giovedì 8 marzo 2012

Realtà diverse.




La percezione della ‘realtà’ corrisponde ad uno stretto giro alchemico di commistioni di sensi, intuito e consapevolezza, e il ‘tutto’ è perfettamente ‘aggirabile’ attraverso l’analogo mix alchemico di conoscenza e chiarezza intenzionale.

Insomma, abbiamo chiaramente la ‘sinergia’ tra due blocchi, polarità duale, dei quali ‘uno’ non è cosciente e l’altro è cosciente del funzionamento di verità superiori innescate dal proprio potere.

Lo si evince, praticamente, osservando le 3d a qualsivoglia livello. Frattalmente esse ci indicano, con grande precisione, l’esistenza, in ogni ambito, di un potere umano che s’approfitta della propria posizione dominante a scapito di un gruppo umano, molto più grande, che invece subisce passivamente la stessa dinamica: azione e reazione? Piuttosto causa e effetto, visto che la ‘reazione’ c’è ma si tratta molto spesso di un ‘riflesso condizionato’ e, dunque, più un effetto che una vera e propria reazione naturale.

Devo fare esempi? Che poi sarebbero i soliti esempi? No, non serve. È talmente evidente osservando la struttura sociale umana, che esiste sempre ‘chi’ ha le informazioni ‘prima’ e chi si limita a ‘respirarle’. Questo meccanismo è installato in profondità nel costrutto umano, segno evidente di un ‘qualcosa’ che analogamente ‘vive’ ad un livello superiore della vibrazione energetica.

Diciamo che, per capirci meglio, dobbiamo immaginare la forma della piramide; ecco… la base allargata e il vertice stretto. Tutto nelle 3d si muove secondo questo vettore. Tutto. Anche i casi più ‘solari’ hanno al loro interno una forma energetica piramidale.

Non è il detto, ‘la tua Morte è la mia Vita
’, dei tempi passati, ma un ‘la tua Vita controllata è la mia sopravvivenza’. È evidente il livello della Paura che anima il Controllo e tutto il resto diventa una conseguenza, un riflesso. Per mantenere il livello dei ‘pochi’, si dovranno sacrificare i ‘molti’, non morendo a 30 anni ma vivendo sino agli 80/90, perlomeno, perché essi sono come il maiale, ossia non si butta via niente:

servono in tutto quello che fanno. Serviamo in tutto quello che facciamo. La 'metafora' degli Anunnaki, che hanno creato ed assogettato l'umanità al ruolo di schiavi operai, è molto chiara. 'Ieri' evidentemente schiavi operai, 'oggi' apparentemente 'lavoratori salariati'...

Ciò spiega l’apparente evoluzione civile nei costumi e nei modi: 

un’illusione dettata precisamente da un cambio di ritmo nel Piano del Controllo, che si intesse di pari passo al processo di evoluzione naturale umano. Processo che tende ad 'emancipare'; un effetto già preventivato nell’ordito del Controllo. Ricordate?
 
Sistema di Manipolazione Genetica (SMG) – Questo sistema fu il prodotto di varie razze interdimensionali che lavorarono per creare un mezzo adatto ad accedere al mondo fisico. Fu Anu che specificamente lo volle, non solo per accedere e sfruttare le risorse del mondo fisico, ma anche in funzione della soppressione degli esseri infiniti che davano energia allo strumento umano, così da avere l’equivalente di schiavi volonterosi. Sì, gli esseri infiniti possono essere ridotti a esseri finiti quando sono assoggettati al Sistema Mente Umana.

Durante la progettazione dello strumento umano, fu deciso di creare il Sistema di Manipolazione Genetica come mezzo per modificare lo strumento umano nel corso del tempo man mano che evolveva, e assicurarsi che non avrebbe mai raggiunto l’auto-realizzazione o lo stato di consapevolezza di Sovranità Integrale

Lo stato di Satori, Nirvana, Coscienza Cosmica, Illuminazione ed Estasi, furono tutti nomi diversi per gli stati superiori del Complesso Dio-Spirito-Anima (CDSA), sempre nell’ambito del Sistema Mente Umana (SMU), ma che diventavano dei posti di controllo innescanti l’intervento del Sistema di Manipolazione Genetica.
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Nel mio libro ‘Prospettiva Vita’ sono le ‘Sentinelle’, entità energetiche che emergono dalla propria persona allorquando il potenziale espresso dalla trinità intenzione/pensiero/azione, diventa pericoloso per il mantenimento dello status quo. Ossia, in tempi non sospetti ho scritto la stessa cosa, il medesimo concetto in forma romanzata, in virtù di un diretto ‘sentire’. Per questo, ma non solo, considero il mio ‘parto’ un’opera di canalizzazione perlomeno del mio Sé superiore al pari degli scritti presenti in SPS.

Nulla è per caso per vie ‘naturali’ e ‘nulla è lasciato al caso’ per vie ‘artificiali’: 

causa e reazione / analogia frattale.

Torniamo alla percezione della realtà. Quante realtà esistono? Una, si è portati a pensare. Allora leggiamo questa notizia:

Auto: produzione mondiale record a 80,1 mln unità nel 2011.
La produzione mondiale di automobili ha toccato nel 2011 un nuovo record. Secondo i dati diffusi oggi dall'Organisation Internationale des Constructeurs d'Automobiles  (Oica), con sede a Ginevra, la produzione di vetture a livello globale è salito del 3% a 80,1 milioni di unità rispetto all'anno prima. 

‘Dopo un calo nel 2009 a 61,8 milioni di unità dovuto alla crisi del 2008, la produzione di auto ha ripreso a crescere’, si legge nella nota odierna. A livello geografico, l'Asia rappresenta il primo produttore con 40,6 milioni di vetture prodotte, seguita dall'Europa (21,1 milioni) e dalle Americhe (17,8 milioni).
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Esiste la realtà alle prese con la cosiddetta ‘crisi’ e perlomeno un’altra in cui non esiste la ‘crisi’. La produzione globale di auto lo dimostra a pieno. Quel dato è relativo al record mondiale di auto prodotte e non corrisponde ad una crescita fisiologica dopo il calo dell’anno precedente. È il record da quando si è iniziato a produrre su larga scala

Esattamente lo stesso leit motiv trasmesso dagli indici azionari Americani, tutti vicini ai loro massimi storici.

Un vero e proprio paradosso. Certamente molto ben spiegabile dagli ‘esperti’, attraverso giri di parole e concetti Antisistemici, provenienti direttamente dal condizionamento molto ben dettagliato nell’articolo di SPS del 6 marzo 2012.
 
Tutto ciò mette chiaramente in evidenza che la ‘realtà’ non è unica, ma è quella percepita, che sembra escludere tutto il resto, l’alternativa, la biodiversità. Il saperlo per certo conferisce un certo vantaggio/potere su coloro che non lo ricordano più, per cui gioco forza ‘chi conosce, si muove di conseguenza’, mentre ‘chi non conosce, si muove per inerzia’.

La forza inerziale deriva dal movimento innescato dal Controllo. L’umanità si muove per induzione (badate bene che non devo evidenziare ogni volta che esiste anche un Piano Divino, al di sopra delle parti, per cui ‘tutto è opportuno’). 

I famosi ‘danni collaterali’, che si quantificano in ambito militare, conferiscono molto bene l’idea del ‘piano nel piano’, con la differenza che la morte fisica non rappresenta la ‘fine’ dell’esistenza dell’individuo.

Se ognuno di noi, improvvisamente, sapesse con certezza di non essere solo il corpo fisico, l’esistenza sulla Terra 3d cambierebbe all’istante. Una simile consapevolezza 3d non rientra nei piani né del Controllo né del Piano Divino. Perché? Perché questo Scenario 3d, per continuare ad esistere all’interno della propria ‘funzione’, necessita una forma di dimenticanza da parte di coloro che s’installano ai fini esperienziali, in funzione dell’input morfogenetico ‘Conosci Te Stesso’.

Per questo motivo non succederà a livello massivo.

Questo Scenario cicla per funzione nativa. C’è ‘qualcuno/qualcosa’ che conosce perfettamente questa verità. E certamente se n’è approfittato. Ma quel ‘qualcuno/qualcosa’ è proprio il target, la meta, l’obiettivo da raggiungere mentre si è impegnati a fare esperienza di Sé.

Nulla è per caso e tutto è opportuno. 

I ‘danni collaterali’ sono solo illusori e non permanenti. Tutto serve per ‘fare dimenticare a chi non ha dimenticato’ che la realtà superiore prevede un gran finale nella luce collettiva dell’Amore del Creatore. Saperlo, per il lato oscuro, significa approfittarsene ma rimanendo in una logica di 'non evidenza', perché quella 'non evidenza' corrisponde all’allungamento del ‘gioco’ a livello pressochè infinito. 

Mentre l’evidenza corrisponde alla ‘fine’ del gioco. 

Per cui, ‘dimenticando quello che conosce’ cadrà nella rete dell’apparenza. Una volta manifesto sarà impossibilitato a fuggire nuovamente e sotto i riflettori del ‘Cielo’ sarà aiutato a rientrare nei ranghi, mediante conoscenza di Sé. Intanto abbiamo iniziato l’Opera dimenticando a livello di umanità; ciò permetterà per riflesso indotto, che anche il Controllo dimentichi, abbassando la guardia e mostrandosi per effetto della propria superbia e del proprio  Ego.

Signore e Signori: vi presento il Mondo che conoscete, fatto di ombre cosparse di apparenza, poco convincente ma parecchio ‘allettante’, ricco di tentazioni. Non trovate?

Provate a resistere ad un qualcosa che vi tenta…

La realtà è biodiversa. La Sorgente è Una, perlomeno la Sorgente a cui facciamo capo e non è detto che sia finita lì.

Islam: primo imam donna d'Italia, diritti per donne ma no legge su velo.
Trentina ma di origine siriane, 35 anni, con studi di teologia a Parigi e una laurea a Lione, oggi insegnante di cultura araba: 

è questo l'identikit di Nibras Breigheche, la prima donna chiamata a far parte di un'associazione nazionale musulmana di Imam - l'Associazione Islamica Italiana degli imam e delle guide religiose, nata lo scorso dicembre, con l'obiettivo di formare i leader religiosi musulmani del nostro Paese. Intervistata da 'Mondo e Missione', mensile del Pime di Milano, Breigheche sottolinea che ‘non è vero che l'islam vuole donne sottomesse: perla mia religione uomini e donne hanno gli stessi identici diritti’…
 
Nell'intervista, Nibras tocca alcuni dei temi caldi nel dibattito su donne e islam, dalla questione del velo integrale – ‘non è un precetto religioso e condanniamo chi lo impone, ma una legge per vietarlo non è la soluzione’ - fino al 'caso Hina': ‘In quell'occasione abbiamo emesso un comunicato stampa per ribadire che secondo il Corano l'omicidio è il peccato più grave, a maggior ragione se viene perpetrato nei confronti di un figlio. Sottolineerei che il fenomeno della violenza domestica non ha religione ed è da condannare da qualunque parte provenga’…
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Le realtà sono diverse e dettate dalla massima ‘paese che vai, usanza che trovi’. Il Controllo prevede, invece, di uniformarci il più possibile. Perché? Perché è più facile mantenere il dominio e livellare il ‘sapere’.

Ecco un frattale molto chiaro che identifica ‘qualcosa che non esiste ma drena risorse/energia’:

il Ponte sullo Stretto di Messina ci costa altri 61 milioni.
È già un fantasma, ma ha ancora un appetito da gigante. È il Ponte sullo Stretto di Messina, che nonostante sia ormai dato per spacciato, continua a fagocitare risorse. Solo lo scorso dicembre nella società promotrice Stretto di Messina sono stati iniettati altri 61,3 milioni, per arrivare a una capitalizzazione complessiva di 383 milioni di euro. I versamenti, a valere su un aumento di capitale deliberato nel 2003, sono stati richiamati dalla società stessa e a sborsare i denari sono stati l’Anas, che ha messo sul piatto 53,3 milioni, ed Rfi, che ha dovuto corrispondere 7,9 milioni.

È vero che si tratta di operazioni previste da anni e per le quali i soci avevano assunto degli impegni, ma questo ultimo versamento appare ancora più difficile da digerire. Non solo perché è arrivato in un momento in cui il Paese aveva altre priorità, alle prese con la pesante escalation del debito pubblico, ma anche perché questo versamento è arrivato quando era ormai chiara la volontà politica di non andare avanti con la realizzazione.
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Questo è un esempio frattale, della realtà ‘parassita’, estremamente incisivo e esemplificativo. È solo perché non si crede e non si applica l’analogia frattale, che non si corre ai ripari, ossia che non si amplia pubblicamente la propria prospettiva. Il detto ‘non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire’ afferma proprio questa verità, seppure al livello 3d, rispettando in questo sempre la legge della vero somiglianza.

Lavoro: indagine Ipsos-Fabi, posto in banca nei desideri dei giovani.
Nonostante la crisi, il lavoro in banca resta ancora appetibile per i giovani tra 18 e 25 anni, l'88% lo considera ben retribuito, e il 53% lo ritiene di prestigio. Ben il 41% del campione degli under 25 dichiara di aver preso in considerazione l'idea di andare a lavorare allo sportello
 
Quello bancario si conferma settore aperto al ricambio generazionale. Con la nuova ipotesi d'accordo sul contratto, si sono costruite le basi per sconfiggere la precarietà e create le condizioni per 30mila nuove assunzioni a tempo indeterminato nei prossimi 5 anni ', così Lando Sileoni, segretario generale della Fabi, commenta i risultati dell'indagine. L'appeal per lo sportello deriva anche, come mostra l'indagine, dalla convinzione che il lavoro in banca offra pari opportunità a uomini e donne (69%), sia adatto ai giovani brillanti (66%), assicuri la possibilità di ricevere adeguata formazione interna (75%), sia un lavoro che impiega alte professionalità (64%) e preveda la possibilità di fare carriera (65%).' 
 
I ‘contro’ sono invece rappresentati dallo stress, dalla non sempre scontata stabilità del posto di lavoro e dall'incognita della meritocrazia, secondo gli intervistati, non proprio un elemento cardine del settore. Leggendo l'indagine si scopre, così, che poco meno della metà del campione dei giovani (il 47%) pensa che quello del bancario sia un lavoro tranquillo (per gli over 56 la percentuale scende al 42%), che il 42% di loro vede nell'impiego allo sportello una prospettiva di stabilità, che soltanto il 35% di loro ritiene che il talento e le capacità siano sempre premiate. Mentre per il 38% degli intervistati il settore offre ancora molte opportunità d'impiego a chi si affaccia adesso nel mondo del lavoro.
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La realtà percepita è indotta. Non serve che le banche siano all’epicentro 3d del terremoto della crisi ‘vera’, quella che pesa sulle tasche e sui destini della gente. Non servono tutti gli scandali che sono venuti alla luce, con le banche nel ruolo di primi attori. No, non serve. I ‘giovani’ ambiscono ugualmente andare a lavorare in banca per motivi di ‘opportunità’. È quello che conta, vero?
 
Questo Scenario 3d cicla. 

Va da un massimo ad un minimo e viceversa. Stiamo per raggiungere il massimo o il minimo? Non importa. La cosa certa è che ‘si ruota’. Osserviamo la ‘storia’, i cicli geografici, quelli delle Stelle, quelli delle stagioni, i nostri cicli, quelli della Natura: 

tutto cicla per funzione indotta.

Nessuna colpa. Solo responsabilità.

Quanto costa un morto in Italia.
La spesa media per un funerale è di 5.600 euro. Ma, vista la crisi, le imprese funebri si stanno organizzando per …
 
È un business che - è il caso di dirlo - non muore mai. Secondo una recente ricerca della Camera di Commercio di Monza e Brianza, le imprese funebri, oltre 25mila in Italia, fatturano quasi un miliardo di euro all'anno e gli affari vanno a gonfie vele

più 1,2% rispetto al 2010, con una crescita delle aziende nel settore del 4,7%. Altro che crisi

i funerali non conoscono flessioni di sorta. Per dirla con una celebre frase de 'I soliti ignoti' di Monicelli:

‘è la Vita: oggi a te, domani a lui’. Prima o poi, se ne vanno tutti.

Ma anche morire è diventato un lusso che non tutti si possono permettere: 5.600 euro, stima l'Associazione per la difesa e l'orientamento dei consumatori (Adoc), è il prezzo medio per l'estremo addio, tra feretro, carro funebre, certificato di decesso, personale d'assistenza, annunci mortuari, corone di fiori, cerimonia in chiesa, con offerta annessa, tassa di tumulazione, lapide e concessione del loculo al cimitero.

Un conto salatissimo, che ha registrato un'impennata del 53,6%, pari a quasi 2mila euro di differenza tra il 2001 e il 2011. Se il servizio è organizzato dal comune, anziché da un'agenzia privata, il prezzo scende del 30 per cento, ma al giorno d'oggi la perdita di una persona cara è comunque una stangata per le finanze familiari

Ecco allora che spuntano un po' dappertutto offerte e pacchetti per esequie low-cost

Sì, perché anche quello delle imprese funebri è un mercato competitivo che richiede di stare al passo con i tempi. E magari farsi pure un po' di promozione, con quella giusta dose d'ironia che aiuta a esorcizzare l'ineluttabile.
 
Funerale a rate.
È in voga già da alcuni anni la richiesta di prestiti rateizzati per affrontare l'aldilà. Un italiano su tre sceglie di dilazionare oggi la spesa che, altrimenti, ricadrà sulla famiglia domani, in un colpo solo. E sempre più spesso le imprese funebri stipulano accordi con finanziare per offrire direttamente il servizio agli interessati. 

Nessuna, però, finora lo aveva sponsorizzato così efficacemente. 'Perché piangere due volte? Funerali completi da 99 euro al mese'. 

Questo è l'annuncio dei servizi funerari Taffo che campeggia per le strade di Roma e dintorni. 'Al momento della dipartita di una persona cara, ci si può trovare impreparati a sostenere una spesa extra, dovendo sacrificare i propri risparmi o ripiegando su onoranze insoddisfacenti', dice Alessandro Taffo, 28 anni, uno dei titolari dell'azienda che organizza 90-100 funerali al mese nella capitale: 

'Così abbiamo pensato di offrire soluzioni in comode rate da 18 mesi per un pacchetto funebre all-inclusive, economico e assolutamente dignitoso'. A proposito dello slogan scanzonato, aggiunge: 'Volevamo distinguerci dalle altre imprese che organizzano funerali last-minute'. 

E ci sono riusciti, lanciando fra l'altro una campagna di sensibilizzazione per la sicurezza stradale dai toni non meno geniali. 'Se hai sonno fermati subito! Meglio riposare in auto che da noi'. 'Non correre oltre i limiti. Noi non abbiamo fretta di vederti'. Oppure: 'Fai allacciare le cinture anche agli altri passeggeri. Non costringerci a fare gli straordinari'. E ancora: 'Mantieni sempre la distanza di sicurezza: E noi faremo altrettanto'. 
 
Cremazione certificata.
L'acquisto di un loculo per la tumulazione costa quasi come un appartamento: si viaggia sui 3-4 mila euro al metro quadro. L'inumazione in terra è più economica, ma l'opzione meno dispendiosa in assoluto resta la cremazione

per legge il prezzo massimo non può superare i 562,55 euro (nel 2011) e alcuni comuni la offrono gratis ai residenti. Anche considerando il costo della bara, obbligatoria, è conveniente. Difatti, la cremazione è in aumento, tanto da interessare ormai il 10 per cento dei decessi, soprattutto nel Nord e Centro Italia dove si concentra la maggior parte degli impianti autorizzati. 

A Milano, addirittura, le persone che si fanno cremare dopo la morte (il 60 per cento) hanno sorpassato quelle che finiscono al cimitero. La volontà va espressa in vita, con una dichiarazione o testamento, oppure iscrivendosi ad associazioni riconosciute, come la Federazione italiana per la cremazione o l'Istituto della cremazione e dispersione delle ceneri. Serve poi l'autorizzazione a procedere del comune dove la persona è venuta a mancare. L'urna con i resti del defunto può essere posizionata al camposanto, e dal 2001 la legge 130 consente anche di conservare le ceneri a casa o disperderle nell'ambiente

Le regole variano ed è bene informarsi presso la polizia mortuaria o gli uffici di competenza. In linea generale, il coniuge o un altro familiare stretto viene incaricato di liberare i resti. Si può fare nei cimiteri, in aree private, in natura, persino in mare, purché in un tratto libero da natanti e manufatti. Di fatto, la legge vieta espressamente solo di spargere le ceneri nei centri abitati. Raccomandazione ai fedeli: 

alla Chiesa la pratica non piace
 
Sepoltura a impatto zero.
Chi la sceglie come forma di espiazione dei peccati ambientali commessi in vita. Chi lo fa perché ha un'anima ecologista fino alla morte e anche oltre. Chi perché, più prosaicamente, s'è fatto due conti in tasca. Fatto sta che i funerali verdi, di moda negli Usa e in Gran Bretagna, cominciano a prendere piede anche in Italia.

Da quest'anno, l'impresa funebre Pagliarin, a Venezia, offre urne cinerarie in mais e bare in cartone verniciato. Rispettano l'ambiente, evitando di seppellire materiali e metalli inquinanti. E consentono un risparmio del 30 per cento rispetto alle casse di legno verniciato. Siccome l'occhio vuole la sua parte, le bare di cartone sono rivestite con un foglio di cellulosa sul quale si può stampare un'immagine a scelta, un cielo azzurro per esempio, o una tinta del tutto simile al legno. Sono già i 20 i funerali a impatto zero celebrati nella laguna.
 
Gli ambientalisti duri e puri non si accontentano. 

Sognano alternative più ecologiche alla cremazione che comporta l'emissione di gas inquinanti nel processo di combustione. Per esempio, la resomazione (che consiste nel liquefare il corpo in una soluzione alcalina) o la criomazione (il cadavere viene raffreddato nell'azoto liquido a -196 gradi °C, essiccato e polverizzato), attualmente praticate all'estero. 

C'è anche chi propone sepolture naturali, sul modello anglosassone dei Green Burialpark, come il progetto Capsula mundi

è un contenitore a forma di uovo,  totalmente biodegradabile dove il corpo verrebbe posizionato in posizione fetale e interrato per trasformarsi in un albero (ma al momento in Italia è vietato). Forse così un giorno il colore del lutto non sarà più il nero, ma il verde.
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Sono davvero con la pelle d’oca in tutto il corpo. Facciamo cose senza senso per altre culture, per le quali la realtà è un’altra. E le altre culture fanno cose che esulano dalla nostra realtà. Nel passato non si esitava a uccidere platealmente, come durante le Crociate, ma sempre utilizzando l’arma dell’apparenza (in questo caso religiosa), proprio perché la realtà altrui non corrispondeva con la propria.

Oggi si utilizzano strumenti più ‘fini’, apparendo con giacca e cravatta davanti alle vittime sacrificali, che non sanno di esserlo. Ma raramente si uccide come nel passato. Si effettuano stragi di Stato (vedasi ad esempio l’industria dei tumori in occidente o quella della guerra nella altre parti del Mondo) per normalizzare il numero della popolazione oltre ad un certo 'tot' giudicato come sostenibile per generare ‘profitto’ d’ogni tipo. Il troppo stroppia? Non sempre...

La logica di Mc Donald’s potremmo chiamarla. Le strategie del colosso del ‘mangiare veloce’ sono sovrapponibili a quelle del Controllo. Lo colorano delle giuste tonalità. Per questo l’azienda prospera sulla Terra 3d. Perché è polarizzata con il ‘senso vettoriale’ del potere parassita.

Se ci si mantiene nella scia del ‘più forte’, egli aprirà la via anche per la nostra direzione, senza sforzo né resistenza.

Ti piace vincere facile?

Il Mondo che ci appare così ‘strano’ è una spiegazione matematica delle dinamiche sottili in corso, a cui noi non siamo estranei ma, invece, rappresentiamo i meccanismi ad orologeria di alta precisione che la commistione di ‘sensi’ dell’Universo mette a disposizione.

Il ragno tesse la tela con ciò che la Natura lo ha dotato e utilizzando ciò che la Natura gli mette a disposizione. Detto questo, non significa che la Natura è complice del ragno o che il ragno è cattivo.

Il senso contenuto in questa ‘scenetta’ è quello di essere consapevoli di quello che si fa, per automatismi più o meno naturali... e di 'muoversi' da lì con 'senso cosciente'. 

La consapevolezza veicola il riflesso superiore. 

Una volta reso manifesto il superiore, la Natura cambia; però questa è una vicenda che non riguarda, nel suo massimo 'tragitto', le 3d. Le 3d ciclano e costituiscono il trampolino di lancio verso le realtà ‘altre’; certamente una tappa successiva del ‘Gioco della Vita’ sull’onda del ‘Conosci Te Stesso’.

Emancipiamo il nostro punto prospettico...

 
 
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 7 marzo 2012

L'assonanza.




Se decidi di essere soddisfatto solo dopo che si è avverato qualcosa su cui non hai controllo, oppure che dipende dal volere altrui, le probabilità di essere una persona contenta della tua propria esistenza, sono veramente molto remote.
 
Stabilisci delle regole facilmente raggiungibili come causa di felicità
 
Il lavoro che dovremmo essere sempre pronti a fare su noi stessi è quello di stabilire poche cause di dolore e tante cause di gioia…
 
Non permettere che sia la volontà altrui a regolare la densità della luce di cui hai bisogno per vivere felice. Solo tu puoi permettere a te stesso di sentirti una persona felice.
Nicola Russo

Ho trovato queste parole, giuntemi sincronicamente via e-mail, come un messaggio ‘personale’, come un preciso segnale; in un’altra e-mail, arrivata ieri, l’oggetto recitava il seguente ‘monito’:

sensazione di malessere? Decodificala...

Nell’articolo di ieri abbiamo ‘ricevuto’ molto chiaramente l’immagine di come sia stata strutturata la ‘dimensione’ che ci ha accolto e che ci ‘trattiene’. Il ‘fuori’ e il ‘dentro’ sono saldamente nelle ‘mani’ del Controllo, per cui alla luce delle parole appena citate, ‘come possiamo non dipendere dalla volontà altrui?’, visti i numerosi ‘dispositivi’ e le numerose ‘predisposizioni’ che ci caratterizzano e che, di fatto, ci rendono mansueti e ammaestrati proprio secondo l’intenzione sovradimensionale parassita?

Non siamo ‘qua’ per caso, sia che si creda all’esistenza del Piano Divino, sia che si creda all’esistenza ‘in quanto tale’, ossia come logica sequenziale dettata da ritmi naturali. Il caso esiste se permettiamo che esista… e di casuale a questo Mondo non vi è proprio nulla

Ogni ‘movimento’ è la risultante di operazioni vettoriali scaturenti dalla polarità, ossia dalla dualità 3d, ossia dall’idea di 'movimento' che abbiamo o che ‘ci facciamo’.

Einstein affermava che ‘non si può risolvere un problema dallo stesso livello che lo ha generato’. Perché? Perché semplicemente sfuggono le cause. La prospettiva è limitata rimanendoci ‘dentro’. Si vive di ‘film’ personali alla luce dell’influenza generatrice che, comunque, sta ‘al di là’ dell’orizzonte osservabile.

Che fare, allora? Prima di tutto occorre ‘credere’ ad una simile osservazione, ossia occorre ‘ricordare di avere dimenticato’. Cioè? Essere consapevoli di Sé. Sono parole, capite? Parole da decodificare non con questa mente che ci troviamo. Usando qualcosa d’altro che non sia preda del Controllo. Che cosa?

Ricordo che siamo in un ambito regolato anche da biodiversità, e faremmo sempre bene a rammentarlo, ad esempio, osservando le nostre dita caratterizzate da impronte digitali uniche. Quindi non esiste una risposta valida per tutti, però posso dare la mia risposta alla luce di questa verità:

la biodiversità è una ricchezza e una ‘sicurezza’, tuttavia se non consapevoli può costituire un’opera di smarrimento in quanto che, le regole lette o sentite non sono generali e possono divenire fonte di svalutazione ulteriore e, in definitiva, l’ennesima 'longa manus' del Controllo.

Noi siamo unici e dipende dal nostro ‘potere’ tutto ciò che identifichiamo come ‘facente parte della nostra Vita’. Noi permettiamo che succeda questo o quello, il bello e il brutto, etc. 

È così, ma 'avendo dimenticato' non ce ne rendiamo più conto, perché ‘tutto’ è perfettamente convincente attorno a noi. Come si può contestare l’evidenza dei sensi? Non contestandola ma espandendo il proprio orizzonte, la propria prospettiva. Cosa non semplice in un reame integralmente controllato all’origine.

La mia risposta è: usiamo l’assonanza.

L'assonanza (da assonare, nel senso di ‘avere suono simile’) è un fenomeno di metrica che consiste nella parziale identità di suoni di due o più versi.
 
La forma più comune di assonanza è una rima imperfetta… (Aprile, dolce dormire)…
Link 
 
Il ‘suono simile’ riconduce all’analogia frattale. La ‘somiglianza’ è sempre una forma di frattalità, che ha dentro anche la biodiversità, infatti è ‘simile’ e non ‘uguale’.

In questo modo riusciamo a contemplare la ‘realtà percepita’ come l’effetto di una miscela di leggi ‘vicine e lontane’. Non c’è mai una sola ‘lettura della realtà’, perché proprio ‘biodiversa e frattale’. È come prendere un elastico e tirarlo:

la forza impressa lo ‘deforma’ in maniera biodiversa ma poi torna alla forma originale. Il valore aggiunto consta nel fatto che quell’elastico si potrà essere leggermente dilatato, ossia che la sua struttura molecolare avrà subito un cambiamento in seguito alla ‘pressione’ esercitata.

Ciò fa comprendere che la ‘pressione’ sociale e individuale provoca cambiamenti interni, ossia indotti dall’esterno. Se prendiamo l’esterno come il frutto dell’intenzione parassita ecco la visione del Controllo, ovvio, rimanendo al di sotto della prospettiva del Piano Divino.

La forma più comune di assonanza è una rima imperfetta:

ossia l’imperfezione veicolante un’assonanza (una verità). 

La biodiversità, scambiata per imperfezione, veicolo della ‘somiglianza’, ossia della frattalità. Se ne desume che la realtà percepita è una vera e propria trasmissione di segnali, al pari della televisione o della visione creativa di un fuoco.

L’assonanza è intuitiva. Per assonanza ci ‘ricordiamo’, tracciamo contorni, modalità, uniamo i puntini, è come un deja vu o come il vento, o l'effetto di Muse ispiratrici

Mentre la risonanza è totale, l’assonanza è relativa, è creativa, è più ‘libera’ e identifica la capacità individuale di ‘sentire o non sentire’, è libero arbitrio, corrisponde al fatto che un elettrone può saltare di livello oppure no, corrisponde alle varie ed eventuali della Vita.

Così è se vi pare’, per dirla alla Pirandello.

Per assonanza compiamo voli Pindarici con la nostra capacità intuitiva e sensoriale, che poi sfocia nel concreto delle 3d. L’assonanza è veicolata/veicola dal/il sincrodestino. Il connubio di ogni ‘coppia’ – causa/effetto – è univoco. Non è possibile districarlo e dire se ‘è nato prima l’uovo o la gallina’. La sua risoluzione è sovradimensionale, ossia aprendo la prospettiva per ‘assonanza’, triangolando

E per 'triangolare' ci manca proprio una ‘coordinata’ al di fuori del contesto in cui si vive, al di fuori del piano sul quale si è generato il 'problema'. 

Questa coordinata è sfuggevole perché ‘evitata’ dal condizionamento sottile, ma senza questa coordinata si resta costantemente nelle 3d, nei loop, nel paradigma, nel Controllo, nell’Antisistema, etc.

Se per via ‘logica e razionale’ non ci arriviamo, possiamo arrivarci per ‘assonanza’, ossia utilizzando quella commistione di leggi Cosmiche e Planetarie, incapaci di mentire se attentamente ‘decodificate’. È ancora un ‘dipende’? Certo. Dipende da noi.

È tutto ‘lì’, schierato alla luce del Sole, anche se non sembra. L’illusione è proprio questa. Evitiamo la logica 3d e utilizziamo la logica superiore derivante dall’ascolto e dall’osservazione frattale. Torniamo Sciamani.

L’intuito è assonanza. 

Esso deduce seppure immerso nell’imperfezione, che in quanto tale non esiste ma è colorata così da noi. Da tutto ciò ricaviamo una regola:

non attendere che tutto sia perfetto per prendere la tua decisione, perché la decisione l’avrà già presa qualcun altro e non corrisponderà mai alla decisione che stavi per prendere, perché siamo biodiversi e la tua decisione è solo tua

Quella che ti sembra andare bene è solo un compromesso, una convinzione basata su cosa? Su un Controllo. Lo devi capire per assonanza, perché se aspetti che tutto sia ‘perfetto’ ne passerà di acqua sotto i ponti. Perché sei tu che veicolerai la perfezione: 

la tua perfezione in un Mondo che ti riflette. 

Il riflesso che rimane stabile mentre l’acqua scorre è sempre e solo il tuo. È un riflesso completo, per cui è tuo ma comprende anche quello che ‘ti sta alle spalle’ – frattalmente. È un gioco di specchi la cui origine sfugge perché sovradimensionale.

Triangolare per assonanza conduce a decidere su basi diverse rispetto alla ‘convenzione’ e rende ‘liberi’. Liberi nel bene e nel male: 

ma almeno liberi di decidere secondo ‘come si è’.

L’assonanza è un atto di coraggio, se preso nel reame del tempo deviato. Perché? Perché non corrisponde alla verità impressa per sedimentazione in noi: 

quella che identifica la Vita come una scatola quasi senza senso, spesa al lavoro e sempre più ‘simile’ ad una 'Via Crucis' piuttosto che ad un flusso di libero sentire.

Chi ha il coraggio di fare il contrario di quello che compie, per induzione, la massa?

Fare ‘altro’ non corrisponde al fatto di essere svincolati dal Controllo, tuttavia permette di giungere ad un bivio mai prima condiviso con il Controllo. L’uscita dalla ciclicità è un atto d’assonanza con quello che siamo nel potenziale

Credere a quello che ‘tutto’ afferma come non possibile.

Tutto: anche le nostre parti allineate con il Controllo.

L’evidenza 3d non corrisponde all’evidenza sovradimensionale, 'altra', rispetto al Piano Parassita, la riflette ma occorre saperla decodificare. Per assonanza, però, possiamo meglio interpretarla senza ausilio della logica, usando la creatività, l’immaginazione, l’intuito, tornando ‘bambini’, credendo a noi stessi…

Una deduzione giusta ne suggerisce invariabilmente altre.
Arthur Conan Doyle

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 6 marzo 2012

Soppressione della Sovranità Integrale.




Oggi vorrei riportare e trattare, anche se brevemente, una porzione di intervista a James, dei Wingmakers, ad opera del 'Project Camelot' che, seppur datata al Novembre 2008, reca impressa in sè la lucida visione della risposta a questa domanda:

come ha fatto l’umanità a prendere una rotta che porta a edificare strutture civili e sociali, che sono un tal misero riflesso di chi ‘è’ in realtà? Nel corso di milioni di anni è emersa una particolare struttura che induce l’umanità a ripresentare costantemente persone incapaci di produrre una vera civiltà… 
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La risposta, in una sola espressione, è questa:


questa struttura è conosciuta… come la Soppressione della Sovranità Integrale, le cui nove componenti principali sono illustrate qui di seguito…

Che cosa intende James per ‘Sovranità Integrale’?

Sovranità Integrale.                                                 
La Sovranità Integrale è lo stato di coscienza in cui l’entità e tutte le sue varie forme di espressione e percezione sono integrate come una totalità cosciente. È lo stato di coscienza verso il quale si stanno evolvendo tutte le entità e ciascuna di loro, ad un certo punto, raggiungerà lo stato di trasformazione, che permetterà all’entità e ai suoi strumenti di esperienza (esempio, lo strumento umano) di diventare un’espressione integrata che è allineata e in armonia con la Sorgente d’Intelligenza.
Link 
 
Dunque, la sua ‘soppressione’ è un fatto d’importanza basilare nel proseguo della direzione vettoriale relativa al ‘Conosci Te Stesso’. Leggiamo cosa riporta l’intervista a tal proposito. Un bel respiro e:

La Struttura Occulta per la Soppressione della Sovranità Integrale.
Sistema Mente Umana (SMU) – Il Sistema Mente Umana è distinto in tre meccanismi funzionali principali:
  1. L’inconscio o mente genetica
  2. Il subconscio
  3. Il conscio.
Queste tre componenti insieme formano ciò che la maggior parte delle persone definisce Coscienza. Il Sistema Mente Umana è il velo più opaco e distorto che sia posto tra l’umanità e il suo vero Sé e corrompe la sua stessa auto-espressione nei reami che noi chiamiamo realtà.
  • L’inconscio o mente genetica è il deposito di tutta l’umanità
  • Il subconscio è il deposito della linea di sangue della famiglia
  • La mente conscia è il deposito dell’individuo.
Tuttavia, ed è importante capirlo, i modelli base del pensiero provengono principalmente dalle strutture del subconscio e della mente genetica della coscienza. Quindi, nonostante l’individuo si creda unico, separato e particolare, in realtà non lo è.

Non nel contesto del SMU.

Potete immaginare voi stessi come una copia della famiglia umana avvolta in una copia dei vostri genitori e antenati, posta in un’espressione individualizzata: voi. Ciò che è ‘Voi’ è un SMU in un’espressione a se stante le cui radici, tuttavia, sono totalmente impiantate nel terreno dell’umanità e della discendenza famigliare, tutte ‘scaricate’ durante lo sviluppo del feto prima della nascita.

È esattamente per questo che, dopo decine di migliaia di generazioni, continuiamo ad agire nei medesimi schemi di avidità, separazione e auto-distruzione. L’immagine allo specchio è l’aggiornamento con una ‘veste’ migliore e con maschere più sofisticate ma, al di sotto di esse, l’immagine mantiene gli stessi sentimenti, pensieri e comportamenti.

L’organizzazione sociale e culturale, tramite l’intrattenimento e il sistema educativo, cospira a formare l’individuo durante gli anni dello sviluppo (dai 3 ai 14 anni) attivando i programmi e i sottosistemi del Sistema Mente Umana, che assicurano che l’individuo venga adeguatamente preparato a conformarsi alla matrice di realtà del suo tempo e luogo. Anche quelli che sono anticonformisti, che si immaginano essere ‘fuori dal box’, sono ben dentro il perimetro del SMU.

La Griglia Denaro-Potere (GDP)Il Sistema Mente Umana esiste perché l’Elite possa esercitare il controllo della Griglia Denaro-Potere. Il denaro è l’obiettivo primario dell’Elite, perché conferisce potere a chi lo detiene. Il denaro assume varie forme, e comprende i metalli preziosi e il petrolio, la terra o i beni immobili, i minerali, i prodotti e i servizi. Il denaro è il ‘Dio’ dell’Elite e le sue banche sono le istituzioni religiose dove adorare il loro Dio.

L’Elite economica, l’Elite di governo, l’Elite occulta e l’Elite bancaria controllano la Griglia Denaro-Potere. Coloro che si trovano in una posizione di potere, specialmente nel settore bancario, sentono di essere legati alla GDP e faranno tutto il possibile per tenersi stretto il controllo della GDP manipolando la famiglia umana in funzione dei loro piani.

Struttura Interdimensionale dell’Universo (SIU) – Questa è la struttura dei domini della realtà e di come s’interfacciano tra loro. La SIU è un argomento molto, molto complesso da spiegare in questo contesto, quindi lo tratterò solo in generale.

Gli esseri umani sono sia dimensionali che interdimensionali. La Sorgente Primaria è tutti noi. È il Noi Collettivo. Non è un Dio che vive in qualche remoto angolo dell’universo. La Sorgente Primaria è il Collettivo Umano affrancato dal Sistema Mente Umana. La Sorgente Primaria si è divisa in espressioni individualizzate: noi.

All’inizio noi abitavamo in dimensioni non materiali a livello di tempo e spazio quantico.

Comunque, man mano che aumentava la densità delle dimensioni nel corso dell’espansione della creazione (la nostra creazione), noi – come esseri individualizzati e interdimensionali – fummo sedotti a entrare nel corpo umano. Questa seduzione fu una co-cospirazione di forze guidate da Anu, re degli Anunnaki, che aveva bisogno di schiavi-operai per estrarre l’oro fisico presente in abbondanza sulla Terra. Gli esseri che ora noi chiamiamo Atlantidei vivevano sulla Terra in forma interdimensionale e Anu, con notevole astuzia, li convinse a incarnarsi nello strumento umano.

Questa incarnazione fu un grandioso esperimento di ingegneria umana e il Sistema Mente Umana (SMU) era il cuore di questo progetto. Anu comprese che il solo modo di asservire gli Atlantidei era di inguainarli in un sistema mentale che avrebbe ridotto la loro capacità di esprimere la loro vera natura e che, invece, avrebbe espresso i programmi inseriti all’interno del SMU. Questi programmi furono una creazione di Anu e dei suoi scienziati.

Complesso Dio-Spirito-Anima (CDSA) – È l’elemento centrale che ancora la separazione. L’essere umano individualizzato affrancato dal SMU, nella mitologia dei WingMakers viene chiamato Sovranità Integrale. Questa è la vera identità di ogni singolo essere umano. Nel modello di Sovranità Integrale noi siamo il Dio del nostro multiverso locale e, collettivamente, siamo la Sorgente Primaria nel multiverso.

Perché il Complesso Dio-Spirito-Anima (CDSA) è l’ancora della separazione?

Noi abbiamo due sentieri: la Religione e la Spiritualità, che sono i due diversi lati della stessa moneta e questa ‘moneta’ è il CDSA. Ora, Anu, da entità intelligente e acuta che è, sapeva che gli umani si sarebbero evoluti e che, in questa evoluzione, avrebbero potuto ricordare di essere delle Sovranità Integrali

Ricordate che gli Atlantidei erano esseri altamente evoluti prima di vestire lo strumento umano creato da Anu. Ricordate anche che lo strumento umano non è solo il corpo fisico, ma include le emozioni e il Sistema Mente Umana (SMU); inoltre, lo strumento umano è frazionato in modo tale che quando il corpo fisico muore, un corpo di dimensione superiore o guaina basato sul corpo fisico, continua a vivere.

Alcuni si riferiscono a quest’ultimo come all’Anima, altri come al corpo astrale, ma si tratta semplicemente di una guaina dentro la quale la Sovranità Integrale continua ad operare restando soggetta al Sistema Mente Umana e alla maggior parte della sua programmazione. Quindi, anche dopo la morte, la Sovranità Integrale non si libera dall’influenza del SMU o dei programmi dello strumento umano.

Gli Anunnaki hanno creato il Sistema Mente Umana (SMU) per relegare la Sovranità Integrale – il vero Sé che è infinito ed eterno – in un’artefatta prigione di illusioni e di inganni. Pertanto, lo strumento umano fu dotato del SMU e la Sovranità Integrale posta in esso come forza vitale per dare energia allo strumento umano. Un aspetto del Complesso Dio-Spirito-Anima (CDSA) fu il programma che noi chiamiamo paura della morte, paura della separazione, paura della non esistenza.

Questa paura è stata così potentemente sentita dagli umani da aver dato origine al costrutto di un Dio separato da cui proviene uno Spirito separato che riempie l’universo e da cui noi tutti fummo creati separati. Non importa come l’individuo arriva a Dio se tramite la religione o la spiritualità, egli ottiene il medesimo effetto, quello di placare la paura della morte proprio come specificamente programmato. In effetti, Anu, re degli Anunnaki, si definiva Dio del mondo umano.

Il sentiero verso Dio, indipendentemente dal cammino religioso o spirituale che uno percorre, sottostà al medesimo programma, cioè:

tu sei un umano con un’anima, questa anima deve essere redenta o attivata, dopo di che sarai salvo.

In questo essere salvato, si è esonerati dall’auto responsabilità della condizione del mondo. Si è ricompensati con la vita eterna nel regno di Dio (qualunque nome sia dato a Dio) dove potete vivere nella beatitudine e/o servire come Maestro della luce.

Il costrutto Salvatore/Maestro è parte integrante del CDSA e incoraggia gli esseri umani ad anelare a un Maestro che insegni loro come ascendere, come essere salvati, come raggiungere il Nirvana, come vivere una vita morale e come garantirsi la felicità eterna. Ci sono Maestri di grande saggezza e luminosità che restano nel dominio del SMU senza sapere di farne parte.

È di una sottigliezza talmente potente che anche quando sentite di aver raggiunto l’auto-realizzazione rimanete intrappolati nel Sistema Mente Umana. È un sistema estesissimo, specialmente se paragonato al mondo materiale.

I Salvatori possono assumere qualsiasi forma, compresa la Seconda Venuta del Cristo, un Dio irato, la Terra, gli Spiriti della Natura, le Schiere Angeliche, una profezia, e le forze extra-terrestri che intercederanno per l’umanità. Ciascuno di noi è l’unico e solo salvatore di se stesso, il solo Maestro che può veramente farci ergere in noi stessi e chiudere il sistema di soppressione risvegliandoci alla coscienza della nostra Sovranità Integrale.

Questo è il sentiero di liberazione e verrà illustrato nelle risposte che seguono.

In sostanza, il CDSA è un aspetto del SMU che perpetua la separazione. Come lingue diverse separano, così differenti sentieri religiosi e spirituali separano la famiglia umana, e ciò fa sì che una razza sia più facilmente controllata e acquietata attraverso il Complesso Dio-Spirito-Anima (CDSA).

Deviazione Network Impianto Stress da Morte (DNISM) – Come suggerisce il lungo titolo, il DNISM è la calata nello stato di umano e il guinzaglio all’imprigionamento nel mondo materiale. Nella regione del plesso solare dello strumento umano c’è il modulo DNISM del SMU. La cosa diventa un po’ complicata perché si deve vedere il Sistema Mente Umana come un network principale in cui si inseriscono dei nodi o impianti.

Uno di questi è il DNISM, che se da una parte è ancorato al plesso solare, è anche un network complesso che si sviluppa in modo esponenziale al cuore, al collo e alle aree del capo. Si tratta di una struttura eterica che raccoglie, assorbe e distribuisce paura, ansia, stress e irrequietezza.

Dato che – dal punto di vista della programmazione – è la paura del futuro a dominare in questo modulo, Anu fu attento a collegarlo con la primordiale paura della morte e della non-esistenza. Il DNISM produce nella famiglia umana molte disfunzioni in termini di inadeguatezza di comportamento. Inoltre, spinge gli umani a servire i sentieri religiosi o spirituali.

Sistema di Polarità (SP) – Questo è un sub-nodo del DNISM progettato per creare la polarità nel Sistema Mente Umana e quindi l’attrito tra le polarità e, da questo attrito, manifestare discordia e disarmonia. Se vivete nel SMU (e così è), vivete nella polarità.

Tutto qui. La polarità è ciò che attiva e nutre il Sistema Mente Umana. È il ‘cibo’ del SMU perché nella polarità lo strumento umano si smarrisce nella separazione, proprio ciò che intendevano i progettisti del SMU.

Sistema di Manipolazione Genetica (SMG) – Questo sistema fu il prodotto di varie razze interdimensionali che lavorarono per creare un mezzo adatto ad accedere al mondo fisico. Fu Anu che specificamente lo volle, non solo per accedere e sfruttare le risorse del mondo fisico, ma anche in funzione della soppressione degli esseri infiniti che davano energia allo strumento umano, così da avere l’equivalente di schiavi volonterosi. Sì, gli esseri infiniti possono essere ridotti a esseri finiti quando sono assoggettati al Sistema Mente Umana.

Durante la progettazione dello strumento umano, fu deciso di creare il Sistema di Manipolazione Genetica come mezzo per modificare lo strumento umano nel corso del tempo man mano che evolveva, e assicurarsi che non avrebbe mai raggiunto l’auto-realizzazione o lo stato di consapevolezza di Sovranità Integrale. Lo stato di Satori, Nirvana, Coscienza Cosmica, Illuminazione ed Estasi, furono tutti nomi diversi per gli stati superiori del Complesso Dio-Spirito-Anima (CDSA), sempre nell’ambito del Sistema Mente Umana (SMU), ma che diventavano dei posti di controllo innescanti l’intervento del Sistema di Manipolazione Genetica

Il vero stato di Sovranità Integrale – anche dopo la morte dello strumento umano – non fu mai realizzato da nessun membro della famiglia umana se non solo di recente.

Navigatore di Totalità – Questo è l’elemento del Sistema Mente Umana che attiva nell’individuo l’autentica ricerca di Dio in quanto totalità, unità e uguaglianza. Alcune persone intraprendono questa ricerca perché si sentono obbligate a soddisfare le aspettative dei genitori, o del coniuge, o per un loro senso di colpa. La ricerca autentica, decretata dal Navigatore di Totalità, è un bypass posto solo ultimamente nello strumento umano attraverso il Sistema di Manipolazione Genetica, che è un sistema aperto

Pur rimanendo sempre un prodotto del SMU, il Navigatore di Totalità è la porta di servizio al sentiero della liberazione.

Ne parlerò più ampiamente in seguito.

Sistema Post Mortem (SPM) – In questo sistema l’individuo, dopo la morte del suo corpo fisico, viene salutato dalle guide ‘sull’altro lato’ e rivede la sua vita confrontandosi con le aree di carenza per ritornare a correggere gli errori della vita precedente, in altre parole: karma e reincarnazione.

Il SPM è il mezzo che trattiene la Sovranità Integrale nella stretta dell’illusione anche se l’illusione è una realtà più elevata se paragonata all’esistenza fisica del piano terreno. Attiva il continuo ritorno ciclico della Sovranità Integrale nelle dimensioni fisiche.

Questo processo fu inizialmente concepito come mezzo principale per preparare il mondo alla nascita di Anu sul piano terrestre e al suo regno sulla Terra quale indiscusso capo del mondo.

Tale eventualità, comunque, è stata eliminata dalla scena.

Queste nove componenti costituiscono il complesso di prigionia cui è soggetto ogni essere umano quando nasce, vive e muore, non importa il numero dei cicli di nascita e morte che può attraversare.

Con la Soppressione della Sovranità Integrale noi viviamo in un mondo di illusione e inganno tipo quello di Matrix. Anche se gli esseri umani non sono ormai più al servizio degli Anunnaki per l’estrazione dell’oro, la trasmissione genetica del SMU e delle altri componenti della struttura di soppressione sono, nonostante tutto, ancora operative e le redini di questi sistemi di soppressione sono state passate e avidamente afferrate dall’Elite.

È ben ora che gli umani si risveglino a ciò cui stanno partecipando e imparino a interromperlo – individuo dopo individuo. Noi siamo la chiave del nostro dilemma e dobbiamo imparare come disattivare la matrice di soppressione per poterci risvegliare alla coscienza della Sovranità Integrale, vivere nel suo intelligente comportamento e liberarci dalla morsa della mente e dello strumento umano.

A voi che inneggiate alla speranza e alla luce, posso solo dire che sarete delusi se la vostra speranza di favorire il cambiamento di questo mondo dipende da qualcun altro che non sia voi stessi. È veramente come ha detto Gandhi:

dobbiamo diventare noi stessi il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo, ma la chiave è definire quale cambiamento.

Avete mai riflettuto cosa definisce il vostro Sé? Cos’è che definisce voi? Se vi guardate allo specchio e togliete le maschere, le pretese, gli inganni, le paure, i pensieri, i sentimenti, cosa rimane? La maggior parte risponderebbe la propria Anima o Spirito.

E se vi dicessi che l’Anima – per come viene generalmente definita – non esiste veramente separata dalla mente, cosa direste?

Il cambiamento che io voglio vedere nel mondo è che le persone comincino a vedere se stesse come esseri multidimensionali il cui nucleo è la Sovranità Integrale, il distillato della Sorgente Primaria in un’espressione umana a se stante. Se solo le persone si sintonizzassero a questa frequenza comprenderebbero che tutto è uno nell’unità, nell’uguaglianza e nella verità. Questa è la definizione del Gran Portale come è stato annunciato nella mitologia dei WingMakers negli ultimi dieci anni.

Ogni individuo è un portale di per se stesso, e questo portale è il punto d’accesso ai mondi interdimensionali della Sovranità Integrale dove lo strumento umano, come una tuta spaziale, alla fine si toglie e l’individuo si rende conto della sua vera natura infinita. Comprendendolo, capisce che in questo stato tutti – tutti – sono uguali e in questa uguaglianza noi siamo Uno.

Il Gran Portale è il momento il cui l’umanità si ergerà come un solo essere a questa comprensione che tutto abbraccia, il momento in cui trascenderemo la struttura di soppressione e ci esprimeremo come Sovranità.

Il 2012 è solo una pagina del ‘libro’ intitolato 'L’Era della Trasparenza e dell’Espansione'.

La vita dell’inganno – l’epoca di veli su veli su veli – andrà dissolvendosi, a condizione che un numero sufficiente di persone si sollevino dentro di sè e onorino la Sovranità Integrale dentro di sé esprimendo la sua verità. Ma per far questo, le persone devono sintonizzarsi a questa coscienza  separata dal Sistema Mente Umana, e questa è la linea d’azione su cui le persone devono impegnarsi.

La ricerca di informazioni è terminata. La ricerca di un Maestro, di un Guru, di un percorso religioso o spirituale, o di una guida spirituale è terminata. La ricerca di qualcosa da incolpare è terminata. La ricerca di informazioni nascoste sulle forze delle tenebre è terminata

L’espressione della coscienza di Sovranità Integrale e la disattivazione della struttura di soppressione è il focus di ogni individuo in questa nuova era
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Trovo che questa lucida visione sia quanto di più affine col mio ‘sentire’ abbia mai conosciuto in Vita mia. È come se James fossi io.

Per oggi mi 'limito' a riportare questa profonda visione prospettica, in maniera tale che, negli affini, possa sedimentare e decantare opportunamente.

Vi sono le domande e le risposte, i motivi, i perché, i quando, etc. Il nome di Anu e l’associazione agli Anunnaki, se disturba, può essere tranquillamente mutuato con ‘entità parassita’. Se disturba anche quello, 'andate oltre' senza problemi di sorta; il perchè lo avete appena letto.

Non agganciamoci ai formalismi, ma andiamo direttamente all’onda portante del messaggio. Il resto, ciò che non convince, lasciamolo andare, ma focalizziamoci sul ‘colore’, sul ‘sapore’, sul ‘rumore’ di fondo, che certamente non può non ‘convincere’. Perché?

Beh… guardate fuori dalla finestra o dentro di voi. Non è che bisogna essere dei ‘professoroni’ per capirlo, no? Per dirla alla ‘Aldo’ del famoso trio…

È stata una ‘buona lettura’ per quei ‘valorosi’ che si sono trovati sino a questa riga.

Nulla è per caso e tutto è opportuno.

Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel Mondo = coerenza = centratura/stabilità = centro di potere individuale inserito in quello Universale = Conosci Te Stesso.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com