“Uno dei virus più antipatici e fastidiosi che ci sia, quello del raffreddore, potrebbe essere la causa di una delle patologie più diffuse e pericolose che esistano, specie in adolescenza: l’obesità. Proprio così: il responsabile di tosse e raffreddore avrebbe anche un’altra colpa, molto più pesante, quella di contribuire a far ingrassare i nostri figli nell’età più delicata, quella dello sviluppo”.
Fonte: Yahoo
Cercando la "vera conoscenza" possiamo avere le vere risposte. Ciò che i media danno in pasto alla massa è un riverbero di verità. Una mezza misura. Ed è sempre più chiaro che è così. Parlare di cause e di responsabilità in questo modo è del tutto fuori luogo, perché sfuggono del tutto le variabili spirituali, la Natura e l’interazione dei corpi sottili, le leggi dell’Universo come l’attrazione, le ragioni profonde della malattia innestate in un complesso piano di derivazioni generazionali ed individuali.
Scendendo di “quota”, articoli come quello precedente, mettono in mostra come la scienza lavori a compartimenti stagni, senza allargare il proprio orizzonte; l’obesità, staccata dal suo contesto spirituale diventa qualcosa di “spettacolare” da mettere in vetrina per gli sguardi curiosi della gente. Rimanendo sul piano “denso”, come non cercare responsabilità nei confronti dell’industria dell’alimentazione, del mondo della politica, delle associazioni di difesa dei consumatori, del singolo consumatore?
È tutto possibile ed immaginabile. Ogni via è auspicabile sino a che non la si è percorsa sino in fondo. Solo a quel punto possiamo sapere dove ci ha condotto. Solo a quel punto possiamo iscriverla nella “mappa”. Solo a quel punto possiamo tornare indietro, appuntandoci che in quella “zona” c’è necessità di maggiore Luce. Il nostro è un "lavoro" da esploratori estremi, sempre in prima linea lungo l’onda di espansione della immaginazione del Creatore.
È troppo misera questa condizione secondo il punto di “vista” dell’Ego?
Lo scopriremo presto…
Chiediamoci anche perché la Nasa, che di segreti è farcita, continua regolarmente ad emettere notizie allarmanti relative al picco della tempesta solare del 2013:
"Torna l'allarme della Nasa: 2013, la tempesta solare potrebbe distruggere le nostre reti informatiche.
Secondo la Nasa, le nostre reti informatiche e quelle elettriche potrebbe essere distrutte dal picco di attività solare previsto per i prossimi anni.
Il primo allarme era già stato lanciato dalla Nasa a giugno: le eruzioni solari potrebbero generare una tempesta magnetica in grado di causare un black-out sulla Terra. Satelliti, linee elettriche, trasporto aereo, sistemi finanziari. Nei mesi scorsi a Washington, non a caso si è aperto il Forum sul Clima Solare promosso dalla Nasa in cui protagonista è proprio il picco di attività stellare. Secondo Richard Fisher, scienziato della Nasa «la nostra società tecnologica ha sviluppato una sensibilità alle tempeste solari senza precedenti». Siamo, infatti, dipendenti dalle apparecchiature elettroniche. L’onda di particelle, tra i suoi effetti, potrebbe sortire anche quello di mandare in tilt i nostri satelliti.
Potremmo, nell’arco di poco tempo restare al buio, senza energia elettrica e comunicazioni. «Il primo segno di pericolo verrebbe quando le radiazioni iniziassero a disturbare segnali radio e dispositivi GPS. Dieci o venti minuti dopo, i satelliti commerciali che trasmettono conversazioni telefoniche, TV ed informazioni di ogni genere sarebbero praticamente spazzati via», ha detto Tom Bogdan, scienziato che ha sviluppato un modello matematico per rappresentare quello che potrebbe accadere.
L'allarme è stato rilanciato anche dal Ministro della Difesa britannico, Liam Fox, che pochi giorni fa ha annunciato uno studio mirato a proteggere le reti internazionali: un simile black-out provocato dal sole potrebbe essere sfruttato da organizzazioni terroristiche per attaccare sistemi locali e internazionali. Questo annuncio sottolinea quanto siano preoccupati i Governi: non si tratterebbe quindi di un'apocalisse alla 2012 ma di un evento le cui possibili conseguenze devono essere prese in considerazione fin da ora”.
Fonte: Yahoo
Stiamo dunque giungendo all’appuntamento con la nuova dimensione?
Lo vedremo presto! Il bello è proprio questo: che lo vivremo direttamente. In ogni caso avremo la capacità di soppesare con “mano” l’entità del cambiamento.