giovedì 22 ottobre 2015

Che cosa “ti dicono”?



Dove memorizzi i tuoi “ricordi”? Dove li “metti, depositi, registri, inserisci”? Su/in quale “supporto”? Utilizzando/ricorrendo a quale “servizio/dispositivo”? Mettendoli nelle “mani” di chi/cosa? Fidandoti di chi/cosa?
Per comprendere ciò, ritrova lo stesso “meccanismo (destino)” ad un livello che puoi meglio ricomprendere.
In questo caso, sleghi il “ricordare cosa accade ai tuoi ricordi (cosa che… "non sai" perché ignori e, dunque, non capisci)” e sedimenti il processo attorno a qualcosa di “fisico”, che riguarda un altro genere di tuoi ricordi, ossia:
  • i tuoi dati (documenti, foto, musica, video, film, etc.)
  • che memorizzi in qualche maniera, mediante l’utilizzo sempre più "pesante" di ogni strumento che la tecnologia, soprattutto, ti mette sempre più a disposizione.
Ebbene, fare attenzione a quello che destini in riferimento ai tuoi dati “mediatici”, significa porre l’attenzione, a livello frattale espanso, anche al trattamento che ricevono i tuoi “ricordi (tutto ciò che hai, ora… “qua, così”, dimenticato)”.
 

mercoledì 21 ottobre 2015

La radice celata dalla tua attenzione alla tua attenzione.




Il Governo ti spia? Facebook ti avverte.
Gli utenti che potrebbero aver subito attacchi informatici riconducibili ai governi nazionali, saranno immediatamente avvertiti dal social network di Zuckerberg…
Link
Di chi ti fidi? Di chi ti puoi fidare? Di chi “urla” più forte?
  
In un reale manifesto, nel quale tutto è “pubblicità”, chi urla più forte?
Chi è sempre presente. Chi ti raggiunge sempre. Chi ti sembra essere normale, perché è divenuto “normale per abitudine”… perché è sempre “on line/di moda”.
Perché “c’è sempre”. Perché ti è entrato nella testa, dentro. Perché è stato “ricevuto” a livello inconscio, in quella enclave che comanda da “minoranza dominante” su tutto il resto. Non è difficile accorgersi di ciò
Tutto è frattale e basta anche solo osservare la stessa situazione, che avviene a livello territoriale geografico emerso (ossia, che puoi "vedere e capire").
A qualunque livello rimani, la situazione è sempre la stessa.
La grande concentrazione di massa è, allo stesso tempo:
  • il tanto che comanda il tutto
  • il poco che comanda il tutto.
Non è, infatti, “tanto o poco (apparenza)” che devi pesare/misurare, quanto:
  • la intensità/coerenza (consapevolezza, centro)
  • del potere che, così, domina.
Ciò che “comanda il tutto” è il Dominio. Esso è ovunque e “qua, così”… ha una forma precisa, nella propria origine e onda di propagazione per espansione frattale espansa. Quale “forma”?
La forma dell’inizio, della nascita, dell’intenzione:
  • la tua stessa “forma”
  • essendo un tuo “simile”
o, meglio
  • essendo, tu, un suo simile.
   

martedì 20 ottobre 2015

Le previsioni dimenticate per incanto.



Ciò che (1) "leggi", poiché (2) cerchi (attrai) e non... trovi, ma (3) ritrovi di conseguenza (4) perché “ti viene dato”… quanto “vale”?
Quanto incide sulla “tua” Vita?
E… per quanto tempo lo ricordi?
Se lasci perdere “tutto il fumo”, (5) la Vita non è “tua”, (6) perché è una incisione altrui e (7) ciò che ti succede “vale sempre (perchè... contratto), anche se, poi, tu non ricordi affatto che è successo e c’è ancora”.

Prendi atto di certe “previsioni” e di come (8) sia successo solo quello che doveva succedere, alias, (9) quello che era nelle corde del Dominio, mentre tutto il resto – col quale “pensi di nutrirti” – (10) vale nella misura in cui “sei a teatro, in un teatro Globale, mentre assisti ed allo stesso tempo… interpreti la ‘tua’ parte, che ti è stata assegnata secondo modalità del tutto insospettabili e dimenticate per asfissia abitudinaria e programmazione inconscia ‘respirata con l’aria’”.
Per cui “quanto vale”? Vale per sempre, anche al di là della “tua” capacità di ricordare... come qualsiasi “cosa” sia potuta succedere, iniziare, perpetrarsi e perpetuarsi “senza di te”.