giovedì 30 settembre 2021

Mutatis mutandis.



“Cambiate (mutatis) le cose che sono da cambiarsi (mutandis)”, ossia “fatti i debiti cambiamenti”…

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Contestualizzata, tale espressione indica il continuo “reset”: 

retro ingegneria (controllo in gerarchia). 

Ovvio: qualcosa che per “te”, non esiste anche se c’è. Ecco perché sei te, da te in te per te… che te ne devi accorgere sostanzialmente. 

Cosa lo permette? Bé, la “luce”.

Io non so se il virus è mutato, ma sono mutati gli italiani...”.

Roberto Burioni 

HuffPost 18 maggio 2020 Link

Uhm

a tal pro, c’è una “sorpresa” più avanti, nel Bollettino. Intanto, tieni a mente il termine “mutati”.

Al di sotto di una certa dimensione, la luce non esiste. Proprio non esiste la luce. Perché la luce ha una determinata lunghezza d’onda e quando tu hai un oggetto che è più piccolo della lunghezza d’onda (della luce) la luce non esiste proprio. Quindi, quello che tu vedi al microscopio elettronico non è qualcosa che hai illuminato, è il rimbalzo di elettroni che sono infinitamente più piccoli della lunghezza d’onda della luce. Quindi tu non vedi l’oggetto illuminato, vedi il rimbalzo che stanno facendo gli elettroni quando sbattono su di lui”.

Stefano Montanari

1 luglio 2021 Link

Differita.
In cui l'indifferenza o “te”.
Artifizio = tecnologia (industria, creazione, interesse, gerarchia, etc.).

Se ti alzi prima dell’alba, soprattutto in inverno, hai sempre l’impressione che la “luce” non esista, perché c’è troppo buio e allora potresti anche averla sognata, la “luce”. No

 

mercoledì 29 settembre 2021

Tutto fa brodo, pur di…



Non solo “vaccinarti”.

Lilli Gruber: “No vax in Tv? No spazio a chi diffonde balle e fake news…”.

“Non trovo tanto giusto dare troppo spazio a chi crede in teorie totalmente non scientifiche e a chi propaga le fake news… Soprattutto in un periodo di pandemia, abbiamo bisogno di un’informazione seria, documentata, verificata. Perché lasciar raccontare balle in libertà in Tv?... Credo che le cose complesse si possano spiegare meglio con commentatori, giornalisti e opinionisti che studiano e conoscono le cose. Con il politico si mette in conto che ci sia una parte di propaganda…”.

Lilli Gruber

Adnkronos 28 settembre 2021 Link

No spazio a chi diffonde balle e fake news… 

E allora in Tv chi ci va

Un opinionista esprime una opinione. Un commentatore, commenta. Un giornalista, lavora. Ovvero

Con il politico si mette in conto che ci sia una parte di propaganda…

Credi davvero di essere in una versione perfetta del mondo

Se pensi di sì: è perfetta dal punto di sospensione AntiSistemico. Quello sì. In questo, ciò che riflettono i “talebani” riguarda proprio il tipo di “arredo” applicato alla realtà manifesta globale. 

Altro che Afghanistan. Sostanza.

martedì 28 settembre 2021

Ma che five.



L'Accademia della Crusca, il più rinomato organismo di studio e tutela della lingua italiana, ha svolto una disamina sul neologismo “Covid-19”, valutando se esso debba essere considerato un termine maschile o femminile, e quale sia l'ortografia riguardo alle maiuscole e minuscole

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E sti cazzi.

Rocco Schiavone, spiega come usare bene queste battute.

Il vicequestore spiega che “Sti cazzi vuol dire ‘chissenefrega’…”. L’esempio “Saint Vincent ha 4 mila abitanti. E sti cazzi…”. Se invece si vuole esprimere stupore si usa “me cojoni”: “la Lazio ha vinto a Torino con la Juve…”. 

Risposta: “me cojoni…”…

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Ok?

Dovremmo sempre parlare delle cose che ci spaventano…”.

Je suis Karl

Non sapere è male; non voler sapere è peggio”.

Francesco Cesare Casùla

Me cojoni: hanno proprio ragione. 

Molto probabilmente la “crusca” ce l’hai nella testa o nella “tua” mente (qualcosa il cui “nome” rivela l’impianto della menzogna, del mentire). Certo: anche il mento ha il medesimo risuonare, da cui l’elemento… che è alquanto prossimo, a livello di sinonimi, alla sostanza, al principio. Anche se viene più alla mente qualcosa di componibile e dunque sempre sostituibile poiché s-oggetto all’obsolescenza programmata (o “vecchiaia”).

Insomma, coi “nomi” rischi di finire a carte quarantotto, di ribaltarti e di essere girato come un calzino:

dentro fuori. 

Senza che nessuno, e men meno che “te”, abbia preso la targa al mezzo che ti ha investito: non visto che, non esiste (c’è)

Come un arto fantasma, il fantasma della macchina o nella macchina, il deus ex machina, l’olandese volante, il debito pubblico, la compresenza eco-dominante nell’AntiSistema o dell’AntiSistema.