lunedì 4 ottobre 2021

Qua, nessuno è indefesso.



Io sono un uomo tutto d'un pezzo…”.

Totò terzo uomo

Che fa il paio con il tanto abusato, “lei non sa chi sono io…”. Gerarchia. E sostanza. Ci sei? Anzi: 

gerarchia e sostanza, se (se) ci sei. 

Altrimenti, “tutto a posto”. Anche se chiudi gli occhi, ti addormenti, sei o vai in coma, muori o “non sei d’accordo”, te la devi far andar “bene” lo stesso. Perché, sì che “tu vali”, ma… in quanto servomeccanismo nell’AntiSistema. 

È questa “società” che ti con-ferisce un “valore”. 

Mentre, al di là di ciò, non ne hai perché l’economia è una creazione/invenzione e nulla di più. Dunque, al di fuori di tale convenzione-convenienza, non c’è alcuna “economia”. Ergo, se “tu vali” ancora è nel senso sostanziale della questione: 

essendoci, esisti in quanto te da te in te per te. 

Ma nell’AntiSistema te sei “te” e allora riassumi ben altre valenze del tutto artificiali, ossia relative alla giurisdizione unica eco-dominante che di conseguenza fa di te tutto quello che è riconosciuto in “te”: 

come ad immagine e somiglianza ma con l’interferenza “Ogm”.

Una sorta di sostituzione dell’originale con la copia im-perfetta o il duplicato: qualcosa che il “mondo dell’arte”, ad esempio, ti “passa” con fare alquanto evidente e lineare, tutto da vedere e renderti conto sostanzialmente

SPS_IO considera, però, tutto artificiale (essendo nella “creazione”). 

Dunque, anche te. Figuriamoci “te”, allora. 

 

Come può valere ugualmente il discorso dell’originale (te) se:

tutto fa p-arte dell’attuale stato dell’arte (AntiSistema)?

Quando non esiste ma c’è il potenziale contemporaneo...

va da sé che la versione originale è proprio quella “teorica (originale potenziale)”:

in tale immaginario collettivo, te ci sei sempre e sei costantemente te, non visto che ogni altra congettura non fa altro che duplicare te lasciandoti sempre tale e quale, a livello “teorico (potenziale originale)”. 

Almeno questo te lo devi, altrimenti… cosa ti rimane? Ciò che si trasforma in traccia sostanziale ma cristallizzata, in speranza, divina provvidenza, miracolo, etc. Quel quantum (te) che tiene sempre accesa la “fiamma”, nonostante “te”, ch’è il risultato dell’essere in qualcosa che ti trasforma portando fuori quelle caratteristiche che meglio si confanno ad esigenze che sembrano tue e invece sono sempre e solo “tue”, perché sei nell’AntiSistema eco-dominante, dove tuttoserve”. 

Se fossi sostanziale, tutto questo sarebbe oltremodo evidente e persino “matematico”, essendo anche calcolabile oltre che misurabile e quantificabile, qualificabile, etc. L’arte del considerare tutto artificiale, semplifica molti aspetti della “ricerca”. Ad esempio, quello dell’origine (anche se viene solo posticipato). In qualcosa di artificiale, l’origine è sempre relativa all’inizio del mondo artificiale. Quindi, puoi immaginare qualcuno (o qualcosa, come una macchina) che costruisce-finanzia tutto, al fine di approfittarsene nei secoli dei secoli, potenzialmente. 

Mentre se rimani confinato a/in “Dio”, hai voglia... a risolvere la questione nel segno del “Fartene…” qualcosa, non essendo sostanziale. Se l’AntiSistema è la sovrastruttura che regola tale f-orma o “tutto”, allora accorgendoti sostanzialmente sei sempre agganciato alla verità, ch’è una

sei nell’AntiSistema, dove sei stato creato. Stop. 

Viceversa, seguendo la vicenda “Dio”, lo status risultante è sempre quello di brancolare assolutamente nel buio, poiché situazione non lineare affrontata con gli strumenti del “caso” rimasti a disposizione, ergo: 

fede, fiducia, c®edo, obbedienza, appartenenza, devozione, rassegnazione, speranza, preghiera, etc. 

Un “salto nel buio” da olimpiadi, che ti lascia continuamente drenato e rassegnato, cotto e mangiato, estraniato ed ambivalente, etc. Se, invece, tagli corto, allora sei nell’AntiSistema eco-dominante, dunque in gerarchia

Alias

È come ritornare ai “vecchi tempi”, quando sulle alture o in centro alla città v’era la fortezza del “Signore”, che svettava con le proprie torri ed i relativi vessilli esposti ai “quattro venti”. Un chiaro ed evidente obiettivo, qualora l’in-giustizia fosse troppo grave. Insomma, lasciando perdere la rassegna speciale “divina”, le cose ritornano lineari: 

qualcuno se ne approfitta ed è “pacifico” che sia così, per chiunque. 

Con “Dio” nel mezzo, c’è sempre divide et impera di livello “superiore”, che va affrontato con altre caratteristiche dell’atteggiamento, a meno che sei sostanziale e allora non fa alcuna differenza (rimanendo nel medesimo modus essendi-operandi). 

 


Nell’AntiSistema tutto è business. 

Però, rivelato = mascherato da “responsabilità, sostenibilità, equanimità, etc. etc. etc.”. Come a dire “a parole” o “sulla carta” o ancora “in teoria”. Qualcosa che invece diventa “fino a prova contraria”, laddove le “prove” diventano un mito, come il Santo Graal (seppure la sostanza rimanga, sempre, ma se non sei sostanziale non te ne “Fai…” nulla). 

Oppure, come un soprammobile che prende polvere e allora è utile (serve) che ogni giorno si faccia pulizia, nonostante non è la soluzione definitiva. La “polvere” continuerà a depositarsi. Un movimento ciclico che è stato sfruttato molto abilmente immaginando il luogo comune del “lavoro”, l’ex schiavitù che come polvere è indemagliabile in qualcosa dove serve sempre. 

Allora, “diritto e dovere” si permeano nella misura in cui ti auto adegui per mancanza di idee praticabili in alternativa sostanziale. L’analogia è con la miniera, da cui estrai il relativo contenuto, lasciando un vuoto incolmabile se non per mezzo di materiale posticcio, oppure che dopo scompare del tutto dalla memoria, essendo già inevidente alla vista, essendo sotterranea. Insomma, un insieme di valenze adatte a farti accorgere, ma solamente se ci sei, se sei te da te in te per te, nonostante l’AntiSistema. 

 

Qualcuno ti vuole sempre come un regolare “abbonato alla Tv, che paga il relativo canone”. Certo, perché un tot di milioni di utenti che pagano una cifra di base fissa, costituiscono la regola aurea dell’incasso certo, sicuro, assicurato, mese dopo mese, anno dopo anno. Questo toglie di torno l’alea e rende tutto così “sicuro”. Se poi la “sicurezza” riguarda il problema pubblico della “salute (virus, pandemia, vaccino)” e la “cura” della paura (terrorismo), allora qualcuno è sempre a cavallo, come facendo surf sulla cresta dell’onda, Vs tutta la rimanenza che si attacca e tira tutto quanto. 

E poi ti dicono che la free energy non esiste:

infatti, c’è e allora può anche non esistere, per “te”. 

Ecco perché sei da tale versione di te, nell’AntiSistema… dove, per diamine, non riesci più a dimostrare niente perché gli altri a turno la pensano diversamente e allora sei sempre controcorrente, causalmente. 

 

Ti rendi conto (sostanzialmente)? “C’era una volta…” il fascismo. E oggi? Ancora una volta, se sei sostanziale è una cosa, se non lo sei è un’altra, ma… a livello di quintessenza, è proprio sostanzialmente (non linearmente) che le cose funzionano nell’AntiSistema. Solo che… “non riesci a provarlo”. Perché? Perché sei in tale giogo, a cui conviene sempre far finta di niente, mediante l’imposizione gerarchica di ruoli, mestieri, arti e circostanze.

Laddove “il nuovo che avanza” è come pranzare con gli avanzi della cena.

 

Vuoi un ottimo “metro” capace di renderti più accorto? Eccotelo. E, ricorda, non si tratta di giudizio: 

è sostanza.

Morto Tapie, ex presidente Marsiglia e patron Adidas aveva 78 anni

Direttore di azienda, proprietario di Adidas, dell'Olympique Marsiglia, deputato, eurodeputato, ma anche conduttore televisivo, cantante e attore, Bernard Tapie ha vissuto diverse vite e molti colpi di scena, con un passato anche in carcere. Coinvolto in diversi scandali legali, è stato condannato per corruzione, manomissione di testimoni ed evasione fiscale e ha trascorso 165 giorni dietro le sbarre. Nel 2016 aveva una fortuna stimata in 150 milioni di euro ed era tra i 400 imprenditori più ricchi al mondo…

Adnkronos 3 ottobre 2021 Link

Il “modello pirata” va sempre per la maggiore, nell’AntiSistema. 

In cui la “banalità del male” rende tutti funzionari nonché loschi figuri alla Eichmann: qualcuno che compie “solo” il proprio dovere. Cioè, oggidì, ad esempio… Draghi. 

Il “virus”, allora, cosa testimonia, essenzialmente? 

Lo “stato” nel quale versi, nell’AntiSistema. Ergo, riflette indirettamente l’AntiSistema e la relativa ragione fondamentale, che non è la causa bensì qualcosa di più, ovvero, appunto:

il punto di sospensione da cui si auto avvera tutto dell’AntiSistema, nell’AntiSistema. 

Il modello “industriale” rende l’immagine più fedele. Così come quello ecclesiastico per eccellenza:

la “Chiesa”. 

Qualcosa di sempre ricco di “varianti” che costituiscono l’eccezione che conferma sempre la regola. Quale? Bè, a “nuova” variante corrisponde sempre la scomparsa della “vecchia”: 

al che, puoi legittimare che trattasi di un programma articolato, immaginato proprio per portare in porto ogni esito dalla succosa pesca. 

Nella prima fase, qualcosa ad effetto che colpisce del tutto l’attenzione pubblica (i decessi della popolazione anziana). Nella seconda fase l’attenzione verso le generazioni più giovani (ecco la comparsa delle “varianti”), in maniera tale da auto ricavare la “necessità del vaccino” per tutti, grandi o piccoli che siano. Qualcosa di intelligente, mirato, assoluto e difeso coi denti dall’intera nomenclatura ch’è una “sol cosa”, nonostante ogni voce. 

Impeccabile, da questo punto di sospensione, l’impronta lasciata dai gruppi “rock” (coloro che da sempre si sono professati, per “lavoro”, come ribelli totali sempre disposti a tutto pur di mantenere fede alla propria immagine pubblica, adorata dai milioni di fan in tutto il mondo, come dei credenti ululanti alla Luna). Quando… ad esempio, i Rolling Stone (ormai da “casa di riposo” e nonostante tutto ancora “sul pezzo”) si sono espressi a favore del “vaccino” (e ci può anche stare, essendo ormai anziani e dunque “fragili”) denigrando però chi rimane di opinione contraria e bè… proprio non sta né il cielo che in terra (perché tutta un’altra storia, rispetto al museo delle cere). 

Oppure Piero Pelù, che si comporta analogamente. 

Bah: una tristezza. Una disdetta. Un vero e proprio peccato. La fine di miti che seppure ancora sopravviventi, lasciano ormai il “tempo” che ritrovano. E vedi bene che durante la “pandemia” hai potuto davvero toccare con mano di che pasta sono fatti anche coloro che ammiri e stimi (essendo solamente degli “artisti” e certamente non dei condottieri né individui autentici tanto quanto te lo aspettavi facendoti “due conti” a partire da quello che hanno professato per anni e anni di “onorata carriera”, ma al pari di diplomatici o burocrati o politici di turno che dir si voglia). Una delusione

E la relativa depressione, se non ritorni all’equilibrio facendo a meno di tutto ciò che finalmente “ora” hai potuto pesare e valutare per quello che è, sostanzialmente. I s-oggetti recitano tutti la “propria” p-arte. Non solo “tu”. Contemporaneamente tutto questo va sempre in onda, nell’AntiSistema:

è l’AntiSistema, del resto. 

Con i f-attori che entrano nella p-arte di chi “ha meno”, interpretando or dunque quello che ti aspetti, perché riconosci. Allora, eccoti nel non paradosso:

persone ricche che entrano nei panni de noantri, raccontandoti come “si sta così”. 

Bello. Vero? E te lo vengono pure a descrivere, come… cornuto e mazziato. Qualcosa che è sempre sinonimo di successo: eco perché continuano a proporsi in tale veste. Perché funziona. L’incasso è garantito e, anche, l’effetto speciale dell’auto intrattenimento nell’AntiSistema. 

Mentre tutto questo continua a riproporsi, invecchi in quanto sede di traumi continui che se non del tutto assorbiti, ti lasciano tutti i segni del “tempo”. 

Vecchiaia ch’è artificiale tanto quanto “te”, nell’AntiSistema. 

Poi, una volta che qualsiasi “cosa” ha compiuto il proprio compito, scompare nel “nulla” da dove è venuta. Come la famosa “variante Alfa (inglese)”. No? E come tutto quello che “serve”, inesorabilmente non comprovabile essendo trama che come acqua riempie tutto lo spazio che non l’assorbe del tutto.

 


2 ottobre 2021 in canottiera. 4 ottobre 2021 col maglione e l’impermeabile. La demarcazione è tutta”. 

 


Così come la “creazione” è tutta in una decisione, da cui il “Verbo” = l’ordine precostituito (progetto) per l’intera manovalanza, che viene creata appositamente per lavorarci dentro. Ecco perché “c’era schiavitù” ed ora hai il “diritto” di lavorare nello Stato ch’è af-fondato nel “lavoro”. Se non ti svegli è perché continui a dormire. Essere nell’AntiSistema è pari a questo “dormire”, come se fossi nel coma profondo dell’induzione e(s)terna. In qualcosa dove qualcuno ti può dire di tutto, intanto “te” dormi e dunque dimentichi sostanzialmente tutto quello che “serve”.

In-coerenza, così come in-giustizia.

Allora, ti hanno detto questo ed ora lo “sai”. Molto bene. Nonsololeggi, allora.

La cura con plasma non funziona: “basta dare false speranze…”.

La cura con il plasma dei guariti non funziona: ne dà l'annuncio il Prof. Bassetti sul proprio profilo Facebook. “Evitare di dare false speranze alla gente e affidarsi unicamente alla medicina dell'evidenza…”.

Fra tante terapie che funzionano, ce n'è una che non sembra aver dato i suoi frutti: è quella con il plasma dei guariti, chiamato anche “plasma iperimmune” e contenente gli anticorpi di chi ha contratto l'infezione da Sars-Cov-2.

Plasma non serve a nulla…”.

La conferma arriva da una delle riviste scientifiche internazionali più importanti, Jama, ed è il Prof. Matteo Bassetti il primo a sottolineare la non efficacia di questa cura. “Il plasma dei guariti non sembra servire a nulla nella terapia del Covid. Occorre evitare di dare false speranze alla gente e affidarsi unicamente alla medicina dell'evidenza. Viva la scienza e chi la sa leggere e studiare…”. Si è espresso così l'infettivologo genovese, Direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova e componente dell'Unità di crisi Covid-19 della Liguria sulla propria pagina Facebook dove ha allegato il lavoro scientifico appena pubblicato.

Nessun impatto sulla malattia”.

“Ecco l'ultimo articolo appena pubblicato su Jama, una delle più prestigiose riviste scientifiche al mondo, che analizza oltre 11.000 pazienti trattati con il plasma dei guariti. Si tratta di una metà-analisi di tutti gli studi fin qui condotti. I dati - sottolinea Bassetti - confermano quanto altri studi hanno già affermato prima: il plasma dei guariti non ha nessun impatto sulla mortalità o sull'andamento clinico della malattia. Speriamo che tutti leggano e non continuino la contrapposizione tra chi è pro e chi è contro il plasma dei guariti…”…

Alessandro Ferro 27 Febbraio 2021 Link

Ricordi il “suicidio” del Dottor De Donno? 

Allora, fai il paio con la morte dell’attore De Rienzo, che è stato fatto passare per un eroinomane, pur di non cercare tracce di correlazione con ben altro. Intanto, gli “esperti” italici continuano a riportare studi che fanno gli altri e che leggono la sera prima ed al mattino dopo recitano a memoria, come le preghiere obbligatorie per il catechismo. 

 



Nel 2020 torna nella sua Genova accettando la nomina di Direttore della Clinica Malattie infettive del Policlinico di San Martino. Nel periodo di pandemia da Coronavirus (Covid 19) viene chiamato a intervenire in varie trasmissioni televisive in qualità di scienziato esperto. L'esposizione mediatica contribuisce a far diventare Matteo Bassetti uno dei medici più noti dello scenario pandemico di questi anni…

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In qualità di scienziato esperto… (per essere esperto è esperto, per carità: ha più di cinquant’anni). Tuttavia, dopo avere cassato inevitabilmente la “cura” alternativa ai “vaccini”, prova a renderti conto sostanzialmente della situazione in corso d’opera, mentre gli “esperti” agiscono da Troll, imperversando per ogni dove, come un vento unico di “verità” al sapore di pesto acquistato al supermercato, in offerta speciale. 

Allora, vediti un po’ cosa scrivono ed affermano nel Sito Ue relativo a tale ambito.

 

Cure anti Covid-19. Strategia dell'Ue per le terapie

Uso del plasma proveniente da pazienti convalescenti.

La trasfusione di plasma da convalescenti può aiutare i malati a combattere il Coronavirus. La trasfusione di plasma è impiegata anche per purificare anticorpi per la produzione di uno specifico medicinale anti Covid-19 (immunoglobulina) come alternativa a breve termine ai vaccini. L'efficacia di entrambi questi approcci è oggetto di studio a livello mondiale, anche nell'ambito di progetti di ricerca dell'Ue finanziati da Orizzonte 2020, ad esempio:

Terapia degli anticorpi contro il Coronavirus.

Plasma da convalescenti di Covid-19.

L'8 gennaio 2021 la Commissione ha selezionato 24 progetti che svilupperanno nuovi programmi, o amplieranno quelli esistenti, per la raccolta di plasma dai donatori guariti da Covid-19. Questa azione è finanziata attraverso lo strumento per il sostegno di emergenza, per un totale di 36 milioni di euro…

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Come alternativa a breve termine ai vaccini (ok?).

Com’è possibile che l’Ue stia investendo su tale terapia, se “Bassetti” insiste nel definirla “inutile”? Perché De Donno si “suicida”? La “scienza” sembra proprio essere senza co-scienza. Ognuno tira la volata a se stesso, eppure tutti “servono” inesorabilmente lo stesso “principio (padrone)”. Certo:

sono “baggianate”. 

Intanto, anche senza “prove”, è solo che “qua da vedere”. E, certo, se “senti” sei come nella fossa dei leoni, perché non ti c®ederanno mai, recitando ad arte la p-arte (servomeccanismi).

Tra “Agenti Smith ed imbonitori di vaccini”, quello che va in onda è sempre l’AntiSistema. Eppure, sei in qualcosa dove la moltitudine immagina continuamente ed ha dunque sempre “idee”. Allora è la pressa gerarchica a ridurre tutto alla singola monorotaia, nonostante l’abbondanza di alternative sostanziali che non vengono recepite poiché interferite e rivelate. Mentre l’individuo è ricettivo, l’assieme è gerarchico, motivo per cui non emerge alcuna alternativa sostanziale. Anche se ne puoi sempre “fiutare” la compresenza, se sei sostanziale. 

Simile attira simile.

Le terapie anti-Covid non esistono, giusto? Sbagliato. L’Aifa sbugiarda i virologi star.

La ricetta Speranza a base di “tachipirina e vigile attesa” è già stata messa in discussione da diversi studi scientifici. Adesso, però, sta per crollare un altro bastione su cui si erano arroccati i virologi star alla Burioni e Bassetti:

la presunta inesistenza di terapie anti-Covid. 

A gettare scompiglio nel vasto schieramento “vaccinista” ci ha pensato nientemeno che l’Aifa in persona. L’Agenzia italiana del farmaco, infatti, pochi giorni fa ha approvato l’utilizzo di Anakinra, Baricitinib e Sarilumab, e cioè farmaci immunomodulanti per il trattamento delle forme gravi di Covid-19, ossia per pazienti ospedalizzati con polmonite e necessità di supporto respiratorio.

Virologi star in imbarazzo.

La notizia è stata accolta con gioia da Roberto Burioni, il virologus maximus della televisione italiana: “buone notizie: altre armi per curare i casi più gravi di Covid-19 disponibili anche nel nostro Paese…”. Peccato solo che, come fa notare la Verità in una gustosa inchiesta, lo stesso Burioni faccia parte della folta schiera di coloro che ci hanno ripetuto che non esistono terapie anti-Covid

E che, pertanto, l’unica soluzione sarebbe il vaccino. 

Oggetto degli strali di Burioni sono state in particolare le cure domiciliari: “le terapie domiciliari sono una bugia pericolosa, forse molto remunerativa per alcuni…”. E ancora: “non esiste nessuna cura ‘domiciliare’ efficace per poliomielite, morbillo, rosolia, parotite, epatite A, Covid-19. Esistono invece vaccini efficaci in grado di prevenire queste malattie. Chi vi dice che le ‘cure domiciliari’ esistono è un irresponsabile…”.

Una malattia incurabile?

Certo, i farmaci approvati dall’Aifa riguardano pazienti già ospedalizzati. Ma il punto è che i virologi star, per imporre il vaccino, hanno fatto passare l’idea che il Covid sarebbe una malattia incurabile. Diego Pavesio, medico di famiglia e cofondatore del Patto trasversale per la scienza, ha ad esempio scritto: “le cure domiciliari per il Covid sono un’illusione. La gente, comprensibilmente stanca ed esasperata, è in cerca di soluzioni facili per problemi complessi. Lo specchietto per le allodole per la terapia domiciliare è una soluzione facile ma si basa fondamentalmente sul fatto che si fa finta di non capire che questa è una patologia che non ha una cura…”.

Le terapie anti-Covid esistono.

Anche Giacomo Gorini, ricercatore italiano che ha testato il vaccino Astrazeneca, era stato categorico: “le cure domiciliari sono una bufala tutta italiana, per gli italiani. Al di fuori del nostro Paese non ne parla nessuno, perché non esistono. Nessun trattamento assunto all’insorgere dei sintomi può prevenire gravi conseguenze. Chi dice il contrario o vi frega o è stato fregato…”. Tra i “vaccinisti” ostili alle terapie anti-Covid c’è inoltre, neanche a dirlo, Matteo Bassetti: “purtroppo siamo ancora in un Paese in cui c’è qualcuno che pensa che la risposta al Covid non siano i vaccini ma le fantomatiche cure domiciliari…”. 

Insomma, questo florilegio potrebbe allungarsi, ma l’antifona è chiara: come ha detto il tanto criticato Luc Montagnier, “questa malattia si cura, e si guarisce, mentre quello che cercano di innescare nella mente della gente è che sia una malattia incurabile. Abbiamo i mezzi e le cure per affrontarla. Non è solo il mio pensiero, ma anche quello di altri numerosissimi specialisti cui non viene data voce…”.

Elena Sempione 1 Ottobre 2021 Link

Non è solo il mio pensiero, ma anche quello di altri numerosissimi specialisti cui non viene data voce (perché non c’è anche questa “voce” presso il Cts, ad esempio?). 

Domanda retorica, come al solito. 

Non a caso sei nell’AntiSistema. Questi “esperti” sono ampiamente screditati, attraverso quello che essi stessi hanno affermato in tale inflazione. Eppure. “Niente”. 

La Messa non finisce mai…

Covid-19: il farmaco Anakinra riduce mortalità e ricoveri tra i pazienti gravi. Lo studio su Nature.

Sono stati pubblicati i risultati dello studio Save-More condotto su pazienti affetti da Covid-19. Il trattamento precoce con Anakinra ha mostrato un’efficacia notevole e una riduzione di progressione della malattia e di morte pari al 64% al giorno 28

06 settembre 2021 Link

Covid, ecco i tre farmaci che riducono morti e ricoveri del 50%: ok di Aifa

Yahoo Notizie 29 settembre 2021 Link

 


Pillola anti covid, Fauci: “dati sono impressionanti…”…

Secondo quanto annunciato da Msd e Ridgeback Biotherapeutics, riduce di circa il 50% il rischio di ricovero e morte nei pazienti con Covid in forma lieve o moderata.

Adnkronos 3 ottobre 2021 Link

I vaccini sono efficacissimi e estremamente sicuri, hanno evitato una tragedia terribile. Qualcuno è morto per il vaccino? Sì, probabilmente una persona in Nuova Zelanda è morta per miocardite… I vaccini sono sicuri? Hanno effetti a lungo termine? La certezza di una mancanza di un effetto negativo a lungo termine si ha solo a lungo termine. Nulla ci fa sospettare che questi vaccini abbiano effetti negativi a lungo termine… Il vaccino, come tutti i farmaci, ha effetti collaterali”…

Roberto Burioni

Adnkronos 3 ottobre 2021 Link

La certezza di una mancanza di un effetto negativo a lungo termine si ha solo a lungo termine (nonostante questo, il solito “esperto” continua ad esplicitarsi)

I vaccini sono efficacissimi e estremamente sicuri (anche se, la certezza di una mancanza di un effetto negativo a lungo termine si ha solo a lungo termine…). Qualcosa che non importa quante miliardi di dosi sono state inoculate, essendo il “tempo” la discriminante.

Qualcuno è morto per il vaccino? Sì, probabilmente una persona (davvero incredibile quello che va a negare, ovvero le stesse ammissioni della “scienza”, che afferma esserci delle percentuali esatte relativamente a chi muore per i “vaccini”).

Il vaccino, come tutti i farmaci, ha effetti collaterali (ma va? E allora?).

 

Perché gli “esperti vaccinisti” non vanno a trovare tutte quelle famiglie che hanno avuto, in questi mesi, dei decessi accaduti nelle immediate vicinanze della “puntura”? Sempre con in mano l’esito delle autopsie che guarda non caso non trovano mai alcun segno di “correlazione”. 

Che ci provino. 

Intanto, le varie cause legali vanno avanti. E chi vivrà, vedrà. Si sono tutti quanti così esposti (e le relative dichiarazioni sono tutte conservate) che sarà alquanto impossibile tirarsene fuori, quando saranno trasformati in rami secchi, dalle stesse macine che inizialmente li ha portati sugli allori, poiché “serviva” così.

Trattare chi la pensa diversamente (avendone ogni diritto, a prescindere ed anzitempo) in questo modo, dovrà controbilanciarsi in qualche modo, non per “vendetta” bensì per legge statistica. La stessa legge che ai tempi di Enigma ricordarono esistere, mentre ora Burioni azzera completamente, ridicolizzando qualsiasi studio accreditato e scientifico che ammette una certa correlazione (seppure bassa) tra “vaccino” e guai derivanti. 

Neanche questo viene “riconosciuto” da tali imbonitori. 

In pratica, la cura è miracolosa e senza controindicazioni, nonostante:

la certezza di una mancanza di un effetto negativo a lungo termine si ha solo a lungo termine…

Il vaccino, come tutti i farmaci, ha effetti collaterali…

Bah. Non vorresti farla finita una volta per tutte, con questo trattamento epocale?

Caos nei seggi a Roma: malore di presidente e segretario.

Il presidente di un seggio del II Municipio si è poi sentito male ed è stato accompagnato in ospedale, cosa che ha fatto sospendere le operazioni di voto per circa mezz’ora per mancanza del numero minimo legale di scrutatori. Malore anche nella sezione 1799, dove il segretario è stato portato via in ambulanza.

Notizie.it 3 ottobre 2021 Link

Qua, nessuno è indefesso. 

E tutto continua a succedere come se fosse “normale”. Chi può, se ne approfitta, finché gli riesce. Poi, ne paga le spese, mentre altri ne prendono il posto, essendo le persone “giuste” nel momento “giusto (carriera)”. 

E così via…

Mentre l’essere rimane “a Massa” e tu sei “tu” nell’AntiSistema.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS_IO) 2021
Bollettino numero 10-511
prospettivavita@gmail.com

Riproduzione libera”.