martedì 16 giugno 2020

Solo le particelle infinitesimali si scontrano?



No.
E perché si “scontrano”...
L’effetto, o conseguenza, che riporta una compresenza eco-dominante “immersa” in una partizione dell’ambiente, che controlla giurisdizionalmente - essendone il punto di sospensione in loco, sostanzialmente – più che “uno” è unico, univoco, alias, significativo
Cioè:
qualcosa che si trasmette
ma, anche
che si riflette, poiché viene auto riflesso ambientalmente (ambiente che, in tal modo, funziona).
Dunque dona vita a:
luoghi comuni
proverbi, aneddoti, arti e mestieri, usi e costumi, design, forme ripetitive, loop, cicli, abitudini, convenzioni, ispirazione, etc.
e, non da ultimo
forme di vita che sono agganciate alla relativa “dima”, che riflettono e, dunque, dimostrano, denunciano, comprovano, etc. etc. etc.
il tutto ad immagine e somiglianza o, meglio, attraverso l’auto caratteristica frattale espansa.
Insomma, per mezzo di tale modus (funzionamento), è possibile auto accorgersi sostanzialmente del “giro del fumo” in cui si è (senza ombra di dubbio). 

Allora, auto decodificare che si è nell’Anti-Sistema, diventa “solamente” una questione di essere sostanziali o, per dirla tutta attraverso un luogo comune del tutto comprensibile, “funzionare dal cuore”. 
Quando si ritorna ad essere tali, di conseguenza comprovare l’Anti-Sistema diventa come… fare 1 + 1, oppure, come quando in un ambiente trovi degli scarafaggi, che significa...:
il locale in qualche modo è “sporco= ospitale lato loro, che non hanno alcuna colpa, anzi, testimoniano il ritornello locale che in quell’ambito permette loro di… sopravvivere. 
Allo stesso modo, se nella società c’è un pullulare in qualche modo auto caratteristico, allora, significa che - stante la società riflettendo la ragione fondamentale che funge da “esempio” – è possibile ammettere che la società sia alle prese con una compresenza “ombra”, auto dimostrantesi però proprio attraverso ogni effetto collaterale (e non solo). 
Quindi, se fai di tutto per nasconderti o rivelarti, nell’ambiente a funzione frattale espansa verrai sempre e comunque smascherato
Tuttavia, c’è un modo per rendere tutto questo come… una “menzogna”. 
Quale modo? 
Bè… porre la Massa “a Massa”. No? 
Così, il “lato sempre vero, che non può essere che verità”, si codifica per “contrasto”, rendendo dunque “necessaria” un’auto decodifica che, nell’ambiente polarizzato Anti-Sistemica-Mente, significa:
divenire “complottisti”
essere paranoici, malati, pazzi, fuori dai canoni “tradizionali”, contro, anti, etc.
Questo perché l’essere individuale si auto ritrova “a Massa”, poiché non esiste ma c’è 1- compresenza eco-dominante, che 2- è da dimostrare di fatto, 3- dando luogo al relativo reale incantato o “Rete” o Anti-Sistema.
Laddove, tale forma di interesse diventa come Dio o, meglio, “Dio”.
Nel “detto locale”, ad esempio, chi sfrutta gli altri in maniera particolarmente “pesante, ripetitiva ed indimostrabile (di fatto)”, si dice che “succhi il sangue alla gente”.
Infatti, che cosa è già successo in società ed alla società? 
Ad esempio, c’è da “registrare” la comparsa ambientale di:
zecche, pulci, zanzare, etc.
Mentre, nel mondo della letteratura compare il “vampiro”:
qualcosa che sembra far parte dell’ambiente, anche sotto forma di essere sopravvivente reale (almeno, nella sfera del folklore, della leggenda, del mito, dell’antica narrazione orale popolare, etc.).
Ancora:
nel mondo “industriale” si forma e compare la figura del “padrone”
ovvero
una forma di atteggiamento alquanto antica
che si ammoderna grazie all’innovazione tecnologica “a base di interesse stantio, alias, che continua a funzionare”.
C’è un esempio molto interessante (significativo) a tal pro:
ti dicono che, a quanto pare, nell’ambiente siano stati trovati o “creati”
organismi che si nutrono di… plastica.
Ma te pare? 
Ti sembra possibile che tale “notizia” sia da lasciare orfana della tua attenzione sostanziale?
Di più:
tali organismi sono una “novità”
dal momento in cui la plastica esiste da relativamente poco.
Quindi, si tratta di una risposta ambientale dalla funzione, anzitempo, poco sopra auto riportata:
sia che si tratti di una “creazione” industriale
sia che si tratti di natura
si tratta sempre di un riflesso sostanziale ambientale, che significa piuttosto di... “cosa vuol dire?”.
Ok? 




È ciò che ti permette di sviluppare “fiducia” nel grado di verità ambientale (significato, verità, memoria e dunque esperienza di/in qualcosa che in tal modo funziona). 
Te ne devi auto rendere conto da te in te, poiché tale auto caratteristica si codifica, dal momento in cui è “una scelta secondaria, rispetto all’Anti-Sistema (poiché l’essere è 'a Massa', nell’Anti-Sistema)”.
Non fa una piega, eppure… il “dubbio” ti attanaglia? 
Magari
Magari tu fossi eroso dal dubbio.
Significherebbe che tutto sommato “ci sei”. Già.
Invece, altro che di dubbio si tratta; giacché, piuttosto, vale a dire:
ci passi “sopra, dentro, attraverso, oltre, etc.”
senza battere nemmeno ciglio.
Alias, con l’attenzione sostanziale pari a zero.
Parimenti, se l’ambiente funziona così… di conseguenza - una volta assodato per te (intimamente, a livello di “credo”) – è possibile progettare una versione del mondo persino diametralmente opposta, rispetto a questa (Anti-Sistema).
In che modo? 
Esattamente come ti dicono, in una marea di “corsi (e ricorsi storici)”:
intendendolo
visualizzandolo
immaginandolo
focalizzandolo
volendolo
credendoci, etc. etc. etc.
facendo sempre “surf”, rimanendo sempre “sul pezzo”…
Davvero basta questo? No (a meno che tu sei come una macchina e ti impegni notte tempo per un arco di vita pari a… qualcosa che nemmeno un “santo”).
Che cosa occorre, contemporaneamente?
Il “Fare…”:
l’atteggiamento sostanziale
in cui c’è, e ritrovi tutto
immancabilmente, sempre.
Diversa-mente:
continuerai ad auto resettarti
perché non riesci ad innescare l’espansione dello sviluppo, sino al punto difissionesospensione (con te che controlli il processo pilota).
Mollareall’ultima curva” è, purtroppo, la specialità della casa.
Ecco la “chiave” di attivazione che… “manca”.
Ecco, allora, ciò che non esiste ma c’è:
tu.
Ricordi che la “chiave” sei tu? Mentre sei sempre impegnato a...



Per forza, allora, che qualsiasi “cosa” che fai… funziona sempre, ma, lato Anti-Sistema.
Non a caso, infatti, nell’Anti-Sistema si è sempre “contro” qualcosa (non importa dove né cosa). 
Se vuoi la pace, sei contro la guerra? Avrai lo scontro. E rafforzerai proprio il contrario:
convincerai il metamodello (ambiente)
che realizza
“sei per la guerra, allora, sono per la guerra…”.
Però, continuando a funzionare, l’ambiente renderà noto anche il significato del continua a succedere, ma, nella modalità in codice frattale espansa; ovvero: 
te ne dovrai auto accorgere. 
Ed è tuttoilcomplesso
Ciò che, ogni volta… campa cavallo che l’asino ricasca e l’erba continua a crescere
“Fai…” attenzione:
questa bozza di Bollettino è portante.
Dunque, “Fa… anche per te”. Oppure, sei “contro”?
Non solo le particelle subatomiche, allora.
Gli scontri sono riflessi ovunque, perché la tua attenzione è spostata, dunque, in controtendenza (che diventa utopia).
Vedi che contromano ci sei sempre, lungo l’autostrada del come dovrebbe essere
A quanto pare, sembra bastevole rimanere a favor di vento Anti-Sistemico. Sì, ma, quante controindicazioni. Ad esempio:
ti devi imporre di “pensare positivo”
perché sei in una versione del reale… che lo richiede. 
Ergo? Sei nell’Anti-Sistema.
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-183
Riproduzione libera”.