lunedì 24 ottobre 2016

Lo sai di tuo.




Sonvi delle leggi che generano la memoria, come ci sono delle leggi che governano l'oblio”.
Giuseppe Calligaris
Leggi che generano e che governano...” = ?
Per “tua” semplicità, qualcun3 si è preso la briga da dare loro un “nome”, che le ha – “qua, così” – rese assolutamente sfuggenti.
Ad esempio, sono state chiamate:
Dio
natura
ambiente
scienza
pianeta
leggi, etc.
Tali “reagenti”, costituiscono la visione di parte che si preoccupa di te. 
Una “sol cosa”, scambiata – viceversa – per ogni singolo abbaglio che, da ess3, si diparte… mentre osservi, ti specchi e vieni rifless3, unitamente a tutto il resto (essenza delle “cose”, compresa).
Ovvio, in un tal insieme, ti disperdi piuttosto che altro.
O, meglio, vieni disperso in te e nell'ambiente che ti “ha”.
Le “leggi generano e governano”, oppuresolamente obbediscono a… ?
 

venerdì 21 ottobre 2016

Il dibattito senza idee proprie.


"AntiSistema (forma)"...
Sopravvivi in qualcosa nel quale nessuno più parla dell’autentica “ragione fondamentale”, a monte di qualsiasi tuo problema, “qua, così”.
L’opera di disinnesco (cancellazione della memoria e retro ingegnerizzazione) è già, infatti, stata completata, dove – tuttavia – per retro ingegnerizzazione (completa), devi intendere “un’opera di vigilanza sempre attiva”. 
Ad un simile livello, la “prevenzione (dominante)” non corrisponde al cento per cento, con quello che riesci (puoi) immaginare.
Certo, perché – in un certo senso – tutto quello che accade (persino al di là della prevenzione stessa), può essere sempre “ripristinato (dalla prospettiva dominante)”, mediante opportuna correzione/deviazione (senza ricorrere ad artifizi tecnologici come, ad esempio, il “ricaricare il tempo su/in se stesso”).
No.
È sufficiente che l’infrastruttura, sede anche del reale manifesto (oltre che di quello potenziale), sia completamente “amministrata da un’unica supervisione”.
A quel “punto”, infattiil ritornare indietro nel tempo, corrisponde – più linearmente – all'inserire all'interno della “formula (controllo)” anche l’azione auto correttiva (reset). 
  

giovedì 20 ottobre 2016

Costante, delta, formula, tecnologia, leva, delegazione, potere…



Ora, che hai (puoi) a tua disposizione uno schema (modello) di pensiero logico e razionale “altro” (come certamente ti sarai accort3, prendendo atto degli ultimi tre Bollettini - link, link, link), che cosa te ne farai?


Nella “tua” giornata, “qua, così”, può progressivamente/istantaneamente “cambiare tutto (sliding doors)” – ad ogni istante – ma... se “in qualcosa che può solo trasformarsi (sempre in ‘nuovo’ se stess3)”, nella sostanza cambia di posto solo la polvere che, comunque, tende a depositarsi nuovamente sopra ad ogni superficie (dopo qualsiasi ventata di novità).
Perché SPS (Io) affermo questo?

Perché 1) lo dice, prima ancora, la scienza deviata ("tutto si trasforma"), 2) sei in una forma di perpetuo status quo “qua, così”, 3) esiste la relativa/assoluta ragione fondamentale, 4) esiste l’intelligenza frattale espansa, che permette tutto questo e che amministra, sorveglia e ricorda tutto questo.
SPS (Io) mi limito, solamente, a mettere assieme tutti i pezzi, decodificando “lato mio/tuo/umanità, centrale”.
La risultante è... qualcosa che fa “male, allorquando smetti di “far finta di nulla”, veramente.
Un tipo di “dolore” derivante dalla libera constatazione della “forma”, nella quale “sei”.