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martedì 15 febbraio 2011

Ascensione e Maya.




Il 18 febbraio 2010 scrissi questo articolo. Ora, a distanza di quasi un anno, mi sento irresistibilmente attratto da quello che è inerente all’arrivo dell’onda quantica di probabilità e dal fenomeno dell’Ascensione planetaria. Riporto uno stralcio importante della stessa citazione che feci un anno fa:

"Da un punto di vista umano, il primo stage dell’arrivo dell’Onda verrà notato solo dal comportamento anomalo delle persone e da aberrazioni nei cicli naturali, con frequenti uragani, pioggie, terremoti, eruzioni e via dicendo.

Negli stati mediani dell’arrivo dell’Onda, assisteremo ad autentiche scene di follia di massa e di isteria collettiva, mentre d’altro canto alcune persone percepiranno in sè una maggiore pace e forza, una profonda “armonia” col creato, e un allargamento del proprio spettro percettivo, con l’allargarsi di fenomeni PSI ed ESP.
 
L’Onda porta le situazioni all’estremo, fa emergere il meglio o il peggio che giace in voi.
 
Negli stati avanzati dell’arrivo dell’Onda, le cose peggioreranno: il feedback di ritorno generato dalla stessa mente e corpo delle persone ma amplificato degli effetti dell’Onda, colpirà la Terra con grande intensità, amplificata alle loro emozioni, ormai senza vincoli.
Questo peggiorerà gli scompensi climatici, ma d’altro canto il feedback di ritorno delle persone positive calmerà parzialmente la Terra impedendo il peggio. Se i pensieri positivi saranno più forti di quelli negativi generati dalla rabbia e dalla paura, allora il pianeta reggerà, e si passerà all’ultimo stadio dell’Onda.

La Terra quadrimensionale inizierà ad emergere dall’interno di quella tridimensionale.

Tutte le persone che avranno cambiato le proprie frequenze vibratorie in accordo con la frequenza armonica dell’Onda vedranno, percepiranno ed interagiranno con un nuovo mondo.
Tutti gli altri rimarranno nel “vecchio” mondo tridimensionale, semidistrutto dai cataclismi, e a loro sembrerà che milioni di persone siano scomparse di colpo. Ma sono solo andate nella 4° dimensione. Sarà come quando i Tuatha De Danann dei miti celtici “svanirono” nel mondo del Sidhe, o come quando Re Artù scomparve nell’isola di Avalon.

Questi miti in realtà solo mementi dell’azione dell’Onda in epoche passate”
Fonte: http://2012.splinder.com/post/7742279

Credo che questa sia una verità notevole. I moti di ‘ribellione’ di molte nazioni del Nord Africa, lo stesso stato di tensione radicato in Iran, ad esempio, testimoniano di un livello interno di energia di ‘strappo’ molto elevato. Siamo al secondo stadio dell’onda o addirittura al terzo? La società globale è avvolta quasi costantemente dallo stesso tipo di tessuto esistenziale inscritto nel paradigma dei tempi di accelerazione dell’era del petrolio, del controllo, della medicalizzazione e del denaro. 

I due emisferi stanno fondendosi, perdendo la loro tipica identificazione culturale e tradizionale. Ciò che, a prima vista, reca un sentimento di tristezza, nel momento in cui si pensa alla perdita dei valori della tradizione, è solo attaccamento al passato; un passato che ha avuto valore di ‘tappa’, di ‘ponte’, nel cammino mai interrotto dell’evoluzione umana. 

Lasciamo andare la pesantezza indotta dal ricordo del ‘come eravamo’ che l’onda contribuisce a fare riemergere se non si è in un equilibrio ‘sostenibile’, come ad esempio è quello di tipo maschile, attivo, ed in cerca di sfogo della propria energia accumulata. 
Una simile pesantezza, o malinconia, non ha nulla a che fare con il romanticismo classico, ma ricorda più da vicino lo ‘spleen’ dei poeti decadenti alla Baudelaire: un qualcosa di corrosivo e di pericoloso, anelante persino alla autodistruzione. 

Non fa più per noi, al giorno d’oggi…

Io penso che la storia deviata che ci raccontano e che si tramanda, non da sempre, ma dai tempi della presa di potere di quest’ultima versione della ‘matrice’ o dell'Antisistema, sia solo un grande velo alzato per oscurare quello che è successo nel passato remoto, nel tempo smarrito, nelle ere raccontate dalle saghe fantasy, come l’epopea di Re Artù.

Credo che sulla Terra siano successe cose meravigliose insieme a cose terribili. Penso che le cose meravigliose siano state cancellate dai nostri ricordi fisici. Perché? Innanzitutto, le cose 'terribili' vivono più concretamente nei racconti planetari del Diluvio o delle ere glaciali, dell’estinzione di massa dei Dinosauri, degli sconvolgimenti delle terre e delle guerre, nei miti della distruzione di interi continenti, isole, reami, etc. Di tali ricordi, nel tempo, prevale la componente distruttiva, negativa; il perché è subito detto: siamo in uno scenario 3D di auto educazione esperienziale

Siamo qua per ‘andare avanti’. Il buon finale delle epoche precedenti potrebbe portare il cammino attuale al dissolvimento dell’illusione, al venire meno della veridicità, della drammaticità del meccanismo di causa azione e, dunque, della ‘serietà’ del gioco della Vita.

L'illusione riguarda anche questo aspetto.

Ovvio che questo discorso vale per questa ‘versione del raccolto’. Noi tutti abbiamo deciso di prendere una via tanto perigliosa. E una simile via deve essere caratterizzata da asperità esagerate ed estremamente vere, pena il decadimento di ogni sforzo sviluppato al fine di completare il ciclo dell’esperienza animica

Come reagiremmo se, nel pieno della nostra Vita, così seria, qualcuno ci svelasse che in realtà è tutto una illusione, un ‘gioco’? Non sarebbero solo rose e fiori… Pensiamoci bene. Sarebbe difficile accettarlo, dopo tanti sforzi e sacrifici. Allo stesso modo, il mondo non può cambiare di colpo, ma lentamente adattarsi al volere della massa critica. Il petrolio non può mancare di colpo. L’energia free non può sostituire l’energia a scadenza di colpo. 

Pena il crollo immediato del paradigma scolpito nei nostri inconsci

L’Antisistema è un ‘terreno’ di educazione molto duro, il cui frattale è il campo di addestramento militare, in questa versione delle cose. Poteva essere qualsiasi cosa in potenziale, come il programma ‘struttura’ di Matrix. È andata così, perché così abbiamo voluto. Coloro che ci 'amministrano' nei piani fisici, sono attori come noi: dimentichi dell’origine.

È tutto opportuno. Al momento debito, le circostanze cambiano, sollevando il velo, rivelando, ispirando, ricolmando lo spazio, l’etere, del ‘nuovo’ inteso come un premio all’intento correttamente espresso nel corso dell’addestramento intensivo nei reami dello scenario 3D. 

Questa ‘opportunità circostanziale’ è descritta nella citazione di ieri sulle Iso, presa da Tron, e riflessa nello splendido ‘lavoro’ di Josè ArguellesIl fattore Maya”:

È stato solo quando il bisogno momentaneo si è incontrato con il proposito universale, che si verificata una creatività efficace… L’esistenza di queste stagioni cosmiche e galattiche è riconoscibile dappertutto, durante tutti i venti miliardi di anni dell’esistenza”.

Sulla Terra, nel reame del 'possibile' tracciato dal Libero Arbitrio, sono stati condotti esperimenti globali d’ogni tipo, e non tutti sono terminati nella miseria che riteniamo di poter percepire. Esistono storie incredibili, di popoli sparsi ai quattro venti, che narrano di epoche meravigliose. E sono vere. Di questo possiamo esserne certi. Perché? 

Perché l’onda quando arriva esalta quella parte matura del ‘raccolto’ e la conduce via, in un’altra dimensione della Creazione. 

La dimensione 3D rimane e ricomincia ad intessere e, con lei, le Anime che ancora devono completare il proprio ciclo di ‘studi’. Questi momenti di coronamento e di ‘promozione’ corrispondono a tutte quelle leggende che narrano di epoche dell’oro spirituale che ‘non ci sono più’.

Anche in questo caso non è l’amarezza del ‘non ci sono più’ che deve prevalere, bensì l’immane carica positiva che ne deriva in termini di ‘possibilità’ intrinseche della nostra vera Natura.  
Tutto ciò è solo meraviglioso, perché il ‘regno dei cieli’, infine, sarà per tutti. Questo livello della creazione, questo scenario 3D, rimarrà sempre così altalenante, perché è la sua Natura, il suo scopo, la sua missione. L’Antisistema è una scuola molto ‘cruda’ di auto educazione, in cui le Anime si riversano in corpi al fine di dimenticare per poi ricordare e meglio apprezzare.

Il frattale che lo dimostra è l’insoddisfazione umana esaminata in ogni contesto, dal bimbo che ha tutto ed è scontento, all’individuo maturo a cui non manca nulla ma che comunque non riesce ad essere felice.

Ma se la nascita relativamente tarda della civiltà Maya è spettacolare, la sua scomparsa lo è ancora di più. Nell’anno 830 DC, dopo cinque-seicento anni di intensa attività, i centri principali vennero abbandonati alla giungla e all’opera del tempo. Di tutti gli enigmi che ci pongono i Maya, questo sembra essere il più grande. Per quanto ci si sia sforzati di ipotizzare rivoluzioni interne, siccità, carestie, pestilenze, quali cause dell’abbandono dei grandi centri, non c’è la prova definitiva di nessuna di queste teorie. Resta la possibilità, per quanto sbalorditiva possa apparire al nostro modo di pensare, che i Maya abbiano consapevolmente abbandonato la loro civiltà una volta giunta al suo apice. Se così fosse, dovremmo chiederci il perché... In che rapporto sono la conoscenza del calendari dei Maya, il mistero delle loro origini e l’enigma del’abbandono delle loro grandi città intorno all’anno 830 DC? E dove andarono i Maya dopo l’anno 830? Di certo alcuni di essi restarono, e tuttavia c’è una chiara frattura con la rinascita della civiltà Maya della fine del decimo secolo, come se la cesura fosse conscia, deliberata. Non solo la rottura tra il cosiddetto Nuovo Impero Maya ed i Maya pre-830 è profonda, ma all’arrivo degli spagnoli è come se la conoscenza del passato fosse stata dimenticata

E tuttavia rimaneva il calendario. Una traccia; per chi?
Il fattore Maya” di Josè Arguelles
 
Le ‘cose’ basta osservarle in vari modi per intuire meglio i loro significati nascosti o meno evidenti. La scienza ufficiale è così lontana da questo tipo di approccio…

Ecco ciò che penso io: la civiltà Maya è ascesa quando è arrivato il loro momento, quando tutto era opportuno, così come sono ascese tutte le altre civiltà che la storia deviata ci racconta in termini di mito e di leggenda. Funziona così. il ‘premio’ alla propria ottimale condotta è l’Ascensione. Un termine abusato e corrotto ampiamente dal proselitismo religioso che, oggi, è stato relegato al ruolo di ‘favola celeste’.

L’Antisistema si ‘oppone’ a che noi si vada via: lo fa per ‘contratto’. I segni della maturazione dei tempi sono evidenti e tutti intorno a noi. Non si allude a nessuna appartenenza religiosa o cultura umana o forma di credo dentro o fuori dalle regole... A nessuna forma di separazione: si tratta solo di se stessi di fronte al proprio cammino.

L’ascensione è inerente ad una accelerazione della vibrazione dell’essenza, ossia il fenomeno contrario che ci ha condotti in terza dimensione. Il come succeda non è importante. È importante che succeda.

L’acqua ce lo testimonia ogni giorno che è possibile cambiare di stato.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011

 

giovedì 18 febbraio 2010

Ecco dove si è "trasferito" Re Artù.





Prendo spunto da un intenso articolo tratto dalla rete, grazie al quale ho potuto aprire ulteriormente la “mente”, trovando la modalità per agganciare nuovi (per me) “fili della trama”. Il link lo trovate alla fine di questo scritto. Premetto che è molto interessante e, soprattutto, affine vibrazionalmente con quello che io “sono” e tutti noi "siamo".
 
Dunque; partiamo da questa espressione “Sembra che qualcosa di grosso stia per accadere”.
 
Esatto! È proprio la sensazione che moltissime persone stanno percependo, dal momento in cui “vivere” in questa dimensione è come essere un biscotto che viene inzuppato nel latte; siamo avvolti da questa dimensione, più o meno completamente. Questo “avvolgimento”, simile al meccanismo raccontato in “Avatar”, vede un “filamento” di energia animica che si “introduce” vibrazionalmente in un corpo fisico in carne ed ossa, il quale è “immerso” nel tessuto del “continuum spazio-tempo”. E ci “ritroviamo” qua, sulla Madre Terra, quasi completamente “bianchi”, alias senza “memoria”. A quel punto la fase di “lancio” è terminata; lo “sbarco” è avvenuto. Inizia una nuova Vita. Meraviglia.
 
Completamente dimentichi di “tutto”, ci mettiamo nelle “mani” della mamma, al fine di non morire di stenti dopo poche ore dalla nascita; cioè ci affidiamo subito all’Amore che ha permesso il nostro transfer e che ci ha accolti sotto nuove spoglie. Questo affidarsi è totale. L’Anima, dunque, accetta consapevolmente di “rimpicciolirsi” a tal punto, da lasciarsi andare alla “deriva” nell’oceano del tessuto tridimensionale. Il viaggio è comunque “programmato” secondo punti “cardine” dettati dalle prospettive e dal Karma, in funzione dell’evoluzione ancora in corso d’opera. In questo vero e proprio “voto” animico, s’innesta un “volo” mozzafiato che ci porta a trovare la “luce” del Sole di questo Sistema Solare
 
È in pratica la trama del più bel film mai visto prima.
 
Veniamo all’articolo che funge da ispirazione. Tutti noi, o gran parte, abbiamo un sentore “strano” legato ad una grande onda che “verrà” per spazzare il pianeta. Quanto e profondamente ancestrale sia questa visione non è dato sapersi, ma da ciò che ha scoperto Sitchin, traducendo le tavolette in argilla Sumere, sembra proprio che il grande Diluvio Universale sia stato, in realtà, una enorme onda sollevata dalla banchisa polare che è scivolata in mare tutta insieme, essendo su una base “mobile” di fango e sedimentazioni varie. Tale slittamento viene giustificato “grazie” alle vibrazioni provocate sul pianeta, dall’avvicinamento periodico (ogni 3600 anni) del cosiddetto “Planet X” o Nibiru. Ok. Sino a qua, diciamo, che stiamo seguendo un filo discorsivo “classico”, dove per classico intendo “conosciuto” da coloro che si interessano di questi argomenti non giustificati dalla scienza ufficiale che, per così dire, “sta fingendo di fare altro”.
 
Recentemente, nel film 2012, il perno grafico attorno a cui ruota l’intera visione cinematografica, è proprio la grande onda che arriva sino alle montagne della “dimora delle nevi eterne” dell’Himalaya.
Insomma questa grande onda, nell’immaginario collettivo, ha l’assunto di una gigantesca “mano” di pulizia che passa sul mondo. A livello inconscio il significato è una gran voglia di “pulizia”, di cambiamento. A livello frattale, però, cosa può significare? A cosa può rassomigliare? Ricordo che l’intero Universo è a carattere frattale ed olografico, ossia, ogni parte racchiude la stessa parte sempre più piccola e replicata, in tal modo, all’infinito e, ogni parte, contiene sempre il contesto del tutto.

"Gli ologrammi sono anche definiti come figure (o pattern) d'onda interferenti ottenute tramite l'uso di un laser aventi la specificità di creare un effetto fotografico tridimensionale: essi a differenza delle normali fotografie ci mostrano una rappresentazione tridimensionale dell'oggetto proiettato. Ogni parte dell'ologramma, poi, contiene l'intera informazione: tagliando in due parti l'ologramma entrambe mostreranno sempre l'oggetto per intero".
 
"Un frattale è un oggetto geometrico che si ripete nella sua struttura allo stesso modo su scale diverse, ovvero che non cambia aspetto anche se visto con una lente d'ingrandimento. Questa caratteristica è spesso chiamata auto similarità".
Fonte: Wikipedia
 
Allora quale sarà il frattale maggiore, al quale l’immagine collettiva della grande onda ci può condurre? Ad un’altra più grande onda, ma di “natura” molto diversa da quella che abbiamo nella mente.
 
Un’onda che descrive una “anomalia del/nel tessuto spazio-tempo”:
 
"Il sogno dell’Onda (la maiuscola qui è d’obbligo per distinguerla da un onda normale) non sarebbe altro che la visualizzazione simbolica di un avvenimento altrimenti difficile da immaginare. Il discorso può essere spiegato perfettamente da un concetto noto come Funzione d’onda quantica o onda di probabilità, concetti legati alla fisica quantistica. In verità l’universo è molto più complesso di quel che sembra, alterazioni della realtà avvengono ogni istante attorno a noi ma non le avvertiamo per una funzione che si chiama coerenza della realtà per cui avvertiamo attorno a noi solo un universo reale e coeso. Noi viviamo tutti i giorni immersi in un mondo tridimensionale con i suoi limiti (apparenti) e le sue leggi fisiche. Ma, in certe ere, a intervalli regolari, il nostro pianeta - che è più di quel che sembra - viene attraversato da una alterazione spazio-tempo che viaggia nel cosmo (naturalmente non in maniera rilevabile dalle nostre apparecchiature, viaggia cioè tra le dimensioni) e colpisce appieno la Terra".
 
Questo “gatto che cammina sotto al tappeto”, oltre che a passare una immagine simpatica, provoca anche un effetto potenzialmente meno simpatico, ossia una deformazione della continuità di ciò che per il genere umano è la normale prassi esistenziale. Cosa significa? Che questa Onda non è visibile, proprio come un gatto nascosto dal tappeto, ma i suoi effetti si; infatti avremmo nell’impatto di natura energetica vibratoria (ricordo che “tutto” è energia) molti “strattoni” che si ripercuoterebbero sui piani sottili e materiali del pianeta su cui “viviamo”.
 
Ma c’è una differenza di effetti da questo “impatto” immateriale; dipenderà dalla componente vibratoria di ciascuno di noi e dalla media vibrazionale planetaria. In parole povere lo scontro tra due diverse forme d’onda, proprio come sulla Terra scatenano un temporale, darà effetti ed esiti diversi a seconda dell’intensità del loro “dialogo”. La seconda grande onda è proprio la forma pensiero che alloggia ed aleggia attorno alla Terra, appigliata al campo magnetico terrestre, che costituisce il “contesto” nel quale siamo immersi come biscotti. Questo “incontro” si prolungherà nel tempo, modificando vibrazionalmente la struttura spazio-temporale alla quale siamo soggetti. Da notare che è proprio il campo magnetico terrestre che si sta indedolendo, per via della diminuzione della velocità della rotazione planetaria. Questo è un aiuto per tutti noi.
 
“Immaginate di essere seduti o sdraiati su una gigantesca cassa acustica usata per i concerti rock accesa: vibrereste ad ogni nota”
 
Tale “deformazione” provocherà esiti diversi sulle persone, in funzione della vibrazione proprietaria di ogni individuo; ossia è come affrontare un certo tipo di impatto opponendosi oppure lasciandosi andare. Significa essere polarizzati con l’evento, remare nella stessa direzione, oppure fare resistenza. Ricordo sempre le parole di Osho:
 
“Sei stato un po' troppo serio di recente, seriamente... è tempo di lasciar perdere! Fatti una bella risata e metti da parte i tuoi bei piani. Davvero non ne hai bisogno. Ciò che dovrà accadere accadrà e tu hai una scelta: andarci insieme o andarci contro
 
Non c’è nulla di pericoloso in questo “impatto”, perché tale termine può essere fuorviante e mendace; sarà una “rinascita” per coloro che lo desiderano. L’evoluzione quantica che bussa alla nostra porta. La Madre Terra ha scelto di evolvere e sta iniziando a prepararsi per fare “surf” sull’onda. Non ha intenzioni di perdere questa opportunità. 
 
E tu cosa deciderai di fare?
 
Tutto trova un senso nuovo e diverso, rileggendolo alla luce di questa prospettiva. Ogni libro letto, ogni parola lasciata per noi dai grandi uomini che ci hanno preceduto, tutte le leggende, la mitologia, le metafore, le sacre scritture anche se ammorbate, gli insegnamenti sottili, i proverbi, la saggezza naturale, il sentire, la scienza, l’Antisistema… tutto. Nel libro che mi ha aperto la via spirituale, “Trasmissioni stellari” di K.Karey si parla proprio di questo, ma da un’altra angolazione. Si scrive che la Terra sta attraversando una zona del Cosmo a diversa energia, ma il “contesto” non cambia. È come dire “se Maometto non va alla montagna è la montagna che viene a Maometto”. Nulla cambia nel significato ultimo, nel senso del fenomeno applicato alla evoluzione della Vita.
 
Gli esseri umani sono connessi col pianeta in cui vivono in molte maniere: tramite il campo elettrico del cervello, la massa gravitazionale del proprio corpo o le polarità magnetiche del corpo astrale. Tramite queste connessioni, la Terra influenza gli esseri umani con il proprio campo elettromagnetico/gravitazionale, e grazie ad un meccanismo bioorganico-vibratorio di ritorno (biorganic/vibratory feedback) persino la stessa Terra è influenzata dal pensiero e dalla condotta umana”.
 
Reputo questo messaggio molto importante, se non il più importante, ai fini del raggiungimento della consapevolezza del “cosa” siamo e del “cosa” succederà. Ma ovviamente questo è il mio punto di osservazione.  Esistono libri, lavori, sui cicli delle macchie solari come, ad esempio, il “Codice degli Dei” di Giorgio Terzoli, liberamente scaricabile dalla rete, che esordisce con questa citazione:
 
"Un giorno Gesù ci spiegò i segreti delle stelle .Era un mattino di Primavera.
Dall’alto del colle vedevamo, nella pianura lontana, sorgere il Sole là dove nell’orizzonte ancora
brillava una luminosa costellazione.
“Passano le costellazioni.” Disse Gesù “dopo l’Ariete i Pesci . E poi verrà l’Acquario .
Allora l’uomo scoprirà che i morti sono vivi e che la morte non esiste.”
(Dal Vangelo secondo Tommaso)
 
Cosa ci “dice”, adesso, se rileggiamo alla luce dell’arrivo di questa grande Onda? Cosa significano le parole “Allora l’uomo scoprirà che i morti sono vivi e che la morte non esiste?” -  semplice: descrive semplicemente un balzo quantico evolutivo che porterà la consapevolezza dimensionale. 

Stacchiamoci dalla terminologia delle parole interpretate dalla mente e dal paradigma. I vivi e i morti sono la stessa energia sotto un’altra forma vibrazionale. Per questo la morte non esiste, perché in realtà è solo un passaggio, un condotto che torna verso il punto di "partenza".
Nell’opera pregevole di Terzoli, egli giunge alla scoperta di un codice, scritto in tutte le opere immortali umane, che gli uomini del passato hanno voluto far pervenire nel futuro (ora), al fine di far comprendere che qualcosa di ciclico tornerà ad “abbattersi” sulla Terra. Un “qualcosa” legato ai cicli delle macchie solari.
 
“Naturalmente, nella stessa maniera la Terra è connessa con gli altri corpi celesti nel cosmo, specialmente col Sole. Tutto ciò serve a farvi capire che, quando l’Onda colpirà la Terra, forzerà il pianeta ad un salto evolutivo che normalmente prende centinaia o migliaia di anni per avvenire. La forza vibrazionale dell’Onda influenzerà in maniera diretta i campi gravitazionali dei pianeti del nostro sistema solare, e di conseguenza anche le persone che li abitano”.
 
Se rileggete i lavori, disponibili in rete, di David Wilcock, troverete ampie conferme che in tutto il Sistema Solare, è in corso un cambiamento epocale delle condizioni “tipiche”, registrato nell’aumento della temperatura e delle tempeste magnetiche sui vari pianeti. Questi sono effetti che anche la Nasa sta registrando ufficialmente.
 
Esiste una canalizzazione di Tobias nella quale si dice:
 
Quello che accade veramente è che la Coscienza della Terra sta cambiando, ad un livello tale da influenzare il tempo atmosferico. Il tempo atmosferico si manifesta in risposta alla coscienza umana e ciò non significa che debba sempre essere soleggiato e piacevolmente tiepido. (risate) Il tempo atmosferico fornisce una ripulitura, fornisce visioni interiori e anche consapevolezza. Il tempo atmosferico sulla Terra contribuisce anche in un modo molto interessante alla condivisione della coscienza, alla condivisione di energie in tutto il mondo. Un tempo forse era il più importante modo, per spostare la coscienza da una cultura presente in una parte del mondo ad un'altra. Ecco come discesero dai livelli eterei verso luoghi nuovi nel mondo, diverse sacche di coscienza, questo fatto rese possibile che ad un'invenzione fatta in Cina 10.000 anni fa corrispondesse un'invenzione simile dall'altra parte del mondo. Una parte di questi avvenimenti ha origine a livello eterico, un'altra parte avviene a livello fisico. In questo modo il tempo atmosferico veniva utilizzato come fornitore di coscienza ed è ancora così. E’ ancora così e oggi è ancora più tangibile”
Fonte: http://crimsoncircle.com/translation/it/ritorno06.html

"Da un punto di vista umano, il primo stage dell’arrivo dell’Onda verrà notato solo dal comportamento anomalo delle persone e da aberrazioni nei cicli naturali, con frequenti uragani, pioggie, terremoti, eruzioni e via dicendo.

Negli stati mediani dell’arrivo dell’Onda, assisteremo ad autentiche scene di follia di massa e di isteria collettiva, mentre d’altro canto alcune persone percepiranno in sè una maggiore pace e forza, una profonda “armonia” col creato, e un allargamento del proprio spettro percettivo, con l’allargarsi di fenomeni PSI ed ESP.
 
L’Onda porta le situazioni all’estremo, fa emergere il meglio o il peggio che giace in voi.
 
Negli stati avanzati dell’arrivo dell’Onda, le cose peggioreranno: il feedback di ritorno generato dalla stessa mente e corpo delle persone ma amplificato degli effetti dell’Onda, colpirà la Terra con grande intensità, amplificata alle loro emozioni, ormai senza vincoli.
Questo peggiorerà gli scompensi climatici, ma d’altro canto il feedback di ritorno delle persone positive calmerà parzialmente la Terra impedendo il peggio. Se i pensieri positivi saranno più forti di quelli negativi generati dalla rabbia e dalla paura, allora il pianeta reggerà, e si passerà all’ultimo stadio dell’Onda.

La Terra quadrimensionale inizierà ad emergere dall’interno di quella tridimensionale.

Tutte le persone che avranno cambiato le proprie frequenze vibratorie in accordo con la frequenza armonica dell’Onda vedranno, percepiranno ed interagiranno con un nuovo mondo.
Tutti gli altri rimarranno nel “vecchio” mondo tridimensionale, semidistrutto dai cataclismi, e a loro sembrerà che milioni di persone siano scomparse di colpo. Ma sono solo andate nella 4° dimensione. Sarà come quando i Tuatha De Danann dei miti celtici “svanirono” nel mondo del Sidhe, o come quando Re Artù scomparve nell’isola di Avalon. Questi miti in realtà solo mementi dell’azione dell’Onda in epoche passate”
Fonte: http://2012.splinder.com/post/7742279
 
Ecco come e dove sono andati a finire gli uomini ed i popoli del mito.
Ecco cosa ha fatto distaccare la banchisa polare.
Ma tutto ciò è solo meraviglioso!
Paura? Ma che senso ha?