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venerdì 28 gennaio 2011

Dal senso biologico della caduta del dentino ad Hamer e la sua Università.




Oggi è giorno di caduta di… Dentini. Mio figlio ha perso il suo primo “pezzettino” ed, in attesa che giunga il topino con il soldino, ho pensato a cosa significhi questo “avvenimento”, a cosa ci indichi nella sua più evidente, ma non compresa, manifestazione:

il senso biologico di quello che ci accade, ossia la vera causa che si cela oltre all’apparenza ed alla strumentalizzazione. Nel caso del dentino di mio figlio è chiara ed approvata la causa che spinge a farlo cadere: la nascita di un secondo dente avente scopi diversi, che vanno oltre alla propria fisicità ma che dipendono anche da quella fisicità. Nella maggioranza dei casi, ad esempio nella comparsa della malattia, non si assume come verità che è in corso ancora il medesimo principio...

Dunque? Il passo successivo, per me, è stato agganciare il ricordo delle rivelazioni relative al Dr. Hamer: alla Nuova Medicina Germanica (NMG). 

A parte la scelta del nome, che non ha contribuito a fargli una buona “pubblicità”, punto debole immediatamente sfruttato dall’Antisistema, ciò che  Hamer ha compreso, scoperto e divulgato, ha davvero del portentoso. Le intuizioni alla base della NMG sono frutto di una modalità diversa dell’apprendere

Hamer è uno studioso serio e ampiamente “patentato”, cioè con tanto di “pezzi di carta” rilasciati dalla “società globale  universitaria” ufficialmente riconosciuta. Solo che questo uomo ha una cultura che esonda dal paradigma a compartimenti stagni che viene impartito ad ogni laureando, prima, e praticante, poi.

Le intuizioni alla base delle sue scoperte sono di ordine “superiore”, un ordine non ancora ufficialmente riconosciuto.

Ma, mi chiedo, chi è l’incaricato che deve “ufficialmente riconoscere” il nuovo? Ricordo la Santa Inquisizione ed il suo potere ufficiale di riconoscere il bene dal male. 

A proposito, che fine ha fatto questa Santa Istituzione?

Si è sciolta, smagrita, diluita tra le pieghe ombrose che l’avevano generata… Ed esiste ancora. Davvero? E dov’è? Ancora al suo posto, anzi, ancora più diffusa a macchia d’olio. Altrimenti uomini come il Dr. Hamer non dovrebbero scappare ed avere timore della “giustizia” umana. 

L’Antisistema “ci ha” perché gli abbiamo delegato il compito di proteggerci da quello che non riusciamo ancora a capire. È dunque per Paura che abbiamo voltato la testa da un’altra parte. Ora, tuttavia, questo Gigante, questo  Mostro che abbiamo creato, ci obbliga a guardarla direttamente perché è dappertutto e non possiamo fare finta di niente. È solo una questione di tempo…

Per cui occorre pazienza, lungimiranza, positività.

Infatti c’è una buona notizia:

Finalmente l’Università per la Nuova Medicina Germanica.
Negli ultimi giorni del 2009 comincia un sogno: a Sandefjord, Norvegia, dove il Dr. Hamer vive e lotta per il riconoscimento della Germanica e per la salvezza di tutti i pazienti del mondo, nasce l’Università per la Nuova Medicina Germanica, l’Arte e lo stile di vita naturali.
Non è che l’inizio di una grande avventura scientifica, culturale e sociale, artistica ed umana; abbiamo ricavato lo spazio forse appena necessario all’innesto di un seme: quello del buon senso biologico, del rispetto per la Natura e per le sue Leggi. Ma siamo certi che presto vedremo sbocciare fiori rigogliosi, che raccoglieremo cornucopie di crocus, gioioso annuncio della tanto sperata primavera. L’eterno buio dei dogmi lascerà il posto all’equilibrio della Natura, al quieto avvicendarsi dei tramonti e delle albe, delle luci e delle ombre alternate nell’armonia della bifasicità, che regola la nostra stessa Vita in accordo con il Cosmo e non con la follia di questo preteso “sistema”.
Giovanna Conti (Direttrice del Dipartimento di Musica)

Università di Sandefjord per la Nuova Medicina Germanica,  l’Arte e lo Stile di Vita naturali.
Voglio anticipare che noi, che non abbiamo ipotesi da tutelare, vogliamo essere migliori di tutte le precedenti facoltà di Medicina. Adesso potremo fare le nostre verifiche, e tutti le potranno seguire “live” attraverso Internet... Inoltre a Sandefjord c’è un ospedale vuoto, che sarebbe perfetto come clinica universitaria, e se noi potessimo avere anche solo 4 stanze…
Dottor R.G. HamerDa Stampa Libera

Evidenzio: la follia di questo preteso “sistema”.
Leggasi: Antisistema. Suona meglio!

È davvero pazzesco come manchino risorse per chi si mette “contro” al preteso “sistema”.

Non mi dilungherò oltre.

Le sue scoperte.            
Le 5 Leggi Biologiche scoperte dal dr. Hamer e da lui chiamate "Nuova Medicina Germanica" sono le premesse della medicina scientifica del 3° Millennio: una metodologia clinica, scientifica e centrata sulla persona.
 
In effetti permettono:
  • Una precisa diagnosi scientifica, rigorosamente comprovabile.
  • Una prognosi specifica inerentealprogramma speciale in atto.
  • Una terapia causale, finalizzata alle reali necessità cliniche ed emotive del paziente.
Come pure la prevenzione dal panico e dall’angoscia, provocate da diagnosi nefaste, che sono la maggiore causa di malattie iatrogene.
 
Il dr. Hamer ha scoperto (scoprire nel senso di riportare alla luce) quello che esiste da sempre: 5 Leggi Biologiche che regolano i meccanismi di salute e malattia (leggi scientifiche, come è una legge la forza di gravità). Una legge è un evento verificabile sempre, da chiunque, per qualsiasi evento, in qualsiasi luogo per qualsiasi persona scelta a caso.
Da www.nuovamedicina.com  

Per chi ne volesse sapere di più:

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
 

giovedì 11 novembre 2010

Wesley Sneijder e la "sua" Anemia.






Anemia. Questo il responso degli esami a cui si è sottoposto l'olandese Wesley Sneijder dopo lo svenimento avvenuto durante l'intervallo del match che l'Inter ha pareggiato in casa contro il Brescia nella scorsa giornata. "Tremavo già prima dell'intervallo, negli ultimi cinque minuti prima di rientrare nello spogliatoio mi sentivo male" - ha affermato il fantasista nerazzurro. Niente di allarmante per il giocatore ma per Benitez si tratta di un altro stop importante. Le prestazioni in effetti non erano all'altezza di quelle della scorsa stagione ma non si riusciva a capire cosa gli fosse capitato. Poco sprint, velocità di esecuzione e cattiveria agonistica. Presto spiegato.
Gli accertamenti hanno evidenziato un calo di emoglobina nel sangue che comporta stanchezza e altre complicazioni. "Ho subito fatto una visita cardiologica con controllo della pressione - ha continuato l'olandese - poi sono volato in Olanda per avere un secondo parere. La conclusione è che sono affetto da anemia e che il mio corpo al momento è affaticato". L'ex Real Madrid avrebbe bisogno di riposare ma il calendario non lo permette: "Dopo una stagione durissima ho avuto due giorni di vacanza, poi sono andato subito al Mondiale. Da lì, ho avuto appena un paio di settimane di relax prima di ricominciare a lavorare con l'Inter. Avrei bisogno di riposo, come Rooney, ma ora proprio non posso abbandonare i miei compagni, abbiamo troppi infortunati a centrocampo".
Fonte: Yahoo

Per la serie “che stress”, ecco un caso lampante del prodotto principe di un modo di vivere “senza soste”. La società moderna comporta grandi corse quotidiane. Gli impegni si sprecano e sembra impossibile concedersi una pausa rilassante, sì, perché anche l’eventuale “pausa”, solitamente si trasmuta in un “angolo virtuale”, finto, in cui sorseggiare in piedi una bevanda altrettanto illusoria e pigiare ancora di più sul pedale dell’acceleratore dei pensieri. “Dunque adesso cosa devo fare? Dove devo andare? Caspita ma sono già le 14.30!”

Una delle evidenze maggiori è osservabile proprio nei Calciatori, ossia in quella categoria “celeste” di ragazzoni a cui tutto sembra dovuto. Nella fattispecie, il caso Sneijder è molto indicativo in quanto questo individuo, pur miliardario e apparentemente “senza problemi di sopravvivenza”, si trova costretto a vivere di aerei e corse fuori e dentro al campo a non finire. Insomma Sneijder è estremamente stressato dal lavoro che compie egregiamente, tra l’altro.

Il luogo comune visto dalla comunità esterna al mondo del Calcio giocato, ossia che questi uomini siano dei privilegiati senza problemi, salta completamente di fronte ad una dimensione più vicina e coesa con quella di un diretto interessato. 

Gli “Dei” del Calcio possono soffrire anch’essi degli stessi problemi che attanagliano la massa? Certo! E questa vicenda è la diretta dimostrazione, è un frattale che “anche i ricchi piangono”, che anche gli Dei possono “cadere”.
Mal comune mezzo gaudio? Ma no! Non voglio godere di certe cose, intendo solo mettere in risalto che “la palla è rotonda”. 

Le dinamiche evolutive spirituali sono sempre all’opera ed il loro campo di azione è infinito. Le Leggi Celesti di Karma e Libero arbitrio, di Legge d’Ottava e Legge d’Attrazione, per rimanere alle più “note”, si manifestano in ogni modalità dell’esperienza umana. 

È l’uomo stesso che non se ne accorge! Per l’uomo "medio", la massa, che vede solo dal proprio striminzito punto di vista, è quasi impossibile comprendere lo stato ed il valore dell’esperienza altrui. Come accorgersi di quella stretta sinergia che esiste tra ogni individualità incarnata con ogni manifestazione dell’energia animica?

L’Anemia di Sneijder lo costringerà a fermarsi, proprio come una malattia ferma un individuo qualsiasi. Proprio come un tumore giunge quando si fa finta di non ascoltare le grida di lamento del proprio corpo, quando il Cervello biologico si “arrabbia” e ordina la manifestazione di un “grosso problema” a cui “non si può dire di no”. 

La cosa che incide maggiormente sulla sensibilità umana di coloro che “comprendono”, è che i sintomi di una malattia parlano molto chiaro, ma le pressioni sociali, mediatiche, professionali, etc. non permettono di “ascoltare”

I medici a cui si è rivolto Sneijder analizzano il suo status generale dal punto di vista "consueto", ossia dal punto di vista del paradigma in auge: sua maestà la competizione a fini danarosi. Nulla di più! 

L’uomo Sneijder è un motore da sfruttare sino a quando avrà “birra” in corpo per competere ai massimi livelli; poi si potrà ritirare per il resto della Vita, ricco e con molto tempo per riposarsi. Infatti, dopo i 30 anni mediamente questi giocatori a questo livello iniziano a pensare alla “pensione”.
Da quella età sino alla vecchiaia c’è un grande lasso di tempo da dedicare a se stessi, e questa è una grande fortuna a prima vista. Però dalla tenera età a 30/35 anni conoscono davvero una Vita di impegno e dedizione. Pur nella fase di massimo vigore fisico e molto spesso nella fase molto delicata della maggiore età, questi ragazzi diventano uomini su un campo da gioco, sotto le luci e i riflettori del grande pubblico, tra fischi, urla, imprecazioni, gioia, violenza, esuberanza, invidie, rabbia, irriconoscenza, etc.

È questa una faccia della medaglia del Calciatore a cui non si pensa mai. Un ragazzino che inizia a giocare per divertimento in tenera età e che poi si trova nelle maglie di una macchina tritatutto, capace di trasformare la materia in oro, ma non in maniera definitiva!
La massa giudica questa categoria di persone come privilegiate, fortunate, e per questo le invidia e prova persino rabbia, quasi odio pensando alla differenza di stipendio che esiste tra le due polarità. Per cui al Calciatore non è permesso “dire niente” che offenda lo status quo, ossia quella differenza di stipendio. Il come viene guadagnato il denaro fa la differenza, agli occhi della massa. 

Eppure è la massa stessa che alimenta questo vero e proprio fenomeno sportivo-mediatico. Senza la Massa che “osserva” il Calcio non esisterebbe. La dimostrazione arriva da altri Paesi in cui il gioco del Calcio è del tutto irrilevante e dunque i Calciatori vengono ridimensionati in tutto e per tutto, rispecchiando proprio lo “stato” dei concittadini.

È come al solito tutto rispecchiato in quello che ci circonda il nostro Essere.

Nulla è per caso e tutto è opportuno! Ricordate?

Le varie modalità di pagamento che alimentano il mondo del Calcio sono tutte protese a “catturare” persone della massa, perché è da lì che giunge il “potere”. Spegnete le tv e i decoder, non andate allo Stadio, evitate di comprate merchandising e giornali sportivi: cosa vi aspettate che succeda nel breve volgere di qualche mese?
 
Che senso ha prendersela coi Calciatori? Se questi decidono di fare sciopero per i loro diritti, perché occorre demonizzarli? Cosa farebbe ognuno di noi al loro posto?
 
Questo discorso vale per ogni categoria lavorativa umana, Politici compresi!
La società, procedendo a grandi falcate, sbanda paurosamente ed è responsabilità delle proprie “componenti” comprendere e risolvere le dinamiche troppo "esuberanti", perché alla fine quello che conta è la società stessa, rispecchiata in ogni sua “estremità” senziente.

Trasmutiamo questo loop in un vortice virtuoso. 
 
 

martedì 2 novembre 2010

Quando salta un livello di Vita.





Cari compagni e compagne di viaggio, eccomi tornato. Le “trasmissioni” riprendono da dove si erano giustamente interrotte. Cosa è successo? Diciamo che una “malattia” mi ha costretto al fermo obbligatorio. Una polmonite. La consapevolezza, che negli ultimi anni è molto cresciuta, mi ha portato a comprendere le vere dinamiche che sottintendono questa polmonite. No, nessun virus o batterio o contagio: semplice calo del sistema immunitario a seguito di una profonda depressione

Solo a quel punto i “virus” possono compiere il loro “dovere”; solo quando noi stessi lo permettiamo.

E come al solito nulla è per caso e tutto è opportuno!
In cosa consisterà mai l’opportunità di una malattia? Beh, diciamo che ha molte “frecce” al proprio arco. Innanzitutto riesce a fare comprendere quanto sia prezioso lo stato “consueto” di salute, persino lo status quo, le abitudini che tanto ci fanno annoiare, persino il lavoro più sgradevole. 
 
Essere sani è bello!
 
E questo aspetto è davvero da capire e da apprezzare, perché è solo apprezzando la condizione di “sanità” che si apprezza la Vita ed apprezzando la Vita si intuisce quell’enorme potenziale che ci circonda e che prende il nome di “altre persone”. 

Prima ancora della bellezza della Natura giungono i nostri simili. 

Ognuno di noi gioisce e soffre per gli altri. Perché siamo tutti la stessa meravigliosa manifestazione di Luce divina. La malattia permette di riscoprire ciò che uno stile di Vita “rarefatto” ha contribuito a smantellare giorno dopo giorno. Benediciamo la malattia e tutto quanto la sua “coda” porterà nella nostra Vita. La malattia, ogni malattia, serve per fermarsi e capire; riflettere su quello che stiamo facendo e conducendo istante dopo istante. 

Essa è un fermo immagine della proiezione del nostro “film” e può indurre a cambiare “trama” anche per intero, proprio come possiamo fare tutti noi alle prese con l’Antisistema.
 
In questi giorni sono giunti importanti messaggi di speranza alle mie terminazioni esistenziali. Messaggi che non starò in questa sede a descrivere. Messaggi che portano speranza: ma di che cosa sto parlando? Di quale speranza vado narrando?
  
So che ognuno di noi nutre speranze segrete in cuor proprio: è proprio a quelle speranze che mi sto riferendo. Non riguardano sogni di denaro o di una bella casa nuova. Tutt’altro!
  
Intendo il ribaltare le prospettive tramite le quali osserviamo il mondo e lo viviamo. È da queste “coordinate” che è giunta la mia depressione. Un calo di energia atto a fare accovacciare, a fare riflettere, a verificare una rotta intrapresa con grande esuberanza e coraggio e sempre messa alle “corde” dai marosi dell’inconscio perduto. Perché?
 
"The Matrix has you" - Appartieni a Matrix.

Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L'avverti quando vai a lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità.
Morpheus a Neo

Matrix descrive l’Antisistema e le sue molteplici varianti progettate e distrutte nel corso del tempo deviato. Cosa sia l’Antisistema l’ho scritto più volte in questo Blog. Cosa rappresenta?

L’esternazione delle nostre paure interiori, le quali devono essere affrontate e vinte in ogni modo: anche in questo! Il modello di “scontro” con le nostre paure è andato via via aumentando di intensità: è normale! Se non si capisce una cosa, questa cosa diventa sempre più evidente, sino a diventare un “mostro” che non può più essere nascosto.
 
Ma questo è mondo moderno che non fa mancare nulla, basta avere un lavoro! 

Se pensate in questa maniera siete solo egoici allo stato massimo e purtroppo la luce è ancora lontana dal bagnare i vostri “lidi” sotto incantesimo. Ma non vi preoccupate perché l’1% della popolazione mondiale non la pensa in questa maniera e “non si adatterà mai”. E ciò costituisce un grandissimo grimaldello per scardinare le serrande abbassate dell’Antisistema.
 
Dove siano i fratelli e le sorelle che costituiscono l’1% della massa non lo so. So solo che ci sono e che sono sparsi ad arte nel mondo intero: mosche bianche che devono nascondersi per non finire “terminati”.
Certo! Perché questo è un mondo dove sono ancora all’opera le “tenaglie” dell’Inquisizione, che non bruciano più le persone nelle pubbliche piazze ma che riescono ugualmente ad essere molto incisive in termini di “risultati”. 

L’Inquisizione non è di stampo religioso ma di tipo “polarizzante”: tenta di imporre un’unica prospettiva al mondo intero. 

Nel tempo sarà sempre più pulita questa azione invisibile, dando luogo ad un mondo apparentemente perfetto e sotto il Controllo.
 
Eh si! Sono proprio tornato… :)
 
Ringrazio la mia polmonite che mi ha permesso di riposare e maturare maggiore serenità e calma, ha permesso dei cambi logistici assolutamente necessari, ha unito ancora di più la mia famiglia e il senso della mia presenza in casa. Benedico l’intera orchestrazione che ha messo in scena una battaglia biologica interna ed ogni cellula che ha provvidamente partecipato responsabilmente alla rappresentazione di uno scenario ricco di Vita e di voglia di andare avanti…
 
Ringrazio la Luce per tutto questo e per tutto quello che succederà!