giovedì 23 aprile 2015

Spray al profumo di... reale.




Paura in Francia, islamista preparava attentati contro chiese.
Non si abbassa l'allerta terrorismo in Francia, tutt'altro.
Un uomo - arrestato domenica scorsa a Parigi e probabilmente coinvolto nella morte di una giovane donna alle porte della capitale - aveva progetti "imminenti" per compiere un attentato contro "una o due chiese":
lo ha reso noto il ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve.
E il premier Manuel Valls ha ripetuto, come aveva fatto più volte all'indomani degli attentati contro Charlie Hebdo, che la Francia si trova a dover fronteggiare una minaccia terroristica senza precedenti.
Vals ha parlato di "sventato complotto contro i cristiani di Francia", perchè, ha spiegato, "avere come obiettivo una chiesa significa avere come obiettivo una simbolo della Francia, la vera essenza della Francia"…
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Ecco perchè viene "messo in luce questo... pericolo":
avere come obiettivo una chiesa
significa avere come obiettivo una simbolo della Francia
la vera essenza della Francia...

In “nome della (pre)venzione”, or(mai - senza fine di continuità), chiunque può essere trasformato in un terrorista. Una modalità nuova dell’(in)correre nella “giustizia”? Per nulla af(fatto), visto che la storia, seppure deviata, è stracolma di casi del genere, definibili tranquilla(mente) come:
lotta alle streghe
O, da altra prospettiva:
"lotta contro i mulini a vento".
Tu... che ne sai, che è andata "così"... proprio in questo modo, raccontato(ti) dai Media?
E, poi, “che cosa te ne importa”, visto che… “devi andare al lavoro”.
Non hai il tempo per “investigare”. Per questo, lasci che a farlo siano altri, “per te”.
Dunque, in seguito, che cosa ti viene (ri)portato?
Qualcosa al quale credi, per “fede (ri)posta in… cosa?”.
Ma, allora, a che cosa “servono” i tuoi “muscoli”, la tua “forza”, la “tua” cultura (la tua cul-tura del “lato B”. He He)? Se, poi, “ti fidi”. Ma, in fondo, ti fidi perché non ti sembra il caso di “dubitare”, anche perché… “come fai tu, ad andare al nocciolo di ogni questione?”.
Ma... gli altri, "come fanno"?
L'Fbi nei guai, in 60 condanne a morte risultati scientifica erano sbagliati...
Bufera sull'Fbi costretta a riconoscere, dopo uno scoop del Washington Post, che nel corso di oltre 20 anni in almeno 60 processi conclusi con la condanna a morte degli imputati i dati forniti dai propri laboratori della scientifica ai tribunali erano sbagliati, frutto di "errori"...
Errori?
"Nulla av(viene)  per... caso"...
  

mercoledì 22 aprile 2015

"Altolà al... sudore" (ma non al... puzzo).




"In certe situazioni il calciatore va a prendersi gli insulti sotto la curva perché questo è il male minore.
Noi vorremmo inserire nel codice di giustizia sportiva una sanzione, in modo da far scattare la squalifica per il calciatore che va sotto la curva dei tifosi".
È l'idea annunciata da Simone Perrotta, consigliere federale in quota Aic, per rompere quei legami tra tifoserie e squadre, ed evitare situazioni di confronto serrato ed episodi di violenza...
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Ci sono sempre dei "legami" (che tengono tutto insieme, "qua, così"), visto che ti (ri)trovi in una "rete". Frutto della frattalità, che (ri)specchia la (com)presenza non manifesta del Nucleo Primo (che "lega tutto assieme" dal proprio momento angolare). 
 
Il “Filtro di semplificazione”, attivo in SPS… che cosa rappresenta?
 
In quale maniera ti per(mette) di:
concentrarti su una prospettiva, per te più assimilabile (alla luce della tua “attualità”), omettendo tutto il resto. Sicuro/a che, la frattalità (il “linguaggio”, della legge/strumento, che mantiene i collegamenti ad ogni livello/prospettiva dell’infrastruttura del reale riemerso) codifica ogni “avvenimento” in maniera sempre completa, nonostante il tuo di(verso) inquadramento angolare della “scena”.
Ossia, non im(porta) il tuo grado di educazione, cultura, ceto, professione, credo, etc.
(Im)porta solo che… “tu sia presente in te” (sovranità centrale, terzo stato "lato proprio").
Visto che:
la frattalità del/nel tutto, ti (ri)porta sempre tutte le informazioni, a (pre)scindere dal tuo apparente stato di… auto separazione dal “resto”.
Capisci, dunque, anche da solo/a che… il Filtro ti aiuta a meglio focalizzare la situazione Planetaria, (man)tenendo lo strumento mentale orientato all’ordine umano.
In maniera tale da non farti cadere nella complessità sovrumana, o in quel terreno nel quale sprofonderesti ancora e sempre di più.
Dalla prospettiva del Filtro, sei semplificato nell’osservare la storia umana, come il frutto di “qualcosa, che è e rimane solo… umano”.
E, ciò, è dav(vero) un aiuto centrale, che (ri)porta la mente esatta(mente) dove deve stare:
al tuo “servizio”.
  

martedì 21 aprile 2015

Nulla di nuovo, nulla di fatto (2).



 
"Nulla di nuovo" = niente che cambia nella sostanza, lo status quo.
"Nulla di fatto" = lo status quo.
Non qualcosa “da divenire (cambiamento, trasformazione)” ma qualcosa che “si è dimenticato”.
Così, (ti) spieghi perché dal passato (antichità) giungono “voci lontane” di una sapienza “fuori luogo”, dal “tuo” punto prospettico.
Che cosa sarà successo?
Beh... pensa, più in "piccolo" (ma in maniera frattale) a come frutti molto di più “far spar(i/a)re” un “vip”, piuttosto che accontentarsi di dividersi le briciole, che cadono dalla tavola del proprio “cliente vip”:
Michael Jackson, ecco come ha guadagnato 150 milioni di dollari nel 2014.
Tour, dischi e duetti:
a 5 anni dalla morte, il Re del Pop continua a macinare soldi. Merito di un'oculata gestione della sua sterminata opera e, soprattutto, della sua immagine...
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Ecco(ti) “la fabbrica della morte dei vip”. Ad esempio:
Whitney Houston: la figlia si sveglia dal coma?...
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L’elenco dei vip morti “in circo(stanze) misteriose” è molto lungo e quanto mai “sospetto”.
La creazione di un “mito/leggenda” vale oro, al di là di tutto ciò che rap(presentava) il successo della stessa persona, quando era in Vita.
La trasmutazione in “simbolo” rende molto denaro a chi de(tiene) i “diritti”. Ossia, a quel seguito di individui/società, che curavano la carriera del proprio “assistito” in qualità di “parti minoritarie”, rispetto a ciò che incamerano “ad vitam”, in seguito alla scomparsa dello stesso (che non incide più fisicamente, nella divisione della "torta").
Una scomparsa che fissa per sempre, a livello simbolico, la figura di ciò che di(viene), ad ogni effetto, una vera e propria “gallina dalle uova d’oro”.
Non sarà difficile (ri)pubblicare il “meglio del meglio”, qualche “inedito”, unita(mente) ai gadget più svariati ed alla riscossione dei diritti d’ogni tipo, ereditati dalla gestione del “defunto vip”.
Di tanto in tanto… all’elenco si aggiunge qualche nuovo “arrivato”.