martedì 30 giugno 2020

Sostituzione.



Quando il cristianesimo si sostituì al paganesimo, si rese necessario un metodo di scrittura di più facile comprensione per tradurre i testi biblici.
Nacque così il copto… che non può essere considerato un tipo di scrittura egizia poiché si tratta della scrittura greca, cioè delle lettere dell'alfabeto greco usate per esprimere la lingua egiziana, la stessa che veniva scritta anche in geroglifico, ieratico e demotico…
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Quando il cristianesimo si sostituì al paganesimo… = un “di fatto” storico o, meglio, storicamente riportato. 
Qualcosa che narra (significa) di una “sostituzione”, di un avvicendamento, di uno scambio, etc. 
Ossia
Sostanzialmente, sino a quando “squadra che vince non (si) cambia”?
Bè… sino a quel “momento” in cui 1- autenticamente cede il passo, oppure 2- sino a quel “punto” da cui assume altre sembianze (ciò che il flusso storico racconta in termini di deviazione standard). 

Orbene, nell’Anti-Sistema, l’Anti-Sistema.
In ciò, solamente ciò. Perché?
Per (non) evidenti questioni di “sicurezza”, ovvero, di prevenzione, controllo, strategia, totalità, etc. Una caratteristica persino evidente che, tuttavia, sfugge completamente se la strategia prevede, di tanto in tanto, uno “scambio apparente di ruoli” o successione di imperi, ma, in qualcosa che sostanzialmente rimane Anti-Sistema, poiché, è dall’Anti-Sistema che (nell'Anti-Sistema) si auto ri-crea tutto, conseguentemente. 
Dunque, che cosa (chi) significa ogni e qualsiasi richiamo alla ciclicità, alla frattalità, al “ad immagine e somiglianza”; alla “creazione”, al loop, all’infinito, al “tempo”, etc. etc. etc.? 
Prima di “rispondere”, occorre espandere la propria consapevolezza, perlomeno sino all’orizzonte degli eventi = senzacontenereinteramente la versione del reale manifesto, si rimane sostanzialmentedentro”. 
Il che si traduce in “padroneggiare la forma evidente, sin dall’origine non apparente, che rivela o cela il senso unico auto dimorante nel senso alternato della dualità ciclica, alias, che si auto ripete da sé in sé, in quanto ad automatizzazione del “progetto iniziale, iniziatico”.
La “risposta”, quindi, è:
l’utilizzo, da parte di qualcosa (qualcuno), dell’auto caratteristica ambientale (frattalità espansa)
che diventa perfetta forma di ripetizione
in funzione della strategia che implica il mantenimento del “sogno”
all’interno della propria “sfera (campo)” geo stazionaria
avente ogni caratteristica attribuita storicamente alla “divinità”
ed agente sostanzialmente su tale forma di pseudo “tutto” o Anti-Sistema.
L’essere dal punto di sospensione, che assume la sembianza del “mondo” o che, meglio, il mondo riflette in quanto a memoria ambientale (funzionamento).
Tale versione delle “cose” è il risultato di una scrematura ultra secolare di individui che, storicamente, hanno cor-risposto a tale tipo di “chiamata”:
se “Fai…” attenzione, il mondo ha in ognipostodi potere, a qualsiasi livello, le persone piùgiuste”, al fine di…
Di… fare, che cosa? 
Di mantenere l’ordine preposto. 

“Di fatto”, qualcosa che sbocca nei concetti artefatti di “evoluzione, democrazia, libertà, diritto, uguaglianza, etc.”. 
Ossia, di ogni surrogato osoprammobile” che è stato riconosciuto dall’essere “a Massa”, in luogo dell’originale o sostanziale punto di riferimento e provenienza:
evoluzione, democrazia, libertà, diritto, uguaglianza, etc.
Il mettere “fra virgolette” qualcosa, significa = porre quel “qualcosa” in una teca e poi nasconderla (ovvero, rivelarla). 
Un po’ ciò che sostanzia l’esistenza riflessa dal “falsario” o dal mercato dell’artefatto. 
Non solo; infatti, dopo aver riposto qualcosa dentro a “qualcosa” ed averlo rivelato, di più, l’imposizione sottile continua a livello massivo andando a “concedere” ciò che l’essere “a Massa” richiede, anche lottando fermamente, ma, purtroppo… in termini del tutto auto disinnescati, rispetto alla valenza dell’originale che, tuttavia, è talmente potente da far apparire anche la “brutta copia” come tale. 
Ecco la sostituzione, il surrogato:
lo svuotamento del contenuto iniziale
col progressivo e “naturale” contenuto “fac-simile”.
Ergo:
quando il cristianesimo si sostituì al paganesimo, si rese necessario un metodo di scrittura di più facile comprensione per tradurre i testi biblici. Nacque così il copto… che non può essere considerato un tipo di scrittura egizia poiché si tratta della scrittura greca, cioè delle lettere dell'alfabeto greco usate per esprimere la lingua egiziana
Il significato dello svuotamento (sostituzione), ha comportato l’auto ritrovarsi d’assieme “a Massa”.
Sostanzialmente:
la “responsabilità” è iniziale o originale
e, non, di qualsiasi “epoca successiva (ripetizione)”.
Tuttavia, seppure ogni riflesso successivo non sia pienamente l’inizio, è sempre l’inizio che si rispecchia (utilizza tale forma di auto propagazione potenzialmente imperitura) in tale tipo di funzionamento = se non ricordi è perché “è già successo” che hai dimenticato, allora, è possibile auto implementare un altro tipo di “memoria”, che è lo stesso concetto di memoria che suggerisce, ma, in termini sostanziali:
ricordare è… in un certo senso “sapere”, è esperienza
qualcosa che se accetti di credere essere un fenomeno lineare, sequenziale… allora il rischio è proprio quello di, ad un certo punto, dimenticare (vuoi anche perché credi al “di fatto” dell’invecchiare, pertanto, perdendo progressivamente facoltà di pensiero, auto rigenerazione, etc.), poiché il punto di origine si rivela e si “perde di vista” in tale accezione “piramidale” o in gerarchia
mentre, all’inverso
se agganci a processi non lineari (eppure del tutto sempre funzionali e funzionanti) il “carico” esperienziale, di conseguenza, ogni “dato” rimarrà per sempre auto ricordabile attraverso la configurazione ambientale, che è – ricordatelo sempre – memoria allo stato puro.
Ossia, quando il processo è sostanziale, l’origine è impressa ed auto ricordabile, allora, per sempre, in ogni ripetizione che affiora alla manifestazione reale, cristallizzandosi così nel materiale, così in ogni piano sottinteso… proprio come la vegetazione ha sempre un impianto radicale, sotto alla superficie evidente e calpestabile.

Invece, in un impianto lineare a matrice Anti-Sistemica, tutto questo viene dimenticato, poiché il processo logico intrapreso o in-segnato rientra nella sfera d’azione della strategia totale per l’auto mantenimento della medesima forma d’onda “entro le mura”.
Ecco il dimenticare in quanto a “destino”, ovvero, l'invecchiamento “naturale”, laddove però sparisce ogni forma di saggezza, poiché tale fase diventa un tramonto, piuttosto che quella ripetizione sostanziale che, in mancanza… partendo dall’Anti-Sistema, ricomincia (non finendo mai) nell’Anti-Sistema stesso.
In tutto ciò, si realizzano come due forme distinte di ripetizione:
l’una, che riguarda l’essere “a Massa”
l’altra, che riguarda l’Anti-Sistema.
Seppure, l’ambiente continui a funzionare sempre nel medesimo modo, non favorendo niente e nessuno, eppure, contribuendo a mantenere quella differenza di potenziale che permette all’Anti-Sistema di coesistere, insistere e persistere, come se fosse “natura(le)”. 
Ecco il perché del 50 e 50 (monetina) naturale e contemporaneamente del 80 e 20 (in gerarchia) o “natura(le)”.
Facendo una bozza molto primitiva, esistono vari “attori” che contemporaneamente “ruotano” attorno ad un mix di funzione, funzionamento, funzionalità che, nella fattispecie, vanno a descrivere un unicum “di fatto”, mentre sostanzialmente “è”:
l’ambiente che funziona
la compresenza eco-dominante che si auto ripete
l’Anti-Sistema, che ne è la cristallizzazione
l’essere “a Massa”, che ne paga ogni conseguenza in termini di “caduta” di at-tensione (differenza di potenziale).
Come si “legge”, allora, ogni tipo di “dato” ambientale?
Espandendosi Oltre al campo sferico dell’Anti-Sistema o “osando”.
Io ero [lo spirito entrò] le acque primeve, colui che non aveva compagno quando ebbe origine il mio nome. La forma più antica in cui fui era quella dell’annegato.
Fui [anche] colui che ebbe origine come un circolo, colui che dimorava nel suo uovo. Fui colui che cominciò [tutto], l’abitatore delle acque primeve.
Prima Hehu emerse in me e poi cominciai a muovermi. Io creai le mie membra nella mia ‘gloria’. Io fui l’autore di me stesso in quanto formai me stesso secondo il mio desiderio e secondo il mio cuore...”.
Testo dei Sarcofagi n. 714
Atum, quando era ancora informe nelle acque, emise un pronunciamento, e da questo vennero lemiriadi di forme… cioè, i modelli di tutto quello che doveva prender forma nel mondo visibile esistevano già nella mente del Creatore quando era ancora, come dicono i Testi dei Sarcofagi, “un annegato”…
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Questa è la chimica.
Questo è l’atteggiamento “Fare…”.
Poni attenzione:
“annegare dentro qualcosa” è entrare in un certo stato o atteggiamento (oppure esservi prigionieri)
e, in tale campo sferico agire come...
colui che ebbe origine come un circolo, colui che dimorava nel suo uovo…
io creai le mie membra nella mia ‘gloria’. Io fui l’autore di me stesso in quanto formai me stesso secondo il mio desiderio e secondo il mio cuore…
emise un pronunciamento, e da questo vennero le… miriadi di forme… cioè, i modelli di tutto quello che doveva prender forma nel mondo visibile
Quando sei interiore o progetti qualcosa, sei in tale stato. Poi, dai luogo alla “creazione”, ovvero, alla ripetizione del progetto secondo la strategia che comporta l’auto manifestazione o cristallizzazione del “sogno”.
Soprattutto, quando questo diventa un “incubo” ad occhi aperti per l’altrui compresenza, che cosa significa = che chi è (in) tale forma di “incipit”, lo è dal proprio punto di sospensione… lasciando tutto il resto “dietro”. 
Ecco la forma gerarchica e “Dio”, che diventa Dio-Re, sacerdote, imperatore, nobiltà, borghesia, Stato, Costituzione, “democrazia e libertà”, storia (deviazione standard) o “natura”, etc. etc. etc. 
Qualcuno che diventa qualcosa, come il mondo intero in tale rivestimento dell’originale forma d’onda o campo giurisdizionale o “gravità”.
Come al solito, l’ambiente continua a funzionare, all’interno della propria tri-partita-
unità:
legge, strumento, memoria
neutro, neutrale, neutralizzante
verità, significato, esperienza.
Motivo per cui, l’ambiente è strumentalizzabile qualora una parte del contenuto continua ad auto ricordare a sfavore della rimanenza che, di conseguenza, si auto ritrova “a Massa”, assolutamente sfruttata ed esposta a tale e-vento intenzionale o ragione fondamentale, che re-spira sempre da un’unica direzione, seppure ogni effetto sia sferico, alias, insospettabile se non si ritorna ad essere sostanziali.
Ecco il perché della scrematura “naturale” degli individui, che possono aspirare ad un futuro “migliore”, venendo estratti dall’essere “a Massa”, al fine di riempire ogni livello della gerarchia, ma, non potendo mai raggiungere il punto di vertice, ch’è distaccato dal resto dell’edificio, poiché sostanziale in una versione lineare del mondo emerso.
Il fatto che è proprio dall’essere “a Massa” che vengono estratti i “bravi”, testimonia e significa che:
l’Anti-Sistema (è) parte dell’essere “a Massa”
ovvero
in termini di origine, non si discosta affatto dalla ripetitività che ha trovato il modo di porre al proprio servizio. 
Di più, ciò dimostra che la sede del potenziale contemporaneo è, appunto, in ciascuno e, non, in una funzione elitaria e privata del medesimo concetto, che è un surrogato della verità originale.
L’Anti-Sistema “pesca” dall’informe essere “a Massa”, dopo che l’ha convinto di essere “inferiore”, storicamente ovvero continuamente e coerentemente (con la strategia eco-dominante). 
Ecco la “caduta” ed ogni forma di “depressione”, nonché… la sede originale dell’essere in gerarchia. 
Ecco l’autentica portata del modello “elettrico”, fondato sul monopolio, che nega l’esistenza di ogni altra potenziale forma di… coesistenza (consistenza). 
Ecco il motivo sostanziale del campo “magnetico”, della “relatività”, della “gravità”, della “differenza di potenziale”, del “lavoro”, della… “energia”, etc. etc. etc.
Ma… che te lo dico a fare, senza l’atteggiamento del “Fare…” a mo’ di perno portante  blockchain? 
Quando il centro è senza centro, allora, il centro è ovunque = ?
Te ne devi accorgere. 
Ecco a “che” serve l’atteggiamento sostanziale.
Ecco quale tipo di atteggiamento riveste l’eco-dominante.
Ecco perché il vertice è “distaccato”. Ecco perché dovevi acquisire una mentalità logica, illuministica, duale, etc.
Ecco il perché della moltitudine, laddove per effetto leva “il numero non conta più niente…”. 
Ecco perché ti hanno sostituito = svuotato e replicato. 
Ecco perché il riflesso “industriale” è ad immagine e somiglianza, ossia, è soprattutto memoria ambientale (sostanza, esperienza, verità, significato, informazione originale, etc.)... essendo “già successo” e continuando ad auto ripetersi sostanzialmente.
“Fai…”.
      
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-193
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