giovedì 28 luglio 2011

Il cielo cadrà su di noi?




Continua la pressione mediatica sulla ‘massa’ affinchè si abitui a taluni termini, come default, che solo un anno fa avrebbe provocato la caduta immediata dei mercati borsistici. Ci stanno lentamente ‘preparando’, dando luogo ad un vero e proprio rito d’iniziazione verso una 'rinnovata versione dei fatti’. 
 
Ricordate la 'restaurazione'?.

Stanno cercando di mutare lo scenario, in quanto la situazione si è talmente sgretolata che inizia ad apparire perlomeno ‘fastidiosa’ all’opinione pubblica. La gente si sta accorgendo che la più ‘grande’ nazione al Mondo rischia di fallire? Ho ancora i miei dubbi…

C’è un 'accordo tra le parti' che costringe gli 'attori' a collaborare, anche inconsciamente.

Si parla di default selettivo, mirato, a tempo, etc. Lo stato di salute in cui versano gli USA è catastrofico, ed il bello è che questa ‘misura’ viene calcolata proprio secondo le regole Antisistemiche per eccellenza, ossia tramite quella contabilità fantasiosa che ha staccato del tutto il piano delle regole dalla loro sensatezza. Ognuno di noi v’è dentro mani e piedi, perché non si poteva fare altrimenti: la 'famosa' mancanza di alternativa. Ecco…

Seguiamo questa 'barzelletta' allora. Dal mio punto di vista non sono mai stato tanto tranquillo, perché di fronte al probabile crollo 'non abbiamo proprio nulla da perdere'. Siamo tutti nella stessa barca e non conviene più seguire piste senza senso. La ‘fine’ del modello economico speculativo basato sulla leva e sul debito è prossima; un 'modello' in definitiva basato su quelle nostre componenti più 'scomode'.

   
Non serviranno a nulla le eventuali 'magie' che potranno ancora essere messe insieme dalla Casta del Controllo, a meno che ci convincano tutti che è stato tutto uno scherzo e, forse, non siamo poi così lontani da una simile possibilità, perché i mercati americani non sono poi così distanti dai massimi storici toccati solo 3 anni fa. Siamo su ‘Scherzi a Parte’? Leggevo qualche tempo fa.

Potrebbe anche essere così. 

Quando la finzione più assoluta aveva portato Bono e Compagni a chiedere l’azzeramento del debito per quegli Stati più bisognosi, gli USA non facevano parte della lista. Adesso sono al primo posto, per cui potrebbe anche passare, magicamente, questa linea co creativa.

Ci stanno preparando ancora una volta ‘a dire di sì’. 

Dire ‘sì’ a che cosa? All’ennesima tragi-commedia avviluppante i sensi. Che cosa ne sarà di noi? La paura che stringe la gola ed il petto…

Un default USA sconquasserebbe il Mondo. 

Allora ‘teniamoli su’? Questa volta, direi proprio di no. Lasciamo andare tutto quanto, molliamo le funi, riscriviamo il futuro. Il castello cede inesorabilmente. Non ha senso andare avanti in questa maniera: è pericoloso.

Ecco la ‘storia infinita’ che replica se stessa: 

Usa: Appello Tv Obama, Premete Per Un Accordo Sul Debito.
Barack Obama ha chiesto agli americani di premere sul Congresso perchè sia trovato un accordo sul debito. Con un discorso alla nazione trasmesso in diretta tv, il presidente Usa ha avvertito che senza un compromesso su deficit e debito si 'rischia una profonda crisi economica causata interamente da Washington'

Un default sarebbe 'un risultato avventato e irresponsabile del dibattito', ha osservato Obama. Per ora la risposta dei repubblicani è stata negativa: lo speaker della Camera, John Boehner, ha affermato che 'Obama voleva un assegno in bianco sei mesi fa e vuole un assegno in bianco sulle spese anche ora', ma 'questo non accadrà'.
Da Yahoo

Usa a rischio default, Obama: raggiungere compromesso.
Gli Stati Uniti corrono sempre più il rischio di incorrere in un devastante default, stante lo stallo tra repubblicani e democratici sui piani per alzare il tetto del debito, ad una sola settimana dalla deadline.
 
Il presidente Barack Obama, in un discorso televisivo volto ad ottenere il sostegno dell'opinione pubblica per il pacchetto proposto dai democratici, ha detto che il fallimento nell'aumento del limite del debito degli Usa provocherebbe un grave danno alla nazione.
 
'Per la prima volta nella storia, il nostro rating del credito tripla A sarebbe declassato, lasciando gli investitori di tutto il mondo con il dubbio se gli Stati Uniti siano ancora un paese su cui puntare', ha detto il presidente.
 
Deputati repubblicani e democratici, nonostante settimane di intensi dibattiti, non sono stati in grado di raggiungere un compromesso su come alzare il tetto del debito da 14.300 miliardi di dollari entro la data limite del 2 agosto, quando gli Stati Uniti non potrebbero più far fronte ad alcuni pagamenti andando in default tecnico ed esponendosi al rischio di downgrade.
 
I mercati sono stati scossi dallo stallo nelle trattative tra le due parti, che propongono piani diversi che difficilmente otterranno un appoggio bipartisan. 'Ogni giorno che passa senza l'accordo, gli investitori si mettono sempre più sulla difensiva', ha commentato Omer Esiner, analista di mercato del Commonwealth Foreign Exchange di Washington.
 
Obama ha lanciato l'allarme, sostenendo che il default provocherebbe un aumento delle tasse per gli americani alzando gli oneri finanziari su carte di credito, prestiti e mutui, ma ha anche cercato di rassicurare i mercati sul fatto che un accordo può ancora essere raggiunto.
 
'Ho detto ai leader di entrambi i partiti che devono raggiungere un giusto compromesso nei prossimi giorni, un compromesso che possa passare in entrambe le camere del Congresso e che io possa sottoscrivere. E sono fiducioso che possiamo raggiungere questo compromesso', ha dichiarato il presidente Usa.
Da Yahoo 
 
Usa: Debito, Slitta a Giovedi' Voto Su Proposta Boehner.
La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha fatto silttare fino a giovedì il piano repubblicano per aumentare il tetto del debito, perchè l'ufficio bilancio del Congresso ha dimostrato che la proposta per ridurre il deficit non raggiungerebbe l'obiettivo dei 1.200 miliardi di risparmio. Cresce dunque l'ansia tra gli investitori e il popolo americano che vedono allontanarsi l'ipotesi di compromesso sul piano di innalzamento del debito pubblico.
Da Yahoo 
 
Usa: Standard And Poor's, Non Ci Aspettiamo Default.
Standard and Poor's non si aspetta un default degli Usa. Lo ha affermato il presidente dell'agenzia di rating, Deven Sharma, in un'audizione al Congresso. La possibilità di un downgrade del rating 'tripla A' di Washington, evocata dall'agenzia lo scorso 14 luglio, si concretizzerà - ha spiegato Sharma - se non verrà attuato 'un credibile piano di riduzione del debito e del deficit'.
Da Yahoo 
 
Non ci si aspetta un default degli USA? Certo, serviva tutta questa pantomima per preparare la gente a ‘masticare’ questi termini piuttosto inusuali. Perché? Perché la massa deve poter generare energia 'd'un certo tipo' e, per poterlo fare con continuità, deve essere tenuta ‘oliata’ per bene. Si alza il tiro di volta in volta. Avete presente l’11 settembre 2001? 

Si chiede il 'giusto compromesso'...

Ecco gli effetti ‘invisibili’ della crisi, ad opera degli attori che l’hanno promossa. Effetti che presto si riverseranno in termini di ‘concretezza’ sull’umanità agonizzante alla ricerca di una alternativa che viene sempre regolarmente insabbiata.

Deutsche Bank: Riduce Esposizione Sui Piigs Del 70%. Su Italia -88% (Ft).
Deutsche Bank, il primo gruppo bancario tedesco, ha ridotto l'esposizione verso i titoli del debito pubblico dei Piigs (Portogallo, Ilranda, Italia, Grecia e Spagna) del 70% a 3,7 miliardi di euro. Per l'Italia l'esposizione netta è passata da 8 miliardi a 997 milioni di euro (-88%). Lo riporta il Financial Times citando i dati della semestrale del gruppo tedesco.
Da Yahoo 
 
E chi lo compra il debito pubblico? Attenzione, se le aste nazionali inizieranno ad andare deserte, la gente molto presto dovrà scendere in piazza, come fanno greci e spagnoli adesso.

Santander: Utili Calo 21% Per Richieste Danni Gran Bretagna.
Gli utili del Santander, la prima banca spagnola, calano del 21% nel primo semestre a 3,5 miliardi di euro, dopo che l'istituto ha deciso di aprire un fondo da 620 milioni di euro per far fronte alle richieste di rimborso sulla vendita delle polizze assicurative in Gran Bretagna

La mossa del Santander fa seguito ad analoghe iniziative prese da alcune grosse banche britanniche cone Lloyds e Barclays.
Da Yahoo 
 
Le nazioni iniziano a chiedere i danni alle banche? Perché? Ma se hanno accettato di salvarle quando erano praticamente già morte. Gli accantonamenti si sprecano. Ma a cosa serviranno quando la marea sarà talmente alta da azzerare veramente tutto. 

Come se stessimo giocando al Monopoli, molto presto qualcuno si alzerà in piedi e dirà: ‘Basta! Io mi sono stufato. Mandiamo tutto a monte’

L’ultimo pasto della zanzara.
Nella loro lotta senza quartiere alle zanzare, ma soprattutto alla malaria, alla febbre gialla e alle altre pericolose malattie portate da questi insetti, gli scienziati hanno messo a punto un'arma genetica probabilmente crudele ma sicuramente efficace
 
Potrebbe essere il suo ultimo pasto.
 
Un team di scienziati dell'Università dell'Arizona ha infatti scoperto che è sufficiente 'spegnere' un gene di questi fastidiosi insetti per rendere loro impossibile la digestione del sangue che hanno succhiato.
 
Le zanzare solitamente si nutrono del nettare dei fiori, ma durante il periodo della riproduzione le femmine hanno bisogno di proteine e per questo motivo modificano la loro dieta introducendo abbondanti dosi di sangue. Per digerirlo attivano la produzione di un enzima specifico, che gli scienziati americani sono però riusciti a spegnere.
 
Il sangue, bloccato nell'apparato digerente dell'insetto senza nulla che lo scomponga e lo digerisca, nel giro di 36-48 ore coagula, provocando la morte della zanzara.
 
Il rimedio, che può sembrare uscito dalla fantasia di uno scrittore horror, nei test si è dimostrato molto efficace, portanto all'eliminazione del 90% degli insetti coinvolti, loro malgrado, nei test.
 
Ma prima di poter pensare a un trattamente genetico su larga scala c'è ancora qualche problema di ordine pratico da risolvere: le zanzare utilizzate negli esperimenti sono state manipolate geneticamente dagli scienziati una per una
 
Per estendere il processo a una dimensione utile occorre trovare il modo per intervenire sul genoma delle zanzare mediante molecole da spruzzare o mediante qualcosa che gli insetti possono assimilare mangiando.
Da Yahoo 
 
Ecco la ‘soluzione’. Ecco dove stanno andando a parare. L’analogia frattale ce lo ‘sussurra’ come sa fare lei, con elegante maestria. Tramite una modifica della nostra genetica:

per estendere il processo a una dimensione utile occorre trovare il modo per intervenire sul genoma... mediante molecole da spruzzare o mediante qualcosa che gli 'insetti' possono assimilare mangiando.

Tramite infiniti modi la nostra genetica organica e sottile è stata ‘deviata’. Le scie chimiche rappresentano lo strascico più evidente nei cieli di tutto il Mondo, ma c’è sempre qualche ‘esperto’ pronto ad intervenire asserendo che 'ad una certa altezza' le cose vanno come sostiene lui. A che serve chiedergli perché gli aerei hanno dei serbatoi supplementari? 

Temono di non raggiungere destinazione?

L’euro può davvero saltare?'
'Nessuno deve farsi illusioni... La situazione nell'Eurozona è molto seria e un fallimento nella gestione dei debiti sovrani avrà sicuramente ripercussioni a livello globale'. Di frasi apocalittiche su quello che sta succedendo nelle ultime settimane non si contano ormai più, ma la cosa diventa più rilevante quando a pronunciarle è il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso
Da Yahoo

Il tema economico è la cartina tornasole del nostro livello evolutivo. Come non ‘vedere’ a quali livelli siamo giunti? Abbiamo toccato le profondità dell’abisso?
 
La notte è più buia subito prima dell'alba. E io vi garantisco che l'alba sta per sorgere.
Harvey Dent – Il cavaliere oscuro.
 
Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 27 luglio 2011

Lo specchio dorato (2).





Quello che sappiamo proveniente dalla cosiddetta 'antichità' è un qualcosa di talmente minimo e sminuito dal tempo, che francamente possiamo considerarci come degli alunni delle scuole elementari dell’evoluzione. Come un coccio di bottiglia viene lavorato dalle onde del mare, assumendo altre forme più arrotondate, allo stesso modo le onde del tempo levigano e mediano le ‘forme ‘ e gli ‘effetti’ di ciò che fu

Sulle nostre ‘rive’ giungono ‘detriti’ irriconoscibili, difficilmente interpretabili e facilmente manipolabili dalle energie di controllo in auge. Cos’è un archetipo? È un principio base o cardine, che sintetizza il cammino di intere passate esperienze; è un ‘costrutto’ simbolico che riassume un intero ‘percorso’

La Radionica ci aiuta a meglio comprendere questo principio, quando afferma che una determinata ‘forma’ è in grado di provocare effetti ben precisi sugli eventi presenti e futuri. Come può accadere? Accade perché una ‘forma’, anche solo disegnata, è in grado di muovere l’energia che riteniamo non esistere fuori e dentro di noi

Ecco che, allora, l’archetipo è meglio interpretabile alla luce di quando asserisce il principio radionico:

un 'modello' che muove energia polarizzata con il modello stesso.

Come un emettitore di onde ben specifiche in grado di catalizzare e promuovere le reazioni energetiche fra le ‘cose’, dove per ‘cose’ dobbiamo intendere ogni tipo di relazione/esistenza presente sulla Terra, in poche parole, il ‘tutto’

Nella figura dell’archetipo possiamo riassumere un ‘esempio’ distribuibile al ‘tutto’. Non stiamo alludendo, quindi, ad una figura mitologica figlia di fantasie lontane, bensì ad una forma radionica di base, come sintetizzata dagli Arcani Maggiori ad esempio, in grado di veicolare informazione d’una certa tipologia e ‘consistenza’. 

L’oro è anche un archetipo, da questo punto di vista, in quanto la sua ‘funzione’ è quella di esaltatore di qualità preponderanti ma ancora inespresse. È 'facile' comprendere come, nella prima fase evolutiva umana, quella che viviamo, le qualità di questo tipo siano quelle ‘negative’, trasportate dalle ‘cantine del Creatore’ al mondo illusorio, ma fisico, delle 3d. 

‘Tinte’ che dovevano emergere in ogni modo. 

Ora la ‘musica’ potrebbe cambiare, perché stiamo per accelerare verso un nuovo step evolutivo scolpito in ogni modo nel Cosmo, il cui intercorrere sta avvendendo già da tempo, e che coincide con il termine del conteggio Maya dei giorni tra un’era e l’altra. Ciò che ci viene tramandato dall’Antisistema è un qualcosa a cui manca sempre perlomeno un nesso, il ‘senso’ finale della sintesi dell’informazione veicolata

Lo scopo principale degli alchimisti era di produrre l'oro da altre sostanze, come il piombo, presumibilmente tramite una mitica sostanza chiamata ‘pietra filosofale’... L'alchimia promosse un interesse nella trasformazione delle sostanze, che pose le basi per lo sviluppo della chimica moderna. Il simbolo alchemico per l'oro era un cerchio con un punto nel centro, che è anche il simbolo astrologico, il simbolo geroglifico e il pittogramma cinese per indicare il Sole

Secondo gli alchemici esisteva infatti una stretta corrispondenza tra l'oro e il Sole, al punto che chiamavano con il termine 'Sole' in maniera indistinta sia l'elemento chimico (oro) che il corpo celeste (Sole). In particolare con il termine sole obrizzo gli alchemici indicavano l'oro puro ridotto in polvere.
Da Wikipedia 
 
Questa ‘verità diluita’ racchiude frattalmente una verità più alta, non modificabile, questa:

la ‘produzione dell’oro da altre sostanze’ si riferisce a quel processo evolutivo in corso che ci vede coinvolti in qualità di personaggi principali, e che ci condurrà a divenire ‘energia oro divina’ a partire da ‘altra sostanza evidente’
 
A causa del suo alto valore e grazie alla sua resistenza alla corrosione, gran parte dell'oro estratto nel corso della storia è tuttora in circolazione, in qualche forma.
Da Wikipedia 
 
Il principio ‘aurifero’ ci riflette in qualità di diretti compartecipati senza fine di distinzione. I comuni destini narrano vicende sottilmente collegate di cui, molto spesso, deve emergere sempre la parte più densa e meno spirituale. Un esame sempre in corso in cui ognuno di noi ha l’opportunità di ‘aprire gli occhi’ ad ogni istante di Vita intercorso e vissuto con vera consapevolezza, senso prospettico e lungimiranza capace di andare ‘oltre’

L'oro costituisce a volte parte di un investimento finanziario difensivo (bene rifugio per la tutela del capitale), data la stabilità del suo valore commerciale a lungo termine e la sua sostanziale scorrelazione rispetto all'andamento del mercato azionario ed obbligazionario; proprio per questa sua stabilità, la speculazione sull'oro diventa particolarmente appetibile quando la fiducia in una valuta viene meno, e quando il valore di una valuta è soggetto ad iperinflazione.
Da Wikipedia 
 
Un ‘bene rifugio’ è secondo me un pericolo comune sempre più grande, in quanto lede il principio della biodiversità. Pensiamo ad una coltivazione globale di grano d’una sola specie; se un virus colpisse quella tipologia di grano, l’umanità cadrebbe per intero nella spirale della carestia. Attenzione, allora, ad un concetto simile perché prima o poi anche questa vana illusione cadrà e anche l’oro mostrerà la sua vera Natura strutturale legata alla scuola esistenziale di questa esperienza tridimensionale: un mezzo messo a disposizione degli allievi.

Forse, quando tutto il sistema economico/finanziario sarà basato sulla virtualità, allora potrà cadere, perché basterà ‘togliere la corrente e smagnetizzare’. Se non si fosse abbandonato il modello finanziario basato sulla garanzia dell’oro, come avrebbero potuto ‘inventare’ il concetto di ‘leva debitoria’?

Una grana per Apple, si fa per dire. La società di Cupertino ha in cassa nientemeno che 76,2 miliardi di dollari (53 mld euro). Liquidità parcheggiata, in attesa di essere impiegata in qualche modo, che nell'ultimo trimestre è aumentata del 16% rispetto a fine marzo. Una cifra colossale, che corrisponde a più del prodotto interno lordo di 126 nazioni tra cui Ecuador, Bulgaria, Sri Lanka e Costa Rica… 

Con tutti quei soldi a disposizione Apple può permettersi il lusso di comportarsi come meglio crede, senza dover dipendere da nessuno
Da Yahoo 
 
Se Apple fosse uno Stato non avrebbe debiti e non ‘dipenderebbe’. Da chi si ‘dipende’ in queste circostanze? La sua liquidità garantisce per lei, proprio come l’oro, per molto tempo, aveva garantito per chi emetteva valuta. 

Chiunque l’avrebbe potuta ‘emettere’ senza avere quella particolare garanzia. Chiunque l’avrebbe potuto fare perché, in realtà, stiamo parlando di un ‘gioco’ che diventa tanto più coinvolgente quanto più assume i panni di una 'convenzione'. 

La partecipazione della massa determina il successo di un ‘modello’ piuttosto che un altro. L’oro garantiva ma identificava anche un Potere. È questo un principio cardine del luogo energetico in cui siamo inseriti, che il simbolo del Tao descrive alla perfezione:

Questo ulteriore simbolo è un inno all’astensione dal giudizio in ogni e qualsiasi sua forma.  

In un prossimo articolo tratterò, alla maniera di SPS, un’espansione ulteriore del tema legato all’oro. Quello della ‘misteriosa Energia Oro’ raccontata da Roberto Zamperini nel suo interessante Blog. Intanto è utile iniziare a leggerlo:
 
Conosco Zamperini per i suoi interessanti libri e, soprattutto, per via della sua 'incantevole' creazione chiamata ‘Cleanergy’. Un piccolo 'disco di opportunità' a disposizione di noi tutti. Ovviamente parlo per esperienza e non per sentito dire

Quando un dolore scompare lascia un certo ‘segno’ dentro di noi… 

Nulla è per caso.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

martedì 26 luglio 2011

Lo specchio dorato (1).




Oggi intendo partire da questa considerazione:

perché l’oro è sempre stato al centro delle ‘attenzioni’ dell’uomo?
 
Ossia, perché proprio l’oro? È, forse, per il fattore legato alla rarità? Da sempre questo prezioso metallo ha costituito un fulcro di potere. 

Nel 2001, si calcola che ci fosse in circolazione una quantità totale di oro pari a 140.000 tonnellate, una quantità che può essere rappresentata, in volume, come un cubo di lato pari a circa 20 metri…
Da Wikipedia 
 
Tutte quelle tonnellate sono una piccola o grande quantità? Non ce ne possiamo fare un’idea se non la confrontiamo con le altre ‘presenze’. Secondo me c’è n’è molto:

L'iridio è l'elemento più raro presente sulla crosta terrestre, con una abbondanza in massa inferiore a 1 parte per bilione.
Da Wikipedia 
 
L’oro non è ‘raro’ nel senso più comune del termine, ma è stato da sempre al centro dell’interesse della ‘massa’, la quale rifletteva per inerzia l’interesse dei ceti nobili e/o dei ricchi possidenti. Che altro?

Allo stato puro l'oro è incorruttibile, cioè non arrugginisce, è eterno, inalterabile, omogeneo, facilmente trasportabile… Altre qualità chimiche dell'oro lo rendono invece simile a osmio, iridio e platino, i quali, insieme a rutenio, rodio e palladio, vengono definiti 'nobili' per la loro inerzia chimica, che li rende inossidabili. Il più importante dal punto di vista economico è il platino…
Link 
 
È il ‘simbolo’, la sua quintessenza, che caratterizza l’oro e lo rende tanto attraente? Se la nobiltà ha creduto di vedere nelle ‘caratteristiche’ dell’oro quella stessa origine ‘superiore’ che essa stessa vorrebbe vantare, allora l’oro può essere divenuto il simbolo implicito della nobile appartenenza all’elite blasonata che ha, da sempre, governato sul Mondo?

Eppure, a pensarci bene, l’incorruttibilità dell’oro è, per certi versi, molto più simile alla descrizione di qualità interiori dell’uomo e non legate all’appartenenza o a caratteristiche ‘gaudenti’ facilmente esprimibili. Forse, e sempre secondo me, l’oro riesce a racchiudere in sé entrambe le facce della 'medaglia', rispecchiando in questo solo ed esclusivamente colui che vi si riflette

La ‘superficie’ in oro è rappresentativa di colui che suppone di possederla, infatti la sua grande malleabilità fisica potrebbe equivalere anche alla sua grande capacità di riflettere e qualificare le caratteristiche  del suo ‘credente possessore’. Una sorta di ‘specchio magico’ insomma.

È il metallo noto più duttile e malleabile; un grammo d'oro può essere battuto in una lamina la cui area è un metro quadrato.
Da Wikipedia 
 
Un pugno d’oro nelle mani di una persona la sottopongono ad una pesante ‘stretta’ esistenziale. Come non pensare alla possibilità del tradimento o del doppio gioco, in funzione della promessa di un ‘pagherò’ in oro? L’amplificazione delle caratteristiche ‘native’ di una persona è dimostrata anche dalla capacità dell’oro di interagire con determinate sostanze esaltandone l’attributo maggioritario. Come a dire che l’oro è una cartina tornasole capace di rivelare lo ‘spessore’ di base, la nota di fondo, di una persona così come di una sostanza. Non solo:

l'oro, il rame ed il cesio sono gli unici elementi che allo stato metallico, in condizioni standard, sono colorati (nel senso di essere dotati di tinta).
Da Wikipedia 
 
L’oro è un simbolo dalla determinata apparenza fisica: rappresenta un’entità ben polarizzata dentro e fuori, un insieme molecolare coeso che manifesta all’esterno la propria ‘volontà’ o colorazione, per questo:

L'oro ha assunto nel tempo il significato di simbolo di purezza, valore e lealtà.
Da Wikipedia 
 
Inoltre:

L'oro è anche un ottimo conduttore di elettricità, inferiore solo al rame e all'argento, e non viene intaccato né dall'aria né dalla maggior parte dei reagenti chimici.
Da Wikipedia 
 
Cosa significa? Che questo metallo è un veicolo, esaltatore, ‘libero’ da interferenze esterne.

Sono in corso studi sull'utilizzo dell'oro come catalizzatore; infatti l'oro mostra una grande attività catalitica quando si trova in forma di nanoparticelle disperse su adeguati supporti.
 
I catalizzatori supportati a base di oro ricoprono un ruolo fondamentale in diverse reazioni, tra cui:
•    ossidazione di monossido di carbonio (CO);
•    ossidazione completa di idrocarburi;
•    ossidazioni selettive;
•    reazioni di water-gas shift.
L'attività di questi catalizzatori dipende notevolmente dal metodo di preparazione e dal tipo di supporto utilizzato…
Da Wikipedia 
 
È capace, dunque, di un’opera catalizzatrice ossia:

un catalizzatore è una sostanza, fonte o dispositivo che interviene in una reazione chimica aumentandone la velocità ma rimanendo inalterato al termine della stessaUn catalizzatore, in generale, modifica il ‘meccanismo di reazione’ della reazione a cui partecipa tramite un percorso reattivo alternativo al quale compete una minore energia di attivazione
Da Wikipedia 
 
Allarghiamo il ‘cerchio’ adesso. Cosa cercavano gli Anunnaki sulla Terra? L’oro. Perché? Perché, a quanto sembra, l’atmosfera del loro pianeta nativo, Nibiru, stava progressivamente degradandosi. L’oro avrebbe potuto avere questa funzione ‘catalizzante’ ed insieme ‘esaltante’ delle caratteristiche native dell’atmosfera planetaria di Nibiru? 

Ossia, avrebbe potuto accelerare, in maniera trasparente, la ‘cura’ messa in atto dagli abitanti del Pianeta per ‘guarirlo’? O avrebbe potuto accelerare l’esaltazione delle armoniche naturali di quella atmosfera divenuta ‘corrotta’ per qualche misterioso motivo? Può essere, avendo presente le caratteristiche del metallo aurifero riscontrate sulla Terra.

Se così fosse, l’estrazione dell’oro dovrebbe essere databile a tempi molto remoti e, per quello che la storia deviata ci ‘narra’ è proprio così:

l'uomo iniziò a estrarre l'oro circa 6000 anni fa, nelle regioni in cui sorsero le prime civiltà antagonistiche, cioè nell'Africa settentrionale, in Mesopotamia, nella valle dell'Indo e nel Mediterraneo orientale.
 
È talmente remoto il periodo in cui s'iniziò questa pratica che le sue tracce, conservate nei racconti mitologici, sono quanto mai oscure. Non ci riferiamo ovviamente alla favola del Re Mida, quanto alla non meno famosa leggenda del Vello d'oro, di cui forse pochi sanno che quella pelle di montone, una volta immersa nelle rapide acque dei torrenti montani, era in grado di svolgere una funzione di filtro e quindi di trattenere piccolissime particelle d'oro.
Link 
 
E ancora:

l'oro è noto e molto apprezzato dagli umani fin dalla preistoria. Molto probabilmente è stato il primo metallo mai usato dalla specie umana (anche prima del rame), per la manifattura di ornamenti, gioielli e rituali…
   
Il re assiro Ashur-uballit I e il re Tushratta di Mitanni sostenevano che in Egitto l'oro fosse ‘comune come la polvere’… L’oro, specialmente nel periodo di formazione dello stato egizio, ebbe sia un ruolo politico che economico: fu infatti uno degli elementi all’origine della divinizzazione del faraone e della nascita delle città… 

Secondo il ‘Vangelo secondo Matteo’, l'oro fu uno dei doni portati dai Re Magi al Bambino Gesù… Nella tradizione cristiana l'oro simboleggia la regalità di Cristo… Nel Buddhismo è uno dei sette tesori e viene equiparato alla fede o la retta convinzione.
Da Wikipedia 
 
Sitchin ci rivela che gli Anunnaki scavarono e trovarono l’oro in Africa, da principio. Infatti:

Storicamente, sin dal 1880 lo Stato del Sudafrica è stato la fonte di circa due terzi dell'oro estratto nel mondo. La città di Johannesburg è stata costruita alla sommità di uno dei più grandi giacimenti del mondo. I giacimenti negli stati sudafricani dell'Orange e del Transvaal sono invece tra le miniere più profonde del mondo. La guerra Boera del 1899-1901 tra i boeri e i britannici fu in parte dovuta ai diritti di sfruttamento ed ai contenziosi aperti sulle proprietà delle miniere sudafricane...
Da Wikipedia 
 
Ma, ‘non tutto quello che riluce è oro’, no? Infatti, possiamo immediatamente accorgerci come l’oro abbia giocato un brutto effetto sugli umani, ossia abbia amplificato le ‘reazioni disarmoniche presenti in loro’… cioè, ha avuto proprio una funzione catalizzante, nel senso di accelerante, dell’espansione della caratteristica di fondo più evidente, in questo piano tridimensionale, legata allo ‘spicchio’ di tempo artificiale in cui siamo stati veicolati. 

I ‘depositi naturali’ d’oro non ancora sfruttati dimostrano come l’umanità abbia ancora delle ‘carte nascoste’ da mostrare o da evidenziare, segno che l’evoluzione umana è ancora lontana dal definirsi completa e dall’avere trovato la ‘via’ più risonante con le proprie potenzialità complessive o native. Un esempio? Eccolo: 
 
nelle viscere del Monte Rosa si trova un giacimento di 20 chilometri, superiore a quelli attualmente più produttivi (presenti in Sud Africa). Tuttavia, a causa di problemi ambientali e di sicurezza, tale oro non è sfruttato né sfruttabile…
Da Wikipedia 
 
Il potenziale legato alle risorse naturali è assai più grande di quello che ‘gli esperti di turno’ possono dirci e calcolare. Il frattale risiede proprio nella grande capacità inespressa dal genere umano di poter essere molto più ‘ricco’ di quanto dimostrato sino ad ora. 

Siamo ancora agli albori di quello che, molto probabilmente, diverrà la specie umana, una volta liberatasi dal baco di queste prime evoluzioni del sistema di corpi energetici che l’hanno veicolata nel piano tridimensionale al fine di sviluppare e completare ciò che poteva ‘manifestarsi e fiorire’ solo in determinate circostanze. 

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com