Che ne diresti di “pensare” che non esiste (ma) c’è… un modo automatic3 (funzionamento ambientale), di gestione (strategia) del reale da manifestare e, dunque, già manifest3 nella “corrente” versione o (nel) “qua (così)” by compresenza eco-dominante + ogni (potenziale) sottoDomin3?
Ovvero, dal punto di sospensione (vertice, pilota, a monte, etc.) all’essere “in gerarchia”, che cosa av-viene?
Tra il dire ed il “Fare…”, c’è “di mezzo”… cosa (chi)?
Dunque:
cosa = l’ambiente, ch’è neutro, neutrale, neutralizzante, essendo legge, strumento, memoria, o, significato, verità, memoria (esperienza)
chi = occorre fare un distinguo; l3 Spazio Sostanza è tutt3 ciò che ti puoi permettere di “calpestare (nel senso di esperenziare)”.
Ed è il “qua (xxx)” o potenziale contemporaneo.
Ma, (nel) “qua (auto orientat3)” o, nell3 fattispecie, nell’Anti-Sistema o “qua (versione = così)”, l’essere “chi”, che si ritrova sempre “di mezzo”, è l3 compresenza eco-dominante + compagnia “cantante”, ovvero il tutt3 ad immagine e somiglianza del “pilota (eco-dominante)”.
Ecco che, dunque, il luogo comune “Dio (o Big Bang)” esprime tale verità o situazione:
l’essere “già success3”
da un in-cert3 “punto (di sospensione)”, a conseguire (continua a succedere).
Un po’ come, guarda non caso, il “tempo”... in termini di “storia (deviat3)”, viene caratterizzato da “momenti clou”, che auto determinano conseguentemente situazioni del tipo:
prima o dopo “Cristo”, ad esempio.
Ab Urbe condĭta… “da quando la Città è stata fondata”…
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Ecco; or dunque, immagina (ricorda) o “calcola” che, analogamente, l3 situazione totale “qua” abbia ri-assunto l3 f-orma eco-dominante, a partire dal “momento” in cui “è già success3” e continua a succedere, sino a quando?
Sino al “momento” successiv3, da/in cui si f-orma il nuovo scenario (altresì), auto caratteristic3 (nel) “qua”.
Ossia?
Il famos3 “cambiamento” non è altro che l’av-vento di un divers3 punto di sospensione, rispetto all’attuale.
Di certo, in tal “caso”, si tratterebbe di cambiamento sostanziale.
Ment®e, se “di fatto”... significa che è sempre l’attuale punto di sospensione (eco-dominanza) ad auto imperare come se fosse “natura-le”.
Ok?
Di fatto e sostanziale, in-fatti, designano situazioni globali del tutt3 differenti:
di fatto = Anti-Sistema
sostanziale = come dovrebbe essere (declassat3 al rango di “utopia”).
È persino logic3 che l’essere sostanziale si riferisce alla situazione in cui tutt3 è in comunione, da/in cui l’armonia di ogni p-arte.
Allora, tratta-si di socialismo, comunismo, democrazia, etc.? No. Essendo ogni variante Anti-Sistemica, ancora e sempre Anti-Sistema.
Per “Fare…” chiarezza, è sufficiente inserire tra virgolette ogni e qualsiasi definizione che sai poiché te l’hanno dett3… in maniera tale da toglierti di dosso l’auto incantesimo (strategia), che si è impossessat3 di tutto, destituendone il significato “formulare”, rispetto all’accezione di s©orta, da enciclopedia, o “sapere”.
Ergo:
l’Anti-Sistema esprime ogni ordine di idee o verità
ma pre-dispone attraverso l3 “norma”
scindendo il “significato” dal significato (che continua nonostante tutt3 a rimanere, o, a non esistere seppure c’è, poiché “è”… contenut3).
Ecco, ancora un3 volta, sostanziale e di fatto.
In tale “Ballo di San Vito”, che sembra (esprime) l’essere in sopravvivenza, nulla avviene a caso, avendo sempre un’origine fondamentale (in) comune.
Qualcosa che (nel) “qua (così)” è qualcun3, che detta legge sostanzialmente essendo punto di sospensione, che l’ambiente auto recepisce in quanto tale (poiché funziona secondo tale “sensibilità”) e che provvede ad espandere sino a polarizzare l3 spazio globale interamente.
Quando ciò succede, iniziano a manifestarsi tra i vari sottoDomin3, f-orme organizzate ad immagine e somiglianza del tipo… imperi, globalizzazione, tecnologia interplanetaria, mentalità arrivista, ambizione sconfinata e “sete di successo” senza fondo…
“Ora”, osservando il racconto storic3, che af-fonda nel racconto mitologico, va da sé che si tratta di uno scorrere continu3 di successioni al trono, sottoDomin3, essendo tutto in gerarchia, laddove si auto determina in ogni modo, non importa dove, quando, perché.
Non a caso, tale re-flusso sembra come “partire” da “Dio”, per r-ag-giungere ogni “divinità”, che diventa-no semidei e, poi, sacerdoti, Faraoni, Re, Imperatori, nobiltà, borghesia, proprietà privata, etc. etc. etc. (sempre al maschile o in p-arte).
Tale f-orma auto organizzat3 significa che “è già success3” e, allora, continua a succedere… dal/nel momento in cui, nessun punto di sospensione altr3 riesce a formarsi sino al grado di totalità o dall'atteggiamento “formulare”.
E ciò non ri-esce, perché “di mezzo” non esiste; c’è proprio l3 compresenza eco-dominante, che ti ha e non intende affatto perderti.
Ma… quali “tracce” lascia sempre (sempre) al proprio seguito?
Ogni tipo di traccia che, però, (nel) “qua (così)” non sembra costituire alcun tipo di “prova”, essendoci strategia da “a monte” che ha auto orientat3 tutt3, conseguentemente, ad hoc.
Ad esempio:
l3 statistica, guarda il passato per prevedere il futuro con sempre più esattezza.
Perché non l3 “Fai…” anche tu, allora?
Perché c®edi che sia difficile, complessità, ardu3.
E perché tu non hai studiato così tant3 da/per… No?
Dunque, ciò diventa qualcosa (un ambito) per “addett3 ai lavori”, con buona pace di te che, allora, sei “te” poiché nell’Anti-Sistema, che ha “pensato” di anticiparti agendo a livello sostanziale, mentre tu diventavi “tu” senza nemmeno auto rendertene conto.
La statistica è una disciplina che ha come fine lo studio quantitativo e qualitativo di un particolare fenomeno collettivo in condizioni di incertezza o non determinismo, cioè di non completa conoscenza di esso o parte di esso.
Essa è uno strumento del metodo scientifico… e si avvale della matematica per studiare i modi in cui un fenomeno collettivo può essere sintetizzato e compreso.
Ciò avviene attraverso la raccolta e l'analisi delle informazioni relative al fenomeno studiato…
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Nota bene:
in condizioni di incertezza o non determinismo, cioè di non completa conoscenza di esso o parte di esso… (ecco l’essere “già success3” che continua a succedere, e “tu” a farti andare tutto sommato, “bene”, auto rinunciando al potenziale contemporaneo che, comunque, ha sempre sede in te).
Se (se)… in condizioni di incertezza o non determinismo, cioè di non completa conoscenza di esso o parte di… allora (allora) significa che tu sei “tu” e sei, dunque, in qualcosa che riconoscendo (ricordando) come Anti-Sistema, “Fai…” un centro perfett3.
“Chi è a governare? Chi è che dà ordini, che immagina cosa accadrà in futuro, elabora piani e mantiene l’equilibrio?...”.
Maurice Maeterlinck
La swarm intelligence (traducibile come: intelligenza dello sciame) è un termine coniato per la prima volta nel 1988 da Gerardo Beni, Susan Hackwood e Jing Wang in seguito a un progetto ispirato ai sistemi robotici.
Esso prende in considerazione lo studio dei sistemi auto-organizzati, nei quali un'azione complessa deriva da un'intelligenza collettiva, come accade in natura nel caso di colonie di insetti o stormi di uccelli, oppure banchi di pesci, o mandrie di mammiferi.
Secondo la definizione di Beni e Watt la swarm intelligence può essere definita come:
“proprietà di un sistema in cui il comportamento collettivo di agenti (non sofisticati) che interagiscono localmente con l'ambiente produce l'emergere di pattern funzionali globali nel sistema…”.
Caratteristiche:
ogni individuo del sistema dispone di “capacità limitate”;
ogni individuo del sistema non conosce lo stato globale del sistema;
assenza di un ente coordinatore (ad esempio in uno sciame di api, l'ape regina non coordina l'attività delle altre api)…
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Ti trovi? Ecco altr3 auto caratteristica di base:
tu sei “tu”
perché
sei (nel) “qua (così)” o Anti-Sistema
lad-dove
disponi di “capacità limitate”…
non riconosci (dimentichi) lo stato globale dell’Anti-Sistema…
non esiste ma c’è… un ente coordinatore (compresenza eco-dominante + ogni sottoDomin3)…
Swarm Intelligence è il comportamento collettivo dei sistemi decentralizzati e auto-organizzati.
Per fare un esempio, una formica non può determinare da sola il percorso più breve verso il cibo. Tuttavia, una colonia può determinarlo molto più velocemente utilizzando la conoscenza condivisa.
Il concetto di intelligenza dello sciame fondamentalmente combina la conoscenza per ottenere una conoscenza superiore. Una colonia di formiche conosce molto di più di una sola formica da sola…
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Il potenziale contemporaneo smentisce ciò, essenzialmente.
Perché… ognun3 “è” sede di ciò, che magari per come (ti) sei abituat3 nell’Anti-Sistema… persino ti dispiace, credendoti migliore dell’altrui compresenza.
Eppure, tant’è.
Un po’ come l’esperimento (con tant3 di scommessa da un dollaro) che fecero i fratelli Mortimer e Randolph Duke, con il “senzatetto” Billie Ray Valentine, che riuscì a diventare un ottimo trader, in “Una poltrona per due”.
Ricordi? E, viceversa, ciò che successe a Winthorpe III, che compì il percorso invers3 (sino a prima dell’epilogo finale).
E, bada bene, che non si tratta di scambievolezza dei termini, bensì, si tratta proprio di potenziale contemporaneo, con tutt3 ciò che ne discende in termini di… auto realizzazione potenziale singolar-globale.
Allora, a cosa si riferisce tale Swarm Intelligence?
All3 condizioni di “vita (sopravvivenza)” nell’Anti-Sistema, in cui si creano sotto-f-orme di organizzazioni ad immagine e somiglianza della strategia eco-dominante, in gerarchia.
Chi comanda (decide).
Un po’ il discorso del “Gene egoista” (di Richard Dawkins), ma, frattale espans3 (secondo il “sentire” di quest3 Spazio Potenziale Solido - Me).
Ecco perché il 50/50 (del lancio medio dell3 monetina) diventa 80/20:
perché sei (nel) “qua (così)”
o
in gerarchia (99/1).
Laddove l’essere “1” è indissolubile (come omeopatia), sia in termini di vertice (“pilota”), che in termini di ogni singolarità… nonostante il c®edo ap-parente o Swarm intelligence.
Ok? Come no.
Per chiudere, anche per “oggi”, l’ambiente funziona e tale funzionare auto predetermina l3 scenario collettivamente percepit3:
nell'Anti-Sistema
un3 (pilota) per tutt3
e
tutt3 per un3 (pilota).
L3 strategia eco-dominante “non esisto ma ci sono”, ottiene che la “tu3” percezione del mondo sia una p-arte del tutt3, giungendo ad auto considerare che per funzionare qualsiasi “cosa” abbia necessità di “energia”, essendoci tale f-orma di pre-dominio.
Di più, l3 sensazione è che auto ricoprendo ognun3 la “propria” parte, si faccia funzionare l’assieme che, dunque, sembra non avere nemmeno l3 “necessità” dell’essere (che) pilota (dal proprio punto di sospensione).
Risultato?
Swarm Intelligence è il comportamento collettivo dei sistemi decentralizzati e auto-organizzati...
Caratteristiche:
ogni individuo del sistema dispone di “capacità limitate”;
ogni individuo del sistema non conosce lo stato globale del sistema;
assenza di un ente coordinatore…
Ecco l3 Legge del Minimo (o controllo attraverso l'ambiente, che funziona).
“Fai… di ricordarti, accorgendoti e fermando tale giostra”.
Stai tranquill3:
il “cielo” non ti cadrà in testa.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-104
“Riproduzione libera”.