Lo dice Moratti. Cioè, se sei interista non potrai che essere d’accordo. Se sei anti juventino non potrai che essere d’accordo. Se sei juventino non sarai d’accordo. Ma anche tra juventini ci saranno coloro che “sportivamente” saranno d’accordo, in-tanto 1- chi se ne frega, 2- quello scudetto lo abbiamo vinto, 3- godo come un riccio, 4- ma sì, diamogli ragione una volta, 5- perbacco, hanno ragione, 6- assolutamente no, 7- devono morire, 8- sì, lo sport è tutto corrotto, 9- come la vita, del resto e 10- non so perché non seguo più il mondo del Calcio.
Ok?
La divisione o l’auto suddivisione è servita a tavola, respirata con l’aria, bevuta come acqua fresca in piena estate. E non c’è proprio verso: non te ne rendi conto sostanzialmente, una volta per tutte, perché non sei sostanziale una volta per tutte.
Non ti scatta niente, dentro.
Non ce n’è per nessuno. Anzi, se fossi tu a governare la società, saresti il più feroce degli inquisitori. Ricordi quel comandante del campo di concentramento nazista descritto in Schindler List? Ecco:
“ti perdono, oggi mi sento così…”.
L’essere superiore è “superiore”: relativamente è tale, per via del potenziale contemporaneo (compresente in chiunque allo stesso momento), eppure si erge sul “prossimo” per via della situazione che vive e da cui estrae potere.
Con gli altri che si limitano a subire.
Ebbene, perlomeno dal 15 ottobre 2021, non accorgersi sostanzialmente di non essere ancora nella medesima situazione, di prima, è ormai alquanto imbarazzante.