle risorse, dello sfruttamento dell’ecosistema, etc.
  • senza ‘ricordo’ del ‘chi si è’ si è sprofondati dentro alle proprie incertezze
  • ciò costituisce l’obiettivo dell’energia animica in fase di evoluzione, ad immagine  e somiglianza del Creatore: il conoscere se stessi.
La figura ad ‘U’ descrive proprio l’avvento, l’esperienza densa della Vita lungo le reincarnazioni e l’ascensione.

La parola avvento deriva dal latino adventus e significa 'venuta'”.
Wikipedia
 
Con il termine ascensione si indica in generale un processo di elevazione, di cammino verso l'alto
Wikipedia
 
In biologia la vita è la condizione propria della materia vivente, che la distingue dalla materia inanimata. Vita si contrappone a morte, ma anche a "non vita", in quanto la condizione della materia morta non coincide con quella della materia che non ha mai avuto vita… L'esistenza della vita così come la conosciamo necessita di particolari condizioni ambientali. I primi organismi comparsi sulla terra si sono per necessità sviluppati in base alle condizioni preesistenti, ma in seguito a volte sono stati gli organismi stessi a modificare l'ambiente, a vantaggio loro o di altri organismi”.
Wikipedia
 
Ciò che l’uomo ha compiuto in un remoto passato ha ancora un senso in ogni contesto, sia esso genetico che karmico o fisico, come la costruzione degli imponenti edifici in ‘pietra’ lasciati come testimonianza di quello che furono e di quello che ancora siamo

È come se gli antichi avessero compreso la propria debolezza, i propri errori e, pur non essendo questa consapevolezza quella necessaria al completamento della ruota delle incarnazioni, avessero deciso e scelto di passare queste ‘informazioni’ ai posteri, ossia a loro stessi ma più in avanti nel tempo

Sapevano che l’umanità aveva in qualche modo intrapreso una via molto compessa e che sarebbe sprofondata negli abissi delle proprie Paure, ma che grazie ad una certa 'lungimiranza' innata avrebbe certamente avuto la possibilità di riemergere da un simile pozzo oscuro. Ciò che l’umanità si ritrova oggi è un patrimonio vastissimo della antica conoscenza tramandata dal ‘ricordo’ di chi essa fu nel passato cancellato dal corso dell’Antisistema

Questo prezioso patrimonio è custodito in ogni parte del globo, nei monumenti lasciati a testimoniare che lo scorrere del tempo non può cancellare ogni traccia del sé umano divino.

I monumenti stessi sono il corpo del messaggio ed il contenuto stesso del messaggio. 

Gli antichi errori che hanno iniziato a creare Karma, alla fine, sono serviti al più alto scopo di permettere che la discesa in Terra si trasformasse in una caduta in Terra e relativo inabissamento. Tutto è opportuno al fine di comprendere se stessi

È per questo motivo che persino la storia deviata ci racconta di popoli del passato che hanno fatto ‘cose’ inimmaginabili. Perché? 

Perché ciò che hanno lasciato non era cancellabile in nessun modo, per cui, l’Antisistema non poteva negare una evidenza simile, alla vista di ogni uomo o donna del globo

Le Piramidi sono state affossate sotto la sabbia del deserto ma sono inevitabilmente riemerse. Queste costruzioni sono l’evidenza di un antico prodigio, un monito, un messaggio che afferma che ‘noi siamo molto di più di quello che crediamo’. Ogni venuta di esseri stellari è stata opportuna perché noi tutti siamo, alfine, esseri provenienti dalle Stelle e le ‘razze’ più evolute hanno, da sempre, avuto la responsabilità nei confronti di quelle meno evolute. 

Il bene ed il male sono un’altra evidenza di questo piano della manifestazione densa dell’energia, per cui, nel gioco delle probabilità, esisteranno anche razze stellari che sfuggono al senso superiore della ‘responsabilità’, ma ciò non fa altro che testimoniare l’opportunità della presenza della dualità, in quanto senza ‘resistenza’ non ci sarebbe evoluzione né manifestazione alcuna.

È tutto in ordine perfetto.

Ciò che riteniamo ‘nero’ lo è solo per propria responsabile scelta

La sua funzione è di evidenziare, segnalare, 'stuzzicare' acque che altrimenti diverrebbero troppo ferme, stagne, paludose, inerti, come la presenza di Ulisse nell’isola della Maga Circe.

Abbiamo, dunque, già intrapreso la via del ritorno tra le Stelle… verso 'casa'.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011 

 

lunedì 21 febbraio 2011

Flessibili come la Luce.




Il 2011 ha portato con sé una ondata di energia diversa da quella del 2010. È molto più ‘solida’, pratica, concreta: sembra quasi di poterla toccare con mano. Questa è la mia impressione, ovviamente. Paradossalmente ed allo stesso tempo, riesce a mutare di polarità molto in fretta, repentinamente. Il suo ritmo, i suoi cicli, sono anche più ravvicinati, come se il tempo, com’è ad ogni effetto, fosse accelerato. Per cui mi trovo a vivere momenti di beatitudine frammisti a momenti davvero ‘pesanti’, quasi a ritmo incessante: davvero un bombardamento emozionale energetico. Le nostre ‘antenne’ diventano più sensibili e vengono ricablate. Ieri sera, poi, sono stato investito da un ‘treno’ energetico negativo veramente forte; chiedendomi il perché, ho pensato di andare su Stazione Celeste, in quel serbatoio spirituale che funge la bussola per ogni momento particolare della nostra Vita, e cosa ho trovato? L’amica Karen che, puntuale ed instancabile, narra la trama dell’ordito…

Qui giù c’è un breve aggiornamento delle ultime notizie, che vi offro come supporto e conferma della vostra esperienza personale
 
In generale le cose stanno andando come previsto, relativamente al nostro processo di evoluzione spirituale come pianeta, anche se le cose si sono svolte in modo assai diverso da come ci si aspettava. Attualmente, è rimasta pochissima oscurità e quella che c’è è venuta fuori tutta...gli ultimissimi ramoscelli che rimangono appesi solo per un filo sottile.
Abbiamo fatto progressi enormi, anche se a volte forse non sembra. Molti degli aggiustamenti e dei tentativi di tenere insieme le energie più elevate non hanno funzionato… e, durante questo periodo, l’oscurità rimasta ha potuto imperversare... 

Si sperava che le anime del pianeta avrebbero assunto il comando, sostenendo da sole la luce e le modalità più elevate, ma questo non è avvenuto e adesso riceveremo la luce dall’esterno nel prossimo futuro.
 
La depurazione dall’oscurità rimasta sta vedendo proprio ora le sue fasi finali. Ciò significa che le vecchie energie, che sono in profondità nella terra, stanno risalendo per essere liberate. Energie vecchie e oscure riguardanti vecchie battaglie, antiche energie del passato, razze e culture indigene di tanto tempo fa e anche dei secoli più recenti, e via dicendo, stanno risalendo ora dalla terra in cui sono state trattenute e saranno liberate. I proprietari precedenti dei terreni o le razze e gli abitanti di quelle terre, ora vengono trasferiti in giro, mentre la vecchia terra e tutta la sua storia non esisteranno più. È in arrivo una ripulitura massiccia
 
Con tutte queste rimozioni e niente di nuovo a cui attingere, che ci ha quindi forzato a fare affidamento sulle nostre energie personali, questi momenti possono svuotarci seriamente.
 
Durante questo periodo di rilascio dell’oscurità, naturalmente, rilasciamo anche l’oscurità e gli squilibri rimasti dentro di noi. Le energie superiori sono qui, anche se a volte non sembra, e queste energie ci stanno modellando e trasformando negli stati più puri dell’essere che da sempre era previsto diventassimo. Veniamo spinti e modellati in una pepita di oro puro, senza nulla che si estenda al di fuori dei nostri nuovi e puri confini. Se siete una persona che dà troppo o che aiuta troppo, sarete incoraggiati a smettere questa pratica, poiché ora si tratta di se stessi e di centrarsi senza protendersi (è lo è sempre stato). Se siete dei perfezionisti e vi piace che le cose siano al meglio, sarete incoraggiati a vedere che ogni cosa riguarda solo l’amore e quello è tutto ciò che conta. Se avete creduto di essere qui per far succedere qualcosa sul pianeta e apportare un cambiamento, sarete incoraggiati a rendervi conto che siete qui semplicemente per fare esperienza e creare e amarvi l’un l’altro. Questi non sono che alcuni degli stati più elevati dell’essere verso cui adesso veniamo spinti e indirizzati.
 
Mentre si verificano queste ultime fasi del processo di ascensione, relative alla rimozione delle vecchie modalità planetarie dell’essere, dal vecchio mondo, veniamo incoraggiati a preservare le nostre energie e a tenerle ben strette… Stiamo ancora aspettando che la nuova griglia sia pronta e solida. Ci è voluto un po’ di tempo per formarla, dato che la maggioranza delle anime ha scelto vecchi schemi e vecchie modalità e ha scelto di non cambiare, crescere e guardarsi dentro. Essere buttati giù innumerevoli volte serve sempre come grande mezzo per rimuovere i resti dell’ego, oltre che a disporci in uno stato dell’essere più leggero.
 
Ma le cose stanno per cambiare… Quindi, anche se può sembrare che l’oscurità abbia preso il sopravvento, è soltanto la purificazione finale che sta avendo luogo.
 
Ma è con l’equinozio di Marzo che vedremo davvero un gran movimento e sarà un movimento senza precedenti. Ora è possibile prevedere le cose più accuratamente, perché non dipendiamo più dagli esseri umani per far si che le cose cambino e facciano presa. Questa filosofia non ha funzionato. Il comportamento umano è stato più imprevedibile di quanto si immaginasse, purtroppo. Così, con la luce che ora arriva nuovamente dall’esterno, i cambiamenti planetari dell’energia saranno molto più facili da predire, perché non dipenderanno dagli esseri umani. Ritorneremo alle vecchie fasi e metodi del processo di ascensione che utilizzavamo anni fa (prima degli ultimi tre anni, in cui si supponeva che avremmo preso il comando noi).  Ad esempio, i solstizi incoraggiano ad andare in profondità e gli equinozi incoraggiano il movimento in avanti e la manifestazione, oltre a numerosi altri supporti da parte dei corpi celesti, in momenti diversi del cammino.
 
Con l’arrivo di Marzo, e specialmente nel mese di Aprile, è previsto un massiccio influsso di movimento e di ricezione. Finalmente è il momento. Questo perché tantissima oscurità è stata rimossa di recente, e anche perché la nuova griglia sta diventando più solida. Con l’arrivo della luce, il vecchio inizierà ora ad andarsene più rapidamente e noi ci sentiremo molto più al timone, con qualcosa di molto più solido a cui sostenerci

E, si spera, se abbiamo imparato da tutto ciò che abbiamo affrontato fin qui, utilizzeremo, finalmente, in maniera saggia ciò che riceviamo".
Da "
Wings - Messaggio ai Lettori - 11 gennaio 2011" di Karen Bishop

Questa riflessione è davvero importante, perchè è un vero e proprio colpo di scena:
Ora è possibile prevedere le cose più accuratamente, perché non dipendiamo più dagli esseri umani per far si che le cose cambino e facciano presa. Questa filosofia non ha funzionato. Il comportamento umano è stato più imprevedibile di quanto si immaginasse, purtroppo. Così, con la luce che ora arriva nuovamente dall’esterno, i cambiamenti planetari dell’energia saranno molto più facili da predire, perché non dipenderanno dagli esseri umani. Ritorneremo alle vecchie fasi e metodi del processo di ascensione che utilizzavamo anni fa (prima degli ultimi tre anni, in cui si supponeva che avremmo preso il comando noi)”.

Il lavoro dell’Antisistema è stato veramente efficace, impedendo all’umanità di prendere la situazione in ‘mano’ come sembrava previsto ed in linea con i processi in corso. Mi piace questa capacità flessibile ed intelligente di cambiare e di dirigere l’energia/luce in maniere improvvisamente inaspettate dal ‘Controllo’.

Un modo di aggirare 'coloro' che hanno aggirato la legge del Libero Arbitrio

In effetti, quando penso o, meglio, percepisco, la gran mole di blocchi sparsi ad arte per tutto il pianeta, non riesco ad immaginare una via d’uscita, se rimango fisso ad osservare dal livello dello scenario 3D. Occorre levarsi in volo e visionare le ‘cose’ da un più alto livello prospettico, al fine di agganciare una immagine più completa del panorama osservabile: allora la visione cambia radicalmente, tornando ad essere un fiume in piena nel rispetto del Piano Divino.

È un ‘fallimento’, una bocciatura del nostro potenziale insito nelle trame di una fisicità con la quale ci identifichiamo. È un trionfo della famiglia della Paura. Della ragnatela che abbiamo permesso di intesserci addosso, cadendo nell’oblio degli agi e dell’illusione della ‘modernità’. Questo fallimento è comunque temporaneo, perché l’Universo conosce infinite vie per tirare a sé le ‘reti’ gettate nei reami della Creazione.

C’è e ci sarà sempre un’altra via, un altro modo per giungere a…

In un soggiorno a Verona, nell’ultimo fine settimana, ho potuto notare come la città sia disseminata di statue, targhe, commemorazioni, citazioni, etc. inerenti ai defunti per le svariate guerre che l’uomo ha prodotto nel corso del tempo. Ciò testimonia come il dolore del passato venga sempre veicolato ed agganciato al presente, mantenuto in una sorta di imbalsamatura atta a non far dimenticare quello che è successo. 

In questa maniera il ricordo della guerra, del dolore, della Morte, della paura, non viene mai meno. Non è ricordando in questa maniera che le ‘cose’ possono migliorare, perché l’evidenza di una Europa libera da guerre è solo l’ennesima illusione di un conflitto passato dalle trincee della Terra alle trincee dell’Uomo

Occorre liberare tutta quell’energia bloccata nelle morti violente subite e che ancora vengono trattenute dal meccanismo del ricordo e della celebrazione. Chi vorrebbe continuare a ricordare la morte del proprio figlio o dei propri cari? Non è meglio cercare di aiutarli a trovare la luce, a sentirli ancora vicini a noi nella gioia e nell’Amore, piuttosto che immaginarli trucidati o dispersi? 

È la consapevolezza di essere altro rispetto al corpo fisico che conduce ad un nuovo punto prospettico dell’esistenza.

Lasciamo andare tutti quei morti e tutte quelle celebrazioni legate ad avvenimenti distorti del nostro cammino. La storia è completamente deviata così come il corso del tempo e come il punto ‘panoramico’ a cui, l’inganno della visione attraverso i 5 sensi, ci permette di accedere.

Un libro di storia è un susseguirsi di guerre, le quali sembrano plasmare la nostra realtà odierna: vogliamo davvero credere di dipendere da un simile ‘piano di battaglia’?
 
Che cosa siamo allora? Il frutto di un cammino di sangue e di morte? Perché, allora, dovremmo essere diversi da tutti coloro che si sono sfracellati il cranio nel passato? Il presente è l’ombra di quel passato. Nulla è cambiato… Il conflitto è passato di livello e si è trasferito dentro di noi, possedendo i nostri inconsci e rendendoci sempre più inconsapevoli.

Basta preghiere e basta lacrime per i morti. Le preghiere vengono elevate ad entità che si nutrono di noi e i morti ristagnano nella nostra sofferenza che ‘non li lascia andare’…

Dobbiamo attendere davver il giorno della ‘irrefutabile scoperta dell’Anima’ ad opera della scienza, per cambiare? Abbiamo davvero bisogno di quella scoperta, di quell’annuncio? Siamo davvero così ingessati, egoici, malfidenti? Allora fa bene il potere dell’Antisistema a bastonarci come si deve

A mali estremi, estremi rimedi.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011