Un film del “genere”, potrà ancora passare allativu?
“Ma chi è sto africa?...”.
La banda dei Babbi Natale
Bè, “una estate fa” passava tranquillamente. Anzi! Premi, risate a profusione ed annessi e soprattutto “connessi”. Ma… adesso?
“Sopra la panca, la capra campa. Sotto alla panca, la capra crepa”.
Sopra la panca, il Guanciale campa. Sotto alla panca, il Guanciale crepa.
Oppure:
sopra al Guanciale, la capra campa. Sotto al guanciale, la capra crepa.
Ci sta. O, anche:
sopra al Guanciale, la panca campa. Sotto al guanciale, la panca crepa.
Bah! Il Guanciale è un f-attore. Hai presente? Ha “girato” un sacco di trame, per la Tv; da quelle più leggere, a quelle più diciamo pure “esoteriche”:
La porta rossa
Il commissario Ricciardi
Un’estate fa.
In queste tre “fiction”, Guanciale naviga per un oceano non lineare, ove è l’Oltre ad imperare. Ossia, proprio il sostanziale che, continuamente, “gira che ti rigira”... ti ammonisce relativamente a qualcosa che non esiste; c’è. Ancora una volta. Sì. Oppure, c®edi che siano solamente dei “film”.
Intrattenimento puro?
Sì, ma non nel senso che passa linearmente (qua, così). Guanciale è “famoso”, oramai. Le ha un po’ tutte, per-piacere. Non gli manca nemmeno la “tessera giusta” per esercitarsi nel “magico mondo” modello Oz:
a inizio 2023 è il portavoce del comitato nella sua regione, l'Abruzzo, a supporto della candidatura di Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico…
Questo è il link che lo ritrae in ambito Dem.
Niente di male. No? Per carità. I “globalisti” hanno tutto il diritto di… Ergo, Guanciale ha sempre le porte “aperte”.
Perfettamente s-ch-ierato.
Era il 4 luglio 2021.
Lino Guanciale rassicura i fan: ora può tornare alla normalità.
Lino Guanciale si è sottoposto al tanto agognato vaccino. Anche per l’attore ora si avvicina sempre di più il ritorno alla normalità… Grazie al siero Guanciale potrà cominciare a vivere nuovamente una vita più normale e sicuramente più serena… Un altro piccolo grande segno che dimostra quanto l’Italia sia definitivamente ripartita e pronta a far tornare i suoi cittadini a… routine che prima sembravano dimenticate…
Link
Apperò:
ripartita e pronta a far tornare i suoi cittadini a… routine che prima sembravano dimenticate…
Ma che bello, ritornare alla/nella precedente “routine”. Ci sei? Peccato, che “dopo” non può essere proprio come “prima”, non visto che in corpo c’è qualcosa di alieno.
Non che prima fosse diverso, nella sostanza.
Però, il “ritorno alla normalità” è stato dettato da una adesione totale ad un programma; di certo, non grazie al siero in termini medici. Se dicevi “sì” e firmavi, “bene”. Altrimenti, molto “democraticamente”, erano volatili per diabetici.
In questa “salsa” sei (qua, così).
Cosa devo fare? Cosa “ci vuole” per…? Ok: obbedisco!
Per la serie, “m’im-piego” e quindi “non mi spezzo”.
Tapparsi il naso è ottimo per non venire sopraffatti anche dallo “odore” relativo all’assoluto. Ma, soprattutto, è ottimo ai fini della Verità che, non te lo scordare mai, fa continuamente “surf” attraverso sostanzialmente tutto. Anche Guanciale. Anche le “sue” fosche trame, brame. In Un’estate fa ti viene chiaramente “detto” che il “tempo” è una sorta di abito (ruotine) che ti si appiccica addosso, sopravvivendo. Il “tempo” non cancella per sempre alcunché.
Quello “spritz” e quei “cocci di vetro” e quella “fede”, passano immediatamente dal 1990 a 30 anni dopo.
Un po’ come succedeva all’interno del Cerchio Firenze 77. Ricordi? Oggetti che apparivano dal “nulla”. Da… Oltre. Ci sono altri “film”, come Déjà-vu, ad esempio, ove non solo gli oggetti possono tele-trasportarsi nel “tempo”, ch’è come dello spazio diviso in camere isolate, ma… non del tutto.
La “polvere” filtra e unisce, collegando. No? Come... redstone.
Mentre, gli utenti/visitatori possono girare “in lungo ed in largo” a proprio piacimento, approfittandosi della situazione. A tal pro, occorre sostanziare che utente e visitatore sono l’espressione di due diversi modi di “viaggiare nello spazio-tempo” (qua, così):
utente = chi si connette a “te”, da Oltre (una “possessione” digitale)
visitatore = chi penetra nel (qua, così), da Oltre (una compresenza fisica).
Cioè, in Westworld i visitatori arrivano col “treno”, perfettamente rivelati. Mentre, in Matrix è il digitale che va di moda (a meno che ne sei fuori, ma sempre in preda alle “piovre-sentinelle”). Ne' La vedova Nera, ti viene detto che hai subito una modifica, tale che “niente”:
la “legge” pre-vede che non puoi fare nulla a... l'oro. A meno di/che...
No? Sì; le leggi della robotica de noantri, già applicate a “te” (qua, così).
Per entrare e uscire da Matrix, la squadra usa le linee telefoniche…
In Avatar, la “possessione” utilizza corpi fisici di nativi clonati. Ma è pur sempre una proiezione digitale, una trasmissione dati. Anche se è possibile eseguire un backup corpo fisico Vs corpo fisico “ospite”. In Altered Carbon è la questione è ancora più “compressa”: “te” sei divenuto una sorta di “essenza (dati)” contenuta nella “pila corticale” che può “abitare (pilotare)” in qualsiasi corpo.
Del resto, il corpo è una “custodia”. No?
In Dark City i “tuoi” ricordi sono, ancora una volta, “digitali”. Infatti, di per sé il “ricordo è un dato”, ergo… è espressione di una tecnologia funzionale che, ovvio, non esiste; c’è. Altrimenti, “che gusto ci sarebbe”. Trovi? Il giogo è “bello” perché, è messo in sicurezza:
lato l’oro
e, persino
lato “te” che, infatti, non muori mai definitivamente (qua, così).
Il “riciclo” non è qualcosa che s’inventa dal nulla. Ok? In Prospettiva Vita, ad esempio, la normale vita di due amici è via via approfondita proprio in termini sostanziali, giungendo alla “Stanza dei fili”, al “Templio” per il controllo delle anime, ad Io… che è una singolarità (Te) = l’alternativa sostanziale all’AntiSistema.
Ciò che nessuno ti “dà”, (qua, così).
“Ciò supera persino quello che possono fare i film…”.
“Non sa perché l’ha fatto…”.
Dunque, Te sei Oltre, ma in “uno stato particolare” = preda di…
Mentre, “te” sei (qua, così), in “cattività” = preda di…
Essendoci sempre corrispondenza sostanziale, l’Oltre è anche fisico (come dimostrato da Ante Omnia). Logico: lo è anche a livello digitale, descrivendo una connessione tipo-tipo, modello telefono a filo Vs telefono wireless. Ci sei? Ecco, ancora una volta, la “ripetizione” essenziale, di/in qualcosa che funziona:
tecnologia Vs “magia”.
Divide et impera. Sempre l’oro. Sempre “te” (qua, così). Sempre Te, Oltre a “te”.
Come... salvi, capra e cavoli?
Molto tempo fa un contadino andò al mercato e comprò un lupo, una capra e un cesto di cavoli. Ritornando a casa, arrivò sulla riva di un fiume e noleggiò una barca per attraversarlo, ma la barca poteva trasportare (oltre a lui) soltanto uno tra il lupo, la capra e i cavoli. Se lasciati da soli senza la sua presenza, il lupo avrebbe mangiato la capra, oppure la capra avrebbe mangiato i cavoli; il lupo, essendo carnivoro, non avrebbe mangiato i cavoli.
Il dilemma del contadino è quindi il seguente: come li avrebbe potuti trasportare per intero sull'altra riva del fiume, evitando di lasciare incustoditi il lupo con la capra o la capra con i cavoli?...
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3997
prospettivavita@gmail.com

Nessun commento:
Posta un commento
"Fai..." un po' Te.