lunedì 16 gennaio 2012

Rimanere accesi: una bussola che indica il centro.




Osservo la Borsa, nel breve termine, e percepisco che statisticamente succede quello che la massa 'pensa', ma al contrario. Ossia:
  • decisioni vengono prese in ‘privato’
  • decisioni vengono rese note ‘ a Mercati chiusi’
  • i Media internazionali diffondono le decisioni tra la massa
  • l’impatto sui Mercati è inizialmente contrario rispetto all’evidenza della notizia.
Questo è un ‘segnale operativo’ statisticamente rilevante.

Che cosa significa? Che la massa è ‘ben capita’ da altri ‘attori’ che necessitano della ‘partecipazione ‘ della massa. Che altro? Che la massa non è cosciente di se stessa e di quello che gli accade ‘intorno’ e, per analogia frattale, anche ‘dentro’. Si evince che la massa non si ‘auto conosce’

A quanto ammonta il ‘ritardo’ dei prezzi rispetto alla direzione auspicata dal vettore della ‘notizia’? Dipende:
  • può essere un ritardo colmato in giornata
  • può essere un ritardo colmato all’interno di un ciclo maggiore (anche più giorni).
Il ritardo è sempre spiegato a priori dagli ‘esperti del giorno dopo’. E si può rimanere di stucco nel sentirsi ‘dire’ che i ‘prezzi scontavano già la notizia’, per cui la reazione contraria del Mercato spiazza ancora maggiormente la massa, allorquando ne sente le motivazioni paventate

Per cui si capisce che il ‘ritardo’ non è tale ma, bensì, la parte finale di un movimento che è nato ‘prima’, o in anticipo rispetto alla ‘materializzazione’ della notizia amplificata dai Media: un'azione premeditata...

E infatti:

Piazza Affari in recupero, downgrade Francia e Austria già scontato.
Link 
 
Sono le 10 di lunedì 16 gennaio 2012 e per ora le ‘cose’ vengono spiegate in questo modo. Staremo a vedere entro sera cosa succederà e poi domani e dopo e dopo ancora.

Nasce, allora, il problema della gestione delle notizie da parte di coloro che le conoscono in anteprima. Senza entrare nel  ‘gergo’ della legge, che punisce questo reato, è importante evidenziare che ‘qualcuno’ conosce sempre in anticipo la direzione di una notizia, perchè molto probabilmente ne è anche il fautore.

Qualcuno ‘vince’ facile con la massa

Qualcuno che tenta anche di non far 'partecipare' la massa alla ‘festa’. Perché? Perché per avvenire, la festa, la massa non può partecipare altrimenti chi ce li mette i 'soldi' per ‘pagare’ la festa? La massa deve esserci, in quanto 'motore' d'ogni cosa, ma non partecipare all'evento fine a se stesso.
  
Buy the rumor, sell the news. Ci rendiamo conto di come avvengano i movimenti sui Mercati? Si ‘compra’ sui ‘rumori’ e si ‘vende’ sulle notizie: praticamente un Mondo alla rovescia. Questi meccanismi rivelano la presenza di 'attori silenti' nel panorama energetico globale.

Come capacitarsi e orientarsi in un simile ribaltamento della prospettiva?

Da ‘qua’ si capisce come possa essere difficile cogliere il senso del ‘presente’ e, per analogia frattale, il senso di tutto quello che ‘ci accade’. La Borsa non esula dal piano di lezioni inerenti al Conosci Te Stesso. Essa riflette sempre, perché legge, colui e coloro che vi si ‘affacciano’. Per quali motivi un individuo decide di entrare in Borsa?  

Ognuno di noi inizi a riflettere e a darsi una risposta.

Quella risposta è la prima parte di un ‘codice personale’ capace di innescare meccanismi molto importanti in merito a se stessi.

Prendiamo questa mattina, ad esempio, coi Mercati alle prese con la notizia del declassamento di nove stati europei ad opera di Standard & Poor's:

nella sua dichiarazione, Standard & Poor's nota che ‘l'efficacia, la stabilità e la prevedibilità delle politiche europee e delle istituzioni politiche non sono stati così forti come invece richiesto dalla gravità di ciò che vediamo, ovvero una crisi finanziaria che si sta ampliando nell'Eurozona ‘. 
Link 

Prevedibilità
  
La cosa curiosa, tra l’altro, è che una società ‘privata’ come Standard & Poor's abbia il potere di mettere alle corde un intero ‘continente’. La sua ‘autorità’ è tanto alta?

Rating, è difficile rompere la morsa di S&P e Moody.
È ormai noto a tutti che il mercato finanziario globale è dominato da una ristretta oligarchia di centri di investimento che manovrano flussi di denaro quantificabili in 20 volte il Pil mondiale e che hanno partecipazioni dirette nella governance delle maggiori agenzie di rating

È difficile quindi non pensare che nel furioso attacco speculativo all’Euro e nella sistematica declassazione dei debiti sovrani dei paesi di Eurolandia non vi sia una regia e quello che sta accadendo ancora in queste ore lo conferma. Che cosa deve accadere ancora per convincere i governi della Ue e la Commissione europea a sposare la posizione del Parlamento che chiede l’istituzione di un’agenzia di rating indipendente al quale tutte le istituzioni pubbliche dovrebbero fare riferimento, di applicare sanzioni in presenza di giudizi sbagliati, di affidare la classificazione dei debiti sovrani alla Corte dei conti europea?  

Se la politica è debole vincono speculatori e quattro agenzie che senza controlli decidono sui destini di tutti noi.

Le agenzie di rating che operano attualmente sono tutte private e questa situazione accende discussioni a non finire sul reale grado di legittimità delle stesse, ma il costo di creazione e gestione di una nuova agenzia, europea e pubblica, pari ad almeno 300-500 milioni di euro per cinque anni, è stato per il momento ritenuto eccessivo dalla Commissione. C’è molta apprensione per la situazione dei mercati, che sembrano a tratti incontrollabili
 
Le agenzie di rating fanno politica. 
 
Il Tesoro americano comincia a vedere minacciato lo stesso spazio di manovra di un tempo, che gli dava la possibilità di stampare moneta praticamente all’infinito senza creare inflazione e di spingere l’economia con flussi di denaro illimitati a bassi tassi d’interesse. Prima della crisi, cinesi e arabi stavano ragionando seriamente, per motivi non solo economici ma anche geopolitici, sulla opzione di sostituire il dollaro con l’euro nelle loro enormi transazioni internazionali...
Link 
 
L’interesse è alla base di tutto nel reame Antisistemico.

L’interesse è un riflesso di una ‘intenzione’. Nulla è per caso. Si rimane perlomeno confusi cercando di capire mentre si è nella mischia.

Che fare? 

Barnier, Crisi Non Riguarda Euro In Quanto Valuta.
‘L'euro è qui per restare’ e la crisi attuale ‘non riguarda l'euro in quanto valuta’. Lo ha dichiarato il commissario Ue al mercato interno, Michel Barnier, a Hong Kong per partecipare all'Asian Financial Forum. 

‘Negli ultimi dieci anni l'euro si è confermato una vera valuta mondiale e, nonostante le difficoltà, resta forte - ha sottolineato il commissario - la vera crisi che l'eurozona sta affrontando è una crisi di fiducia, la nostra unità politica, la nostra determinazione e la nostra capacità di rimediare agli errori sono in questo momento messe alla prova’.
Link

Una crisi di ‘fiducia’, guarda caso molto simile alla ‘crisi’ dell’individuo. Svalutazione di sé. Un ampio vettore capace di condurre la malattia ed il disagio, e ‘tutto’ rispecchia questo stato evidente della società dei grandi numeri: la massa

È ‘lì’, che occorre guardare: la direzione percorsa dalla massa, ma senza perdere di vista il ‘dove si è individualmente’. Impostando il tragitto verso una città da raggiungere, si toccheranno varie località situate nel ‘mezzo’ dei due poli fra i quali scorrere: capire che si è giunti in una di queste ‘località’ intermedie cosa significa? 

Nel concreto, riposarsi per un certo lasso di tempo, fare benzina e mangiare e bere qualcosa. Invece a livello emozionale cosa ci succede? Cadiamo nello sconforto del giudizio: siamo ‘qua’? Ahhrgh. Perché? Capire ‘dove si è’ è basilare. Non esiste nessuno sconforto perché non esiste nessun ‘errore’. Siamo semplicemente ‘lì’. Bene. Cosa vogliamo di più. Sappiamo ‘dove siamo’. È meglio saperlo piuttosto che ignorarlo, no?

Con il 2012 sappiamo di essere precisamente vicini alla meta di un viaggio. Nulla di più. C’è da avere paura? Per nulla.

Dopo tanto cammino è ‘un classico’ gettare la spugna proprio alla curva prima dell’arrivo. Qualcuno ci conta, però, sentendosi forte della conoscenza intima che possiede in merito alla massa. Questa è una ‘mano di Poker’ diversa dal consueto. Tutto quello che è stato messo sul ‘piatto’ dipende da come ci comporteremo in questa ‘fase del gioco’. Il ‘raccolto’ è pressochè maturo. Un raccolto che genererà il passaggio al livello successivo. 

Un raccolto biodiverso e dunque non massivo.

Osservare ‘dov'è’ la massa è contemplare la bontà dei tempi in ottica della mietitura del raccolto, ossia del passaggio ascensionale. ‘Tutto’ lo dimostra intorno a noi. La traccia di sviluppo accelerante è il sinonimo dell’avvenuta maturazione del raccolto. Raccolto che è importante in termini di ‘valore aggiunto’ e non di apparenza, per cui esso sarà caratterizzato dalla presenza di opportune ‘erbe infestanti’, essendo del tutto naturale

Orientarsi nella visione del campo morfologico umano complessivo è arduo. Il ‘valore’ è celato come la più preziosa delle essenze o come i semi di ogni frutto o pianta esistente nelle 3d. Il ‘valore’ non si vede all’apparenza ma si ‘sente’ come presenza silente e sottile praticamente dappertutto, essendo un quantum vibrazionale d’ascensione.

Tutto ciò che sembra ostacolare il processo è solo una struttura portante, molto simile a quella che trattiene e mantiene in posizione un vettore spaziale prima della partenza. È addirittura necessario/a.


Occorre orientamento.

Quel qualcosa che blocca è qualcosa di ‘vivo’ e che tende a sopravvivere, perché legge: 


'Ero convinto che questa sarebbe stata la decisione del Parlamento, che non poteva rinunciare alla tutela di se stesso. È  una decisione assolutamente giusta’.
Silvio Berlusconi
Link 
 
La tutela di se stesso’. Questa è una espressione di rara verità.  Non è usuale sentire affermazioni tanto importanti inerenti alla struttura energetica del ‘Tutto’. Il Parlamento è una entità ‘viva’ che tutela se stessa attraverso l’utilizzo dei suoi componenti, che come marionette non si possono esimere dall’esaudire l’intenzione energetica aggregante che ‘le ha’

Si rimane in attesa di vedere gli alieni, scrutando i cieli, quando essi sono fra noi da sempre.

Le forme pensiero sono entità vere e proprie e quando raggiungono le dimensioni di un organismo internazionale, come ad esempio, l’Onu, diventano dei poli aggreganti decisamente importanti. Come ogni forma di Vita anch’esse tendono a sopravvivere, per cui, in assenza di consapevolezza, cosa saranno disposte a ‘fare’ pur di non estinguersi? Tenderanno a sfruttare ogni occasione che sia giudicata ottimale in tal senso. Esse rivestono i ‘limiti’ della loro fonte generativa: noi.

L’immagine e somiglianza rivelano la natura frattale e olografica della possibilità.

L’attrito che si genera a vari livelli fra creati e creatori, inseriti in un caleidoscopio d’eventi incastonati nelle anse del tempo, è vario e in funzione della consapevolezza può essere avvertito come un senso di ‘blocco’ della conduzione esistenziale

La percezione del blocco è ‘individuale’, così come nella crisi si cela sia l’opportunità che la pena. Noi siamo l’ago della bussola, all’interno dei nostri giroscopi energetici, nei quali avviene la rotazione di spunto e di propulsione. Il movimento interno delle ‘anse’ deve essere tuttavia esterno alla nostra centralità, pena lo smarrimento nei fenomeni innescati dal nostro stesso ‘moto’ o principio di auto esistenza:

come a dire che i sensi registrano la nostra presenza, e il nostro avvicinamento, in termini di ripercussioni nelle 3d, esattamente come la scienza presuppone la presenza di un buco nero, registrando ‘strani comportamenti della luce’ in date posizioni.

In tanto scrivere in SPS, ho maturato un modello di orientamento che attualmente è stilizzabile in questa maniera:
  • triplice visione della manifestazione, del senso, della missione
  • osservazione polarizzata della confluenza di leggi derivanti dal punto precedente.
Ecco cosa intendo, al fine del disincanto:
  • rimanere ‘accesi’ attraverso l’assunzione stabile della prospettiva triplice e della relativa decodifica naturale dell’effetto risultante dalla coesistenza di tutte le leggi Cosmiche e Planetarie alla nostra ‘luce’.
Mi riprometto di entrare nel dettaglio in un prossimo articolo. Per ora mi limito a fissare queste poche righe:
  • sento di essere entrato in nuova fase della senzienza e, dunque, dell’attività.
La sensazione è il principio della conoscenza, e ogni specie di sapere ne deriva. La sensazione stessa non è altra cosa che un movimento di certe parti, che esistono all'interno dell'essere senziente.
Thomas Hobbes 

L'io non può quindi essere senziente per se stesso senza, in generale, essere attivo.
Friedrich Wilhelm Joseph von Schelling

Occorre essere ‘accesi’, attivi, funzionanti nella totalità.

A quel punto l’osservazione diventa multipla, ossia si iniziano a tenere in considerazione tutti quegli aspetti colti in momenti di maggiore introspezione e li si iniziano a fissare stabilmente tra i parametri per la ‘navigazione’.

I tre livelli della percezione sono:
  1. livello 3d
  2. livello trascendente le 3d
  3. livello Divino.
L’osservazione dal punto prospettico risultante, e non più dal solo livello 3d, muta il panorama osservato perché muta anche l’osservatore, o meglio, la sua ‘altezza’ o vibrazione d’essere. Ciò significa riuscire a decodificare meglio l’intreccio di leggi che, a vari livelli, si mescolano e danno luogo alla manifestazione che ‘arricchiamo’ di nostre sfumature e scambiamo per l’unica realtà

L’ago della bussola rimane, in questo modo, sempre orientato non su una posizione, ma sulla centralità della nostra ‘totalità’

Sarò più preciso nei prossimi giorni. Il ‘vantaggio’ di questa ‘crescita’ è lo sviluppo della capacità di non giudizio, di compassione, di ‘senso d’ogni cosa’, di partecipazione all’opera sinfonica della Vita, di consapevolezza e conoscenza… d’Amore per ogni latitudine della manifestazione.

Il ‘caos’ esiste solo nel nostro smarrimento e, in quanto tale, non esiste nella realtà dell’Osservatore Massimo. Quale più ampia garanzia del buon esito del Piano Divino?
 
Il ‘caos’ è un elastico che restringe la prospettiva e che dipende dalla forza che ci auto applichiamo per chiudere la prospettiva. Rimanendo ‘accesi’ il caos non sussiste. È come costruire una macchina per la gravità e predisporla su un livello massimo e poi dichiarare che la gravità è schiacciante, senza più intravvedere la paternità del principio che ha portato all'esistenza della macchina stessa

Ecco l’uscita dal loop: la ‘porta’ è sempre nella nostra consapevolezza, nel ricordo, nel senso della decisione presa tempo prima.

Estraiamo il ‘telecomando’ dalla tasca e azioniamolo: la macchina si fermerà, secondo legge.

La nuova fase è 'post risveglio' e 'post capovolgimento della prospettiva'. Con 'ago e filo', mi muovo sulle scene rivelate e 'semi distrutte' dall'aumento della consapevolezza e mi occupo di trovarne il senso, inserito in un modello superiore naturale in cui tutto ha una precisa collocazione ai fini auto conoscitivi dell'essenza individuale e, per analogia frattale, del Creatore.

Osservando la Natura si capisce molto bene quello che intendo...  

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 13 gennaio 2012

L'attrattore Demoniaco e la forza delle Stelle.




Un soldato ha il grande vantaggio di poter guardare il suo nemico negli occhi.
Il Gladiatore

Non è più matematico questo accadimento. Vero? Per almeno tre motivi, il primo dei quali è 'perchè costituiva un vantaggio'. Ecco gli atri due:
  1. non sappiamo di essere ‘soldati’
  2. non sappiamo di essere in ‘guerra’.
Siamo ‘soldati’, seguendo la terminologia Antisistemica, ossia siamo ‘pagati per…’. È fuori da ogni dubbio che siamo pagati per fare qualcosa. No? E la guerra? Dov’è? Non intendo quella che conduciamo per ‘sopravvivere’ o che vediamo al telegiornale o nei film, ma quella che deriva la propria funzione dal Mondo sottile dell'apparentemente ‘non manifesto’

Preciso che devo utilizzare i termini conosciuti, al fine di cercare di essere comprensibile, anche se l’utilizzo di una simile terminologia confonde l’orientamento della mente sia di chi ‘dorme’, sia di chi è ‘risvegliato’ ma non ancora ‘radicato’ nella consapevolezza.

Che cos’è la guerra? È ‘agitazione. Molto simile al ribollire del mondo subatomico. Molto simile a reazioni chimiche, pressione, entropia, vento, movimento… Vita.

Ciò che è vivo si ‘muove’, magari in modi diversi e in tempi diversi. Però, statene certi, quello che è vivo si muove perché è in ‘cambiamento’, per cui ‘tutto scorre’ veicola questa verità

È vivo un albero immobile? Certo. È vivo anche un essere umano in coma. È vivo. Lo ‘è’ in una maniera diversa dall’usuale, secondo cicli, sottocicli, ritmi, loop, circostanze, che lo portano ad ‘agitarsi’ sottilmente provocando ‘uragani’ da altre parti della manifestazione fisica 3d. Che cos'è, ad esempio, un terremoto?

Tutto è collegato perché ‘legge’. 

Faremmo bene a prenderne finalmente atto e ‘registrarlo’ nei nostri 'archivi di superficie', ossia quei registri di memoria sempre disponibile, on-line, a cui i nostri sistemi ‘automatici’ fanno riferimento nel durante della ‘navigazione’ quotidiana.

Le ‘leggi’ Cosmiche e Planetarie sono innumerevoli a questa vibrazione dell’energia. Tutte insieme ‘confondono’ l’osservatore, ma hanno sempre un senso, una ‘direzione’, uno scopo, un perché:

In questo abisso selvaggio,
il grembo della natura e forse la sua tomba,
né di mare, né terra, né aria, né fuoco,
ma tutti questi al concepimento mischiati
confusamente, e quindi sempre in conflitto,
finché il Creatore onnipotente ordini loro
da queste oscure materie di creare altri Mondi.
 
In questo abisso selvaggio il cauto Demonio
sta ai margini dell'Inferno e intanto osserva, 
ponderando la sua traversata...
Paradiso perduto di John Milton 

Cosa succede nei 'piani' non percepiti sensorialmente? Accadono ‘cose’, o meglio, accadono le ragioni delle cose, ossia di quello che si scatenerà in Terra 3d, alla luce del Sole.

- Guerra? Non ho sentito voci di una Guerra.
- Le sentirà. È anche la sua guerra, che lei lo sappia o no.
- E su che sarà la contesa?
- Nient’altro che il libero arbitrio. Il Magisterium non solo mira a controllare tutti in questo Mondo,  ma tutti i Mondi in tutti gli Universi. Sono stati incapaci di estendere il loro potere, sino ad ora. Ma se Asriel trova il modo di viaggiare tra un Mondo e l’altro, nulla li fermerà dal tentare di dominare tutti. Nulla tranne noi…
La Bussola d’oro.

Se cercate, se interessati, in SPS le parole ‘Bussola d’oro’, troverete vari articoli nei quali ho cercato di cogliere le varie sfumature provenienti da questo film e dal relativo libro. La trilogia, in ambito cinematografico è rimasta, sino ad ora, incompiuta. Il motivo? Ufficialmente perché ha incassato ‘poco’ negli Stati Uniti, mentre nel resto del Mondo è andato molto meglio, poi c’è stato anche un passaggio nella proprietà della casa produttrice. Che altro? Beh… ‘solo’ un veto del Vaticano dalla ‘coda di paglia’

Il nocciolo della faccenda è che il sequel della Bussola d’oro è ‘mancante’. 

È molto strano un comportamento tanto ‘evidente’, in un epoca caratterizzata dall’effetto ‘saponetta’, dalle pillole indorate che mettono tutti d’accordo per il ‘bene comune’. 

Se l’individuo vive qualsiasi esperienza come una diretta privazione, ossia se l’accadimento è direttamente comprensibile, l’individuo stesso si desta, si arrabbia… perché percepisce l’atto in questione come una ‘prepotenza’, una ingiustizia palese. La strategia Antisistemica è divenuta, infatti, quella di confondere le idee, portando a compimento i propri desideri ma in maniera illusoria, che faccia capire all’individuo l’esatto opposto. Come? 

Anche solo utilizzando opportunamente le ‘parole’, agendo sull’effetto ambiguo del loro significato, sapendo che ognuno di noi ‘vede, sente, capisce, etc.’ in maniera ‘propria’, ma attraverso la funzione indottrinante della forma abitudinaria sociale è possibile veicolare il messaggio in maniera opportuna – smarrendo l’orientamento nativo della massa.

Come si può ‘decidere al meglio’ se si ignora che è in corso un preciso ‘atto premeditato’ dalla Natura ritenuta impossibile? Anzi, nemmeno impossibile, ma… nemmeno percepita. Siamo al di là dell'impossibile!

Capite? Una volta le 'oche del Campidoglio' potevano avvertire la popolazione che ‘dormiva’, ma oggi non è possibile nemmeno questa possibilità. Perché il piano naturale è il riflesso dello stato in cui versa l’umanità attuale in perfetta ‘stasi’, per cui anche le ‘oche’ sono divenute ormai la nostra ‘immagine’.

L’esempio lo vediamo nel secondo episodio delle 'Cronache di Narnia - Il principe Caspian', allorquando la piccola Lucy comprende, a sue spese, che la Natura è ‘cambiata’ dal  tempo che ricordava. Gli animali hanno paura e attaccano per difendersi, gli alberi non parlano più, etc. Che cosa è successo, nel frat-tempo – nel corso del ‘fratello tempo’? 

Il Paradiso perduto, pubblicato nel 1667, è il poema epico in versi sciolti di John Milton che racconta l'episodio biblico della caduta dell'uomo: la tentazione di Adamo e Eva a opera di Satana e la loro cacciata dal giardino dell'Eden...
 
La storia è innovativa nei suoi tentativi di riconciliare la tradizione pagana e quella cristiana: così come Shakespeare, Milton trovava la teologia cristiana insufficiente; prova a conglobare nella storia paganesimo, cristianità e classici greci: egli ammirava molto i classici, ma intendeva, con la sua opera, andar oltre essi.
 
Il poema affronta e ‘lotta’ con molte ardue questioni teologiche, tra cui il fato, la predestinazione e la Trinità. Milton, in quanto seguace dell'arianesimo, non credeva nella Trinità, bensì solo nei distinti Padre e Figlio. Ci presenta un Padre che è buono, ma anche irascibile e sarcastico, ed un Figlio generoso e ottimista. Il Figlio riveste il ruolo di lato buono del Padre.
Link 
  • Milton trovava la teologia cristiana insufficiente
  • intendeva, con la sua opera, andar oltre
  • riconciliare la tradizione pagana e quella cristiana.
Che cosa significa ‘il Figlio riveste il ruolo di lato buono del Padre’?
  • evoluzione
  • comunione
  • consapevolezza.
Indica la ‘direzione’ che ‘stiamo’ perseguendo. Un vettore che è comprensibile solo ‘facendo chiarezza della confusione’:

confusamente, e quindi sempre in conflitto (guerra).
Paradiso perduto di John Milton

Perché? Perché ‘da queste oscure materie… creare altri Mondi’.
Paradiso perduto di John Milton 

In questo abisso selvaggio il cauto Demonio
sta ai margini dell'inferno e intanto osserva,
ponderando la sua traversata...
Paradiso perduto di John Milton 

Traversata = movimento/cambiamento.

Inizialmente conosciuto come Lucifero, egli era un orgoglioso Angelo che non riusciva a pensare a se stesso uguale agli altri Angeli. Il giorno in cui Dio nominò il Figlio suo successore al potere, Lucifero si ribella a causa della propria invidia, prendendo con sé un terzo dell'intera popolazione di Angeli del Paradiso
Link 
 
Quel ‘terzo’ siamo ‘noi’: Angeli. E la ribellione di Lucifero rappresenta la legge della biodiversità.

Ecco perchè abbiamo una strana ‘familiarità’ storica, un certo magnetismo atavico, verso quella polarizzazione dell’energia. Ecco la ‘discesa’ del genere umano. La separazione. La perdita del ‘ricordo’. Tutto è accaduto per nostra spontanea scelta? Sì e no. 'Sì' all'apparenza. 'No', dal punto di vista della 'vittima' e 'No' dal punto prospettico del Creatore. Questi sono i tre livelli della percezione.

Ricordiamo sempre che l’onda massima è quella del Creatore, per cui la sua sete di auto conoscenza è impressa per default in noi, dunque in realtà siamo ‘obbligati’ a cercare l’auto conoscenza. Non possiamo esimerci dal farlo. La confusione deriva per mezzo dei reami temporali cresciuti come radici di alberi ‘immortali’

Le ‘strade’ si sono divise e, ad ogni bivio, le possibilità di scelta si sono moltiplicate. Anche se tutte conducono verso la ‘realizzazione’, in realtà la dispersione temporale ‘stacca’ dalla consapevole condotta di colui che ‘è’, a prescindere.

Il ‘gioco’ diventa serio e si giunge anche a confondere la Morte ciclica per la Morte definitiva.

Siamo stati ‘tagliati fuori da ’… cosa? Un cammino facile, comodo? Lo abbiamo ‘preferito’ seguendo certi ‘Principi’, alla luce dell’attraversata di noi stessi.

Non confondiamo la polarità per l’intero. È ora che i Giganti si ridestino… noi tutti.

Abbiamo delegato, confondendo per abitudine riflessi e cause, eppure senza sbagliare, perché non è possibile ‘sbagliare’ ma, semmai, il prendere la strada più opportuna per la propria auto conoscenza, può condurre verso ‘luoghi’ più ambigui. Mai sbagliati però.

È tutto in un ordine perfetto. 

La polvere descritta nella Bussola d’oro è la consapevolezza co creativa. In lei sono racchiuse tutte le forze. Le ‘ombre’ sono davvero negative, essendo una porzione del ‘Tutto’? Olograficamente non è possibile, in quanto è presente in loro il Principio Creativo. Per cui?
 
Tutto ha senso. Astenendosi dal giudizio…

E YHVH Elohim creò un uomo polvere della terra'.
Ciò che insegnano i commentari della tradizione, è che Elohim corrisponde alle ‘forze e leggi della natura’, poiché la ghematria di questo nome è la stessa della parola ha-tevà: la natura, appunto.
 
Hatevà: he-tet-bet-ayin
5 + 9 + 2 + 70 = 86
 
Elohim: aleph-lamed-he-yod-mem
1 + 30 + 5 + 10 + 40 = 86
  
Infatti il testo della Torah in Genesi 2:7 va considerato come una seconda creazione dell'uomo, a seguito della prima, in Genesi 1:26, che l'ha creato semplicemente creatura fra le creature, oggetto fra gli oggetti, così com'è precisato in Genesi 2:5, con la formula ‘Veadam ayin’, ossia:

‘Adam niente’, nella frase che di regola viene tradotta con ‘l'uomo non c'era ancora’ (per coltivare la terra).
 
Dunque il creatore della natura si limita a dar vita a un ‘uomo naturale’, o pre-istorico, mentre è solamente YHVH - e nel momento della sua prima apparizione - a creare l'uomo storico, ossia quell'uomo che si interroga sul senso dell'esistenza.
 
Il primo Adam è uomo o donna? 

I commentari dicono che l'Adam primordiale, Adam Qadmon, era ‘uomo e donna’ insieme, o ‘al di là’ della divisione in due esseri distinti, per contrapposti o coincidenti si voglia immaginarli. Ciò deriva, però, da Genesi 1:27, dove si legge, verso la conclusione del sesto giorno: 

‘Dio Elohim creò Adam a sua immagine; lo creò a immagine di Dio Elohim; lo creò maschio e femmina’, ossia: ‘...Et haAdam be-tzelmò be-tzelem Elohim barà...’. C'è tuttavia, nella parola ‘tzelem’, che traduciamo con ‘immagine’, l'idea dello specchio, o della specularità, così come la stessa impressione è generata dall'idea di un Adamo primordiale ‘bifronte’ o androgino, quando viene ‘segato’ (proprio come un albero...) in due esseri dalla volontà divina di YHVH Elohim che da lui estrae una ‘costola’, in ebraico: ‘tzelà’ (Gen. 2:21):
 
La radice della parola ‘tzelà’ è Tzade-Lamed-He:
 
che significa ‘ombra’, e che forma anche la parola Tzelà (Tzade-Lamed-Ayn), col doppio significato di: costola (di Adam, o di qualsiasi vertebrato) o lato (del Tabernacolo, o di qualsiasi oggetto fisico o metafisico). 
 
Siamo polvere preziosa...
Link 
  • Elohim corrisponde alle ‘forze e leggi della natura’
  • una seconda creazione dell'uomo, a seguito della prima
  • il creatore della natura si limita a dar vita a un ‘uomo naturale’, o pre-istorico, mentre è solamente YHVH - e nel momento della sua prima apparizione - a creare l'uomo storico, ossia quell'uomo che si interroga sul senso dell'esistenza
  • l'Adam primordiale, Adam Qadmon, era ‘uomo e donna’ insieme, o ‘al di là’ della divisione in due esseri distinti
  • ‘tzelem’, che traduciamo con ‘immagine’, l'idea dello specchio, o della specularità
  • da lui estrae una ‘costola’, in ebraico: ‘tzelà’ (Gen. 2:21). La radice della parola ‘tzelà’ è Tzade-Lamed-He che significa ‘ombra’
Ecco il ‘Tutto’, perfettamente spiegato:
  • la prima creazione è ‘naturale’, ossia segue il processo diretto innescato dal Piano Divino, nella funzione di auto conoscenza del Creatore ed è inerente all’Anima umana
  • la seconda creazione, ad opera di ‘Entità', riprende ciò che 'trova' e lo modifica a propria immagine e somiglianza, imprimendogli le proprie caratteristiche, ben ‘sapendo’ che i ‘figli’ sarebbero stati ‘migliori’ dei padri… ‘Il Figlio riveste il ruolo di lato buono del PadreLink
  • la prima creazione aveva dato luogo ad esseri asessuati, come ci ricorda anche Steiner nelle ‘Cronache dell’Akasha’. Ma la ‘divisione’ originale del Creatore doveva manifestarsi frattalmente, a cascata, anche nella separazione del ‘Tutto’.
  • La ‘costola’ estratta è un pezzo di Dna delle Entità-Padre/Madre. Vedasi a tal proposito questo breve video. Ringrazio l’amico Cosmos per la segnalazione.
  • Con la ‘costola’ passa anche l’ombra, ossia quel principio non-risolto, che i ‘figli’ dovranno portare alla trasmutazione, nel corso della propria esistenza trascendentale ripetuta in loop sino alla conclusione consapevole dell’opera.
Rabbi Shimeon ben Laqish dice: l'uomo è ‘ultimo’ in quanto (il suo corpo è) opera dell'ultimo giorno, e ‘primo’ in quanto (la sua anima è) opera del ‘primo giorno’...
Link 
 
Questo mondo fu creato con la lettera 'He': ciò allude al fatto che tutti gli esseri di questo mondo devono discendere in basso, per vedere la corruzione. Infatti questo mondo è come la lettera 'He', la quale è chiusa da tutti i lati, ma è aperta in basso, così indicando la via per la quale tutti devono discendere...
Link 
 
Ecco la ‘caduta’ impressa a ‘fuoco’ nelle  forme delle lettere utilizzate per scrivere. La verità è frattale e si ripete sempre ‘ad immagine e somiglianza’.

Cittagazze è un luogo strano e deserto. Gli abitanti sono fuggiti, perché la città è infestata dagli Spettri, esseri invisibili che si nutrono della consapevolezza, la coscienza di sé degli adulti, lasciandoli simili a zombi, vuoti e spenti. I bambini sono immuni agli Spettri, perché non hanno ancora sviluppato del tutto la consapevolezza.

I due ragazzi tornano nella Oxford di Will, sperando di trovare qui le risposte ai loro interrogativi. Will indaga sulla spedizione a cui ha partecipato il padre e scopre che includeva una ricerca sulle particelle atmosferiche, mentre Lyra, alla ricerca di uno studioso che le possa spiegare qualcosa in più sulla Polvere, incontra Mary Malone, una scienziata che ha scoperto l'esistenza delle Ombre (Shadows), la stessa identica misteriosa entità conosciuta da Lyra come Polvere

Ma ciò che Lyra non sa è che Mary ha scoperto che tale entità è conscia di sé, è consapevole di esistere. È la consapevolezza della Polvere che fa funzionare l'aletiometro ed è sempre la Polvere a circondare il pensiero umano e la materia.
 
L'obiettivo di Mary Malone è quello di trovare un modo per comunicare con queste particelle di Polvere. E dopo aver conosciuto Lyra, e grazie a lei, Mary riesce effettivamente a mettersi in contatto con le Ombre, cioè la Polvere, attraverso un dispositivo tecnologico da lei costruito. Parlando con le Ombre, scopre il ruolo che dovrà giocare nella profezia...
La lama sottile 
 
La funzione di un ‘luogo’ vibrazionale è la prima cosa da capire. Che senso ha questa Terra 3d? Chi la abita, oltre a noi? 
 
In questo abisso selvaggio il cauto Demonio
sta ai margini dell'Inferno e intanto osserva,
ponderando la sua traversata...
Paradiso perduto di John Milton
 
La polarità ‘negativa’ della possibilità ha una funzione:

evidenziare quello che mai… mai… si sarebbe manifestato di propria volontà, perché ‘perfettamente al sicuro, dove si annidava, ossia nella tenebra'

Come si può ‘convincere’ una simile forza a ‘venire alla luce’?

Attirandola attraverso un principio attrattore simile: il Demonio

Il polo negativo dell’Intero. Un magnete che attira forza simile. Un potente attrattore che ha iniziato ad estrarre negatività nascosta dal nostro mare interiore

Ecco il ‘senso’ e lo smarrimento derivante dall’opera del giudizio umano. La Paura è 'fuori', adesso. La possiamo vedere all’opera. Abbiamo attirato ogni genere di ‘parassiti’ attorno a noi. 

Quando giungerà il momento ci ‘attiveremo’ bruciando come Stelle.

Che cosa fanno le stelle? Brillano...
Stardust

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 12 gennaio 2012

Il nulla esiste: diamogli un'altro nome.




 - Mi sono sorpresa a giocare con una nuova idea, per una piccola campagna. Il problema è… come facciamo davvero ad agganciare un gruppo di minorenni al nostro prodotto scadente? Preferibilmente in un modo che crei dipendenza… E sono arrivata ad una conclusione, rispetto allo slogan. Stavo pensando... e se invece, è solo un’idea, cercassimo di vendere te ai clienti, Jack. Beh… con mia grande sorpresa, sono arrivata allo stesso punto da cui ero partita: il nulla.
- ‘Nulla’ è uno slogan non male, Jack!
Melancholia

Il nulla
  • nulla è un termine comunemente usato per indicare la mancanza o l'assenza completa di qualcosa
  • in Hegelil positivo e il negativo hanno come comune base astratta proprio il nulla
  • la maggior parte delle forme di assembly hanno un'istruzione di non-operazione (Nop) - ovvero un comando per fare nulla, che può risultare utile per cancellare aree di problemi di codice.
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Le tre espressioni raccontano che il ‘nulla’ ha una funzione. Per cui il ‘nulla’  è solo una espressione ‘attuale’ per definire quello che ancora non sappiamo: l’assenza completa di qualcosa.

Cos’è quel ‘qualcosa’ che ignoriamo? Forse, è quello che si nasconde sullo 'sfondo'?

Oggi lascerò parlare sincronicamente le ‘informazioni’ magnetizzate nella ‘Rete’. Cercherò di mettere veramente 'poco di mio’. Sono certo che sapendo ‘ascoltare’, l’Universo ci parli ad ogni momento, e tramite analogia frattale è possibile interpretare quel ‘parlare’ in maniera molto utile alla ‘causa’. Quale causa? Quella personale inerente al Conosci  Te Stesso e quella ‘riflessa’ relativa al ‘Tutto’, che giustamente controbilancia il suo opposto, ossia il ‘Nulla’

Si 'dice' che l’Universo sia nato da un ‘punto di vuoto esploso’. Facciamo attenzione agli inganni tesi per i nostri sensi. Infatti sapere che esistono teorie, ricadenti nell’ambito dell’abitudine accademica, che tra l’altro la persona ‘comune’ non conosce così a fondo, contribuisce a confondere la capacità ‘razionale/logica’ del cervello. Smarrito tra due estremità deve ‘decidere’ quale spinta seguire… e quale seguirà? Quella più accreditata dal ‘sentire comune’, ossia verrà veicolato alla versione del paradigma in auge.

Confondi e separa… 

Vista e udito sono i due più importanti fornitori di stimoli al nostro cervello. Cosa accade se entrambi vengono annullati contemporaneamente?
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Si hanno allucinazioni. Si soffre d’illusioni. La società globale è sempre più avvolta da una ‘nebbia’ sonora e soffocante. La vista, nelle città, risente dei piccoli spazi aperti e 'poco disponibili', trovando sempre case, palazzi, grattacieli davanti a sé. Il rumore sempre sostenuto dei centri urbani confonde. Ecco che, per conseguenza, ingannati i sensi principali, il resto viene da solo, ossia il Controllo è libero di dosare la quantità di ‘droga’ al fine di mantenere in ‘cattività’ l’intero ‘parco buoi’.

Vi fa male un ginocchio? Avete lasciato un dito nella portiera dell’auto? È l’occasione giusta per provare un nuovo antidolorifico che non dà problemi di intolleranze o allergie: è... il binocolo capovolto. 
 
I ricercatori dell’Università di Oxford hanno recentemente scoperto che si guarda una mano dolorante attraverso un binocolo rovesciato, e quindi ne vede l’immagine rimpicciolita, sperimenta un’immediata riduzione del dolore. Secondo gli scienziati ciò significa che anche sensazioni molto elementari come il dolore sono mediate da ciò che vediamo...
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Per questo motivo ci insegnano a ‘vedere’ il dolore ad ogni istante, ingigantendolo attraverso la pressione mediatica d’ogni tipo. Quello che serve è che le ‘dinamo’, ognuno di noi, generino energia della classe della paura o ‘negativa’.

Nascondete una delle vostra braccia sotto il tavolo o dentro una scatola e posizionare l’arto finto in modo che dal vostro punto di osservazione possa sembrare quello vero. Chiedete a un amico di toccare il braccio vero e quello finto nello stesso posto e contemporaneamente. Dopo qualche minuto vi sembrerà che il braccio finto sia... molto molto reale

A questo punto chiedete all’amico di tirare una sonora martellata sul braccio finto. Proverete una strana sensazione di ansia e qualcosa che assomiglia al dolore: è il vostro cervello che si è convinto che il braccio di plastica sia... il vostro braccio
 
Secondo Henrik Ehrsson, ricercatore svedese dell’Istituto Karolinska di Stoccolma che ha studiato il fenomeno, ‘questo dimostra quanto sia facile cambiare la percezione cerebrale che ha una persona del suo corpo e farle credere di possederne un altro’.
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È facile ingannare coloro che non hanno consapevolezza di sè. È come ‘vendere caramelle a dei bambini’. Leggiamo le malattie psicosomatiche come derivanti anche da questa ‘caratteristica’ d’identificazione. Se il ‘problema’ è interiore, nemmeno uno specchio ci convincerà di essere ‘normali’. Questo è il segnale che evidenzia il ‘non ascolto e il non vedere’

La vista non sempre ce la racconta giusta. A volte occhi e cervello sono vittime di illusioni, soprattutto quando siamo davanti a immagini ambigue. Uno studio recente ha spiegato come avvengono questi ‘inganni visivi’: responsabile di tutto, pare, è un'area del cervello preposta a farci distinguere, di un'immagine, il soggetto in primo piano dallo sfondo
 
Quello che si chiama un'illusione ottica, un'immagine cioè che può essere interpretata in due modi a seconda di come il cervello mette in relazione tra loro gli elementi che la costituiscono. Quando guardiamo un'immagine a due dimensioni, infatti, la corteccia visiva del cervello si attiva per distinguere lo sfondo dal soggetto in primo piano. Immagini come questa giocano appunto sulla confusione tra sfondo e soggetto, permessa da elementi grafici interpretabili in due modi diversi.
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Ecco lo sfondo della dualità da cui emergiamo noi, nella veste di ‘ponte’ tra gli estremi. Siamo sempre chiamati ad una scelta, perché noi siamo i co creatori della realtà. Non potrebbe essere altrimenti. Chi si ‘nasconde’ sullo sfondo? 

Qualcuno o qualcosa che ‘non intende apparire’ e, ben sapendo come funziona il cervello, ha saputo alla perfezione adattare e adattarsi. Le entità parassite operano da un altro piano della percezione. I ‘segni’ sono chiari nel dimostrarlo. Il messaggio di Castaneda, ad esempio, va ampliato mediante investigazione frattale. Perché nulla è casuale in quello che accade, essendo una legge la sincronicità. 

Il ‘caos’ esiste se noi lo permettiamo…

Le temperature più alte della norma a dicembre hanno fatto seguito a un autunno caldo, e alcune colture sono cresciute ben oltre i livelli normali… ‘Le piante stanno crescendo come se fossimo a metà primavera’, spiega Jean-Charles Deswarte, dell'istituto Arvalis… Si ritiene che il principale problema potrebbe essere quello di malattie. Ecco perché la previsione è che gli agricoltori usino più fungicidi del solito
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È possibile controllare il tempo atmosferico? Sì. Ighina, tra i molti, lo aveva dimostrato. In un periodo di grande energia, come questo, coloro che non intendono perdere il loro potere sulla massa, secondo voi, staranno tranquillamente ad osservare il loro impero che si dissolve? No.

L’utilizzo di più fungicidi veicola altri ‘veleni’ nel corpo umano e, di conseguenza, nei vari sistemi biologici/spirituali che sono in inesorabile cambiamento o ‘risveglio’. Ovviamente, gli interessi dell’innalzamento della temperatura sono molteplici, e a vari livelli, tra i quali c’è anche l’attività del Sole ‘nativa’. La legge d’ottava parla di più onde che si interfacciano le une con le altre, e la più alta, ricordiamolo sempre, è quella relativa al Piano Divino: l’onda massima destinata al ‘successo’.

Leggiamo cosa avviene nella società in maniera quanto/sincronica; se siamo attenti inizieremo a decodificare un linguaggio diverso rispetto a quello ‘cantato’ dalle cronache Antisistemiche. Notiamo le sincronicità, lasciamo parlare i ‘fatti’. Relazioniamo. Uniamo. Percepiamo:

Il procuratore aggiunto di Roma Pietro Saviotti è morto oggi (11 01 2012) pomeriggio per un malore.
Lo riferiscono fonti giudiziarie. Saviotti, era a capo del pool anti-terrorismo della Procura di Roma…
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Prima di Natale Saviotti ha anche aperto un fascicolo in merito alla pubblicazione della 'black list' stilata e pubblicata alcuni giorni fa sul forum del sito neonazista Stormfront
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Mafia: morto Rosario Spatola, ex soldato della famiglia mafiosa di Messina Denaro.
Oggi (11 01 2012) avrebbe dovuto deporre in videoconferenza al processo sull'omicidio del giornalista e sociologo Mauro Rostagno. A renderlo noto è stato il sostituto procuratore di Palermo Francesco Del Bene nel corso dell'udienza, davanti alla corte d'assise di Trapani, sull'assassinio del giornalista-sociologo commesso il 26 settembre 1988…
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Queste ‘casualità’ sono davvero curiose. Che avrebbe potuto dire il grande Sherlock Holmes?
  • È un errore confondere ciò che è strano con ciò che è misterioso. Spesso, il delitto più banale è il più incomprensibile proprio perché non presenta aspetti insoliti o particolari, da cui si possono trarre delle deduzioni.
  • Eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità.
  • Non c'è nulla di più sfuggevole dell'ovvio.
Ricordate?

Quello che si chiama un'illusione ottica, un'immagine cioè che può essere interpretata in due modi a seconda di come il cervello mette in relazione tra loro gli elementi che la costituiscono. Quando guardiamo un'immagine a due dimensioni, infatti, la corteccia visiva del cervello si attiva per distinguere lo sfondo dal soggetto in primo piano. Immagini come questa giocano appunto sulla confusione tra sfondo e soggetto, permessa da elementi grafici interpretabili in due modi diversi.
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Come il cervello mette in relazione tra loro gli elementi che costituiscono l’immagine, ossia il percepito? Per funzione dominante, ossia per adattamento al ‘luogo comune’. Se mascheriamo ‘qualcosa’ da ovvio, sarà gioco forza ‘credere’ all’ovvio… Distratti come siamo da ‘altro’. Chi si nasconde sullo sfondo?
 
Osserviamo un grande indizio che si ‘cela’ in ogni ambito del respirato. Sappiamo tutti che ‘esiste’, potenzialmente ne facciamo parte tutti, ma non lo si riesce a identificare con certezza. Quando perde dei ‘pezzi’, in realtà non li perde ma li ‘cede’ o ‘sacrifica’ per il bene della causa ‘comune’: Cosa Nostra.

Attenzione, il fenomeno Mafioso, è solo un frattale del Controllo parassitario e, a cascata, delle forme pensiero magnetiche.

Mafia Spa: il più grande operatore economico.
Dalla tredicesima edizione del Rapporto di Sos Impresa - Le mani della criminalità sulle imprese - emerge che la Mafia Spa si conferma come il più grande agente economico del Paese.
 
Una grande holding company articolata su un network criminale, fortemente intrecciato con la società, l’economia, la politica, in grado di muovere un fatturato che si aggira intorno ai 140 miliardi di euro con un utile che supera i 100 miliardi di euro al netto degli investimenti e degli accantonamenti, e 65 miliardi di euro di liquidità.
 
Il solo ramo commerciale della criminalità mafiosa e non, che incide direttamente sul mondo dell’impresa, sfiora i cento miliardi di euro, pari a circa il 7% del PIL nazionale.
Una massa enorme di denaro, quindi, che passa quotidianamente dalle tasche dei commercianti e degli imprenditori italiani a quelle dei mafiosi.
 
Di fatto, le imprese subiscono 1300 reati al giorno, praticamente 50 all’ora, quasi un reato ogni minuto. Violenza di strada e ricatto mafioso si abbattono sulla piccola impresa, costringendole ad una vita affannosa per sopravvivere ed a non divenire facile preda degli appetiti di criminali in doppio petto. Sono oltre un milione gli imprenditori vittime di un qualche reato, ovvero un quinto degli attivi.
 
Dall'inflitrazione alla collusione Mafia Spa è la prima impresa italiana, riconosciuta e riconoscibile, con cui trattano altre imprese, politici, amministratori pubblici.

Oltre al grave e continuo processo di condizionamento dell’economia legale, oggi, complice la crisi, assistiamo anche ad un fenomeno nuovo e per alcuni versi più preoccupante. Si è determinata un’inversione dei rapporti tra pezzi della finanza e dell’imprenditoria e criminalità organizzata. Rapporti che nascono sotto il segno della complicità e della collusione per ricavarne vantaggi economici rilevanti.
 
La vicinanza alle organizzazioni criminali, giungere a patti con essa, conviverci, può fare la differenza fra l’essere espulsi definitivamente dal mercato o poter continuare ad operare, magari vedendo aumentare il proprio fatturato.
 
In questo momento di crisi Mafia Spa è l’unico soggetto economico-imprenditoriale in grado di fare investimenti.
 
La Mafia camaleonte - La Mafia Spa, infatti, proprio perché duramente colpita dall’azione di contrasto delle Forze dell’Ordine e della Magistratura, ridisegna di continuo la propria strategia economica e finanziaria. Negli ultimi tempi si è notata anche una certa duttilità nei comportamenti dei vari clan mafiosi e camorristici. Questi, da una parte, mantengono una strategia di scarsa esposizione, tendono a consolidare gli insediamenti territoriali tradizionali e ad espandersi oltre i confini regionali e nazionali.
 
Le attività di reinvestimento e reimpiego di denaro non hanno, quindi, solo la doppia funzione di duplicare gli utili e riciclare denaro sporco, ma divengono strategici per sfuggire all’attività repressiva sul fronte patrimoniale. Da qui l’esigenza di attrarre nel proprio circuito pezzi di finanza deviata, professionisti senza scrupoli, imprenditori persuasi che la strada della collusione partecipata sia l’unica possibile per fare affari.
 
I terreni di cointeressenza sono: 
  • la gestione finanziaria dei soldi delle mafie (l’assistenza tecnica al riciclaggio e al reinvestimento);
  • l’acquisizione (o il rafforzamento) di nuovi mercati in condizioni di monopolio;
  • maggiore competitività e minore conflittualità sindacale nei posti di lavoro.
Gioca a favore delle organizzazioni mafiose la crisi economica che rende appetibili i soldi delle mafie. Su questo fattore scommettono e investono i mafiosi. 

Colpisce, a tale riguardo, la capacità di mimetismo.

Il volto camaleontico del nuovo manager mafioso in grado di esprimere contemporaneamente intimidazione ed affidabilità, violenza e fiuto per gli affari.
 
In quest’area camaleontica operano, oltre alle organizzazioni mafiose, soggetti abituati a muoversi in settori illegali dell’economia: nel lavoro sommerso (caporalato, immigrazione clandestina), frodi fiscali, società di comodo.
Il binomio crisi-mafie determina nuovi business e nuovi lavori.
 
I nuovi settori d'investimento - È proprio grazie alla connivenza collusiva con il mondo politico e amministrativo e di professionisti compiacenti, che le mafie si sono insediati nel centro e nel nord Italia.
 
Controllano la quasi totalità del mercato del gioco d’azzardo -anche lecito-, dello smaltimento dei rifiuti, specialmente quelli tossici e nocivi, del ciclo delle costruzioni.
 
I suoi interessi si sono spostati anche in settori nuovi e per certi versi imprevedibili: 
  • nel comparto sanitario (la gestione di cliniche private, di centri diagnostici, di residence per anziani, di servizi per disabili e nelle mense);
  • nello sport (gestione di società dilettantistiche e semi-professioniste, impianti sportivi e scommesse clandestine);
  • nell’autotrasporto e nella logistica;
  • nei servizi di vigilanza dei locali notturni.
Un’analisi delle tipologie aziendali e societarie delle imprese sequestrate nel 2010 ci dà il quadro dei settori privilegiati di investimento mafioso.
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Volete che Mafia Spa non abbia niente a che fare con ‘quello che accade’? Ella persegue i propri interessi in maniera davvero efficiente ed efficace, diversamente dal riflesso dello Stato, che ad esempio, in 20 anni non è riuscito a risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti nell’area campana. Un lasso di tempo simile ‘sprecato’? Niente affatto, se lo si inquadra dalla prospettiva dominante Mafiosa, da cui lo Stato ‘dipende’

La verità è molto 'aspra', a volte. L’ambito è rovesciato molto spesso. Questo scenario è ‘Antisistemico. Che cosa vuole dire? Che deve permettere l’emersione della ‘tenebra’ al fine di permettere l’auto conoscimento alle forme incarnate che lo ‘alimentano’ allo stesso tempo.

Ribaltiamo la prospettiva e avremo un’idea molto più congeniale di quello che ‘dovrebbe essere’ se avessimo maggiore consapevolezza. Comunque non facciamo drammi, in quanto la Vita è partecipazione ad un 'piano di studi' molto accurato e approfondito, un Master oltre alla Laurea.

Conosci Te Stesso. 

McDonald’s diventa il più grande ‘libraio’ per bimbi del Regno Unito.
McDonald’s sta per diventare  il più grande rivenditore di libri per bambini nel Regno Unito. E senza trasformarsi in una catena di librerie. Nelle prossime quattro settimane, la catena di fast food più famosa del mondo, al posto del tradizionale giocattolino di plastica, distribuirà negli Happy Meal, l’offerta dedicata ai bimbi, un libro della serie ‘Mudpuddle Farm’ scritta da Michael Morpurgo.

La promozione è frutto di un accordo tra McDonald’s e la casa editrice Harper Collins e prevede la ‘vendita’ di 9 milioni di volumi con gli Happy Meal. Perché questa operazione di marketing rende McDonald’s il maggior venditore di libri per bimbi nel Regno Unito è presto spiegato: nel 2011, le copie vendute di titoli per l’infanzia sono state in media 1,16 milioni a settimana, e 6,4 milioni in un mese. Nello stesso periodo, quindi, il marchio di fast food venderà molte più copie di quanto ne facciano nel complesso tutte le altre case editrici di libri per bambini.
 
A rendere più l’allettante l’offerta per i baby utenti del fast food sarà un pupazzo, abbinato alla serie di libri, contenuto nella confezione dell’Happy Meal. L’esperimento, dicono i vertici di McDonald’s, può avere successo perché uno simile realizzato in Svezia aveva ottenuto ottimi risultati in termini di vendite e di gradimento da parte dei consumatori.  

In più, quest’operazione serve alla catena di fast food per migliorare la sua immagine e la sua reputazione presso gli utenti. Negli ultimi tempi infatti McDonald’s aveva già scelto di fornire ai suoi clienti britannici solo latte biologico, di stampare l’indicazione delle calorie di ogni menu e di rinnovare tutti i locali.

L’immagine di McDonald’s in Inghilterra era stata un po’ offuscata proprio dagli Happy Meal che erano stati accusati di essere non positivi per la salute dei bambini, a causa dei prodotti venduti (tra cui hamburger, ali di pollo fritte, patatine fritte). Gli appassionati di letteratura però accolgono favorevolmente l’iniziativa: otto famiglie su dieci consumano nei McDonald’s almeno una volta all’anno e grazie a quest’operazione la probabilità che escano con un libro è molto alta
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Per quanto ancora permetteremo questo raggiro illusorio per ‘debolezza’? Dareste del 'Rum' ai vostri figli? E allora perché si cade, ogni volta, nella trappola della distrazione?
 
Basso prezzo, campagne con il patrocinio dello Stato, 'regali':
  • collusione/connivenza Stato con azienda
  • collusione/connivenza Stato Mafia
  • collusione/connivenza Mafia azienda.
Ma chi si nasconde sullo sfondo? Un qualcosa che non vuole assolutamente apparire, perché sarebbe molto pericoloso per la sua naturale sopravvivenza: se fosse visto, tutto cambierebbe perché sarebbe ‘evidente’, così come era evidente un’invasione, vecchia maniera, fatta con un esercito in armi.

La ‘disputa’ vera si combatte nei piani invisibili all’attuale consapevolezza. Guarda caso, proprio quei ‘piani’ che la Scienza Antisistemica ci racconta come frutto della fantasia.
 
Eba, un'autorità di vigilanza che ha negato se stessa.
Nella lunga disquisizione sciorinata ieri presso la Camera dei deputati, il presidente dell’Eba, Andrea Enria, ha fatto ricorso in modo ossessivo alla parola mercato, quasi a evocare una forza superiore che tutto giustifica e contro la quale nulla si può. La circostanza ha sorpreso non pochi uditori. E alcuni di essi si sono domandati fino a che punto sia accettabile che un’autorità di vigilanza debba seguire pedissequamente gli umori del mercato invece che imporsi governandolo.

Costoro si sono anche interrogati su come sia possibile che, di fronte ad eccessi capaci di mettere a repentaglio la tenuta di uno Stato sovrano,  la stessa autorità non senta il bisogno di interrogarsi sulla capacità di giudizio del mercato tanto invocato.

È pacifico che se le cose hanno preso questa piega non è stato solo per l’azione dei mercati, ma anche per la deliberata scelta di non governarli. Anziché svolgere un ruolo anticiclico, con i suoi discutibili provvedimenti l’Eba ha alimentato irresponsabilmente le piene speculative, diventando a sua volta prociclica

E così facendo è diventata la negazione di ciò che dovrebbe essere un’autorità di controllo. 

Ieri l’Abi ha ribadito la necessità di una profonda revisione o quanto meno di un rinvio del piano Eba fino a quando il Fondo salva-Stati non sarà pienamente operativo.
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Il ‘Mercato’ è una entità vivente. Enria probabilmente lo ha rilevato. Forse, non lo ha capito, ma senz’altro percepito, come solo chi è in determinate posizioni può ‘sentire’. Siamo alle prese con le intenzioni di entità vive, ma ad un altro livello di Vita: non direttamente agganciabile sino a quando avremo paure indefinite che minano la capacità di ‘andare oltre’ all’illusione.

Il Fondo Salva Stati è una nuova creatura. È ‘giovane’ e dipende ancora dagli ‘organizzatori’; ne ha bisogno come noi dell’aria, sintantoché non diverrà sufficientemente forte da ricevere l’energia per ‘inerzia’ o assuefazione della massa all’evidenza paradigmatica.

Il Governo si dimentica dei Santi patroni, salvo il giorno festivo.
Sarebbero salve le feste patronali. La norma contenuta nel decreto di agosto del Governo Berlusconi non è infatti stata prorogata ed è quindi scaduta. Quindi niente accorpamento del giorno festivo dedicato al patrono di ogni comune alla domenica successiva, come prevedeva il decreto...
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Non ci si ‘dimentica’ di niente a livello Antisistemico. I Santi sono entità che necessitano di attenzione energetica. La dimenticanza era dunque necessaria. Le preghiere continueranno ad alimentare queste eggregore

Iran, ucciso scienziato nucleare. Accuse a Usa e Israele.
Uno scienziato nucleare iraniano è stato ucciso oggi (11 01 2012) a Teheran da una bomba piazzata sulla sua auto da un motociclista, e l'Iran ha accusato agenti israeliani e statunitensi dell'attentato, che ricorda quelli avvenuti ai danni di scienziati nucleari circa un anno fa...
 
La Casa Bianca, per bocca del suo portavoce, ha negato qualsiasi coinvolgimento degli Stati Uniti nell'episodio. ‘Gli Stati Uniti non hanno assolutamente niente a che fare con questo’, ha detto il portavoce Tommy Vietor.
 
‘Noi condanniamo duramente tutti gli atti di violenza, compresi gli atti di violenza come quello che è stato riferito oggi’. Israele, il cui capo militare aveva avvertito l'Iran solo ieri di aspettarsi ulteriori misteriosi incidenti, ha preferito non commentare...
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 Ucciso da una bomba piazzata sulla sua auto da un motociclista? Dov'è la logica in questa frase?

Cosa decidiamo, giunti all’ennesimo ‘bivio’? O, forse, è più lecito domandarsi: prenderemo una decisione?
 
Che cosa sono i neuroni Facebook?
Scoperti nella neocorteccia, la parte più evoluta de cervello, dai biologi della Carnegie Mellon University della Pennsylvania, sono stati chiamati così perchè il loro comportamento ricorda quello degli utenti del celebre social network.
 
Su Facebook infatti solo una piccola percentuale di utenti aggiorna frequentemente il proprio profilo e condivide informazioni. In modo simile, nella neocorteccia esistono neuroni dormienti e neuroni attivi e sono solo questi ultimi che si sobbarcano la maggior parte del lavoro che il cervello compie mentre esplora il mondo esterno. E questi utenti sono solitamente quelli che hanno il maggior numero di connessioni e che ricevono la maggior parte di informazioni da parte del loro network.
 
In uno studio pubblicato sulla rivista Neuron a fine 2010, i biologi hanno osservato che cosa accade nel cervello di alcuni topi allontanati dal loro ambiente e messi in una situazione inconsueta: solo il 15 per cento dei loro neuroni Facebook si attiva per prendere informazioni sulla nuova situazione. In altre parole, solo 3 utenti su 20 sono attivi.
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Nella logica frattale esiste la spiegazione ad ogni fenomeno.

La verità emerge sempre, essendo una legge. Sullo 'sfondo' si nasconde qualcosa che, tramite analogia frattale, è possibile finalmente vedere, perché lascia un’ombra di sé, una traccia energetica.

Per non ‘vederlo’ ci ha convinti che ‘non esiste’, sapendo molto bene come funziona il cervello umano. Non siamo soli nell’Universo. È logico e rientra nella perfezione del ‘nulla’.

‘Nulla’, sino a quando non gli daremo un ‘nome’.
  • Nulla è un termine comunemente usato per indicare la mancanza o l'assenza completa di qualcosa
  • in Hegel… il positivo e il negativo hanno come comune base astratta proprio il nulla
  • la maggior parte delle forme di assembly hanno un'istruzione di non-operazione (Nop) - ovvero un comando per fare nulla, che può risultare utile per cancellare aree di problemi di codice.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com