In che senso?
In quello che... ti devi adattare per poter sopravvivere? Tutto qua? Si riduce a ciò, l’intero ambito della “tua” esistenza “qua, così”?
Presso gli antichi greci, esisteva il duopolio Atene/Sparta; pressi gli uni, si celebrava l’arte della “mente”. Presso gli altri, quella del “fisico”. Ossia, due espressioni facenti capo ad individui, del tutto identici, ma “diversificati per luogo di nascita (manifestazione)”:
- era, infatti, “sufficiente” nascere qua o là (ed essere valutati “abili”, direttamente al momento dell’arrivo alla luce del Sole)
- al fine di divenire “ateniesi o spartani”
- assumendo, nel tempo auto educativo, la valenza una o altra.
Oggi, non è diverso. Se ci pensi bene, non è cambiato niente…
Forse te ne farai una ragione, ma… la “tua” vita, quella che conduci, non è affatto tua (è, infatti, solamente “tua”. E, ciò che le virgolette evidenziano non è per nulla affatto, una sciocchezza, un dettaglio da poco).
- per il 90% degli inglesi, “fare la Regina è un lavoro”
e
- il 50% pensano - allo stesso tempo - che “costi molto (a loro)”
ma, allora, che lavoro è?
- quale “lavoro” viene a pesare sulla società, che - in questa maniera - deve anche sobbarcarsi un “costo”?
Perché, “se ancora ne non ne hai avuto abbastanza, di questo reale manifesto ‘qua, così’, significa una sola cosa:
che sei sotto ad un incanto e che, quindi, sei… posseduto/a”.
È troppo difficile da prendere in considerazione. Vero?
Infatti, non ci credi, perché non ci puoi credere (e questo conferma l’esistenza dell’incanto).
Allora, percepisci in luogo di… “pensare”.
Utilizza le altre tue facoltà.
Quelle a cui non presti più molta attenzione, perché ti sembrano sempre più… inutili, visto che lo sviluppo “logico e tecnologico” ti ha portato a credere che, tutto il resto, sia solo “polvere che si deposita su ogni superficie”. Polvere da spolverare, ogni volta, in attesa che ritorni a depositarsi ancora e per sempre…
In ogni modo, comunque, "sono piramidi". |
A meno che tu “non nasca, già, predestinato/a”, ossia, “che tu faccia parte della casa reale, nella linea d’ascensione al trono”.
Ergo, ti è precluso un simile “lavoro” e ti dovrai accontentare di altro.
Ora, gli individui del lignaggio reale, cosa hanno di differente, rispetto a te? Nulla, se non quella parte di genetica che rappresenta la preparazione del “passaggio del testimone”; delle “garanzie”, a livello di Dna (memoria, imprinting, successione), che possano “far più che sperare, nella continuazione della casata reale”.
Qualcosa di relativo, ancora una volta, alla propria sopravvivenza, dove per “propria” devi intendere “qualcosa - a parte - rispetto a te”.
Assumendo il quadro “reale”, ad/da una prospettiva più aperta (e meno con i paraocchi o il firewall ambientale/auto educativo), cosa “intuisci”? Ecco. Ci sei. Aggancia questo “momento”.
La dominante è una “frequenza” e tu - per continuare a riceverla - devi sempre rimanere “agganciato/a, sintonizzato/a”.
Come ci riesci? Come ci riesce, il Dominio?
Il valore aggiunto, il “gioco che vale la candela”, quale è? Perché tutto riaccade “qua, così”?
Perché “tu vali”. E di “te”, al mondo, ci sono miliardi di “copie”.
Free energy = umani che nascono (si manifestano, input) e muoiono (si trasformano, output) in continuazione.
Le “solite cose”? Quanta “fantasia”. Vero? Quanto tempo perso. Quanta energia sprecata. No? È questo quello che sei portato/a a pensare…
Il pensiero è una infrastruttura per la “trasmissione della politica dominante”. Allo stesso modo del Wi-Fi (qualcosa che “digerisci”, perché la scienza deviata ti ha insegnato/ipnotizzato in tal senso, ad accettare ciò che, altrimenti, avresti contrassegnato solo come… magia).
Esiste la dominante, perché non può essere altrimenti.
Perché tutto l’emerso/il manifesto… è orientato verso una precisa “direzione” (polarizzazione), che si ripete sempre trascinando, sottilmente, l’intero carico umano verso un unico senso di marcia.
L’evoluzione? No. O, meglio, sì… ma precisando sempre:
“chi/cosa è che si… evolve (utilizzando tutto il resto - la Massa - che, allo stesso modo, si “evolve per trascinamento”, ossia, servendo al/il principio dominante, che continua indisturbato)?
Se osservi più attentamente, molti altri ambiti, ti accorgerai che è “sempre la stessa musica”, ossia:
- che cosa sono gli elettroni
- che caratterizzano la “corrente elettrica”?
In fisica ed elettrotecnica la corrente elettrica è un qualsiasi moto ordinato di cariche elettriche, definito operativamente come la quantità di carica elettrica che attraversa una determinata superficie nell'unità di tempo…Con la corrente elettrica si ha a che fare con cariche negative, gli elettroni, che scorrono in conduttori solidi, solitamente metallici.
In altri casi si verifica uno spostamento di carica positiva, come ad esempio ioni positivi di soluzioni elettrolitiche. Dal momento che la direzione delle cariche dipende dal fatto che esse siano positive o negative, si definisce il verso della corrente convenzionale come la direzione del flusso di carica positiva. Tale convenzione si deve a Benjamin Franklin.
Nelle applicazioni pratiche, comunque, il verso della corrente è importante per il corretto funzionamento dei circuiti elettronici, mentre ha un'importanza minore nei circuiti elettrici.Link
- con la corrente elettrica si ha a che fare con cariche negative
- dal momento che la direzione delle cariche dipende dal fatto che esse siano positive o negative
- nelle applicazioni pratiche… il verso della corrente è importante per il corretto funzionamento…
- alla tua cattività nel “qua, così”
- in questo “allevamento”
- in questa “coltivazione”
- nella “sperimentazione originale, al di là persino della dominante” (a Filtro di Semplificazione passivo).
Infatti, come forse hai compreso, il moto perpetuo esiste in due condizioni sovrapposte, allo stesso tempo:
- esiste
e
- non esiste
- in funzione della dominante (ossia, del grado di possesso della Massa).
- il moto perpetuo esiste e non esiste, contemporaneamente, ma
- la dominante, nello sfruttare questa “corrente”
- utilizza ogni risorsa esistente, al fine di…
- gli umani rappresentano un movimento continuo
- da sfruttare in leva
- e non importa se, al fine di garantire questo “passaggio”
- serve del “contesto” da fornire loro come “alimentazione”
e
- serve una certa energia per mantenere l’inclinazione, che rende tutto ciò possibile.
Qualcosa che “ad un altro certo punto, non esiste più”, essendo solo come “carta da parati, incollata alle pareti del reale manifesto, al fine di renderlo… apparente/attraente”.
È logico che, allora, debba esistere anche una “ragione” per una simile “forma”. La ragione fondamentale è quella dominante. Che altro?
Infatti, ti fai andare bene tutto, ormai, abituandoti a… tutto.
Perché non hai più la “memoria”, per disporti in altra maniera.
È una strategia perfetta, che non ha lasciato nulla al caso. Per questo, “il caso non esiste (se non quando “serve”).
E prima di essere religioso è fisico, ossia:
- collegato alla risposta genetica
- al controllo all’origine
- al controllo mentale
- al… controllo.
Quali differenze esistono, sostanzialmente, nell’AntiSistema, tra:
- valenza fisica
- valenza religiosa
- valenza spirituale
- essenza?
Nessuna.
E se… la valenza fisica è sotto al controllo della dominante, lo è anche quella religiosa (una finzione, per agganciarti anche ad altro livello), quella spirituale (una trappola, per mantenerti al guinzaglio anche a quel livello), quella essenziale (che “qua, così” è di origine sperimental/dominante).
- ogni creazione
- è (per sua natura)
- artificiale (di parte).
ormai, soprattutto nelle città, gli umani sono completamente sotto al controllo dell’artificiale. Non solo per quanto riguarda la “sorveglianza”, ma anche per l’intero ciclo della alimentazione, salute, stile di vita, etc.
Per cui, non sai più se il complesso corpo/mente sta “rispondendo di suo”, o per interposto potere.
Dal tempo dei Sumeri, le "immagini" degli esseri umani sono sempre le stesse. Cambiano solo “usi e costumi”, ma… la figura umana è sempre la stessa (certo, penserai, l’umano è così. Che cosa gli dovrebbe succedere? E per “modifiche sostanziali” occorrono milioni di anni. Vero?).
Settemila anni sono troppo pochi? Certo, se continui a pensare per “luoghi comuni”.
Osserva, però, quello interno.
Anche “lì” ci vogliono milioni di anni - per “cambiare” - ma, di più… osserva la risposta fisico/organica del “tuo” corpo, ad esempio, verso la condizione di “malattia”, verso le condizioni esterne, verso tutto ciò che - inequivocabilmente, questa volta - è cambiato nel corso degli ultimi settemila anni di tempo (ti basta anche solo osservare il tempo della “tua” vita attuale).
Dunque, anche la tua risposta, in termini di corpo/mente, alla condizione di “malattia”. No?
Cosa si aziona, in te, se sei completamente esposto/a al “ciclo della città”?
Sei, di fatto, “ripieno/a di alimentazione industriale, farmaci chimici, inquinanti d’ogni tipo, educazione consumistica, etc.”. Ci sei ancora tu, dentro di “te”?
Cosa hanno combinato, d’assieme, le nuove caratteristiche inglobate vivendo nello status quo sostanziale?
Che cosa si evolve? Ha ancora senso parlare di evoluzione? Se… la condizione vivente è divenuta “chimica” e se gli agenti “inquinanti” sono sempre più radicati, in te, allora… come si è modificata la risposta genetica individuale umana, originale?
Dalla pre nascita al post morte.
E tu non sai più cosa sia, in te, naturale/originale/artificiale… digerendo, comunque, il tutto… sempre alla luce dell’unica apparenza, che è in grado di “rispondere ad ogni tua domanda”:
la scienza deviata by dominante.
Sei davvero senza alternativa sostanziale, “qua, così”.
Ed è, ancora meglio, che ti renda conto di avere dimenticato tutto quello che è già successo (il motivo per il quale, il reale manifesto, ora, è così).
Perché una motivazione fondamentale esiste sempre.
Perché i tassi negativi non inficiano i bilanci delle banche? Dov’è che continuano a “guadagnare”?
Infatti, le banche centrali (altre banche) sono sempre banche. E tra loro esistono dei “contratti di fatto”, basati sulla interoperabilità, che travalica ogni bilancio.
- attrito = resistenza (status quo)
- innesco = controllo in leva.
Ossia, ciò che passa - relativamente al reale manifesto “qua, così” - è che il moto perpetuo non può esistere (nella “teoria AntiSistemica”, da cui deriva la scienza deviata), perché la risposta frattale espansa by Dominio non lo permette.
Vale a dire che è proprio lo “stato di verità esistente e sovraintendente la manifestazione reale”, che è riflesso nell’ambiente... per mezzo della risposta frattale espansa (memoria).
Per cui, la free energy è, anch’essa, non manifesta.
Free energy che, ad un certo livello inimmaginabile, “non esiste” essendo un effetto del “movimento”, il cui innesco decade nuovamente nell’ambito dell’attrito e della fornitura esterna.
Certamente, sì. Perché… è apparente che “l’innesco (input) iniziale” non sia più che guadagnato “in leva”, per mezzo del funzionamento d’insieme.
Ciò che fa decadere, a prima vista, tutto… è che è proprio la “necessità scenografica” dell’attrito, a far perdere il “guadagno della macchina”, che così continua a funzionare “in perdita”, visto che tutto il “di più, è asservito proprio per fermarla”, sino a richiedere nuovo apporto di energia, al fine di non farla arrestare del tutto.
- è come se la “tua” macchina andasse con il freno a mano tirato
e che, proprio per questo
- tutto si consumasse ad una velocità assurda
- richiedendo sempre “manutenzione, controllo, rifornimento”.
è, infatti, ad un simile livello
cheti accorgi.
Il funzionamento sociale, non è il funzionamento della città o della nazione, né del pianeta. Il funzionamento sociale è quello della Massa. Il soggetto sottinteso è proprio la Massa (il cosiddetto “popolo”, a tinte unite e senza la separazione concettuale operante a livello globale).
La Massa “è”… gli umani (tutti).
Perché il “destino” è… comune (planetario).
E il “timone” è saldamente nelle mani dominanti.“Migranti hanno il ‘dovere’ di integrarsi…”.
Angela Merkel
Il lavoro straniero vale 10 miliardi e paga le pensioni a 620 mila italiani...
Link
Sei confinato/a nel “qua, così”.
C’è Oltre Orizzonte… oltre all’orizzonte (apparenza).
Non importa incaponirsi su questo o quello. Non importa definire coi termini (classificare, idealizzare), una questione.
Importa renderti conto che, ad esempio, relativamente al contesto free energy:
- essa esiste e non esiste
- allo stesso tempo
- dipendendo
- dalla prospettiva dalla quale inquadri tutto.
Perché all’apparenza, una “terminologia” conferma un dibattito, retrocedendo il contesto della sostanza a quello della ineluttabile diluizione, depotenziata nello status quo, di parte (disinnesco).
Capisci? Il “dibattito” è una forma di filtro ambientale dominante.
che non è successo niente (che sia tutto “evoluzione naturale”)
a capo della forma reale emersa “qua, così”.
La chimica introdotta nel corpo, serve per due scopi:
- all’apparenza, a “guarirti/proteggerti” dalle malattie
- nella sostanza, a “mantenerti sotto a stretto controllo, intimo/interiore”.
ecco allora comparire l’immagine di… “Dio”.
La “sintesi” del DominIO è D-IO.
Una apparenza che nulla toglie alla sostanza.
Le persone possono discorrere sulla “moralità” della Bce, ma, mentre queste parlano e passano, così, il “loro” tempo (scorrendo lungo il piano inclinato della “fabbrica reale”), la Bce continua a “decidere per esse, il relativo destino”.
Il “terzo” utilizza, in leva, “i due litiganti (contesto)”.
La testimonianza che il reale manifesto “funziona” e che la sua “economia” non è interamente alla “luce solare”. Ergo:
che l’economia, allo stesso modo, funziona come la scienza deviata... "a parte, di parte".
- infrastrutturale
ma
- di ordine secondario (ossia, artificiale e sovrapposto).
- tutto è possibile
e/o
- tutto è impossibile
- dipende dalla grande concentrazione di massa (dominante)
- e “dal cosa, essa, illumini o metta in ombra”…
"Buco Nero" con relativa nascita (manifestazione) dell'universo e "suo" scorrimento (differenza di potenziale nel buio della ragione, strategia dominante). |
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