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venerdì 25 luglio 2025

Un’estate fa (1).


Un film del “genere”, potrà ancora passare allativu?

“Ma chi è sto africa?...”.
La banda dei Babbi Natale 

, “una estate fa” passava tranquillamente. Anzi! Premi, risate a profusione ed annessi e soprattutto “connessi”. Maadesso

“Sopra la panca, la capra campa. Sotto alla panca, la capra crepa”.

Sopra la panca, il Guanciale campa. Sotto alla panca, il Guanciale crepa.

Oppure:

sopra al Guanciale, la capra campa. Sotto al guanciale, la capra crepa.

Ci sta. O, anche:

sopra al Guanciale, la panca campa. Sotto al guanciale, la panca crepa.

Bah! Il Guanciale è un f-attore. Hai presente? Ha “girato” un sacco di trame, per la Tv; da quelle più leggere, a quelle più diciamo pure “esoteriche”:

La porta rossa
Il commissario Ricciardi
Un’estate fa.

In queste tre “fiction”, Guanciale naviga per un oceano non lineare, ove è l’Oltre ad imperare. Ossia, proprio il sostanziale che, continuamente, “gira che ti rigira”... ti ammonisce relativamente a qualcosa che non esiste; c’è. Ancora una volta. Sì. Oppure, c®edi che siano solamente dei “film”.

Intrattenimento puro? 

Sì, ma non nel senso che passa linearmente (qua, così). Guanciale è “famoso”, oramai. Le ha un po’ tutte, per-piacere. Non gli manca nemmeno la “tessera giusta” per esercitarsi nel “magico mondo” modello Oz:

a inizio 2023 è il portavoce del comitato nella sua regione, l'Abruzzo, a supporto della candidatura di Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico

Questo è il link che lo ritrae in ambito Dem.

Niente di male. No? Per carità. I “globalisti” hanno tutto il diritto di… Ergo, Guanciale ha sempre le porte “aperte”. 

Perfettamente s-ch-ierato.

Era il 4 luglio 2021.

Lino Guanciale rassicura i fan: ora può tornare alla normalità.
Lino Guanciale si è sottoposto al tanto agognato vaccino. Anche per l’attore ora si avvicina sempre di più il ritorno alla normalità… Grazie al siero Guanciale potrà cominciare a vivere nuovamente una vita più normale e sicuramente più serena… Un altro piccolo grande segno che dimostra quanto l’Italia sia definitivamente ripartita e pronta a far tornare i suoi cittadini a… routine che prima sembravano dimenticate
Link

Apperò:

ripartita e pronta a far tornare i suoi cittadini aroutine che prima sembravano dimenticate…

Ma che bello, ritornare alla/nella precedente “routine”. Ci sei? Peccato, che “dopo” non può essere proprio come “prima”, non visto che in corpo c’è qualcosa di alieno. 

Non che prima fosse diverso, nella sostanza.

Però, il “ritorno alla normalità” è stato dettato da una adesione totale ad un programma; di certo, non grazie al siero in termini medici. Se dicevi “sì” e firmavi, “bene”. Altrimenti, molto “democraticamente”, erano volatili per diabetici. 

In questa “salsa” sei (qua, così). 

Cosa devo fare? Cosa “ci vuole” per…? Ok: obbedisco! 

Per la serie, “m’im-piego” e quindi “non mi spezzo”. 

Tapparsi il naso è ottimo per non venire sopraffatti anche dallo “odore” relativo all’assoluto. Ma, soprattutto, è ottimo ai fini della Verità che, non te lo scordare mai, fa continuamente “surf” attraverso sostanzialmente tutto. Anche Guanciale. Anche le “sue” fosche trame, brame. In Un’estate fa ti viene chiaramente “detto” che il “tempo” è una sorta di abito (ruotine) che ti si appiccica addosso, sopravvivendo. Il “tempo” non cancella per sempre alcunché. 

Quello “spritz” e quei “cocci di vetro” e quella “fede”, passano immediatamente dal 1990 a 30 anni dopo. 

Un po’ come succedeva all’interno del Cerchio Firenze 77. Ricordi? Oggetti che apparivano dal “nulla”. Da… Oltre. Ci sono altri “film”, come Déjà-vu, ad esempio, ove non solo gli oggetti possono tele-trasportarsi nel “tempo”, ch’è come dello spazio diviso in camere isolate, ma… non del tutto.

La “polvere” filtra e unisce, collegando. No? Come... redstone.


Mentre, gli utenti/visitatori possono girare “in lungo ed in largo” a proprio piacimento, approfittandosi della situazione. A tal pro, occorre sostanziare che utente e visitatore sono l’espressione di due diversi modi di “viaggiare nello spazio-tempo” (qua, così):

utente = chi si connette a “te”, da Oltre (una “possessione” digitale)
visitatore = chi penetra nel (qua, così), da Oltre (una compresenza fisica).

Cioè, in Westworld i visitatori arrivano col “treno”, perfettamente rivelati. Mentre, in Matrix è il digitale che va di moda (a meno che ne sei fuori, ma sempre in preda alle “piovre-sentinelle”). Ne' La vedova Nera, ti viene detto che hai subito una modifica, tale che “niente”: 

la “legge” pre-vede che non puoi fare nulla a... l'oro. A meno di/che... 

No? ; le leggi della robotica de noantri, già applicate a “te” (qua, così).

Per entrare e uscire da Matrix, la squadra usa le linee telefoniche…


In Avatar, la “possessione” utilizza corpi fisici di nativi clonati. Ma è pur sempre una proiezione digitale, una trasmissione dati. Anche se è possibile eseguire un backup corpo fisico Vs corpo fisico “ospite”. In Altered Carbon è la questione è ancora più “compressa”: “te” sei divenuto una sorta di “essenza (dati)” contenuta nella “pila corticale” che può “abitare (pilotare)” in qualsiasi corpo. 

Del resto, il corpo è una “custodia”. No


In Dark City i “tuoi” ricordi sono, ancora una volta, “digitali”. Infatti, di per sé il “ricordo è un dato”, ergo… è espressione di una tecnologia funzionale che, ovvio, non esiste; c’è. Altrimenti, “che gusto ci sarebbe”. Trovi? Il giogo è bello perché, è messo in sicurezza:

lato l’oro
e, persino
lato “te” che, infatti, non muori mai definitivamente (qua, così).

Il “riciclo” non è qualcosa che s’inventa dal nulla. Ok? In Prospettiva Vita, ad esempio, la normale vita di due amici è via via approfondita proprio in termini sostanziali, giungendo alla “Stanza dei fili”, al “Templio” per il controllo delle anime, ad Io… che è una singolarità (Te) = l’alternativa sostanziale all’AntiSistema

Ciò che nessuno ti “dà”, (qua, così).



“Ciò supera persino quello che possono fare i film…”.



“Non sa perché l’ha fatto…”.

Dunque, Te sei Oltre, ma in “uno stato particolare” = preda di…
Mentre, “te” sei (qua, così), in “cattività” = preda di…

Essendoci sempre corrispondenza sostanziale, l’Oltre è anche fisico (come dimostrato da Ante Omnia). Logico: lo è anche a livello digitale, descrivendo una connessione tipo-tipo, modello telefono a filo Vs telefono wireless. Ci sei? Ecco, ancora una volta, la “ripetizione” essenziale, di/in qualcosa che funziona:

tecnologia Vs “magia”.

Divide et impera. Sempre l’oro. Sempre “te” (qua, così). Sempre Te, Oltre a “te”.

Come... salvi, capra e cavoli?

Molto tempo fa un contadino andò al mercato e comprò un lupo, una capra e un cesto di cavoli. Ritornando a casa, arrivò sulla riva di un fiume e noleggiò una barca per attraversarlo, ma la barca poteva trasportare (oltre a lui) soltanto uno tra il lupo, la capra e i cavoli. Se lasciati da soli senza la sua presenza, il lupo avrebbe mangiato la capra, oppure la capra avrebbe mangiato i cavoli; il lupo, essendo carnivoro, non avrebbe mangiato i cavoli.
Il dilemma del contadino è quindi il seguente: come li avrebbe potuti trasportare per intero sull'altra riva del fiume, evitando di lasciare incustoditi il lupo con la capra o la capra con i cavoli?...






  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3997
prospettivavita@gmail.com


giovedì 24 luglio 2025

Un’estate fa.


“Ma l'estate somiglia a un gioco
è stupenda ma dura poco…
Torno a casa mia
e torni pure tu

sono cose che succedono…”.
Delta V

La storia di un “viaggio” ma, soprattutto, del… viaggiatore.

“Un’estate fa” te l’hanno cantata, in rima, un bel po’ di “artisti”. Come mai

E, ovvio, hai sempre preso il testo per quello che (ti) sembra. No? Eppure, se girassi sostanzialmente la non solo prospettiva. Uhm

Chi è che sta... “parlando”. 

Una sorta di… predestinato. Non tutti, del resto, diventano cantanti famosi (qua, così). “Uno su mille ce la fa…” che con l’inflazione (la Verità) diventa:

uno, almeno, su un milione. Ci sei

Quanto fa “alcuni miliardi fratto un milione” = qualche migliaia di individui. La... massa critica. Ergo: ecco il numero degli utenti/visitatori nel Westworld. 

Ora, se assumi la serie Tv Un’estate fa, ne viene fuori che non ha nulla da invidiare a “film” tipo Matrix, Avatar, Il 13° piano, etc. Ovvero, la componente tecnologica è, in tal “caso”, del tutto rivelata, incorporata, insita, recondita, in-conscia, etc. (dato che funziona).

Guanciale fa questo “viaggio nel tempo” o meglio si “teletrasporta” (avanti ed indietro) in maniera “bizzarra (esoterica)”. Non dando adito ad alcun sospetto relativamente alla compresenza di una certa “tecnologia” che, dunque, rimane sullo sfondo. Ovviamente, la disamina è sostanziale (questa, che dovresti non solo leggere). Cioè, è l’I-Ambiente che funziona a permettere tutto questo ed Oltre. La cosa curiosa, però, è che una “miniserie Tv” come questa, non ha nulla di meno – essenzialmente – rispetto ai “colossal” internazionali de noantri. Questo indica che la Verità è all’opera (sempre) in ogni modo, facendo surf mediante qualsiasi mezzo vettore (“ospite” che non lo sembra mai affatto). 






Chi è che va “avanti ed indietro” nel (qua, così). Trovi? La tecnologia è di fondo, è lo sfondo. Ma, chi se ne approfitta usualmente? Dando una risposta a ciò, ecco che emerge anche la funzione d’onda dell’AntiSistema = uno stato di perenne “servizio” x chi non esiste; c’è. 

Sì: SPS è “fissato”. Embè

Non sei, forse, “te” appassionato di qualche cosa. Ok. SPS è “appassionato” da questa non solo “teoria”, dettata persino dal classico “buon senso”. Qualcosa che a “te” non tange affatto, poiché “non ti sembra portare mai (a) nulla”. 

Peccato che l’Oltre è “figlio” della medesima strategia di “Ulisse” = il famoso signor “Nessuno”. Ideatore del famigerato “Cavallo di Troia”. Alias, il motivo per cui nella “antichità” era molto meglio “non fidarsi dei greci nemmeno quando recavano (con sé) doni”. 

Strategia = rivelazione (qua, così). 

Attenzione che “non si butta mai via niente” in termini sostanziali, se (se) ci sei: se sei sostanziale. Se sei “della stessa sostanza dei sogni” che sogni non sono, essendo di-sogni, di-segni: il “desiderata” (progetto, scopo) di qualcuno che se non esiste ma c’è, boom; ecco la “frittata”. 




SPS lascia il relativo (assoluto) di-segno, di-sogno (scopo, ideale, progetto). Quale? Quello che analogamente e sempre x “te” (qua, così), non esiste anche se c’è! No

Cioè? “Vavavuma!...”. Eh! Ti sei mosso. Paghi pegno. 

Sei nell’AntiSistema. E su questo non c’è alcun dubbio. Però, ora c’è una via di ri-uscita (rivediti la scoperta di Ante Omnia, che ha stilato una mappa del... potenziale di cui godi). E, quando c’è del territorio, Oltre al “territorio”, … improvvisamente l’ago della tua bussola punta immediatamente al “rivedere le stelle…”. 

Game over! 

Truman che fuori-esce, entrando in un altro “teatro” che, almeno, è la sede della proiezione di quello più piccolo, ove ti sei “manifestato indirettamente dentro e vi sei cresciuto, in attesa di ogni volta, morire (servendo la ragione fondamentale, loro)”. Guanciale che imita “uno che ha tale capacità” indica che Guanciale non è “uno qualsiasi”: è “famoso”, ergo

Perché “te” non lo diventi mai, causalmente? 

Le migliaia di utenti/visitatori, non sono mai “te”, bensì sono in “te”. Vedi che quando Guanciale è nell’estate 1990 (nel Guanciale “ospite”), nel 2023 (anno di produzione) l’altro Guanciale “ospite” continua a vivere come se niente fosse (e viceversa). Dunque? Si direbbe che:

Guanciale “piccolo” 1990 senza Guanciale = “te”
Guanciale “grande” 2023 senza Guanciale = “te”
Guanciale xxxx (quello che “viaggia”) = Te.

Tuttavia, dato che (qua, così) Te sei appeso al chiodo, sostanzialmente di conseguenza lo stesso “schemino” è applicabile agli utenti/visitatori, i quali si connettono (qua, così) con i relativi “ospiti”, i quali vivono di vita “propria” (sopravvivono) sino a quando un utente/visitatore non si connette, dando luogo ad una vera e propria “possessione”. Ok

L'invasione degli ultracorpi, son l'oro.
Sì: “questo è matto”. Vabbè



A sua volta, vale lo stesso discorso per gli utenti/visitatori Vs l’oro (l’ecodominante, il Re o se preferisci chi è a capo di questa intersecazione di “mondi” che, nella sostanza, altro non sono/è che un’unica terra divisa perlomeno in due; divide et impera). 

Se, quindi, Guanciale xxxx è Te, gli altri Guanciale sono “te”. Mentre, alzando il tiro, Guanciale xxxx è “te” se… a sua volta è sede di “desiderata” altrui. Semplice e lineare, anche se sostanziale = pressoché irragionevole x “te” (qua, così). E te credo! Il firewall I-Ambientale cosa credi ci sia a “Fare…”. Ci sei

Cosa sono in grado di realizzare oggidì con/in un “video-giogo”? Di tutto. Soprattutto, d+. Apri gli occhi, orsù.


Pubblicità…



“Ciò che lo rende geniale… sono la vastità dell’area di gioco e i dettagli…”.


Come puoi essere certo di quello che vedi alla Tv, che ti condiziona tra l’altro? Come puoi essere certi di quello che vedi tutto attorno a te...”.



Non lo so. Ecco perché ne stiamo parlando…”.




Mondo vero o finto?...”.


Ocio! 

La vita tranquilla dell'avvocato Elio viene sconvolta quando il corpo di Arianna, ragazza di cui era innamorato da adolescente, viene rinvenuto dopo trent'anni dalla sua scomparsa. L'uomo si trova in cima alla lista dei sospettati e dopo un incidente si risveglia nel 1990, nell'infermeria del campeggio. Cercando di scoprire cosa è successo ad Arianna, Elio porta avanti un'indagine tra passato e presente

Elio porta avanti un'indagine tra passato e presente (alla faccia di “Matrix”).

Esiste nella fiction un Guanciale “piccolo”, un Guanciale “grande” ed un Guanciale. Ma, se l’attore nella recita è Elio (un palloncino leggero, leggero, in grado di sollevarsi da terra, se lasciato libero, avvicinandosi al… “sole”), nella “realtà” è Guanciale. Ergo, l’utente/visitatore in Guanciale rende Guanciale, “Guanciale”, quando c’è connessione. Altrimenti, Guanciale rimane Guanciale che recita ad arte la parte dell’attore, interpretando “Guanciale”. 

Ok? È la storia che si ripete, nella stessa sostanza.



  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3996
prospettivavita@gmail.com