giovedì 27 novembre 2014

Cosa difendi?


Un patriota deve essere sempre pronto a difendere il proprio Paese contro il suo governo.
Edward Abbey
In difesa del diavolo, va detto che abbiamo sentito una sola campana. Dio ha scritto tutti i libri. 
Samuel Butler
Uccidere un uomo non è difendere una dottrina, è uccidere un uomo.
Sebastian Castellion
Il compito principale della civiltà, la sua propria ragion d'essere, è di difenderci contro la natura.
Sigmund Freud
Difenderci (dalla) natura”:
SPS traduce questo esprimersi del “padre della psicanalisi” in… “controllo a monte” (alias: Nucleo Primo) o... "artificialità scambiata per naturalità" (apparenza).
Quando si rileva che esiste qualcosa dal quale difendersi, significa che si è, generalmente, in “guerra”; ora, l’umanità è impegnata in una lotta fratricida o “guerra dei poveri”, per cui ha perduto di vista l’entità dell’autentico “nemico”, che nella fattispecie è:
ciò che non (ri)esce più a vedere, ossia, la (com)presenza (che l’ombra testimonia, frattalmente, esistere in qualsiasi situazione di luce, mentre nell’oscurità l’ombra trova casa, provenendo da “lì”; dal "non visto, del/nel buio").
Gli ormoni nascosti nei cibi
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Dal punto prospettico di SPS, è chiaro che... la situazione è complessa, perché funziona su vari livelli ed è interpolata a diversi ordini di appartenenza  e di circolazione delle informazioni (segreto, iniziazione, attitudine, merito, grado, talento, poteri, ambizione, possessione, consapevolezza, etc.), per cui:
esiste un nemico, che è sempre relativo ad una propria incompiutezza, a livello di (ri)conoscimento della propria essenza che, di fatto, “è”... a prescindere da qualsiasi credo, in termini di “raggiungimento, crescita, evoluzione, progresso, etc.”.
L’umano nasce ed “è”, di seguito inizia a perdere “conoscenza di sé”; lo stare in questa realtà sottrae consapevolezza invece che aumentarla. 
 Quindi… che ci fai “qua”?

mercoledì 26 novembre 2014

Cosa è... errore?


Ogni anno circa 100 mila persone lasciano l'Italia. Questa è la vera prova di quanto sia difficile essere felici in un Paese che non premia il merito
Roberto Saviano
Merito:
diritto alla stima, alla riconoscenza, alla giusta ricompensa acquisito in virtù delle proprie capacità, impegno, opere, prestazioni, qualità, valore…
Azione opera, qualità degna di stima, di riconoscimento
Per estensione… aspetto sostanziale di una questione; punto essenziale, la sostanza (in opposizione a forma)… entrare nel merito di una questione, prenderla in esame nella sua essenza e nella sua concretezza, a parte i suoi aspetti formali; questione di merito, che riguarda il contenuto…
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Il merito è " (pre)tesa di (ri)conoscimento per il lavoro svolto"?

Diverse generazioni di "merito".
In ciò... c'è tutta la tua dipendenza dalla (com)presenza altrui ed il "tuo" vagare nel nulla di un vuoto, che è sempre a "monte" di tutto ciò che, in seguito, (ri)torni a "respirare", alimentandoti di (con)seguenza...
L’attaccamento non conosce fine a se stesso; il “premiare il merito” è qualcosa divenuto contiguo all’esigenza di fondo di denaro. E la felicità lasciata al Sole di un simile “essere premiati con denaro e (ri)conoscimento ufficiale/pubblico” diventa una “sua” dipendenza.
Nel “merito della questione esistenziale”, esattamente… dove sei?
Nella “sostanza”… dove ti (ri)trovi?
Sei nel Paese dell’intrattenimento: Sole e mandolino.
E… "tutto il Mondo è… Paese".
Ossia, non hai scampo su questa “via”, per questa “direzione”.
SPS crede in LSD, al fine di poter porre una fine a questo circolo vizioso, basato sulla scarsità di tutto per meri fini di controllo e “collezionismo di rarità”.


martedì 25 novembre 2014

Ma questo lo sai già.


Questa dimensione cicla in continuazione, fra due estremi. Tutto ciò che (auto)avviene all’interno del suo addivenire è… come l’effetto che si crea per mezzo dei meccanismi di un motore a scoppio:
movimento d’insieme (lungo la "direzione predestinata").
Questa dimensione cicla in continuazione, fra due estremi… grazie alla “spinta” che si (auto)genera (d)al suo interno:
grazie anche a “te”.
Matrix è molto più vecchia di quello che Neo crede, e prima di Neo, Matrix è stata "ricaricata" altre cinque volte, ognuna con corrispondenti "Eletti":
ognuno di loro è arrivato a incontrare l'Architetto, facendosi portatore del codice originale che consentiva di ricaricare Matrix ed evitando in questo modo il crash del sistema.
La necessità del reload era dovuta ad una anomalia sistemica causata a sua volta da un rifiuto istintivo degli umani ad adeguarsi mentalmente al sistema Matrix. Per ridurre tale fenomeno, era stata ideata nella psiche degli uomini controllati con Matrix una finta possibilità di scelta a livello inconscio, realizzata tramite un altro programma, l'Oracolo, creato per analizzare la psiche umana…
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  • rifiuto istintivo degli umani
  • ad adeguarsi mentalmente
  • per ridurre tale fenomeno, era stata ideata nella psiche degli uomini
  • controllati con Matrix
  • una finta possibilità di scelta a livello inconscio
  • realizzata tramite un altro programma.
Che cos’è "Matrix"? Il film, intendo. È, appunto, un film, ossia… un’opera della “fantasia umana”.