lunedì 22 giugno 2020

Diversamente abile.



Perchè... se senti dire o leggi “diversamente abile”, pensi subito ad una invalidità? Ad un qualcosa di negativo, insomma.
Immagina, allora, di agganciare anche a tale forma di espressione, il significato ad hoc di:
atteggiamento sostanziale o “Fare...”.
Va molto, molto, meglio; trovi? Bene...
Quest’oggi, SPS (Io), utilizzerà il “dato” proveniente da un ambito lavorativo, altro, al fine di auto decodificarne la portata sostanziale, ovvero, ciò che occorre soprattutto in termini di atteggiamento, al fine di… accorgersi, ricordare, fermarsi, condividere, diffondere (“Fare…”)... di essere nel “continua a succedere (Anti-Sistema), post “è già successo (avvento della compresenza eco-dominante)”. 
Ok? Affrontiamo il compresente reale, in maniera diversamente abile.
Perché è possibile eseguire l'attività, attraverso tale verità? 
Perché… ci si auto ritrova nell’ambiente che funziona, ossia, che continuamente si auto ripete da sé in sé, attraverso certe leggi di fondo che sono e rimangono tali e quali (ineluttabili, inevitabili, etc. nonostante “tutto” ciò che sembra, si calcola, si crede, si pensa, etc. etc. etc.).
A tal fine, vengono riportate delle espressioni di massima, significative e “di fatto” = dipende da ogni individuo il direzionarsi in un ambito piuttosto che nell’altro, essendo però a conoscenza (auto ricordando) che:
nel sostanziale, il sostanziale
nel “di fatto”… l’Anti-Sistema.
Laddove, il sostanziale è - nell’Anti-Sistema - non lineare; per cui “viene difficile da r-ac-cogliere”. 
Mentre, il “di fatto” risulta come “spontaneo, normale, naturale, ovvio, logico, etc.”, ma, solo ed esclusivamente come può essere l’interno di una forma auto incantata, ossia, che si auto ripete senza ombra di dubbio, avendo dimenticato sostanzialmente in cosa (chi) consiste ciò che si ripete, continuando a farlo in quanto a 1- intenzione di chi ha già vinto, ma, soprattutto 2- poiché l’ambiente funziona anche come memoria e dunque tende sempre ad auto ricondurre la verità a galla, nonostante ogni ferma decisione altrui, che si avvantaggia proprio di tale “vacanza” altrui (essendo “a Massa”), che rientra nella strategia da “a monte” proveniente (e dimostrante essenzialmente) dalla stessa fonte che contestualmente opera proprio per non esistere seppure c’è.
Ecco i primi riflessi proveniente da una certa area di “lavoro”, in cui – ovvio – manca la consapevolezza frattale espansa del significato che, comunque, ogni “dato” contribuisce a svelare o auto decodificare (individualmente, attraverso la forma di atteggiamento “come dovrebbe essere”). 
E, bada bene che:
se non sveli, riveli.
Ecco la funzione di ogni “dubbio, dibattito, libertà, legge, istruzione, cultura, sapere, commemorare, etc.” nell’Anti-Sistema. Ergo:
la verità è un unicum
mentre non esiste; c’è
cosa (chi) se ne approfitta continuamente
essendogià successociò cheoratemi fondamentalmente di più.
Ad esempio, vigili sempre attentamente sul famigerato “chip” corporeo, per il controllo delle masse? 
Quale più vana preoccupazione, dal momento in cui “è già successo” e continua a succedere:
cosa credi che sia l’attuale forma di “alimentazione”, ad esempio
se non chimica “industriale” progettata per…?
Cosa credi che sia la “moderna” tecnologia, se non il modo per tenere tutto e tutti “sotto osservazione” totale e globale?
Ilchipsottopelle è già realtà
Ma è sostanziale, ovvero, non lineare nella propria modalità di auto avvento, realizzazione e funzionamento (servizio). 
Ecco il punto (di sospensione) che fa la differenza di potenziale, da cui scaturisce ogni “misura magneto-elettrica” e non solo, in termini però di significato. 
Un processo, diciamo così… “mentale”, che sfrutta la “barriera (artificiale)”, costruita nel “tempo (dell’abitudine)”, dividendo et imperando come se fosse la “norma”.
Perché occorre, allora, il “dubbio ed il dibattito”? 
Per lasciare a bagnomaria l’essere auto incorporato, che teme sempre per la proprio sopravvivenza, dubitando di tutto eppure dovendo prendere continuamente decisioni, poiché, è comunque… vivo e vegeto “ora”.
Nota bene (auto decodifica sostanzialmente) le prossime espressioni:
cercheremo di mettere a fuoco lo sfruttamento della ripetitività del comportamento umano (che diventa il respiro di ciò che andiamo ad analizzare)
a differenza della ciclicità basata su cicli temporali, che non si tengono in considerazione
dobbiamo imparare a fare delle ipotesi… che ci consentano di avere un vantaggio
tramite la metodologia cerchiamo di riportare il caos in una attività regolata, con delle regole attraverso una ferrea disciplina. Il caos è apparente. Il metodo vale per ogni ambito, perché le regole sono universali, sempre le stesse
solitamente, l’approccio avviene sempre in maniera sbagliata
i risultati che si possono perseguire, sono lo specchio coerente rispetto all’intensità dell’impegno e del rispetto delle leggi di fondo, che governano l’attività
bisogna capire che cosa stiamo facendo, per comportarci nella migliore maniera, in funzione del nostro obiettivo
i colori e le forme sono in grado di influenzarci, che noi lo vogliamo o no, che ne siamo consapevoli o meno, che siamo d’accordo o non lo sappiamo nemmeno, etc.
perché il lancio della moneta dimostra una statistica in equilibrio, mentre la realtà comporta risultati del tutto sbilanciati, rispetto ad una forma di “equilibrio”, dunque, diversa? Perché si è influenzati in una maniera “sbagliata”, prendendo di conseguenza decisioni “sbagliate”
occorre un giudizio più obiettivo, evitando ogni forma di interferenza. Quindi, occorre… sapere, conoscere, applicare (pianificare secondo uno schema preciso e verificato negli anni) le regole e rispettarle
si tratta di preparazione, allenamento, atteggiamento, etc. coerente con il funzionamento di fondo
l’essere umano, per natura, è portato a ripetere i propri gesti, che diventano fonte di sicurezza. Si è esseri che si ripetono continuamente
fondamentalmente l’essere umano è rimasto lo stesso, non è cambiato, nel “tempo”
riguardo al “come funzionano le cose”… se qualcuno ti fa vedere come funziona, allora, diventa semplice. Diversamente, si continuerà a brancolare nel buio
le esperienze precedenti (negative) frenano l’individuo a cambiare le proprie abitudini
quindi, occorre fermarsi quando non si capisce…
Ecco quanto
Se… si affronta tale accumulo di dati, attraverso l’atteggiamento sostanziale, auto decodificando appunto il “dato” ambientale, allora è possibile “ricordare” essenzialmente.
Ad esempio, come ti spieghi tale verità:
il trading è la rappresentazione del comportamento umano…
Alla luce del dato “di fatto” che:
nel trading quasi tutti perdono il proprio denaro?
Sostanzialmente, allora:
c’è la ferma abitudine a… “perdere il proprio denaro”.
Ma, com’è possibile? 
Ebbene, è possibile se sei “dentro” in qualcosa che ha tale ferma intenzione di…
Ossia, allorquando c’è un tale progetto, da cui si diparte la relativa, totale, globale, coerente… strategia da “a monte”. Ergo:
ecco perché l’essere deve allora auto ritrovarsi “a Massa”, essendo ad “a valle” di tutto ciò
conseguendo, dipendendo, servendo, etc. in gerarchia
ma soprattutto in un modus in-dimostrabile
or dunque
“grazie” a chi diventa “cosa” = non esiste; c’è.
Diventa persino logico. No? 
Tale ragione fondamentale “deve esserci”, al fine di far ritornare ogni tipo di “conto”. 
Altrimenti, ecco perché la ricerca continua (chi significa, piuttosto di… che cosa vuol dire?).
Ecco perché il “di fatto”. Ecco perché manca sempre l’anello di congiunzione fra… e…
Attraverso un “disegnino”, se sei sostanziale colmi l’opera. Se sei “di fatto”, rientri sempre nell’auto separazione frutto della compartimentazione in gerarchia. 
Si tratta, dunque, di un approccio (atteggiamento) che è in grado fattivamente di:
permettere unbalzo evolutivosostanziale.
pari al ritornare indietro, sino al pre momento di “è già successo
Cioè, mentre “di fatto” auto ristagni “dentro” a qualcosa, che ti accontenti o auto delimiti a considerare come al di là del tuo “potere di…”, sostanzialmente superi ogni dubbio (separazione) d’un sol colpo.
In che modo? 
Evitando di approfondire ogni ambito, ma, ricavandone valore aggiunto o l’essenza, che riguarda il tratto comune che contraddistingue tale forma di “tutto” o Anti-Sistema, andando a delineare anche l’Oltre che attende in quanto a… possibile versione del reale manifestabile (dal potenziale contemporaneo).
Senza tale approccio, il “di fatto” continua ad avere la meglio, auto influenzando ogni “risultato”.
Sì, perché, ogni “fallimento (personale)” conferma il “continua a succedere (Anti-Sistema)”, che imperversa dal momento di “è già successo” a conseguire, senza ombra di dubbio.
Il sostanziale trasforma ogni fallimento, in verità di fondo.
Il “di fatto” lascia ogni fallimento in quanto tale, mentre l’Anti-Sistema si avvale sostanzialmente del risultato.

Se tu non sei sostanziale, è perché lo è l’Anti-Sistema:
la regola è sempre la stessa
l’ambiente funziona in tal modo.
Ecco perché tu devi dimenticare ciò che “è” la chiave del “non solo è già…successo”:
del tuo potenziale, che è contemporaneamente quello di chiunque.
Ecco perché si misura, nell’Anti-Sistema, la differenza di potenziale, da governare in gerarchia.
Ecco perché tu scegli sempre fra… mentre dell’altro decide anche e soprattutto per te.
Chiusura Stati Generali, Conte: “Riduzione Iva è un'ipotesi…”.
Dopo nove giorni si è chiuso a Villa Pamphili lʼevento organizzato da Palazzo Chigi (noto come Stati Generali delleconomia) per raccogliere idee e suggerimenti e rilanciare così il Paese in ginocchio a causa dellemergenza Coronavirus
Yahoo Notizie 22 giugno 2020 Link
Il Paese è… “la stessa barcasulla quale si è tutti?
Sì. 
Ma, con ogni interesse trasversale ivi auto costituito (lobby, corporazioni, etc.), quale rotta si e-segue d’assieme, sostanzialmente? 
Ad esempio:
ti hanno chiesto qualcosa a proposito dell’evento
organizzato da Palazzo Chigi... per raccogliere idee e suggerimenti e rilanciare così il Paese...?
No. Perché?
Perché non sei addetto ai lavori, non sei esperto, non sai come funziona, sei ignorante in materia, etc. etc. etc.
Perché le “regole” sono allora sì tanto (rese) complesse?
Allora, la “stessa barca” va da sé
Con te “dentro”, per altro. Chi decide? Tu? Per favore. 
Certo, sei andato al voto. Hai espresso la tua preferenza. Hai contribuito ad eleggere i rappresentanti al Governo. E adesso?
Va tutto da sè...
Continui a lavorare come se niente fosse, sostanzialmente. Ti lasci, insomma, andare. Nella corrente che scaturisce da tale differenza di potenziale, in cui diventi come il classico legnetto alla mercé dell’intenzione dell’essere “fiume”. 
Il suffragio è universale, come sostanzialmente il Diluvio. 
Ma… ogni forma di società, nell’Anti-Sistema, è in gerarchia, dipendendone. 
Contemporaneamente, sembra che succedono solo certe cose; ad esempio, si sopravvive in contemporanea, si respira, ci si muove, si compartecipa, etc. 
Però, contemporaneamente non si può utilizzare latecnologia (Anti-Sistemica)” per comunicare sensatamente. 
La si potrà utilizzare contemporaneamente, in termini di commercio, business, social, gossip, etc. ma non nella modalità di comunicazione sostanziale, ovvero, facendotene qualcosa (hai presente quando, in un’aula, si può partecipare tutti ad una discussione, contemporaneamente, rispettando comunque regole di buon senso comune?). 
La tecnologiamodernaè stata sviluppata in maniera gerarchica
Non permette tale forma di compartecipazione.
Anzi, crea continuamente giri e rigiri di celle, chat, cerchie, auto suddivisioni, etc. che minano proprio il decidere e tenere tutti in considerazione, d’assieme.
Tuttavia, questo è possibile anche nell’Anti-Sistema, ma, sempre in gerarchia, ovvero:
essendone al vertice
infatti, se ad esempio Mr. Zuckerberg decide di comunicare a tutti, contemporaneamente, qualcosa
lo può fare
viceversa, no.
Ciò, però, dimostra ed evidenza che è comunque possibile o, meglio, potenziale.
Nell’Anti-Sistema, differentemente, anche la tecnologia è Anti-Sistemica. Ecco perché ha tale “forma”.



Comprendi, “ora”, perché il potenziale è contemporaneo, ma, non lo sembra affatto, in qualcosa dove si preferisce farti credere diversamente?
“Fai… della tua abilità potenziale, sostanziale, quel diversa-mente che riporta 'indietro' tutto al punto di sospensione contemporaneo”.
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-187
Riproduzione libera”.