mercoledì 4 giugno 2014

I tuoi contributi silenti.


 
Il settore estrattivo è in sviluppo sin dal periodo della dominazione belga e riguarda la cassiterite (da cui si estrae poi lo stagno), il tungsteno, la columbite, la tantalite, l'oro, il berillio e il gas naturale.
Quest'ultimo si trova in particolare sotto il Lago Kivu, in una delle riserve considerate più consistenti del pianeta (28,3 miliardi di metri cubi), ma l'estrazione è ostacolata dalla carenza di denaro
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Ciò che ostacola (carenza di denaro) eleva la zona a “riserva strategica a Tempo”, da utilizzarsi non di certo per/ad opera interna (ruandese), bensì, per intervento e sfruttamento esterno (multinazionali).
Nell’equivalente "economia familiare", è come disporre di grandi quantità di un determinato bene e (ri)collocarle nella dispensa di casa, in attesa di eventi futuri.
Ogni “zona Planetaria” ha la propria caratteristica, tuttavia, “qualcosa” si ripete sempre nella sua sostanza (essendo la diversità... di stampo artificiale, ossia, voluta e progettata anzitempo, perchè funzionale all'interno di una strategia non manifesta, nel piano che intrattiene, se non a livello frattale)
Ad esempio, è sufficientemente (ri)petitivo il condensato fatto che esistano movimenti trasversali di “lotta”, praticamente dappertutto. Segno evidente che (1) la diversità umana non è mai tale da mettere d’accordo tutti e (2) gli umani al potere lo amministrano in maniera “propria”, continuando a sfruttare lo sfruttabile sulle “ali di piombo” derivanti dalla secolare tendenza alla “legge della giungla”.

Chi definisce chi, come e cosa? 
 

martedì 3 giugno 2014

Sotto alla città? Il Far West.


Sottosuolo di Toronto. Foto di Jeremy Kai
Senza nulla togliere ai suoi meriti e alle sue poco comuni capacità personali, Giovanni Agnelli (senior) muoveva in realtà una solida situazione finanziaria e patrimoniale, idonea ad aprire molte porte e a progettare nuove imprese. La stessa sua presenza giovanile quale ufficiale nell'arma di Cavalleria, a fianco del fior fiore della nobiltà piemontese, costituiva, già di per sé, un indizio non privo di implicazioni…
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Dal punto di vista della “famiglia”… che cosa “apre le porte e smuove le montagne” all’interno della società presente, riuscendo apparentemente a (ri)fondare la società futura, senza in realtà mai cambiare nulla?
Quel giusto mix, di:
  • denaro
  • presenza
  • lignaggio
  • referenze
  • riverenze
  • timing.
Ma, in definitiva, senza quella predisposizione d’animo (Dna, dipendenza) dei “padri fondatori”, che volge tutto verso di sé, interamente coeso a mantener coerenza e grado di totalità rispetto all'imprinting iniziale, anche ricorrendo ad ogni tipo di astuzia, strategia, malizia, opportunismo (vassallaggio)… non si andrebbe da nessuna parte (dal punto prospettico di un potentato familiare in grado di reggere al passaggio del Tempo, delle mode, della politica, etc.).
Insomma, qualsiasi tipo di potere, anche il più apparentemente solido, necessita in continuazione di “oliatura delle sue parti all’interno delle altre parti”, essendo inserito in un “modello concorrenziale e competitivo, senza riguardo per chicchessia”.   
È, ancora, la cosiddetta “catena alimentare” (pesce grosso mangia pesce piccolo). 
Al fine di mantenere saldamente il timone, la “famiglia” (qualsiasi famiglia con a capo una serie di interessi) non ha mai esitato al ricorrere alla forza, continuamente impressa sul e nel tessuto sociale; il quale è sempre stato continuamente mantenuto rigidamente sotto al controllo (prevenire è meglio che curare). 
In SPS è emersa la completa consapevolezza di quel progetto, a lunghissima scadenza, del Nucleo Primo di “terra formare” le 3d, mediante il loro integrale sfruttamento, derivante da una politica di divisione e di inseminazione alle fondamenta di ogni nucleo sociale, del “Modello Far West” (porre almeno una famiglia “mafiosa” all’origine di qualsiasi impianto cittadino globale, in maniera tale da rendere il successivo “fiorire dell’albero sociale” come la sola conseguenza della presenza “mafiosa” stessa).
 

venerdì 30 maggio 2014

Il Dispositivo.


Statistica: la scienza per la quale se io ho mangiato due polli e tu non hai mangiato nessun pollo, abbiamo mangiato in media un pollo ciascuno.
È facile essere abbindolati o auto abbindolarsi, a questo Mondo. È sufficiente… cosa? Beh… si (ri)entra sempre, a prescindere dal tipo di ragionamento/logica, in loop più o meno mentale. Ok. Vediamo di andare oltre, quest’oggi, ponendo le basi per (1) accorgersi di essere in un loop e (2) trovare la via d’uscita dal loop.
Come si fa? Come si procede? Devi sapere che è un viaggio che "quando sei già in viaggio, ti dimentichi di avere intrapreso"...
Dunque; questa è la via che si sta sviscerando per mezzo di SPS e non è l’unica possibilità. È proprio questo modello di pensiero che mina alla base la capacità consapevole di fuoriuscita da qualcosa che, evidentemente, “non esiste” in quantoché “esiste” in qualità di unica possibilità di riferimento. 

Se pensi e sei convinto (di conseguenza) di essere/vivere in un luogo che, allo stesso Tempo, è “tutto quello che hai a disposizione”… ebbene, quel “luogo” smetterà di esistere per te in tutte le sue altre “declinazioni” ma, ciò, non significa affatto che esse non esistano per coloro che “ne sono a loro volta convinti” (intuizione, coerenza).
Allo stesso Tempo, per coloro che credono anche ad “altro”, il fattore di relativa apertura mentale incarna anche la possibilità “autolesionistica e paradossale” di… mantenere tutte le possibilità aperte e concretizzabili, in maniera tale da creare un “nodo Spazio/Temporale”, nel quale essi sono incarnati fisicamente nel luogo ove la Massa meglio si (ri)comprende ed, allo stesso Tempo, sono come dispersi in ogni altra possibilità dimensionale, che la loro estensione mentale (immaginazione) li riesce a far “visitare virtualmente”.
Un simile intreccio di “luoghi” rende, nel Tempo di una singola Vita, quantomeno… “eterei”, nell’insieme decodificabile da un “terzo”, che giudica unicamente dal proprio punto prospettico.