venerdì 12 maggio 2017

Quella realtà più vera di “te”.



Non usare tutti i muscoli, ma solo quelli che desideri mantenere”.
The space between us
“Qua, così” quali “muscoli” hai manutenuto?
Cosa si è già atrofizzato?
Immagina un processo, “intelligente”, mentale. 
Immagina uno spazio circoscritto, con dentro un puntino (che sei tu). 

  
Immaginalo prendere direzione, e mantenerla per inerzia – come nello Spazio – in funzione dell’ultimo “impatto” subito, venendo a contatto con altre forze, compresenti. 
Ogni “urto” imprime nuova direzione, miscelandosi alla fase di spinta precedente e generando nuove angolazioni. 
Ad ogni sospinta, l’attività di intelligenza elabora nuova informazione, utile per la propria sopravvivenza, utilizzando proprio la sollecitazione come input e ricavando nuovo “carburante (motivazione)” al fine di continuare a credersi esistente (cogito ergo sum). 
È logico che lo “schema” utilizzato per l’elaborazione è sempre lo stesso (il “proprio” credo), così come un navigatore satellitare impiega sempre lo stesso software e le stesse mappe al fine di calcolare tutto quanto concerne la propria attività (funzione).
Uno schema centrale, utilizzato per interpretare ogni cambio d’informazione estern3, ricevut3.
Quindi, una sorta di “fissità”, che genera sempre “movimento”, in funzione degli “urti” con l’ambiente, interpretati in maniera statica o “dinamica quanto si crede (nella sostanza, 'qua, così', sempre staticamente)
Ogni “novità (qualcosa che è uno scambio d’informazioni, di stato, di direzione e di condizioni ambientali, di tentativo di hackeraggio in movimento, di abbordaggio, etc.)” fornisce potenzialmente nuova spinta ma, nello Spazio inerziale ogni “novità” viene subito auto disinnescata e convertita in una “trasformazione dell’esistente”, che non cambia nulla a livello sostanziale.

giovedì 11 maggio 2017

Un grande effetto speciale.



Tutti quelli, nessuno escluso, che chiamano ‘casa’ il grande Stato del Nevada, sono arrivati qui con un sogno. È stato il mio bisnonno che è venuto qui su un carro. Aveva soltanto un cavallo e due muli. Alla fine smise di girare e disse ‘è questo il posto’”.
Gold
Chi è arrivato "prima"
Se non conta a livello di "violenza e potere" sottodominante (che ha sempre la meglio su coloro che erano "lì", da sempre), conta - eccome - a livello di dominante (che matura quel "pieno vantaggio", quando diventa compresente ma immanifesto, in grado di fare sempre la differenza in termini di controllo, sfruttamento e padronanza).
I processi migratori umani “misurano quanto la lunghezza stessa”, dell’umanità
Ci sono, da sempre, stati “qua, così”.
Inutile elencare e motivare una simile affermazione.
Qualcosa che non è una considerazione per sol3 “addett3 ai lavori”. 
Qualcosa che puoi, altresì, intuire da te
E se (se) la particella temporale “sempre”, non ti aggrada, allora non ti complicare la vita e/o “non gettare il bambino insieme all'acqua sporca”, ma… fai iniziare questo indubitabile processo, dal momento storico che ritieni più “digeribile” per te.
Non cambia nulla, nella sostanza.
Anzi, cambia per quanto riguarda quella “sottile linea in-verosimile”, che anche da sola è in grado di “riempire interamente un vuoto, oppure, l’esatto contrario”.
A livello di motivazione interiore, che si espande alfine anche e soprattutto verso l’esterno, fondando i più importanti “sommovimenti” che possono persino ambire a raggiungere e congiungere la Massa intera… Sì.
Alla “luce” di quale sorta di “verità”?
Ancora, qualcosa, che fa la differenza.

mercoledì 10 maggio 2017

Una “tua” paura è la più potente illusione sostanziale.



Ti sei abituat3 a convivere (auto adattarti, sopravvivere), conseguendo “a valle” di 1) un “grande” evento già successo e 2) di una compresenza immanifesta (dominante). 
Qualcosa che è divenut3 “qua, così”… natura e naturale, poiché “senza alternativa sostanziale” e poiché senza ricordo (senza memoria)... se non a livello frattale espanso.
Ovvio, il tutt3 causalmente, laddove “il caso non esiste (se pianifichi tutt3, prima)”.
Ora… il non immaginare nemmeno la dominante, come ben sai, non significa nulla al livello della dominante stessa.
Anzi. È proprio la strategia perfetta, quella ti porta ad ignorarne completamente il “raggio d’azione” ed, addirittura, l’esistenza.
Pensaci bene. Rifletti. Ragiona. Accorgiti. Renditi conto.
È, persino, logico. Ed è perfettamente in linea con ciò che un libro di storia (deviata) narra, a proposito di quell'alternarsi di imperi che non riesci proprio ad osservare, espandendo la prospettiva, nella luce della legge:
nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma (‘qua così’).
Ebbene, che cosa (chi) “è” che “si trasforma” continuamente?