mercoledì 16 febbraio 2011

News e sogni infranti.





"Voi sapete tutti esattamente quello che volete.
E tu Tyler? Tu che cosa vuoi?
Non lo so. Io niente!
Andiamo! Che cosa volevi da bambino. Tutti da bambini abbiamo un sogno.
Oh. Sai, forse per me è meglio… È molto meglio non volere niente. Così se non ci riesco oppure se qualcosa va storto… Almeno, poi, non ci resto male.
Ma ora c’è qualcosa che tu vuoi, vero? Ad esempio venire a studiare alla mia scuola.
Ora ci sono tante cose che sogno di avere per la prima volta. Anche se cerco di non illudermi, continuo a desiderarle e non riesco a evitarlo".
Dialogo tra  Tyler (Channing Tatum) e Nora (Jenna Dewan) in ‘Step up’.

Cosa vogliamo fare da ‘grandi’? Quanto di quello che stiamo cercando di realizzare o che abbiamo realizzato è parte del sogno che avevamo da bambini?

Cosa ha interrotto o impedito quei sogni innocenti?

Forse il nostro giudizio sulla loro sostenibilità? O forse il giudizio di qualcun altro? Cosa, insomma, ci ha allontanati da quella strada ‘originale’ che tanto ci piaceva e tanto ci animava?

Probabilmente il venire meno di quel punto prospettico. Un punto privilegiato, dal quale era possibile osservare il Mondo senza paura, seguendo la ‘spinta’ energetica che ci aveva condotti sino sulla Terra. 

Quel sogno era importante e vale la pena di essere perlomeno ricordato e ri-soppesato.  Perché? Perché conteneva certamente una importante rivelazione, un sunto preciso, del 'chi siamo noi' in qualità di individui rappresentanti l’evoluzione globale. 

In noi vive il frattale del senso delle 'cose'.

La mia impressione è che stia per accadere qualcosa di assolutamente fuori dal comune, e che questo avvenimento sia progressivamente ostacolato dal potere imperante. Lo comprendo da come, ad esempio, un sito come Yahoo, negli ultimi tempi, abbia ‘partorito’ una campagna ad hoc per affrontare in maniera disarmante tutti i misteri che avvolgono il Pianeta. Non ho tenuto traccia di tutti i link, e vado dunque a memoria; ricordo articoli di poche righe che affrontavano il tema delle costruzioni delle Piramidi, delle linee di Nazca, del calendario Maya, etc

E adesso anche il mito di Atlantide:  
 
Peccato però che quei segni non sono la traccia delle fondamenta della misteriosa città, ma... Le linee di giunzione tra le mappe digitali utilizzate da Big G. Si tratta insomma di un inganno ottico dovuto alla tecnologia utilizzata da Google”.
Yahoo

Si affondano sogni...

Non entro nel merito del vero o del falso, però la posizione influente del ‘media’ Yahoo, unita alla superficialità ed il tipo di approccio abbozzato e superficiale, con il quale le persone affrontano certi argomenti ‘affascinanti’, non lascia scampo al ‘giudizio finale’: bufala.
Ricordo certi articoli apparsi su Yahoo, veramente striminziti, che avevano l’arroganza di asfaltare tematiche da lunghissimo tempo dibattute. I titoli delle notizie non ammettevano possibilità di replica: “scoperto il segreto di…”.

Adesso che ci penso, però, è come faccio io, usualmente, ogni giorno che scrivo in questo Blog. Ehmm, non avranno preso spunto dalla mia modalità di percepire le cose! 

È vero. Scagli la prima pietra chi è senza peccato. È proprio il mio modo di ‘fare’. Dunque? No, un momento. C’è una grande differenza, cioè questa: Yahoo non è Davide Nebuloni.

Wow, che grande scoperta, eh? Quello che scrivo io lo leggono pochi ‘eletti’, mentre quello che scrive Yahoo lo legge il ‘Mondo’. E soprattutto lo legge una gran massa di persone che passa velocemente di news in news, come cavallette affamate di curiosità. Questa modalità ricorda da vicino quel fenomeno dell’onda lunga, tipico ad esempio del mondo dell’editoria on demand, ossia di quel modo di aprire la possibilità di pubblicare un libro per chiunque lo desidera, senza passare dalle forche caudine dell’editoria classica. 

Cosa significa ‘onda lunga’? In termini di business, che c’è un fenomeno evidente da sfruttare, ossia quella grande platea di autori o pseudo autori in cerca di gloria, in cerca di realizzazione di un sogno che, magari, avevano sin da bambini: pubblicare un libro.
Questo fenomeno è scientifico, provato; esiste e sta facendo anche tendenza. Pensiamoci bene. Se in Italia c’è un gruppo potenziale di 1 milione di autori ‘nascosti’ e gli si conferisce la possibilità di pubblicare online la loro opera, anche solo la stampa della prima copia, che l’autore riserva a se stesso per controllare il lavoro svolto e per gongolare con il proprio Ego, porta un guadagno netto per l’azienda che propone il servizio. Se l’azienda guadagna anche solo 1 euro netto, moltiplicato per 1 milione fa già un buon incasso. In oltre c’è la possibilità che questi autori, mossi dalle dinamiche più diverse, acquistino uno svariato numero di copie da distribuire a familiari, amici, etc. Il business si allarga e quel milione di euro può moltiplicarsi molto facilmente.
 
È un effetto leva, proprio come quello che muove il debito e la speculazione.

È dimostrato che il cavalcare l’effetto dell’onda lunga, porta profitti maggiori dell’avere nelle proprie ‘scuderie’ solo esemplari ‘purosangue’. Roba da matti? Per niente. È solo il frattale del potenziale insito nell’individualità che emerge, dell’unione delle forze e degli intenti.

Che, poi, venga sfruttato per fini commerciali… Beh; lo sappiamo com’è ancora il Mondo. Non ci dovremmo più scandalizzare per questo. Semmai dovremmo ‘spremere’ il concetto, estraendo il significato nascosto di ogni fenomeno

Questa ‘seconda vista’ è molto importante e fa la differenza tra coloro che leggono superficialmente le news di Yahoo o degli altri player globali, news copiate ed incollate o giusto rivisitate, provenienti da una fonte unica, da una sorgente che decide, giorno per giorno, di cosa ‘parlare’, e tra coloro che invece leggono le stesse news decidendo di rimanere se stessi, anzi, sfruttando l’effetto leva delle proprie percezioni allargate al fine di confermare il proprio cammino auto esperienziale. 

Concetto astruso? Difficile da fare proprio? Non ci credo: persone che comprendono la chiarificazione dei misteri della Terra in un articolo di 10 righe, apparso in un sito di tendenza, non possono non comprendere quello che scrivo io. Saranno certamente in grado di discernere e valutare al meglio di volta in volta. Sì? Purtroppo, no! Magari. 

La velocità con la quale si vive, porta a schiantarsi con veri e propri  ‘treni in corsa’ che attraversano la nostra quotidianità, proprio come una news rilevante e ‘virale’ letta tra una pausa e una chiacchiera, tra uno sguardo al capo e uno al décolleté della collega, etc. News che, comunque, hanno il potere di penetrare nella psiche, anche in profondità, come mine a scoppio ritardato.

Il bombardamento mediatico ha questa silenziosa facoltà: plasma le persone giorno dopo giorno. Qualcosa che leggiamo e che riteniamo insignificante, può affondare dentro di noi se trova il giusto ‘terreno’. Quale ‘terreno’ si presta meglio per l’invasione?  Quello dell’insufficienza, della demotivazione, del senso del dovere oltre ad ogni limite, dello stress, della mancanza di sogni realizzati:

È più facile smettere completamente di fare qualcosa piuttosto che realizzare le aspettative di qualcun altro”.
Manuale per genitori dei bambini indaco’ di Carolina Hehenkamp
 
Quando riteniamo di combattere ci stiamo arrendendo. Tutta la ribellione delle nuove generazioni si infrange sugli scudi del potere imperante, il quale non deve fare altro che assorbire tutta quella forza. Dopodiché, i ‘ribelli’ non ne avranno più e si dovranno sedere per riposare. A quel punto i giochi sono fatti. Il tempo gioca in suo favore in questo scenario 3D. 

Il realizzare le aspettative di qualcun altro comporta un moto di stizza, di ribellione, che porta alla conclusione amara di perdersi in se stessi, come militi ignoti.. Senza memoria, senza coordinate esistenziali.

Continuiamo a descrivere il Mondo in cui viviamo oggi come il ‘Sistema’, quando è chiaro che chiamiamo con un termine ‘positivo’ una realtà ‘negativa’

Diamo a Cesare quel che è di Cesare, chiamiamolo ‘Antisistema’…

Che succederà adesso? Il governo deve intervenire. Siamo davvero sul punto di vedere scomparire per sempre il Sistema così come lo conosciamo?
Beh, se il governo non interviene esiste il reale rischio di implosione del sistema finanziario planetario. 
Questa è una crisi strutturale e chi non lo ammette mente a se stesso”.
Wall Street – Il denaro non dorme mai’ di Oliver Stone
 
Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
 
 

martedì 15 febbraio 2011

Ascensione e Maya.




Il 18 febbraio 2010 scrissi questo articolo. Ora, a distanza di quasi un anno, mi sento irresistibilmente attratto da quello che è inerente all’arrivo dell’onda quantica di probabilità e dal fenomeno dell’Ascensione planetaria. Riporto uno stralcio importante della stessa citazione che feci un anno fa:

"Da un punto di vista umano, il primo stage dell’arrivo dell’Onda verrà notato solo dal comportamento anomalo delle persone e da aberrazioni nei cicli naturali, con frequenti uragani, pioggie, terremoti, eruzioni e via dicendo.

Negli stati mediani dell’arrivo dell’Onda, assisteremo ad autentiche scene di follia di massa e di isteria collettiva, mentre d’altro canto alcune persone percepiranno in sè una maggiore pace e forza, una profonda “armonia” col creato, e un allargamento del proprio spettro percettivo, con l’allargarsi di fenomeni PSI ed ESP.
 
L’Onda porta le situazioni all’estremo, fa emergere il meglio o il peggio che giace in voi.
 
Negli stati avanzati dell’arrivo dell’Onda, le cose peggioreranno: il feedback di ritorno generato dalla stessa mente e corpo delle persone ma amplificato degli effetti dell’Onda, colpirà la Terra con grande intensità, amplificata alle loro emozioni, ormai senza vincoli.
Questo peggiorerà gli scompensi climatici, ma d’altro canto il feedback di ritorno delle persone positive calmerà parzialmente la Terra impedendo il peggio. Se i pensieri positivi saranno più forti di quelli negativi generati dalla rabbia e dalla paura, allora il pianeta reggerà, e si passerà all’ultimo stadio dell’Onda.

La Terra quadrimensionale inizierà ad emergere dall’interno di quella tridimensionale.

Tutte le persone che avranno cambiato le proprie frequenze vibratorie in accordo con la frequenza armonica dell’Onda vedranno, percepiranno ed interagiranno con un nuovo mondo.
Tutti gli altri rimarranno nel “vecchio” mondo tridimensionale, semidistrutto dai cataclismi, e a loro sembrerà che milioni di persone siano scomparse di colpo. Ma sono solo andate nella 4° dimensione. Sarà come quando i Tuatha De Danann dei miti celtici “svanirono” nel mondo del Sidhe, o come quando Re Artù scomparve nell’isola di Avalon.

Questi miti in realtà solo mementi dell’azione dell’Onda in epoche passate”
Fonte: http://2012.splinder.com/post/7742279

Credo che questa sia una verità notevole. I moti di ‘ribellione’ di molte nazioni del Nord Africa, lo stesso stato di tensione radicato in Iran, ad esempio, testimoniano di un livello interno di energia di ‘strappo’ molto elevato. Siamo al secondo stadio dell’onda o addirittura al terzo? La società globale è avvolta quasi costantemente dallo stesso tipo di tessuto esistenziale inscritto nel paradigma dei tempi di accelerazione dell’era del petrolio, del controllo, della medicalizzazione e del denaro. 

I due emisferi stanno fondendosi, perdendo la loro tipica identificazione culturale e tradizionale. Ciò che, a prima vista, reca un sentimento di tristezza, nel momento in cui si pensa alla perdita dei valori della tradizione, è solo attaccamento al passato; un passato che ha avuto valore di ‘tappa’, di ‘ponte’, nel cammino mai interrotto dell’evoluzione umana. 

Lasciamo andare la pesantezza indotta dal ricordo del ‘come eravamo’ che l’onda contribuisce a fare riemergere se non si è in un equilibrio ‘sostenibile’, come ad esempio è quello di tipo maschile, attivo, ed in cerca di sfogo della propria energia accumulata. 
Una simile pesantezza, o malinconia, non ha nulla a che fare con il romanticismo classico, ma ricorda più da vicino lo ‘spleen’ dei poeti decadenti alla Baudelaire: un qualcosa di corrosivo e di pericoloso, anelante persino alla autodistruzione. 

Non fa più per noi, al giorno d’oggi…

Io penso che la storia deviata che ci raccontano e che si tramanda, non da sempre, ma dai tempi della presa di potere di quest’ultima versione della ‘matrice’ o dell'Antisistema, sia solo un grande velo alzato per oscurare quello che è successo nel passato remoto, nel tempo smarrito, nelle ere raccontate dalle saghe fantasy, come l’epopea di Re Artù.

Credo che sulla Terra siano successe cose meravigliose insieme a cose terribili. Penso che le cose meravigliose siano state cancellate dai nostri ricordi fisici. Perché? Innanzitutto, le cose 'terribili' vivono più concretamente nei racconti planetari del Diluvio o delle ere glaciali, dell’estinzione di massa dei Dinosauri, degli sconvolgimenti delle terre e delle guerre, nei miti della distruzione di interi continenti, isole, reami, etc. Di tali ricordi, nel tempo, prevale la componente distruttiva, negativa; il perché è subito detto: siamo in uno scenario 3D di auto educazione esperienziale

Siamo qua per ‘andare avanti’. Il buon finale delle epoche precedenti potrebbe portare il cammino attuale al dissolvimento dell’illusione, al venire meno della veridicità, della drammaticità del meccanismo di causa azione e, dunque, della ‘serietà’ del gioco della Vita.

L'illusione riguarda anche questo aspetto.

Ovvio che questo discorso vale per questa ‘versione del raccolto’. Noi tutti abbiamo deciso di prendere una via tanto perigliosa. E una simile via deve essere caratterizzata da asperità esagerate ed estremamente vere, pena il decadimento di ogni sforzo sviluppato al fine di completare il ciclo dell’esperienza animica

Come reagiremmo se, nel pieno della nostra Vita, così seria, qualcuno ci svelasse che in realtà è tutto una illusione, un ‘gioco’? Non sarebbero solo rose e fiori… Pensiamoci bene. Sarebbe difficile accettarlo, dopo tanti sforzi e sacrifici. Allo stesso modo, il mondo non può cambiare di colpo, ma lentamente adattarsi al volere della massa critica. Il petrolio non può mancare di colpo. L’energia free non può sostituire l’energia a scadenza di colpo. 

Pena il crollo immediato del paradigma scolpito nei nostri inconsci

L’Antisistema è un ‘terreno’ di educazione molto duro, il cui frattale è il campo di addestramento militare, in questa versione delle cose. Poteva essere qualsiasi cosa in potenziale, come il programma ‘struttura’ di Matrix. È andata così, perché così abbiamo voluto. Coloro che ci 'amministrano' nei piani fisici, sono attori come noi: dimentichi dell’origine.

È tutto opportuno. Al momento debito, le circostanze cambiano, sollevando il velo, rivelando, ispirando, ricolmando lo spazio, l’etere, del ‘nuovo’ inteso come un premio all’intento correttamente espresso nel corso dell’addestramento intensivo nei reami dello scenario 3D. 

Questa ‘opportunità circostanziale’ è descritta nella citazione di ieri sulle Iso, presa da Tron, e riflessa nello splendido ‘lavoro’ di Josè ArguellesIl fattore Maya”:

È stato solo quando il bisogno momentaneo si è incontrato con il proposito universale, che si verificata una creatività efficace… L’esistenza di queste stagioni cosmiche e galattiche è riconoscibile dappertutto, durante tutti i venti miliardi di anni dell’esistenza”.

Sulla Terra, nel reame del 'possibile' tracciato dal Libero Arbitrio, sono stati condotti esperimenti globali d’ogni tipo, e non tutti sono terminati nella miseria che riteniamo di poter percepire. Esistono storie incredibili, di popoli sparsi ai quattro venti, che narrano di epoche meravigliose. E sono vere. Di questo possiamo esserne certi. Perché? 

Perché l’onda quando arriva esalta quella parte matura del ‘raccolto’ e la conduce via, in un’altra dimensione della Creazione. 

La dimensione 3D rimane e ricomincia ad intessere e, con lei, le Anime che ancora devono completare il proprio ciclo di ‘studi’. Questi momenti di coronamento e di ‘promozione’ corrispondono a tutte quelle leggende che narrano di epoche dell’oro spirituale che ‘non ci sono più’.

Anche in questo caso non è l’amarezza del ‘non ci sono più’ che deve prevalere, bensì l’immane carica positiva che ne deriva in termini di ‘possibilità’ intrinseche della nostra vera Natura.  
Tutto ciò è solo meraviglioso, perché il ‘regno dei cieli’, infine, sarà per tutti. Questo livello della creazione, questo scenario 3D, rimarrà sempre così altalenante, perché è la sua Natura, il suo scopo, la sua missione. L’Antisistema è una scuola molto ‘cruda’ di auto educazione, in cui le Anime si riversano in corpi al fine di dimenticare per poi ricordare e meglio apprezzare.

Il frattale che lo dimostra è l’insoddisfazione umana esaminata in ogni contesto, dal bimbo che ha tutto ed è scontento, all’individuo maturo a cui non manca nulla ma che comunque non riesce ad essere felice.

Ma se la nascita relativamente tarda della civiltà Maya è spettacolare, la sua scomparsa lo è ancora di più. Nell’anno 830 DC, dopo cinque-seicento anni di intensa attività, i centri principali vennero abbandonati alla giungla e all’opera del tempo. Di tutti gli enigmi che ci pongono i Maya, questo sembra essere il più grande. Per quanto ci si sia sforzati di ipotizzare rivoluzioni interne, siccità, carestie, pestilenze, quali cause dell’abbandono dei grandi centri, non c’è la prova definitiva di nessuna di queste teorie. Resta la possibilità, per quanto sbalorditiva possa apparire al nostro modo di pensare, che i Maya abbiano consapevolmente abbandonato la loro civiltà una volta giunta al suo apice. Se così fosse, dovremmo chiederci il perché... In che rapporto sono la conoscenza del calendari dei Maya, il mistero delle loro origini e l’enigma del’abbandono delle loro grandi città intorno all’anno 830 DC? E dove andarono i Maya dopo l’anno 830? Di certo alcuni di essi restarono, e tuttavia c’è una chiara frattura con la rinascita della civiltà Maya della fine del decimo secolo, come se la cesura fosse conscia, deliberata. Non solo la rottura tra il cosiddetto Nuovo Impero Maya ed i Maya pre-830 è profonda, ma all’arrivo degli spagnoli è come se la conoscenza del passato fosse stata dimenticata

E tuttavia rimaneva il calendario. Una traccia; per chi?
Il fattore Maya” di Josè Arguelles
 
Le ‘cose’ basta osservarle in vari modi per intuire meglio i loro significati nascosti o meno evidenti. La scienza ufficiale è così lontana da questo tipo di approccio…

Ecco ciò che penso io: la civiltà Maya è ascesa quando è arrivato il loro momento, quando tutto era opportuno, così come sono ascese tutte le altre civiltà che la storia deviata ci racconta in termini di mito e di leggenda. Funziona così. il ‘premio’ alla propria ottimale condotta è l’Ascensione. Un termine abusato e corrotto ampiamente dal proselitismo religioso che, oggi, è stato relegato al ruolo di ‘favola celeste’.

L’Antisistema si ‘oppone’ a che noi si vada via: lo fa per ‘contratto’. I segni della maturazione dei tempi sono evidenti e tutti intorno a noi. Non si allude a nessuna appartenenza religiosa o cultura umana o forma di credo dentro o fuori dalle regole... A nessuna forma di separazione: si tratta solo di se stessi di fronte al proprio cammino.

L’ascensione è inerente ad una accelerazione della vibrazione dell’essenza, ossia il fenomeno contrario che ci ha condotti in terza dimensione. Il come succeda non è importante. È importante che succeda.

L’acqua ce lo testimonia ogni giorno che è possibile cambiare di stato.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011

 

lunedì 14 febbraio 2011

Le altezze della percezione.





Una forma umana in uno spazio digitale: roba grossa… Tron venne creato da Alan per il vecchio sistema, io l’ho portato qui per proteggere questo. Clou era una mia creatura, un programma nato per creare un mondo perfetto. Lavoravamo duro per creare l’utopia. Le ore qui erano minuti nel mondo reale. E quando ero convinto di avere dato il massimo, accadde qualcosa d’imprevisto.
Il miracolo.
Il miracolo… Non l’hai dimenticato! Le Iso, algoritmi isomorfi, una forma di vita tutta nuova.
Le creasti tu?
No. No… Si manifestarono loro. Come una fiamma. In realtà non venivano da nessun luogo preciso, insomma le condizioni erano adatte e vennero alla luce. per secoli abbiamo sognato gli dei, spiriti, alieni, una intelligenza superiore alla nostra… E le ho trovate proprio qui, come fiori nel deserto. Erano molto ingenue, sagge oltre ogni immaginazione. Erano uno spettacolo. Tutto ciò che pensavo che avrei trovato nel sistema: controllo, ordine, perfezione, niente importava più. Quello che sino ad allora pensavo perfetto non contava più. Le Iso infransero tutto. Le possibilità del loro codice nativo, il loro Dna digitale... Malattie, storia, scienze, filosofia,  ogni  idea che l’uomo avesse avuto sull’Universo andava messa in discussione. Improvvisazione bio digitale, capisci? Le Iso sarebbero state il mio dono al mondo.
E poi che è successo?
Clou! È arrivato Clou…
Flynn! Devo sempre creare il sistema perfetto?
Certo!
Fu una rivolta… Tron, si è battuto per me. Non l’ho mai più rivisto.
E perché non ti sei battuto?
Clou si nutriva della mia resistenza. Più mi battevo e più acquistava forza. Era davvero impressionante. E il mio miracolo… Clou vedeva le Iso come una imperfezione. Così le sterminò… Fu un genocidio. Cercai di tornare indietro verso il portale. Utilizza molta energia e non può rimanere sempre aperto. E come una cassaforte può essere aperto solo dall’esterno. Si chiuse davanti a me, Sam… Per questo non ho mai fatto ritorno.
Ma il portale si è attivato al mio ingresso nella rete. Quindi è aperto ora.
Non per molto. Solo per un milliciclo. Circa otto ore.
Allora andiamo. Andiamo a casa. Possiamo fuggire. Ti porto via.
Appena Flynn andrà nella rete, Clou farà di tutto per impossessarsi del disco.
Il mio disco è tutto, sai Sam. È la chiave di accesso, il pass universale, la via d’uscita… E non solo per me.
Che vuoi dire?
I nostri due mondi sono più connessi di quanto si pensi. Clou crede che se io sono qui…
Lui può uscire!

Col mio disco è possibile.
E che succederebbe?
Fine del gioco. Lui non ammette l’imperfezione. Che c’è di più imperfetto del nostro mondo? Non lo permetterò.
E noi che facciamo? Niente?
È sorprendente come possa essere produttivo non fare nulla! Clou sta progettando qualcosa. È già da un po’ che lo sappiamo. Alcun programmi sono spariti. C’è del fermento là fuori, forse una rivoluzione. Se restiamo uniti, Clou potrebbe essere sconfitto dall’interno.
Se il portale si sta chiudendo non possiamo aspettare. Dobbiamo muoverci.
Dimmi! Che cosa ti ha portato qui, nella rete?
Alan ha ricevuto il tuo messaggio.
Io non ho mandato nessun messaggio. È stato Clou! Clou ha mandato quel messaggio. Ecco perché sei qui. Fa parte del suo piano!  Voleva un nuovo pezzo sulla scacchiera per poter cambiare le regole del gioco. Con te ha ottenuto più di quello che immaginasse. Noi due insieme che ci dirigiamo al portale.  Il suo gioco è, Sam, questo. Il solo modo per vincere è non giocare!
Proprio una bella scelta di vita.
Comunque è una scelta.
Tornare a casa insieme. Non lo vuoi anche tu?
Talvolta la vita sa come farti dimenticare sogni e speranze.
Magnifico papà. Continua a ripetertelo.
Buonanotte Sam".
Dialogo tra Flynn (Jeff Bridges) e Sam (
Garrett Hedlund) in Tron Legacy.
 
In questa lunga citazione di un opera dell’ingegno umano, c’è molto dello spirito di SacroProfanoSacro. Tanto da non doverlo nemmeno evidenziare. Tengo tuttavia a segnalare questa frase:
Si manifestarono loro. Come una fiamma. In realtà non venivano da nessun luogo preciso, insomma le condizioni erano adatte e vennero alla luce”.
Ecco esattamente come è nato l’Antisistema: le condizioni erano adatte e si manifestò.

È un approccio vibrazionale, proprio come sintonizzarsi su una stazione radio o scegliere a quale piano fermarsi. Quali dovevano essere le condizioni esistenti per generare un mondo simile? Seguendo il percorso a ritroso possiamo ritrovarle

Il delegare il proprio potere nella mani d qualcuno a causa delle mutate condizioni percepite come reali: la paura. Questo significa che è stato fatto un tentativo perlomeno di avere “subito” un mondo perfetto, ma in assenza delle corretta vibrazione o delle progressive condizioni planetarie distorcenti, si è come perso l’ago della bussola. E significa anche che qualcuno ha ricevuto l’incarico di proteggere il genere umano. Non è facile comprendere se questo qualcuno sia stato anche il regista occulto che lo ha portato a raccogliere il potere, il consenso. So solo che lo sterminio delle Iso è paragonabile alla perdita della conoscenza, della saggezza, della consapevolezza, della chiusura del cuore, a cui ci siamo auto sottoposti, delegando il nostro destino a "terzi"

I roghi e le stragi delle cosiddette streghe e le condanne per fantomatica stregoneria, che hanno eliminato milioni di persone del “vecchio mondo”, sono lo sterminio delle Iso umane. Da quel momento in poi, il genere umano è stato sradicato dalla propria sede. Anzi, per la verità, da molto prima… perché lunga è la via che ci ha condotti sino ai giorni nostri.

Sono stati condotti “esperimenti” su questo pianeta, equivalenti alle varie versioni delle "matrici" raccontate in Matrix. Alieni o spiritualità è la stessa cosa. Non esistono gli “altri”. Siamo sempre e solo “noi”, dispersi ad ogni livello della Creazione.
 
Per semplificare la mia "posizione", e per non essere definito come incoerente, devo abbozzare uno schema di massima, capace di chiarire la misura della dimensione che sta venendo lentamente alla luce in questo Blog

I punti prospettici dai quali osserviamo sono, inizialmente tre:
  1. L1 / livello Base – visione dallo Scenario 3D
  2. L2 / livello MetaBase – visione Trascendentale
  3. L3 / livello Celeste – visione dal Piano Divino
Quando descrivo ciò che “vedo”, di volta in volta, posso assumere le diverse visioni o altezze descritte nei tre livelli sopra classificati. Per cui non esiste mai incoerenza, perché l’incoerenza è un qualcosa che ha senso solo rimanendo per sempre in uno solo dei tre livelli. Non appena ci si “muove”, allora l’incoerenza cambia d'uso e di destinazione, diventando “contemplazione senza giudizio". 

In questo modo possiamo meglio comprendere e comprenderci. È questo il motivo per il quale il genere umano ha perduto la capacità di confrontarsi proattivamente. Non serve parlare la stessa lingua perché non ci capiremmo ugualmente

Questo articolo deve rimanere in evidenza al fine di utilizzare tutti la stessa chiave prospettica. Penserò io a renderlo sempre agganciabile.

Che differenza c’è, allora, a parlare di umano, angelico ed extraterrestre: nessuna differenza se non in termini di “altezza” dalla quale si osserva. 

Non esiste incoerenza ma solo omnicomprensione …

Ecco, allora, ciò che ho osservato in questo fine settimana, a proposito del mio amico Trifoglio:
  • è completamente secco, oggi
  • prima di seccare, tuttavia ha "tenuto duro", sino a che un nuovo stelo di Trifoglio non avesse completato le operazioni di apertura delle proprie, piccole, foglie.
Ho dunque un nuovo amico  Trifoglio, adesso? No

È sempre lui. Non è suo figlio. È ancora lui. Perché?

Ecco il motivo. Abbiamo ancora tre livelli:
  1. Livello seme
  2. Livello radice
  3. Livello corpo
Dal livello corpo si esperimenta la Vita nello scenario 3D.
Dal livello radice nasce e si mantiene il corpo. Ogni nuovo corpo è sempre lo stesso corpo in un’altra “occasione”, proprio come la rigenerazione cellulare umana che rinnova completamente il corpo ogni due anni circa. Non stiamo dunque parlando di reincarnazione, ma di rinnovamento cellulare dello stesso corpo

La reincarnazione avviene al livello del seme. 

Sino a che la radice di una pianta è viva, il corpo cresce anche in maniere diverse ma comunque cresce: è vivo. Quando la radice muore, muore anche il corpo, ma continua ad esistere ancora perlomeno il livello superiore incarnato nella possibilità offerta da un seme

Per questo, ogni organismo vivente procrea: per seminare. 

Per dare la possibilità di evolvere alla propria specie. Il seme conferisce un involucro, uno spazio, per la radice e, in definitiva, per la serie dei corpi. Il seme è una influenza, un suggerimento, una ispirazione animica ai fini della reincarnazione e della possibilità di continuare ad esperienziare. 

Il contenuto del seme è una impronta animica, uno spirito che sceglie di passare attraverso i genitori, proprio come dice Gibran.

Un modo deve esserci per giungere sino alla fisicità di questo mondo, per schiacciare un “genio” nella “lampada”: il modo è questo.

I livelli superiori hanno necessità di continuazione.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011